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Botte e insulti agli anziani assistiti, arrestata la responsabile di una casa di riposo


I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Latina nei confronti di una persona ritenuta responsabile del reato, nella forma aggravata, di maltrattamenti ai danni degli ospiti di una casa di riposo alla periferia del capoluogo pontino, ospiti per i quali le famiglie d’origine pagavano in media una retta mensile di circa 1.000/1.500 euro. La destinataria del provvedimento restrittivo è una 50enne latinense.

L’operazione, denominata Senex, trae origine da un’attività informativa svolta sul territorio condotta dai finanzieri del Gruppo di Latina, nei confronti di una struttura socio-assistenziale gestita da una società pontina, che ha appunto permesso di portare alla luce allarmanti episodi di maltrattamento, fisico e psicologico, ai danni degli anziani ospiti.

In particolare, l’attività investigativa condotta dal Gruppo di Latina ha consentito di acquisire elementi probatori a carico della responsabile e coordinatrice dei servizi socio-assistenziali erogati all’interno della struttura, per la quale è stato ipotizzato – fatta salva la presunzione di innocenza nei confronti dell’indagata sino alla conclusione definitiva dell’iter processuale – il reato di maltrattamenti, “aggravato dalla circostanza dell’aver commesso il fatto in danno di persone ospitate presso strutture socioassistenziali, attraverso l’utilizzo reiterato di metodi di vessazione fisica e psicologica, nei confronti degli anziani ivi ricoverati, costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura, oltre che di disagio psico-fisico”.

Nell’arco delle indagini, sarebbero state infatti ricostruite numerose condotte di maltrattamento poste in essere in danno degli anziani ospiti della struttura, persone psicologicamente fragili, disabili ed indifese, costrette a regime di vita vessatorio e mortificante, oggetto di continue ingiurie e minacce, nonché di violenze fisiche (schiaffi, spinte, strattonamenti, etc.) e verbali, con offese ed insulti.

Le investigazioni svolte, infatti, hanno consentito di raccogliere e ricostruire elementi probatori in ordine a gravi comportamenti, come ad esempio la somministrazione di farmaci in modo superficiale e non aderente alla corretta terapia, invertendo talvolta i programmi terapeutici, al fine di tacitare i degenti, oppure la minaccia di essere legati e strattonati al fine di far cessare le lamentele, o ancora, il disinteresse per le richieste di soddisfacimento di bisogni primari ed essenziali, quali l’alimentazione, la necessità di essere lavati o di usufruire dei servizi igienici.

Alla luce del grave quadro indiziario, il gip del Tribunale di Latina ha emesso nei confronti della 50enne responsabile e coordinatrice dei servizi socio-assistenziali, oggi impiegata in un’altra struttura socio-assistenziale, il richiamato provvedimento cautelare eseguito dai finanzieri pontini.

“L’attività svolta testimonia, ancora una volta, il forte impegno dei finanzieri del Comando Provinciale di Latina a difesa, sotto l’egida della Procura della Repubblica di Latina, delle fasce più deboli e fragili della popolazione”, sottolineano dalla Fiamme Gialle.


Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/


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