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    Crolla cipresso secolare nel parco archeologico di Paestum

    Un antico cipresso è caduto all’interno del Parco archeologico di Paestum.PUBBLICITA

    L’albero, di grandi dimensioni, si è abbattuto durante la mattina a causa di un forte temporale, che ha causato numerosi danni lungo la costa del Cilento.
    Sono stati colpiti anche i blocchi di travertino lungo via Sacra, non lontano dalla Basilica. Fortunatamente, non ci sono stati feriti e i danni non hanno riguardato strutture di grande valore all’interno del sito famoso per i suoi templi.
    “È stato un nubifragio molto violento. Improvvisamente è venuta a mancare l’energia elettrica. Non appena possibile, abbiamo fatto un sopralluogo e messo in sicurezza l’area colpita dalla caduta dell’albero,” ha raccontato la direttrice Tiziana d’Angelo, che ha rassicurato sulla situazione complessiva del parco.
    “Una volta rimosso l’albero, procederemo alla verifica dei danni, ma non sono stati danneggiati reperti di pregio. Abbiamo anche recintato altre aree a rischio a causa di rami pericolanti.
    Non appena possibile, faremo una ricognizione completa per valutare l’entità dei danni causati dal maltempo. Considerando la violenza del temporale, siamo stati fortunati; non avevo mai visto un nubifragio di questa intensità,” ha aggiunto la direttrice.

    Per Paestum, la perdita del cipresso rappresenta soprattutto una perdita simbolica, dato che l’albero è raffigurato in una foto storica dello sbarco degli Alleati americani alla fine della seconda guerra mondiale, simbolo del patrimonio storico della zona.
    Non è stato l’unico albero a cadere: le raffiche di vento e la forte pioggia hanno sradicato altri due alberi lungo Via Magna Graecia, finiti sulla carreggiata, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco di Agropoli per la loro rimozione. L’allerta meteo della Protezione civile in Campania resterà attiva fino a domani mattina alle sei.
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    Salerno, morto in ospedale il 59enne colpito dal virus “West Nile”

    E’ morto, in ospedale a Salerno dove era ricoverato nel reparto di rianimazione, il 59enne, già affetto da una patologia oncologica, cui era stata diagnosticata un’encefalite da ‘West Nile Virus’ lo scorso mese di agosto.PUBBLICITA

    Lo comunica il Comune di Altavilla Silentina, in provincia di Salerno dove risiedeva l’uomo, che affida a un post social un messaggio di cordoglio in cui si legge che “il nostro concittadino purtroppo non ce l’ha fatta.
    Nei giorni scorsi il suo nome era stato annoverato quale caso tra quanti, in Italia, erano stati colpiti dalla zanzara Culex”.
    “Tuttavia – viene aggiunto – la problematica si era evidenziata in una persona gia’ fortemente provata da una grave patologia oncologica che, malgrado le cure attente dei sanitari, non sono riuscite a preservarlo dalla morte. Ai familiari la nostra vicinanza e le nostre condoglianze”.
    Nel frattempo, ad Altavilla Silentina, gia’ ad agosto, i primi risultati delle analisi avevano escluso la presenza di zanzare Culex. Adesso, che “e’ stata effettuata un’ulteriore azione di cattura delle zanzare, attivita’ svolta dall’Istituto zooprofilattico e dall’Asl, l’esito e’ di zanzare Culex assenti”, fa sapere, sui social, il Comune, spiegando che “le trappole erano state posizionate sopra San Martino e anche in questa zona l’esito e’ negativo.
    Si procedera’ la prossima settimana a Borgo Carillia, con l’apposizione di nuove trappole e di un nuovo monitoraggio”.

    “I risultati ottenuti fino ad ora – viene osservato dall’Amministrazione comunale – ci confortano e ci fanno essere fiduciosi, pur rimanendo alta l’attenzione per scongiurare ogni pericolo. Restano in vigore le raccomandazioni gia’ comunicate, di non avere acqua stagnante o di non sostare in luoghi dove ve ne sia, usare repellenti quando si sta all’aperto, coprirsi con abiti chiari”.
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    Acciaroli, militare della Guardia Costiera salva nove persone

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    Nove persone sono state soccorse in mare in provincia di Salerno grazie all’intervento di un militare della Guardia Costiera.
    Ad Acciaroli, un’imbarcazione da diporto con nove persone a bordo, situata fuori dalla zona di balneazione a circa 250 metri dalla costa, è affondata rapidamente.
    Un militare dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Acciaroli, libero dal servizio e in spiaggia con la sua famiglia, ha notato l’incidente. Ha subito allertato il personale della struttura ricettiva e si è unito alle operazioni di soccorso salendo sul pattino di salvataggio, uscito immediatamente in mare.
    Il militare ha aiutato a coordinare il salvataggio delle persone a bordo dell’imbarcazione affondata, che si trovavano in preda al panico. Una volta raggiunta la zona dell’incidente, si è constatato che c’era una donna in particolare difficoltà.
    Il militare si è tuffato in mare, l’ha recuperata e l’ha aiutata a salire sul pattino. Nel frattempo, altri bagnini sono arrivati sul posto e, sempre sotto la guida del militare, hanno provveduto al recupero delle altre persone in mare.
    Le operazioni di soccorso sono state rese più difficili dalle condizioni meteo marine sfavorevoli. Una volta riportate a riva, le nove persone non hanno avuto bisogno di ulteriore assistenza medica.

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    Pisciotta aggredisce madre e fratello: arrestato 24enne

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    A Pisciotta, i militari della stazione locale hanno arrestato un 24enne del posto, accusato di maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi.
    L’intervento dei carabinieri è stato richiesto tramite una chiamata al numero di emergenza 112 del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania, a seguito di una segnalazione riguardante un’aggressione fisica ai danni della madre e del fratello minore dell’indagato.
    Il giovane è stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania, dove rimane in attesa della convalida dell’arresto.
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    Capaccio, a 8 anni costretto dal padre a vendere il cocco sulla spiaggia

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    Capaccio. Sfruttamento del lavoro minorile ma anche violenze psicologiche nei confronti del figlioletto.
    E’ quanto accade sulla spiaggia di Licinella a Capaccio Paestum. Lo hanno segnalato i bagnanti che hanno scritto al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli sottoponendogli la storia di un bimbo gracilino di appena 8anni.
    Ebbene il piccolo è costretto dal padre a vendere il cocco trasportando, nonostante la sua tenera età, la pesantissima borsa frigo carica di merce.
    “Le chiediamo di intervenire affinché si possa mettere fine alle costrizioni del padre il quale, senza alcuna pietà, ammonisce con parole molto dure il figlio di essere lento e di non svolgere al meglio il suo dovere”.
    “I bimbi hanno il diritto di vivere come tali a ogni latitudine del mondo. E’ intollerabile assistere inermi e indifferenti alle condizioni di sfruttamento a cui è costretto a sottostare una creatura.
    Ringrazio i bagnanti della Licinella per aver acceso il faro su una ingiusta e cruda realtà. Lo sfruttamento minorile è reato. Va tolta la patria potestà al genitore indegno che sottopone il figlio a uno sforzo non sostenibile alla sua età, ho segnalato il caso agli organi competenti”.

    Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra che ha ricevuto la segnalazione.
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    Salerno, donna affetta da grave patologia dà alla luce bambina

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    Una donna affetta da una grave idrocefalia tetraventricolare con sindrome genetica da tripla X ha dato alla luce la sua bambina preso il “Malzoni Research Hospital” di Avellino.
    La donna è stata seguita durante a gravidanza da Raffaele Petta, medico salernitano esperto in gravidanze a rischio. Una storia a lieto fine quella che ha visto protagonisti Rosa Biondini, 33enne impiegata e Koné Souleymane, 25enne ivoriano di professione cuoco.
    Nonostante i timori e le difficoltà legate alla particolarità del caso, lo scorso 30 agosto hanno potuto gioire per la nascita di Rahma Mari Koné Biondini, nata di 3,630 chili e lunga 50 centimetri.
    La notizia della gravidanza, a gennaio scorso, era stata appresa dalla coppia con gioia ma anche con timore e preoccupazione. La signora Rosa, infatti, soffre di una grave patologia cerebrale con dilatazione di tutti i ventricoli cerebrali, per cui era stata operata.
    Inoltre è portatrice di un’anomalia cromosomica perché ha un patrimonio genetico con tre cromosomi X e non di due come è di norma. Le fu consigliato di interrompere la gravidanza perché la prosecuzione avrebbe potuto mettere in pericolo la sua vita.
    La donna decise comunque di portare avanti la gravidanza e di affidarsi al dottore Raffaele Petta. “Poiché si trattava di una gravidanza ad alto rischio è stato necessario un approccio multidisciplinare per monitorarla con il coinvolgimento della genetista, la dottoressa Sonia Amabile”, ha spiegato il dottore Raffaele Petta.

    “Inoltre è stato eseguito un accurato studio genetico sul feto con esame del liquido amniotico, eseguito in collaborazione con l’Azienda Universitaria Meyer di Firenze. Le ecografie di secondo livello sono state eseguite dalla dottoressa Agata Lamberti mentre i monitoraggi cardiotocografici dalla dottoressa Olimpia Corvino”.
    Nel corso della gravidanza è stato eseguito un attento studio per decidere il tipo di anestesia. Gli accertamenti, eseguiti dal dottore Pasquale Scafuri, responsabile del servizio di anestesia del “Malzoni Research Hospital” , e dalla dottoressa Ida Oppido, hanno fatto optare per un’anestesia generale.
    Rosa Biondini è stata ricoverata lo scorso 29 agosto presso il reparto di Ostetricia, diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni che il giorno successivo ha eseguito il taglio cesareo insieme al dottore Luigi Manzo e all’ostetrica Mariangela Cucciniello con l’assistenza in sala operatoria degli infermieri Massimo Falco e Ginevra Ilaria Casciano.
    Alle ore 9,30 è venuta alla luce la piccola Rahma Mari Koné Biondini che, dopo la nascita, è stata affidata al dottor Angelo Izzo, responsabile della Terapia Intensiva del “Malzoni Research Hospital”, coadiuvato dalla puericultrice, Claudia Imperatore.
    “Desidero ringraziare tutti i medici, le ostetriche, le infermiere e le operatrici sanitarie per la meravigliosa assistenza avuta in questa clinica”, il ringraziamento rivolto dalla neo mamma a tutti i sanitari che l’hanno seguita in questo percorso.
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    Capaccio: ingerisce sostanza stupefacente dopo essere stato sorpreso da vigilantes, morto 34enne

    Un drammatico episodio ha scosso la comunità di Capaccio Paestum, nel Salernitano, dove un uomo di 34 anni è deceduto dopo aver ingerito una sostanza, presumibilmente stupefacente. La tragedia è avvenuta nella serata di ieri nella frazione di Sorvella, e i contorni della vicenda sono ancora in fase di accertamento.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe stato sorpreso dai vigilantes all’interno di una struttura in costruzione, armato di un martello. Presumendo che i vigilantes fossero forze dell’ordine, il 34enne avrebbe ingerito rapidamente una sostanza non identificata, probabilmente nel tentativo di evitare conseguenze legali.
    Subito dopo, l’uomo ha accusato un malore. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, allertati dalle guardie giurate, non c’è stato nulla da fare. Il 34enne è deceduto sul posto. Le autorità sono immediatamente intervenute: i carabinieri hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte del decesso. Al momento, rimangono dubbi sull’effettiva causa della morte.
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    Ennesimo incidente a Capaccio: muore il 19enne Vincenzo Mucciolo

    Nuova tragedia sulle strade di Capaccio Paestum, nel Cilento.
    La scorsa notte, in un violento scontro tra un’auto e una motocicletta lungo Via Poseidonia, nella località Laura, ha perso la vita un giovane di soli 19 anni, Vincenzo Mucciolo, residente nella zona.
    L’incidente, avvenuto per cause ancora da accertare, si è verificato nei pressi dell’intersezione che conduce all’hotel Schumann.
    Al volante della vettura coinvolta c’era un 33enne di Nocera Inferiore, rimasto illeso e che si è immediatamente fermato per prestare soccorso.
    Sul luogo dell’incidente è intervenuto il personale di un equipaggioi del 118, che ha trasportato d’urgenza il giovane all’ospedale “Ruggi” di Salerno. Purtroppo, a causa delle gravissime ferite riportate nell’impatto, Vincenzo è deceduto.
    L’urto è stato così violento da farlo sbalzare dalla sella della moto, scaraventandolo sull’asfalto a metri di distanza. Informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, la salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria nell’obitorio del presidio per consentire l’esame esterno da parte del medico legale.

    Il conducente dell’auto sottoposto all’alcol e al drug test
    I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri della Stazione di Santa Maria di Castellabate, sotto la direzione del maresciallo Marco Cesa, con il coordinamento della Compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Giuseppe Colella.
    Il conducente dell’auto, è stato sottoposto a tutti gli esami per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto. Si è in attesa degli esiti. Poi il magistrato raccolta la ricostruzione da parte dei carabinieri deciderà sull’eventuale iscrizion e nel registro degli indagati per omicidio stradale
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    Maltempo: fango e detriti in mare a Salerno, spazzamare al lavoro

    A causa del temporale che, ieri, si e’ abbattuto su Salerno, un fiume di fango e detriti si e’ riversato in mare.
    Percio’, nella serata di ieri, su richiesta del sindaco Vincenzo Napoli, lo spazzamare di Salerno Pulita (societa’ partecipata del Comune che si occupa dell’igiene urbana), che opera ogni giorno fino alle 16, e’ stato impegnato in un’operazione d’emergenza per ripulire lo specchio d’acqua antistante al litorale salernitano a Mercatello.
    Il battello spazzamare e’ riuscito a intercettare la scia e a rimuovere gran parte di quanto trovato sul suo percorso. Questa mattina, a cura di Salerno Pulita, anche la bonifica della spiaggia.
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    A Pioppi la Summer School 2024 per Biologi Marini, 5 giorni di formazione nel Mediterraneo

    La pittoresca cittadina di Pioppi si prepara a diventare il fulcro della formazione per futuri biologi marini con la “Summer School 2024”. Dal 2 al 6 settembre, la storica sede di Palazzo Vinciprova ospiterà un corso intensivo dedicato allo studio delle praterie di Posidonia oceanica, un ecosistema vitale del Mediterraneo. L’evento, organizzato dal Museo Vivo del Mare di Pioppi in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, offrirà ai partecipanti un’esperienza unica e immersiva tra teoria e pratica.PUBBLICITA

    Il programma prevede cinque giorni di attività che comprenderanno lezioni frontali, sessioni di laboratorio e immersioni subacquee nelle acque protette dell’Area “La Punta” di Pioppi, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’inaugurazione avverrà il 2 settembre alle ore 10:00 presso il Museo Vivo del Mare. Alla cerimonia saranno presenti importanti figure istituzionali come Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Michele Buonomo di Legambiente Campania e Valerio Calabrese, Direttore del Museo della Dieta Mediterranea.
    Il corso sarà diretto da Luigi Valiante, Direttore Scientifico del Museo Vivo del Mare, e coordinato da Paolo Fasciglione, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’iniziativa coinvolgerà docenti universitari, ricercatori esperti e personale tecnico-scientifico qualificato, che offriranno una formazione di altissimo livello.
    Focus sul Mediterraneo
    Al centro della formazione vi sarà lo studio della Posidonia oceanica, una pianta marina protetta, essenziale per la salute del Mediterraneo. Questo ecosistema svolge un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno e nella protezione delle coste, ma è fortemente minacciato dalle attività umane. Durante il corso, i partecipanti acquisiranno competenze pratiche utilizzando la metodologia PREI (Posidonia Rapid Easy Index), sviluppata secondo le linee guida dell’ISPRA per il monitoraggio delle praterie di Posidonia.
    Il programma del corso sarà articolato in quattro moduli principali: lo studio, l’analisi e il monitoraggio della Posidonia oceanica; attività di campo con immersioni subacquee; attività di laboratorio per l’analisi dei campioni; e infine, l’elaborazione dei dati raccolti.
    Opportunità per il futuro
    Questa Summer School rappresenta un’occasione unica per gli studenti e i giovani ricercatori che desiderano approfondire le proprie competenze nell’ecologia marina. Il corso offre una rara opportunità di mettere in pratica le conoscenze teoriche apprese durante gli studi accademici, lavorando sul campo con tecniche avanzate.

    Inoltre, sarà un passo importante per chi intende intraprendere una carriera nel campo della biologia marina, fornendo competenze specifiche e certificate in un settore sempre più cruciale per la salvaguardia del nostro pianeta. L’iniziativa si svolge in un contesto naturale di straordinaria bellezza, quale il Parco Nazionale del Cilento, riconosciuto per il suo impegno nella tutela ambientale e la sua straordinaria biodiversità.

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    Investito lungo la statale 19 a Eboli: morto giovane di 22 anni

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    Un giovane di 22 anni ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto nel Salernitano. L’incidente è avvenuto ieri sera sulla strada statale 19 a Eboli.
    Il conducente del veicolo si è fermato per prestare soccorso. Il ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Eboli, dove è deceduto durante la notte a causa delle ferite riportate.
    Le indagini e i rilievi sull’accaduto sono condotti dai carabinieri della Compagnia di Eboli.
    Da una prima ricostruzione sembra che il giovane non fosse solo al momento dell’incidente.
    Pare che, forse a seguito di un litigio, i due siano improvvisamente entrati sulla carreggiata proprio mentre sopraggiungeva una Fiat 600 che, complice la scarsa visibilità, non è riuscita a evitare l’impatto.
    La giovane alla guida dell’auto si è fermata per prestare soccorso e chiamare aiuto. Il 22enne è stato soccorso dalle ambulanze del 118 e trasportato d’urgenza in ospedale, ma purtroppo non ce l’ha fatta.

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    Capaccio sono 3 le vittime dell’incidente di ieri lungo la Statale 18

    E’ salito il numero delle vittime dell’incidente di ieri lungo la statale 18 nei pressi dell’uscita di Capaccio-Paestum.PUBBLICITA

    E’ deceduto infatti questa mattina all’ospedale di Salerno, Gerardo Iacovazzo, 49enne di Vallo della Lucania che, nel pomeriggio di ieri, era rimasto gravemente ferito.
    Le altre due vittime sono marito e m,oglie di Atripalda, il 48enne Cosimo Spagnuolo e la moglie Roxana Arena di 50 anni, che viaggiavano sulla moto.
    Il 49enne era stato trasportato, in elisoccorso, all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno in gravissime condizioni. Lo scontro frontale tra auto, alla cui guida c’era il 49enne, e moto, in sella alla quale c’erano il 48enne e la 50enne, e’ avvenuto intorno alle 15 di ieri pomeriggio.
    Al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto ci sono i carabinieri della Compagnia di Agropoli
    Il 49enne, aveva la patente revocata perché in passato era stato trovato alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.

    Le tre vittime dell’incidente di ieri si aggiungono ai cinque morti di quest’anno, sulla Ss18. Ad aprile la prima vittima: il 31enne battipagliese Mattia Di Vece, deceduto dopo tre mesi, al Ruggi di Salerno.
     Sono 8 le vittime di incidente stradali lungo la statale 18 nel 2024
    Il 7 giugno scorso, nel frontale tra due auto, un’Opel e una Fiat Panda, in località Santa Cecilia di Eboli, persero la vita tre persone anziane, una coppia ultraottantenne di Boscoreale, Ferdinando Avino ed Emma Falanga, e di un 83enne di Foggia, Nicola Casafina. Ed infine, il 14 luglio l’incidente che coinvolse, sempre a Capaccio Paestum, un giovane centauro di Eboli, Antonio Cicalese.
    (nella foto il luogo dell’incidente e nei riquadri da sinistra Gerardo Iacovazzo, Cosimo Spagnuolo e la moglie Roxana Arena)
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