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La “Grande Pompei” si fa piccola: esperienze a misura di bambini e non solo

La Grande Pompei si fa “piccola” per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più ampio, che include anche tantissimi bambini e ragazzi.

Il Parco ha registrato nel 2023 il numero più alto di presenze nella storia, oltre 4milioni di visitatori. “È il momento di diversificare le attività e le proposte di visita – sottolinea il Direttore Zuchtriegel – tenendo conto delle caratteristiche di un pubblico eterogeneo per fasce d’età, interesse e sensibilità.”

Il 2024 vedrà in programma iniziative per famiglie, dagli spazi dedicati come un Children Museum, alle rievocazioni storiche, ma anche alla valorizzazione dei siti della Grande Pompei, come la prossima riapertura del Museo Archeologico Libero D’Orsi ampliato.

“Le priorità di quest’anno sono di tutelare l’intimità di un’esperienza che è grande proprio perché ci fa vedere le cose piccole della vita antica e di potenziare l’offerta per bambine e bambini che vengono a Pompei. Possiamo imparare dai piccoli come vedere il mondo con occhi sempre nuovi e riscoprire il nostro bambino interno.”

Aprirà un nuovo centro didattico per bambini, il Children museum gestito sotto forma di partenariato con laboratori e spazi dove i bambini si possono intrattenere anche mentre i genitori si godono la visita; la gara per affidare il servizio si sta concludendo in questi giorni.

“Lavoreremo sulle rievocazioni, sui contenuti e sui percorsi per raccontare la città antica a tutta la famiglia. E continueremo a investire nelle realtà apparentemente piccole, fuori la città antica che però fanno parte della Grande Pompei, quel grande parco diffuso che include Boscoreale, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Terzigno, Lettere e Poggiomarino. Lì c’è una parte della storia di Pompei tutta da scoprire che ci aiuterà anche a canalizzare meglio i flussi che sono in continua crescita.”

Il Parco Archeologico di Pompei nel 2023, con 4.079.235, ha raggiunto la sua cifra record. Con un incremento di visitatori del 33,23% e un relativo incasso (oltre 41 milioni di euro) del + 52,44% rispetto all’anno precedente (2022) e del 3,57% e + 27,14% rispetto al 2019, anno pre-pandemia tra quelli fino ad oggi di maggiore afflusso.

Un aumento significativo di visitatori, nonostante le chiusure per restauro e lavori di messa in sicurezza che hanno riguardato la Reggia di Quisisana (che ospita il Museo D’Orsi) che aprirà a breve, la Villa Arianna a Castellammare di Stabia, e l’Antiquarium di Boscoreale riaperto a ottobre 2023 e che ha da subito registrato grande interesse e visite.

Non mancheranno i grandi eventi serali al Parco che – oltre alle passeggiate notturne – quest’anno si sdoppieranno in due rassegne dedicate e organiche. Una di drammaturgia al Teatro grande, dove si conferma il consolidato appuntamento con il Pompeii Theatrum Mundi, e l’altra una kermesse musicale con artisti del panorama internazionale all’Anfiteatro.

Lo scorso anno gli eventi teatrali e concertistici hanno fatto registrare oltre 15mila presenze a cui si aggiungono i 4300 visitatori delle passeggiate serali. “Un numero importante che sottolinea uno degli obiettivi del Parco, che è quello di favorire la stanzialità del turismo del territorio attraverso un ampliamento, di qualità, nell’offerta dei siti archeologici”.

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Fonte: https://www.cronachedellacampania.it/cronaca/cronaca-nera/feed/


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