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    Marco Tardelli a processo per abusi edilizi nella sua villa di Pantelleria

    Marco Tardelli, l’ex calciatore di 69 anni e campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982 in Spagna, è imputato per abusivismo edilizio a Marsala.
    L’accusa riguarda la realizzazione di opere non autorizzate nella sua villa sull’isola di Pantelleria. Il fascicolo è stato aperto dalla Procura di Marsala nel 2022 e il processo è in corso davanti al giudice monocratico Matteo Torre, con il pm Raimonda Albertini.
    L’avvocato Enrico Tignini, del Foro di Palermo, difende Tardelli e afferma: “Ci difenderemo dalle accuse ritenendo di poter chiarire dinanzi al giudice tutti i fatti” LEGGI TUTTO

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    LE ULTIME Vittorio Cecchi Gori ricoverato in terapia intensiva al Gemelli di Roma

    Vittorio Cecchi Gori è attualmente in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma, come annunciato dalla conduttrice Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai1. L’imprenditore, ex politico e produttore cinematografico, è stato ricoverato all’inizio della settimana a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
    Nonostante il massimo riserbo da parte del Policlinico, indiscrezioni provenienti da fonti vicine suggeriscono un quadro clinico molto serio, con una crisi respiratoria che ha portato al trasferimento in terapia intensiva. Secondo Angelo Perrone, amico di Cecchi Gori, ci sono state alcune segnalazioni di miglioramento, ma la situazione rimane delicata.
    Cecchi Gori, nato a Firenze nel 1942, è figlio del produttore cinematografico Mario Cecchi Gori. Ha avuto successi nel mondo del cinema con film come “Il postino” e “La vita è bella”. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da guai giudiziari, tra cui una condanna per bancarotta fraudolenta legata al fallimento della Safin Cinematografica.
    Cresciuto sotto l’ala del padre, Vittorio è diventato numero uno del gruppo dopo la morte del genitore nel 1993. Ha avuto successo anche nell’emittenza televisiva e nel calcio, acquistando la Fiorentina nel 1990. Negli anni successivi, Cecchi Gori ha affrontato problemi personali, separandosi dalla moglie e affrontando difficoltà finanziarie.
    Nel 2002, la Fiorentina ha fallito, portando a indagini giudiziarie e condanne per bancarotta fraudolenta. Ha subito ulteriori condanne giudiziarie per vari casi, compresi quelli legati al fallimento della Fiorentina e della finanziaria Finmavi. La sua salute ha subito alti e bassi, con interventi d’urgenza e ricoveri in passato. Attualmente, Cecchi Gori è nuovamente ricoverato al Policlinico Gemelli, con la sua situazione che rimane delicata. LEGGI TUTTO

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    Duplice omicidio a Cisterna di Latina: un finanziere uccide madre e sorella della fidanzata

    Un duplice omicidio ha sconvolto la città di Cisterna di Latina questa sera.
    Un uomo di 27 anni, Christian Sodano, finanziere in servizio presso la Guardia di Finanza, ha ucciso a colpi di pistola la 19enne Reneè Amato, sorella della fidanzata e la madre di lei, Nicoletta Zomparelli, di 47 anni.
    Il tragico evento si è consumato nella villetta delle vittime, situata nel quartiere San Valentino.Secondo le prime ricostruzioni, il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una lite per motivi di gelosia.
    Il 27enne, dopo aver ucciso le due donne, si è dato alla fuga. È stato rintracciato e fermato dalla Squadra Mobile di Latina nel quartiere Q4 della città.
     Il finanziere in fuga è stato fermato dalla polizia
    La terza donna presente in casa, la sorella 22enne di Reneè, fidanzata del finanziere, è riuscita a salvarsi barricandosi in bagno e dando l’allarme.
    Le indagini sul caso sono affidate congiuntamente alla Polizia di Stato e ai Carabinieri. LEGGI TUTTO

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    I Carabinieri smantellano una banda di falsari: 10.000 banconote false sequestrate

    I Carabinieri hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita alla produzione e allo spaccio di banconote false.
    L’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli, ha permesso di delineare la struttura del gruppo, composto da tre “cellule” operative:
    Produzione: allestita in una stamperia clandestina a Napoli, poi trasferita a Rieti.Distribuzione/Smercio: attiva in Italia (Bologna, Brescia, Cremona, Cosenza, Firenze, Foggia, Lecce, Milano, Novara, Pistoia, Reggio Emilia, Verona, Vicenza) e all’estero (Parigi, Nizza, Marsiglia, Atene e Madrid).Espansione: avviata a Barcellona a settembre 2023 da pakistani precedentemente ad Atene, per permeare nuovi mercati europei.L’operazione ha coinvolto anche l’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha monitorato le spedizioni di materiali tecnici dalla Cina utilizzati per la produzione delle banconote false.
    Le indagini hanno ricostruito oltre 50 attività di smercio in Italia e portato all’arresto di 4 corrieri negli aeroporti di Roma Fiumicino, Atene e Barcellona.
    Sono state sequestrate circa 500 banconote false per un valore di 50.000 euro, appartenenti a una classe di contraffazione particolarmente sofisticata.
    Si stima che l’organizzazione abbia prodotto circa 10.000 banconote false per un valore nominale di circa un milione di euro, diffuse principalmente in Italia, Grecia, Spagna e Francia. LEGGI TUTTO

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    Il ministro della Difesa, Crosetto ricoverato per una pericardite

    Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato ricoverato d’urgenza nella notte per forti dolori al petto.Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di una pericardite.Il Ministro Crosetto è stato sottoposto a coronarografia per accertare le cause del dolore toracico.Le sue condizioni non sono gravi, ma è in corso di valutazione per definire il trattamento più adatto.
    Ma cos’è la pericardite? Da cosa dipende e come si cura?
    Ecco alcune informazioni utili.
    La pericardite è un’infiammazione del pericardio, la membrana che avvolge e protegge il cuore.
    Può essere causata da diversi fattori, tra cui:
    Infezioni virali: la causa più comune.Batteri, funghi o parassiti: in casi più rari.Altre malattie: come l’insufficienza renale, le malattie tiroidee o alcuni tumori.Infarto, febbre reumatica, trauma toracico o procedure invasive sul cuore.Il sintomo più frequente della pericardite è il dolore toracico.
    Il dolore può essere:
    Acuto, simile a una pugnalata.Peggiorare con l’inspirazione, la tosse o la deglutizione.Localizzato al petto o dietro lo sterno, ma può irradiarsi al collo, al braccio sinistro, al dorso e all’addome.Altri sintomi possono includere:
    Febbre.Brividi.Fatica.Difficoltà respiratorie.La diagnosi di pericardite si basa su:
    Visita cardiologica.Elettrocardiogramma (ECG).Radiografia del torace.Ecocardiogramma.Risonanza magnetica.Esami del sangue.Il trattamento della pericardite dipende dalla causa.
    Le forme virali o idiopatiche vengono trattate con farmaci antinfiammatori (FANS), colchicina o steroidi.
    Le forme causate da batteri, funghi o parassiti richiedono farmaci specifici per combattere l’infezione.Nei casi più gravi, può essere necessario drenare il liquido pericardico o ricorrere a un intervento chirurgico. LEGGI TUTTO

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    Strage familiare, i complici di Barreca: “Abbiamo fatto solo del bene”

    Omicidio di Altavilla Milicia: “Liberare la casa dal demonio”, la confessione di Barreca e dei complici. Giovanni Barreca, reo confesso dell’omicidio della moglie Antonella Salamone e dei figli Kevin ed Emanuel, di 15 e 5 anni, ha affermato di aver agito per liberare la casa dal demonio.L’uomo, insieme ai suoi complici Sabrina Fina e Massimo Carandente, avrebbe pianificato il massacro nei minimi particolari.Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Barreca avrebbe contattato la coppia, conosciuta in una chiesa evangelica, per chiedere aiuto nel liberarsi da Satana che, a suo dire, si era impossessato della moglie e dei figli.
    Fina e Carandente, entrambi fanatici religiosi, avrebbero accettato di aiutarlo.La Salamone sarebbe stata uccisa per prima, forse dieci giorni fa. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato e sotterrato sotto pochi centimetri di terra ad Altavilla Milicia.
    I due ragazzini, invece, sarebbero stati soffocati dopo essere stati sottoposti a sevizie. Barreca ha confessato gli omicidi sabato notte, chiamando i carabinieri. I militari hanno trovato i corpi di Kevin ed Emanuel nella loro abitazione.
    La comunità di Altavilla Milicia è sotto choc.
    Un mazzo di fiori è stato messo sul banco della classe del liceo artistico frequentato da Kevin. Anche la sorella frequentava la stessa scuola.“Erano seguiti a casa. La mamma veniva spesso”, ha detto la dirigente scolastica Maria Rita Chisesi. “Adesso dobbiamo sostenere la ragazza e i compagni che sono distrutti”.
    Un particolare inquietante emerge dai racconti di alcuni amici di Kevin.Uno di loro ha riferito di aver ricevuto un messaggio dal ragazzo il 4 febbraio, in cui scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c’erano i demoni in casa.
    “Demoni che avrebbero ucciso e distrutto la loro famiglia”, ha detto il compagno di scuola. “Mi aveva anche detto che erano entrate in casa due persone che, se non sbaglio, venivano chiamate fratelli di Dio”.
    Forse il nome della setta a cui appartenevano Fina e Carandente. Le indagini sono in corso per chiarire tutti i dettagli del delitto. LEGGI TUTTO

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    Addio alle cartelle esattoriali: in arrivo la riforma del Fisco

    La riforma del Fisco, ormai prossima all’approvazione, porterà grandi novità nel sistema di riscossione italiano.
    L’obiettivo è quello di abbandonare l’attuale sistema di esazione, basato sulle cartelle esattoriali, e di introdurre nuove misure più efficienti e favorevoli ai contribuenti.
    Ecco le principali novità previste:
    1. Rateizzazione più lunga:
    Il numero massimo di rate per la rateizzazione delle cartelle esattoriali passerà da 72 a 120.I contribuenti potranno richiedere la dilazione senza dover giustificare la propria richiesta.
    2. Cancellazione automatica delle cartelle:
    Le cartelle inesigibili, per le quali l’Agente della Riscossione non è riuscito a recuperare il credito, saranno automaticamente cancellate dopo 5 anni dall’affidamento del credito all’Ente riscossore.
    Tale cancellazione non si applicherà ai casi in cui la riscossione è sospesa, vi è una controversia legale in corso o l’impresa debitrice è in concordato preventivo.
    3. Validità più lunga delle cartelle:
    Il termine di efficacia delle cartelle esattoriali passerà da 1 a 3 anni.Ciò consentirà all’agente della riscossione di avere più tempo per tentare il recupero del credito.
    4. Abbandono del sistema di iscrizione a ruolo:
    L’obiettivo è quello di sostituire l’attuale sistema di riscossione basato sulle cartelle esattoriali con l’utilizzo dell’accertamento esecutivo.
    In questo modo, gli atti dell’Agenzia delle Entrate saranno già titolo esecutivo, consentendo l’esecuzione forzata senza dover passare dall’Ente esattore e dalla formazione del ruolo.
    5. Maggiore valorizzazione della fase di accertamento:
    Con la riforma, si intende dare maggiore importanza alla fase di accertamento del debito, rispetto a quella meramente esecutiva.
    Queste sono solo alcune delle principali novità previste dalla riforma del Fisco.
    Si tratta di un cambiamento importante che avrà un impatto significativo sul sistema di riscossione italiano e sui contribuenti.
    Le nuove misure sono volte a rendere il sistema più efficiente e a facilitare il pagamento dei debiti fiscali. LEGGI TUTTO

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     Strage di famiglia, uno dei figli uccisi parlava di demoni a scuola

    Kevin Barreca, ucciso insieme al fratellino e alla madre dal padre, aveva inviato messaggi preoccupanti ad alcuni compagni di scuola.
    Uno degli studenti ha raccontato di aver ricevuto un messaggio il 4 febbraio, poco prima del terribile delitto che i carabinieri di Palermo stanno ancora cercando di comprendere.
    “Kevin mi scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c’erano dei demoni in casa”, ha riferito il compagno. “Dicono che questi demoni avrebbero ucciso e distrutto la nostra famiglia. Mi ha anche parlato di due persone che sarebbero entrate in casa, chiamandole ‘fratelli di Dio’”.
    I due cani della coppia, che insieme a Giovanni Barreca ha perpetrato l’atroce omicidio, sono stati sequestrati e portati in un canile municipale.
    Gli animali, tenuti nella villetta di via degli Aranci dei due indagati, erano in pessime condizioni e non avevano mangiato da giorni. Una persona attiva nel settore della protezione degli animali ha anche rivelato di aver affidato un gatto a Barreca, che non è stato ritrovato nella casa dove sono avvenuti i delitti.
    Questo fatto fa sorgere il sospetto che l’animale sia stato utilizzato in un rito esoterico dall’uomo, il quale era noto per il suo fanatismo religioso. LEGGI TUTTO

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    Suicidio in carcere a Latina: il 17esimo dall’inizio dell’anno

    Un detenuto di origine indiana, 36enne, in attesa di giudizio per reati a sfondo sessuale, è stato trovato impiccato nel bagno della sua cella nel reparto precauzionale del carcere di Latina.
    Il sindacato Uilpa denuncia la “strage” in corso nelle carcere italiane: “Questo è il 17esimo suicidio dall’inizio dell’anno”, ha dichiarato Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. “A nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria.”
    De Fazio critica la mancanza di soluzioni concrete da parte della politica: “Dall’inizio dell’anno, 17 persone si sono tolte la vita in carcere, e un agente di polizia penitenziaria si è suicidato. La strage continua, mentre dalla politica maggioritaria e dal Governo non si intravedono soluzioni. Neppure il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, ha potuto indicare soluzioni concrete e immediate.”
    Il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria sottolinea la gravità della situazione: “Quanto sta avvenendo nelle carceri non può lasciare indifferenti. Non si può considerare ordinario un sistema che registra suicidi, omicidi, risse, rivolte, aggressioni alla Polizia penitenziaria, traffici illeciti e possibili degenerazioni. Non è arginabile con strumenti ordinari.”
    La tragedia di Latina è l’ennesimo monito sulla drammatica situazione delle carceri italiane. È urgente un intervento concreto da parte delle istituzioni per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e tutelare la sicurezza di tutti.
    La morte del detenuto di Latina è una tragedia che non può essere ignorata. È necessario un impegno serio e concreto da parte di tutti per migliorare la situazione delle carceri italiane e garantire i diritti di tutti i detenuti. Il tasso di suicidi nelle carceri italiane è uno dei più alti in Europa. LEGGI TUTTO

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    Strage di Palermo: trovati in giardino i resti carbonizzati della moglie

    I resti umani carbonizzati rinvenuti nel giardino della villetta di Altavilla Milicia sono stati identificati come quelli di Antonella Salamone, la moglie di Giovanni Barreca, reo confesso del suo omicidio e di quelli dei due figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5.
    I resti erano stati trovati sotto un cumulo di terra, insieme a quelli di alcuni animali. I rilievi sono affidati ai Ris di Messina.
    Pascale Ballof, vicina di casa della famiglia Barreca, ha raccontato di aver trovato la porta della sua villetta forzata dopo la tragedia. I carabinieri, intervenuti la notte precedente a causa di lamenti provenienti dall’abitazione, avevano scambiato i miagolii di una gatta in calore per le urla di una persona in pericolo. La donna ha protestato per i danni subiti alla sua casa durante l’irruzione, ricevendo la promessa di una riparazione.
    Amico di Barreca: “Mai saputo di violenze”
    Un commerciante di Altavilla Milicia, conoscente di Giovanni Barreca, ha descritto l’uomo come un lavoratore tranquillo e religioso, noto in paese per la sua indole pacata. Ha espresso incredulità di fronte alla tragedia e ha sottolineato come nessuno sospettasse che Barreca potesse commettere un simile atto. Ha inoltre criticato le persone che affermano di aver assistito a violenze in famiglia senza mai denunciarle.
    La comunità di Altavilla Milicia è sconvolta dalla tragedia. La ricostruzione dei fatti e le eventuali responsabilità di altri individui sono oggetto di indagine. La morte di Antonella Salamone e dei suoi due figli lascia un dolore immenso e un’inquietudine profonda. LEGGI TUTTO

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    Roma, sbranato da tre rottweiler mentre fa jogging

    Un uomo di mezza età è stato trovato morto questa mattina intorno alle 8:30 nel bosco di Manziana, vicino Roma. Il suo corpo, vestito con abiti sportivi, presentava profonde lesioni.
    Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava facendo jogging quando è stato aggredito da tre rottweiler, che alcuni testimoni hanno riferito di aver avvistato in zona. I cani, forse scappati da un’abitazione poco distante, lo hanno sbranato, causandone il decesso.
    Il personale del 118, giunto sul posto, non ha potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.
    Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Manziana, il guardia parco del Bosco di Manziana, i carabinieri Forestali di Manziana, veterinari e accalappiacani con fucili con sedativi. Presenti anche il sindaco e il vicesindaco di Manziana. L’uomo, che indossava scarpe da ginnastica e pantaloncini corti, presentava profonde lesioni su parti del viso e sulle braccia.
    I tre rottweiler sono stati catturati e i carabinieri stanno ora conducendo accertamenti per identificare la vittima.
    I tre rottweiler sono stati catturati
    Dalle prime informazioni, emerge che un pastore ha tentato di intervenire per difendere la vittima, venendo a sua volta ferito dai cani. L’uomo si è salvato reagendo con un bastone e ha poi chiamato i soccorsi insieme ad un’altra testimone, una donna presente sul posto.
    Secondo quanto si apprende, i carabinieri avrebbero sedati e preso i tre cani che sarebbero scappati da un’abitazione vicina. La proprietaria dei cani è stata identificata e i carabinieri stanno valutando la sua posizione. LEGGI TUTTO

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    Michele Misseri esce dal carcere dopo 13 anni: “Sono io il colpevole”

    Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana nel 2010, è uscito dal carcere di Lecce questa mattina dopo aver scontato la condanna per occultamento e soppressione del cadavere della nipote.
    Nonostante le sue ripetute confessioni, Misseri non è mai stato condannato per l’omicidio di Sarah. Sua figlia Sabrina e la moglie Cosima sono state invece condannate all’ergastolo.
    Uscito dal carcere, Misseri ha ribadito la sua colpevolezza: “Io non volevo uscire perché non è giusto, sono io il colpevole. Questa colpa mi fa stare male”. Ha anche detto di pensare continuamente a Sarah e di essere pentito per quello che ha fatto.
    Misseri ha accusato gli inquirenti di averlo manipolato, sostenendo di aver confessato cose non vere per ignoranza. Ha annunciato che continuerà a lottare per la verità e che spera che qualcuno creda alla sua versione dei fatti.
    La vicenda di Sarah Scazzi rimane ancora un mistero. Le continue contraddizioni di Misseri e le mancate prove definitive non hanno mai permesso di appurare con certezza la dinamica dell’omicidio.
    La liberazione di Misseri ha riacceso l’attenzione sul caso. Le sue parole e il suo comportamento saranno sicuramente oggetto di dibattito e di nuove analisi.
    Misseri ha trascorso 13 anni in carcere
    Ha sempre sostenuto di aver ucciso Sarah accidentalmente durante un tentativo di violenza sessuale. Ha scritto numerose lettere a sua moglie e figlia durante la sua detenzione. Ha svolto lavori di falegnameria e giardinaggio in carcere. Si è dichiarato pentito per il suo crimine. Ha annunciato che scriverà un libro sulla sua storia.
    La storia di Michele Misseri è un caso complesso e controverso. La sua uscita dal carcere non chiude definitivamente la vicenda di Sarah Scazzi, ma apre nuovi interrogativi e spunti di riflessione. LEGGI TUTTO