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    Approvata risoluzione lista Bonaccini-Pd: facilitare acquisto cibo celiaci anche per non residenti

    Più facile acquistare generi alimentari per celiaci anche per i non residenti in regione, rendendo omogenei i sistemi informatici regionali. Ha ottenuto il via libera dell’Assemblea legislativa la proposta presentata attraverso una risoluzione firmata da Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) e Manuela Rontini (Partito democratico).
    “La celiachia -ha ricordato la consigliera- è una delle patologie più diffuse in Italia. Si tratta di un’intolleranza al glutine e le persone che presentano questo disturbo devono seguire un’alimentazione a base di prodotti specifici. In Emilia-Romagna ci si può rifornire in farmacie e negozi convenzionati: i buoni cartacei sono stati sostituiti con un budget mensile elettronico portando con sé la tessera sanitaria. Attualmente, però, i pazienti che si trovano domiciliati qui per motivi di studio e lavoro non possono comprare i prodotti perché il budget si può impiegare solo nella regione di emissione poiché i software utilizzati dalle varie pubbliche amministrazioni sono ancora disomogenei e non interoperabili, creando notevoli disagi. Visto che esiste già un indirizzo parlamentare che prevede la predisposizione di un provvedimento che consenta ai sistemi informatici di tutte le regioni di dialogare tra loro, occorre agire in tempi brevi”.
    Emiliano Occhi (Lega) ha commentato: “Negli anni c’è stato un miglioramento dei prodotti per celiaci e nelle modalità per ottenerli. L’unico problema che rimane è l’interoperabilità tra le diverse regioni per l’acquisto. L’idea è interessante ed è giusto attuarla, si tratta di un passaggio di civiltà volto al miglioramento delle condizioni di vita di chi è affetto da questo disturbo”.
    (Lucia Paci)

    Sanità e welfare

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Lega: no a limiti temporali per l’abbonamento “Salta su” riservato agli studenti

    Eliminare il limite temporale entro il quale gli studenti della regione possano richiedere l’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico denominato “Salta su” .
    A chiederlo, con una risoluzione discussa in aula, sono Michele Facci (primo firmatario), Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni e Gabriele Delmonte della Lega.
    Facci spiega in Assemblea che “la Regione Emilia-Romagna ha introdotto un’evidente limitazione per accedere a questa misura rivolta agli studenti (con Isee non superiore ai 30mila euro), prevedendone il termine al 31 dicembre 2022”. Il consigliere, nel rilevare che “in questo modo non si incentiva l’utilizzo del mezzo pubblico”, chiede di “favorire l’acceso degli studenti a questa misura senza limiti temporali per la presentazione della domanda”.
    Andrea Costa (Partito democratico), nel rilevare che “la misura funziona (l’abbonamento è valido tutto l’anno)”, spiega per quale motivo è stato deciso un termine per la presentazione delle domande: “Il limite temporale serve per rimborsare le aziende di trasporti in tempi adeguati, non rappresenta un disincentivo per le domande, che arrivano, peraltro, in gran parte già a luglio”. “Si può, invece, lavorare – conclude – sui canali per accedere a questo strumento”.
    L’Assemblea respinge la risoluzione.
    (Cristian Casali)

    Scuola giovani e cultura

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Rontini (Pd): finanziare tutti i progetti di “YOUZ OFFICINA”

    “La Regione destini destinare ulteriori risorse per finanziare l’iniziativa “YOUZ OFFICINA”, al fine di sostenere i progetti rimasti esclusi per indisponibilità di risorse prevedendo altresì, nei bandi futuri, anche un criterio di ripartizione territoriale delle somme totali messe a disposizione”
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Manuela Rontini (Pd) che ricorda “l’iniziativa ha mostrato coi numeri la risposta del nostro tessuto sociale mostrandosi pronto a reagire positivamente alle sollecitazioni istituzionali a cui viene sottoposto: è importante dunque continuare ad implementare e migliorare tali percorsi con la consapevolezza di voler perseguire uno sviluppo armonico del territorio tramite interventi sempre precisi e mirati escludendo, con la nostra azione politica ed amministrative, quelle iniziative a pioggia destinati a produrre sacchedi iniquità e oggi più che mai è opportuno sottolineare che la diseguaglianza sociale, l’inclusione dei giovani, la riqualificazione degli spazi, il supporto alle forme artistiche e allo sport devono essere sempre affrontati contestualizzandoli ai territori in cui si interviene in quanto è chiaro a tutti che l’equità si produce offrendo risposte diverse a situazioni diverse. Entro la fine del mandato di questa giunta vogliamo, poi, stanziare anche altre risorse su questo tipo di progetti”.
    “”, è la risposta dell’assessore Igor Taruffi per il quale “con le risorse a disposizione abbiamo finanziato le prime 29 proposte arrivate, ma a breve proporrò in giunta lo stanziamento di nuove risorse per scorrere la graduatoria per coprire molte altre richieste. Punteremo a sostenere soprattutto i progetti delle aree interne e per l’Appennino: queste aree fragili hanno bisogno di luoghi di aggregazione per i giovani”.
    Parole alla luce delle quali Rontini si dice “molto soddisfatta perché la Regione dimostra sensibilità a un tema molto importante per lo sviluppo della nostra comunità come lo sono le nostre ragazze e i nostri ragazzi”.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Pigoni (lista Bonaccini): assicurare la conclusione lavori al mercato ittico di Rimini

    Giulia Pigoni (lista Bonaccini), con un’interrogazione a risposta immediata in aula, chiede alla giunta regionale di intervenire per assicurare la conclusione dei lavori nel mercato ittico di Rimini.
    “Il progetto di rinnovamento e modernizzazione del mercato ittico di Rimini è stato ritenuto ammissibile al finanziamento per un importo complessivo di 7 milioni di euro, risorse a cui si aggiungono quelle messe a disposizione dal Comune di Rimini per un totale di circa 10 milioni di euro”, spiega la consigliera, che riferisce però che “il Comune di Rimini, assegnatario dei contributi comunitari, deve realizzare l’opera entro il termine del 31 ottobre 2023 e presentare la documentazione a supporto della rendicontazione entro 10 giorni dal termine previsto, pena il disimpegno da parte della Commissione europea dei contributi concessi”. “Le scadenze previste per avere accesso ai finanziamenti comunitari – rimarca – sono molto ravvicinate e difficilmente il Comune di Rimini riuscirà a rispettare i termini, per questo ha chiesto al Ministero di scaglionare i lavori in due lotti, richiesta che però non è stata accolta”.
    “È necessario attivarsi affinché i contributi comunitari assegnati non vadano persi”: Pigoni chiede quindi alla giunta di “intervenire, interpellando il Ministero, per assicurare la conclusione dei lavori di un’opera tanto importante per il territorio”.
    La risposta arriva dall’assessore regionale Alessio Mammi, che conferma l’impegno della Regione Emilia-Romagna per agevolare la conclusione dei lavori del mercato ittico riminese: “La prima risposta del Ministero, sullo scaglionamento dei lavori, è stata negativa, scelta che non condividiamo”. “Rileviamo comunque – aggiunge – la legittimità dell’istanza del Comune di Rimini e riformuleremo, quindi, la richiesta al Ministero”.
    (Cristian Casali)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Zamboni (Europa Verde): a che punto sono gli impianti eolici di Rimini e Ravenna?

    A che punto sono gli iter autorizzativi per gli impianti eolici previsti al largo di Rimini e Ravenna? Lo chiede Silvia Zamboni (Europa Verde) con un’interrogazione a risposta immediata, in cui, citando il recente rapporto di Legambiente sulle rinnovabili, ha ribadito che “i progetti di nuove fonti rinnovabili si arenano soprattutto a livello locale”.
    “Secondo il rapporto -ha sottolineato la consigliera- anche l’Emilia-Romagna si classifica tra le regioni con meno eolico approvato nel 2022. Tra i casi più emblematici è citato il parco eolico di Rimini, con i suoi 330 Megawatt di energia rinnovabile, fermo in fase di Valutazione di impatto ambientale (Via). Il presidente di Legambiente Emilia-Romagna, Davide Ferraresi, ha invitato tutte amministrazioni locali a prendere ‘una posizione netta a sostegno delle rinnovabili’, alla luce anche degli ambiziosi obiettivi del Patto per il lavoro e il clima che prevedono il raggiungimento del 100% di produzione di energia da fonti rinnovabili al 2035”.
    Zamboni ha infine ricordato che “il Piano triennale di attuazione del Piano energetico regionale, approvato a dicembre 2022, prevede ingenti risorse a favore dell’efficienza energetica nel settore pubblico e privato e della promozione delle fonti rinnovabili che, tra fondi privati ed effetto leva che producono, ammontano a circa 5,5 miliardi di euro”.
    Ha risposto la vice presidente Irene Priolo: “Per gli impianti offshore l’autorizzazione è dei ministeri per la Transizione e ecologica e Infrastrutture pertanto sono di competenza esclusiva dello Stato. Per entrambi i progetti, che rientrano nel Piano integrato nazionale per l’energia e il clima, è stata avviata la Valutazione di impatto ambientale nella quale la Regione interviene esprimendo unicamente un parere. Per Rimini, il ministero competente ha comunicato la procedibilità ma si è in attesa che il proponente presenti le integrazioni chieste sulla base delle osservazioni della Regione. Per Ravenna, la Regione deve formulare un parere sentite le amministrazioni interessate: la durata massima del procedimento è di 150 giorni”.
    La consigliera si è detta soddisfatta: “Nel caso di Rimini, in attesa delle integrazioni chieste sulla base delle osservazioni della Regione, mi riservo di verificare eventuali elementi ostativi. Nel caso di Ravenna apprendo con soddisfazione la conferma della procedibilità. Visto che col rigassificatore si è proceduto rapidamente è bene che sia lo stesso con le fonti rinnovabili”.
    (Lucia Paci)

    Ambiente e territorio

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Piccinini (M5s): risolvere i problemi della Protezione civile e dei Vigli del fuoco di Cesenatico

    “Quali sono le soluzioni nell’immediato e in prospettiva per la collocazione della sede della Protezione civile di Cesenatico e del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari e del relativo personale, precisando i tempi previsti per gli interventi di ripristino e la piena operatività dei locali?”.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda come “mesi fa un incendio, forse doloso, distruggeva sede e materiale dei vigili del fuoco volontari di Cesenatico per cui è stata trovata una sede provvisoria, ma occorre avere una sede definitiva”.
    “”, spiega la vicepresidente della giunta e assessore alla Protezione civile Irene Priolo per la quale “è stato trovato un accordo come illustrato dalla consigliera Piccinini per i vigili del fuoco, mentre per la Protezione civile sono stati messi a disposizione due moduli abitativi in attesa di una soluzione strutturale. Il Comune di Cesenatico, che è proprietario della struttura danneggiata, ha stimato un costo di 400.000 euro per i lavori di ristrutturazione dei locali, lavori che dureranno circa 5-6 mesi da quando l’assicurazione darà il via libera al riconoscimento dei danni”.
    Parole alla luce delle quali Piccinini si è detta insoddisfatta perché occorre trovare una soluzione strutturale e non solo temporanea e i tempi illustrati da Priolo non sono congrui con quelli di cui c’è necessità.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Question time Evangelisti (Fdi): “Direttore Ausl chiarisca su soluzioni per carenza medici nel bolognese”

    “Quali le soluzioni alternative annunciate dal direttore generale dell’Ausl di Bologna alla stampa?”.
    La consigliera Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), con un’interrogazione a risposta immediata in aula rivolta alla giunta regionale, interviene sull’intervista, di pochi giorni fa, rilasciata dal direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon, sul problema della carenza di medici di base nel bolognese.
    Il direttore generale, spiega la consigliera, ha riferito alla stampa che “la situazione è sotto controllo”, spiegando, inoltre, che “c’è l’impegno affinché nessun cittadino resti senza medico”. Bordon ha poi dichiarato, aggiunge, che “ci sono delle zone, soprattutto in Appennino, dove si riscontrano notevoli difficoltà a ingaggiare stabilmente un medico di medicina generale, ma ci sono delle soluzioni alternative che verranno illustrate ai sindaci dei territori interessati”.
    La risposta arriva dall’assessore regionale Raffaele Donini, nel ribadire come “il problema riguardi l’intero territorio nazionale” spiega che “presto avremo una nuova pubblicazione per le zone carenti, anche per i 15 medici mancanti a Bologna, aumenta poi il numero degli assistiti da 1.500 a 1.800, anche più digitale per favorire il lavoro di questi sanitari”.
    La consigliera Evangelisti si dichiara insoddisfatta della risposta dell’assessore: “Donini non entra nel merito delle dichiarazioni di Bordon, evidentemente anche lui non ne ha contezza”.
    (Cristian Casali)

    Sanità e welfare

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Question time Castaldini (Fi): più tempo per le visite dei parenti nelle strutture mediche accreditate

    “La giunta vuole aggiornare le convenzioni con le strutture private accreditate integrando negli accordi il tempo minimo garantito di visita ai degenti?”.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “contrariamente alle strutture pubbliche che sono obbligate a rispondere alle circolari regionali a loro indirizzate, le strutture di degenza private accreditate hanno, in molti casi, mantenuto un regime di visita ai malati contingentato, permettendo in alcuni casi esclusivamente le visite su prenotazione. Questa richiesta è a costo zero, non serve andare dalla Meloni e chiedere fondi, non serve fare una Conferenza Stato-Regioni, ma solo un po’ di umanità. Grazie alla sottoscritta il 7 febbraio scorso nelle strutture pubbliche sono tornate le visite in presenza, ora bisogna trovare una soluzione complessiva: non serve un euro, non serve l’aiuto dello Stato, ma solo verificare che anche il privato accreditato abbia le stesse circolari che ha il pubblico”.
    Netta la risposta dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini per il quale “Castaldini ha ragione tre volte: la circolare regionale sugli accessi agli ospedali è valida per tutte le strutture sia pubbliche, sia private: sarà mia premura verificare che venga rispettate in tutte le strutture accreditate”.
    Parole alla luce delle quali Castaldini si è detta “molto soddisfatta perché questa è una parte di umanità fondamentale per discutere del tema sanità”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): chiarire i rapporti tra l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna e i privati

    Fare chiarezza sui rapporti tra l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna e i privati del settore vitinicolo.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “Enoteca Regionale Emilia-Romagna è un’associazione che opera dal 1970 per la promozione e valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale e, nell’esercizio delle sue funzioni, non persegue fini di lucro e Sulla pagina web compaiono i seguenti enti: Enoteca Regionale Emilia-Romagna Associazione, con sede amministrativa in Via Cà Bruciata 36, 40060, Toscanella di Dozza (BO) e Enoteca Servizi S.r.l. con Socio Unico, ubicata in Via Cà Bruciata 36, 40060, Toscanella di Dozza (BO): gli enti indicati in premessa hanno lo stesso indirizzo”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se ipotetici produttori che intendano costituire un’associazione analoga a Enoteca Regionale Emilia-Romagna, possano ricevere anch’essi i contributi regionali o, in alternativa, siano costretti a presentare istanza di iscrizione alla già costituita associazione in parola e se ritenga corretto che un’associazione senza scopo di lucro, che riceve contributi dalla Regione Emilia-Romagna, affianchi una Società a responsabilità limitata la quale, per sua natura, persegue il profitto”.
    Poi ancora: “La Regione pensa pensa che possa configurarsi una distorsione del mercato, dato che la società Enoteca Servizi S.r.l. con Socio Unico, godendo di fatto di una posizione privilegiata, fa concorrenza ai privati con attività analoga? Sono disponibili i giustificativi di spesa relativi ai contributi ricevuti dall’associazione Enoteca Regionale Emilia-Romagna? E’ giustificato l’impiego di dieci dipendenti per l’associazione Enoteca Regionale Emilia-Romagna o se ritenga tale organico sovrabbondante? Qual è la funzione di un locale dell’associazione sito a Francoforte e se ritenga giustificata l’entità delle relative spese di gestione? La giunta ritiene che il fine promozionale dell’associazione Enoteca Regionale Emilia-Romagna sia già perseguito dai Consorzi di produttori?”.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Question time Bessi (Pd): “Serve più personale negli uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”

    “Intervenire per superare la carenza di personale negli uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”.
    È Gianni Bessi (Partito democratico) a chiedere alla giunta regione, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, di investire Roma del problema.
    “Un problema – spiga il consigliere – che riguarda l’intero territorio nazionale, compresa Ravenna con l’ufficio dogane che segue le attività del porto (con il 31,5 per cento di scoperto)”. La situazione, aggiunge citando fonti sindacali, “non è migliore nelle altre province della regione: per l’ufficio di Rimini si registra il 36 per cento di scoperto, a Forlì-Cesena il 26 per cento, a Parma il 42 per cento, a Ferrara il 21 per cento, a Piacenza il 36 per cento, a Reggio Emilia il 30 per cento e a Modena il 33 per cento”.
    La risposta arriva dall’assessore regionale Andrea Corsini, che, nel rilevare l’entità del problema, riferisce come queste criticità possano pregiudicare l’efficienza della circolazione delle merci e delle persone, a partire dal porto di Ravenna: “La Regione Emilia-Romagna condivide queste preoccupazioni, si attiverà con il governo nazionale e con il ministero competente dell’Economia e delle finanze”.
    (Cristian Casali)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Question time Amico (ERCoraggiosa): “Garantire accessibilità ai disabili nelle stazioni ferroviarie”

    Quali azioni ha avviato Fer per rendere funzionanti gli ascensori delle stazioni di Reggio Emilia Centrale, Reggio Santa Croce e Bagnolo in Piano, sulla linea Reggio Emilia-Guastalla, e garantire così l’accessibilità alle persone con mobilità ridotta? Lo chiede Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa) con un’interrogazione a risposta immediata in cui ricorda che già nella seduta assembleare del 18 gennaio 2022, presentò un question time per chiedere una ricognizione sullo stato degli accessi di quella linea ferroviaria.
    “Da un recentissimo sopralluogo effettuato nelle medesime stazioni -ha spiegato il consigliere- ho potuto constatare che l’accesso alle stazioni per le persone con mobilità ridotta continua a essere impedito, dato che tutti gli ascensori rimangono non funzionanti. Inoltre, in queste stazioni, in particolare nei sottopassi, incontrano difficoltà anche i viaggiatori con biciclette o monopattini al seguito, dato che lungo le scale mancano gli scivoli dedicati e la manutenzione generale si presenta spesso carente, con parti rotte o ammalorate. Uno stato che perdura da anni”. “Gli ascensori delle stazioni ferroviarie -ha concluso Amico- sono considerati impianti in servizio pubblico. Garantire alle persone con mobilità ridotta l’accesso ai binari renderebbe più fruibile la tratta ferroviaria in questione, contribuendo anche al raggiungimento degli obiettivi sanciti nel Patto regionale per il lavoro e il clima”.
    Ha risposto l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini: “Fer, che gestisce la rete ferroviaria per l’Emilia-Romagna, ci ha comunicato che i due ascensori di Reggio Centrale sono stati sistemati contestualmente al lavoro per il ripristino del sottopasso con accesso da piazzale Europa. Il primo febbraio è stato chiesto il nulla osta per le verifiche di sicurezza ed entro fine aprile si conta che saranno aperti al pubblico. A Reggio Santa Croce serve manutenzione straordinaria, così come a Bagnolo in Piano. L’aumento dei prezzi e la carenza di materiali ha reso difficile l’esecuzione dei lavori e Fer chiederà un finanziamento alla Regione entro aprile per ripristinare gli impianti di Bagnolo e Reggio Santa Croce”.
    Il consigliere si è detto soddisfatto: “Bene l’attivazione imminente a Reggio Centrale. Aspettiamo per le altre strutture consapevoli che l’aumento ingente dei prezzi necessita uno sforzo finanziario maggiore”.
    (Lucia Paci)

    Infrastrutture e trasporti

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO

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    Pd: risolvere la carenza di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

    Il governo risolva i problemi legati alla carenza di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
    A chiederlo è una risoluzione del Partito democratico a firma Gianni Bessi (primo firmatario), Luca Sabattini, Palma Costi, Marcella Zappaterra, Nadia Rossi, Matteo Daffadà, Manuela Rontini e Massimo Bulbi.
    “Da mesi, i lavoratori e le lavoratrici dell’Agenzia denunciano una grave carenza di personale ed un eccessivo ricorso alle ore di straordinario e le proteste hanno riguardato tutto il Paese e soprattutto quei territori cui economia è strettamente legata al funzionamento degli hub portuali e poli di logistica”, spiegano i democratici per i quali “nella nostra Regione del 23 di febbraio 2023 la Direzione Territoriale interregionale dell’Emilia-Romagna e Marche dell’Agenzia, ha convocato le sigle sindacali per fare il punto della situazione, comunicando di aver inviato, all’Amministrazione Centrale, i fabbisogni minimi necessari nell’immediato nonché la richiesta di aumentare da subito le unità interessate dalla procedura di mobilità intercompartimentale in corso: a margine dell’incontro, dal comunicato diramato dalle sigle sindacali, è emerso che rispetto al piano dei fabbisogni 2021/23, per il solo UD di Ravenna si è registrato il 31,5% di scoperto; per l’Ufficio di Rimini il 36%, per Forlì-Cesena il 26%, per Parma il 42%, Ferrara 21%, Piacenza 36%, Reggio-Emilia 30%, Modena 33 %”.
    Il Pd sottolinea come “se si prolungasse tale criticità, per quanto riguarda ad esempio l’Ufficio dogane di Ravenna, che segue le attività del Porto di Ravenna, si potrebbero avere ricadute sull’espletamento delle pratiche determinate anche dall’incremento dei volumi di traffico futuri visto gli investimenti in corso per il potenziamento dell’hub portuale e del terminal crociere”.
    Da qui la risoluzione per impegnare la giunta “a sollecitare il governo ed i ministri competenti, affinché, di concerto con le Autorità coinvolte e con i sindacati, individuino le soluzioni più opportune per superare la carenza di personale ed approfondiscano i passaggi che hanno portato a tale situazione”.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

    28 Marzo 2023 LEGGI TUTTO