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    Napoli, Giuffredi spiega l’anno difficile di Di Lorenzo

    Accuse false, stress e un rapporto complicato con la società: il procuratore di Giovanni Di Lorenzo, Mario Giuffredi, svela i retroscena di un anno difficile per il capitano del Napoli.PUBBLICITA

    Un Napoli travolto dai cambiamenti: la vittoria dello scudetto del 2020 è sembrata un lontano ricordo per Di Lorenzo, costretto ad affrontare un ambiente in continuo cambiamento: un nuovo allenatore, un ds partito e un presidente più presente. Un mix che ha portato a un deludente decimo posto in campionato.

    Punti Chiave ArticoloFrustrazione e delusione: Di Lorenzo e i suoi compagni hanno vissuto momenti bui, lottando per ritrovare slancio e motivazione. La situazione, invece di migliorare, peggiorava, alimentando frustrazione e delusione. Il difensore azzurro si è trovato a fare da paciere tra società e squadra, gestendo anche problemi extra-calcistici. Un ruolo che ha contribuito ad aumentare lo stress e la tensione.
    L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli ha rappresentato una speranza per Di Lorenzo, l’unico allenatore in grado di convincerlo a rimanere. L’episodio di Fiorentina-Napoli: un episodio emblematico dello stress vissuto da Di Lorenzo risale alla partita contro la Fiorentina. Saltando la gara per un malessere, il giocatore viene poi accusato sui giornali di aver finto per evitare la Juventus, con la quale avrebbe avuto un accordo. Accuse infondate che hanno ferito profondamente il difensore, lasciato solo dalla società di fronte alle falsità. Esclusione all’ultimo minuto e fischi del Maradona L’amarezza di Di Lorenzo è culminata nell’esclusione a pochi minuti dalla fine dell’ultima partita di campionato, scatenando i fischi del pubblico del Maradona. Una decisione incomprensibile per il procuratore, definita “una roba che neanche nella fantasia più assoluta si può pensare di fare”.
    L’inizio del rapporto con il nuovo ds Cristiano Giuntoli è stato complicato. Solo l’arrivo di Conte ha permesso di riportare serenità e di trovare una soluzione comune. Nonostante le difficoltà, Di Lorenzo resta un punto fermo del Napoli. Il suo futuro, però, dipenderà molto da Conte e dal progetto che il tecnico ha in mente per la squadra. Un anno da dimenticare per Di Lorenzo, segnato da incomprensioni, accuse false e tanto stress. L’arrivo di Conte e la sua volontà di riscattare una stagione difficile potrebbero però rappresentare l’inizio di una nuova fase per il capitano azzurro. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Si raffredda la trattativa tra Napoli e Psg per Osimhen

    La cessione di Victor Osimhen al Paris Saint-Germain sembrava ormai certa, ma nelle ultime ore la trattativa ha subito un brusco rallentamento.PUBBLICITA

    Secondo quanto riportato dal quotidiano francese L’Equipe, il club parigino è alle prese con un blocco in attacco: sia Kolo Muani che Gonzalo Ramos, entrambi messi sul mercato, rifiutano di lasciare la squadra.

    Questo ostacolo ha costretto il PSG a rimandare la formalizzazione dell’offerta al Napoli, che da parte sua non scenderebbe sotto i 100 milioni di euro per la cessione del nigeriano (cifra che il club azzurro è pronto a reinvestire).
    Osimhen, che aveva già salutato i tifosi a Dimaro come se si trattasse di un addio, resta in attesa di sviluppi e pronto a volare a Parigi.

    Intanto, il tecnico del Napoli Antonio Conte attende l’arrivo dei nazionali per la seconda parte del ritiro a Castel di Sangro.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    “Maradona meglio di Messi”: lo studio dell’Università di Melbourne

    Chi è stato il più grande calciatore di tutti i tempi tra Diego Armando Maradona e Lionel Messi? Un quesito che ha diviso appassionati e esperti di calcio per decenni. Ora, uno studio condotto dall’Università di Melbourne ha cercato di dare una risposta definitiva, analizzando un enorme numero di dati sui due leggendari fuoriclasse argentini.PUBBLICITA

    Secondo lo studio, se Maradona avesse giocato ai giorni nostri, le sue straordinarie abilità avrebbero causato in media 5 ammonizioni per gli avversari in ogni partita, con una espulsione ogni 2 partite. Questo risultato deriva dalla maggiore velocità di Maradona nel dribbling, nella progressione e nella visione di gioco rispetto a Messi.

    Inoltre, lo studio ha rivelato che Maradona calciava le punizioni con traiettorie più inclinate di ben 7 gradi rispetto a Messi. Analizzando il periodo dal 1978 al 1988, si è scoperto che Maradona ha realizzato il doppio dei dribbling rispetto a Messi dal 2004 al 2014. Uno degli episodi più iconici nella carriera di Maradona, il famoso gol contro l’Inghilterra nei Mondiali del 1986, è stato segnato in soli 9 secondi e 77 centesimi, coprendo una distanza di 62 metri. Messi ha realizzato un gol simile contro il Getafe, percorrendo 52 metri in 9 secondi e 52 centesimi, ma con due dribbling in meno.
    Infine, lo studio ha messo in luce un’ulteriore differenza significativa: Maradona subiva un fallo ogni 9 minuti, mentre Messi ne subisce uno ogni 26 minuti. Questo dato testimonia la costante pressione e il trattamento più duro che il Pibe de Oro doveva affrontare in campo. In base a questi dati, lo studio dell’Università di Melbourne conclude che Maradona, se avesse giocato ai giorni nostri, sarebbe stato ingiocabile per qualsiasi avversario, confermandosi così come il più grande calciatore della storia del calcio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli rifila 3 gol in amichevole al Mantova. Conte soddisfatto: “Vincere aiuta a vincere”

    Il Napoli batte il Mantova (3-0) nella seconda amichevole stagionale della squadra di Antonio Conte.PUBBLICITA

    Con un avvio di gara scoppiettante e con tre gol realizzati in 17′, firmati Lindstrom, Spinazzola e Cheddira.

    Per l’ex Roma è il secondo gol in due mezze partite. Era solo un test, ovvio. Però nei primi venti minuti il Napoli è sembrato avere già chiare le idee del suo allenatore, che stavolta ha vissuto tutta la partita in piedi davanti alla panchina, a incitare e guidare i suoi.
    Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di OneFootball dopo la vittoria , commentando così il successo della sua squadra.

    “Buon test, veniamo da 9 giorni di lavoro duro dal punto di vista fisico e tattico. Tantissime cose ottime, pressione buona e linea altissima. Dobbiamo essere più bravi a gestire comandando il gioco”.
    Conte ha proseguito: “Vincere aiuta a vincere. Ripeto, nella fase di possesso dobbiamo essere più bravi, sono molto soddisfatto per l’aggressività e la linea alta. C’è da lavorare e migliorare, aspettiamo l’arrivo dei nazionali e sicuramente andremo meglio.
    Il ritiro è stato in crescendo, siamo partiti lentamente, ma poi il gruppo si è adattato. Più avanti andremo, più i ragazzi capiranno tutto. Dobbiamo portare una grande intensità durante le partite, non voglio una squadra che difende e aspetta la morte sportiva”.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spinazzola: “Lukaku è un amico, ci sentiamo spesso. Aspettiamo…”

    Napoli. È stato un giorno speciale per Leonardo Spinazzola, che ha vissuto la sua presentazione ufficiale come nuovo giocatore del Napoli.PUBBLICITA

    Nel corso della conferenza stampa, il terzino ha affrontato diversi temi, tra cui il suo rapporto con l’allenatore Antonio Conte e la possibile acquisizione di Romelu Lukaku.

    Sul suo nuovo allenatore: “Ho scelto Napoli perché sono convinto che posso dare ancora tanto. Ci possiamo divertire – ha esordito Spinazzola -. Conte ha inciso tantissimo nella mia scelta. Io e il mister era da tanto che dovevamo incontrarci. E dopo tanti anni siamo qui a lavorare insieme”.
    Su Lukaku: “Con Romelu sono molto amico. Ci sentiamo spesso ma non abbiamo parlato di mercato. Aspettiamo”. Spinazzola ha quindi lasciato intendere che, pur essendo in contatto con l’ex compagno di squadra, non vi sia stata ancora alcuna discussione specifica sul suo possibile trasferimento al Napoli.

    Sulla sua condizione fisica: “Conte mi darà una grossa mano. Sicuramente il mio stato di forma tra un mese sarà più alto rispetto ad un anno fa – ha concluso Spinazzola -. Spero di fare una grande annata sia per me che per il Napoli”.

    Le parole di Spinazzola confermano l’interesse del Napoli per Lukaku, che rappresenta il primo obiettivo in caso di cessione di Victor Osimhen. La trattativa con il Paris Saint-Germain per l’attaccante nigeriano è infatti in fase avanzata, con un accordo che potrebbe chiudersi intorno ai 130 milioni di euro.
    L’arrivo di Lukaku al Napoli rappresenterebbe un colpo di grande livello per la squadra di Spalletti. Il belga, reduce da una stagione difficile al Chelsea, ritroverebbe in Italia l’allenatore con cui ha brillato all’Inter e potrebbe formare un duo d’attacco devastante con Osimhen, a meno che il nigeriano non decida di accettare la proposta del PSG.

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    Osimhen via dal Napoli, per i bookie è sempre più vicino al PSG

    Il futuro di Victor Osimhen sembra sempre più lontano dal Napoli. L’addio del bomber nigeriano, anticipato da Antonio Conte in una recente conferenza stampa, appare ormai prossimo all’ufficialità. Secondo quanto riportato da Agipronews, gli esperti di Better e Goldbet indicano che Osimhen è destinato a trasferirsi in Ligue 1, con il Paris Saint-Germain che ha intensificato i contatti nelle ultime ore.PUBBLICITA

    La quota per il passaggio al club parigino è crollata drasticamente a 1,25 rispetto al 4 di due settimane fa, segnalando una forte probabilità dell’operazione. Meno probabile ma ancora in corsa è l’Arsenal, con una quota stabile a 4. L’interesse dell’Arabia Saudita, che sembrava molto concreto nei giorni scorsi, è ora considerato meno probabile con una quota salita a 4,50.

    Altre opzioni, come il Chelsea e una possibile permanenza a Napoli, sono valutate a 7,50, riflettendo scenari meno probabili. Il passaggio di Osimhen al PSG, se confermato, rappresenterebbe una mossa significativa nel calciomercato estivo, segnando una nuova tappa nella carriera del talentuoso attaccante e lasciando un vuoto importante nella rosa del Napoli.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Conte sul mercato: “Con ADL rapporto diretto. Osimhen? Top player, ma non sappiamo come andrà a finire”

    Durante la conferenza stampa tenutasi nel teatro di Dimaro, sede del ritiro del Napoli, il tecnico Antonio Conte ha parlato della situazione di Victor Osimhen: “Stiamo parlando di un professionista, di un eccellente giocatore e di un top player. Ho parlato con lui, non è cambiato assolutamente niente”.PUBBLICITA

    “È un calciatore del Napoli e sa benissimo che deve lavorare e avere il giusto atteggiamento. Tutto quello che ha fatto in passato lo deve fare con me. Ho trovato un ragazzo molto disponibile e con il sorriso, poi quello che avverrà è tutto relativo. Ancora oggi non sappiamo come andrà a finire il nostro mercato, conta il presente e il giusto atteggiamento”, ha dichiarato Conte.

    Conte ha riconosciuto che esiste un accordo che potrebbe portare alla cessione di Osimhen, ma ha ribadito che la strategia del club non cambierà: “C’è un accordo per cui potremo perderlo, sapete tutti la realtà dei fatti. Non cambieremo la nostra strategia, saremo la quinta-sesta squadra come monte stipendi. I soldi che eventualmente entreranno nelle casse li investiremo per fare altri acquisti, ma non cambierà il modus operandi del Napoli e io l’ho accettato di buon grado”.
    Guardando al futuro, Conte si è mostrato fiducioso: “Con la base che c’è ho visto l’opportunità di fare buone cose e rimetterci in carreggiata per fare qualcosa di importante”. Ha anche parlato del rapporto con il presidente De Laurentiis: “Penso si sia instaurato un rapporto molto diretto, io dirò sempre ciò che penso, giusto o sbagliato che sia, per il bene del Napoli”.

    Leggi AncheVincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania eStudente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio LEGGI TUTTO

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    Il Napoli ufficializza l’acquisto di Buongiorno, il suo saluto al Torino

    Il Napoli ha ufficializzato l’acquisto del difensore Alessandro Buongiorno dal Torino. Il giocatore, 25 anni, ha firmato un contratto di cinque anni questa mattina. L’annuncio è stato fatto dal presidente Aurelio De Laurentiis tramite una foto sui social, accompagnata dalla scritta “buongiorno a tutti”.PUBBLICITA

    Il Napoli ha pagato circa 35 milioni di euro al Torino per Buongiorno, con bonus legati ai risultati di fine stagione. L’accordo segna un importante rinforzo per la difesa della squadra partenopea. Alessandro Buongiorno ha salutato il Torino con una toccante lettera pubblicata sul suo profilo Instagram.

    “Guardo all’insù, chiudo gli occhi e ripenso all’inizio, al giorno in cui Silvano Benedetti mi consiglia di lasciare la squadra sotto casa, dove giocavano tutti i miei amici, per provare a entrare nella famiglia del Toro. Mai scelta fu più giusta. Da quel momento ho iniziato un percorso durato 17 anni”.
    Buongiorno ha descritto il suo viaggio con il Torino come pieno di emozioni, gioie e delusioni che lo hanno formato sia come calciatore che come uomo. “Un cammino pieno di emozioni, di gioia, di felicità ma anche di lacrime versate e delusioni che mi hanno permesso di crescere e di formarmi come uomo ancor prima che come calciatore”.

    Il difensore ha realizzato molti dei suoi sogni con il Torino, tra cui indossare la fascia da capitano della squadra della sua città e leggere i nomi dei caduti di Superga. “Questi due momenti rimarranno per sempre impressi nella mia mente e dentro il mio cuore”. “Ora, per me, è arrivato il momento di prendere un’altra strada a livello professionale. Vi vorrò sempre bene, e spero che anche voi continuiate a volermene. Torino è la mia città e lo sarà sempre”.

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    Incontro a Roma tra Manfredi, Abodi e De Laurentiis per la ristrutturazione dello stadio Maradona

    Oggi pomeriggio, presso la sede del Ministero per lo Sport e i Giovani a Roma, si è tenuto un incontro cruciale tra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il ministro Andrea Abodi e il presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis. Al centro della discussione, l’istituzione di un tavolo tecnico per la ristrutturazione dello stadio Diego Armando Maradona.PUBBLICITA

    Il ministro Abodi ha annunciato che nei prossimi giorni procederà alla formazione del tavolo tecnico, con l’obiettivo di individuare le modalità più efficienti per ammodernare l’impianto sportivo. L’iniziativa mira a trasformare lo stadio Maradona in una struttura moderna, efficiente, accessibile e sostenibile, in linea con gli standard internazionali e in vista delle future competizioni sportive.

    Durante l’incontro, è stata ribadita la volontà delle parti di collaborare strettamente per realizzare un progetto ambizioso che possa valorizzare lo stadio e la città di Napoli. La sinergia tra il Comune, il Ministero e la SSC Napoli è vista come un elemento chiave per il successo dell’iniziativa.
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    Napoli, visite mediche per Buongiorno: “Ho parlato con Conte, mi ha caricato”

    Alessandro Buongiorno è giunto questa mattina a Villa Stuart per sottoporsi alle visite mediche di rito, passaggio preliminare prima della firma del contratto che lo legherà al Napoli. “Conte? Ci ho parlato spesso e mi ha caricato molto”, ha dichiarato il difensore a Sky Sport, mostrando entusiasmo e determinazione per questa nuova avventura.PUBBLICITA

    Alessandro Buongiorno, classe 1999, è un giovane talento cresciuto nelle giovanili del Torino, dove ha fatto il suo debutto in Serie A. Con il club granata, Buongiorno ha collezionato diverse presenze, mettendo in mostra qualità difensive notevoli e una grande capacità di lettura del gioco.

    La sua solidità in campo e la capacità di adattarsi a diverse situazioni tattiche lo hanno reso un elemento di spicco nelle squadre giovanili italiane, fino a guadagnarsi la convocazione con la Nazionale maggiore agli Europei di Germania 2024. Il passaggio al Napoli rappresenta un importante passo avanti nella carriera del giovane difensore, che avrà l’opportunità di lavorare sotto la guida esperta di Antonio Conte.
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    Napoli, i 28 giocatori convocati da Conte per il ritiro a Dimaro

    Il nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha annunciato la lista dei 28 giocatori convocati per il ritiro pre-campionato a Dimaro. Tra i convocati figurano anche Victor Osimhen e i nuovi acquisti Leonardo Spinazzola e Rafa Marín. Assenti invece i giocatori impegnati nell’Europeo, come Giovanni Di Lorenzo, Michael Folorunsho, Stanislav Lobotka e Khvicha Kvaratskhelia.PUBBLICITA

    L’elenco completo dei convocati per il ritiro è il seguente: Ambrosino, Anguissa, Caprile, Cajuste, Cheddira, Contin, D’Avino, Natan, Gaetano, Iaccarino, Juan Jesus, Lindstrom, Mazzocchi, Rafa Marin, Mario Rui, Mezzoni, Ngonge, Osimhen, Ostigard, Politano, Popovic, Rrahmani, Russo, Simeone, Sorrentino, Spinazzola, Turi e Zerbin.

    Il ritiro rappresenta un’importante occasione per il nuovo tecnico Antonio Conte di conoscere meglio la rosa e iniziare a implementare le sue idee tattiche in vista della prossima stagione. Con l’inclusione di giocatori di talento e nuovi acquisti, il Napoli punta a prepararsi al meglio per affrontare le sfide future.
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    Napoli, ufficiale l’acquisto di Rafa Marin dal Real Madrid

    Dopo aver acquisito Leonardo Spinazzola, il Napoli annuncia un altro importante colpo di mercato: l’acquisto a titolo definitivo del difensore Rafa Marín dal Real Madrid. Nella scorsa stagione, Marín ha giocato con l’Alavés in prestito, collezionando 33 presenze nella Liga, 27 delle quali da titolare.PUBBLICITA

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dato il benvenuto al nuovo acquisto con un messaggio sui social: “Benvenuto Rafa!”. Rafa Marín ha esordito con il Real Madrid Castilla il 2 maggio 2021, entrando come sostituto nella vittoria per 3-1 contro il Badajoz. Successivamente, il 22 dicembre 2021, è stato convocato per la prima volta in prima squadra, apparendo in panchina nella vittoria per 2-1 contro l’Athletic Bilbao in Primera División.

    Il 28 luglio 2023, Marín è stato ceduto in prestito all’Alavés per una stagione. Al termine del prestito e dopo il ritorno al Real Madrid, il Napoli ha finalizzato l’acquisto del difensore per 12 milioni di euro. L’accordo prevede una clausola di recompra per il Real Madrid, esercitabile nelle estati del 2026 e 2027, con valori rispettivamente di 25 milioni e 35 milioni di euro. Tuttavia, il Napoli ha l’opzione di raddoppiare questi valori pagando ulteriori 10 milioni di euro al termine della prima stagione.
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