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Rete Civica: “Ripristinare il servizio di continuità assistenziale notturno sull’Appennino modenesi”

Ripristinare il servizio di continuità assistenziale notturno e il progetto di realizzazione della casa della comunità. A chiederlo è Rete Civica con un atto ispettivo in cui si sottolinea la vastità a Montese, l’indice di popolazione anziana molto elevato e la lontananza dai presidi di pronto soccorso.

A fronte di un dimezzamento del servizio di guardia medica festiva e prefestiva e di una riduzione di 10 ore del servizio infermieristico, Rete Civica fa propri i timori di cittadini e residenti per ulteriori riduzioni e tagli dei servizi sanitari territoriali che lascerebbero ancora più scoperti interi comuni, in particolar modo quelli montani, minando il diritto alla salute di chi vi abita”.

Da qui la richiesta di ripristinare il servizio di continuità assistenziale notturno al 100% e la casa della comunità nel comune di Montese a cui si aggiunge specifico quesito sull’eventuale penalizzazione delle strutture socio -residenziali dall’eccessiva distanza dai pronto soccorso.

Replicando ai quesiti posti, l’Assessore alle politiche per la Salute  ha negato un taglio della continuità assistenziale nelle ore notturne. “La revisione delle sedi di continuità assistenziale ponderando i bisogni dei singoli territori e analizzando bene i dati. Nello specifico è stata prevista una assistenza a ‘scacchiera’ tra Montese e Zocca con il medico presente a Montese nel pomeriggio e a Zocca al mattino. Nessuna modifica è intervenuta nella fascia notturna con assistenza garantita dalle 20 alle 8 e ambulatorio dalle 20 alle 24, così come non è stata toccata l’emergenza territoriale con mezzo medico avanzato presente 7 giorni su 7 nell’arco delle 24 ore. E’ invece necessario avviare una riflessione con la Ausl di Bologna per meglio organizzare le varie attività sanitarie nella zona di confine tra le due province”.

Rete Civica si è detta non soddisfatta delle risposte ottenute “perchè se la prossimità territoriale è il tema su cui si punta decisamente per la sanità del futuro, allora questa razionalizzazione con il servizio a scacchiera non è conforme con le linee guida regionali e Montese al momento subisce una riduzionedei servizi erogati”.

(Luca Boccaletti)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)


Sanità e welfare

16 Aprile 2024



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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