Maltempo, l’allerta arancione prosegue anche domani
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by Sonia Basso
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<!– Maltempo, allerta arancione fino a lunedì 9 dicembre | Cronaca Bianca LEGGI TUTTO
Una giornata di dibattito a più voci sul carcere, visto con gli occhi di chi lo conosce da vicino, per approfondire il tema dei diritti delle persone detenute. Fra i relatori il garante regionale Roberto Cavalieri, partner del progetto.
Un gruppo di universitari impegnati nella tutela dei diritti dei detenuti – questa la formula del convegno “Resta diritto. Il carcere e diritti che restano” – dialogherà con esponenti delle istituzioni di garanzia, della magistratura, dell’avvocatura e delle associazioni del territorio per offrire spunti di riflessione, dati di esperienza e stimoli per una più efficace attuazione dei principi fondamentali in materia di privazione della libertà.
Oltre al garante dei detenuti Roberto Cavalieri, altri relatori sono l’avvocata Emilia Rossi, già membro del collegio del garante nazionale dei detenuti, Emilio Santoro, professore ordinario di Filosofia del diritto dell’Università di Firenze e fondatore di L’Altro diritto, Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze, Serena Forlati, direttrice del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Ferrara, Donato Castronuovo, direttore del Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità Macrocrimes dell’Università di Ferrara, e Stefano Di Lena, direttore reggente della casa circondariale di Ferrara.
È previsto, inoltre, da parte di operatrici e operatori dello sportello di orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella casa circondariale di Ferrara, la presentazione di alcuni casi incontrati durante l’attività di supporto giuridico alle persone detenute. Queste esperienze dirette saranno l’occasione per un’analisi più ampia sull’effettività di rilevanti diritti come quello alla salute, all’asilo e alla protezione internazionale, alle relazioni familiari, alla preparazione e alla realizzazione di un positivo rientro in società.
L’incontro, organizzato dallo sportello di orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella casa circondariale di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Ferrara e con l’associazione L’Altro diritto, si terrà a Ferrara mercoledì 11 dicembre dalle 9.00 alle 12.40 nell’aula magna di palazzo Turchi di Bagno e dalle 14.30 alle 18.30 nell’aula magna del Dipartimento di giurisprudenza.
IL PROGRAMMA COMPLETO
(Cristian Casali)
Parità, diritti e partecipazione
7 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
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Sanità e welfare
6 Dicembre 2024
Partendo da un fatto di cronaca, la consigliera lamenta come questa attività sia in ritardo e chiede che si trovino soluzioni
Attivare il “percorso di medicina avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita” e chiarire il perché non lo si sia già fatto.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda come “da quanto si apprende, un ragazzo con problemi di disturbi dello spettro autistico (Dsa) e affetto da una malattia genetica rara, accusando forti dolori da reflusso, nonostante fosse sottoposto a cure terapiche e a dieta da due settimane, accompagnato dai genitori si sarebbe recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore in data 4 dicembre scorso. Nonostante fosse arrivato in condizioni di emergenza, i genitori avrebbero chiesto l’attivazione del percorso di accoglienza Medica Avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita (percorso Dama), ma gli operatori sanitari avrebbero risposto che non si sarebbe potuto attivare il percorso Dama in quanto le modalità non erano corrette”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga necessario svolgere le opportune verifiche sull’operato degli operatori sanitari per sapere per quali motivi non sia stato possibile attivare il percorso Dama e se non ritenga opportuno facilitarne l’attivazione”.
(Luca Molinari)
Sanità e welfare
6 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
Tappa ferrarese per SAVIA, l’Intelligenza artificiale per la qualità delle leggi. Il progetto Savia, ideato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e realizzato grazie alla collaborazione con il Consorzio interuniversitario Cineca, è stato illustrato oggi, giovedì 5 dicembre, al convegno su intelligenza artificiale e attività legislativa organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara. L’incontro, al quale hanno partecipato giuristi, dirigenti e funzionari pubblici nonché esperti di tecnologie informatiche e sistemi di Intelligenza artificiale (IA), è stata l’occasione per avviare una riflessione sul prototipo, realizzato tramite l’utilizzo dell’IA e in fase ancora sperimentale, pensato quale strumento a disposizione di chi fa le leggi per valutarne in anticipo impatto ed efficacia, a partire dalla consultazione semplice e veloce delle banche dati di leggi e atti amministrativi.
Il convegno si è aperto con le relazioni introduttive curate da Gianluca Gardini, Ordinario di diritto amministrativo all’Università di Ferrara, che è intervenuto sull’utilizzo dei sistemi di IA a supporto del lavoro delle assemblee legislative, con focus sull’esperienza della Regione Emilia-Romagna, e da Leonardo Draghetti, Direttore generale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che ha illustrato gli aspetti salienti di SAVIA.
Cosimo Tommasi, funzionario della Direzione generale dell’Assemblea legislativa, e Giovanni Guidi, Data Scientist/Machine Learning Engineer di CINECA, sono intervenuti sull’integrazione delle banche dati con l’intelligenza artificiale. Il Chatbot SAVIA e le sue finalità sono stati al centro degli inteventi di Stefano Agusto, funzionario della Direzione generale dell’Assemblea legislativa, e Michele Visciarelli, Senior Data Scientist/Machine Learning Engineer di CINECA. La disamina di come gli strumenti informatici possono trovare applicazione nella stesura delle leggi (drafting normativo) è stata affidata a Stefano Bianchini, Gabinetto della Presidente Assemblea legislativa, e a Michele Visciarelli.
Hanno approfondito i temi affrontati Paolo Giangaspero, Ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Trieste, Benedetto Ponti, Associato di Diritto amministrativo all’Università di Perugia, e Anna Corrado, Tar della Lombardia.
Le conclusioni sono state affidate a Marzia De Donno, Associata di Diritto amministrativo all’Università di Ferrara, e a Luisa Monti, Dirigente Area Servizi informativi-informatici della Regione Emilia-Romagna.
Assemblea
5 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
Ambiente e territorio
4 Dicembre 2024
“Il rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – rimarca la consigliera – descrive una situazione molto preoccupante, in quanto l’Emilia-Romagna, nel solo 202,3 ha consumato 815 ettari di suolo, con un aumento di circa lo 0,4% rispetto all’anno precedente”
“Limitare il consumo di suolo in regione”. La richiesta arriva, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia).
In particolare, la consigliera, che menziona il rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) del 2024 sul consumo di suolo, sollecita la revisione della legge regionale in materia.
“Il rapporto ISPRA – rimarca Evangelisti – descrive una situazione molto preoccupante, fra le peggiori a livello nazionale: l’Emilia-Romagna, nel solo 2023, ha consumato 815 ettari di suolo, con un aumento di circa lo 0,4% rispetto all’anno precedente”. “In regione – prosegue – il territorio consumato supera i 200mila ettari, pari all’8,9% del totale (tra il 2006 e il 2023 si sono persi quasi 14mila ettari di terreno naturale)”. “Il comune con il consumo del suolo più elevato – aggiunge la capogruppo FdI – è Ravenna, con 89 ettari in più nel 2023 rispetto all’anno precedente; seguono Reggio Emilia con 41 ettari e Forlì con 35 ettari”.
Per Marta Evangelisti “questi dati risultano particolarmente allarmanti alla luce degli eventi alluvionali di maggio 2023 nonché di settembre e ottobre 2024. Fra le principali cause della pericolosità idraulica figura proprio il problema della cementificazione”. “È indubbio – conclude la capogruppo – il fallimento della legge regionale 24 del 2017, fortemente voluta e sbandierata dall’ex presidente Bonaccini: lo slogan demagogico ‘stop al consumo di suolo’ viene incontrovertibilmente contraddetto dai dati ISPRA”.
(Cristian Casali)
Ambiente e territorio
4 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
Fare chiarezza sulla recente attivazione del numero unico di emergenza (NUE), vale a dire il 112, e del motivo per il quale gli amministratori dei territori coinvolti non sono stati informati. E’ quanto chiede, con una interrogazione rivolta alla giunta, Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Da fonti di stampa si apprende dell’attivazione del numero unico in Emilia-Romagna, inizialmente per i prefissi 051 e 0534 e, successivamente, entro aprile 2025, nel resto della regione – spiega la consigliera -. In particolare, il numero unico 112 entrerà in funzione a Bologna e in alcune zone dei dintorni come Cento e Alto Reno Terme, ma sarà ancora possibile chiamare il 113, 115, 118 e 1530 e le chiamate saranno convogliate verso la Centrale unica di risposta (CUR)”.
Proprio sul punto, la consigliera ricorda l’intervento del 2020, in audizione bicamerale in Parlamento, di Mario Balzanelli, presidente nazionale della SIS 118 (società italiana sistema 118) che, tra le altre cose, “sollecitava il ripristino dell’accesso diretto al sistema di emergenza sanitaria territoriale attraverso il numero 118” evidenziando che “la tragica esperienza del Covid-19 ha dimostrato la più assoluta inutilità e pericolosità di un doppio passaggio tra centrali operative per chi si trovi in imminente pericolo di vita”.
E, puntando l’attenzione proprio sul numero 118 per le emergenze sanitarie, la capogruppo precisa anche che “partire dai territori dell’Appennino bolognese, quelli cioè con prefisso 0534, significa davvero non avere nessuna contezza della situazione degli stessi, dove molto spesso la differenza tra la vita e la morte la fa la velocità dell’intervento, spesso ostacolato sia dall’impossibilità di avere segnale telefonico sia dalla situazione della viabilità inasprita dalle condizioni meteo”. Infine, l’attivazione del numero unico “non risulterebbe stata comunicata agli amministratori locali interessati”.
Evangelisti chiede dunque alla giunta “se intenda fare proprie le osservazioni espresse dal presidente nazionale della SIS 118”. Inoltre, si chiede “se stia stata considerata la particolare situazione disagiata dei territori dell’Appennino bolognese” e di “procedere ad un monitoraggio periodico dei tempi di gestione delle emergenze per valutare eventuali interventi correttivi”.
(Brigida Miranda)
Sanità e welfare
3 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
Fiori, uccelli, grappoli d’uva, paesaggi e girasoli. Squarci di vita quotidiana unita da un arcobaleno di colori che parlano di solidarietà. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna celebra la Giornata mondiale delle persone con disabilità del 3 dicembre con “Il colore delle emozioni. L’arte incontra il sociale”, mostra d’arte che raccoglie i dipinti realizzati dagli gli ospiti della ‘Tana dei saggi’, casa alloggio per anziani con disabilità che ha sede a Bologna vicino a via Andrea Costa, gestita dalla cooperativa Impresa Possibile.
Il taglio del nastro è avvenuto oggi e la mostra sarà aperta al pubblico fino al 13 dicembre prossimo. A fare gli onori di casa è stato il direttore generale dell’Assemblea legislativa Leonardo Draghetti: “Questa mostra – ha detto – ci avvolge nella bellezza dei suoi colori e delle persone che, grazie alla guida sapiente della bravissima Nadia Gaggioli, hanno trovato nella pittura un modo per relazionarsi ed esprimere le loro potenzialità con risultati davvero sorprendenti”. Draghetti ha anche ricordato come Gaggioli, oltre che vicepresidente vicaria della Fondazione per la Salutogenesi Ets di Bologna, recentemente sia stata insignita dell’onorificenza di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per l’impegno di una vita verso le persone affette dalla sindrome di Menière.
L’esperienza dei “saggi” è testimoniata dalle parole di Gianluca, che ricorda come “la pittura può dare moltissimo per esprimere se stessi, aiuta a superare le difficoltà e di questo siamo grati a tutti, in primo luogo a Stefania e Nadia che ci hanno aiutato a vivere meglio”.
“La mostra è il frutto del lavoro dei nostri laboratori. Ed è proprio dove l’arte incontra il sociale che le persone fragili trovano uno stimolo per migliorare la propria situazione”, spiega Nadia Gaggioli, maestra d’arte che ha curato la realizzazione dei quadri e del progetto che rientra nelle attività di volontariato della Fondazione per la Salutogenesi Ets svolte in collaborazione con la cooperativa sociale “l’Impresa Possibile” presieduta da Stefania Vulcano. Proprio Vulcano ricorda come “ci siamo messi tutti in gioco, ognuno ha imparato qualcosa dagli altri e condiviso con gioia, abbiamo imparato a non giudicare, ma a volere bene”.
Presente all’inaugurazione anche Salvatore Giarrizzo (presidente regionale per l’Emilia-Romagna dell’Associazione Unione Insigniti al Merito) che sottolinea come “abbiamo patrocinato la mostra perché rappresenta un momento di alto valore su un tema di grande importanza che riguarda la dignità della persona”.
La pittura è una delle attività promosse per i propri ospiti dalla comunità alloggio “La Tana dei saggi”, struttura sociosanitaria che ospita 12 anziani. Nata nel 1996 come esperienza del terzo settore, “La Tana dei saggi” promuove una vita comunitaria e solidale coniugando la cura con il benessere degli ospiti, attraverso attività sportive, educative, ricreative e culturali.
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità si celebra il 3 dicembre di ogni anno. E’ stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per promuovere la consapevolezza e la comprensione delle questioni legate alle persone con disabilità e per mobilitare il supporto per la loro dignità, i loro diritti e il loro benessere. L’obiettivo principale della giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di inclusione e accessibilità per le persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita sociale, economica, politica e culturale. La giornata offre anche l’opportunità di celebrare i successi e i contributi delle persone con disabilità nella società e l’occasione per riflettere sulla necessità di una società più inclusiva e per sostenere azioni concrete volte a migliorare la vita delle persone con disabilità.
In occasione della Giornata delle disabilità questa sera la torre della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro viene illuminata di viola.
(Luca Molinari)
Fotogallery
Assemblea
3 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
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