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    Caserta black out in molti comuni: vertice in prefettura con E-distribuzione

    Caserta. Un blackout ha colpito diversi comuni della provincia di Caserta, lasciando migliaia di cittadini in difficoltà.PUBBLICITA

    Per affrontare il problema, questa mattina si è tenuta una riunione presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo.

    L’incontro aveva l’obiettivo di analizzare le criticità della rete elettrica, messe a dura prova dalle recenti ondate di calore eccezionali, con temperature molto superiori alla media stagionale di oltre 6°C.
    Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di E-distribuzione, della protezione civile regionale, dei vigili del fuoco, dell’Asl e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

    Durante l’incontro è emerso che E-distribuzione, in collaborazione con la prefettura di Caserta e i sindaci dei comuni colpiti, ha implementato tutte le procedure operative necessarie per fronteggiare le criticità e gestire le possibili conseguenze per gli utenti, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere/sanitarie e ai cittadini che utilizzano apparecchi elettro-medicali.
    La società ha comunicato che oltre 250 tecnici, supportati da 230 persone di imprese terze, 24 gruppi elettrogeni e una power station, sono al lavoro per mitigare i disagi e superare nel più breve tempo possibile questa fase eccezionale.
    Grazie all’impegno delle forze dispiegate e ai numerosi interventi attuati nella provincia di Caserta, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità nelle ultime ore.

    Inoltre, la prefettura ha attivato il Centro assistenziale di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno, con sede a Capua, per soddisfare eventuali ulteriori esigenze di gruppi elettrogeni ad alta capacità e materiali assistenzial
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Trent’anni di successi per l’Accademia Yamaha di Caserta

    L’Accademia Yamaha celebra trent’anni di attività sul territorio casertano, raggiungendo un traguardo importante sotto la guida della professoressa Mena Santacroce.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloEventi per Il Trentennale Sabato 29 giugno e domenica 30 giugno si terranno i saggi celebrativi per il trentennale della fondazione dell’Accademia. I protagonisti saranno gli allievi della Scuola, che si esibiranno presso il Teatro Città di Pace in località Puccianiello, Caserta. Gli eventi inizieranno sabato alle 15:30 e proseguiranno domenica con due sessioni, una alle 9:30 e l’altra a partire dalle 15:30.
    Esibizioni dei Giovani Talenti I saggi vedranno la partecipazione di giovani musicisti, con età a partire dai 4 anni, che frequentano i corsi Yamaha. Gli spettatori avranno l’opportunità di ammirare le esibizioni dei bambini e dei ragazzi che seguono corsi di chitarra, pianoforte, violino, violoncello, canto e batteria. Le Parole della Direttrice La direttrice dell’Accademia musicale, Mena Santacroce, ha espresso la sua soddisfazione per il percorso fatto negli ultimi trent’anni, sottolineando le numerose collaborazioni importanti, tra cui la convenzione con il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno per il percorso Pre-Accademico.
    Le Sedi dell’Accademia L’Accademia Yamaha ha due sedi: una a Caserta in via Caduti sul Lavoro 110 (Tel: 0823/325824) e l’altra a San Nicola la Strada in via Napoli 8 (Tel: 0823/422193).
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    Caserta braccianti sfruttati: 16 ore al giorno per 32 euro, minacce e violenze

    Caserta. Sfruttamento, soprusi e minacce di morte per braccianti costretti a lavorare fino a 16 ore al giorno per una paga di 1,80-2 euro l’ora.PUBBLICITA

    È quanto emerge da un’indagine della Procura di Napoli Nord, condotta dai Carabinieri della Tutela del Lavoro e dai comandi provinciali di Napoli e Caserta, che ha portato all’emissione di sette misure cautelari.

    Sfruttamento e condizioni disumane

    Le indagini, svolte tra gennaio e giugno 2023, hanno svelato un quadro agghiacciante: oltre 60 braccianti extracomunitari, in maggioranza senza permesso di soggiorno, venivano reclutati e impiegati in condizioni di sfruttamento estremo.

    Lavoravano 11-16 ore al giorno in campi privi di servizi igienici e senza adeguati dispositivi di sicurezza, sottoposti a soprusi e minacce, anche di morte. La paga era irrisoria: 1,80-2 euro l’ora, ben lontana dai minimi previsti dai contratti di categoria.
    Arresti e sequestri
    Per sette persone sono scattate le misure cautelari: tre in carcere, altre agli arresti domiciliari e una con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Contestualmente, è stato sequestrato un immobile agricolo per un valore di circa 200mila euro.

    Modus operandi
    L’indagine ha anche ricostruito il modus operandi degli indagati. Uno di loro, in collaborazione con gli altri, reclutava i braccianti da una seconda azienda agricola tramite un fittizio contratto di appalto per la raccolta di prodotti. Le vittime venivano trasportate sui luoghi di lavoro in condizioni precarie, su veicoli sovraccarichi e privi di sedili adeguati.
    Sfruttamento e caporalato: una piaga da estirpare
    L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine contro lo sfruttamento e il caporalato, piaga che colpisce duramente i lavoratori più fragili. L’obiettivo è quello di estirpare queste pratiche criminali e garantire il rispetto dei diritti e della dignità di tutti i lavoratori.
    Le parole della Procura di Aversa
    “I braccianti venivano sottoposti a reiterate violazioni della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, alla salute, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, a sopportare condizioni di lavoro, metodi di sorveglianza e situazioni alloggiative degradanti, venendo minacciati, in alcuni casi anche di morte, fatti oggetto di soprusi ai quali non sarebbero riusciti a sottrarsi in ragione del loro stato di bisogno”, si legge in una nota della Procura di Aversa.
    Il commento del sindacato
    L’operazione è stata accolta con plauso da parte delle associazioni che tutelano i diritti dei lavoratori. “Un’operazione importante contro lo sfruttamento e il caporalato, che purtroppo ancora oggi sono piaghe diffuse nel nostro Paese”, ha commentato il segretario della Cgil di Napoli, Nicola Cristallo. “Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il loro impegno costante nella lotta a queste realtà criminali”.
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    Spari nel Casertano in strada dove vivono familiari boss

    Spari a San Cipriano d’Aversa dove vivono familiari bossPUBBLICITA

    San Cipriano d’Aversa. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono intervenuti questa mattina a San Cipriano d’Aversa, in via Ovidio, dopo la segnalazione da parte di alcuni residenti di colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte.

    Giunti sul posto, i militari hanno rinvenuto diversi bossoli calibro 7,65 e hanno accertato che i proiettili hanno anche colpito di striscio il portone di un’abitazione.
    Secondo le testimonianze, la sparatoria è avvenuta nel corso della notte. Indagini in corso e possibile collegamento con precedenti fatti

    L’episodio è avvenuto in una strada dove vivono i familiari di un esponente di spicco del clan dei Casalesi, attualmente detenuto.
    Per questo motivo, gli investigatori stanno verificando un possibile collegamento con i fatti avvenuti a Casal di Principe venerdì sera, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in piazza Mercato, nei pressi del Comune, e in via Bologna contro l’abitazione di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, figli dell’ex boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, diventato collaboratore di giustizia da alcuni mesi.
    Ipotesi di un messaggio ai figli dell’ex boss
    L’ipotesi principale è che la sparatoria sia un messaggio intimidatorio ai figli dell’ex boss da parte di gruppi criminali pronti a prendere il posto delle vecchie famiglie nel controllo delle attività illecite.
    Questo scenario potrebbe essere avvalorato anche dal fatto che gli episodi di Casal di Principe e San Cipriano sono avvenuti proprio nel periodo delle elezioni comunali a Casal di Principe, dove la coalizione che sosteneva da dieci anni l’amministrazione del sindaco Renato Natale, simbolo della lotta alla camorra, è stata sconfitta.
    Preoccupazione per la recrudescenza della criminalità
    L’accaduto ha destato notevole preoccupazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che temono una recrudescenza della criminalità organizzata nei territori di Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, già noti in passato per la presenza della camorra e che negli ultimi anni avevano avviato un percorso di riscatto.
    Le indagini proseguono
    I Carabinieri stanno conducendo serrate indagini per identificare i responsabili della sparatoria e per chiarire il movente. Si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e si stanno interrogando i residenti.
    L’obiettivo è quello di scongiurare il rischio di un ritorno al passato e di garantire la sicurezza dei cittadini.
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    Angelo Santangelo apre il concerto de La Maschera a Caserta con il nuovo singolo “Un passo dalla luna”

    Da oggi, venerdì 7 giugno 2024, è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Un passo dalla luna”, il nuovo singolo di Angelo Santangelo che aprirà in solo il concerto de La Maschera a Caserta.
    Il Concerto di Questa Sera

    Questa sera presso i Giardini Maria Carolina di Caserta avrà luogo il concerto de La Maschera. Ad aprire il live sarà Angelo Santangelo, che canterà per la prima volta il nuovo singolo “Un passo dalla luna”. Il brano dalle sonorità pop è caratterizzato da un equilibrio tra leggerezza e riflessione, affrontando il tema del compromesso tra l’adattamento e la conservazione della propria identità. Il testo invita a riflettere su cosa sia davvero giusto: conformarsi alle aspettative altrui o mantenere la propria individualità e osare.
    Le Parole dell’Artista

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Viviamo in una società in cui il giudizio verso gli altri è all’ordine del giorno. Ci dicono continuamente cosa fare facendoci oscillare tra la gioia di un’estate e la pesantezza del lunedì. Questo brano è una provocazione per tutte quelle persone che credono di sapere sempre qualcosa in più, che ci portano a vivere una vita frenetica e a stampo. Il messaggio che lascio è di non perdere noi stessi e quello che siamo. Ricordiamoci di inseguire noi stessi e i nostri sogni”.
    Biografia di Angelo Santangelo
    Angelo Santangelo nasce a Caserta nel 1993. È un cantautore e polistrumentista italiano che mescola il cantautorato italiano al sound pop british, con influenze che vanno dal rock, blues, funk, indie. I suoi testi sono introspettivi, spesso racconta dei propri vissuti, ma con una visione aperta a ciò che lo circonda. È un sognatore e ama raccontare dell’amore in modo diretto e trasparente, anche quando si approccia a scritture diverse.
    Carriera e Futuro
    A marzo 2024, Angelo pubblica il suo primo singolo “È così giusto”. Attualmente è impegnato nella produzione di altri singoli in preparazione di un disco che racchiuda il senso del suo viaggio artistico. Non si definisce un cantante ma un comunicatore, in continua evoluzione sia umana che artistica.
    “Un passo dalla luna” è il nuovo singolo di Angelo Santangelo, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 giugno 2024 e in rotazione radiofonica dal 14 giugno.
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    Caserta schiaffi a compagna davanti a figlio di un anno: fermato

    Un 23enne di origine brasiliana è stato arrestato a Caserta per aver aggredito la propria compagna. L’episodio è avvenuto nella loro abitazione, dove la donna vive con il figlio di un anno.
    Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ha aggredito la compagna a causa di una telefonata ricevuta. L’ha stretta al collo e l’ha colpita con schiaffi.

    La donna è riuscita a liberarsi e a scappare in strada con il bambino, ma è stata raggiunta dal compagno che l’ha scaraventata a terra e ha preso con sé il piccolo.
    La donna si è presentata in Questura visibilmente agitata e con numerosi lividi al volto e sul collo. Gli agenti, dopo aver raccolto la sua denuncia, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione, dove lo hanno trovato insieme al figlio.

    L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, uno strumento giuridico introdotto di recente per contrastare la violenza domestica. È stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il bambino è stato affidato alla madre.
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    Caserta escursionisti salvati sul Monte Tifata

    Caserta. Una squadra dei Vigili del Fuoco di Caserta è intervenuta questa sera, intorno alle 20:00, sul Monte Tifata, nel comune di San Prisco, per soccorrere due escursionisti in difficoltà.
    Gli escursionisti si erano trovati in difficoltà dopo che uno dei due era caduto e si era ferito. I Vigili del Fuoco, insieme al personale del 118 e del Soccorso Alpino Campano, hanno raggiunto i due escursionisti sulla vetta del monte.

    Dopo aver stabilizzato il ferito, è stato necessario l’intervento di un elicottero del 118 per il suo trasporto all’Ospedale del Mare di Napoli per le cure del caso.
    L’operazione di soccorso è stata complessa a causa del terreno impervio e del buio. I Vigili del Fuoco hanno ancora una volta dimostrato la loro professionalità e il loro impegno nel salvare vite umane.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Air Campania gestirà trasporti ad Avellino, Benevento e Caserta

    AIR Campania S.p.a., azienda di trasporto pubblico locale con unico socio la Regione Campania, si è aggiudicata i Lotti 2 e 3 della gara europea per l’affidamento in concessione dei servizi minimi di TPL su gomma di interesse regionale.
    L’aggiudicazione è stata formalizzata dall’Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti (ACaMIR). La società gestirà per i prossimi 10 anni i servizi urbani ed extraurbani ad Avellino, Benevento e Caserta.
    Il Lotto 2 prevede servizi di trasporto pubblico locale ad Avellino e Benevento per 20,6 milioni di km l’anno, mentre il Lotto 3 per Caserta e provincia comprende servizi pari a 16,2 milioni di km l’anno, per un totale di 36,8 milioni di km/anno.
    L’amministratore unico e direttore generale di Air Campania, Anthony Acconcia, ha espresso soddisfazione per “l’aggiudicazione, che non solo consolida il ruolo di AIR Campania come principale operatore di TPL nella regione, ma pone anche le basi per un miglioramento continuo dei servizi offerti. Ora l’impegno è quello di continuare a garantire un trasporto pubblico efficiente, sicuro e sostenibile, in linea con le esigenze di una mobilità sempre più moderna”.
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    Caserta piange la consigliera comunale Daniela Dello Buono. Il ricordo commosso del sindaco

    Caserta. La Città di Caserta piange la scomparsa della Consigliera Comunale Daniela Dello Buono. Profondamente legata alla propria comunità, è stata un’amministratrice attenta e sempre impegnata al servizio della città. Lascia il marito e tre figli.
    “Hai lottato fino in fondo, a testa alta, – ha dichiarato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – come hai sempre fatto. Sei stata con noi per il bene della città, in ogni momento, anche quando in Consiglio Comunale non riuscivi più a essere presente.
    Ti abbiamo sempre sentita vicina, sei stata parte integrante del nostro gruppo, dando un contributo importante all’Amministrazione e alla città
    . Mi mancherà la mia grande amica Daniela Dello Buono, che lascia un vuoto incolmabile nella mia vita e in quella di tutte le persone che la conoscevano e le volevano bene.
    Un abbraccio fortissimo a Nicola, ai suoi figli, ai quali mi stringo in questo terribile momento di dolore. Ti voglio bene, Daniela. Che la terra ti sia lieve”.
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    LA NOTA Caserta: 80enne torna in carcere. La denuncia del sindacato di Polizia Penitenziaria: “Una follia”

    Far tornare in carcere un ottantenne in un contesto di sovraffollamento e emergenza carceraria è “pura follia”. Lo afferma Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP.). Di Giacomo critica il provvedimento dell’Ufficio Esecuzione Penale della Corte di Appello di Napoli che ha revocato la detenzione domiciliare a un ottantenne, ripristinando la detenzione per l’espiazione di un cumulo di pene di 8 anni e 4 mesi di reclusione, di cui 4 anni e 10 mesi ancora da scontare, per reati di droga e bancarotta fraudolenta.
    Secondo Di Giacomo, mantenere agli arresti domiciliari il detenuto avrebbe comunque garantito l’espiazione della pena senza aggravare ulteriormente le condizioni carcerarie. Purtroppo, questo non è un caso isolato. Al 2023, infatti, nelle carceri italiane ci sono 1.208 detenuti over 70 (di cui 38 donne) e 4.835 detenuti tra i 60 e i 69 anni.
    La presenza di detenuti anziani solleva enormi problemi di assistenza sanitaria e cura, con circa l’80% degli over 70 affetti da problemi di salute, in un contesto di carenza cronica di medici e personale sanitario. Le malattie più frequenti tra i detenuti sono quelle infettive (48%), seguite da disturbi psichiatrici (32%), malattie osteoarticolari (17%), cardiovascolari (16%), problemi metabolici (11%) e dermatologici (10%).
    Inoltre, il 40,3% dei detenuti assume sedativi e ipnotici, mentre il 20% fa uso di stabilizzanti dell’umore, benché solo il 9,3% della popolazione carceraria abbia diagnosi psichiatriche gravi. Un altro dato preoccupante riguarda la tossicodipendenza: un detenuto su tre ha una qualche dipendenza da sostanze stupefacenti.
    Di Giacomo sottolinea che questa situazione dovrebbe orientare i magistrati a evitare di aggravare ulteriormente le condizioni carcerarie, soprattutto considerando che i detenuti anziani, a eccezione dei capi clan e uomini di spicco della criminalità organizzata, vivono la detenzione in condizioni di maggiore difficoltà. Questo scenario aggrava anche il lavoro del personale penitenziario, che spesso deve assumere il ruolo di “badante” per i detenuti più anziani.
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    Inaugurazione della Rete di Scuole Casertane con il Progetto di Lettura Viaggio Lib(e)ro

    Il 20 maggio 2024 presso l’Auditorium della Provincia di Caserta (Via Ceccano), avrà luogo l’appuntamento conclusivo del progetto “Viaggio Lib(e)ro”, presentato da Graus Edizioni. L’iniziativa, alla sua nona edizione, sostenuta dal Comune di Caserta, vede come protagonisti gli studenti del Liceo “A. Manzoni”, i quali esporranno le opere letterarie create in seguito alla lettura di una selezione di libri.
    Incontro tra gli studenti e gli autori
    I giovani del Liceo “A. Manzoni” avranno l’esclusiva opportunità di incontrare personalmente gli scrittori dei libri scelti. Durante questo intenso scambio culturale, gli studenti potranno dialogare con gli autori, presentare le loro interpretazioni dei lavori letti e discutere delle diverse influenze che la lettura ha avuto sul loro processo creativo. L’evento includerà la partecipazione di:
    – Alessandro Coppola con “Le mie orecchie parlano.”– Fabiana Sciarelli, autrice di “Tanto ho le cuffie. Ognuno ha la sua storia.”– Mauro Pecchioli, che discuterà il suo libro “2+2.”– Gabriella Emmanuele e la sua opera “Il ragazzo di via Sermoneta.”– Francesco Testa e Alessandro Ruffo, con il loro lavoro collaborativo “A quattro mani.”
    Cerimonia di apertura e Premiazioni
    L’inaugurazione dell’evento vedrà i saluti ufficiali del Sindaco Carlo Marino, della Dirigente Scolastica Adele Vairo e dell’Editore Pietro Graus. A condurre la serata saranno Ivan Scudieri e Alice Balistreri. Nunzio Puccio, imprenditore e presidente di Be1, premierà il Liceo con l’assegnazione di tablet, riconoscimento per la partecipazione al progetto.
    L’importanza dell’iniziativa culturale
    Questa opportunità, realizzata in connessione con la didattica scolastica, incoraggia gli studenti a divenire traffici della propria vita culturale e li spinge non solo ad immergersi nella lettura e analisi di opere letterarie diverse, ma anche a sviluppare percorsi di crescita personale e culturale. Questo processo li guida ad apprezzare autonomamente e, a volte, criticamente, i vari prodotti culturali contemporanei.
    La rete di scuole di Caserta e il coinvolgimento nel progetto
    Il Liceo “A. Manzoni” è capofila nella rete di scuole della provincia di Caserta coinvolte nel progetto Viaggio Lib(e)ro, ormai giunto alla sua nona edizione. Tra le istituzioni aderenti figurano diverse scuole del territorio casertano, come l’Istituto Comprensivo Collecini-Giovanni XXIII, l’Istituto Comprensivo Vanvitelli, Leonardo Da Vinci-Lorenzini, Viviani di San Marco Evangelista, Giannone, Moro-Pascoli di Casagiove, Aldo Moro di Marcianise e Benedetto Croce di Vitulazio, tutte accomunate dall’impegno verso la promozione della lettura e della cultura.
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    L’APPUNTAMENTO “Il giovane Napolitano a Caserta”: il convegno domani nella Sala Consiliare del Comune di Caserta

    Il prossimo giovedì 16 maggio, alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Comune di Caserta, si terrà un convegno di riflessione intitolato “Il giovane Napolitano a Caserta”. L’evento, organizzato dal Comune di Caserta in collaborazione con la Fondazione “Mezzogiorno Europa”, si propone di esaminare l’importante contributo offerto al territorio da Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica Italiana, durante il suo soggiorno a Caserta tra il 1948 e il 1953, quando ricoprì il ruolo di segretario provinciale della Federazione del PCI.
    L’incontro non sarà soltanto un’occasione di celebrazione, ma anche un’analisi approfondita e scientifica di un periodo cruciale nella biografia di questa figura straordinaria. È a Caserta che Napolitano ha vissuto una fase fondamentale della sua storia politica, e il convegno si propone di gettare luce su questo periodo.
    La giornalista Marilù Musto modererà l’evento, che vedrà la partecipazione del Professore Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, Gianni Cerchia, del Sindaco di Caserta Carlo Marino, del Sindaco di Capua Adolfo Villani, del Presidente della Fondazione “Mezzogiorno Europa” Umberto Ranieri, e di vari esponenti del mondo della politica, del sindacato e dell’associazionismo che hanno avuto rapporti personali con l’ex Presidente della Repubblica.
    Il convegno si propone di offrire uno sguardo approfondito e critico su un periodo storico cruciale, contribuendo a comprendere meglio il ruolo di Giorgio Napolitano nel contesto politico e sociale della sua epoca, con particolare attenzione al suo legame con la città di Caserta.
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