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    AZZURRI OUT Napoli fuori dalla Champions, la Juventus esulta: è qualificata al Mondiale per Club

    Il Napoli è ufficialmente fuori dalla Champions League, ma non solo: gli azzurri sono infatti esclusi anche dal Mondiale per Club 2025, lasciando spazio alla Juventus (a meno di un ricorso degli azzurri). Decisiva la sconfitta sul campo del Barcellona per 3-1 dopo l’1-1 dell’andata.
    La squadra partenopea non può più accumulare punti nella speciale classifica FIFA dedicata e risulta di conseguenza impossibilitata a raggiungere la Juventus, con i bianconeri che chiudono a 47 punti contro i 42 del Napoli. Anche la Lazio, eliminata settimana scorsa dal Bayern Monaco, non può raggiungere i bianconeri.
    Le squadre qualificate per la competizione sono Bayern Monaco, PSG, Inter, Porto, Borussia Dortmund, Benfica e Juventus. Chelsea, Real Madrid e Manchester City hanno ottenuto il pass diretto per il torneo in virtù delle loro vittorie nelle ultime tre edizioni della Champions League.
    La nuova edizione del Mondiale per Club si terrà negli Stati Uniti fra un anno, con Inter e Juventus già confermate. La partecipazione garantirà loro almeno 50 milioni di euro, inclusi i diritti televisivi, con ulteriori profitti previsti in base alle prestazioni. La squadra vincitrice avrà la possibilità di incassare ulteriori 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Pagelle Barcellona Napoli: Di Lorenzo sempre più irriconoscibile. Osimhen annullato

    Meret: 6. Non può nulla sulle prime due reti blaugrana, chiamato a due parate in tuffo a inizio ripresa. In qualche intervento pare comunque non sicurissimo, non può nulla neppure sul terzo gol di Lewandowski.PUBBLICITA

    Di Lorenzo: 5. Il bel colpo di testa che costringe Ter Stegen al miracolo non deve illudere: la sua gara è pessima, soprattutto in fase difensiva. Infilato più volte da quelle parti, poi è in ritardo sull’inserimento di Sergi Roberto che serve il 3-1 a Lewandowski.
    Rrahmani: 6. Sfalsato sulla linea difensiva, tiene in gioco Raphinha sull’1-0 di Fermin. Bello l’inserimento per il gol che accorcia le distanze: si ripete nel movimento già visto a Sassuolo sulla stessa asse.
    Juan Jesus: 5,5. Prova in qualche modo a contenere sia Lewandowski che Yamal, sull’1-0 di Fermin è nella terra di nessuno e se ne accorge troppo tardi. Ma non è il principale responsabile della sconfitta.
    Mario Rui: 6. Alti e bassi, ma il cliente – Yamal – è di quelli scomodi. Lo ferma con le buone e con le cattive in certe circostanze, meno in altre. In fase offensiva prova a fornire il suo apporto (dal 64′ Olivera: 6. Una disattenzione che per fortuna non paga, poi sfortunato nel finale).
    Anguissa: 5,5. Molto lento, commette tanti errori di precisione anche in fase di impostazione. In avanti ha un paio di palloni per far male, ma è impacciato.
    Lobotka: 6. La manovra respira soprattutto grazie alla sua gestione del pallone, agisce come metronomo come solo lui sa fare. Un po’ in ritardo sull’azione che porta al 2-0: la sua mancata chiusura scatena la ripartenza del Barcellona.
    Traoré: 5. Primo tempo di grande fatica nonostante qualche buono spunto, in fase di copertura lascia a desiderare e i blaugrana saltano troppo facilmente la pressione. Meglio nella ripresa, anche se a volte ancora fuori posizione (dal 78′ Raspadori: sv).
    Politano: 6. La rete della speranza arriva da un suo assist, uno schema già provato ma perfettamente riuscito. Nella ripresa qualche rimpianto per l’occasione a inizio ripresa: salta bene l’avversario ma ritarda la conclusione e si fa murare (dal 64′ Lindstrom: 5,5. Sciupa un’occasione d’oro che poteva portare il match ai supplementari).
    Osimhen: 4,5. L’uomo che è mancato maggiormente. Sempre in fuorigioco nel primo tempo, nella ripresa prende le misure ma non si rende mai pericoloso, nonostante le tanti occasioni generate dagli azzurri. L’unico sussulto per un rigore che non gli viene concesso.
    Kvaratskhelia: 6. Gli spazi sono pochi, lui prova a sfruttarli come può con qualche giocata nello stretto. Dei segnali comunque arrivano: a inizio ripresa sfiora il palo da fuori, fa lo stesso in pieno recupero (dal 92′ Ngonge: sv). LEGGI TUTTO

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    LA FRASE De Laurentiis: “Sorpreso dalle dimissioni di Sarri. Chi si dimette è un perdente”

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato ai microfoni di Sport Mediaset le sue riflessioni in merito alle dimissioni di Maurizio Sarri dalla carica di allenatore della Lazio. Le dichiarazioni sono giunte poco prima della delicata sfida di Champions League che vede gli azzurri impegnati sul campo del Barcellona.
    “La sua scelta mi ha davvero sorpreso, poiché ritengo che quando si è già a un certo punto della propria carriera da allenatore, ci si debba assumere le responsabilità fino alla fine – ha detto ADL -. Le dimissioni sono un’opzione troppo facile, da perdenti. Naturalmente, non sono a conoscenza delle ragioni interne di questa decisione, ma credo che lui e Lotito avrebbero dovuto lavorare insieme per trovare una soluzione”.
    “Lasciare una squadra a pochi mesi dalla conclusione del campionato è, a mio avviso, una decisione che non si dovrebbe prendere. Sia nei momenti positivi che in quelli difficili, è importante mantenere l’impegno fino alla fine per rispetto nei confronti del contratto con il club e dei tifosi. Non so che problemi ci siano stati con Lotito. Lotito non è irruente, semmai un esagitato che vuole fare di tutto e di più”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis litiga anche con Sky: “Con voi non può parlare” e porta via Politano

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha interrotto in diretta l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona.
    Mentre Politano stava rispondendo alle domande del giornalista, De Laurentiis è intervenuto bruscamente, dicendo: “Con voi non può parlare”. Ha quindi preso il giocatore per un braccio e lo ha portato via, nonostante le proteste del giornalista che ha chiesto spiegazioni.
    De Laurentiis non ha risposto e si è allontanato con Politano, non prima di aver rimproverato forse qualche suo collaboratore.
    L’episodio è avvenuto a una settimana di distanza da un altro caso simile: prima di Napoli-Juventus, De Laurentiis aveva avuto da ridire con Dazn, disponendo poi che i suoi tesserati non rilasciassero interviste all’emittente.
    Non è chiaro il motivo per cui De Laurentiis abbia interrotto l’intervista di Politano. Forse il presidente del Napoli non era soddisfatto delle domande del giornalista, oppure temeva che il giocatore potesse dire qualcosa di sconveniente.
    Quale che sia la ragione, il gesto di De Laurentiis è stato sicuramente inelegante e ha creato un clima di tensione alla vigilia di una partita importante come quella contro il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    L’OSPITE C’è anche Geolier con il Napoli a Barcellona: il rapper fotografato nello stadio dei blaugrana

    C’è anche Geolier al seguito del Napoli che va a caccia dell’impresa in Spagna contro il Barcellona nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma nella serata di domani, dalle 21. Gli azzurri sono arrivati nella città spagnola a poco meno di 24 ore dalla sfida.PUBBLICITA

    Il rapper napoletano è partito con la squadra nel pomeriggio di oggi e sarà domani allo stadio Olimpico Lluis Companys, che ospiterà il match che decreterà quale delle due squadre sarà presente nell’urna di Nyon nel sorteggio dei quarti di finale che si terrà nella giornata di venerdì.
    Si parte dall’1-1 dell’andata. Al Maradona, il 21 febbraio scorso, era successo tutto nel secondo tempo: alla rete firmata Robert Lewandowski al 60′ aveva risposto dopo un quarto d’ora circa Victor Osimhen. In casa dei blaugrana, domani, sarà come una gara secca, in virtù dell’abolizione della regola dei gol in trasferta. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Calzona: “Credo fermamente nel mio Napoli, partita che vale una stagione”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio della sfida che vedrà gli azzurri contrapposti al Barcellona. La gara è valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si parte dall’1-1 dello stadio Maradona firmato Lewandowski–Osimhen.PUBBLICITA

    “Siamo pronti e abbiamo dedicato gli ultimi giorni a consolidare le nostre strategie. Ho notato che i ragazzi sono determinati a ottenere buoni risultati – ha detto il tecnico -. Nella fase difensiva, la creatività che può essere sfruttata nell’aspetto offensivo non è altrettanto applicabile”.
    “Stiamo lavorando per ridurre il numero di gol subiti, e sebbene ci siano ancora margini di miglioramento, abbiamo già limitato le opportunità degli avversari, il che rappresenta un passo avanti significativo. La strada per migliorare nella fase difensiva è più lunga, ma sono fiducioso che i ragazzi, consapevoli degli errori commessi, vogliano impegnarsi per progredire.”
    “Pur non essendo mai completamente soddisfatto per natura, riconosco che abbiamo fatto progressi. Tuttavia, dobbiamo ancora lavorare duramente per ritrovare la solidità di squadra dello scorso anno. Potremmo non raggiungere gli stessi livelli, ma credo che possiamo ottenere buoni risultati.”
    “Desidero ringraziare Xavi per le sue parole incoraggianti. È un grande allenatore e il Barça è una squadra di grande spessore. Nonostante alcune assenze, stanno ottenendo buoni risultati, e se vengono considerati favoriti, è comprensibile, specialmente giocando in casa. Tuttavia, non temo la sfida. Ho piena fiducia nella mia squadra.”
    “Questa partita è fondamentale sia per la Champions League che per recuperare entusiasmo e sicurezza nel nostro percorso di campionato. Sia noi che il Barça ci giochiamo molto domani. Il Barça ha un’identità chiara, come tutte le squadre di alto livello. Hanno diverse opzioni tattiche e di giocatori. Abbiamo studiato attentamente la loro squadra e speriamo di contenere le loro azioni, cercando al contempo di consolidare la nostra identità di squadra. Se riusciamo in questo, la partita di domani sarà aperta.” LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Politano: “Siamo concentrati, partita determinante. E’ stato un anno difficile a livello mentale”

    Matteo Politano, esterno del Napoli, ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio della sfida che vedrà gli azzurri contrapposti al Barcellona. La gara è valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si parte dall’1-1 dello stadio Maradona firmato Lewandowski-Osimhen.PUBBLICITA

    “La mia condizione fisica è ottima e ho notato lo stesso stato di forma nei miei compagni, che sembrano concentrati e pronti per la sfida in arrivo – dice Politano -. Abbiamo avuto due giorni per prepararci al meglio per questa partita, che è di un’importanza cruciale per il proseguimento della stagione. Siamo carichi e determinati”.
    “Quest’anno è stato impegnativo dal punto di vista mentale, con alti e bassi che abbiamo affrontato come squadra – prosegue -. Da questo momento in poi, dobbiamo concentrarci sul dare continuità. Negli ultimi tempi, abbiamo dimostrato buone prestazioni, e domani si prospetta una partita fondamentale. Passare il turno in Champions League sarebbe un risultato prestigioso, e per raggiungere questo obiettivo dovremo mettere in campo il 110% delle nostre energie”. LEGGI TUTTO

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    Napoli a Barcellona serve il miglior Osimhen

    Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, può contare su tutti gli uomini per la sfida contro il Barcellona in Champions League. Alcuni giocatori come Cajuste, Rrahmani e Ngonge hanno svolto un lavoro personalizzato nella seduta mattutina, ma saranno comunque convocati per la partita di ritorno degli ottavi di finale.
    La formazione per la partita contro il Barcellona sarà cruciale per il presente e il futuro del Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis che ha promesso un premio speciale in caso di vittoria.
    Al Napoli servono i gol di Osimhen apparso affaticato nelle ultime due uscite.  Ma lo stato forma di Kvratskhelia fa ben sperare i tifosi azzurri. Dopo il risultato di parità dell’andata solo chi vince nella gara di Barcellona (anche ai rigori) andrà avanti in Champions.
    L’undici titolare dovrebbe essere simile a quello visto contro il Torino. Sarà interessante vedere se Rrahmani giocherà dall’inizio accanto a Juan Jesus o se Ostigard avrà ancora la sua chance. In difesa, Mario Rui potrebbe lasciare il posto da titolare a Olivera. A centrocampo, Traoré giocherà con Lobotka ed Anguissa, visto l’assenza di Zielinski dalla lista Uefa.
    In attacco, il trio dovrebbe essere composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. La rifinitura è programmata per domani mattina, seguita dalla conferenza stampa di Calzona e di un calciatore nel pomeriggio alle 19. LEGGI TUTTO

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    IL COMMENTO Paro, vice di Juric: “Napoli forte, ma il pareggio è risultato meritato”

    “Rimontare contro una squadra forte come il Napoli non era affatto un compito facile. Nel primo tempo, avremmo potuto gestire meglio il gioco, ma dobbiamo riconoscere che il Napoli è una squadra di alto livello. Penso che il pareggio sia un risultato meritato”. Lo ha affermato il vice allenatore del Torino, Matteo Paro, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro il Napoli.
    “Siamo stati abili a mantenere una posizione difensiva solida in determinate situazioni e abbiamo anche avuto opportunità in contropiede, sebbene non le abbiamo sfruttate al meglio – ha aggiunto -. Il Napoli possiede valori di spessore che non possono essere sottovalutati.”
    “Sanabria? Sono felice per lui. Nel calcio, le occasioni possono variare, ma ha dimostrato la sua qualità segnando un grande gol. È un giocatore importante per noi e deve continuare a lavorare duramente per mantenere un livello di forma ottimale. Riguardo al nostro stile di gioco, abbiamo un’identità ben definita, basata su accorgimenti tattici nell’uno contro uno, con l’obiettivo di strappare la palla all’avversario e avviare subito la ripartenza. È una caratteristica distintiva della nostra squadra.” LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Traorè: “Dispiaciuti, ma guardiamo avanti. La mia condizione? Non sono ancora al 100%”

    Hamed Junior Traorè, esterno del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro il Torino, terminata poco fa al Maradona con il punteggio di 1-1. Alla rete del vantaggio di Kvaratskhelia ha risposto dopo 4′ Sanabria: per l’ex Sassuolo, entrato al 68′ al posto di Zielinski, quasi una mezz’oretta di gioco.PUBBLICITA

    “C’è dispiacere, ma non è il momento di pensarci – le sue parole -. Bisogna guardare avanti. Noi abbiamo fatto una buona gara, abbiamo fatto il nostro gioco. Ci è mancato poco, ora torniamo subito a lavorare. La mia condizione? Sono arrivato che ero molto sotto, non lo nascondo – rivela Traorè -. Ma ora posso dire che sto crescendo. Non credo di essere ancora al 100% ma sono sulla buona strada”.
    “Se abbiamo pensato al Barcellona? No, pensiamo partita dopo partita. Anche il mister ci ha detto di concentrarci solo sul Torino. Da domani poi penseremo al Barcellona. Non giocare al Camp Nou può essere un fattore? Il Barcellona è sempre il Barcellona, su qualsiasi campo”, conclude. LEGGI TUTTO

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    LA POLEMICA Napoli insorge contro Orsato, la rabbia dei tifosi al Maradona: “Venduto, venduto!”

    I tifosi napoletani hanno manifestato la loro profonda frustrazione nei confronti della direzione di gara di Davide Orsato durante la partita appena conclusa tra Napoli e Torino, valida per l’anticipo della 28esima giornata di Serie A e terminata con un pareggio, il risultato di 1-1.PUBBLICITA

    Al triplice fischio finale, l’atmosfera al Maradona è diventata infuocata, con il pubblico rivolto contro l’arbitro di Schio. La critica principale dei tifosi riguarda la presunta mancata concessione di un calcio di rigore agli azzurri, dopo una spinta subita da Osimhen da parte di Buongiorno.
    Allo stesso tempo, è stata sollevata la questione di un gioco ostruzionistico da parte dei granata, accompagnato da una serie di perdite di tempo, aspetti che hanno ulteriormente alimentato la frustrazione dei sostenitori napoletani. “Venduto, venduto!”, hanno urlato i tifosi azzurri nei confronti di Orsato, esprimendo apertamente il loro dissenso nei confronti delle decisioni arbitrali ritenute ingiuste. LEGGI TUTTO