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    Quarta edizione di ‘Gli Ozi di Ercole’: Miti ed Eroi Rivivono al Parco Archeologico di Ercolano

    Gli Ozi di Ercole: Al Via la IV Edizione del Festival al Parco Archeologico di ErcolanoPUBBLICITA

    Parte giovedì 12 settembre alle ore 19:00 la IV edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano, un evento quest’anno dedicato agli eroi, a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: Ercole. Intitolata “Ercole e gli altri,” la manifestazione, che si terrà dal 12 al 14 settembre, propone un approccio multidisciplinare che coinvolge archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro e musica.
    Punti Chiave ArticoloLa Programmazione del Festival Il festival è un’iniziativa del Parco Archeologico di Ercolano, nata da un’idea del direttore Francesco Sirano e curata da Gennaro Carillo. Questo evento culturale, con un taglio rigorosamente divulgativo, permetterà di esplorare alcune figure chiave del mito classico, tra cui Achille, Narciso, Odisseo e Atteone, oltre a Ercole. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti, e ogni incontro si concluderà con un concerto. La Prima Serata: Narciso e Altre Metamorfosi Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa, la rassegna si aprirà con il primo incontro intitolato “Narciso e altre metamorfosi”. Questo appuntamento vedrà la partecipazione dello psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, che discuterà il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro “Arcipelago N”. Gennaro Carillo affronterà invece altri miti di metamorfosi, e il contrappunto teatrale sarà affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance “Le metamorfosi”, ispirata a Ovidio. La serata si concluderà con un concerto del duo costituito da Gianluigi Trovesi al clarinetto e Gianni Coscia alla fisarmonica.
    Il Programma delle Serate Successive # 13 Settembre – **19.30**: “Ercole contro Eracle” con Laura Pepe, Massimo Popolizio e Francesco Sirano.– **21.00**: Concerto “Ama Solo” di Anna-Maria Hefele, esibita in Overtone Singing, Voice, Harp, Nyckelharpa e Double Bass. # 14 Settembre – **19.30**: “Achille contro Odisseo” con Gino Castaldo e Matteo Nucci.– **21.00**: Concerto “Canzoni di sale” di Flo, accompagnata da Federico Luongo (chitarra) e Francesco Di Cristofaro (chitarra e baglamas). La IV edizione de “Gli Ozi di Ercole” promette di essere un evento ricco di contenuti e spunti di riflessione, unendo la divulgazione scientifica al piacere dell’intrattenimento culturale. Un’occasione imperdibile per riscoprire il fascino dei miti antichi e per immergersi in un’atmosfera unica al Parco Archeologico di Ercolano. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Teggiano: presentazione del libro ‘Rivivere – Pillole di Storia’ di Antonietta Di Candia

    Il Comune di Teggiano annuncia con orgoglio la presentazione del libro “Rivivere – Pillole di Storia” di Antonietta Di Candia, programmata per sabato 7 settembre alle ore 17:30 presso il Centro Parrocchiale “Pier Giorgio Frassati” nella frazione di Prato Perillo.PUBBLICITA

    Un Viaggio nelle Radici di Teggiano
    Punti Chiave ArticoloL’evento offre un’opportunità unica per esplorare e riflettere sulle radici storiche della comunità di Teggiano attraverso le storie familiari dei protagonisti del libro: Cono Andriuolo e Rosa Gallo. Questi coniugi, legati da un profondo amore, rappresentano le tradizioni e i valori che hanno caratterizzato la vita del paese alla fine dell’Ottocento. “Rivivere” non è solo un racconto genealogico, ma una finestra aperta su un passato vivo e influente sul presente, raccontando la vita quotidiana durante eventi epocali come la Grande Guerra e la pandemia della Spagnola. La Sensibilità dell’Autrice Antonietta Di Candia, con grande cura e sensibilità, ripercorre le vicende che intrecciano la storia della sua famiglia con quella della comunità teggianese. Il racconto è arricchito da dettagli preziosi e aneddoti che evocano una sana e profonda nostalgia per valori tramandati da generazioni. Come sottolinea Suor Carmen Mea nell’introduzione, riscoprendo le origini del paese di Teggiano, si entra nel cuore delle radici e delle origini dal 1800, tuffi nel passato che permettono una nuova prospettiva sul presente. Programma dell’Evento L’evento inizierà alle ore 17:30 con la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei defunti della famiglia presso la Chiesa Sacro Cuore di Gesù a Prato Perillo. A seguire, la presentazione del libro presso il Centro Parrocchiale “Pier Giorgio Frassati”, con interventi di Michele Di Candia, Sindaco di Teggiano, Annalisa Di Gruccio, autrice della prefazione, Suor Carmen Mea, autrice dell’introduzione, Antonietta Di Candia, autrice del libro, e Giuseppe Varuzza, curatore delle immagini del volume. Interventi Musicali e Mostre L’evento sarà arricchito da interventi musicali a cura di Bernardo Tramontano (flauto) e Gerardo Ritorto (chitarra), che accompagneranno le riflessioni sul libro con momenti di grande suggestione. Anna Mea curerà una mostra delle illustrazioni del libro, mentre Nicola Spinelli curerà una mostra di antiche cartoline e immagini di Teggiano. Emozionante Conclusione Moderato da Rosaria Di Candia, l’evento si concluderà con un momento emozionante di ricordo in onore di due soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale: Andriuolo Nunzio e Gallo Gaetano.
    Riflessioni sulle Radici Storiche Patrocinato dal Comune di Teggiano, l’appuntamento è un’occasione per riflettere sul valore della memoria storica e sulle radici che uniscono la comunità, attraverso il racconto di una famiglia che incarna lo spirito resiliente e tenace del paese. Antonietta Di Candia offre un prezioso contributo alla riscoperta delle origini e dei valori comunitari, invitando tutti a riflettere su come gli eventi del passato abbiano influenzato e continueranno a influenzare il presente e il futuro. Le pagine del libro ci consentono di conoscere e “Rivivere” un capitolo importante della nostra storia. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Pollena Trocchia, acquista droga a debito e resta vittima di tentata estorsione: 2 arresti

    Pollena Trocchia.I Carabinieri della tenenza di Cercola hanno arrestato una coppia di spacciatori, Giovanni Cardone e Raffaele Mollo, con l’accusa di rapina e tentata estorsione.PUBBLICITA

    La vicenda ha inizio lo scorso giugno, quando un giovane di Pollena Trocchia acquista 50 grammi di hashish da Cardone e Mollo, pattuendo un pagamento dilazionato di 250 euro.
    Punti Chiave ArticoloMa la tranquillità dell’affare si infrange rapidamente: pochi giorni dopo, i due spacciatori aumentano inspiegabilmente il debito a 350 euro, richiedendo una sorta di “tassa” aggiuntiva. Il giovane, preso alla sprovvista, cerca di guadagnare tempo. Tuttavia, la pressione dei due uomini si fa sempre più insistente, fino a raggiungere la cifra esorbitante di 600 euro. Di fronte a tale pretesa, Cardone e Mollo decidono di passare alle vie di fatto. Incontrando il giovane per strada, i due lo minacciano, gli strappano gli occhiali da sole e una collana d’oro, a titolo di parziale pagamento. I due spacciatori gli avevano anche rapinato gli occhiali e una collanina in oro Non contenti, gli fanno chiaramente capire che anche 500 euro sarebbero bastati per chiudere la questione e riavere indietro i suoi oggetti.
    Terrorizzato dalle continue minacce e dalle violenze subite, il giovane decide di rivolgersi ai Carabinieri, raccontando nel dettaglio l’accaduto. I militari, grazie alla sua precisa descrizione, organizzano un’imboscata, tendendo un agguato ai due spacciatori nel corso di un nuovo incontro. L’operazione si conclude con l’arresto di Cardone e Mollo e con il recupero degli oggetti sottratti alla vittima, che sono stati restituiti al legittimo proprietario. I due arrestati sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio in via Terracina: paura per gli abitanti

    Napoli. Un incendio è divampato stamane in via Terracina a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta non lontano dallo stadio Maradona.PUBBLICITA

    Le fiamme hanno bruciato gran parte della vegetazione che divide la strada dalle abitazioni.
    Il fumo si è alzato con la complicità del vento ed è arrivato fino alle case adiacenti. Molti cittadini sono stati costretti a chiudersi in casa.
    Altri invece, quelli che abitano nei piani inferiori, sono scesi in strada per il timore che le fiamme potessero invadere le loro case.
    L’arrivo di due squadre die vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Le fiamme sono state domate in pochi minuti. Le immagini dell’incendio postate sul web sono diventate subito virali.

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    Riciclaggio, droga e immigrazione clandestina: 11 arresti tra Napoli e Roma

    All’alba, nelle province di Roma e Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, su mandato della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della stessa Procura.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’operazione, condotta con il supporto dei comandi territoriali, del Nucleo Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria e del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, ha portato all’arresto di 11 persone: 2 in custodia cautelare in carcere e 9 agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a reati quali riciclaggio, ricettazione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione, e traffico di sostanze stupefacenti. L’indagine, avviata dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Roma Cassia tra giugno 2020 e agosto 2021, ha consentito di raccogliere gravi indizi grazie all’analisi di telefoni sequestrati, testimonianze, intercettazioni telefoniche, pedinamenti e analisi di conti correnti bancari. Sono emerse prove dell’esistenza di un gruppo criminale dedito a truffe informatiche tramite phishing, con la creazione di false pagine web di istituti bancari. Le truffe hanno fruttato circa 100 mila euro sottratti a ignari cittadini. Le indagini hanno inoltre rivelato il coinvolgimento degli arrestati nella ricettazione di opere d’arte, tra cui libri storici del XVIII e XIX secolo, rubati da collezioni private in provincia di Novara e da una biblioteca nel napoletano.
    È stato anche possibile ricostruire i canali di trasferimento dei proventi illeciti, occultati tramite conti correnti e carte prepagate intestate a prestanome o a una società romana. La gang favoriva anche l’immigrazione clandestina Parte dell’indagine ha riguardato il supporto logistico offerto a cittadini extracomunitari (afghani, bangladesi, pakistani e indiani) per favorire la loro permanenza e spostamenti all’interno dell’Unione Europea. Inoltre, sono stati raccolti indizi riguardo al traffico di droga da parte di alcuni membri del gruppo, che usavano minacce e violenza, inclusi sequestri di persona, per riscuotere pagamenti in ritardo. Nel corso delle indagini, sono state arrestate 7 persone in flagranza di reato per possesso di documenti falsi e droga, e altre 6 sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Croazia e Slovenia grazie alla collaborazione con le forze di polizia locali. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Acerra, colpito al volto col calcio della pistola: poi gli aggressori sparano in aria colpi a salve

    Acerra. La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna sono intervenuti in Via San Cuono ad Acerra in seguito alla segnalazione di colpi d’arma da fuoco.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, ancora sotto esame da parte delle autorità, un uomo di 32 anni di origine tunisina e suo cugino, un 23enne di Acerra, sarebbero stati avvicinati da individui sconosciuti in sella a uno scooter.
    Uno degli aggressori avrebbe colpito il 32enne al volto con il calcio di una pistola, ripetutamente. I responsabili sono poi fuggiti, esplodendo alcuni colpi in aria, successivamente rivelatisi a salve.
    La vittima è stata trasportata al pronto soccorso della Clinica Villa dei Fiori e non è in pericolo di vita. Le indagini dei Carabinieri sono in corso, ma le motivazioni dell’aggressione rimangono ancora sconosciute.
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    Omaggio a Massimo Troisi alla Mostra del Cinema di Venezia

    Venezia si prepara a celebrare uno dei più grandi talenti del cinema italiano. Venerdì 6 settembre, in occasione del trentennale della scomparsa di Massimo Troisi e dell’uscita nelle sale del suo ultimo capolavoro, “Il Postino”, la 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dedica una giornata speciale all’attore e regista napoletano.PUBBLICITA

    L’iniziativa, nata da un’idea di Maria Grazia Cucinotta e realizzata grazie alla collaborazione tra Hollywood Communication, La Biennale di Venezia, Settimana della Critica, Giornate degli Autori, Regione Campania e Film Commission Regione Campania, si preannuncia come un evento imperdibile.
    Punti Chiave ArticoloLa giornata prenderà il via con un incontro stampa alla presenza di un parterre di stelle e personalità del mondo del cinema, tra cui la stessa Cucinotta, Anna Bonaiuto, Enzo De Caro, Vincenzo Ferrera, la sceneggiatrice Anna Pavignano e i rappresentanti della Regione Campania. La serata sarà invece dedicata alla proiezione di “Il Postino”, il film che ha incantato il mondo e che ha valso a Troisi una meritatissima candidatura all’Oscar. Sarà un’occasione unica per rivivere le emozioni di un capolavoro che ha segnato la storia del cinema italiano e internazionale. Un omaggio che va oltre Venezia L’omaggio a Massimo Troisi non si limiterà alla Mostra del Cinema. A inizio ottobre, il Palazzo Reale di Napoli ospiterà un evento dedicato al grande attore nell’ambito del Campania Libri Festival. Un ricordo indelebile Trent’anni dopo la sua scomparsa, Massimo Troisi continua a vivere nel cuore di milioni di persone. La sua comicità, la sua umanità e il suo talento sono un patrimonio inestimabile per il nostro Paese.
    Un’eredità che va oltre il tempo Con questa serie di iniziative, si vuole non solo celebrare la figura di Massimo Troisi, ma anche tramandare la sua eredità alle nuove generazioni, affinché il suo genio possa continuare a illuminare il nostro presente e il nostro futuro. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Reintegrati 9 agenti penitenziari coinvolti nei fatti di Santa Maria Capua Vetere

    Altri nove agenti penitenziari sono stati reintegrati in servizio in relazione agli eventi accaduti nell’aprile 2020 presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.PUBBLICITA

    L’Uspp ha comunicato la notizia, con il presidente Giuseppe Moretti e il segretario Ciro Auricchio che hanno espresso soddisfazione per il provvedimento.
    Punti Chiave Articolo“Dopo oltre quattro anni e mezzo dai fatti contestati, i colleghi sospesi dal 2021 hanno dovuto affrontare gravi disagi economici, con stipendi notevolmente ridotti”, hanno dichiarato. I due sindacalisti hanno aggiunto che ritenevano i provvedimenti troppo severi, e che il processo in corso potrebbe concludersi con esiti meno gravi rispetto alle accuse iniziali, data la possibile mancanza di prove sufficienti. “Crediamo che la nostra azione abbia contribuito a questo risultato, ed è essenziale considerare le gravi e persistenti problematiche del sistema penitenziario, come il sovraffollamento e la carenza di personale”, hanno sottolineato Moretti e Auricchio. A Santa Maria Capua Vetere mancano 80 dipendenti Hanno poi ricordato che nell’Istituto di Santa Maria Capua Vetere mancano quasi 80 unità di personale, ma nonostante ciò, il personale presente continua a lavorare con grande dedizione, garantendo l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere.
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    Sant’Agata dei Goti, violenza sessuale sulla nipote 15enne: arrestato 42enne

    I carabinieri a Sant’Agata dei Goti, nel Beneventano, hanno notificato una misura cautelare emessa dal gip sannita nei confronti di un uomo di 42 anni, accusato di violenza sessuale. La vittima è sua nipote di 15 anni.PUBBLICITA

    La denuncia che ha avviato le indagini, portando l’uomo agli arresti domiciliari, è stata fatta dal padre della minorenne, fratello dell’arrestato. La ragazza era a Sant’Agata dei Goti per trascorrere le vacanze, ma ha subito palpeggiamenti, carezze e baci non voluti da parte dello zio.
    Dopo aver più volte espresso il proprio dissenso, la quindicenne ha inviato messaggi WhatsApp alla madre chiedendo aiuto. Questi messaggi, insieme alle testimonianze dei genitori e di altri parenti che l’hanno trovata in lacrime, sono stati inclusi nel fascicolo di indagine.
    Il gip ha deciso per la misura cautelare considerando “anche la personalità dell’indagato, caratterizzata dalla completa assenza di freni inibitori agli istinti libidinosi, nonostante il legame di parentela con la nipote”, come riportato in una nota della procura.
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    Napoli, è già ai domiciliari, Stefano Minopoli il detenuto evaso dal Cardarelli a luglio

    E’ già agli arresti domiciliari, Stefano Minopoli, il detenuto, di 31 anni accusato di tentato omicidio e in attesa del primo giudizio, che era evaso lo scorso 7 luglio mentre si trovava ricoverato all’ospedale “Antonio Cardarelli” di Napoli.PUBBLICITA

    A comunicarlo è stato l’S.PP.
    Punti Chiave Articolotramite una nota firmata dal segretario generale Aldo Di Giacomo. “Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria, non possiamo ignorare il messaggio di impunità che questa situazione trasmette alle carceri. Questo episodio è motivo di profonda amarezza per il personale penitenziario, che ormai fatica a gestire i numerosi e complessi compiti istituzionali, inclusi i servizi di accompagnamento e vigilanza dei detenuti in tribunale o in ospedale, e che rappresenta la prima linea nella difesa della legalità. Ma soprattutto – aggiunge – non è certo un esempio di ‘giustizia giusta’, un concetto di cui si parla spesso, ma che in casi come questo sembra essere smentito. La denuncia di Aldo Di Giacomo dell’Spp Non bisogna poi sottovalutare il fatto che rivolte e violenze, sempre più frequenti nei penitenziari, specialmente in Campania, trovano terreno fertile nelle richieste di riduzione della pena, negli arresti domiciliari e in proposte come l’indulto e l’amnistia. Questo episodio – continua Di Giacomo – ricorda la vicenda del boss Aldo Picca, ex membro della fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, che, dopo aver scontato una pena ridotta da 61 a 19 anni, è tornato in libertà e ha subito riorganizzato il gruppo criminale.
    In questo contesto, facciamo nostre le parole del procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri: ‘Provvedimenti e riforme di questo Governo hanno indebolito la lotta contro le mafie e anche contro la criminalità comune’. Gli agenti penitenziari si sentono come l’ultimo soldato giapponese che continua a combattere nella giungla, nonostante la guerra sia finita da anni.” Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, infermiera aggredita da due colleghe all’ospedale San Paolo

    Napoli. Negli ospedali napoletano dove ormai da tempo ci si è abituati alle violenze nei confronti di medici e infermieri accade anche che le aggressioni avvengono tra colleghi.PUBBLICITA

    E’ accaduto ieri mattina all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta dove un infermiere ha aggredito due sue colleghe per dei prelievi. A denunciare la vicenda è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.
    “Questa situazione paradossale e’ successa stamane all’Ospedale San Paolo, nell’ambulatorio del Medico competente ,dove si presenta un sindacalista infermiere che pretende di essere fatto dei prelievi con la massima urgenza. Al diniego da parte di 2 infermiere donna l’uomo inveisce verbalmente chiamandole con epiteti non ripetibili in questa sede ledendo la loro onorabilità e dignità di donna.
    La nostra associazione resta basita dal comportamento di questo infermiere che alla stregua di tanti pazienti “cialtroni” utilizza lo stesso modus operandi , ossia la violenza verbale.
    Ci auguriamo che la direzione generale della ASL Napoli 1 Centro prenda i dovuti provvedimenti nei confronti di questo infermiere/sindacalista dell’ospedale San Paolo e che la sigla sindacale alla quale appartiene lo allontani senza se e senza ma.
    Le due donne si sono fatte refertare presso il pronto soccorso della struttura.Che vergogna!”. si legge nel post di denuncia dell’associazione.

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    Napoli, Borrelli aggredito da tassista abusivo in piazza Garibaldi

    Napoli. Martedì sera, verso le 22, presso lo stazionamento dei taxi in piazza Garibaldi, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, è stato aggredito da un individuo che si è presentato come tassista mentre stava conversando con alcuni colleghi dell’aggressore.PUBBLICITA

    L’intervento tempestivo di una pattuglia dell’esercito di stanza alla stazione centrale e di una volante della Polizia ha scongiurato conseguenze peggiori. Le rappresentanze sindacali dei tassisti hanno espresso la loro solidarietà al deputato.
    “Proprio mentre stavo parlando con alcuni tassisti sulla necessità di combattere gli abusivi e i truffatori all’interno e all’esterno del servizio taxi a Napoli – ha spiegato Borrelli – si è avvicinato questo energumeno che ha prima iniziato ad provocarmi e poi mi ha aggredito verbalmente e tentato di aggredirmi fisicamente.
    Un comportamento indegno di chi svolge un servizio pubblico e ha a che fare quotidianamente con i clienti. Un individuo pericoloso nei confronti del quale andrebbe verificato se sussistono i requisiti perché operi nel pubblico.
    Ringrazio i rappresentanti di categoria che mi hanno manifestato solidarietà, con loro proseguirò la battaglia per allontanare le mele marce e i truffatori e per combattere il fenomeno dell’abusivismo che mette in seria difficoltà la categoria e in serio pericolo l’incolumità degli incauti passeggeri, come hanno dimostrato i recenti fatti di cronaca”. Lo ha affermato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.
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