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    Marigliano: carabinieri fanno irruzione in una piazza di spaccio, due persone arrestate

    Importante operazione anti-droga dei Carabinieri a Marigliano, nel noto quartiere della 219. I militari della locale stazione, supportati dalla sezione radiomobile di Castello di Cisterna, hanno effettuato un blitz in una piazza di spaccio, portando all’arresto di due persone già note alle forze dell’ordine.PUBBLICITA

    Pasquale Minichino, 37 anni, e Domenico Pigniatiello, 26 anni, sono stati sorpresi in un’abitazione di via Pontecitra, considerata una base logistica per le attività di spaccio. Durante l’operazione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 117 dosi di cocaina, 136 dosi di crack e 1.620 euro in contanti.

    Minichino, nato a Ottaviano (NA) il 20 dicembre 1987, e Pigniatiello, nato a San Gennaro Vesuviano (NA) il 10 novembre 1998, sono stati immediatamente trasferiti in carcere. L’operazione ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nella zona, dimostrando l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Acerra, minaccia di far esplodere bombole di gas durante lite condominiale: arrestati fratello e sorella

    Una lite condominiale in via Michele Ferraioli ad Acerra ha rischiato di trasformarsi in una strage nella notte. L’intervento tempestivo dei Carabinieri, insieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, ha evitato il peggio, portando all’arresto di due persone, fratello e sorella, accusati di tentata strage e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    La disputa è iniziata per problemi legati al parcheggio, ma è rapidamente degenerata quando Elisabetta Tufano, 38 anni, ha minacciato i vicini. Già nota alle forze dell’ordine, la donna ha perso il controllo e, armata di coltello, ha aggredito i Carabinieri intervenuti. I militari sono riusciti a disarmarla e bloccarla, ma la situazione era destinata a peggiorare.

    Mauro Tufano, fratello della donna, si era rinchiuso in un locale al piano terra dello stabile, minacciando di far esplodere delle bombole di gas. L’uomo, che aveva appena compiuto 39 anni il giorno prima ed era già noto alle autorità, ha reso necessario un delicato intervento di mediazione da parte dei Carabinieri. Mentre i Vigili del Fuoco cercavano un modo per accedere al locale, i Carabinieri hanno continuato a negoziare con l’uomo.
    Alla fine, i Vigili del Fuoco sono riusciti a entrare attraverso una finestra secondaria, permettendo ai Carabinieri di fare irruzione e arrestare Mauro Tufano. All’interno del locale sono state trovate quattro bombole di gas con le valvole aperte, e l’odore di gas era forte. La prontezza e l’efficacia dell’intervento dei Vigili del Fuoco hanno permesso di mettere in sicurezza la struttura, evitando un disastro. Elisabetta e Mauro Tufano sono stati trasferiti in carcere, dove dovranno rispondere delle gravi accuse a loro carico.

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    Camorra, sequestrati beni per 30milioni di euro a imprenditore legato al clan Belforte

    Un duro colpo alla criminalità organizzata: le forze dell’ordine hanno confiscato un patrimonio da 30 milioni di euro a un imprenditore colluso con il clan Belforte, reo di aver estorto denaro alle sue vittime.PUBBLICITA

    Il provvedimento, deciso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riguarda beni per circa 30 milioni di euro, tra cui aziende, immobili, terreni, veicoli e conti correnti.

    L’imprenditore era stato condannato per aver imposto il pagamento del pizzo alle sue vittime attraverso fatture gonfiate. Con questa operazione, si mira a colpire il patrimonio illecitamente accumulato dalla criminalità organizzata e a restituirlo alla collettività.
    Il Tribunale ha già disposto l’amministrazione giudiziaria dei beni confiscati per garantirne la gestione trasparente ed efficiente.

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    Castellammare, dopo 50 anni torna balneabile il mare lungo la villa comunalòe

    Castellammare. Bollino verde per il litorale stabiese: un traguardo storico.PUBBLICITA

    Dopo oltre 50 anni di attesa, il mare di Castellammare di Stabia può finalmente riavere il suo mare. L’Arpac, con un’analisi approfondita e costante, ha confermato la balneabilità delle acque antistanti la Villa Comunale, un traguardo storico per la città.

    Punti Chiave ArticoloUn risultato frutto di un impegno corale. L’eliminazione degli scarichi abusivi, un progetto portato avanti da Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, ha reso possibile questo cambiamento epocale. I dati raccolti a maggio, giugno e, in particolare, il 22 luglio scorso, mostrano valori ben al di sotto delle soglie di sicurezza, garantendo la qualità delle acque.
    La conferenza di servizi del 23 luglio ha rappresentato un ulteriore passo avanti verso una gestione sostenibile del litorale. Ora, in attesa delle disposizioni regionali, la città si prepara ad accogliere i bagnanti sulla sua spiaggia più amata. Attenzione e controllo sul litorale Mentre si festeggia questo importante traguardo, è fondamentale sottolineare l’importanza di una costante vigilanza. Il sequestro di un lido abusivo a Pozzano, avvenuto pochi giorni fa, ne è la prova. Le istituzioni sono chiamate a garantire il rispetto delle norme e a tutelare la bellezza del nostro litorale. Con la balneabilità del suo mare, Castellammare di Stabia si conferma una meta ideale per le vacanze. Le sue spiagge, la sua storia, la sua gente: tutto concorre a rendere questa città un luogo unico e affascinante.
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    Raccolta fondi della Bcc Napoli per gli sfollati di Scampia

    La banca Bcc Napoli ha dato il via alla raccolta fondi per aiutare gli sfollati della Vela celeste di Scampia. Lo ha dichiarato in una nota il presidente Amedeo manzo.PUBBLICITA

    “È sempre stata massima la nostra attenzione per Scampia e lo dimostra la recente assemblea della Federazione delle banche di comunità di Campania e Calabria che abbiamo realizzato proprio presso la sede dell’Università di Scampia.

    Così come abbiamo sempre sostenuto molte delle associazioni protagoniste in quei territori dalla palestra di Maddaloni alla piccola orchestra dei giovani di Scampia ed è per questo motivo che oggi riteniamo di dover essere al fianco dei cittadini che stanno vivendo questa tragedia attraverso una raccolta di fondi.
     Raccolta che realizzeremo presso le nostre filiali e mettendo immediatamente a disposizione di tutti i cittadini di Scampia le nostre sedi per ogni necessità. Una disponibilità che ovviamente vogliamo offrire alla cittadinanza per metterci in rete con le istituzioni in primis il Comune di Napoli e l’Università”.

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    Allarme truffa anziani in Penisola Sorrentina: ieri altri due arresti a Vico Equense

    Sorrento. Scatta l’allarme truffa agli anziani in Penisola Sorrentina: quattro arresti in due giorni. Gli ultimi due ieri a Vico Equense.PUBBLICITA

    E’ come se ci fosse un’attrazione particolare da parte dei truffatori che prediligono entrare in azione anche in città dove è anche bello sostare e magari fare shopping dopo i colpi.

    Punti Chiave ArticoloO semplicemente perchè i truffatori sanno che gli anziani di questi comuni hanno una disponibilità economica maggiore in casa. Negli ultimi due giorni, come si diceva, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno sferrato un duro colpo ai malviventi, arrestando quattro persone colpevoli di aver raggirato ignari cittadini.
    La modalità più diffusa, naturalmente, è quella della “truffa del finto carabiniere”: i truffatori si presentano alle vittime, spesso anziane e sole, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine e inventando storie false per ottenere denaro o preziosi. Il caso emblematico è quello della signora Maria, una donna di 78 anni di Vico Equense, alla quale è stata raccontata la storia di un nipote arrestato e bisognoso di una cauzione. Con il cuore a pezzi, la donna ha consegnato ai truffatori tutti i suoi risparmi, illudendosi di poter aiutare il suo caro. Ma la rete si è stretta intorno ai malviventi. Grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini e alla professionalità dei Carabinieri, i due responsabili della truffa ai danni della signora Maria sono stati rintracciati e arrestati alla stazione EAV di Vico Equense.
    Si tratta di Alessandro Ferrigno, 22 anni, e Christian Bello, 26 anni, entrambi con precedenti penali. Il recupero del bottino e l’arresto alla stazione della Circumvesuviana Grazie a una perquisizione, i Carabinieri sono riusciti a recuperare il bottino, tra cui un fermacravatta in oro e la fede nuziale del marito defunto della signora Maria, oggetti di inestimabile valore affettivo. La donna, visibilmente provata ma sollevata dal ritrovamento dei suoi beni, ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine per il loro intervento. E’ premura del Comando provinciale Carabinieri di Napoli ribadire ancora i consigli fondamentali per non cadere nella trappola dei truffatori: 1. Siate diffidenti: Mantenete sempre un atteggiamento di sana diffidenza nei confronti di sconosciuti che cercano di coinvolgervi in offerte o richieste insolite. 2. Non fornite informazioni personali: Non condividete mai informazioni personali, finanziarie o sensibili con estranei al telefono, via email o di persona, a meno che voi non abbiate la certezza della loro legittimità. 3. Verificate l’identità degli interlocutori: Se ricevete una chiamata o una visita da qualcuno che si presenta come rappresentante di un’azienda o un ente, richiedete sempre una verifica dell’identità, come un distintivo o un numero di riferimento. 4. Non effettuate pagamenti anticipati: State attenti alle richieste di pagamenti anticipati per servizi o prodotti, specialmente se vi vengono offerti sconti o promozioni eccezionali. 5. Consultate persone fidate: Prima di prendere decisioni importanti, come sottoscrivere contratti o effettuare pagamenti significativi, consultate familiari, amici di fiducia o professionisti che possono offrirvi un parere obiettivo. 6. Segnalate le truffe: Se sospettate di essere vittime di una truffa o avete ricevuto una chiamata sospetta, rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri più vicina o al 112, per evitare che altri possano essere ingannati. 7. Mantenete il controllo delle vostre finanze: Tenete sotto controllo i vostri conti bancari, le carte di credito e le transazioni finanziarie regolarmente. Segnalate immediatamente eventuali attività sospette alle banche o alle autorità competenti. 8. Mantenetevi informati: Aggiornatevi sulle tipologie di truffe più comuni e sulle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le persone anziane. In questo modo sarete più preparati a riconoscere e a evitare potenziali truffe. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Pomigliano, il Tar boccia l’istanza di sospensione degli ambientalisti: via libera al biogassificatore

    POMIGLIANO. Il Tar Campania ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dei lavori dell’impianto biogassificatore in costruzione a Pomigliano d’Arco, richiesta nel 2022 dal comitato “Laudato Si di Pomigliano d’Arco” presieduta da don Giuseppe Gambardella.PUBBLICITA

    Ne dà notizia il Comune di Pomigliano d’Arco. «Il Tar – spiega il Sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo – ha respinto con giusta causa l’istanza cautelare che chiedeva la sospensione cautelare dei lavori dell’impianto di biocompostaggio.

    Anche perché questo impianto non solo non rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, ma addirittura con la sua entrata in funzione porterà una ulteriore notevole riduzione dei costi del servizio di raccolta rifiuti per la collettività.
    Pertanto, con grande soddisfazione, si continua a procedere verso il completamento dei lavori». Il comitato aveva chiesto la sospensione cautelare dei lavori e l’annullamento di tutte le autorizzazioni connesse alla sua realizzazione.

    Il collegio della quinta sezione del Tar ha però sollevato dubbi sulla “legittimazione attiva del comitato ricorrente ad impugnare il provvedimento di AIA (autorizzazione integrata ambientale)”, ed ha respinto l’istanza rilevando che “non sussiste il paventato periculum”, visto che i lavori “incontestatamente cominciati da oltre un anno, sono ancora in corso e, dunque, l’impianto non risulta essere in procinto di attivazione”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Casamicciola, partiti i lavori per la ricostruzione della Chiesa di Sant’Antonio da Padova

    Casamicciola. È stata inaugurata oggi la prima tranche di lavori per la ricostruzione degli edifici religiosi di Ischia danneggiati dal sisma del 2017.PUBBLICITA

    Il cantiere di Sant’Antonio da Padova a Casamicciola rappresenta il primo passo concreto verso il recupero del patrimonio religioso dell’isola.

    L’intervento, finanziato per 700mila euro, prevede il consolidamento e il restauro della chiesa, con particolare attenzione alla messa in sicurezza del solaio di copertura e delle volte sottostanti.
    Saranno inoltre restaurate le murature, gli intonaci, la pavimentazione e i rivestimenti lapidei, oltre all’impianto di illuminazione.

    I lavori, affidati alla ditta La.Re.Fin. Srl, dovrebbero concludersi entro la metà di aprile 2025. Il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, ha assicurato un monitoraggio costante del cantiere per garantire il rispetto dei tempi e la qualità degli interventi.
    Questo cantiere rappresenta un simbolo di speranza per la comunità di Casamicciola e per l’intero territorio isolano. La ricostruzione delle chiese non solo ripristinerà importanti luoghi di culto, ma contribuirà anche a salvaguardare la storia e l’identità di Ischia.
    Altri interventi in programma:

    Oltre a Sant’Antonio da Padova, il Piano di Recupero comprende altri 16 interventi per il recupero di chiese e edifici di culto danneggiati dal sisma. Tra questi, i lavori per le chiese di Santa Lucia e San Domenico a Forio, che hanno ottenuto il via libera dalla Conferenza dei Servizi proprio in questi giorni.
    Sono inoltre già in fase di progettazione e finanziamento (per un totale di 5 milioni di euro) gli interventi per le chiese di San Pasquale Baylon a Casamicciola e San Giuseppe al Fango a Lacco Ameno.
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    Napoli: il Csm elegge Aldo Policastro nuovo procuratore generale

    Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha designato il nuovo procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli: a maggioranza e’ stato eletto Aldo Policastro, che attualmente ricopriva la carica di procuratore della Repubblica di Benevento.PUBBLICITA

    A lui sono andati 16 voti, contro gli undici voti in favore di Antonio Balsamo. Due gli astenuti. Il posto di procuratore generale era vacante dal luglio 2023 quando Luigi Riello ando’ in pensione.

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    Monte Faito sequestrate 85 piante di cannabis

    Operazione “Continuum Bellum 2”: un altro colpo al narcotraffico da parte dei Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione a largo raggio denominata “Continuum Bellum 2”, finalizzata al contrasto del traffico di stupefacenti, i militari hanno setacciato le zone rurali e periferiche di Gragnano e Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave ArticoloLe operazioni di rastrellamento si sono concentrate sul Monte Faito, dove i Carabinieri hanno individuato due piazzole, distanti circa 200 metri l’una dall’altra, su terreno demaniale, adibite alla coltivazione di cannabis. Lì, sono state rinvenute e sequestrate ben 85 piante di canapa indiana, alte circa un metro l’una.
     Altre 15 piante scoperte e sequestrate in un rudere abbandonato nel centro antico di Castellammare Ma il sequestro non è terminato qui. I Carabinieri, estendendo le loro ricerche, hanno scoperto in un rudere abbandonato nel rione “centro antico” di Castellammare altre 15 piante della stessa specie, alte circa un metro e mezzo. Dopo la campionatura, tutta la canapa indiana rinvenuta è stata distrutta. Un’operazione importante che testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine contro la diffusione e lo spaccio di droga sul territorio.
    Continua la lotta al narcotraffico da parte dei Carabinieri, che grazie a mirate operazioni come “Continuum Bellum 2” garantiscono sicurezza e legalità ai cittadini. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Gragnano, omessa dichiarazione: sequestro da 377mila euro per società

    La Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata ha eseguito un sequestro preventivo per un importo complessivo di 377.670,13 euro. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, è stato indirizzato contro una società con sede a Gragnano e il suo rappresentante legale, accusati di omessa dichiarazione fiscale.PUBBLICITA

    La verifica fiscale, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, ha riguardato gli anni di imposta dal 2018 al 2023. Le indagini hanno rivelato che la società, attiva nel settore delle campagne pubblicitarie, ha omesso di presentare le dichiarazioni IVA per tre anni consecutivi. In particolare, per l’anno 2018, l’imposta dovuta era pari a 233.577,86 euro, per il 2021 era di 78.229,88 euro, e per il 2022 ammontava a 65.862,39 euro.

    Il totale delle imposte non dichiarate e quindi indebitamente sottratte all’Erario è di 377.670,13 euro, cifra per la quale è stato emesso il sequestro preventivo. Durante l’esecuzione del provvedimento, attualmente in corso, le Fiamme Gialle procederanno al sequestro di quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al rappresentante legale, il cui valore complessivo è ancora in fase di quantificazione.
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    Crollo Scampia, il Comitato Vele chiede task force per riqualificazione

    Il Comitato Vele ha lanciato un appello urgente per la costituzione di una task-force dedicata alla messa in sicurezza della Vela Celeste, alla costruzione di nuovi alloggi e all’abbattimento delle Vele Gialla e Rossa. Gli attivisti si sono rivolti alle istituzioni locali ed europee, oltre che ai partiti politici, a seguito del tragico cedimento dei ballatoi della Vela Celeste, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre tredici, tra cui due bambine e due donne in condizioni gravissime.PUBBLICITA

    Da anni, il Comitato Vele denuncia la situazione di emergenza abitativa e di degrado delle Vele, sottolineando che “non c’è tempo da perdere” e che “il popolo delle Vele non può aspettare”. Gli attivisti insistono sul fatto che una casa dignitosa è un diritto essenziale per tutti e che le condizioni di precarietà e fragilità delle Vele sono ben note a chi le vive quotidianamente. Le Vele sono diventate un campo di battaglia politico, rallentando il processo di riqualificazione tanto necessario.

    Il Comitato sottolinea che l’incidente alla Vela Celeste non deve in alcun modo rallentare ulteriormente il processo di riqualificazione, che invece deve essere accelerato. In segno di solidarietà e per aiutare le famiglie sfollate, sono stati allestiti punti di raccolta di beni di prima necessità, organizzati dal Comitato Vele insieme a diverse associazioni e artisti locali.
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