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    Diritti: troppe discriminazioni e violenze per l’orientamento di genere

    Violenze fisiche nel 20% dei casi, minacce e insulti nel 50%, e calunnie nell’80% dei casi. È il desolante quadro che emerge da “Ricerca sulle discriminazioni e sulle violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere in Emilia-Romagna” effettuata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova. I dati riguardano gli oltre mille questionari raccolti e le interviste fatte tanto a rappresentanti di associazioni LGBTQI+, quanto ai componenti del Tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio regionale.
    La ricerca è stata presentata oggi nel corso della commissione Parità presieduta da Federico Alessandro Amico, dall’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori e dai sociologi Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli dell’Ateneo di Padova.
    Il 98,2% di chi ha risposto al questionario della ricerca è di nazionalità italiana e l’88% sono residenti in Emilia-Romagna. Dai questionari è emersa un’alta scolarizzazione per circa il 94% delle persone: con il 14,1 % di persone con formazione post-laurea, il 40,6% con laurea e il 39,4% con diploma di scuola media superiore.  Le persone che si sentono discriminate in ambito lavorativo sono il 20%, una percentuale che cresce al 24,8% se si guarda a chi rinuncia a proporsi per un lavoro temendo di venire bullizzato o discriminato.
    Una persona su quattro tra quelle che hanno risposto al questionario ha subito almeno un’aggressione sessuale o fisica (l 25,8% del campione), mentre il 5,4% le ha subite entrambe. E cosa accade dopo le violenze? Circa la metà di coloro che cercano aiuto dopo un episodio di vittimizzazione lo fa parlandone con amici e familiari. Insomma, si ha paura di rendere pubblica la cosa perché si teme di non venire capiti. Una tendenza che è confermata anche dal fatto che il numero di coloro che non denunciano le discriminazioni subite: dal 44 al 56% del campione.
    “Abbiamo voluto questa ricerca perché solo conoscendo e approfondendo i problemi si compie quel primo indispensabile primo passo per cominciare a risolverli, in primo luogo dando seguito alle leggi regionali in materia e facendo le giuste scelte amministrative, questa ricerca è un punto di partenza per il nostro lavoro”, spiega Lori, mentre il presidente Amico ha sottolinea l’importanza della ricerca come strumento per affermare una società con più diritti: “La ricerca -spiega- ci dà una chiara idea di come il nostro territorio sia anche accogliente e siamo impegnati per la convivenza civile tra le persone sul territorio”.
    “I risultati che abbiamo acquisito sono molto rilevanti e contribuiscono a colmare il vuoto conoscitivo su questi temi che segna l’Italia: non si è trattato solo di una statistica, ma abbiamo contestualizzato il nostro lavoro alla luce dei racconti sulla violenza e la discriminazione che ci è stato consegnato dalle molte interviste in profondità raccolte”, spiegano i sociologi Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli.
    Dal canto suo Roberta Mori (Pd) ha ricordato come la ricerca confermi che c’è molto lavoro da fare sul tema della parità dei diritti e del contrasto alle discriminazioni e ha sottolineato come “la capacità della comunità LGBTQI+ di affrontare i temi è ammirevole: tocca anche alle Istituzioni intervenire e operare e lo si fa con la reciproca collaborazione, dobbiamo rafforzare la rete esistente e colmare gli spazi che ci sono”.
    (Luca Molinari)

    Parità, diritti e partecipazione

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    L’Assemblea legislativa si riunisce il 6 e il 7 giugno

    Adesione dell’Emilia-Romagna alla rete regionale per la ricerca sull’idrogeno e quattro petizioni popolari su temi ambientali.
    L’Assemblea legislativa si riunirà il martedì 6 e mercoledì 7 giugno dalle ore 9.30 alle ore 17.30.
    All’ordine del giorno anche le dimissioni del consigliere Gianni Bessi (Pd) che lascia viale Aldo Moro dopo essere entrato a far parte del cda di Hera: gli subentrerà Marilena Dalfiume (Pd).
    In discussione anche quattro progetti di legge di iniziativa popolare – tutela delle acque, transizione ecologica, riduzione dell’impronta ecologica e arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati – e altrettanti progetti di legge: “Disposizioni in materia di comunicazioni relative a minori con genitori separati e situazioni assimilabili” proposto dalla Lega; “Interventi per sostenere l’attivazione di sportelli pubblici di ascolto per il sovraindebitamento” proposto da Rete civica; “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” proposto dalla Lega; “Autorizzazione alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’Associazione ‘Hydrogen Europe’” proposto dalla giunta.
    In discussione anche question time, interpellanza e risoluzioni.
    I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming collegandosi al sito dell’Assemblea all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Assemblea

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): definire meglio i requisiti per l’esercizio della professione di ottico

    Definire meglio i requisiti per l’esercizio della professione di ottico. Con questo presupposto Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), in un’interrogazione, invita la giunta a convocare un tavolo di confronto sindacati e associazioni di categoria per rivedere e meglio specificare i contenuti della delibera di giunta regionale che indica criteri e requisiti per il rilascio dell’autorizzazione all’apertura di nuove scuole e per l’istituzione di nuovi corsi per la formazione di ottici e odontotecnici.
    “Stante quanto segnalato dalla FederOttica nazionale e regionale -ha spiegato la consigliera- la delibera definirebbe correttamente i criteri generali ma non quelli specifici dell’indirizzo in quanto non definisce i criteri e i requisiti delle scuole e corsi per ottici. Nello specifico, risultano indirizzate alla Regione Emilia-Romagna, in particolare al presidente e all’assessore competente, due lettere, a firma di FederOttica nazionale e FederOttica regionale, per segnalare le problematiche esposte”.
    Evangelisti chiede infine “quali ulteriori iniziative si intendano adottare per rispondere alle perplessità avanzate da FederOttica nazionale e da FederOttica regionale e in che modo si intenda porre rimedio alle eventuali carenze della delibera”.
    (Lucia Paci)

    Imprese lavoro e turismo

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Conferenza stampa in Regione per la presentazione del Premio Riccione per il Teatro

    Invito per i giornalisti
    Martedì 6 giugno, alle ore 13, nella Sala stampa dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 50 a Bologna, si terrà la conferenza stampa per la presentazione della 57esima edizione del “Premio Riccione per il Teatro” organizzato dall’associazione Riccione Teatro. L’importante riconoscimento, che per la prima volta viene presentato in Assemblea legislativa, è attribuito all’autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto mai rappresentata in pubblico. Inoltre, per sostenere la creatività giovanile, incentivare i nuovi talenti e favorire il ricambio generazionale, il concorso assegna il 15° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, riconoscimento speciale under-30 attribuito al testo più meritevole fra quelli presentati da autori nati dal 1° gennaio 1993 in avanti.
    A illustrare l’edizione 2023 del “Premio Riccione per il Teatro” saranno Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa, Mauro Felicori, assessore alla Cultura e paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Sandra Villa, assessora alla Cultura del Comune di Riccione, Daniele Gualdi, presidente di Riccione Teatro, Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro, Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano e componente di giuria della 57esima edizione del Premio Riccione per il Teatro.
    La conferenza stampa è in presenza, ma sarà possibile seguire l’incontro anche in diretta streaming sulla piattaforma Teams al seguente link:
    Fai clic qui per partecipare alla riunione

    Assemblea

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    2 Giugno, Petitti: “In questo momento drammatico per la Romagna, la bussola sono i valori della Repubblica”

    La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti è intervenuta per ricordare l’importanza della Festa della Repubblica, che si celebra il 2 giugno.
    “Celebriamo quest’anno la Festa della Repubblica – ha affermato la presidente – con la certezza che l’Emilia-Romagna risorgerà anche dalla tragedia dell’alluvione. Ci rialzeremo in piedi come ci rialzammo dopo il terribile terremoto del 2012 e come è stato con la pandemia da Coronavirus. Il terremoto fece crollare le case, il Covid ha colpito le persone e le relazioni. Oggi guardiamo sgomenti pezzi interi della nostra terra devastati dall’acqua e dalle frane. In queste ore sono di sostegno le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, martedì scorso, ha voluto anche fisicamente esserci vicini con la sua presenza nelle zone alluvionate. Parole che ci riportano immediatamente a questa celebrazione, alla Festa della nostra Repubblica, nascita della nuova Italia libera e democratica, sorta dalle ceneri della dittatura fascista e per mano della resistenza partigiana”.
    “La Festa della Repubblica – ha continuato Emma Petitti – unisce la democrazia e la libertà, ricostruisce l’identità e la memoria pubblica del Paese. Una Repubblica che ha sempre guardato alla pace come unica e indiscussa condizione necessaria per continuare a camminare lungo la strada della giustizia e della democrazia. La paura del futuro non può essere la cifra di questo tempo: e lo dobbiamo ribadire oggi con ancora più forza, quando c’è una guerra che insanguina l’Europa, quando c’è un popolo sotto attacco e serve dare un segno di speranza da consegnare alle future generazioni. Facciamo tutto il possibile per fermare il conflitto in Ucraina, lasciamo spazio al dialogo, alle diplomazie, agli accordi internazionali. L’alternativa passa anche dall’impegno per la Pace che deve essere attivo e si afferma con un’azione diplomatica efficace. Necessaria. Che nella complessità di questo tempo è importante conoscere e poi praticare”.
    “Anche in questo momento drammatico per la Romagna – ha concluso la presidente Petitti – dobbiamo essere consapevoli che la nostra bussola sono i valori della Repubblica, sono quei diritti che trasformano donne e uomini in comunità e mai dobbiamo cedere alla tentazione dettata dall’egoismo di trasformare le persone in individui. La mobilitazione che ha impegnato in queste settimane, assieme alla Regione Emilia-Romagna, migliaia di volontari, le donne e gli uomini della Protezione civile, le forze dell’ordine, i sindaci, i prefetti e tutta la cittadinanza, sono l’esempio del forte senso di comunità che ancora ci unisce. Non dimentichiamolo mai”.
    Venerdì 2 giugno, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, parteciperà alle 10 in piazza Cavour a Rimini alle celebrazioni per la Festa della Repubblica.

    Assemblea

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Alluvione: 20 milioni per gli edifici scolastici danneggiati; c’è il tema tasse universitarie

    Meno di 20 edifici scolastici danneggiati su circa 100 monitorati, poche decine gli studenti delle superiori ancora impossibilitati a raggiungere le sedi scolastiche, un fondo da 20 milioni di euro istituito dal governo con il decreto Emilia-Romagna per risolvere le criticità strutturali. Verrà inoltre riattivato lo strumento “Adotta una scuola”, come accaduto con il terremoto in Emilia, per far sì che le donazioni alle scuole vengano destinate a progetti specifici. Resta inoltre da risolvere il tema delle tasse universitarie. È emerso l’auspicio che l’esenzione valga anche per quegli studenti delle zone alluvionate che hanno già pagato e non solo per coloro che devono ancora versarle.
    È quanto emerso, nell’ambito scolastico, in seguito all’alluvione in Romagna. La situazione è stata illustrata dall’assessora a Scuola e università Paola Salomoni in commissione Cultura e scuola presieduta da Francesca Marchetti.
    “Da subito -ha spiegato l’assessora- abbiamo cercato di dare massima continuità alle attività scolastiche grazie a un monitoraggio costante con l’Ufficio scolastico regionale e i dirigenti scolastici. Le scuole danneggiate sono meno di una ventina e gli studenti che ancora non riescono a raggiungere le sedi sono qualche decina, soprattutto residenti nelle aree dell’entroterra, e per loro sono stati avviati percorsi personalizzati. Gli edifici che presentano maggiori criticità si trovano nel ravennate: Brisighella, Casola Valsenio, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo e Conselice. Per tutti resta naturalmente valido l’anno scolastico, tema ulteriormente sottolineato nel decreto, e verranno trovate soluzioni specifiche per lo svolgimento degli esami di terza media e di maturità laddove insistano criticità. Sarà importante fare verifiche sui centri estivi perché ci sia un’accoglienza che tenga conto di ciò che i ragazzi hanno vissuto in questo mese”.
    Rispetto alla dotazione di 20 milioni nell’apposito fondo, l’assessora Salomoni ha precisato che “mancano ancora le modalità di intervento” mentre “sono stati già raccolti e donati kit scolastici e libri usati per andare incontro alle situazioni più critiche”.
    Per quanto riguarda l’università, l’assessora ha sottolineato che “non ci sono stati danni significativi: solo qualche scantinato allagato e le lezioni sono riprese regolarmente. Resta da chiarire, visto che il decreto è ancora in fase di definizione su questo punto, come verrà gestita la sospensione delle tasse universitarie per gli studenti provenienti dalle aree alluvionate”.
    Salomoni ha infine evidenziato “il ruolo degli studenti che si sono prestati nel dare supporto alla popolazione dimostrando che sono una componente della società molto rilevante”.
    Francesca Maletti (Partito democratico) ha commentato: “Abbiamo un bilancio positivo rispetto a ciò che si era prospettato. Resta da chiarire la questione degli esoneri dal pagamento delle tasse universitarie: devono essere previste forme di esenzione anche per chi ha già pagato”.
    Valentina Castaldini (Forza Italia) ha aggiunto: “Sulla questione degli esoneri vorrei provare a sollecitare il governo. Di fronte all’emergenza molti ragazzi hanno risposto: può diventare uno spunto per raccontare la bellezza del nostro volontariato e renderlo strutturale”.
    Per Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini): “Le conseguenze urgenti dell’alluvione sono tante e fra queste c’era quella di assicurare a tutti la possibilità di tornare a scuola. Ora è importante continuare a lavorare affinché il prossimo anno scolastico possa ripartire risolvendo tutte le problematiche”.
    Andrea Liverani (Lega) ha sottolineato: “Le scuole sono aperte anche grazie al lavoro dei volontari, fra i quali tanti ragazzi e ragazze”.
    La presidente Francesca Marchetti ha sollecitato “aggiornamenti costanti rispetto al decreto e alla distribuzione delle risorse in maniera specifica”.
    (Lucia Paci)

    Scuola giovani e cultura

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Mastacchi (Rete civica): far conoscere le misure di contrasto al sovraindebitamento

    Divulgare le misure per prevenire e contrastare gli squilibri economici che causano sovraindebitamento o insolvenza.
    È l’obiettivo di una risoluzione con cui Marco Mastacchi, capogruppo di Rete civica, impegna la Regione a intervenire su questo tema delicato. Il consigliere scrive che il problema riguarda “cittadini, imprese agricole, aziende e professionisti”. Vanno avviati “progetti condivisi con le diverse istituzioni, enti pubblici e privati preposti alla lotta all’usura e al risanamento del tessuto produttivo e valoriale, per individuare, oltre ai tradizionali sistemi di finanziamento, nuovi canali collaborativi lungo un percorso quinquennale, per reperire quella liquidità e quelle professionalità indispensabili alla sopravvivenza dei soggetti più vulnerabili e delle aziende ora duramente colpite, considerando l’innegabile importanza strategica che, nel processo di risanamento di un’impresa e nel percorso del suo reinserimento nel circuito economico attuale, riveste l’apporto di strategie di salvataggio e nuova finanza”.
    Dopo l’alluvione, sostiene Mastacchi, anche se “non si è ancora registrata un’esplosione di insolvenze aziendali, considerata la temporaneità degli interventi previsti, appare altamente probabile che si concretizzi un aumento del rischio di solvibilità legato alla progressiva riduzione dei sostegni economici”. Secondo il consigliere “è assolutamente indispensabile instaurare una collaborazione sinergica tra imprese e istituzioni volta a prevenire le difficoltà economiche e finanziarie” offrendo “piani di risanamento lungo un percorso di almeno 5 anni, prima che queste difficoltà si concretizzino in una crisi irreversibile”. Va fatta conoscere la legge 3 del 2012 e quella regionale 28 del 2019, perché “l’accesso agli istituti di composizione della crisi, presso gli Organismi di composizione della crisi costituiti negli Ordini locali dei commercialisti e degli avvocati e presso la Camera di Commercio Industria Agricoltura (CCIIAA), dimostrano un utilizzo numericamente limitato di tali procedure, sia da parte dei privati sia da parte delle aziende, a seguito della limitata conoscenza degli strumenti offerti dal nuovo CCII, in particolare per le imprese”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Imprese lavoro e turismo

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Bergamini (Lega): quantificare i danni dopo il cedimento del canale a Ostellato

    Quantificare i danni danni causati dal cedimento della sponda del canale navigabile in zona Cavallara di San Giovanni di Ostellato (Ferrara) e quelli alle abitazioni; avviare un piano di controllo delle specie fossorie (nutrie) che mettono a rischio la tenuta degli argini.
    Lo chiede il consigliere Fabio Bergamini (Lega) in un’interrogazione nella quale pone alla Regione altri quesiti: il programma di interventi previsti per il prossimo triennio a proposito del territorio ferrarese, in merito al rinforzo delle sponde arginali dei fiumi, dei corsi d’acqua in genere e alla pulizia degli alvei; quali sono i canali di finanziamento individuati per tali interventi (ad esempio, PNRR); a quanto ammontano i danni arrecati dalla recente alluvione di Ostellato alle abitazioni private, alle colture e alle imprese presenti nella zona; quali sono le azioni che verranno messe in atto per risarcire tali danni”.
    Infine, il consigliere del Carroccio vuole sapere se la giunta “intenda attualizzare i piani di controllo delle specie fossorie che minacciano da vicino la stabilità delle arginature, adottando rimedi più efficaci. Come nel caso dell’utilizzo delle armi “calibro 22” in dotazione ai coadiutori che collaborano con la Polizia provinciale”.
    L’alluvione del 28 maggio ha causato una falla di sei metri alla sponda del canale Navigabile in zona Cavallara. Da tempo, scrive Bergamini, gli “agricoltori presenti sul territorio del Mezzano lamentano la diffusione massiccia di tane di nutrie e altri mammiferi fossori che hanno creato evidenti disagi” sia sul piano economico sia su quello della tenuta degli argini. Un punto, questo, riconosciuto anche dalla Regione un anno fa che disse anche come era in atto un piano di controllo della nutria e della volpe. Bergamini scrive che in passato ci sono stati cedimenti delle sponde degli argini dei canali e sostiene che “è quanto mai opportuno adottare un corposo programma di interventi per il rinforzo delle arginature e per la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua e dei canali del territorio” oltre che rivedere i piani di controllo delle nutrie anche sulla base di una sperimentazione, “soddisfacente”, nel Ferrarese “che ha visto la Polizia provinciale coordinare i coadiutori autorizzati e muniti di “armi calibro 22”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Le regole dell’accreditamento sanitario arrivano in commissione

    L’accreditamento delle Ausl arriva in commissione Sanità. L’appuntamento è per il 5 giugno alle ore 9,30. A seguire si discuterà del Programma per il settore degli investimenti sanitari e verranno discusse alcune interrogazioni (atto della Lega sull’attribuzione di un incarico quinquennale di direzione operativa presso l’AUSL Romagna e, tutte da parte di Forza Italia, sulla programmazione della spesa e alla redazione dei bilanci preventivi delle Aziende Sanitarie nei tempi previsti dalla legge, sul Potenziamento del Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Forlì, sui ritardi nella refertazione di esami ematici svolti contestualmente allo screening dell’epatite C e sulla proposta se il Sistema Sanitario Regionale debba erogare gli stessi servizi anche a chi, spesso per mancanza di medici, si trova sprovvisto di un Medico di Medicina Generale).
    I lavori potranno essere seguiti via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Sanità e welfare

    1 Giugno 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): mancano frazioni di Pianoro nel decreto ristori

    Inserire nel Decreto del governo per l’alluvione le frazioni del comune di Pianoro che non sono presenti.
    La richiesta è di Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione alla giunta dove segnala di aggiungere le frazioni di Tazzola, Cà di Pippo, Cà di Gennaro, Via del Monte, Zula, Pianoro Vecchio, Carteria di Sesto, Rastignano e tutta la parte alta del territorio del comune medesimo. Inoltre, la giunta spieghi perché “essendo già trascorsa una settimana dall’emanazione del Decreto alluvione da parte del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna non sia tempestivamente intervenuta, con opportuna comunicazione al governo, per inserire le frazioni mancanti del comune di Pianoro colpite dall’alluvione”. Infine, la consigliera vuole sapere se “nelle frazioni che non sono state inserite nel Decreto sopracitato, sono stati effettuati dagli organi competenti della Regione Emilia-Romagna i sopralluoghi e le rilevazioni tecniche volte a verificare lo stato di dissesto idrogeologico”.
    Lo stato di emergenza prevede lo stanziamento di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per le famiglie con due persone, 700 euro per le famiglie con tre, 800 euro per le famiglie con quattro membri fino a 900 euro mensili e la semplificazione per le procedure di ricostruzione, oltre ad altri benefici legati al versamento di contributi. Ma, scrive Evangelisti, nella prima mensilità di maggio sono indicate solo le “frazioni di Paleotto, Botteghino, Livergnano e, pertanto, le altre frazioni” non ci sono. La consigliera conclude affermando che la Regione deve fornire “al governo, nei tempi più celeri possibili, la documentazione tecnica volta all’integrazione del Decreto” inserendo le frazioni mancanti.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    31 Maggio 2023 LEGGI TUTTO

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    Lega: serve collegamento tra le varianti di Rivalta e di Puianello

    Gabriele Delmonte (Lega)

    Collegare la variante di Rivalta a quella di Puianello, in provincia di Reggio Emilia.
    A chiederlo è una risoluzione della Lega a firma di Gabriele Delmonte (primo firmatario) e Maura Catellani.
    I leghisti ricordano come “da tempo, il dibattito politico e amministrativo verte sull’urgenza e l’importanza di interventi di ammodernamento e revisione dell’attuale vetusto tracciato della Strada Statale 63, con particolare riferimento, a seguito del completamento dell’ultima galleria Bocco-Canala, al tratto tra l’uscita di Reggio Emilia, sull’asse di via Inghilterra, l’innesto con la SS63 e l’attraversamento di Rivalta, quindi la bretella fino all’abitato di Puianello e fino alla località Il Bocco, nel comune di Casina”.
    Da qui la risoluzione per prevedere, all’interno del contratto di programma con ANAS e in accordo con gli Enti Locali interessanti, la realizzazione di un’opera infrastrutturale che dalla “Variante di Rivalta” in corso di realizzazione si colleghi direttamente alla già esistente “Variante di Puianello”.
    (Luca Molinari)

    Infrastrutture e trasporti

    31 Maggio 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): chiarire situazione finanziaria di San Pietro in Casale

    La giunta chiarisca sulla situazione finanziaria del Comune di San Pietro in Casale (Bologna). Lo chiede Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione con la quale invita a precisare gli eventuali trasferimenti economici effettuati dalla Regione all’ente, quali controlli sono stati fatti sulla salute dei conti pubblici del Comune e, in generale, sui Comuni che fanno parte di Unioni.
    “Il Comune di San Pietro in Casale -ha precisato la consigliera- non ha approvato il rendiconto al bilancio 2022, non ha convocato il consiglio comunale e neanche approvato in giunta lo schema di rendiconto 2022. La situazione di potenziale pre-dissesto finanziario dell’ente deriva principalmente da una gestione non congrua dei residui attivi. Inoltre, va ricordato, il Comune fa parte dell’Unione Reno-Galliera, che negli anni ottenuto importanti trasferimenti regionali per le funzioni conferite”.
    Evangelisti chiede infine “se risultano esserci altri enti nella stessa condizione di San Pietro in Casale”.
    Ha risposto l’assessore al Bilancio e Riordino istituzionale Paolo Calvano: “La Regione non ha un ruolo sul controllo contabile sugli enti locali che spetta ad altre istituzioni. Stiamo comunque monitorando la situazione con gli organi preposti. L’ammontare delle assegnazioni al Comune dal 2018 a oggi è di circa un 1,2 milioni destinati a interventi di edilizia residenziale pubblica, eliminazione delle barriere architettoniche, miglioramento di edifici pubblici, fondo per affitti, rigenerazione dei centri storici colpiti dal sisma. La giunta effettua verifiche delle Unioni con strumenti dedicati come la ‘carta d’identità delle Unioni’, che valuta una serie di parametri ed è alimentato da dati forniti dalle Unioni stesse, e una piattaforma pubblica i cui risultati sono on-line. La Regione svolge controlli a campione ai Comuni facenti parte di Unioni che ricevono contributi. Non risultano altri enti in situazione di criticità”.
    La consigliera si è detta soddisfatta: “Prendo atto che c’è un controllo sulle Unioni e che il Comune è monitorato. Giusto perché se le Unioni svolgono funzioni collegialmente devono essere controllate. Confidiamo che l’attenzione della Regione continui anche se non dovuta”.
    (Lucia Paci)

    Governo locale e legalità

    31 Maggio 2023 LEGGI TUTTO