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Capaccio, a 8 anni costretto dal padre a vendere il cocco sulla spiaggia
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Capaccio. Sfruttamento del lavoro minorile ma anche violenze psicologiche nei confronti del figlioletto.
E’ quanto accade sulla spiaggia di Licinella a Capaccio Paestum. Lo hanno segnalato i bagnanti che hanno scritto al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli sottoponendogli la storia di un bimbo gracilino di appena 8anni.
Ebbene il piccolo è costretto dal padre a vendere il cocco trasportando, nonostante la sua tenera età, la pesantissima borsa frigo carica di merce.
“Le chiediamo di intervenire affinché si possa mettere fine alle costrizioni del padre il quale, senza alcuna pietà, ammonisce con parole molto dure il figlio di essere lento e di non svolgere al meglio il suo dovere”.
“I bimbi hanno il diritto di vivere come tali a ogni latitudine del mondo. E’ intollerabile assistere inermi e indifferenti alle condizioni di sfruttamento a cui è costretto a sottostare una creatura.
Ringrazio i bagnanti della Licinella per aver acceso il faro su una ingiusta e cruda realtà. Lo sfruttamento minorile è reato. Va tolta la patria potestà al genitore indegno che sottopone il figlio a uno sforzo non sostenibile alla sua età, ho segnalato il caso agli organi competenti”.Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra che ha ricevuto la segnalazione.
Leggi Anche LEGGI TUTTOCampania, già assunti 100 ‘idonei’ concorso 2020 nella scuola
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Sono circa 100 i docenti idonei al concorso del 2020 che hanno ricevuto la proposta di stipula di un contratto a tempo indterminato ed presto ci sarà la stabilizzazione di altre 170 docenti.
È quanto precisa, in una nota, il direttore scolastico regionale per la Campania, Ettore Acerra. L’iter per l’assunzione dei docenti idonei del concorso 2020, si legge sempre nella nota, è stato illustrato “in occasione di un incontro avvenuto a fine agosto con una rappresentanza dei diretti interessati”.
Leggi Anche LEGGI TUTTOGiugliano bimba di 8 anni anni morta: l’auto era senza assicurazione e il conducente senza patente
L’incidente mortale che si è verificato all’alba di oggi Giugliano e che ha causato il decesso di una bambina di soli 8 atti e il ferimento della sorella di 16 anni, della madre e lievi ferite al padre, avrà sicuramente degli strascichi giudiziari.
La famiglia era in una Smart Fortwo che si è ribaltata in via Domiziana a Giugliano all’altezza del civico 99. Dalle indagini è emerso che l’auto era senza assicurazione e il conducente senza patente.
Da verificare se si tratta del padre delle minori o del compagno della madre. Sull’auto una coppia e due figlie minorenni: tutti di Secondigliano. Sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania.
Pare che la 16enne fosse seduta nel cofano. La piccola di 8 anni, morta nell’impatto, era in braccio alla madre sul sedile lato passeggero.
La salma sarà sottoposta ad autopsia. I primi soccorsi sarebbero stati prestati da alcuni passanti poi da personale del 118.
Leggi Anche LEGGI TUTTOCastellammare ritrovato Mauro Ruffelli ex calciatore della Juve Stabia scomparso da stamane
E’ stato ritrovato dopo alcune Mauro Ruffelli, ex calciatore della Juve Stabia scomparso questa mattina mentre era in spiaggia in località Pozzano a Castellammare.PUBBLICITA
Mauro Ruffelli, per tutti il mister, 65 anni , e residente a Gragnano è molto apprezzato e benvoluto dai tifosi della Juve Stabia.
E’ stato ritrovato intorno alle 17 dopo dopo tre ore di ricerche e di angoscia da parte dei familiari. Sui social era partito un tam tam che si è moltiplicato a dismisura. Poi è arrivata la notizia del ritrovamento da parte dei familiari.
Di lui si erano perse le tracce intorno alle 12 quando era stato visto tuffarsi in mare e raggiungere le boe. Sui social l’appello dei familiari che hanno riferito di averlo visto piuttosto disorientato. LEGGI TUTTOSan Giovanni a Teduccio ucciso Carmine Notturno legato al clan di Salvatore D’Amico ‘o pirata
Napoli. Stava rientrando a casa, forse per guardare in tv la partita del Napoli che stava per essere trasmessa sui canali Mediaset.PUBBLICITA
Ma Carmine Notturno, classe 1974, a casa non ci è mai arrivato. E’ stato affrontato dai sicari in moto che lo attendevano e lo hanno massacrato di proiettili,
La vittima, con numerosi precedenti penali è ritenuta vicina al clan D’Amico del rioen Villa a San Giovanni legati al clan Mazzarella.
L’uomo si è anche accorto dell’arrivo dei sicari e ha cercato la fuga ma nel frattempo i primi colpi già erano arrivati a bersaglio. Carmine Notturno è caduto a terra mentre i sicari hanno completato la missione di morte per allontanarsi a tutta velocità.L’agguato si è consumato in piazza Giambattista Pacichelli, poco lontano da Corso San Giovanni a Teduccio e davanti a decine di persone che a quell’erano erano in strada.
Le indagini della polizia sono rivolta al gruppo di clan di san Giovanni a Teduccio federati come i Rinaldi-De Luca Bossa-Casella e Minichini da anni in guerra con il potente clan di Salvatore D’Amico o’ pirata.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO
CRONACA NERA
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