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    LA PROTESTA A Empoli i tifosi del Napoli in ‘sciopero’: 15′ di silenzio

    Una protesta silenziosa ha aperto oggi la sfida tra Empoli e Napoli: gli ultras partenopei hanno deciso infatti di ritardare l’inizio del loro tifo come segno di dissenso verso la squadra per le recenti prestazioni ampiamente deludenti. I canti e il tifo hanno infatti preso il via con un ritardo di 15 minuti rispetto al fischio d’inizio.PUBBLICITA

    Nonostante tutto, al Castellani c’è una forte presenza di tifosi napoletani nella Curva Sud, settore dedicato agli ospiti. Al 4′ i padroni di casa sono passati dunque in vantaggio con un colpo di testa di Cerri che ha fatto esultare gli oltre 12mila sostenitori toscani presenti all’impianto.
    Nonostante il sostegno dei propri sostenitori, il Napoli ha faticato a far valere la propria presenza sul terreno di gioco, mentre gli ultras dell’Empoli celebravano il vantaggio della loro squadra. Il primo tempo si è concluso infatti così, 1-0 per gli uomini di Nicola con gli azzurri in grande difficoltà. LEGGI TUTTO

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    LA GIORNATA Mertens torna a Napoli: birra in spiaggia e sorpresa agli ex compagni

    Un ritorno inaspettato e pieno di emozioni per Dries Mertens, l’ex attaccante del Napoli, che ha fatto visita alla città partenopea insieme alla sua famiglia durante una pausa dai suoi impegni con il Galatasaray. Mertens, che si è trasferito in Turchia nell’estate del 2022, ha colto l’occasione per fare un breve ritorno nella città che ha sempre considerato “casa sua”.PUBBLICITA

    Una foto pubblicata dal calciatore belga su Instagram lo ritrae al Lido Serena a Posillipo, con il maestoso Vesuvio sullo sfondo, mentre si gode una birra Peroni in compagnia della moglie Kat e di alcuni amici, godendosi una giornata di relax sulla spiaggia. Ma la sorpresa più grande è stata riservata ai suoi ex compagni di squadra del Napoli.
    Mertens ha fatto un’apparizione speciale al Konami Training Center, dove la squadra si stava allenando, portando con sé il suo primogenito, Ciro. Il piccolo Ciro, nato durante gli anni trascorsi da Mertens a Napoli, ha indossato con orgoglio la maglia dello Scudetto di quest’anno, con il nome “Ciro” sulle spalle e il numero 14, lo stesso di suo padre durante i suoi anni al Napoli. LEGGI TUTTO

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    Politano: “Dobbiamo giocare sempre come nel secondo tempo”

    “Abbiamo dimostrato il nostro valore, dobbiamo capire che siamo forti e dobbiamo giocare sempre come nel secondo tempo. Nell’intervallo ci siamo detti che dovevamo darci una svegliata, ognuno di noi deve dare di più perché abbiamo ancora 7 partite e possiamo fare di più. Purtroppo quest’anno abbiamo fatto troppe partite così così”.PUBBLICITA

    Così l’esterno di attacco del Napoli, Matteo Politano, a Dazn, dopo il successo contro il Monza.
    Politano è stato autore di un gol da cineteca con palla all’incrocio dei pali con un tiro al volo da fuori area e da ha dato il via alla rimonta del Napoli dopo il pareggio di Osimhen appena due minuti prima LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Procura Figc apre indagine su festeggiamenti Mancini dopo il derby di Roma

    La Procura della FIGC ha preso in esame l’episodio avvenuto ieri al termine del Derby Capitolino tra Roma e Lazio, che ha coinvolto il giocatore della Roma, Gianluca Mancini. Il difensore giallorosso, autore del gol decisivo, ha celebrato la vittoria sotto la Curva Sud sventolando una bandiera biancoceleste anti-Lazio, su cui era disegnato un topo.PUBBLICITA

    La notizia dell’apertura di un’indagine è stata confermata dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, durante l’inaugurazione del nuovo centro sportivo del Palermo. Gravina ha dichiarato di essere stato informato dell’avvio di un fascicolo di indagine da parte della procura federale.
    L’episodio ha sollevato dibattiti e polemiche riguardo alla condotta dei giocatori sul campo e al rispetto delle regole e dei valori sportivi. La FIGC ha deciso di approfondire la questione per valutare eventuali sanzioni disciplinari o misure correttive. Resta ora da vedere quali saranno gli esiti dell’indagine e le eventuali conseguenze per Mancini e per la Roma. LEGGI TUTTO

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    Il Napoli: “Non restiamo in silenzio, no al razzismo”

    Domani è l’occasione giusta “per alzare la nostra voce e dire tutti insieme NO al razzismo”. Il Napoli torna a parlare della vicenda Acerbi-Juan Jesus e lo fa con un post in cui annuncia possibili iniziative contro il razzismo per la gara di domani di campionato, in programma al ‘Maradona’ contro l’Atalanta.PUBBLICITA

    “Crediamo in un mondo dove l’uguaglianza e il rispetto non siano soltanto una vana illusione ma principi concreti e universalmente riconosciuti- si legge nel post- Affinché ciò avvenga non dobbiamo rimanere in silenzio. Domani è l’occasione giusta per alzare la nostra voce e dire tutti insieme NO al razzismo”.  LEGGI TUTTO

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    VIGILIA Atalanta, recuperato Koopmeiners: ci sarà contro il Napoli. I convocati di Gasperini

    Sono 23 i calciatori convocati dal tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, per Napoli-Atalanta, gara della 30/ma giornata della Serie A 2023-2024 in programma domani alle 12.30 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli: Adopo, Bakker, Carnesecchi, de Roon, Djimsiti, Éderson, Hateboer, Hien, Holm, Kolašinac, Koopmeiners, Lookman, Miranchuk, Musso, Palomino, Pašalic, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Scamacca, Toloi, Touré, Zappacosta. LEGGI TUTTO

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    LA PROTESTA Striscione degli ultras del Napoli: “Ipocrita sistema, Acerbi è il tuo emblema”

    La notte scorsa, in diversi punti della città di Napoli, sono comparsi striscioni contestatori esposti dai sostenitori del gruppo organizzato del club partenopeo, firmati dal gruppo “Ultras 1972”. Il testo di uno di questi striscioni recitava: “Ipocrita sistema, Acerbi è il tuo emblema”.
    La dichiarazione è un chiaro riferimento al caso che ha coinvolto il calciatore dell’Inter, Francesco Acerbi, accusato di aver rivolto presunti insulti razzisti al giocatore del Napoli, Juan Jesus. Il caso ha attirato l’attenzione e la indignazione di molti tifosi, suscitando polemiche e dibattiti.
    La situazione ha raggiunto il suo epilogo ieri, con l’assoluzione di Acerbi da parte del giudice sportivo. Gli ultras del Napoli hanno voluto così esprimere il loro dissenso nei confronti di questa decisione, con degli striscioni che sono stati esposti in luoghi simbolici della città, tra cui piazza del Plebiscito, la balconata di via Cesario Console e l’esterno dello stadio Diego Armando Maradona. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Gazzetta da non credere: ‘sviolinata’ ad Acerbi nel giorno delle audizioni in Procura Figc

    Sta facendo il giro del web nelle prime ore del mattino di oggi un articolo, in edicola nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dedicato alla questione dei presunti insulti razzisti pronunciati da Acerbi nei confronti di Juan Jesus, denunciati da quest’ultimo in campo e fuori, nel corso dell’ultima partita tra Inter e Napoli di domenica sera, allo stadio San Siro.
    Il titolo e il contenuto dell’articolo hanno lasciato sgomento e indignazione nei tifosi. La pagina della rosea infatti dedica uno spazio a Juan Jesus ed uno ad Acerbi e in quello dedicato al difensore dell’Inter si legge: “Ha sconfitto il male e ingabbiato Haaland, nulla gli fa più paura”. E ancora: “Il difensore dell’Inter è sopravvissuto a un cancro ai testicoli”.
    Insomma, la Gazzetta (ricordiamo, ‘Official Supplier’ dell’Inter) sceglie di puntare tutto sulla malattia di Acerbi nel giorno in cui i due saranno ascoltati in Procura Figc. In apertura, tra l’altro, lo stesso quotidiano ha riportato la versione di Acerbi, secondo il quale Juan Jesus avrebbe frainteso (‘Ti faccio nero’ sarebbero state le vere parole pronunciate dal nerazzurro). LEGGI TUTTO

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    L’INTERVENTO Spalletti sul caso Acerbi: “Per quello che mi ha detto, non è episodio di razzismo”

    Il tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha affrontato la controversa vicenda che ha coinvolto Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, accusato di razzismo per un episodio nei confronti di Juan Jesus durante la partita contro il Napoli: “Abbiamo un comunicato, il mio pensiero è lì dentro. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione, ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione”.
    “Dobbiamo per forza agire, anche avendo da chiarire alcune cose. Per quello che mi ha detto Francesco non è un episodio di razzismo. Vorrei difendere i calciatori per quelle che sono cose che gli vengono attribuite”, ha dichiarato Spalletti. Il tecnico ha evidenziato l’importanza di fare attenzione a ciò che si dice o si fa, specialmente quando si fa parte della Nazionale.
    “È un dispiacere enorme prendere decisioni su questi episodi qui. Anche quando denunciamo un episodio del genere, dobbiamo stare attenti se lo abbiamo subito in maniera clamorosa. Ora abbiamo messo in difficoltà Acerbi, per noi è un calciatore importante. Ci dispiace non averlo da un punto di vista umano. Per quello che ci ha dimostrato, è un grande professionista”, ha concluso Spalletti. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Inzaghi: “Delusi dal pari. Il corner del gol del Napoli? Va rivisto…”

    Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è intervenuto a DAZN al termine della sfida pareggiata contro il Napoli: “C’è un senso di delusione, specialmente per come si è sviluppata la partita. Il Napoli si è dimostrato una squadra solida, giocando con grande qualità. Abbiamo gestito bene il primo tempo e l’inizio del secondo, ma purtroppo abbiamo commesso un errore fatale sul gol del pareggio, che ci ha negato la vittoria. Nell’ultimo tratto di gara abbiamo perso un po’ di lucidità, anche se abbiamo concesso poche occasioni al Napoli.”PUBBLICITA

    “Dopo una settimana impegnativa con Bologna, Atletico e Napoli, ho elogiato i ragazzi per l’impegno mostrato. La delusione è particolarmente sentita per i nostri fantastici tifosi, che ci hanno accolto con grande entusiasmo. Avremmo voluto regalare loro una vittoria memorabile. Abbiamo passato tre giorni di analisi approfondite con il gruppo dopo la partita di Champions. Anche nelle sconfitte, c’è sempre qualcosa da imparare e da trarre di positivo.”
    “La situazione relativa al corner concesso al Napoli va sicuramente rivista, ma tutto sommato credo che l’arbitro abbia gestito bene una partita non facile. Tuttavia, su quell’azione avremmo potuto difendere meglio: c’è sempre spazio per migliorare dopo ogni partita. Oltre alle nostre mancanze, dobbiamo riconoscere il merito degli avversari.” LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Calzona: “Siamo rimasti in partita, Napoli si è ritrovato. Concesso solo 10′ all’Inter”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara contro l’Inter: “Siamo rimasti in gara fino all’ultimo, concedendo pochissimo all’Inter per la maggior parte del tempo. Anche se siamo ancora lontani dall’obiettivo della Champions, quando si gioca a Milano non ci si può aspettare una partita diversa da questa. Sono soddisfatto perché penso che la squadra abbia fatto un’ottima prestazione”.PUBBLICITA

    “La partita è stata difficile perché l’Inter ti mette sempre sotto pressione. Hanno delle combinazioni strette che spesso ti costringono a difendere in retroguardia. Forse ci è mancata un po’ di precisione davanti alla porta per cercare di vincere nel finale. Tuttavia, penso che la squadra stia trovando la sua identità di nuovo.”
    “Le difficoltà incontrate quest’anno hanno sicuramente influito sulla crescita dei giocatori, ma tutti stanno facendo progressi. Ogni giorno li vedo migliorare. Abbiamo avuto solo sette sessioni di allenamento come squadra, disputando altrettante partite in pochi giorni. Vorremmo avere più tempo per allenarci e ridurre il divario con le nostre avversarie, ma purtroppo non c’è abbastanza tempo a disposizione.” LEGGI TUTTO