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    Napoli, aveva oltre un chilo di cocaina in casa: arrestato Raffaele Manzo

    Napoli. I carabinieri della stazione di Napoli Stella lo tenevano d’occhio da un po di tempo e avevano notati strani movimenti attorno alla sua abitazione.PUBBLICITA

    Si tratta  di Raffaele Manzo, 58enne del posto già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti. E allora si si è deciso di andare a fargli visita.
    Punti Chiave ArticoloDurante una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno sequestrato 1 chilo e 400 grammi di cocaina, divisa in 10 involucri. Un bottino importante considerato il costo e il peso della sostanza ancora da tagliare e dosare. Un bottino importante Oltre alla droga rinvenuto anche materiale per il confezionamento e una macchina per sottovuoto. Manzo è ora in carcere, in attesa di giudizio. I militari ora continuano le indagini per cercare di risalire ai suoi fornitori e al giro di clientela.
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    Napoli, il prefetto incontra l’autista eroe dell’Eav

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha incontrato Emiliano Esposito, l’autista eroe del bus EAV della linea Napoli – Monte di Procida ferito per salvare due ragazze da un molestatore.PUBBLICITA

    Con Esposito era presente anche la moglie Rosa. Emiliano Esposito, la mattina del 3 settembre scorso, intorno alle 5:00, ha fermato il mezzo sulla via Provinciale San Gennaro per far salire a bordo due ragazze spaventate, inseguiti da un automobilista che tentava di costringerle a salire sul proprio veicolo.
    L’aggressore, non contento, ha continuato a seguire il bus e, approfittando di una sosta a un semaforo, ha colpito l’autista con un cric attraverso il finestrino aperto, ferendolo al volto e alla testa.
    Nonostante le ferite, giunto al deposito, il signor Esposito ha prontamente allertato i Carabinieri, i quali sono riusciti a rintracciare e denunciare l’aggressore.
    Il Prefetto nella stessa giornata aveva sentito telefonicamente il signor Esposito per informarsi sulle sue condizioni di salute, augurandogli una pronta guarigione.
    Ieri ha ricevuto il signor Esposito e la moglie in Prefettura per esprimergli il più vivo apprezzamento per il coraggio e la prontezza dimostrati nell’intervenire a favore delle due ragazze.

    Il Prefetto ha sottolineato come questo gesto denoti un profondo senso civico, altruismo e solidarietà, qualità che si inseriscono perfettamente nella lunga tradizione della comunità napoletana, da sempre accogliente e solidale.
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    Napoli, armi e violenza: arrestato 48enne di Scampia

    Napol. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Scampia hanno arrestato un 48enne napoletano.PUBBLICITA

    Arresto eseguito in esecuzione di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso il 20 agosto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali.
    L’uomo dovrà scontare una condanna di 7 anni, 4 mesi e 28 giorni di reclusione per reati di detenzione di armi clandestine, violenza privata, lesioni personali aggravate e violazioni in materia di stupefacenti, commessi a Napoli e Afragola tra il 2016 e il 2018.
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    Napoli, blitz nella zona di Porta San Gennaro: denunciati 11 commercianti

    Napoli. L’Unità Operativa Stella della Polizia Locale di Napoli ha sferrato un duro colpo all’illegalità nel cuore della città.PUBBLICITA

    Durante un’intensa attività di controllo svolta nelle vie Crocelle e Fuori Porta San Gennaro, gli agenti hanno individuato ben 14 violazioni, colpendo nel vivo attività commerciali e venditori ambulanti che agivano al di fuori delle norme.
    L’attenzione si è concentrata in particolare sull’occupazione abusiva del suolo pubblico, un fenomeno che deturpa il decoro urbano e danneggia le attività commerciali regolari. Undici esercizi sono stati sanzionati per aver invaso spazi pubblici senza le dovute autorizzazioni.
    Ma le irregolarità non si sono limitate a questo. Le forze dell’ordine hanno scoperto diversi esercizi commerciali sprovvisti delle necessarie licenze, tra cui la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), indispensabile per avviare qualsiasi attività commerciale, e le autorizzazioni per la vendita di alcolici.
    Un venditore ambulante è stato sorpreso a vendere prodotti senza alcuna autorizzazione, dimostrando un totale disprezzo per le regole. La sua merce è stata sequestrata e distrutta.
    Questo blitz dimostra l’impegno costante della Polizia Locale nel garantire la legalità e la sicurezza del centro storico di Napoli. L’azione repressiva contro l’illegalità è fondamentale per tutelare le attività economiche regolari, migliorare la qualità della vita dei cittadini e restituire decoro alle strade della città.

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    Torre Annunziata: sequestrati due fucili nel palazzo dei contrabbandieri

    Ieri, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata hanno scoperto e sequestrato due fucili di provenienza illecita in un edificio fatiscente situato in via d’Alagno, noto come “Palazzo dei Contrabbandieri”.PUBBLICITA

    Le indagini proseguono su uno dei fucili, che presenta caratteristiche particolari e sarà sottoposto a tutte le analisi e verifiche tecniche necessarie per determinare se sia stato utilizzato nei recenti episodi criminali avvenuti a Torre Annunziata.
    Nello stesso stabile nel settembre di sei anni fa sempre la polizia rinvenne in una borsa da ginnastica una riproduzione di una pistola Beretta del tipo di quello in uso alle forze dell’ordine, completo di caricatore di marca Bruni, una sciabola di colore nero, 534 cartucce da fucile tipo caccia di vario calibro e sei cartucciere.
    Inoltre in tre buste di cellophane rinvenuti diversi capi di abbigliamento quali felpe e pantaloni di tuta ginnica per lo più neri o scuri, un cappuccio e un passamontagna tipo mefisto.

    All’interno di un altro stabile gli agenti  165 piante di marjuana,16 kg di canapa indiana in una busta, 4 kg di canapa indiana già imbustata in confezioni da un kg e pronta alla vendita.
    Ed inoltre altre due buste contenenti rispettivamente 275 e 270 grammi di sostanza e un ventilatore utilizzato per essiccare la sostanza stupefacente.

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    Napoli, apprensione a Chiaiano per la scomparsa di Francesco Pipitone

    Momenti di apprensione nel quartiere di Chiaiano a Napoli per la scomparsa  di un giovane.PUBBLICITA

    La famiglia ha diffuso una foto e un appello attraverso i social network chiedendo aiuto a ritrovare il congiunto,
    “Questa mattina Francesco Pipitone, 1,76 cm, capelli neri, corporatura media, si è allontanato alle 8,24 dalla sua abitazione in via Nuova Toscanella a Napoli andando in direzione Chiaiano.
    Non ha nulla con sé, indossa maglia bianca a maniche corte, pantalone blu scuro e scarpe nere di marca Vans. Ha un tatuaggio raffigurante una farfalla sull’avambraccio sinistro.
    Chiunque lo abbia visto o abbia qualsiasi tipo di informazione, è pregato di contattarci grazie. Si prega di diffondere il più possibile”.
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    Caccia, via libera da giunta Campania a calendario venatorio

    Due importanti provvedimenti sono stati adottati per il settore faunistico e venatorio della Campania. Il Consiglio regionale ha approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, mentre la Giunta regionale ha dato il via libera alle modifiche del Calendario Venatorio 2024/25. Le nuove disposizioni consentono la preapertura della caccia nei giorni 7, 8 e 11 settembre per alcune specie, in linea con le raccomandazioni degli enti scientifici e delle associazioni del settore.PUBBLICITA

    L’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha annunciato i risultati a margine della riunione della Giunta Regionale: “Continuiamo a seguire le indicazioni tecnico-scientifiche di ISPRA, del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale e delle associazioni di settore”, ha dichiarato Caputo.
    Le modifiche al Calendario Venatorio consentiranno la preapertura della caccia per le specie cornacchia grigia, gazza, ghiandaia e colombaccio nei giorni 7, 8 e 11 settembre 2024, esclusivamente nella forma di caccia da appostamento. Il prelievo venatorio generale prenderà il via dal 15 settembre, con la possibilità di cacciare il colombaccio fino al 16 gennaio 2025. Inoltre, dal 21 settembre sarà autorizzata la caccia al porciglione, fagiano e quaglia.
    Caputo ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio, definendolo “uno strumento fondamentale per la gestione e la pianificazione faunistico-venatoria del territorio regionale”. Il piano stabilisce le linee guida per la gestione della fauna selvatica e la regolamentazione dell’attività venatoria nel medio periodo, garantendo un equilibrio tra la conservazione della biodiversità e l’attività venatoria. “L’approvazione del Piano e del nuovo Calendario Venatorio rappresentano un passo importante verso una gestione sostenibile del nostro patrimonio faunistico”, ha concluso Caputo, sottolineando il supporto del Presidente De Luca in questa direzione.
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    Individuati a Torre del Greco 3 ladri di motori e natanti

    Operazione congiunta degli agenti del Commissariato di Torre del Greco e dei militari della Guardia Costiera, che ha portato alla denuncia di tre giovani per riciclaggio. I tre sono stati individuati mentre navigavano nelle acque adiacenti alla zona Cavaliere, diretti verso il porto di Torre del Greco. Sono stati fermati sulla spiaggia a valle di via XX settembre, colti in flagrante mentre smontavano il motore di una barca priva di targhetta identificativa.PUBBLICITA

    Portati in Commissariato a Torre del Greco, i giovani sono stati sanzionati anche per guida senza patente nautica, mancanza di copertura assicurativa e assenza dei documenti di bordo del natante, per un totale di circa 4mila euro di multe. Il natante, il motore e gli attrezzi usati per lo smontaggio sono stati sequestrati.
    Le accuse non si fermano alle violazioni amministrative: i tre sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per riciclaggio in concorso. Uno di loro, recidivo, era già stato fermato in precedenti operazioni contro il furto di gommoni, natanti e motori. L’operazione ha portato anche alla scoperta di un’area privata adibita a rimessaggio di natanti, che è stata posta sotto sequestro. Il titolare dell’area è stato segnalato per gestione illecita di rifiuti non autorizzata.
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    Giugliano, arrestato avvocato: sarebbe stato “intermediario per tangente da 20mila euro”

    Un’inchiesta della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di un avvocato, finito agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’indagine su una tangente da 20mila euro che coinvolge anche un consigliere comunale. Secondo le prime ricostruzioni, l’avvocato avrebbe agito da intermediario tra un imprenditore e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, allo scopo di risolvere delle irregolarità rilevate in un centro sportivo situato alla periferia della città.PUBBLICITA

    L’indagine, nella città di Giugliano in Campania, ha toccato non solo il consigliere comunale, ma anche un dirigente dell’amministrazione, anch’egli sotto inchiesta. I finanzieri, oltre a procedere con l’arresto del legale, hanno eseguito diverse perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e negli uffici comunali interessati dalla vicenda.
    Durante le operazioni, sono stati sequestrati i telefoni cellulari delle persone coinvolte, alla ricerca di prove che possano fare luce sui contorni di questa intricata vicenda di corruzione. L’indagine è ancora in corso, ma il quadro che si delinea conferma come la lotta alla corruzione nelle amministrazioni locali resti una priorità per le forze dell’ordine.
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    Napoli, dipendente EAV licenziato per assenteismo: in malattia ma giocava a calcetto

    La partita di calcio è costata cara: la Cassazione conferma il licenziamento. Un tentativo di ingannare l’azienda si è rivelato un autogol.PUBBLICITA

    Un dipendente EAV che aveva simulato una malattia per partecipare a una partita di calcio è stato definitivamente licenziato dalla Corte di Cassazione.
    La Suprema Corte ha giudicato gravissima questa violazione degli obblighi lavorativi, considerando la simulazione di una malattia un atto di malafede che mina alla base il rapporto di fiducia con il datore di lavoro.
    Il caso riguarda un dipendente Eav che il 27 e 28 ottobre 2017, pur essendo in malattia, ha svolto diverse attività, tra cui la partecipazione a una partita di calcio di Prima Categoria.
    L’azienda, attraverso indagini private, ha accertato il comportamento del lavoratore e ha proceduto al licenziamento disciplinare. La Suprema Corte ha confermato la decisione della Corte d’Appello di Napoli, sottolineando che la partecipazione del dipendente a una partita di calcio professionistica, che richiede uno sforzo fisico considerevole, dimostra la sua malafede nel simulare una malattia.
    L’avvocato Marcello D’Aponte, difensore di Eav, esprime “soddisfazione per la decisione della Corte”, aggiungendo che “essa conferma la validità delle scelte aziendali in materia di licenziamenti disciplinari e la proporzionalità della sanzione del licenziamento in casi di grave violazione del vincolo fiduciario”.

    Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, dichiara: “La sentenza rappresenta una chiara conferma della legittimità dell’azione dell’azienda volta a contrastare l’assenteismo e altri fenomeni negativi che danneggiano i cittadini e gli utenti del servizio pubblico”, sottolineando “l’importanza di salvaguardare la posizione dei lavoratori che svolgono il proprio lavoro con impegno e dedizione, a fronte di coloro che abusano del sistema”.
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    In Prefettura vertice su edifici scolastici di Caivano

    Nella sede della Prefettura di Napoli riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, nel corso della quale è stato fatto un punto di situazione sugli edifici scolastici del Comune di Caivano.PUBBLICITA

    All’incontro hanno partecipato la commissione straordinaria di Caivano, i delegati del sindaco della Città Metropolitana e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici degli Istituti Cilea-Mameli-Rodari, De Gasperi, IC 3 Parco Verde, Braucci.
    Secondo le indicazioni del Prefetto in precedenti incontri sul tema, è stato condiviso un piano di interventi tra la commissione straordinaria ed i dirigenti scolastici degli Istituti primari e secondari di primo grado, ed è stato avviato nei mesi scorsi un fitto programma riguardante le manutenzioni più urgenti sui 12 plessi comunali e la sostituzione delle caldaie a gasolio che erano ancora utilizzate in 2 scuole.
    Gli interventi, finanziati dal Ministero dell’Interno per circa 400.000 euro, proseguiranno rapidamente fino al completamento, al fine di consentire lo svolgimento delle attività didattiche in un contesto più idoneo ed accogliente per gli studenti.
    Anche sugli istituti superiori la Città Metropolitana sta effettuando interventi migliorativi, che proseguiranno nei prossimi mesi, anche secondo le indicazioni fornite dagli stessi Presidi.
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    Camorra, scarcerato dopo 15 anni il boss del Vomero, Maurizio Brandi: accolto con fuochi d’artificio

    Dopo aver scontato la sua pena, il boss del Vomero, Maurizio Brandi ha ritrovato la libertà.PUBBLICITA

    A 58 anni, dopo 15 anni trascorsi in carcere, è tornato nella sua casa nel quartiere Arenella, ora sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.
    Punti Chiave ArticoloSecondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, Brandi è stato un esponente di spicco della criminalità organizzata che per anni ha terrorizzato la zona collinare. La sua scarcerazione segue di poco quella di Maria Giovanna Caiazzo, figlia del boss detenuto Antonio Caiazzo. Maurizio Brandi – come anticipato al quotidiano Il Roma – era detenuto presso il carcere di Milano Opera, da cui è uscito intorno alle 10 del mattino. Dopo un viaggio verso Napoli, è tornato a casa. L’ultima volta che si è parlato di lui risale al 2013, quando la camorra del Vomero subì un duro colpo. La Corte di Cassazione respinse i ricorsi presentati dai capi clan, obbligandoli a scontare le pene inflitte in Corte d’Appello: 16 anni per Giovanni Alfano, 20 per Antonio Caiazzo e 18 per Maurizio Brandi. Questi tre personaggi, secondo la procura, avrebbero gestito per anni le attività illecite della zona collinare in regime di monopolio. Rispetto al primo grado, in appello la condanna di Brandi fu ridotta di quattro anni, grazie a un cumulo di pene per camorra e racket. È importante sottolineare che Brandi ha scontato interamente la sua pena e non ha più procedimenti pendenti.
    Nel 2011, Brandi e un membro del clan Polverino furono intercettati mentre organizzavano il pagamento delle “mesate”, ossia un compenso mensile, a favore di un detenuto e della sua famiglia. Le conversazioni avvenivano in codice: “Vieni a prendere un caffè da noi” o “Passa prima delle vacanze per dare un’occhiata al giardino”, frasi che mascheravano un appuntamento per la consegna del denaro. Il giudice per le indagini preliminari ritenne che il comportamento configurasse il reato di ricettazione aggravata dal contesto mafioso. Fuochi d’artificio l’altra sera al Vomero Al suo arrivo, è stato accolto con un rituale tipico delle scarcerazioni importanti dei boss di camorra: due sere fa, nel quartiere, sono stati sparati decine di fuochi d’artificio in suo onore. Leggi Anche LEGGI TUTTO