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    Gran finale di Amalfi in Jazz con il concerto di Ana Carla Maza

    Il suggestivo anfiteatro “en plein air” dell’Antica Repubblica Marinara di Amalfi si prepara a ospitare un evento musicale straordinario. In occasione della chiusura di “Amalfi in Jazz”, il concerto della cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza promette di offrire un viaggio musicale dal latin jazz alle sonorità caraibiche, integrando elementi di rumba, samba e tango. L’appuntamento è per venerdì 26 luglio 2024 alle ore 22:00 con ingresso libero.PUBBLICITA

    Una Serata di Musica Variegata
    Punti Chiave ArticoloIl concerto vedrà esibirsi un quartetto composto da Ana Carla Maza (violoncello e voce), Norman Peplow (pianoforte), Marc Ayza (batteria) e Luis Guerra (percussioni). La serata sarà un viaggio emozionale che condurrà il pubblico da Cuba al Brasile, passando per l’Argentina e raggiungendo Parigi. La magnifica Piazza Duomo di Amalfi, con la sua scalinata monumentale e le architetture illuminate della cattedrale, offrirà uno sfondo affascinante per lo spettacolo.
    Le Radici Musicali di Ana Carla Maza A soli 28 anni, Ana Carla Maza ha già tracciato un percorso musicale distintivo. Nata a L’Avana durante le riprese di “Buena Vista Social Club” di Wim Wenders, ha iniziato a suonare il violoncello a soli otto anni e ha calcato i palcoscenici a dieci. Trasferitasi a Parigi a sedici anni per studiare al Conservatorio di Musica, ha iniziato la sua carriera esibendosi nei jazz club e nei cafè parigini. Il Nuovo Album “Caribe” Il nuovo progetto musicale di Ana Carla Maza, intitolato “Caribe”, riflette una miscela energica di jazz, musica classica e ritmi latini. Questo album è un omaggio alle sue radici cubane e alla sua formazione musicale avvenuta tra L’Avana, Parigi e Barcellona. Con “Caribe”, l’artista si riconnette alla musica delle sue origini e al vivace panorama musicale dell’America Latina.
    Produzione e Collaborazioni “Caribe” è stato autoprodotto e registrato con un sestetto che include eccezionali musicisti internazionali. Tra questi, Arnauld Dolmen (batteria), Luis Guerra (percussioni), Irving Acao (sax/flauto), Norman Peplow (pianoforte), Fidel Fourneyron (trombone) e Noé Clerc (fisarmonica). In questo progetto, Ana Carla Maza non solo suona il violoncello, ma imprime anche la sua voce e la sua sensibilità artistica. Una Festa Musicale Il concerto di Ana Carla Maza ad Amalfi rappresenta l’apice dell’Amalfi Summer Fest, un programma di eventi promosso dall’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Daniele Milano. L’atmosfera magica e coinvolgente del festival estivo renderà questa serata indimenticabile per tutti gli amanti della musica. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    La canzone napoletana anni ’50 torna a splendere con Fiorenza Calogero a San Sebastiano al Vesuvio

    Ancora musica ad Agorà – San Sebastiano al Vesuvio nella sua terza edizione con una serata speciale dedicata alla canzone tradizionale napoletana. Domani, giovedì 25 luglio 2024, alle ore 21.15, Fiorenza Calogero si esibirà nel concerto intitolato “Desiderio” all’interno della rassegna “Vesuvio Suona Bene”. La serata sarà introdotta dalla conduttrice Emma Di Nicuolo. L’arena, immersa nel verde, offrirà un’atmosfera fresca e rilassante con diversi punti ristoro a disposizione.PUBBLICITA

    Omaggio alla Musica Napoletana Anni ’50
    Punti Chiave ArticoloFiorenza Calogero porta sul palco un nuovo recital dedicato agli anni ’50 della canzone napoletana, attingendo dal repertorio di due icone della musica partenopea: Roberto Murolo e Renato Carosone. Murolo è stato un pioniere nel liberare la melodia napoletana dagli eccessi di retorica e melodramma, mentre Carosone, insieme a Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood, ha creato un famoso trio che trasformava le canzoni in piccoli spettacoli. Alcuni dei loro successi includono “Caravan petrol”, “Tu vuò fa l’americano” e “Torero”. Seguirà poi un focus sulla canzone di gusto più “italiano”, di cui Domenico Modugno è stato il principale interprete.
    Programma Cinematografico dell’Arena L’arena di Agorà – San Sebastiano al Vesuvio non è solo musica ma anche cinema. Venerdì 26 luglio verrà proiettato il film “Come può uno scoglio” diretto da Gennaro Nunziante, mentre sabato 27 luglio sarà la volta de “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki. Domenica 28 luglio, gli spettatori potranno godere del film “Povere creature” per la regia di Yorgos Lanthimos. La Terza Edizione della Rassegna del Verde 2024 L’edizione 2024 di Agorà – San Sebastiano al Vesuvio è organizzata da Sirioevents in collaborazione con Red Carpet e Napoli Jazz Club, con il supporto del Comune di San Sebastiano al Vesuvio, della Città Metropolitana di Napoli, della Regione Campania e della Film Commission. L’arena estiva, situata nel Parco urbano di via Fellapane, continuerà a offrire film, spettacoli e concerti fino all’8 settembre 2024. Con oltre 500 posti numerati, l’arena garantisce comodi posti a sedere a un costo accessibile, con biglietti per i film a solo 3,50 euro. La serata di domani rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire la magia della canzone napoletana degli anni ’50 e trascorrere una serata all’insegna della cultura e del divertimento nel verde di San Sebastiano al Vesuvio.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Lavinia Mancusi: ‘Rivoluzionaria’, la lotta sociale in musica

    # Lavinia Mancusi: “Rivoluzionaria”, la lotta sociale in musicaPUBBLICITA

    Domenica 28 luglio sarà l’ultima serata della rassegna “Il Gioco serio del Teatro…Pensa con il Teatro 2024” presso l’Area Archeologica di Fratte, Salerno. Il concerto “Revolucionaria!” chiuderà questo ciclo di eventi, portando sul palco storie e melodie delle cantautrici sudamericane Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas. A dar loro voce sarà Lavinia Mancusi, affiancata da Denise Di Maria (voce e charango), Iacopo Schiavo (voce e chitarra) e Mauro Menegazzi (fisarmonica).

    Punti Chiave ArticoloLe Icone del Sud America Violeta Parra, Chavela Vargas e Mercedes Sosa sono figure che rappresentano un intero continente. Attraverso le loro canzoni, queste donne hanno raccontato la storia contemporanea del Sud America, una storia segnata da dittature e rivoluzioni. Le loro voci hanno incarnato la resistenza e la dignità di un popolo, trasformandosi in simboli di lotta e speranza. Sebbene non si possa tornare a quei tempi, l’ardore e la passione che le hanno guidate possono essere ancora vissuti attraverso la musica.
    Canzoni di Rivoluzione e Amore Le vite di Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas sono intrecciate con il desiderio di giustizia, libertà e amore. Lavinia Mancusi raccoglie questa eredità e, tramite il vasto repertorio di queste icone della musica popolare, riesce a ridare voce a queste donne straordinarie. Donne che, nate nelle periferie del mondo e costrette a subire repressione ed esilio, hanno saputo elevarsi al di sopra di ogni barriera. L’Importanza della Coscienza Sociale
    “Un concerto per risvegliare la coscienza sociale” afferma Antonello De Rosa, direttore artistico della rassegna. Questo evento conclusivo non offre solo musica ma anche una riflessione profonda sugli ideali di giustizia e libertà, valori universali che restano rilevanti anche oggi. Dettagli dell’Evento Il concerto si terrà domenica 28 luglio alle ore 21.00 presso l’Area Archeologica di Fratte, Salerno. I biglietti sono disponibili in prevendita sulla piattaforma Liveticket. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 3922710524 o scrivere all’indirizzo scenateatrosalerno@gmail.com. Biografia di Lavinia Mancusi Lavinia Mancusi è nata a Roma nel 1984 e, grazie agli stimoli familiari, ha avuto la possibilità di viaggiare e avvicinarsi a diverse culture fin dalla tenera età. Specializzata nella musica etnica e popolare, ha iniziato a studiare violino a sette anni con il Maestro Massimo Pastorello alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma. Nel 2006, entra in contatto con la musica tradizionale italiana, collaborando con “I Tamburi del Vesuvio” di Nando Citarella, e approfondisce tecniche di canto e ritmiche mediterranee e sudamericane. Tra i suoi lavori più importanti figurano gli album “Semilla” del 2013 e “Semilla vol. II” del 2018, che esplorano la cultura musicale del Sud America. Lavinia ha fondato il trio femminile Lamorivostri nel 2014 e ha collaborato con artisti celebri come Alessandro Mannarino, Daniele Sepe ed Eugenio Bennato. Inoltre, ha partecipato a progetti internazionali come il Rhytmes des Sete Luas e l’International Clandestine Orkestra. Attualmente, Lavinia continua a portare avanti la sua passione per la musica, collaborando con ONG come Emergency e con altri grandi nomi della musica contemporanea. LEGGI TUTTO

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    Lina Sastri in ‘Voce ‘e Notte’ a Napoli: omaggio ad Aniello Califano

    Si terrà il 29 luglio alle 20.30, presso Villa Pignatelli a Napoli, lo spettacolo “Voce ‘e Notte” di e con Lina Sastri. L’evento, promosso dalla Fondazione Aniello Califano, vedrà l’attrice e regista accompagnata dal maestro Adriano Pennino. Questa rappresentazione, sottolineano gli organizzatori, segna il primo grande evento prodotto dalla Fondazione Aniello Califano, dedicata al celebre compositore e poeta napoletano.PUBBLICITA

    Una Serata di Cultura Napoletana
    Punti Chiave ArticoloL’evento, che avrà luogo a Villa Pignatelli, gestita dalla Direzione di Palazzo Reale dallo scorso giugno, rappresenta un’importante iniziativa culturale. Con la direzione artistica del manager Claudio Niola, la Fondazione, in collaborazione con il Comune di Sorrento, il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino e l’azienda Naiken Italia, ha in programma una serie di manifestazioni per il prossimo anno. L’obiettivo è quello di rendere omaggio a Aniello Califano e di promuovere la cultura musicale napoletana.
    Un Sogno che si Avvera Il presidente della Fondazione, Adriano Pepe Califano, esprime con emozione la realizzazione di un sogno: “La Fondazione dedicata al mio trisnonno non è più solo un desiderio familiare ma un sogno che si avvera. Abbiamo fortemente voluto inaugurare con un’artista di caratura internazionale come Lina Sastri, che è in linea con gli obiettivi della Fondazione: portare la cultura musicale napoletana nel mondo, una cultura di cui Califano è stato un indiscutibile protagonista”. Supporto delle Istituzioni Il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, Antonio La Mura, ribadisce il convinto sostegno dell’Amministrazione comunale a ogni iniziativa che valorizzi l’opera di Aniello Califano: “Qualsiasi strategia e iniziativa di qualità che miri a valorizzare e diffondere la conoscenza dell’enorme patrimonio culturale legato all’opera di Aniello Califano troverà sempre il nostro sostegno. È un orgoglio per il popolo di Sant’Egidio e un modo per continuare a investire su questa straordinaria figura artistica”.
    Lina Sastri e l’Omaggio a Califano Lina Sastri, protagonista dello spettacolo, commenta l’importanza di Aniello Califano: “Ad Aniello Califano dobbiamo il capolavoro ‘O surdato ‘nnammurato’, una meravigliosa lettera d’amore di un soldato in trincea, che ancora oggi cantiamo nelle nostre piazze e in tutto il mondo. Un capolavoro di semplicità e poesia che sono essenza di cuore”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    ‘Lettera di un Afroitaliano’, la coraggiosa denuncia di Gilles Yahfa

    Gilles Yahfa dà voce a un’intera comunità in cerca di accettazione e rispetto con “Lettera di un Afroitaliano”, un inno alla valorizzazione della diversità culturale. Attraverso liriche crude e incisive, posate su un beat cupo dal forte impatto emotivo, Yahfa racconta l’esperienza degli afrodiscendenti in Italia, invitando a riflettere sulla ricerca di identità, sull’amore per se stessi e sulla necessità di riscoprire le proprie radici.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUn Grido di Denuncia
    “Lettera di un Afroitaliano” non è solo una canzone; è un grido di denuncia e risveglio di coscienza. Il rapper bergamasco, noto per aver partecipato alla dodicesima edizione di X Factor Italia, cerca di sensibilizzare e scuotere anime e menti, specialmente degli afroitaliani. Yahfa evidenzia l’importanza di amarsi e rispettarsi, senza attendere che questo rispetto provenga unicamente dalla società italiana, che spesso non accetta gli afroitaliani come parte integrante. La Riscoperta delle Radici
    Gilles Yahfa invita autenticamente a riconnettersi con le proprie radici africane. Nel pezzo emerge l’immagine di africani nati in Italia, disconnessi dalla loro storia e cultura, che cercano costantemente di essere identificati come italiani. Passaggi toccanti come «Pretendo l’amore di chi mi odia senza manco amare me stesso» sottolineano la mancanza di solidarietà interna alla comunità afroitaliana e la problematica ricerca di approvazione esterna. Critica all’Ipocrisia della Solidarietà Yahfa non esita a criticare l’ipocrisia di chi è pronto a solidarizzare con cause internazionali, trascurando i drammi del proprio continente. Accusa apertamente la propria comunità per il mancato sostegno alla Repubblica Democratica del Congo, lasciando emergere l’assurdità di una solidarietà selettiva.
    La Vergogna della Propria Pelle Un altro punto rilevante riguarda la vergogna di sé che molti africani provano. Yahfa parla delle donne africane che indossano parrucche per nascondere i loro veri capelli, e di chi utilizza prodotti schiarenti cancerogeni. Il rapper invita a riflettere sul perché ci si vergogni delle proprie caratteristiche e sottolinea l’importanza di accettarsi pienamente. L’Importanza della Diversità La diversità, per Yahfa, è una ricchezza da preservare e valorizzare. Il rapper afferma che gli Afroitaliani non saranno mai considerati italiani a pieno titolo e quindi dovrebbero essere fieri della propria storia e tradizioni, senza cercare di assimilarsi a un’identità che non gli appartiene completamente. Omaggio alle Vittime di Razzismo “Lettera di un Afroitaliano” è anche un toccante omaggio alle vittime di razzismo in Italia. Gilles Yahfa ricorda uomini e donne come Mohamed Sow, Alika Ogochukwu e Abdul William Guiebre “Abba”, che hanno perso la vita a causa dell’ignoranza e della discriminazione, e critica l’oblio che spesso avvolge le guerre e le sofferenze nel continente africano. La Copertina del Singolo La copertina del singolo è un’opera d’arte che richiama simbolismi della tradizione africana. Gilles Yahfa è ritratto con dignità e orgoglio, invocando visivamente la necessità di riscoprire e abbracciare le proprie radici. Vita e Carriera di Gilles Yahfa Gilles Yahfa, nato Brizoua-bi Gnamien Emmanuel Gilles-André, è un rapper di origini ivoriane d’adozione italiana. Trasferitosi a Bergamo in giovanissima età, inizia la sua carriera musicale a 16 anni. Dopo un periodo in Francia, la sua musica subisce influenze decisive. Partecipante alla dodicesima edizione di X Factor Italia e ai casting di Amici di Maria De Filippi, Yahfa esplora vari generi musicali, raccontando la vita degli afrodiscendenti in Italia e invitando alla consapevolezza culturale. Con “Lettera di un Afroitaliano”, Gilles Yahfa non solo racconta la sua esperienza personale, ma dà voce a un’intera comunità che lotta per trovare il proprio posto nel mondo. Un invito alla riflessione, alla consapevolezza e all’azione per costruire un futuro in cui ogni identità culturale sia rispettata e valorizzata. LEGGI TUTTO

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    ‘Pompei Inn… Jazz’ 2024: Sei Eventi Musicali Con Grandi Artisti e Giovani Talenti

    Tornano le notti del jazz nell’estate pompeiana con la 12esima edizione di “Pompei Inn… Jazz”. L’evento, che si terrà in piazza Schettini, è ormai un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di musica jazz. Quest’anno, il festival sarà dedicato al tema universale dell’incontro e confronto tra mondi, culture e esperienze artistiche apparentemente distanti. Dal 29 al 31 luglio 2024, si alterneranno sul palco artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti, con ingresso gratuito e senza necessità di prenotazione.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLa Serata Iniziale: Lunedì 29 Luglio
    La serata inaugurale di lunedì 29 luglio 2024 prenderà il via alle ore 20:30 con l’esibizione di Igor Caiazza e il suo progetto “All’opera”, accompagnato da Nico Gori e dal celebre trombettista Fabrizio Bosso. La formazione comprende anche Julian Oliver Mazzariello al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, supportati da un quartetto d’archi composto da Luca Bagagli (violino), Simona Sorrentino (violino), Elena Favilla (viola) e Marco Pescosolido (violoncello). A seguire, alle ore 21:50, salirà sul palco Amedeo Ariano alla batteria con il suo quintetto “Afrodance”, composto da Sandro Deidda al sax tenore e clarinetto, Dario Deidda al basso elettrico, Alfonso Deidda al pianoforte e sax alto, e Pierpaolo Bisagno al vibrafono e percussioni. La serata vedrà la partecipazione speciale di Gegè Telesforo. Martedì 30 Luglio: La Seconda Serata
    La seconda serata del festival, martedì 30 luglio, inizierà alle ore 20:30 con il quintetto guidato dalla pianista Elisabetta Serio. Al suo fianco ci saranno Luigi Di Nunzio al sax, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Aldo Capasso al contrabbasso e Leonardo De Lorenzo alla batteria. Alle 21:50 chiuderanno la serata Simona De Rosa e il Confusion Project (Polonia), composto da Michal Ciesielski al pianoforte, Piotr Gierszewski al basso elettrico e Adam Golicki alla batteria. La Serata Finale: Mercoledì 31 Luglio L’ultima serata del festival, mercoledì 31 luglio, inizierà alle ore 20:30 con l’esibizione dei C’ammafunk, un gruppo composto da Francesco Somma al sax tenore/Ewi, Ben Romano alla chitarra, Marco Matrone alle tastiere/synth, Gabriele Federico al basso e Matteo De Vito alla batteria. A partire dalle 21:50, il festival si concluderà con il Tijuca Quintet, formato da Gerardina Tesauro alla voce, Marco De Gennaro al piano, Aldo Vigorito al contrabbasso e Rocco Sagaria alla batteria, arricchito dalla partecipazione speciale di Nico Gori.
    Il Patrocinio e l’Organizzazione “Pompei Inn… Jazz” 2024 è patrocinato dal Comune di Pompei e organizzato da Music Hub. Il sindaco Carmine Lo Sapio ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Pompei, simbolo del patrimonio mondiale e destinazione quotidiana per turisti da ogni angolo del pianeta, non poteva non ospitare un evento che parla un linguaggio universale come il jazz. Anche in questa edizione di “Pompei Inn… Jazz”, questo genere musicale sarà celebrato attraverso le esibizioni di artisti di fama internazionale. L’evento rappresenta per Pompei l’opportunità di rafforzare il suo impegno verso una cultura musicale ricca e diversificata come il jazz, oltre che verso i valori educativi, formativi e civici che il jazz trasmette e che l’avvocato De Honestis si impegna a promuovere e consolidare”. Considerazioni del Direttore Artistico Gianpiero De Honestis, avvocato e musicista nonché direttore artistico del festival, ha espresso il suo entusiasmo nella selezione degli artisti: “Selezionare gli artisti, le proposte e i progetti è sempre un’attività impegnativa ma allo stesso tempo entusiasmante. Quest’anno ho selezionato sei proposte che a mio giudizio rappresentano al meglio il tema dell’incontro/confronto fra mondi, realtà, culture ed esperienze artistiche a volte apparentemente distanti, che è stato il filo conduttore che ha ispirato le mie scelte”. Gianpiero De Honestis ha concluso: “Questa XII edizione del Pompei Inn… Jazz vedrà l’esposizione di progetti di grande interesse da parte di artisti di chiara fama internazionale con l’immancabile spazio riservato a formidabili giovani talenti. Ringrazio il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio e tutta l’amministrazione per la fiducia e il sostegno che da anni riserva alla mia attività di ricerca e diffusione della cultura musicale nella nostra comunità”. Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Concerto ‘Specchi e Prismi’: Un Viaggio Musicale a Vietri sul Mare

    Mercoledì 24 luglio alle ore 21, la splendida Villa Comunale di Vietri sul Mare sarà la location del concerto “Specchi e Prismi”, organizzato nell’ambito della rassegna “Vietri in Scena”. L’evento vedrà esibirsi l’Orchestra Filarmonica Campana, diretta dal maestro Giulio Marazia, con la partecipazione della promettente violinista Giulia Rimonda, nata nel 2002. Il concerto presenterà un repertorio che spazierà attraverso le opere di Giacomo Puccini, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e Giuseppe Verdi.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloProgramma del Concerto
    Il programma musicale del concerto inizierà con il Preludio Sinfonico di Giacomo Puccini, una delle sue prime composizioni strumentali. La serata proseguirà con il celebre Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky, mettendo in luce la sua ammirazione per il genio di Verdi. A concludere il programma sarà la Sinfonia de “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi, un capolavoro del melodramma. Obiettivo Metafisico e Simbolico
    “Specchi e Prismi” non è solo un evento musicale, ma rappresenta anche un’indagine metafisica sulle valenze simboliche, storiche e musicali delle opere di Puccini, Verdi e Tchaikovsky. La serata intende esplorare i concetti di visibile e invisibile, verità e menzogna, realtà e apparenza, in un’epoca in cui il melodramma attraversava una crisi e si apriva sempre più alla musica strumentale. La Direzione Artistica La direzione artistica della rassegna “Vietri in Scena” è gestita dal Maestro Luigi Avallone, con il sostegno del sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, e dell’assessore agli eventi e cultura, Daniele Benincasa. L’obiettivo principale è quello di promuovere la cultura musicale attraverso eventi di alta qualità, contribuendo significativamente alla crescita dell’offerta culturale della città.
    Storia e Missione dell’Orchestra Filarmonica Campana Fondata nel 2006 come Ensemble Contemporaneo e ribattezzata nel 2013 come Orchestra Filarmonica Campana, questo ensemble ha realizzato centinaia di concerti sia in Italia che all’estero. Sotto la guida del suo fondatore e direttore artistico Giulio Marazia, l’orchestra ha calcato il palco dei principali teatri e auditorium italiani e ha partecipato a numerosi e rinomati festival musicali. Nel 2019, l’orchestra ha intrapreso una lunga tournée in Cina, dedicata alla diffusione dell’opera lirica italiana. Il Direttore Giulio Marazia Nato nel 1983, Giulio Marazia ha conseguito i suoi studi in corno, didattica della musica e composizione presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno e in pianoforte presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Ha perfezionato la sua formazione in direzione d’orchestra con maestri di fama internazionale come Nicola Hansalick Samale, Piero Bellugi e Vittorio Parisi, laureandosi con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Dal 2016, Marazia compone per la Da Vinci Publishing, apportando un contributo significativo al panorama musicale contemporaneo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Trionfo alla ‘Summer Reggia Opera Festival’ con la ‘Messa di Gloria’ di Puccini

    L’ultima data del 20 luglio ha concluso in maniera splendida la rassegna “Summer Reggia Opera Festival” di Colorno, in provincia di Parma. La Cappella Ducale di San Liborio è stata invasa dalle emozioni della “Messa di Gloria” di Giacomo Puccini, offrendo un degno omaggio al Centenario del maestro lucchese.PUBBLICITA

    Esecuzione di Alta Qualità
    Punti Chiave ArticoloL’orchestra e il coro della Cappella di S. Maria dei Servi di Bologna hanno regalato agli spettatori una performance impeccabile del brano giovanile di Puccini. Sotto la direzione sapiente del maestro Lorenzo Bizzarri, l’esecuzione ha esaltato la complessità ritmica e melodica del pezzo, senza alcuna sbavatura.
    Le Performance Vocali Il tenore Fabio Armiliato ha sorpreso tutti con una voce rinvigorita, mostrando una seconda giovinezza vocale. La sua performance nel “Gratias Agimus Tibi” è stata particolarmente apprezzata, grazie a una voce fresca, giovanile e ricca di armonici. La sicurezza e l’omogeneità del suono hanno infuso un senso di serenità nell’ascolto. Il baritono Gianmarco Durante ha offerto una prestazione altrettanto buona. Il suo intervento nel “Benedictus” durante il “Credo” e nel duetto finale “Agnus Dei” con Armiliato ha dimostrato una complessa e metriódica intonazione, che ha conquistato il pubblico.
    Applausi Scroscianti dal Pubblico Il pubblico caloroso ha decretato il successo delle esecuzioni con ripetute chiamate alla fine per tutti i protagonisti. La direzione artistica di Eddy Lovaglio, con la collaborazione del Comune di Colorno e di Antea progetti, ha coronato una stagione di grande successo e di eventi memorabili. Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    EMAN celebra la diversità culturale attraverso la rumba siciliana

    Il nuovo brano di EMAN, “L’amuri è assenza”, è una rumba in dialetto siciliano che fonde il suono latino dalle sfumature suadenti e lunari con la ricchezza della lingua siciliana. In questo contesto, il dialetto perde la sua connotazione locale per trasformarsi quasi in una lingua straniera, evocando un’esperienza musicale unica e coinvolgente. “L’amuri è assenza”, estratto dall’album “Siculatina”, rappresenta una visione positiva della globalizzazione, vista non come un appiattimento delle diversità ma come un’armoniosa celebrazione delle specificità culturali.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDialetto Siciliano come Lingua Internazionale
    La scelta della rumba in siciliano ci ricorda che ogni siciliano, grazie alla sua storia di migrazioni e alla sua natura accogliente, è cittadino del mondo. Questa musica celebra l’apertura al mondo e la ricchezza che deriva dall’incontro con altre culture, trasformando ogni nota in un inno alla diversità e alla connessione globale. “L’amuri è assenza” esalta l’unicità e la bellezza delle radici siciliane, reinterpretandole in una chiave moderna e internazionale. L’Artista dietro la Musica
    Emanuele Pavano, in arte EMAN, è un cantautore siciliano. Scrive canzoni dall’età di 18 anni, quando ha iniziato a suonare la chitarra. Innamorato dei ritmi latino-americani, in questo progetto dal titolo “Siculatina”, unisce l’amore per la sua terra all’amore per i ritmi oltre oceano. EMAN, oltre a suonare la chitarra, suona anche la batteria e le percussioni. È un cantautore che ama mischiare i generi musicali e negli anni ha sperimentato vari stili. La Filosofia Musicale di EMAN Per EMAN, la musica non dovrebbe essere suddivisa in generi; l’unico parametro di valutazione dovrebbe essere la verità dell’espressione artistica. Questa visione si riflette nelle sue composizioni, che riescono a unire mondi musicali diversi in un’armoniosa sintesi artistica. Nel 2024, l’artista firma con Sorry Mom!, attraverso la quale esce il singolo “L’Amuri è Assenza”, segnando un ulteriore passo nella sua carriera di innovatore musicale. In conclusione, “L’amuri è assenza” non è solo un brano, ma un messaggio potente che sottolinea l’importanza della diversità culturale e dell’unità globale. EMAN ci offre una prospettiva unica sulla globalizzazione, attraverso le melodie e i ritmi che uniscono il vecchio e il nuovo mondo in una celebrazione delle nostre radici comuni. LEGGI TUTTO

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    DEEJAY TIME CELEBRATION al Meeting del Cervati 2024

    Sarà il Meeting del Cervati 2024 a ospitare la tappa di mercoledì 14 agosto del DEEJAY TIME CELEBRATION, lo show del programma radiofonico che ha segnato un’epoca nella musica dance.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUna nuova location per l’evento
    La data, inizialmente prevista a Paestum, si sposta a Sanza (SA) per la quattordicesima edizione del Meeting del Cervati, situato ai piedi della cima più alta della Campania. I biglietti già acquistati restano validi, ma è possibile richiedere il rimborso entro il 31 luglio 2024. I protagonisti del Deejay Time
    I protagonisti del Deejay Time sono stati dei veri pionieri, capaci di scrivere una pagina indelebile della storia della musica dance. Il loro impatto nella cultura pop italiana continua ad attirare tre generazioni. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso si esibiranno in uno show unico, riportando il pubblico ai mitici anni ’90, quando esplose il fenomeno della musica elettronica. Sarà un viaggio nel tempo, ma anche proiettato al futuro, con le più grandi hit del dancefloor, sia italiane che internazionali. Produzione e informazioni Le date estive del DEEJAY TIME CELEBRATION sono prodotte da Vivo Concerti e Friends & Partners. La tappa al Meeting del Cervati è a cura di Anni 60 Produzioni e Fast Forward Live. I biglietti sono già disponibili su Ticketone e nelle prevendite abituali. Per informazioni: 089 4688156 – http://www.anni60produzioni.com.
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    La Nuova Orchestra Scarlatti Chiude la Programmazione Musicale Estiva con Eventi Spettacolari

    La Nuova Orchestra Scarlatti conclude la sua intensa programmazione musicale estiva con due eventi straordinari presso il suggestivo Cortile delle Statue della Federico II a Napoli (Via Paladino 39).PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLe serate si terranno mercoledì 24 luglio e venerdì 26 luglio, entrambe alle ore 19.00. Questi ultimi appuntamenti offrono un’ampia varietà di generi musicali, dalle più celebri colonne sonore Disney alle audaci trasformazioni sinfoniche classiche e pop.

    Un magico tributo ai classici Disney Il primo evento intitolato “Omaggio a Disney”, programmato per mercoledì 24 luglio, propone un viaggio emozionante attraverso le colonne sonore più celebri e amate dei film d’animazione Disney. L’Orchestra da Camera Fiorentina, diretta dal maestro Giuseppe Lanzetta, eseguirà melodie indimenticabili dei film come Biancaneve, Cenerentola, La carica dei 101, e grandi successi moderni come Il Re Leone, La Bella e la Bestia, Aladdin e La Sirenetta. Le musiche, firmate da rinomati compositori come Alan Menken, Howard Ashman, Hans Zimmer ed Elton John, saranno arrangiate in forme sinfoniche e vocali da Neri Nencini. Le voci soliste di Rebecca Sammartano e Aurelio Rapisarda aggiungeranno un ulteriore tocco di magia a questa serata incantata. L’arte della trasformazione musicale con “Metamorfosi” Il secondo evento, previsto per venerdì 26 luglio, è intitolato “Metamorfosi” e presenta un intrigante mix di generi musicali, che spaziano dal Gregoriano al Barocco, dal Blues al Pop, fino al Jazz e alla World Music. Il Bruno Persico Jazz Trio e la Nuova Orchestra Scarlatti condurranno il pubblico attraverso composizioni ed elaborazioni originali di Bruno Persico, creando un dialogo musicale in cui ogni invenzione e improvvisazione dà vita alla successiva. Bruno Persico al pianoforte svolgerà il ruolo di ‘provocatore’ e regista di questo affascinante gioco musicale, interagendo con il suo Jazz Trio e l’orchestra.
    Acquisto dei biglietti e prossimi appuntamenti I biglietti per questi due speciali concerti sono disponibili al prezzo di 10,00 euro e possono essere acquistati su Azzurroservice al link [https://www.azzurroservice.net/stagioni-teatrali/nuova-orchestra-scarlatti/](https://www.azzurroservice.net/stagioni-teatrali/nuova-orchestra-scarlatti/) oppure direttamente al botteghino un’ora prima del concerto. Con questi eventi conclusivi, la Nuova Orchestra Scarlatti saluta il suo pubblico estivo e dà appuntamento a settembre, con un calendario ricco di eventi e l’attesissima sesta edizione di UNIMUSIC 2024, il Festival della musica e della cultura per Napoli, realizzato in partnership con la Federico II e finanziato dal Comune di Napoli. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    BOSNIA: nuovo singolo ‘O’ Liett TuoJ’, su tutte le piattaforme digitali

    BOSNIA, il talentuoso artista campano, torna con un nuovo singolo intitolato “O’ Liett Tuoj”, disponibile da venerdì 19 luglio su tutte le piattaforme digitali per Aurora Dischi / Universal Music Italia. Il brano unisce l’energia del Liquid Drum and Bass con il fascino del nuovo pop napoletano, esplorando tematiche di pazienza e rispetto nelle relazioni attraverso testi in italiano e dialetto napoletano.PUBBLICITA

    Il Messaggio del Brano
    Punti Chiave Articolo“O’ Liett Tuoj” racconta una storia di sovversione dei ruoli di genere e sensibilità maschile. Dopo una serata insieme, lei invita lui a casa, e sebbene i momenti passati sotto le coperte siano intensi, sceglie di aspettare senza sesso, cogliendo l’importanza del momento. Attraverso questo brano, BOSNIA mescola ritmi moderni e melodie d’oltreoceano, creando un sound unico e rappresentativo.
    La Carriera di BOSNIA Filippo Bosnia, in arte BOSNIA, è un rapper, producer e cantante di origini napoletane nato nel 1998. Ha iniziato il suo viaggio musicale all’età di otto anni, scrivendo i suoi primi versi nel 2006, ispirato dal movimento Hip Hop in crescita in Italia. Nel corso degli anni, BOSNIA ha affinato le sue tecniche di scrittura e ha pubblicato diversi brani in autonomia, lavorando sempre verso la composizione libera e creativa. L’Influenza della Musica Elettronica Oltre alla passione per il canto e la scrittura, BOSNIA nutre un grande amore per la musica elettronica, che ha fortemente influenzato la sua sperimentazione e ricerca di un sound più personale. Questa fusione di generi musicali, insieme alla sua creatività, contribuisce a definire il suo stile unico nel panorama musicale italiano. Non perdete l’opportunità di ascoltare “O’ Liett Tuoj” su tutte le principali piattaforme digitali e di scoprire il nuovo sound di BOSNIA, che continua a sorprendere e a evolvere nel suo percorso artistico.
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