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    Sold out al teatro Bolivar di Napoli per la Nuova Compagnia di Canto Popolare

    E’ andato tutto esaurito il concerto della NCCP al Teatro Bolivar, in scena con ‘Anima di Terra Tour – Concerto di Natale’.Grande appuntamento natalizio con la NCCP nel teatro di Materdei diretto da Nu’Tracks.
    Al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, sabato 23 dicembre, alle ore 21.00, è già sold out per “La Nuova Compagnia Di Canto Popolare” in “Anima di Terra Tour – Concerto di Natale”. Saranno sul palco: Fausta Vetere, Gianni Lamagna, Michele Signore, Pasquale Ziccardi, Carmine Bruno, Marino Sorrentino e Umberto Maisto.
    Lo spettacolo “Anima di Terra Tour” parte da lontano. Nel 1520 Magellano, circumnavigando le coste meridionali dell’Argentina a bordo della nave Trinidad, vide dei fuochi lungo la costa e chiamò quelle terre “terre dei fuochi”. Questi erano stati accesi dagli indigeni del posto, abituati a raccogliersi intorno a grandi falò al di fuori delle loro capanne, innanzitutto per proteggersi dal freddo, ma anche perché, attraverso il fumo e le scintille, le loro preghiere avrebbero più facilmente raggiunto il cielo e quindi le divinità.
    Qui in Campania, quando si accendono i fuochi durante una festività o una ricorrenza religiosa, il legno – bruciando – restituisce al cielo (secondo una credenza popolare) l’anima della pianta e protegge da influenze negative. Anche da noi questi fuochi sono sempre gli stessi da millenni e assolvono al compito di trasportare le preghiere dei devoti nel cielo. Oggi il fascino di questa credenza popolare ha ceduto il passo, qui in Campania, ad una accezione denigratoria, in quanto l’espressione “terra dei fuochi” è divenuta sinonimo di “inferno” per i tristi fatti di cronaca che tutti conoscono: a bruciare non è più il legno, bensì i rifiuti. Tuttavia, la nostra regione è anche una terra di “suoni”, terra che attraverso la sua arte e, soprattutto, la sua musica ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile.
    Il concerto prevede brani della nostra tradizione e della nostra terra a cui si aggiungeranno quelli della tradizione natalizia che hanno caratterizzato la NCCP nel tempo. Così saranno le note, e non più i contemporanei fuochi, a veicolare i nostri sogni o le nostre preghiere, affinché salgano nitidi verso il cielo. LEGGI TUTTO

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    A Christmas Carol, il Coro Polifonico San Marco alla Chiesa del Gesù di Castellammare di Stabia

    L’evento “A Christmas Carol”, ad ingresso libero, si terrà il 22 dicembre alle ore 19 nella storica chiesa di Castellammare di Stabia.
    Una serata dedicata alla musica e all’arte nello storico scenario della chiesa del Gesù e Maria a Castellammare di Stabia. Si terrà venerdì 22 dicembre, alle ore 19, il concerto “A Christmas Carol” del Coro Polifonico San Marco, diretto dal maestro Andrea Massa, che farà vivere la magia del Natale, regalando emozioni uniche in uno degli spazi sacri più suggestivo della città.
    È l’evento ad ingresso libero promosso dai Lions Club Gragnano Valle dei Mulini e Castellammare di Stabia host: sarà un appuntamento culturale di alto livello, che permetterà di ascoltare la musica tra le bellezze della Chiesa, testimone di una storia di quasi quattro secoli, custode di opere d’arte di inestimabile valore.
    Il repertorio del concerto spazierà dai classici brani natalizi a composizioni che evocano il profondo significato della festività, in un’atmosfera di condivisione e introspezione, per concludersi poi con una sezione più movimentata in stile “Gospel”.
    La Chiesa del Gesù rappresenta il contesto ideale per un concerto che vuole essere anche un invito alla scoperta del patrimonio artistico locale, con la sua navata unica dominata dalla maestosa volta affrescata da Galloppi e l’altare maggiore che accoglie il dipinto della Beata Vergine del Rifugio attribuito a Luca Giordano.
    “Il concerto ci permetterà di accendere una luce non solo sulle festività ma anche sulla nostra Chiesa del Gesù. Sarà un viaggio tra le note e l’arte per celebrare insieme il vero spirito del Natale”. Ha detto Arturo D’Apuzzo, presidente del Lions Club branch Gragnano Valle dei Mulini, aggiungendo: “L’evento sarà un’esperienza immersiva che unisce il calore delle melodie natalizie all’eleganza barocca che permea la chiesa, in un dialogo armonioso tra musica e architettura. Un’esperienza da condividere con la famiglia e gli amici, nel segno della tradizione e della riscoperta dei nostri valori culturali”. LEGGI TUTTO

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    Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, domani nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano

    Continua con grandi protagonisti la 23esima edizione del Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano, organizzato dell’Associazione Domenico Scarlatti.
    Domani, giovedì 14 dicembre, alle ore 20.30, nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo Diocesano (Largo Donna Regina, 1), andrà in scena “Tenori e Controtenori, rivalità e gelosie tra cantanti nei teatri d’Europa” con Roberto Manuel Zangari tenore e Antonello Dorigo, controtenore, accompagnati dall’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato.
    I Cantanti evirati, nel Settecento, erano strapagati e assumevano atteggiamenti divistici tipici dei nostri giorni e ben presto vennero impiegati, oltre che nella musica sacra, anche nell’opera. Tutti costoro, erano i veri signori e tiranni della scena, il pubblico delirava per loro, gli impresari li adulavano, i compositori li temevano e non osavano ribellarsi ai loro capricci, spesso entravano in competizione tra di loro ma anche con i loro colleghi tenori e baritoni.
    Costo degli eventi:
    10 euro biglietto intero | 5 euro biglietto ridotto over 65 e under 25
    Prossimi appuntamenti:

    Venerdì 15 dicembre 20.30 alla Domus Ars (Via Santa Chiara 10)Porporino, Di Sangro e il Fuoco Nascosto

    Sabato 16 dicembre 20.30 nella Chiesa Barocca di Donnaregina Museo DiocesanoLa Corte di Pulcinella di Carlo Faiello

    Info e prenotazioni:http://www.festival700.it
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    Tracce contemporanee: 5 giorni di dialoghi musicali e concerti

    Dal 18 al 23 dicembre a Napoli.Mario Lucio, Moni Ovadia, Elina DuniZiad Trabelsi, Gabriele Coen, Ashti Abdo, Marzouk Mejri,Marco Zurzolo, Giovanni Seneca, La Répétition
    Dialoghi in musica, duetti a suon di note, concerti. La rassegna musicale Tracce Contemporanee – La musica che viaggia, dal 18 al 23 dicembre, è di scena in siti storici dei quartieri della Napoli “viscerale”. La voce della contaminazione e del viaggio è creata ed interpretata da artisti di peso culturale internazionale che del “migrare” ne hanno identificato il valore umano ed artistico e lo hanno espresso in musica.
    La rassegna curata da La Bazzarra e da Dedalus con la direzione artistica di Gigi Di Luca si pone all’interno del progetto “Napoli Città della Musica” promosso e finanziato dal Comune di Napoli. Le tracce contemporanee che scaturiscono dal riconoscersi, mischiarsi e rispettarsi di popoli che si incrociano, si sviluppano su due binari. Uno è quello del dialogo musicale, una costruzione fatta di sonorità, lingue e culture diverse; l’altro è il concerto, inteso nella maniera più classica. Cinque giornate quindi, di cui seguire le tracce (18, 20, 21, 22 e 23 dicembre) portati per mano da artisti come Mario Lucio che per l’occasione ospita Marco Zurzolo, così come Ashti Abdo ospita Marzouk Mejri, e poi Gabriele Coen e Ziad Trabelsi. Per la sezione concerti sono attesi il duo Elina Duni & Rob Luft; Moni Ovadia & Giovanni Seneca, l’orchestra multietnica La Répétition che conclude la rassegna.
    L’accento è posto sul migrare in senso lato, sulla crescita culturale ed economica di un popolo e di un territorio, attraverso le modalità ancestrali dell’andare e del tornare, dell’incrociarsi e del fondersi, comunque mantenendo la propria individualità. “Tracce contemporanee è un percorso musicale che in coerenza con il progetto ‘Napoli città della Musica’ – dichiara Ferdinando Tozzi, Delegato del Sindaco di Napoli per industria musicale e dell’audiovisivo – valorizza Napoli attraverso la musica, appunto, che come da tradizione è anche contaminazione”.
    Non si tratta solo di musica, ma anche di laboratori musicali curati da Dedalus e dal Centro Interculturale Officine Gomitoli, dedicati ai giovani delle comunità straniere presenti sul territorio che si concluderanno con la performance/ festa finale del 23 dicembre.
    “La Dedalus da anni porta avanti dei percorsi di integrazione e autonomia delle comunità straniere – spiega Elena de Filippo, Presidente Dedalus cooperativa sociale – con il lavoro del centro interculturale Gomitoli ci rivolgiamo in particolare ai giovani, migranti e non. L’opportunità del bando ‘Città della Musica’ ci è sembrata da subito una buona occasione per diffondere con maggiore forza la cultura dell’integrazione e del valore della contaminazione.”
    La direzione artistica porta la firma riconoscibilissima di Gigi Di Luca, già ideatore e direttore del Festival Ethnos. “Capoverde, Albania, Maghreb, Kurdistan, Africa e in senso più ampio il Mediterraneo, sono le principali vie in cui la musica ha viaggiato fino a Napoli portando con sé storie e uomini – racconta Di Luca – ‘Tracce Contemporanee’ incontra artisti che sono espressione di queste culture e degli incroci nati dalla Musica che viaggia, occasione per sentirsi parte di una comunità ampia e sensibile dove le differenze sono un valore umano da preservare”.
    IL CARTELLONE
    Si parte il 18 dicembre, data non casuale visto che è la Giornata Internazionale dei diritti per i migranti, istituita 23 anni fa dalle Nazioni Unite. Alle 19.00 al Teatro Nuovo nel cuore dei Quartieri Spagnoli il focus è sulla “Musica dei Migranti”, un simposio che prevede ospiti come Mario Lucio, musicista di Capoverde ed ex Ministro della Cultura dell’isola africana, lo stesso Gigi Di Luca e rappresentanti delle istituzioni, oltre ad altri artisti.
    Sarà proprio Mario Lucio ad aprire la sezione dialoghi (alle 21.00) ospitando, per un incontro musicale, interculturale, inedito, Marco Zurzolo. Lucio arriva a Napoli dopo varie tappe internazionali. E’ autore e compositore oltre che interprete. La sua musica ha sonorità sensuali e vulcaniche.
    Il 20 dicembre stessa location (Teatro Nuovo) ma si cambia paese e racconto, si passa al timbro etnojazz di Elina Duni cantante nata a Tirana e cresciuta in Svizzera, è una delle voci più intense e moderne ed è accompagnata alla chitarra da Rob Luft. Il duo si muove con abilità tra le vibrazioni tipiche della tradizione albanese e kosovara.Il viaggio continua il 21 dicembre con il recital “Rotte Mediterranee”. Moni Ovadia & Giovanni Seneca si immergono in parole e musica attraversando tradizioni, lingue e dialetti vari. Si parte dall’Italia per toccare le sponde di Spagna, Nord Africa, Grecia e Balcani. In scena si presentano in quintetto: i due artisti sono accompagnati da Anissa Gouizi (voce), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Francesco Savoretti (percussioni mediterranee).
    Le tracce non si perdono, il 22 dicembre nella Chiesa di Santa Maria Donna Albina, uno sei santuari più ricchi di opere d’arte della città, alle 21.00 per “Dialoghi musicali” la costruzione multiculturale continua, con un doppio concerto: Ashti Abdo, cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo nato ad Aleppo ospita il tunisino Marzouk Mejri, i due intavoleranno una particolare conversazione musicale. Alle 22.00 c’è l’intenso scambio che nasce da Gabriele Coen e Ziad Trabelsi, un dialogo per la pace per i due musicisti appartenenti a due tradizioni fortemente connotate e diverse: quella ebraica e quella musulmana. Coen, artista raffinato che da anni elabora composizioni contaminate di jazz e musica etnica; Ziad Trabelsi, figlio d’arte, è tunisino ed è autore e anima dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
    IL FINALE
    Tracce Contemporanee si chiude il 23 dicembre nel Cortile dell’ex Ospedale della Pace. Il dialogo scende dal palcoscenico e si muove tra la gente. Alle 19.30 la performance dei ragazzi del laboratorio “Contaminazioni Musicali” a cura di Peppe Fontanella. Poi alle 21.00 l’orchestra multietnica La Répétition, composta da musicisti italiani e immigrati che con strumenti e danzatori di varie località del mondo esprimeranno quel suono meticcio che ben rappresenta il viaggio della musica e la musica che viaggia.L’iniziativa è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”. Concerti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
    Info: info@labazzarra.com 3287232399 LEGGI TUTTO

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    La Rai celebra la canzone napoletana con lo speciale dedicato a Renato Carosone

    Giovedì 14 dicembre in seconda serata su Rai Due lo speciale dedicato al cantautore partenopeo con le esibizioni live di Enzo Avitabile, Clementino, Gigi D’Alessio, Rocco Hunt, Marisa Laurito, Peppe Servillo & Solis String QuartetDurante le feste natalizie la Rai celebra la canzone napoletana con uno speciale dedicato al Premio Carosone.

    Giovedì 14 dicembre, intorno alla mezzanotte, Rai Due trasmette uno speciale dedicato al Premio Carosone, prestigioso riconoscimento ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone, artista a tutto tondo e voce mai dimenticata dalla sua Napoli.
    Nel corso della trasmissione, realizzata in collaborazione con Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali con fondi POC 2014-2020, si esibiranno alcuni tra i protagonisti della musica conteamporanea napoletana, tra cui Enzo Avitabile, Clementino, Gigi D’Alessio, Rocco Hunt, Marisa Laurito, Peppe Servillo & Solis String Quartet.
    Il Premio Carosone, infatti, è riservato ai grandi interpreti della canzone napoletana che, per l’occasione, vestono i panni di ambasciatori del repertorio del Maestro Carosone.
    Nel programma Federico Vacalebre interviene dalle sale del Museo Madre di Napoli e ci introduce al significato del Premio Carosone, che fin dalla prima edizione nel 2002 ha rilanciato e divulgato il suo repertorio.
    Una manifestazione che ha sempre mantenuto un importante profilo artistico, mettendo insieme artisti napoletani, italiani ed internazionali, ma soprattutto segnalando talenti ancora da conoscere, come successo nei casi di Sergio Cammariere, Stefano Bollani, Checco Zalone, Alessandro Siani, Andrea Sannino, Giovanni Allevi, Simone Cristicchi, tutti vincitori del riconoscimento quando non erano ancora nomi di acclarato successo.
    Lo speciale potrà essere vista in replica su Rai Play.
    Il programma è realizzato da Massimiliano Canè per la Direzione Intrattenimento prime time nell’ambito della – Convenzione con Rai Com – con il sostegno e la collaborazione della Regione Campania attraverso Scabec con fondi POC 2014-2020. LEGGI TUTTO

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    Sarafine vince X Factor 2023 in una finale all’ultimo voto

    Una battaglia all’ultima nota, quella andata in scena questa sera per la finale di X Factor 2023, che ha visto trionfare Sarafine.I quattro concorrenti, Maria Tomba e Sarafine per la squadra di Fedez da un lato e Il Solito Dandy e gli Stunt Pilots per la squadra di Dargen D’Amico dall’altro, si sono affrontati sul palco della X Factor Arena a suon di “cavalli di battaglia”, duetti eccellenti e, per finire, brani inediti.
    La serata è stata inaugurata dal duetto tra la presentatrice Francesca Michielin (che durante la finale ha presentato anche il suo inedito “Solite chiacchiere”) e il super ospite Gianni Morandi.
    Durante la prima manche, i quattro concorrenti rimasti in gara si sono esibiti in un carosello senza soluzione di continuità, ciascuno con un riassunto in musica dei brani che hanno segnato il loro percorso all’interno di X Factor 2023.
    Per la seconda manche, protagonisti sono stati invece i duetti.
    Maria Tomba è salita sul palco con M¾SS KETA, Il Solito Dandy ha accolto sul palco Francesco Gabbani, mentre gli Stunt Pilots hanno incontrato la chitarra elettrica e la poesia virata al rock di Omar Pedrini.
    Sul fronte degli inediti, poi, i finalisti hanno proposto i loro brani, già disponibili sulle piattaforme digitali.Maria Tomba ha cantato la sua “Crush”, Sarafine se l’è vista con “Malati di gioia”, Il Solito Dandy ha riproposto “Solo Tu” e gli Stunt Pilots hanno fatto risuonare le note di “Imma Stunt”.
    Sarafine è la terza donna a vincere X Factor, dopo Francesca Michielin e Lodovica Comello
    Solo alla fine delle manche è stata annunciata la classifica che ha determinato la vittoria di Sarafine.La giovane cantautrice di 22 anni, originaria di Arezzo, ha conquistato il pubblico con la sua voce potente e la sua energia contagiosa.
    Il suo brano “Malati di gioia”, un inno alla libertà e alla ricerca della propria felicità, è stato il più votato della serata.La sua vittoria è un segnale positivo per la musica italiana, che continua a dare spazio alle nuove generazioni di talenti.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO

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    Il Quartetto Espresso alla Reggia di Portici per l’ultimo appuntamento della rassegna ‘Oltre il giardino’

    Domenica 10 dicembre, ore 18.00.
    Nella Sala della Flora del Palazzo Reale di Portici, il Quartetto Espresso chiude l’edizione indoor della rassegna Oltre il giardino con il concerto Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 ‘900.
    Il gruppo campano, formato da Valeria Longo (voce), Vincenzo Valentino (pianoforte), Emilio Merola (clarinetto) e Artan Tauzi (violoncello) rende omaggio alla canzone classica napoletana rivisitandola in chiave cameristica.
    Per info e prenotazioni: 3470963808 oppure oltreilgiardinobotteghino@gmail.com.Costo del biglietto unico 15 euro (parcheggio gratuito all’interno della Reggia in via Università 100, Portici – NA).
    Oltre il giardino – indoor è un progetto creato da Mario Gelardi in collaborazione con l’associazione BLab, per l’organizzazione di Idee fuori scena e la supervisione di Ileana Bonadies, realizzato in sinergia con il nuovo teatro Sanità, il MUSA – Musei della Reggia di Portici e il Dipartimento di Agraria e gode del patrocinio del Comune di Portici.
    Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 e ‘900 ripropone i grandi classici della canzone partenopea del XIX e XX secolo reinterpretandoli secondo l’estetica e gli stilemi della musica da camera. Il pubblico sarà immerso nella bellezza e nella storia di Napoli, attraverso i marmi e le opere della Sala Flora e attraverso le note della tradizione musicale rivisitata dal Quartetto Espresso. Dalla vivacità di Spingule francese alla tragicità di Vierno, i testi e le melodie originali, impreziositi da arrangiamenti cameristici inediti, ripercorrono luci e ombre della storia della città, narrando di un tempo passato in cui anche le sofferenze, conseguenti a guerre, epidemie e povertà, sono state sublimate in capolavori eterni.
    Sul lavoro che il quartetto svolge, la cantante Valeria Longo dice: “Nelle nostre interpretazioni uniamo alla cultura popolare partenopea l’eleganza della musica da camera, cercando di creare un dialogo tra due linguaggi musicali differenti. Napoli, oltre alla tradizione, ha avuto nei secoli un ruolo importante nella musica cameristica che noi ci proponiamo di far riscoprire al pubblico”. LEGGI TUTTO