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    Michelle Hunziker a Venezia: “Donne ribellatevi alla violenza”

    Michelle Hunziker, al Festival del Cinema di Venezia, ha presentato il cortometraggio ‘L’Amore che vorrei’, con il quale intende invitare le donne a ribellarsi alle offese e alla violenza

    Tra le protagoniste indiscusse dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia c’è sicuramente Michelle Hunziker, la bella conduttrice di Striscia La Notizia che ha presentato un cortometraggio forte e sicuramente destinato a far riflettere. Michelle è infatti giunta sul Lido per presentare la nuova campagna sociale promossa dall’associazione “Doppia Difesa” in collaborazione con One more Pictures e Rai Cinema. Il nome del cortometraggio è“L’amore che vorrei” diretto dal regista Gabriele Pignotta. Vengono raccontate le storie di 5 donne, interpretate da Michelle Hunziker, Michela Andreozzi, Claudia Potenza, Mia Benedetta e Giulia Elettra Gorietti che confrontano le loro storie d’amore reali con quelle ideali che desidererebbero vivere.

    Michelle Hunziker e ‘L’Amore che vorrei’: “Non c’è motivo per subire la violenza”
    Michelle Hunziker ha raccontato, come riporta FanPage, di essere stata molto felice della possibilità che le è stata concessa di invitare le donne a ribellarsi alla violenza psicologica.

    Del resto, la stessa Hunziker è stata vittima di uno stalker, Piero Pingitore, condannato ad un anno di reclusione per averla perseguitata.
    Queste le sue parole, mettendosi al servizio delle donne che hanno vissuto esperienze analoghe e che devono ribellarsi ai propri aguzzini: “Non c’è motivo per subire delle violenze. Anche quando sei molto innamorata, tutto quello che ci raccontiamo ogni giorno noi donne per giustificare un partner violento, è sbagliato. L’amore è bello ed è gioioso. Quando Pignotta e Rai Cinema mi hanno chiesto di essere fra le interpreti, ho accettato, perché con Doppia difesa ormai sono otto – nove anni che raccogliamo storie di donne che hanno subito abusi e violenze. Ho provato a mettere a disposizione quest’esperienza” spiega la showgirl. La violenza psicologica è la prima vera barriera, che una volta oltrepassata, può portare a qualsiasi cosa, compreso il femminicidio”.

    ultimo aggiornamento: 07-09-2016

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    Barbara De Rossi svela il doloroso retroscena del suo passato

    L’attrice Barbara De Rossi ha svelato in una drammatica intervista di essere stata maltratta da uno dei suoi ex fidanzati

    L’attrice Barbara De Rossi, in un’intervista alquanto drammatica rilasciata al settimanale Visto, ha raccontato di essere stata maltrattata da uno dei suoi ex fidanzati ma per la privacy e per non creare scalpore preferisce non farne il nome: “Sono stata maltrattata anch’io. Subivo e basta. È qualcosa che non si metabolizza mai”.

    Il passato drammatico di Barbara De Rossi
    Barbara, come riporta Fanpage, ha raccontato eventi che risalgono a molti anni fa e che fanno parte di uno dei periodi più brutti della vita:

    “Anni fa ho denunciato per stalking uno dei miei ex. So cosa significa essere maltrattati, conosco quei meccanismi. Ed è qualcosa che non si metabolizza mai.
    Il maltrattamento non insegna niente, lascia solo terrore, la paura, la preoccupazione e la mancanza di fiducia verso gli altri. Si subisce e basta.
    E poi si cerca in tutti i modi di buttarsi il dolore alle spalle.”
    L’attrice è riuscita a superare questo terribile momento e qualche anno fa è addirittura stata la conduttrice tv del programma “Amore criminale” che racconta storie drammatiche di violenza sulle donne.
    Barbara rilasciò un’intervista al settimanale “Gente” raccontò i maltrattamenti subiti:
    “Mi è successo di essere maltrattata. È qualcosa che toglie vita, autostima e non si supera. Può succedere a tutte le donne, ma io ero più predisposta perché sono una che dà moltissimo, sono molto generosa in amore.
    E le donne colpite sono così: indipendenti, con una forza incredibile per gli altri, ma fragili per sé. […] Non credo che se ne andrà mai quel dolore, è diventato come un punto di sensibilità dentro di me.
    Quando si subisce un rapporto violento è difficile trasformarlo in esperienza, in qualcosa di concreto e positivo. Mi rimane un grande senso di amarezza e impotenza.”

    ultimo aggiornamento: 20-06-2016

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    Belen contro la violenza sulle donne: “Vivo nel terrore di essere stuprata”

    Belen testimonial mondiale del Denim Day, giornata istituita da Guess per i diritti delle donne, contro la violenza sulle donne: “Come tutte, vivo nel terrore di essere stuprata”

    La showgirl Belen Rodriguez è la testimonial mondiale del marchio Guess e per la giornata istituita dal brand per i diritti delle donne, il Denim Day, ha parlato della violenza sulle sesso femminile e di come si debba lavorare ancora molto per la vera parità tra i sessi. È un argomento che le sta molto a cuore e a riguardo ha dichiarato: “L’incubo peggiore di tutte noi. E picchierei chi dice che è la donna a cercarsela: c’è ancora tanto maschilismo nel mondo, una vergogna”

    Belen non accetterebbe che per molte persone la colpa della violenza sia ancora solo ed esclusivamente della donna:
    “A questi qui, per la rabbia io li prenderei a botte! Forse si tratta di persone malate, da curare. Il punto è che non è tanto in ballo l’emancipazione: per me, l’abbiamo già conquistata da molti anni, non in tutte le culture, s’intende…Viaggiando vedo donne velate con i mariti vestiti all’occidentale. È una cosa che mi dà molto fastidio ma capisco: è un fatto culturale. Di sicuro, c’è ancora molto maschilismo nel mondo, ed è una vergogna. Pensa solo a quando una donna finisce una relazione con un uomo: è sempre lei la poco di buono, no?”

    Belen ci tiene molto ad educare il figlio Santiago e ad insegnarli che il rispetto per gli altri è fondamentale: “Siamo tutti uguali e con gli stessi diritti”.
    Riguardo il suo rapporto con la propria femminilità, sembra che non rinneghi nulla:
    “Ad una me stessa adolescente direi: ‘Sii più decisa, meno insicura e più rispettosa di te stessa in certe situazioni’. Anche se, sai che ti dico? Alla fine mi direi: ‘Non cambiare. Sbagliando s’impara e noi siamo la soluzione dei nostri problemi. Oggi mi applaudo da sola: sono diventata la donna che volevo essere‘.”

    ultimo aggiornamento: 29-02-2016

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    Lady Gaga racconta alla notte degli Oscar il buio dopo lo stupro

    La famosa cantante Lady Gaga, durante gli Oscar 2016 andati in onda il 28 Febbraio, ha raccontato il buio dopo lo stupro che ha subito

    Durante 88esima edizione degli Oscar 2016 andati in onda il 28 Febbraio, Lady Gaga con la sua canzone, ha eseguito un toccante tributo a supporto delle vittime di abusi sessuali: un sostegno che lei ha mostrato in ogni momento della serata, sia sui social che sul palco. La cantante purtroppo, ha parlato per esperienza personale: a soli 19 anni infatti, è stata vittima di abusi che pare non sia riuscita ad ammettere nemmeno a se stessa per diverso tempo. Grazie all’aiuto del suo compagno Taylor Kinney però, è riuscita a superare l’accaduto, tornando finalmente felice e sorridente. Durante l’evento proprio come ha spiegato miss Germanotta sul red carpet, il brano cantato tratta la delicatissima tematica ed ha fatto da colonna sonora al documentario, The Hunting Ground. La cantante è riuscita a sorprendere tutti: il merito va senza dubbio alla sua bellissima voce ed il talento innato conosciuto da tutti, ma anche grazie alla storia davvero commuovente.

    Lady Gaga parla dell’abuso subito
    Secondo quanto riporta Tgcom24, nel 2014 la cantante aveva spiegato di essersi sottoposta ad anni di terapia psicanalitica per superare il trauma di quanto accaduto: nel suo ultimo album ArtPop infatti, è contenuta una canzone intitolata Swine che parla proprio di uno stupro.

    Un triste passato di cui molte star sono state vittime, e che prima di lei, hanno avuto il coraggio di raccontarlo al mondo: come Teri Hatcher che, nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, pare abbia raccontato all’Onu, tra le lacrime, di aver subito abusi a 7 anni da parte di uno zio.
    Da quello scritto su Vanityfair.it, Lady Gaga durante la serata degli Oscar avrebbe affermato: ”Una donna su cinque viene stuprata prima che finisca l’università. Agli uomini, invece, succede una volta su venti. Ed è fondamentale il sostegno a tutte le donne che sono sopravvissute a uno stupro”.
    Per loro, Miss Germanotta ha cantato la bellissima canzone Til It Happens to You, dopo l’introduzione del vice presidente Joe Biden.
    Sicuramente uno dei momenti più intensi e commuoventi della notte degli Oscar.

    Fonte: Instagram

    ultimo aggiornamento: 29-02-2016

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