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    1-DAINVIARELUNEDìTerritorio. La commissione fa il punto sulla legge a sostegno delle zone alluvionate

    Informativa dell’assessore al Bilancio Paolo Calvano sulla legge dell’ottobre 2023 per il sostegno alle zone colpite dall’alluvione 2023.
    L’appuntamento è per il 26 marzo alle ore 13 nel corso della commissione Territorio e Ambiente.
    I lavori saranno trasmessi via streaming sul sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Ambiente e territorio

    25 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    C-Movie Film festival: il cinema al femminile conquista Rimini

    Quasi mille spettatori, 3 film in anteprima, 8 incontri e convegni, 17 proiezioni, oltre 30 ospiti nazionali e internazionali fra le quali Dacia Maraini, Barbara Bouchet, Macha Méril, Piera De Tassis e Livia Turco. Sono i numeri della prima edizione di “C-Movie. Cinema-corpi-convivenze”, rassegna di cinema al femminile ospitata per quattro giorni a Rimini, negli spazi della Cineteca e del cinema Fulgor, con l’organizzazione di Kitchenfilm, la collaborazione e il patrocinio dell’Assembla legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini.
    Ottima la risposta di pubblico, tra cui tanti giovani, che ha dimostrato di apprezzare una formula pensata per far scoprire un cinema “di confine”, capace di farsi interprete del dialogo tra generi, culture, storie. Ogni giornata è stata dedicata a un tema, Cinema, Corpi e Convivenze, e si è sviluppata con incontri, testimonianze, proiezioni, con la presenza dei registi, delle registe e delle protagoniste. Per molte interpreti e registe presenti alla rassegna è stata l’occasione per ritrovarsi e assistere ai loro lavori con uno sguardo più puntuale sul concetto di ‘femminile’ oggi, filo conduttore del festival. Per la stessa Dacia Maraini, ospite d’onore di C-Movie, è stata l’occasione per rivedere il suo esordio cinematografico in un’ottica diversa ma ancora attuale.
    “Siamo arrivati al termine di C-Movie Film Festival che Rimini ha accolto con entusiasmo e partecipazione, sia in occasione dei convegni sia dei tanti film proiettati” ha sottolineato la presidente dell’Assemblea Emma Petitti. “L’interesse ad approfondire e a confrontarsi sui temi e sulle scelte dei registi presenti in sala -ha aggiunto- è stata tale che si è deciso di fare anche una specifica introduzione al dibattito previsto dopo i film. Attorno al cinema sono nate così occasioni importanti di riflessione sulla parità di genere, ma anche sulla loro disparità, che spesso le donne nel cinema hanno saputo trasformare in opportunità. Contenuti di serie A non di serie C per giocare con il titolo del festival, scanditi dalla partecipazione di ospiti significativi a livello nazionale e internazionale. Ringrazio Kitchenfilm e il Comune di Rimini che insieme all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna hanno permesso di scrivere una nuova pagina della nostra storia realizzando un festival innovativo che ci ha immerso nell’universo femminile attraverso un viaggio dentro le storie di tutte le donne”.
    Per la vicesindaca del Comune di Rimini Chiara Bellini “Rimini ha risposto con grande partecipazione, affetto e curiosità alla sfida di un festival cinematografico al femminile. Lo ha fatto a modo suo, mettendo insieme tradizione e innovazione, impegno e intrattenimento in un contesto che si è arricchito giorno dopo giorno di incontri, presenze, testimonianze, scambi. Rimini ha dimostrato di essere pronta a lanciare un messaggio culturale importante, che non ha paura di interpretare il cinema anche come strumento di lotta contro le profonde ideologie del patriarcato e di una messa in discussione degli stereotipi femminili, del linguaggio, cercando nuovo cinema per nuove spettatrici e, perché no, nuove autrici o nuove registe. Quello lasciato è un seme che mi auguro possa continuare a crescere anche in futuro. Intanto un grande grazie va all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e alla Kitchenfilm, che hanno creduto in Rimini, alle donne e agli uomini che hanno reso possibile questa prima edizione e alle prestigiose ospiti e ai prestigiosi ospiti che hanno impreziosito un’edizione da ricordare”.
    Soddisfatta la direttrice artistica del Festival, la regista Emanuela Piovano, per la quale “il grande successo di pubblico ha premiato l’originalità di questa iniziativa. Rimini ha risposto entusiasta al progetto della Kitchenfilm tutto dedicato alla dimensione femminile e alle storie delle donne, alle loro sfide e alle loro opportunità. L’auspicio è che questa sinergia con Assemblea legislativa e Comune possa portare a una conferma dell’evento perché in questa prima edizione sono arrivati tanti spunti stimolanti e interessanti prospettive”.
    I film presentati in anteprima alla rassegna riminese verranno distribuiti nel circuito nazionale dei cinema. Le date delle proiezioni saranno comunicate sui profili social di Kitchenfilm e sul sito www.kitchenfilm.eu.
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    (Lucia Paci)

    Assemblea

    23 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Giornate FAI. In tanti a Bologna per le torri di Kenzo Tange. Apertura straordinaria anche domenica 24 marzo

    Le Torri di Kenzo protagoniste delle Giornate Fai di Primavera. In tanti hanno scelto di visitare questa parte di Bologna, quel Fiera District ricco di storia anche se fuori dai tradizionali itinerari turistici.
    Successo di pubblico per l’apertura straordinaria dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in viale Aldo Moro 50 in occasione del tradizionale appuntamento organizzato dal Fai per contribuire alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, facendo conoscere e apprezzare luoghi noti o ancora sconosciuti, monumenti spesso inaccessibili, ambienti curiosi o inediti che narrano la storia del territorio.
    Quest’anno, infatti, è possibile visitare anche la torre di viale Aldo Moro 50, a Bologna, che ospita la sede dell’Assemblea legislativa. I visitatori sono stati accolti dalle guide del Fai che hanno raccontato la storia delle “Torri di Kenzo” e dai giovani “ciceroni”, studenti del liceo Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno (Bologna)  che hanno illustrato “il cuore” dell’Assemblea. Visita guidata all’Aula consigliare, alla collezione di arte contemporanea dell’Assemblea legislativa e a un oggetto d’eccezione: per l’occasione, infatti, è stato esposto il plastico originale del progetto di Fiera District, il quartiere fieristico progettato da Kenzo Tange, che ora ospita anche la Regione oltre alle principali associazioni di categoria del mondo imprenditoriale. Visto il valore internazionale del Fai sono previste anche visite guidate con interpreti in lingua inglese, francese, russa e giapponese.
    Un plastico che racconta la storia degli anni del boom economico di Bologna. Nel 1967 l’allora sindaco Guido Fanti incaricò Tange, architetto giapponese noto per la ricostruzione di Hiroshima che aveva conosciuto nel corso di un convegno di architettura sacra realizzato a Bologna dall’allora Cardinale Giacomo Lercaro, di disegnare lo sviluppo della periferia nord della città. Di quel progetto complessivo fu realizzato soltanto il cosiddetto “Fiera District” con le famose sette torri – le prime inaugurate nel 1983 – dove oggi trovano collocazione anche la Regione Emilia-Romagna e le principali associazioni di categoria.
    L’Assemblea legislativa sarà aperta al pubblico anche domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 18 in occasione della seconda giornata del Fai, evento patrocinato dal Dipartimento della Protezione Civile, dal Ministero della Cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
    In tutta Italia sono 750 i luoghi in 400 città che saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Maggiori informazioni sul sito: www.giornatefai.it
    A questo link l’elenco completo con le descrizioni dei siti e le modalità di visita in Emilia-Romagna.
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    (Luca Molinari)

    Assemblea

    23 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Regione Emilia-Romagna. Assemblea legislativa: agenda dal 25 al 29 marzo

    Lunedì 25 marzo:
    ore 15,30: consegna del Premio Montale Fuori di casa
    Martedì 26 marzo:Assemblea
    Ore 13: inaugurazione mostra per 150° anniversario nascita Guglielmo Marconi
    Ore 13: commissione Bilancio: informativa dell’assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue Paolo Calvano in merito alla programmazione e seconda attuazione delle misure previste per le zone alluvionate
    Mercoledì 27 marzo:Assemblea
    Giovedì 28 marzo:
    ore 9,30: presentazione Piano triennale dello sport

    Assemblea

    23 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Piccinini (M5s): istituire un Ente Parco per il canale Navile

    La giunta intervenga affinché venga istituito un Ente Parco per il canale Navile, strumento di una politica complessiva di riqualificazione, tutela e promozione del territorio attraversato dal canale. Lo chiede Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) in un’interrogazione presentata in Regione.
    Il canale Navile – scrive la consigliera – costituisce uno degli esempi più rappresentativi del patrimonio fluviale di Bologna nonché una testimonianza storica della vasta rete di canali che nel Medioevo rese la città una “piccola Venezia” all’avanguardia nel mondo. “Oltre che da un punto di vista storico – sottolinea la capogruppo del M5s – il canale svolge un ruolo di primo piano nella tutela della biodiversità, con centinaia di specie vegetali e animali censite. Purtroppo oggi il corso del canale versa in stato di abbandono, preda dell’incuria e del degrado, fra rifiuti abbandonati e siringhe usate, scarsa illuminazione e mancata manutenzione dei ‘sostegni’, accessibilità difficoltosa e promozione turistica assente”.
    Per affrontare il problema – riporta la pentastellata – associazioni, volontari e semplici cittadini hanno lanciato unmanifesto-appello dal titolo “Il canale Navile che vogliamo”, finalizzato a chiedere l’istituzione di un Ente Parco checoordini i numerosi Enti competenti (Demanio, Regione, Comuni e Consorzio delle Acque, fra gli altri) e offra adeguata promozione e tutela a quella che è una risorsa naturalistica.
    Da qui la richiesta di Silvia Piccinini all’esecutivo regionale perché “promuova l’istituzione di un Ente Parco per il canale Navile, sollecitando i diversi Enti competenti e direttamente per quanto di propria competenza”.
    (Luca Govoni)

    Ambiente e territorio

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Settimana della legalità. Il Premio Morrione e Libera ricordano Ilaria Alpi a 30 anni dalla morte

    Il Premio Morrione e Libera ricordano Ilaria Alpi, la giornalista del TG3 uccisa, insieme al cineoperatore Milan Hrovatin, 30 anni fa a Mogadiscio.
    Giornalismo d’inchiesta protagonista della “Settimana delle legalità“, l’iniziativa promossa dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna insieme a associazioni, Comuni, scuole e soggetti privati.
    “Il futuro dei giovani deve essere nella legalità. La Settimana della legalità è un lavoro immane coordinato dall’Assemblea legislativa. Ho conosciuto da vicino il lavoro di Roberto Morrione: un faro del giornalismo d’inchiesta, che va nella carne viva del Paese”, spiega Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa introducendo l’incontro in viale Aldo Moro -. “Ricordo, inoltre, come Ilaria Alpi si occupasse di inchieste su traffico di rifiuti: è bene tenere presente che dove c’è ricchezza, c’è rischio di infiltrazioni mafiose. Questo vale anche per la nostra regione, dove i reati di tipo ambientale rappresentano il 4% del totale. Questo vuol dire che anche in Emilia-Romagna dobbiamo tenere alta l’attenzione”.
    Le parole di Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio Morrione, spiegano il valore del giornalismo d’inchiesta: “Ai giovani giornalisti che vogliono fare giornalismo d’inchiesta, intendiamo garantire risorse, relazioni e rapporti perché possano avere ‘le spalle larghe’ e possano contribuire a far crescere generazioni di cittadini consapevoli e responsabili. È giusto ricordare Ilaria Alpi: il Premio Morrione è legato a quella vicenda e al Premio Ilaria Alpi”. Mara Filippi Morrione, nel ripercorrere la storia del Premio, sottolinea: “Anche quest’anno abbiamo sette finalisti, cinque ragazze e due ragazzi. Per noi è importante sostenere un giornalismo per il quale l’unico referente è il pubblico: nel solco tracciato da Roberto Morrione, che diceva sempre ‘Non faccio lo slalom, ma la discesa libera‘”.
    E’ stato il segretario del Premio Morrione, Francesco Cavalli, a tracciare un ricordo di Ilaria Alpi, la giornalista del TG3 assassinata 30 anni fa a Mogadiscio insieme al cameraman Miran Hrovatin. “Sono trent’anni che chiediamo la verità per Ilaria e Milan. Ci sono stati depistaggi, ma ci sono anche elementi nuovi per le indagini. Non smetteremo mai di chiedere la verità” – spiega Cavalli, che ripercorre le tappe delle inchieste e dei depistaggi che caratterizzano la ricerca della verità -.  “Sono passati tanti anni, ma siamo ancora nel presente della nostra storia: penso che il momento di svolta sia indagare sul depistaggio che ha fatto sì che Ashi Omar Hassan sia stato individuato, seppur innocente, come colpevole dell’omicidio: si è fatto 17 anni di carcere, ma poi è risultato innocente e una volta tornato in Somalia è anche lui morto in un attentato: noi – sottolinea Cavalli – vogliamo giustizia per Ilaria, Milan e anche per Omar. Nessuna archiviazione sarà possibile”.
    A testimoniare cosa sia il giornalismo d’inchiesta è stato il cortometraggio “Brucia la terra” – realizzato da Tommaso Panza e Youssef Hassan Holgado – che ha vinto la dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo. “Brucia la terra” ricostruisce la storia recente di Foggia commissariata per mafia, un dramma raccontato attraverso documenti investigativi, audio inediti, testimonianze di vittime di mafia e degli imprenditori che hanno denunciato i loro aguzzini. “In Puglia le mafie ci sono da 40 anni con guerre di mafia e morti ammazzati per strada. Il giornalismo di inchiesta serve a denunciare queste cose”, spiega Panza, che ricorda come “per decenni la mafia è stata ignorata e la mia inchiesta è servita a parlare di Foggia. Oggi si parla tanto di Bari, guarda caso siamo vicini alle elezioni comunali ed europee, ma per anni e anni nessuno se n’è voluto occupare”.
    Si inserisce nel filone del “giornalismo di inchiesta sul campo” il racconto di Sofia Nardacchione, giornalista di Libera, che ha curato due inchieste, una sui fondi del Pnrr destinati all’Appennino bolognese e l’altra sulla infiltrazioni della criminalità organizzata  nella ristorazione sotto le Due Torri. “Mi avvicinai a Libera e ai temi dell’antimafia oltre 10 anni fa quando andavo ad assistere al primo processo a Bologna in cui era contestata l’associazione mafiosa. L’elemento che colpiva era la presenza di imputati, magistrati e avvocati ma l’assoluta assenza dei giornalisti. E’ lì che è nato il mio impegno per il giornalismo di inchiesta, proprio per dare voce a chi non ce l’ha”.
    A moderare la giornata Mauro Sarti, direttore del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa. Fra il pubblico una classe delle Scuole Aldini Valeriani di Bologna.
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    (Luca Molinari)

    Assemblea

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): azzerare il divario retributivo di genere

    “Attivare politiche, anche regionali, specifiche, con l’obiettivo di azzerare il divario retributivo di genere attraverso trasparenza salariale, incentivazione dell’occupazione femminile, soluzioni per conciliare lavoro e vita privata”.
    E’ la richiesta di Giulia Gibertoni (gruppo Misto) nei confronti della giunta regionale con un’interpellanza dove ricorda che uno dei cardini del ‘Patto per il lavoro e per il clima’ regionale è la progettazione di politiche strutturali che contrastino le diseguaglianze di genere a fronte di un marcato divario salariale tra uomini e donne.
    Rifacendosi anche alle direttive UE che affermano chiaramente la parità di retribuzione tra i sessi, Gibertoni sottolinea il grave divario retributivo in essere, che a livello continentale si attesta al 12,7%. Per la capogruppo “queste percentuali testimoniano il divario retributivo fra donne e uomini in termini di paga oraria ma non danno una lettura completa del fenomeno, perché non riescono a rendere in cifre la segregazione di genere a livello occupazionale, in particolare la segregazione occupazionale di tipo orizzontale (concentrazione in alcuni settori e comparti), così come i fattori culturali, legali, sociali ed economici che vanno molto oltre la mera questione di un’uguale retribuzione per un uguale lavoro”.
    Gibertoni, ricordando come il divario retributivo di genere sia particolarmente pronunciato nel territorio regionale, “dove le donne under 35 hanno retribuzioni medie orarie di 15,5 euro inferiori rispetto agli uomini, mentre per le donne al di sopra dei 35 anni la forbice diventa più che doppia con un divario pari a 37 euro”, porta a esempio il reddito imponibile medio degli uomini a Bologna “che nel 2019 è stato pari a 30.276 euro contro i 21.167 euro delle donne”. Sebbene il divario tra i generi sia in diminuzione, la consigliera rimarca comunque come “aumenti con il progredire della carriera per diventare massimo al momento della pensione” e questo aspetto trova una spiegazione con il fatto che “in Italia la maternità è, ancora oggi, meno tutelata, non c’è un welfare adeguato per la donna che voglia avere dei figli e una carriera e quest’ultima è più discontinua, ed è meno probabile che a essere promossi a posti apicali sia una lavoratrice che per alcuni anni è stata assente dal mondo del lavoro, e magari è assunta part time e questo spiegherebbe anche perché il divario salariale di genere è più alto proprio nei settori in cui le possibilità di carriera sono più ampie, in cui è possibile raggiungere stipendi molto elevati, che però, appunto, rimangono appannaggio soprattutto degli uomini e, del resto, sono gli stessi settori in cui vi sono più laureati impiegati”.
    Stante la situazione rappresentata, Giulia Gibertoni auspica “investimenti specifici nella formazione e una cultura più inclusiva, coinvolgimenti del più ampio numero di aziende e realtà, anche a partire da concreti impegni per i firmatari del Patto per il lavoro e per il clima, utilizzando al meglio le nuove tecnologie e la possibilità di certificazioni ad hoc”.
    (luca Boccaletti)

    Parità, diritti e partecipazione

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Lotta alla mafia e contrasto alla crisi economica: doppio appuntamento alla Biblioteca dell’Assemblea legislativa

    Lotta alle mafie, contrasto alla crisi economica. Doppio appuntamento per la Biblioteca dell’Assemblea legislativa il 25 e il 28 marzo.
    Si comincia il 25 marzo alle ore 15.30 con un nuovo appuntamento della Settimana della legalità, i sette giorni di impegno antimafia organizzati dall’Assemblea legislativa in collaborazione con Associazioni come Libera e Amici dei Popoli, Comuni, scuole e soggetti privati.
    Si tratta della presentazione del volume “L’impresa Grigia. Le infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Un’analisi sociologico-giuridica” di Stefania Pellegrini, docente universitaria. Il volume analizza il processo di investimento delle mafie nell’imprenditoria del settentrione, ancora considerato un fenomeno del tutto residuale, dal carattere “meramente” economico, avulso da ogni significato criminale. Ne consegue una sottovalutazione della profonda essenza di violenza che, invece, caratterizza sia l’origine dei capitali investiti sia le modalità delle relazioni economiche.
    Alle ore 16 del 28 marzo, invece, Francesco Spada, Direttore di TVBologna.it intervisterà Elena Ceserani che presenterà “La composizione negoziata”, il suo ultimo libro dedicato a come le imprese possono affrontare le difficoltà in periodi di crisi.

    Assemblea

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Territorio Bologna. Gibertoni (Misto): fare chiarezza su Fico

    La Regione “ammetta” il fallimento del progetto Fico e ripensi la gestione dell’urbanistica e del sistema economico.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ripercorre tutte le tappe di Fico, la “cittadella del cibo” che ha sede nell’area Caab a Bologna, e interroga la giunta per sapere “se non ritenga necessario ripensare il modello economico che ha portato alla legge urbanistica regionale vigente che, a sua volta, ha agevolato e continuato il già incessante consumo di suolo, a partire proprio dal capoluogo regionale e dal suo quadrante nord – est, riconoscendo il definitivo fallimento del progetto Fico e tornando indietro, rispetto alla delibera del 2013, e ammettendo la serie incredibile di errori e, quindi, lo spreco di risorse pubbliche preziose e di territorio insostituibile, e ciò, in particolare, da parte dei due soggetti pubblici, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, che hanno portato, prima al sovradimensionamento del CAAB e poi all’odierno fallimento del progetto Fico, che si sono tradotti in termini di diritti edificatori ed autorizzazioni a trasformazioni urbanistiche”.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    L’Assemblea legislativa celebra Guglielmo Marconi nel 150° della nascita

    Guglielmo Marconi, il suo tempo e il suo territorio. L’Assemblea legislativa celebra l’inventore della radio nel 150° anniversario della nascita con una mostra fotografica realizzata in collaborazione con il Comune di Sasso Marconi, la Film Commission e la Fondazione Marconi.
    L’appuntamento è per il 26 marzo alle ore 13 alla presenza della Presidente dell’Assemblea Emma Petitti.
    La mostra è composta di 26 pannelli, tra cui foto inedite tratte dalla serie tv “Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo”, una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction per la regia di Lucio Pellegrini con Stefano Accorsi nel ruolo di Guglielmo Marconi e Nicolas Maupas nel ruolo di Marconi da giovane con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, Emilia-Romagna Film Commission, Visit Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Sasso Marconi, Fondazione Guglielmo Marconi.
    I pannelli raccontano la storia di Marconi, la vita tra Bologna e il Regno Unito fino a essere insignito del Premio Nobel, diventando il primo italiano a conseguire l’importante onorificenza.
    “Con questa mostra, L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna vuole celebrare Marconi ospitando una serie di immagini e pannelli esplicativi che ripercorrono la vita dello scienziato, con un focus speciale rispetto al territorio in cui è nato e dove ha fatto i suoi primi esperimenti. Siamo orgogliosi -si legge nel pannello introduttivo della mostra curato da Giulia Ferraresi e Barbara Ballotti- di potere mostrare in anteprima le foto della prima miniserie televisiva dedicata a Marconi e girata in parte a Villa Griffone. Il lavoro è frutto di una collaborazione tra l’Assemblea legislativa, l’Emilia-Romagna Film Commission, Il Comune di Sasso Marconi e la Fondazione Guglielmo Marconi”.
    La mostra è visitabile fino al 5 aprile nei giorni feriali dal lunedì al venerdì con orario 9,30-18. Il 5 aprile, alle ore 17,30, gran finale con un concerto curato da Onda Marconi che si terrà nella Sala Fanti dell’Assemblea legislativa.
    (Luca Molinari)

    Assemblea

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Assemblea Emilia-Romagna: il 26 e 27 marzo si discute di Pnrr, alluvione e Sessione europea

    Sessione europea, informativa della giunta sulla situazione del Pnrr in sanità in Emilia-Romagna, relazione della giunta sulla situazione a quasi un anno dall’alluvione del 2023. Questi i temi al centro dell’Assemblea legislativa convocata per il 26 e il 27 marzo dalle ore 9,30 alle ore 17,30 con pausa ore 13-14,30. Prevista anche la discussione di question time, interpellanze e risoluzioni.
    I lavori sono trasmessi via streaming sul sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Assemblea

    22 Marzo 2024 LEGGI TUTTO

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    Assemblea legislativa: il “Premio Montale Fuori di Casa” a Ervin Làslò

    Ervin László, pianista e filosofo di origine ungherese, verrà insignito del “Premio Montale Fuori di Casa”
    Il premio sarà conferito da Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa, lunedì 25 marzo, alle ore 15.30, nella Sala Fanti dell’Assemblea legistiva dell’Emilia-Romagna, in Viale Aldo Moro 50 a Bologna.
    Considerato il fondatore della teoria dei sistemi, Ervin László è stata candidato due volte, nel 2004 e nel 2005, al premio Nobel per la pace, nel 2001 ha ricevuto il Goi Award e nel 2005 il Mandir of Peace Prize. È nato a Budapest da una modesta famiglia ungherese. Il padre faceva il calzolaio, mentre la madre era una pianista. Già a 5 anni seguì le orme della madre, per arrivare a suonare, all’età di 9 anni, con l’orchestra sinfonica di Budapest. Dopo la Seconda Guerra Mondiale lasciò l’Ungheria per gli Stati Uniti. Nel 1993, a seguito della sua esperienza nel Club di Roma, fondò il Club di Budapest. È stato direttore dello United National Institute for Training and Research (UNITAR) ed è attualmente consulente del Direttore Generale dell’Unesco, oltre ad essere membro dell’Accademia ungherese della Scienza.
    Dopo i saluti della presidente Petitti, l’iniziativa vedrà la partecipazione di Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa, Adriana Beverini, presidente del Premio Montale Fuori di casa, Carlo Ventura, consulente culturale del Premio Montale Fuori di casa, e Daniela Lucangeli, Prof. Ordinario di Psicologia dell’Educazione e dello sviluppo dell’Università di Padova). Coordinerà l’evento Alice Lorgna, communication & PR manager del Premio Montale Fuori di casa.
    L’evento è organizzato dal Gruppo Benessere dell’Assemblea Legislativa in collaborazione con l’Associazione Percorsi.

    Assemblea

    21 Marzo 2024 LEGGI TUTTO