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Napoli, in giro per Pianura con due panetti di hashish: arrestati in due
Ieri mattina gli agenti del commissariato Pianura, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Torciolano un’autovettura con due persone a bordo che, alla loro vista, hanno cercato di eludere il controllo accelerando la marcia. Pubblicità I poliziotti li hanno bloccati rinvenendo all’interno del veicolo 2 panetti di marijuana […] LEGGI TUTTO
Inchiesta sugli appalti a Formia: l’indagato Bartolomeo vuole essere interrogato
In merito all’inchiesta sui presunti appalti truccato a Formia, che tra il comune del Golfo e altre realtà vede iscritte nel registro degli indagati 17 persone, interviene l’avvocato Luca Scipione. Nell’occasione legale di fiducia dell’ex sindaco formiano Sandro Bartolomeo, senz’altro il volto più noto – e di peso – raggiunto nei giorni scorsi dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari. “Nel procedimento penale dinanzi la Procura della Repubblica di Cassino – dice Scipione – è opportuno precisare subito, anche al fine di evitare una errata rappresentazione mediatica dei fatti, che le indagini espletate dalla Dia nella procedura in parola hanno accertato l’insussistenza nei confronti del dottor Bartolomeo e degli altri indagati da me assistiti di ogni contestazione concernente fatti di criminalità organizzata e di comportamenti contigui con l’attività e gli interessi di qualsivoglia sodalizio di stampo camorristico. Al riguardo, significativa è la circostanza processuale che l’indagine avviata, gestita e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, competente per reati di criminalità organizzata e per reati aggravati da agevolazione mafiosa, è stata trasmessa, proprio per la ritenuta inconsistenza di fattispecie afferenti il crimine organizzato, alla Procura della Repubblica di Cassino unicamente per delle ipotesi di reato riguardanti quattro procedimenti amministrativi del comune di Formia risalenti agli anni 2015, 2016 e 2017. Ipotesi di reato queste ultime che da un primo esame non appaiono aderenti alla realtà degli atti, dei verbali e delle determinazioni adottate proprio nei procedimenti amministrativi interessati, ragione per cui il dottor Bartolomeo, al pari degli altri miei assistiti, confidando nella magistratura, mi ha già rappresentato la sua volontà di essere interrogato dalla Procura della Repubblica di Cassino per chiarire la vicenda e la propria posizione processuale”.
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Camorra, il pm Maresca: ‘Il clan dei Casalesi è vivo e vegeto’
Campania
Pubblicato
7 ore fa
in
21 Agosto 2020Share
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Camorra, il pm Maresca: “Il clan dei Casalesi è vivo e vegeto”. Per il magistrato l’arresto della sorella di Zagaria dimostra che le mafie si riorganizzano.
“L’arresto di Elvira Zagaria non e’ un arresto come gli altri: la sua cattura significa che il clan dei casalesi e vivo e vegeto”. Lo sostiene il magistrato Catello Maresca, che prese parte alla cattura del fratello di Elvira, il superboss Michele Zagaria, scarcerato durante il lockdown e ora in clinica per curarsi la sua grave forma di neoplasia. Elvira Zagaria e’ stata prelevata dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza nella sua villa in provincia di Frosinone dove, magrado fosse ai domiciliari dove, sembra, teneva anche incontri con esponenti di spicco della mafia casalese.
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“Quanto accaduto – sostiene Maresca – dimostra che l’opportunita’ che i mafiosi hanno di ritornare, anche se agli arresti domiciliari, nelle loro case, viene sfruttata sistematicamente per riattivare rapporti e relazioni criminali. I mafiosi sfruttano i favori concessi dalle leggi dello Stato per andare contro lo Stato”.
” La comunicazione, per le mafie, – aggiunge il magistrato antimafia – e’ vitale quanto la disponibilita’ di soldi di armi: se un clan non riesce a comunicare e’ sconfitto. Proprio per questo interrompere il flusso di notizie e’, e deve continuare ad essere, l’obiettivo principale della lotta alle mafie. Non so quanti commenteranno l’arresto di Elvira Zagaria. Io spero siano in molti perche’ proprio questo sara’ il metro dell’interesse e della volonta’ dello Stato di continuare alla battaglia antimafia”. “Di segnali di una ripresa, forte, delle organizzazioni mafiose nel nostro Paese sono gia’ piu’ che evidenti” conclude Maresca.
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Camorra nei servizi trasporti infermi e onoranze funebri: 11 arresti in provincia di Salerno.
Dalle prime ore di questa mattina, la Squadra Mobile di Salerno e la Divisione Anticrimine della Questura di Salerno, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e del Servizio Centrale Anticrimine, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Salerno, sta conducendo una vasta operazione di contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri; in particolare la Squadra Mobile di Salerno, sta eseguendo una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di un imprenditore di Capaccio Paestum e di ulteriori 10 soggetti, responsabili, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
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Contestualmente, la Divisione Anticrimine sta eseguendo un provvedimento di sequestro di prevenzione emesso, dal Tribunale di Salerno – sezione misure di prevenzione, ai sensi della normativa antimafia, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore di Salerno, concernente beni di associazioni di soccorso pubblico e ulteriori assetti societari per un valore di circa 16 milioni di euro.
Alle ore 10:30 si terrà la conferenza stampa presso Procura della Repubblica nel Tribunale di Salerno, decimo piano LEGGI TUTTO
Napoli, in giro per San Giovanni con un panetto di hashish: preso 34enne di Cercola
Ieri mattina gli agenti del Commissariato San Giovanni- Barra, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno controllato in corso San Giovanni un’autovettura con un uomo a bordo. I poliziotti hanno rinvenuto n ell’auto, nascosto nel portaoggetti del bracciolo, un panetto di hashish per un peso di circa 100 grammi.V.A., 34enne originario […] LEGGI TUTTO