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    Stupro a Caivano: udienza in aprile per decidere su abbreviato per 19enni

    Il prossimo 19 aprile si terrà davanti al gup di Napoli Nord Mariangela Guida l’udienza per valutare le richieste di processo con il rito abbreviato per i due maggiorenni coinvolti negli stupri avvenuti a Caivano lo scorso estate.
    I due ragazzi, Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, entrambi diciannovenni, sono difesi rispettivamente dagli avvocati Giovanni Cantelli e Dario Carmine Procentese.
    La vicenda riguarda gli abusi subiti da due cuginette di 10 e 12 anni. Le richieste di abbreviato e, eventualmente, di “messa alla prova” per alcuni dei sette minorenni coinvolti nello stesso caso saranno valutate il successivo 24 giugno dal gup del tribunale dei minorenni di Napoli Anita Polito. LEGGI TUTTO

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    Controlli a Caivano: 165 identificati

    Nel corso di sabato, gli agenti del Commissariato di Afragola, supportati dal Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno condotto una operazione di controllo straordinario nel “Parco Verde” di Caivano.
    Durante l’attività sono state identificate 165 persone e controllati 74 veicoli. Tra questi, un veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e uno è stato sequestrato.
    Inoltre, sono state rilevate 6 violazioni del Codice della Strada e denunciata una persona per resistenza a Pubblico Ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Controlli della Polizia a Caivano e Castellammare: circa 200 persone identificate

    Gli agenti del Commissariato di Afragola, insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno condotto un servizio di controllo del territorio nel “Parco Verde” di Caivano.
    Durante l’operazione sono state identificate 105 persone, controllati 61 veicoli e contestate due violazioni del Codice della Strada.
    Anche a Castellammare di Stabia si sono svolti controlli straordinari da parte dei agenti del commissariato locale con l’aiuto del Reparto Prevenzione Crimine Campania; sono state identificate 66 persone, di cui 17 con precedenti penali, e controllati 33 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Caivano, identificate 146 persone al parco Verde

    Anche nella giornata di ieri lo Stato ha fatto sentire la propria presenza nel Comune di Caivano.
    E gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del famigerato “Parco Verde”.
    E nel corso del servizio alla ricerca di armi e droga sono state identificate 146 persone, di cui una denunciata per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, e controllati 88 veicoli.
    Gli agenti hanno anche controllato alcuni pregiudicati agli arresti domiciliari. LEGGI TUTTO

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    Caivano: collegamento bus con stazione metropolitana Napoli-Scampia

    La Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, comunica che, “a seguito di proficue e positive intese intercorse nelle ultime settimane con la Regione Campania, dal 18 marzo prossimo verrà attivato sul territorio di Caivano dalla società Eav, il servizio di trasporto pubblico su gomma Caivano-Afragola-Napoli Scampia (Stazione Metro)”.
    Gli orari del servizio sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Caivano. Le fermate sul territorio di Caivano saranno effettuate in via Necropoli Terminale, via Circumvallazione Ovest Parco Verde, via Diaz-strada provinciale Atellana, via Diaz-Chiesa San Nicolò.
    Saranno utilizzate le palline di fermata già in uso da CTP ed i titoli di viaggio saranno distribuiti presso i punti vendita che l’Eav a breve indicherà. Inizialmente, i servizi verranno garantiti fino al 30 aprile 2024; successivamente, saranno verificati sia l’efficacia del servizio sia il ritorno in termini di frequentazione da parte dell’utenza.
    La Commissione Straordinaria “esprime sincero apprezzamento alla Regione Campania ed alla società Eav per l’istituzione del suddetto utile servizio, ritenendo indispensabile la possibilità di mobilità urbana ed extraurbana per la cittadinanza di Caivano, da tempo priva di tale opportunità.
    I Commissari Straordinari ringraziano, altresì, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, che si è assunto l’onere di coordinare tutte le iniziative necessarie, al fine di garantire agli abitanti di Caivano di fruire del servizio di trasporto pubblico essenziale.
    La Commissione Straordinaria, infine, si adopererà ancora per incrementare la fruizione di altri similari servizi di trasporto sul territorio, nell’ambito del Piano degli interventi condiviso con il Commissario Straordinario di Governo per la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano”. LEGGI TUTTO

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    Caivano, spari nella notte contro il campo rom

    Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri della sezione radiomobile di Caivano sono intervenuti presso un campo nomadi situato in strada provinciale Cinquevie dopo la segnalazione di esplosione di colpi di arma da fuoco.
    Durante l’intervento, è emerso che diversi colpi d’arma da fuoco sono stati sparati contro alcuni moduli abitativi presenti nella zona, causando la comparsa di 4 fori di proiettile.
    Fortunatamente, non si sono registrati feriti a seguito di questo episodio. Al momento, sono in corso approfondite indagini per ricostruire la dinamica e la matrice di quanto accaduto. LEGGI TUTTO

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    Caivano, identificate 190 persone al Parco Verde

    Agenti del Commissariato di Afragola, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha condotto l’ennesima operazione straordinaria di controllo del territorio all’interno del Parco Verde di Caivano.
    Durante l’operazione, 190 persone sono state identificate, 98 veicoli controllati e sono state contestate 2 violazioni del Codice della Strada.
    I controlli al parco Verde di Caivano continueranno anche nei prossimi giorni su disposizione del Prefetto e del questore di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Controlli a Caivano e Torre Annunziata

    Nel Parco Verde di Caivano, Napoli, la Polizia ha condotto un nuovo servizio straordinario di controllo. Gli agenti del Commissariato di Afragola, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno identificato 189 persone e controllato 122 veicoli durante l’operazione.
    Anche a Torre Annunziata, la Polizia di Stato ha effettuato controlli del territorio con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania. Durante il servizio, sono state identificate 132 persone, di cui 59 con precedenti penali. Sono stati controllati 51 veicoli, di cui 6 sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, e sono state contestate 16 violazioni del Codice della Strada. Inoltre, sono state ritirate 3 carte di circolazione e sono state controllate 18 persone sottoposte agli arresti domiciliari. LEGGI TUTTO

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    Vietato andare a messa a Caivano?Don Patriciello: “C’è chi soffia sul fuoco”

    Il parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano, don Maurizio Patriciello, ha espresso preoccupazione riguardo a una recente manifestazione che ha impedito alle persone di partecipare alla messa.
    Durante un’intervista, il parroco ha sottolineato che alcuni individui potrebbero avere interesse a incitare il caos e ha parlato di un clima di paura che si respira al Parco Verde. Nonostante si sia ipotizzata la presenza di camorristi dietro le proteste, la polizia non ha trovato prove concrete a riguardo.
    Don Patriciello ha evidenziato che questi eventi sono segnali di una profonda frustrazione accumulata nel tempo a causa dell’abbandono della zona.
    La situazione al Parco Verde è diventata sempre più tesa negli ultimi tempi, con manifestazioni che hanno impedito ai fedeli di partecipare alle funzioni religiose. LEGGI TUTTO

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    Il pentito: “Ecco chi controlla le 15 piazze di spaccio del sistema Caivano”

    Cinque piazze di spaccio in strada e 10 in altrettanti appartamenti per un incasso mensile di 150mila euro. E’ questo il sistema di spaccio del parco Verde di Caivano. Tutto gestito dalla famiglia Ciccarelli.Lo ha raccontato agli investigatori il pentito di camorra Mariano Alberto Vasapollo, ex killer del clan di Caivano e quindi profondo conoscitore del “sistema”.
    “… voglio specificare che attualmente nel Parco Verde vi sono attive 5 (cinque) piazze su strada, che curano la vendita di crack, kobret, cocaina, fumo ed erba nel Parco Verde, e sono gestite dal clan Ciccarelli, tramite singoli capi piazza…
    Preciso che queste piazze sono direttamente gestite da Ciro e Giovanni Ciccarelli, nel senso che i singoli capi piazza devono chiudere i conti con loro e dare a loro i profitti: ovviamente la droga viene fornita ai capi piazza da Ciro e Giovanni Ciccarelli.
    Inoltre, vi sono circa altre 10(dieci) piazze che vendono solo cocaina al Parco Verde inappartamenti. I clienti si recano direttamente presso tali abitazioni. In questo caso i gestori sono autonomi, ma hanno l’obbligo di acquistare la cocaina dal clan Ciccarelli, ossia in questo momento da Giovanni Ciccarelli e Ciro Ciccarelli, figlio di Salvatore. Non so però quali siano i loro canali di approvvigionamento dello stupefacente.
    I proventi ricavati vengono incassati dai Ciccarelli e una parte viene suddivisa tra i singoli capi piazza, altra parte viene erogata per il mantenimento dei carcerati e delle loro famiglie affiliate alla famiglia Ciccarelli…Omissis…
    Quando ero libero gli affari relativi alla gestione delle piazze di spaccio ammontavano a circa 150.000 euro al mese…Omissis…
     Le piazze di spaccio incassano 150mila euro al mese
    La persona incaricata per canto di Cciccarelli Giovanni e Ciro di trasportare la droga alle singole piazze di spaccio operative sugli appartamenti, è …omissis… Lo conosco personalmente e prima di essere trasferito al carcere di Viterbo con lui ho intrattenuto anche contatti via WhatsApp…Omissis…
    Sono a conoscenza del ruolo svolto da…omissis…perché, fino alla scelta di collaborare, io continuavo a gestire una piazza di cocaina di fronte al mio palazzo al Parco Verde insieme a…omissis…
    Preciso che Ciccarelli Giovanni e Ciro mi rifornivano di droga tramite … omissis … che portava ai fratelli …omissis… circa 200-300 grammi a settimana e noi come prezzo pagavamo una somma inferiore rispetto agi altri gestori in quanto io affiliato al clan Sautto-Ciccarelli.
    In particolare, pagavo la cocaina, prima di essere trasferito al carcere di Viterbo, circa 42.000 euro al chilogrammo, somma inferiore rispetto a quella pagata dagli altri gestori. Preciso che i soldi venivano consegnati a … omissis… che oltre a trasportare la droga riscuoteva le somme che poi portava a Ciccarelli Giovanni e Ciro”.
    Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, tutti  sono assolutamente concordi nell’attribuire a Giovanni Ciccarelli, detto Giannino, fratello dei capi storici del clan Sautto-Cciccarelli, Domenico e Antonio Ciccarelli, la gestione di tutto il mercato della droga del Parco Verde.
    Si tratta di una sorta di monopolio dello spaccio, attuato o direttamente dal boss attraverso suoi “ragazzi” ovvero da soggetti che da lui si riforniscono di cocaina. Con lui lavora il nipote Ciro, figlio di Salvatore “Sasiccia”.
    La fedeltà del giovane Ciccarelli nei confronti dello zio è dimostrata da una intercettazione con tale Andrea contenuto nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Antonino Santoro. “O frat a me quello che mi dice lui io quello faccio… voi lo sapete a me Andrea la famiglia mia è lui…e siete voi…” – “Lui è il sangue… e se mio zio mi dice… prendi questo cuscino e portalo io faccio questo…”.
    @rirpoduzione riservata
    (nella foto il parco Verde di Caivano e nella foto da sinistra il boss Giovanni Ciccarelli e il pentito Mariano Alberto Vasapollo) LEGGI TUTTO

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    Caivano: minacce e paura dopo gli sgomberi nella 167, don Patriciello denuncia un clima pesante

    Un clima di tensione e paura si respira a Caivano, in particolare nel quartiere Parco Verde, dopo l’annuncio degli sgomberi nella famigerata 167, considerata la più grande piazza di spaccio d’Europa.
    Don Maurizio Patriciello, parroco anti-camorra e figura di riferimento per la comunità, ha denunciato durante un’omelia la domenica successiva all’annuncio degli sgomberi: “Guardate questi banchi: la chiesa si svuota. Chi sono le persone che vorrebbero occuparla? Perché i vostri figli non vengono più all’oratorio?”.
    Don Patriciello ha poi riferito di aver notato due auto sospette che stazionavano vicino alla chiesa e di aver ricevuto minacce. “Chi sono questi camorristi?”, ha chiesto. “A chi e perché vogliono fare paura? Certamente non a me”.
    Domani la visita del prefetto
    Domani il prefetto di Napoli Michele Di Bari visiterà Caivano per incontrare i rappresentanti delle famiglie che temono gli sgomberi. Un incontro difficile, che si preannuncia come un tentativo di mediare tra le ragioni dello Stato e quelle della gente del posto.
    Molte famiglie che vivono nella 167, anche se non legate alla camorra – come riporta Il Corriere del Mezzogiorno – temono di dover lasciare le loro case. Il prefetto Di Bari ha assicurato che i casi saranno esaminati uno ad uno, ma la tensione rimane alta.
    La situazione a Caivano è incerta e preoccupante. La speranza è che si trovi una soluzione che tuteli la legalità e allo stesso tempo tenga conto delle esigenze delle famiglie che non hanno nulla a che fare con la criminalità organizzata. LEGGI TUTTO

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    Gli sgomberati di Caivano protestano contro la Meloni

    Al Parco Verde di Caivano, un’ordinanza di sgombero ha scatenato proteste da parte dei residenti. Questa mattina il traffico è stato paralizzato da famiglie che chiedono di non essere cacciate di casa.
    Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato che è necessario stabilire chi abbia diritto all’appartamento e chi no. Le assegnazioni legittime non saranno messe per strada, ma Borrelli ha sottolineato che la violenza non porterebbe a nulla.
    Per trovare una soluzione duratura, è essenziale sgomberare gli appartamenti occupati abusivamente e assegnarli a chi ne ha diritto secondo la legge, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. LEGGI TUTTO