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    Napoli, morta Amelia Cortese Ardias: aveva 106 anni

    Napoli. Amelia Cortese Ardias è scomparsa all’età di 106 anni, dopo una lunga vita dedicata all’impegno politico e sociale.PUBBLICITA

    Laureata in Filosofia, ha ricoperto il ruolo di presidente della fondazione intitolata al figlio Roberto, prematuramente scomparso, e al marito Guido, ex ministro dell’Industria e Commercio nel primo governo Segni.
    Punti Chiave ArticoloLa Ardias è stata anche presidente dell’Associazione Amici del San Carlo e, nel 1971, ha presieduto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 1970 è stata eletta consigliere comunale di Napoli, e nel 1972 consigliera provinciale. Inoltre, è stata eletta per quattro volte al Consiglio Regionale della Campania, ricoprendo anche, tra il 1993 e il 1994, la carica di vicepresidente della giunta regionale. Il cordoglio di Bassolino  “La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino.
    “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Sangiuliano piange al Tg1: “Con Boccia avevo una relazione, chiedo scusa a mia moglie”

    Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha dichiarato in un’intervista al Tg1 che la decisione di revocare l’incarico a Maria Rosaria Boccia è stata influenzata dalla loro relazione personale.PUBBLICITA

    “Avevamo una relazione, e anche per questo ho revocato l’incarico”, ha precisato il ministro. Ha inoltre sottolineato che non sono stati utilizzati fondi pubblici per le trasferte con Boccia, affermando: “Per lei non ho mai speso soldi pubblici, ho pagato tutto io”.
    Visibilmente emozionato, Sangiuliano si è scusato in lacrime con sua moglie e con la premier Giorgia Meloni per l’imbarazzo causato a loro e al governo. Nonostante abbia offerto le sue dimissioni, Meloni le ha respinte, con Sangiuliano che ha ribadito: “Non sono ricattabile”. Ha mostrato al direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci, i suoi dati bancari e i biglietti di viaggio, confermando che le spese sono state sostenute personalmente.
    Durante la sua apparizione al Tg1, Sangiuliano ha detto che parlare di questo argomento è difficile perché si tratta di un rapporto personale e affettivo, ma ha ritenuto necessario fare chiarezza.
    Nel frattempo, Maria Rosaria Boccia aveva annunciato sui social di attendere la trasmissione con una confezione di popcorn, alludendo ironicamente alla situazione. Tuttavia, la sua prima reazione non è stata positiva: “Iniziamo a dire bugie”, ha commentato, ribadendo anch’essa di non essere ricattabile.
    Concludendo il suo intervento, Sangiuliano ha espresso il suo rammarico: “La prima persona a cui devo chiedere scusa, perché è una persona eccezionale, è mia moglie. Chiedo scusa a Meloni per l’imbarazzo procurato a lei e al governo, e ai miei collaboratori che si sono trovati coinvolti nella vicenda”.

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    Casoria, Pd in piazza contro la legge sull’autonomia

    Casoria. Autonomia differenziata, Graziuso del Pd: “In prima linea a Casoria per l’abrogazione della legge”. PUBBLICITA

    Il PD torna in piazza a Casoria con banchetti per proseguire la raccolta firme contro l’autonomia differenziata. Ad annunciarlo il consigliere comunale Alessandro Graziuso.
    “Un anno fa iniziammo la mobilitazione contro questo progetto in una iniziativa pubblica e oggi, dopo una forte posizione di contrarietà ribadita anche nella prima seduta del nuovo consiglio comunale, vogliamo essere protagonisti nella nostra città della campagna referendaria per l’abrogazione della legge”.
    “I cittadini che stiamo incontrando – precisa Graziuso- hanno compreso la pericolosità di questa legge della descasora, perché spacca il Paese e colpisce l’eguaglianza e la certezza di prestazioni dignitose che garantiscano piena applicazione dei diritti sociali sanciti in Costituzione, come istruzione, sanità e trasporti.
    E’ utile che nello sprint finale per la raccolta firme ci sia la più larga partecipazione della città di Casoria che non può rassegnarsi a questo ulteriore colpo che tradisce il Sud e rischia di penalizzare ulteriormente Enti già fragili sul piano finanziario come il nostro Comune”.
    Ma il consigliere dei democrat Graziuso, lancia la ricetta anche per la città di Casoria. “Il futuro di Casoria deve partire da un progetto di ridisegno e rigenerazione urbana che affronti i principali nodi dello sviluppo attraverso una strategia attenta all’ambiente e alle periferie, considerando la grande domanda di protezione sociale e l’esigenza primaria di sicurezza e di lotta alla criminalità.

    La città del futuro deve essere più integrata, più solidale, più efficiente, più sostenibile. Siamo la seconda forza politica della maggioranza – precisa-, un partito di governo responsabile impegnato a costruire una fase di cambiamento.
    In consiglio comunale abbiamo subito proposto che l’Amministrazione si impegni ad applicare il salario minimo per i lavoratori impegnati nei contratti stipulati dal Comune, in coerenza con la legge di iniziativa popolare che rilanciamo a settembre, accanto alla raccolta firme contro l’autonomia differenziata.
    Oggi il nuovo PD di Casoria, più radicato e aperto, ha l’ambizione di crescere e di rinnovarsi, come abbiamo fatto con i profili giovani che rappresentano il partito in giunta”.
    P. B. LEGGI TUTTO

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    Caserta, il sindaco Marino ha incontrato i nuovi assessori

    Il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha incontrato i nuovi Assessori Maria Gabriella Grassia, che ricopre anche la carica di Vicesindaco, Carmine Lasco e Massimiliano Rendina. Domani mattina, come era stato già programmato, il primo cittadino riceverà anche l’Assessore Antonio Sessa, che oggi era fuori città.
    Insieme ai nuovi componenti dell’Esecutivo cittadino, il Sindaco Marino ha affrontato subitoalcuni tra i temi più importanti per la città di Caserta, iniziando una nuova fase di governo econdividendo con i neoassessori gli interventi da realizzare in maniera immediata. “C’è grande entusiasmo tra i nuovi assessori – ha spiegato il Sindaco Marino – e sonocerto che tutti insieme riusciremo a svolgere un ottimo lavoro, portando a termine i tantiprogetti che avevamo messo in campo negli anni precedenti e proponendo nuoveiniziative.
    Ringrazio tutti i componenti della Giunta, che hanno messo a disposizione leproprie eccellenti qualità umane e professionali, dimostrando grande attaccamento esenso di appartenenza alla città di Caserta”.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata, la vedova Cerrato vice sindaco della giunta Coccurullo

    Torre Annunziata. nella neonata giunta del sindaco Gaetano Coccurullo la sua vice sarà Gaetana Sorrentino, per tutti Tania.PUBBLICITA

    Il marito, Maurizio Cerrato, fu ucciso nell’aprile del 2021 per difendere la figlia al culmine di una lite originata da questioni di parcheggio (alla ragazza, che aveva fermato l’auto in strada dove c’era una sedia per “occupare” uno stallo, fu forato un pneumatico).

    La nomina è arrivata oggi, al termine di una lunga attesa, che ha portato il sindaco a ragionare sul nuovo esecutivo praticamente 50 giorni, ben oltre lo svolgimento del primo consiglio comunale (tenutosi il 31 luglio). A Tania Sorrentino va la delega a sicurezza e legalità, oltre a quelle all’urbanistica, al demanio, all’edilizia e alle politiche della casa.
    “In queste settimane ho lavorato per comporre una squadra di assessori con una forte esperienza tecnica, una solida conoscenza delle aree di competenza e un profondo rapporto con il territorio”, ha spiegato Coccurullo.

    E poi ha aggiunto:  “Sono felice perché sono certo che gli assessori indicati lavoreranno al mio fianco per la rigenerazione della nostra città. Mi sono impegnato per formare una squadra di amministratori che rispecchino i valori della nostra Amministrazione e siano pronti ad affrontare con competenza e rapidità le sfide che ci attendono”.

    Non mancano altre curiosità scorrendo i componenti dalla giunta varata oggi a Torre Annunziata: tra queste spiccano quelle legate a Daniele Carotenuto, figlio di un sindaco della prima Repubblica della città oplontina, indicato dall’area socialista: avvocato, è stato chiamato ad occuparsi di mobilità e trasporti, ambiente e decoro, infrastrutture e lavori pubblici.

    Nome noto agli ambienti della politica anche Antonio Coppola, a lungo in predicato di essere candidato sindaco della sua città di residenza, Castellammare di Stabia, prima di decidere di fare un passo indietro e sostenere Luigi Vicinanza (eletto al primo turno a giugno): in quota Popolari per la pace e dirigente dell’Asl, gli sono state affidate le deleghe alla politiche sociali e di inclusione, ambito Napoli 30, salute, benessere psico-fisico, Aso e Tso.
    È presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Torre Annunziata, Giuseppe Crescitelli: anche il suo nome era venuto fuori nella città oplontina durante le fasi di trattative che hanno preceduto la presentazione delle liste; dovrà occuparsi di bilancio, politiche fiscali e tariffarie, controllo della spesa pubblica, gestione del debito pubblico comunale, finanziamenti e fondi europei, programmazione economica, pianificazione e controllo degli investimenti pubblici.
    Per Giovanni Franco Scafa il sindaco ha disegnato il ruolo di responsabile a sviluppo economico locale, attività produttive, commercio, mercati, turismo sostenibile e promozione della città, politiche a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo economico locale, rapporti con le associazioni.

    A rappresentare le “quote rosa” oltre al vicesindaco Sorrentino, saranno anche Luisa Nastri (in quota + Europa; deleghe agli affari istituzionali, avvocatura e contenzioso, trasparenza amministrativa, patrimonio, grandi transizioni e coordinamento funzionale) e Carmela Nappo (vicina al Pd; promozione culturale, istruzione e manutenzione degli edifici scolastici, sport e rapporti con le associazioni).
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sen. Mazzella (M5S): “‘Caso dogana di Torre Annunziata’: porto il caso in Parlamento’”

    “A distanza di giorni, il responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli ancora non ha risposto ad una mia PEC in cui ho chiesto un accesso agli atti per approfondire le motivazioni poste alla base della chiusura temporanea della Dogana di Torre Annunziata.PUBBLICITA

    Le notizie secondo cui quest’ultima sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia lascia pensare che questa chiusura possa anticipare una serrata definitiva. Del resto, mi chiedo a cosa siano servite le recenti opere di manutenzione ordinaria per impedire il deterioramento dell’edificio: possibile che nessun tecnico ha rilevato un problema così importante come quello descritto dal Responsabile per la salute e la sicurezza, che addirittura denunzia ‘una flessione del solaio di calpestio di una stanza’?

    Mi chiedo: cosa e’ cambiato in questo arco temporale così ridotto? Solo ora se ne accorge il Responsabile della sicurezza? Inoltre, dato che il Ministero delle infrastrutture è l’ente superiore preposto alla tutela della sicurezza e dei lavori di manutenzione, mentre lo stabile mi risulta essere di proprietà del demanio, come mai gli enti del Governo preposto non sono intervenuti per tempo, evitando una chiusura che danneggia gravemente il tessuto economico oplontino? Non so se siano attendibili le voci che circolano, secondo cui questo documento di valutazione del rischio sia stato confezionato con l’obiettivo di chiudere successivamente questa sede, ma sta di fatto che ci sono molte stranezze che occorre chiarire.
    Perciò, prima di portare il caso in Parlamento, aspetto di leggere una risposta dal responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli, che tarda ad arrivare. Infine, ricordo di aver effettuato recentemente un sopralluogo presso la struttura dichiarata inagibile. Dal momento che sono stati effettuati da poco lavori di manutenzione, ho trovato gli uffici in buono stato, nè gli impiegati hanno avanzato qualche appunto. Mi chiedo: è un caso che il documento redatto dall’RSPP esca proprio ora che vogliono trasferire la dogana a Castellammare?”.

    Così in una nota il Senatore Orfeo Mazzella.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Autovelox, la Cassazione dà ragione a Sonnino: “Pronuncia importante per tutti i Comuni”

    “Siamo lieti di annunciare che il Comune di Sonnino ha ottenuto un risultato straordinario con una recente sentenza della Corte Suprema di Cassazione. Per la prima volta, la Cassazione si è espressa in merito alla segnaletica utilizzata nel controllo della velocità media grazie al ricorso presentato dal Comune di Sonnino“. Lo rende noto Gianni Celani, […] LEGGI TUTTO

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    Manfredi al secondo posto in Italia tra i sindaci più amati. De Luca quarto tra i governatori

    Gaetano Manfredi sindaco di Napoli è al secondo posto tra i primi cittadini più amati d’Italia con un 62% di gradimento mentre Vincenzo De Luca al quarto posto con il 60% tra i governatori.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloE’ il successo dell’economia della nostra regione trainata da un boom turistico senza precedenti che ha determinato il gradimento dei cittadini campani e napoletani.
    Il Governance Poll 2024, la particolare classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, è stata realizzata per il ventesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Eccola la classifica: tra i sindaci al primo posto c’è Michele Guerra (Parma, 63%); secondo posto per Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), in un podio tutto di centrosinistra.
    Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Si conferma così il trio di testa che caratterizza da anni la classifica, ma ancora una volta a piazzamenti invertiti.
    Sempre per quanto riguarda i sindaci, al quarto posto ci sono Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina). Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll – si legge in una nota – è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni.
    Clemente Mastella tra i sindaci è quello che è migliorato di più con un +6,3% Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, Benevento (+6,3%), seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro, Venezia (+5,9%). Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo. Un trend che non ha risparmiato i primi cittadini delle grandi città metropolitane, per esempio Roberto Gualtieri (Roma) registra una flessione del 15,2% rispetto al giorno delle elezioni, attestandosi in penultima posizione con il 45%, ex aequo con il palermitano Roberto Lagalla. Anche il sindaco di Reggio Calabria è tra quelli penalizzati da questa tendenza, Giuseppe Falcomatà si piazza infatti al 77° posto con il 45,5% (-12,9% rispetto al risultato ottenuto nelle urne). Trend in discesa anche per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, 57° con il 51,5% (-7.7%) e per il primo cittadino di Bologna Matteo Lepore, che pur posizionandosi al 37° posto con il 54,5%, perde il 7,4%. Stessa tendenza per Marco Bucci (Genova) che perdendo il 6,5% cala al 67° posto con il 49%. Stabile invece Beppe Sala a Milano che riconferma il 57% e conquista la 19° posizione. Ottima risalita per Vincenzo De Luca dopo il tonfo dello scorso anno Ritornando ai governatori, al quarto posto la coppia Vincenzo De Luca (Campania, 60%) e Roberto Occhiuto (Calabria, 60%). Per il campano De Luca si tratta di una risalita dopo il tonfo dell’anno scorso, mentre per il calabrese Occhiuto di una riconferma in relazione al trend degli ultimi anni. Altro ex aequo al sesto posto tra Francesco Roberti (Molise) e Donatella Tesei (Umbria) entrambi con il 57,5%. Ottava posizione invece per il Presidente della Sicilia Renato Schifani che raggiunge il 57%. Il Lombardo Attilio Fontana consolida il risultato ottenuto nel giorno delle elezioni e con il 55% (+0,3%) è al 9° posto. In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca che dalle elezioni dello scorso anno perde il 6,4% e con il 47,5% si piazza in 11° posizione. Tra quelli che hanno fatto registrare, invece, il maggiore incremento di consenso rispetto al giorno delle elezioni c’è sia Bonaccini (+15,6%), che lo stesso Schifani (+14,9%). Metodologia Il Governance Poll 2024 ha preso in considerazione 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. Non sono state testati i Comuni e le Regioni in cui si è votato nel 2024, oltre alla Liguria in cui il Presidente è sospeso dallo scorso maggio. Le interviste sono state effettuate tra maggio e luglio 2024 utilizzando sistemi misti: Cati, Cawi ed il sistema Tempo Reale di creazione dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi. La numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti e di 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Nuova gaffe del ministro Sangiuliano questa volta in storia e su Colombo e Galileo

    Nuova gaffe del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Dopo essere stato bocciato in geografia questa volta viene bocciato in storia.PUBBLICITA

    Ma la sua gaffe è grave perchè il ministro napoletano cade su uno dei personaggi più famosi della storia d’Italia e tra l’altro parliamo dello scopritore dell’America ovvero Cristoforo Colombo.

    La nuova caduta di Sangiuliano è segnalata dal deputato dei verdi, Angelo Bonelli, che ha commentato in una nota: “Per Sangiuliano Cristoforo Colombo, oltre ad essere un grande navigatore, era anche predittivo. Settant’anni prima della nascita di Galileo utilizzava le sue teorie per circumnavigare la Terra.

    Gli regalerei volentieri un bel libro di storia, ma abbiamo un ministro della Cultura che non solo non conosce la storia, ma non legge. Come dimostrato con il premio Strega, dove ha votato da giurato libri che non ha mai letto. Come può continuare a fare il ministro della Cultura? Giorgia Meloni non prova vergogna per lui?”.

    Il riferimento è a quanto dichiarato questa mattina dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante un incontro con Paolo Conti a Taobuk a Taormina, dove ha affermato testualmente che “Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”.
    Tuttavia, Galileo nacque a Pisa il 15 febbraio 1564, mentre Colombo iniziò il suo primo viaggio nell’agosto del 1492 e morì nel 1506.

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    Torre Annunziata, “Gay nei forni crematori”, si ritira il candidato sindaco del centro destra

    Torre Annunziata. “Gay nei forni crematori”: questa scioccante frase ha causato il licenziamento di Carmine Alfano dal suo incarico di professore universitario e lo ha spinto a ritirarsi dal ballottaggio per la carica di sindaco.PUBBLICITA

    Alfano, candidato del centrodestra a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, si è ritirato dalla competizione elettorale dopo che alcune registrazioni, diffuse dall’Espresso, lo hanno mostrato mentre utilizzava termini dispregiativi durante conversazioni con i tirocinanti di Urologia dell’Università di Salerno.

    Tali registrazioni hanno portato alla revoca del suo incarico da parte dell’Ateneo salernitano.

    Nel pomeriggio, Alfano ha tenuto una conferenza stampa per annunciare il suo ritiro dal ballottaggio, lasciando di fatto il candidato di centrosinistra, Corrado Cuccurullo, come unico contendente e probabile nuovo sindaco di Torre Annunziata.

    In una nota, il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda: “Desidero esprimere il mio pensiero alla nostra comunità universitaria e a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda delle esternazioni del professor Carmine Alfano.
    Le mie parole non sono legate agli atti formali e alle azioni istituzionali già intraprese dall’Ateneo: queste sono informazioni note a cui altre seguiranno, in accordo allo sviluppo degli iter procedurali.
    Con questo breve messaggio voglio affermare che l’Università di Salerno è estranea a un mondo di vessazioni, di offese, di discriminazioni.

    Noi lavoriamo per i giovani, per fare in modo che siano in grado non solo di collocarsi professionalmente, ma anche di contribuire a una società migliore, più equa, più solidale, una società che include e non esclude, che gratifica e non offende, che misura l’espressione della civiltà nel rispetto di ciascuno, indipendentemente dal genere, dalle ideologie, dal proprio credo”.
    Il rettore ha concluso: “Come rettore, questo è il mio unico modo di vedere il nostro ruolo, la nostra missione, i nostri sacrifici. Il resto è un mondo buio che non ci rappresenta”.
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    Elezioni a Torre Annunziata, Elio D’Aquino: “Perché ricorrere al giustizialismo è un errore”

    Mi ha colpito molto la circostanza per cui il centrodestra a Torre Annunziata, tra l’altro guidato dall’amico Carmine Alfano, in sede di ballottaggio, abbia deciso di alzare l’asticella dello scontro ricorrendo ad argomenti del tutto estranei alla cultura di quello schieramento.PUBBLICITA

    L’enfasi con cui si chiede di non votare il candidato avversario perché sostenuto da una lista amica dell’ex sindaco, già indagato per i noti fatti che hanno portato allo scioglimento, è un banale errore politico.

    Innanzitutto va ricordato che quella indagine non si è ancora tradotta nemmeno in una richiesta di rinvio a giudizio, e che molti dubbi sorgono sul complessivo impianto investigativo.
    Va ancora ricordato, ed è appena il caso di ripeterlo, che ogni cittadino gode della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

    Questi principi sono stati bistrattati da quella parte della sinistra giustizialista, poi emigrata nei cinque stelle, che ha fatto di queste deviazioni uno strumento di lotta politica.Ricorrere, dunque, ancora una volta a questi argomenti significa entrare in un imbuto da cui non si esce più.

    La storia di questi ultimi decenni dimostra che alla fine c’è sempre qualcuno che immagina di essere più pulito dell’altro, in una sequela di primitivi errori sociopolitici che non tengono conto della circostanza che l’uomo si è dato delle regole perché istintivamente non è portato a rispettarle, pertanto la questione non è il richiamo ad una retorica quanto stantia legalità, ma piuttosto la necessità di un codice etico che ponga al primo posto il rispetto delle regole.
    E tra le regole basilari ci dovrebbe essere il rispetto dell’avversario, e la necessità di improntare il confronto sui programmi e sulle idee e non sulla demonizzazione dell’avversario, tentazione quest’ultima che, ahimè, non ha ancora disertato i banchi della politica.
    La risposta del centrosinistra non si è fatta attendere, e ora è Alfano ad essere sul banco degli imputati, per fatti obiettivamente seri.
    Se non comprendiamo che bisogna alzare il livello del confronto, siamo destinati, soprattutto qui al meridione, alla instabilità, alla mediocrità e ad una continua involuzione.
     Elio D’Aquino
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Rissa alla Camera: scattano le “squalifiche” per 10 parlamentari

    A seguito della rissa scoppiata ieri in aula l’ufficio di presidenza della Camera dei deputati ha disposto, oltre ai 15 giorni di sospensione per il leghista Igor Iezzi, anche “la sospensione di 7 giorni agli onorevoli Amich, Cangiano, Furgiuele, Mollicone e Stumpo.PUBBLICITA

    E ancora 4 giorni all’onorevole Donno; 3 giorni agli onorevoli Amendola e Candiani; 2 giorni agli onorevoli Scotto e Stefanazzi.

    Lo ha annunciato in aula il presidente della Camera Lorenzo Fontana. “Le sanzioni hanno decorrenza immediata”, ha aggiunto Fontana, “sono comunicate all’Assemblea e in nessun caso possono essere oggetto di discussione”.
    “Tengo a precisare che quanto accaduo nella seduta di ieri nel suo complesso debba essere gravemente stigmatizzato dalla presidenza: il confronto politico, anche su questioni divisive, non può mai trascendere nello scontro fisico, nell’offesa di altri, nella violenza e quindi nella lesione del decoro dell’istituzione. Non lo dico a tutela di una parte ma dell’istituzione tutta”. 

    “Non posso che richiamare – ha aggiunto la terza carica dello Stato – tutti i deputati e i presidenti dei gruppi alla responsabilità di evitare il ripetersi di atteggiamenti o parole che oltre ad arrecare offese o violenze verso altri possano minare l’immagine di questa istituzione che tutti siamo chiamati responsabilmente a rappresentare di fronte ai cittadini e questo a prescindere dalle sanzioni da erogare ai singoli deputati”.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO