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    Pomigliano, è caccia allo scippatore violento di via Mazzini

    Pomigliano D’Arco. E’ caccia allo scippatore violento che la scorsa settimana ha tentato di scippare una donna in via Mazzini.PUBBLICITA

    La donna ha opposto resistenza, è finita a terra ma riuscita a difendere la sua borsa e il ladro è stato costretto alla fuga.
    Tutta la scena dall’arrivo del ladro con la sua auto, alle drammatiche immagini del tentato scippo del ladro fino alla sua fuga e alla richiesta di aiuto della donna claudicante, sono state riprese da una telecamere di un negozio e sono nelle mani degli investigatori.
    Le immagini sono state inviate anche al deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio.
    “Ho prontamente girato le immagini alle forze dell’ordine affinché il delinquente possa essere identificato e rispondere alla giustizia per le sue malefatte. Purtroppo questi episodi di violenza si moltiplicano e nessuno più è al sicuro, ma approfittare degli anziani è quanto di peggio si possa fare.
    Avvantaggiarsi della fragilità altrui è da veri farabutti. Il ladro sia individuato e arrestato prima che possa far del male ad altri”, lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Allenza Verdi – Sinistra che ha ricevuto le immagini.

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    Arzano, ladri all’assalto della farmacia Europea: portato via l’incasso

    Arzano. Assalto alla farmacia Europea (nella foto): torna l’emergenza criminalità e furti dopo un apparente periodo di calma. Ennesimo furto con scasso.PUBBLICITA

    Nella prime ora della mattinata della giornata odierna, ignoti armati con arnesi da scasso hanno divelto una delle serrande d’ingresso della farmacia in via Luigi Rocco trafugando, da quanto si apprende, i soldi dalla cassa.
    Punti Chiave ArticoloUn copione già visto quello dei furti che si è consumato ai danni di altrettante farmacie tra cui la Finelli in via Silone “ visitata” per la seconda volta appena qualche settimana fa. I Carabinieri hanno quindi acquisitole immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi limitrofi e della farmacia sperando che possano contenere elementi utili per stabilire la dinamica e identificare per quanto possibile gli autori. Non si conosce l’ammontare del bottino che, tuttavia, anche se non rilevante ha provocato numerosi danni. Il modus operandi ormai è sempre lo stesso: i ladri agiscono di notte, agganciano con una catena la serranda e poi la trascinano via con l’auto o peggio ancora con arnesi da scasso. Spesso l’incursione avviene in due tempi: prima forzano la farmacia per far scattare l’allarme, poi quando la sirena si spegne tornano e procedono allo scasso.
    Cittadini e commercianti esasperati , chiedono sicurezza nonostante le rassicurazioni del Prefetto all’esito delle numerose conferenze stampa. Una situazione drammatica in quasi tutta la provincia di Napoli nonostante gli incoraggiamenti iniziali rispetto alla fondatezza dell’allarme criminalità. Cittadini e commercianti di Arzano esasperati dai continui furti Quasi non si fa in tempo a dare notizia di un furto perpetrato che ne arriva un altro analogo. I commercianti, che già hanno avuto i loro problemi nel superare un lungo periodo nero, tra emergenza pandemica e crisi economica, hanno trovato la forza e il coraggio di rialzarsi ma rischiano di finire definitivamente al tappeto proprio per mano di bande di delinquenti che stanno letteralmente togliendo il sonno a chi ha una attività commerciale, che sia essa un supermercato, piuttosto che un centro scommesse, una farmacia, un barbiere, un centro estetico e quant’altro. Senza contare i furti d’auto. P.B. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Arzano, in giro con veicoli senza assicurazione: scatta il sequestro

    Arzaano.In giro senza assicurazione e revisione : sequestrate due vetture.PUBBLICITA

    Nel corso delle attività investigative finalizzate al contrasto degli illeciti ambientali in terra dei fuochi, gli agenti della polizia municipale nell’ambito di un’operazione ad ampio raggio hanno posto sotto sequestro alcune vetture.
    A finire nel mirino degli operatori, sono stati alcuni cittadini che si erano recati presso l’isola ecologica di via Cardarelli per conferire i rifiuti. Durante i servizi di appostamento sono stati fermati con i rifiuti ancora a bordo e, prima di scaricare sono stati controllati dagli agenti.
    È stato qui scoperto che gli stessi erano sprovvisti di polizza assicurativa e privi di revisione e per questo sequestrati. Gli agenti, guidati dal comandante Biagio Chiariello, hanno applicato sanzioni per oltre duemila euro ai proprietari ed il sequestro del mezzo.
    Non si ferma l’attività degli agenti che hanno avviato una lotta al “sacchetto selvaggio” su tutto il territorio dando ottimi risultati.P.B.
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    Attivato collegamento tra ospedale Nola e Questura

    Da oggi è disponibile anche presso il presidio ospedaliero di Nola diretto da Giuseppe Lombardi il collegamento tra il pronto soccorso e la Questura di Napoli, attraverso il quale sarà possibile attivare in tempo reale, premendo un pulsante, l’arrivo di una pattuglia di polizia.PUBBLICITA

    “Oltre ad una misura meramente repressiva nei confronti di chi commette atti di violenza verso il personale sanitario e distrugge strutture – afferma il direttore generale della Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo – si configura anche come un efficace deterrente agendo sulle intenzioni dei violenti.
    Il nostro obiettivo principale resta quello di assicurare agli operatori la possibilità di lavorare in condizioni normali ed assicurare ai cittadini la migliore assistenza possibile.
    Ringraziamo le forze dell’ordine, Questura e Prefettura, per la straordinaria sensibilità dimostrata e la concretezza delle scelte”.
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    Truffano anziani a Falconara Marittima: arrestati 2 napoletani

    Un inseguimento mozzafiato ha portato all’arresto di due esperti truffatori, specializzati nel raggirare gli anziani.PUBBLICITA

    I due uomini, entrambi napoletani, sono stati bloccati a Falconara Marittima dopo aver tentato una disperata fuga a bordo di un Suv.
    I malviventi, con un curriculum criminale che li vedeva protagonisti di numerose truffe in tutta Italia, avevano messo a punto una tecnica collaudata: spacciandosi per avvocati o carabinieri, rassicuravano le vittime sulla presunta coinvolgimento di un familiare in un incidente stradale, chiedendo denaro per risolvere la situazione.
    L’inseguimento è stato rocambolesco: i due malviventi hanno sfrecciato per le vie della città, mettendo a rischio la sicurezza degli altri conducenti. Ma la tenacia degli agenti della polizia locale di Falconara ha avuto la meglio.
    Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto oltre mille euro in contanti, probabilmente il frutto delle loro ultime truffe. I due uomini sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di valori e, ovviamente, per le numerose truffe ai danni di anziani.
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    Pollena Trocchia, acquista droga a debito e resta vittima di tentata estorsione: 2 arresti

    Pollena Trocchia.I Carabinieri della tenenza di Cercola hanno arrestato una coppia di spacciatori, Giovanni Cardone e Raffaele Mollo, con l’accusa di rapina e tentata estorsione.PUBBLICITA

    La vicenda ha inizio lo scorso giugno, quando un giovane di Pollena Trocchia acquista 50 grammi di hashish da Cardone e Mollo, pattuendo un pagamento dilazionato di 250 euro.
    Punti Chiave ArticoloMa la tranquillità dell’affare si infrange rapidamente: pochi giorni dopo, i due spacciatori aumentano inspiegabilmente il debito a 350 euro, richiedendo una sorta di “tassa” aggiuntiva. Il giovane, preso alla sprovvista, cerca di guadagnare tempo. Tuttavia, la pressione dei due uomini si fa sempre più insistente, fino a raggiungere la cifra esorbitante di 600 euro. Di fronte a tale pretesa, Cardone e Mollo decidono di passare alle vie di fatto. Incontrando il giovane per strada, i due lo minacciano, gli strappano gli occhiali da sole e una collana d’oro, a titolo di parziale pagamento. I due spacciatori gli avevano anche rapinato gli occhiali e una collanina in oro Non contenti, gli fanno chiaramente capire che anche 500 euro sarebbero bastati per chiudere la questione e riavere indietro i suoi oggetti.
    Terrorizzato dalle continue minacce e dalle violenze subite, il giovane decide di rivolgersi ai Carabinieri, raccontando nel dettaglio l’accaduto. I militari, grazie alla sua precisa descrizione, organizzano un’imboscata, tendendo un agguato ai due spacciatori nel corso di un nuovo incontro. L’operazione si conclude con l’arresto di Cardone e Mollo e con il recupero degli oggetti sottratti alla vittima, che sono stati restituiti al legittimo proprietario. I due arrestati sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio in via Terracina: paura per gli abitanti

    Napoli. Un incendio è divampato stamane in via Terracina a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta non lontano dallo stadio Maradona.PUBBLICITA

    Le fiamme hanno bruciato gran parte della vegetazione che divide la strada dalle abitazioni.
    Il fumo si è alzato con la complicità del vento ed è arrivato fino alle case adiacenti. Molti cittadini sono stati costretti a chiudersi in casa.
    Altri invece, quelli che abitano nei piani inferiori, sono scesi in strada per il timore che le fiamme potessero invadere le loro case.
    L’arrivo di due squadre die vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Le fiamme sono state domate in pochi minuti. Le immagini dell’incendio postate sul web sono diventate subito virali.

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    Acerra, colpito al volto col calcio della pistola: poi gli aggressori sparano in aria colpi a salve

    Acerra. La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna sono intervenuti in Via San Cuono ad Acerra in seguito alla segnalazione di colpi d’arma da fuoco.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, ancora sotto esame da parte delle autorità, un uomo di 32 anni di origine tunisina e suo cugino, un 23enne di Acerra, sarebbero stati avvicinati da individui sconosciuti in sella a uno scooter.
    Uno degli aggressori avrebbe colpito il 32enne al volto con il calcio di una pistola, ripetutamente. I responsabili sono poi fuggiti, esplodendo alcuni colpi in aria, successivamente rivelatisi a salve.
    La vittima è stata trasportata al pronto soccorso della Clinica Villa dei Fiori e non è in pericolo di vita. Le indagini dei Carabinieri sono in corso, ma le motivazioni dell’aggressione rimangono ancora sconosciute.
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    Sant’Agata dei Goti, violenza sessuale sulla nipote 15enne: arrestato 42enne

    I carabinieri a Sant’Agata dei Goti, nel Beneventano, hanno notificato una misura cautelare emessa dal gip sannita nei confronti di un uomo di 42 anni, accusato di violenza sessuale. La vittima è sua nipote di 15 anni.PUBBLICITA

    La denuncia che ha avviato le indagini, portando l’uomo agli arresti domiciliari, è stata fatta dal padre della minorenne, fratello dell’arrestato. La ragazza era a Sant’Agata dei Goti per trascorrere le vacanze, ma ha subito palpeggiamenti, carezze e baci non voluti da parte dello zio.
    Dopo aver più volte espresso il proprio dissenso, la quindicenne ha inviato messaggi WhatsApp alla madre chiedendo aiuto. Questi messaggi, insieme alle testimonianze dei genitori e di altri parenti che l’hanno trovata in lacrime, sono stati inclusi nel fascicolo di indagine.
    Il gip ha deciso per la misura cautelare considerando “anche la personalità dell’indagato, caratterizzata dalla completa assenza di freni inibitori agli istinti libidinosi, nonostante il legame di parentela con la nipote”, come riportato in una nota della procura.
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    Napoli, è già ai domiciliari, Stefano Minopoli il detenuto evaso dal Cardarelli a luglio

    E’ già agli arresti domiciliari, Stefano Minopoli, il detenuto, di 31 anni accusato di tentato omicidio e in attesa del primo giudizio, che era evaso lo scorso 7 luglio mentre si trovava ricoverato all’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli.PUBBLICITA

    A comunicarlo è stato l’S.PP.
    Punti Chiave Articolotramite una nota firmata dal segretario generale Aldo Di Giacomo. “Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria, non possiamo ignorare il messaggio di impunità che questa situazione trasmette alle carceri. Questo episodio è motivo di profonda amarezza per il personale penitenziario, che ormai fatica a gestire i numerosi e complessi compiti istituzionali, inclusi i servizi di accompagnamento e vigilanza dei detenuti in tribunale o in ospedale, e che rappresenta la prima linea nella difesa della legalità. Ma soprattutto – aggiunge – non è certo un esempio di ‘giustizia giusta’, un concetto di cui si parla spesso, ma che in casi come questo sembra essere smentito. La denuncia di Aldo Di Giacomo dell’Spp Non bisogna poi sottovalutare il fatto che rivolte e violenze, sempre più frequenti nei penitenziari, specialmente in Campania, trovano terreno fertile nelle richieste di riduzione della pena, negli arresti domiciliari e in proposte come l’indulto e l’amnistia. Questo episodio – continua Di Giacomo – ricorda la vicenda del boss Aldo Picca, ex membro della fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, che, dopo aver scontato una pena ridotta da 61 a 19 anni, è tornato in libertà e ha subito riorganizzato il gruppo criminale.
    In questo contesto, facciamo nostre le parole del procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri: ‘Provvedimenti e riforme di questo Governo hanno indebolito la lotta contro le mafie e anche contro la criminalità comune’. Gli agenti penitenziari si sentono come l’ultimo soldato giapponese che continua a combattere nella giungla, nonostante la guerra sia finita da anni.” Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, infermiera aggredita da due colleghe all’ospedale San Paolo

    Napoli. Negli ospedali napoletano dove ormai da tempo ci si è abituati alle violenze nei confronti di medici e infermieri accade anche che le aggressioni avvengono tra colleghi.PUBBLICITA

    E’ accaduto ieri mattina all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta dove un infermiere ha aggredito due sue colleghe per dei prelievi. A denunciare la vicenda è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.
    “Questa situazione paradossale e’ successa stamane all’Ospedale San Paolo, nell’ambulatorio del Medico competente ,dove si presenta un sindacalista infermiere che pretende di essere fatto dei prelievi con la massima urgenza. Al diniego da parte di 2 infermiere donna l’uomo inveisce verbalmente chiamandole con epiteti non ripetibili in questa sede ledendo la loro onorabilità e dignità di donna.
    La nostra associazione resta basita dal comportamento di questo infermiere che alla stregua di tanti pazienti “cialtroni” utilizza lo stesso modus operandi , ossia la violenza verbale.
    Ci auguriamo che la direzione generale della ASL Napoli 1 Centro prenda i dovuti provvedimenti nei confronti di questo infermiere/sindacalista dell’ospedale San Paolo e che la sigla sindacale alla quale appartiene lo allontani senza se e senza ma.
    Le due donne si sono fatte refertare presso il pronto soccorso della struttura.Che vergogna!”. si legge nel post di denuncia dell’associazione.

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    Napoli, Borrelli aggredito da tassista abusivo in piazza Garibaldi

    Napoli. Martedì sera, verso le 22, presso lo stazionamento dei taxi in piazza Garibaldi, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, è stato aggredito da un individuo che si è presentato come tassista mentre stava conversando con alcuni colleghi dell’aggressore.PUBBLICITA

    L’intervento tempestivo di una pattuglia dell’esercito di stanza alla stazione centrale e di una volante della Polizia ha scongiurato conseguenze peggiori. Le rappresentanze sindacali dei tassisti hanno espresso la loro solidarietà al deputato.
    “Proprio mentre stavo parlando con alcuni tassisti sulla necessità di combattere gli abusivi e i truffatori all’interno e all’esterno del servizio taxi a Napoli – ha spiegato Borrelli – si è avvicinato questo energumeno che ha prima iniziato ad provocarmi e poi mi ha aggredito verbalmente e tentato di aggredirmi fisicamente.
    Un comportamento indegno di chi svolge un servizio pubblico e ha a che fare quotidianamente con i clienti. Un individuo pericoloso nei confronti del quale andrebbe verificato se sussistono i requisiti perché operi nel pubblico.
    Ringrazio i rappresentanti di categoria che mi hanno manifestato solidarietà, con loro proseguirò la battaglia per allontanare le mele marce e i truffatori e per combattere il fenomeno dell’abusivismo che mette in seria difficoltà la categoria e in serio pericolo l’incolumità degli incauti passeggeri, come hanno dimostrato i recenti fatti di cronaca”. Lo ha affermato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.
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