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    Sorrento, minacce a chirurgo plastico: assolti padre e figlie

    Il Tribunale di Torre Annunziata ha emesso la sentenza assolvendo un padre e le sue due figlie, della costiera Sorrentina, dalle accuse di tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
    Erano stati accusati dal chirurgo plastico di averlo minacciato per un presunto intervento al seno ritenuto sbagliato. I tre imputati, Antonino Pollio, 62 anni, e Virginia e Rosa Pollio, di 37 e 36 anni sono stati difesi dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Renato Tito.
    La denuncia del professionista riguardava presunte minacce di diffusione di notizie pregiudizievoli sul suo conto, in seguito all’intervento chirurgico eseguito su una delle figlie.
    Le accuse contestavano loro di aver tentato di costringere il chirurgo plastico a corrispondere loro la somma di 7mila euro. LEGGI TUTTO

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    Casal di Principe, trova la sua auto in fiamme e denuncia l’ex per maltrattamenti

    Una richiesta d’aiuto pervenuta questa mattina al numero di emergenza “112”, presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Casal di Principe, ha permesso ai militari del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco di Caserta, di intervenire in una delle stradine di quel centro dove pochi istanti prima era stata incendiata un’autovettura, proprio a ridosso di una delle abitazioni presenti.
    La proprietaria del veicolo in fiamme, presente sul posto, ha subito riferito che l’incendio poteva essere stato appiccato dall’ex compagno.
    La donna, visibilmente sconvolta e preoccupata, ha denunciato di essere vittima da tempo di violenze e minacce da parte dell’uomo, vivendo in uno stato di ansia e paura.
    I militari dell’Arma, dopo un accurato sopralluogo, hanno immediatamente avviato le indagini del caso volte a ricostruire la dinamica dell’evento incendiario e a identificare il responsabile.
    Contestualmente, l’uomo denunciato dalla sua ex per maltrattamenti è stato identificato e deferito in stato di libertà. LEGGI TUTTO

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    Minaccia con un bastone i titolari di una ditta: arrestato 30enne di Terzigno

    Aveva minacciato con un bastone i titolari di una ditta edile di Boscoreale pretendendo di farsi consegnare del materiale edile senza pagare.Nella mattinata odierna, a Terzigno, i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno provveduto ad eseguire un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un trentanovenne del posto, gravemente indiziato quale responsabile di un episodio di tentata estorsione aggravata, commesso a Boscoreale  il 30 settembre 2023.
    Il provvedimento, maturato nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri della Stazione di Boscoreale, trae origine dalla denuncia presentata presso il citato Presidio Arma da parte dei due proprietari di una ditta di materiale edile del posto.
    Le indagini, avviate dai militari immediatamente dopo la denuncia, permettevano di ricostruire gli eventi criminosi e di accertare che l’indagato, nella mattinata del 30 settembre 2023, pretendendo di acquistare, a credito e senza garanzie, del materiale edile dalla ditta di proprietà delle vittime e avendo ricevuto il diniego alla consegna di quanto richiesto, avrebbe tentato di costringere i titolari del negozio a fornirgli ugualmente la merce.
    Nello specifico, l’indagato, al fine di procurarsi ingiustamente quanto richiesto, dapprima avrebbe profferito minacce nei confronti dei due fratelli, titolari della ditta, e successivamente avrebbe tentato di scagliarsi contro una delle vittime, impugnando un bastone di legno.
    Il reato non veniva portato a compimento soltanto per la resistenza delle vittime che, opponendosi alla consegna della merce pretesa, del valore di circa 1.500 Euro, riuscivano ad allontanare dal negozio l’indagato e a denunciare i fatti ai Carabinieri della Stazione di Boscoreale.
    All’esito delle formalità di rito, il soggetto destinatario del provvedimento cautelare ò stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione de1l’Autorità Giudiziaria. LEGGI TUTTO