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    Il Rapper Killer Mike vince 3 Grammy: arrestato sul palco

    L’artista è stato arrestato immediatamente dopo aver ricevuto tre premi Grammy (miglior performance rap, canzone rap e album rap dell’anno), senza avere il tempo di festeggiare il trionfo a Los Angeles.
    Il rapper Killer Mike, il cui vero nome è Michael Santiago Render, è stato portato via in manette dalla polizia, suscitando confusione tra i presenti. Non è chiaro il motivo dell’arresto, ma si sa che l’artista è anche un attivista politico e ha sostenuto in passato Joe Biden.
    Dietro l’intervento della polizia ci sarebbe un alterco avvenuto all’interno dell’arena, stando a quanto dichiarato da un portavoce delle forze dell’ordine. L’entourage del cantante 48enne non ha fornito una dichiarazione sull’accaduto. LEGGI TUTTO

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    Anche De Giovanni attacca Geolier: ‘Napoletano scorretto’

    De Giovanni critica Geolier per il suo utilizzo scorretto della lingua napoletana. Il testo della canzone “I p’ me, tu p’ te” ha scatenato polemiche tra i puristi della lingua napoletana e scrittori come Maurizio De Giovanni e Angelo Forgione. Questi ultimi hanno espresso il loro disappunto sui social, sottolineando l’importanza di preservare e rispettare la lingua napoletana.
    Maurizio De Giovanni ha espresso il suo pensiero affermando che la lingua napoletana è un patrimonio comune, ricco di storia e che merita rispetto. Ha consigliato umiltà nella scrittura dei testi, richiamando anche l’esempio dei testi scritti da Pino Daniele. Angelo Forgione ha criticato l’assenza di rispetto per la lingua napoletana nel testo, evidenziando le sue imperfezioni linguistiche e auspicando un recupero della lingua napoletana tra i giovani.
    Nel frattempo, il rione Gescal ha manifestato sostegno a Geolier appendendo stendardi di supporto, mentre i neoborbonici gli hanno inviato il testo corretto della canzone, insieme all’invito a partecipare a un corso di lingua napoletana. Hanno comunque sottolineato l’importanza di diffondere la lingua tra i giovani. La canzone “I p’ me, tu p’ te” affronta il tema di una coppia che si ama ma che capisce l’importanza di avere i propri spazi nell’amore e di rispettare la fine di una storia.
    Barbara D’Urso ha elogiato la canzone definendola “bellissima” e ha pubblicato un tutorial social con la traduzione in italiano. LEGGI TUTTO

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    Sanremo: ecco i brani della serata cover e gli ospiti

    Amadeus ha ufficializzato stamane nel corso di Viva Rai2 da Fiorello brani e ospiti della serata cover di Sanremo 2024, che andrà in scena al Teatro Ariston venerdì 10 febbraio.Alessandra Amoroso si esibirà con Boomdabash in un medley; Alfa con Roberto Vecchioni canterà ‘Sogna ragazzo sogna’ dello stesso Vecchioni; Angelina Mango con il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma canterà ‘La Rondine’ del padre Pino Mango;
    Annalisa con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia canteranno ‘Sweet dreams’ degli Eurythmics; BigMama con Gaia, la Nina e Sissi canteranno ‘Lady Marmelade’ (il brano dei Labelle del 1974 conosciuto ovunque per il suo ritornello ‘Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?’); Bnkr44 con Pino D’Angiò canteranno il brano pubblicato nel 1981 da quest’ultimo ‘Ma quale idea’;
    Clara con Ivana Spagna e il coro delle voci bianche del Teatro regio di Torino canteranno ‘Il cerchio della vita’ della stessa Ivana Spagna; Dargen D’Amico con BabelNova Orchestra farà un grande omaggio a Ennio Morricone; Diodato con Jack Savoretti porteranno sul palco ‘Amore che vieni amore che vai’ di Fabrizio De Andrè;
    Emma con Bresh farà un medley di Tiziano Ferro; Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani proporrà un omaggio ‘a specchio’ delle rispettive canzoni ‘Che sia benedetta’ e ‘Occidentali’s Karma’; Fred De Palma con gli Eiffel 65 proporrà un medley dei successi di questi ultimi;
    Gazzelle con Fulminacci canterà ‘Notte prima degli esami’ di Antonello Venditti; Geolier con Gigi D’Alessio, Guè e Luchè faranno un medley di brani tra rap e neomelodici intitolato ‘Strade’; Ghali accompagnato da un noto producer tunisino proporrà un medley dal titolo ‘Italiano vero’ di cui farà parte anche ‘L’Italiano’ di Toto Cutugno.
    Il Tre con Fabrizio Moro proporrà un medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro; Il Volo con il chitarrista di Vasco Rossi Stef Burns interpreteranno ‘Who Wants to Live Forever’ dei Queen; Irama interpreterà con Riccardo Cocciante ‘Quando finisce un amore’ dello stesso Cocciante; La Sad con Donatella Rettore canterà ‘Lamette’;
    Loredana Bertè con Venerus canterà ”Ragazzo mio” di Luigi Tenco; Mahmood con I Tenores di Bitti canterà il brano di Lucio Dalla ”Come è profondo il mare”; Maninni con Ermal Meta porterà sul palco ”Non mi avete fatto niente”, il brano con cui Meta vinse in coppia con Fabrizio Moro il festival 2018;
    Mr.Rain con i Gemelli DiVersi canterà ‘Mary’, uno dei brani più significativi del gruppo; i Negramaro con Malika Ayane canteranno ‘La canzone del sole’ di Lucio Battisti (citata nel brano in gara dei Negramaro ‘Ricominciamo tutto’); Renga & Nek porteranno sul palco un medley delle loro hit;
    i Ricchi e Poveri con Paola & Chiara proporranno un medley di ‘Sarà perché ti amo’ e ‘Mamma Maria’; Rose Villain con Gianna Nannini proporranno un medley della Nannini; Sangiovanni con la cantante spagnola Aitana proporrà un medley di ”Farfalle” e ”Mariposas” (la versione spagnola di ‘Farfalle’);
    i Santi Francesi con Skin canteranno ‘Hallelujah’ di Leonard Cohen; i The Kolors con Umberto Tozzi proporranno un medley dei più grandi successi di Umberto Tozzi.
    Per la serata delle cover di Sanremo 2024, la scelta prevalente è l’omaggio alla grande musica italiana con la presenza sul palco, come ospite, dell’interprete originale del brano: da Riccardo Cocciante a Gianna Nannini, da Roberto Vecchioni a Donatella Rettore, da Umberto Tozzi ai Gemelli DiVersi, da Pino D’Angiò agli Eiffel65, da Fabrizio Moro a Ivana Spagna.
    Nonostante quest’anno la scelta per la serata del venerdì fosse aperta a brani pubblicati fino all’anno scorso e a brani internazionali, la maggioranza dei 30 artisti in gara ha scelto brani italiani molto noti e legati in diversi casi alla storia del festival.
    Su 30 artisti in gara solo 4 hanno scelto di proporre cover di hit internazionali: è il caso di Annalisa con ‘Sweet Dreams (Are made of this)’ degli degli Eurythmics, di BigMama con ‘Lady Marmalade’ dei Labelle, de Il volo con ‘Who Wants to Live Forever’ dei Queen e dei Santi Francesi con ‘Hallelujah’ di Leonard Cohen.
    Non manca qualche autocelebrazione, con artisti che hanno scelto di reintepretare dei loro successi: come Sangiovanni, Renga & Nek, Ricchi e Poveri, e, parzialmente, anche Dargen D’Amico (che unirà il testo della sua Modigliani alle note di ‘The Crisis’ di Ennio Morricone) e Fiorella Mannoia (che proporrà un omaggio reciproco con Gabbani sulle note dei due rispettivi brani che si piazzarono al primo e secondo posto di Sanremo 2017).
    Non mancano gli omaggi ai grandi classici della canzone d’autore italiana, da De Andrè (Diodato) a Battisti (Negramaro), da Tenco (Bertè) a Dalla (Mahmood), ad Antonello Venditti (Gazzelle). Particolare emozione, in questo ambito, provocherà la scelta di Angelina Mango che canterà il brano del padre ‘La Rondine’. di Antonella Nesi LEGGI TUTTO

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    Annalisa Minetti: “Torno a Napoli mi ha dato forza”

    Il nuovo singolo di Annalisa Minetti, cantautrice milanese e atleta paraolimpica, è dedicato interamente a Napoli.
    La canzone, intitolata “Torno a Napoli”, è un omaggio alla città partenopea. Annalisa Minetti ha espresso la sua gratitudine verso Napoli, dichiarando che la città le ha dato fiducia e la possibilità di sentirsi autonoma e forte rispetto al mondo.
    Il brano rappresenta un ringraziamento alla città, che ha anche accolto con amore suo figlio, il quale ha scelto di viverci a pieno trasferendosi lì.
    La cantautrice ha definito Napoli come un luogo che le fa stare bene, e ha descritto il suo ritorno musicale come un gesto pieno d’amore e gratitudine.
    Annalisa Minetti ha anche presentato in anteprima il suo nuovo singolo a piazza del Plebiscito durante il grande concerto di Capodanno, condividendo con il pubblico partenopeo la sua speciale dedica alla città che porterà per sempre nel cuore.
    La cantautrice ha definito la sua vita come un susseguirsi di passioni e sfide, che vanno dalla musica all’atletica paraolimpica, e ha espresso la sua gratitudine per ogni momento e esperienza vissuti. Ha concluso dicendo di non vedere l’ora di condividere questo nuovo capitolo della sua storia con ognuno dei suoi sostenitori. LEGGI TUTTO

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    ‘Lame e Collane’ è il nuovo singolo di Tripolare: fuori venerdì 19 gennaio

    “Lame e Collane” è l’ultimo sguardo audace e poco filtrato di Tripolare sulla realtà contemporanea. È la sfida più punk che ci possa essere: quella di rimanere fedeli a se stessi in un mondo violento che troppo spesso mette alla prova la nostra autenticità.
    “Lame e collane” (Sugar) è il titolo del nuovo singolo del cantautore e produttore napoletano, fuori venerdì 19 gennaio su tutte le piattaforme.
    Il ritmo incalzante e l’ossessiva ripetizione del titolo nel testo non sono altro che il continuo e sofferto tentativo di innescare una comunicazione, sedimentare un linguaggio pur mantenendo il carattere criptico.
    “Mi sono sempre concentrato molto sulle emozioni positive, a volte restando un po’ dentro la mia bolla creativa. Questo brano però – commenta l’artista – parla di una realtà che, per quanto una persona decida di stare nella propria bolla, appartiene al mondo contemporaneo. Racconta di uno scippo e degli incontri che più volte mi sono trovato a fare nella vita: da persone che volevano realizzare una rapina a quelle che spesso trovavano le risposte nella violenza”.
    Nato nel 2002 a Napoli, Gabriele Centurione, in arte Tripolare, è un giovane cantautore, musicista e produttore attraversato dalla musica, che riesce a rendere fluida e senza nessun tipo di barriera. Immerso nell’arte fin da bambino, scopre il mondo della musica classica a soli 4 anni, quando inizia a suonare il violoncello. Il suo linguaggio primario sono le note. Gli studi classici nel tempo vengono affiancati all’istintività. Tripolare ricerca il suo suono e trova la chiave: la versatilità. Attitudine che assorbe in maniera innata dalla sua Napoli: multiculturale, caotica, malinconica, ricca di stimoli diversi e armonicamente intrecciati. Dopo i primi singoli tra cui figurano “Polmoni” e “Melone”, racchiusi nel suo primo EP “Acne”, entra nel roster di Sugar e pubblica il secondo EP, “Panorama20”. A fine 2023 con il singolo “Uragani”, Tripolare intraprende un preciso percorso artistico caratterizzato da consapevolezza e da un melting pot di indie, rap, rock e punk, che si amalgama con coerenza e attitudine. LEGGI TUTTO

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    Amadeus invita Adriano Celentano a Sanremo

    Arriva l’invito ufficiale per Adriano Celentano al Festival di Sanremo. A ‘spedirlo’ e’ Amadeus nella giornata dei pre- ascolti riservati alla stampa.
    “Vorrei invitare ufficialmente Adriano Celentano al festival di Sanremo, sarebbe un sogno”. “Ma non a cantare ‘L’Italiano’ anche se c’e’ la volonta’ di celebrare Toto Cutugno – aggiunge -. Non e’ detto che qualcuno non lo scelga per la serata delle cover ma questo non esclude che lo si celebri a prescindere”.
    Da ambienti del Clan trapela la conferma dell’invito di Amadeus ad Adriano Celentano per Sanremo, ma neanche Claudia Mori – viene spiegato – sa se il marito andrà al festival. LEGGI TUTTO

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    Il salernitano Manù Squillante vince la XXII edizione Premio Fabrizio De André

    Mercoledì 10 gennaio 2024 si è conclusa la XXII edizione del Premio Fabrizio De André all’Auditorium Parco della Musica.Durante la serata finale della XXII edizione del Premio Fabrizio De André, il poliedrico artista campano Manù Squillante si è aggiudicato la vittoria nella sezione “Musica” con il brano “Un certo paradiso”, un canto intimo, un’ode delicata intessuta con il filo dell’ascolto attento del nostro essere più profondo. Come foglie leggere trasportate dal vento, le note narrano una rielaborazione del lutto della madre, una danza sottile tra il dolore e la rinascita.
    In questa melodia, ogni nota è un ricordo trasformato, ogni accordo è un passo nel cammino dell’anima. Il brano è un abbraccio sonoro, un riflesso di un amore che trascende il tempo e persiste nella memoria come un raggio di luce eterna.
    Il brano è stato scritto da Manù Squillante sia per quanto riguarda la musica che il testo, ma ha preso forma e una risonanza speciale grazie a quella che lui ama definire la sua “famiglia musicale” che lo accompagna da sempre: Cristian Rago alla batteria, Claudio Turner alla chitarra e Luca Masi al contrabbasso, che erano con lui anche al prestigioso Premio Fabrizio De André.
    Commenta l’artista: “Desidero raccontarvi con cuore traboccante l’avventura straordinaria che si è dipanata con la nostra vittoria al Premio Fabrizio De André 2024. Questo riconoscimento è più di una medaglia da esporre, è un canto che arricchisce l’anima, una poesia che nutre la nostra formazione artistica e umana. Fin dal primo sguardo, il Premio De André ci ha accolto con un rispetto gentile, un’organizzazione magica e un’umanità che ha accarezzato le corde più profonde dei nostri cuori. Raramente ci è capitato di vivere un’esperienza così serena. L’aria stessa era intessuta di un autentico amore per l’arte, un palpito che si faceva sentire in ogni istante.
    Un grazie sentito, intriso di riconoscenza, va ai miei straordinari compagni di viaggio: Cristian Rago, Claudio Turner e Luca Masi. Senza di loro, il nostro cammino musicale non avrebbe la stessa melodia, e mi sento fortunato oltre ogni misura ad averli al mio fianco.
    Un’altra nota di gratitudine risuona per la giuria, e in particolare per Dori Ghezzi e Luisa Melis, che fin da subito hanno trasfuso nel nostro spirito tutto il rispetto e l’amore per questo meraviglioso mestiere artistico.
    Questo premio è un dipinto di emozioni, un quadro che si aggiunge al nostro percorso artistico con pennellate di ispirazione. Non vedo l’ora di continuare questo viaggio e di abbracciare nuove, meravigliose avventure.”
    Biografia
    Emanuele Squillante, in arte Manù nasce a Sarno (SA) il 25/07/1992.
    Il suo percorso musicale ha radici profonde che affondano nell’infanzia, grazie agli stimoli costanti della famiglia e dell’ambiente che lo circondava. Sin da piccolo, ha vissuto immerso nell’arte e nelle cose belle, trovando la sua prima passione nella musica.
    Fin dai primi anni, percuoteva qualsiasi cosa capitasse sotto mano, tanto che il padre Salvatore decise di regalargli la sua prima batteria all’età di 4 anni. Questo è stato solo l’inizio, poiché la sua passione cresceva, portandolo a studiare batteria e pianoforte fin da giovane.
    Il suo cammino si è diviso tra due grandi passioni: il Teatro e la Musica. Grazie all’influenza di sua madre Carmela, cantante appassionata, Manù ha sviluppato un amore per uno degli strumenti più belli, la voce. Ha iniziato a cantare, esplorando repertori che spaziavano da Pino Daniele, Fabrizio De André a Lucio Dalla e alla musica cantautorale napoletana.
    Dall’altra parte, suo padre ha alimentato la sua passione per l’ascolto, introducendolo al mondo del jazz, che è diventato una vera filosofia di vita.
    Con il passare del tempo, capisce che la musica doveva diventare la sua professione, la sua passione, la sua vita. Crescendo, ha accumulato esperienze e ampliato i sogni da perseguire. Come batterista, ha ammirato il Maestro Tullio De Piscopo, il suo idolo, e l’incontro con lui, a 18 anni, lo ha trasformato. Entrare nella sua accademia è stato un capitolo unico e formativo, suonando su palcoscenici importanti e vivendo emozioni straordinarie.
    A 21 anni, si è laureato in canto al Conservatorio di Salerno, un traguardo che ha arricchito la sua formazione artistica. Attualmente, sta proseguendo gli studi con entusiasmo, dedicandosi alla laurea in Didattica della Musica.
    Come pianista e cantante, ha iniziato a comporre le prime canzoni, sentendosi subito a mio agio come se avesse sempre fatto questo. La consapevolezza che la musica è qualcosa di meraviglioso da perseguire con serietà e passione è cresciuta dentro di se. Capisce che la vita che ho scelto implica accettare cambiamenti, fallimenti, malumori, gioie e tutto ciò che comporta.
    Oggi, Manù vive per l’arte e attraverso l’arte. Per lui, questa è la vera definizione del successo, riuscire a vivere bene di ciò che ama rende ogni giorno felice, e tutto ciò che arriva è un bonus. LEGGI TUTTO

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    Michael Bolton operato per tumore al cervello, cancella tour

    Michael Bolton ha recentemente affrontato un intervento chirurgico per rimuovere un tumore al cervello, costringendolo a una “pausa temporanea” dal suo tour programmato per febbraio, con tappe negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Svizzera.
    La notizia è stata annunciata personalmente dal cantante 70enne attraverso il suo profilo Instagram.
    “Grazie all’incredibile equipe medica, l’operazione è stata un successo. Attualmente mi sto riprendendo a casa, circondato dall’enorme amore e supporto della mia famiglia”, ha condiviso Bolton, vincitore di Grammy e American Music Awards nel corso della sua carriera.
    “È sempre difficile deludere i miei fan o posticipare uno spettacolo, ma sto lavorando diligentemente per accelerare la mia guarigione e tornare presto sul palco”, ha assicurato il cantante. LEGGI TUTTO

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    Il pianista Enrico Fagnoni chiude la fortunata rassegna natalizia di Napoli

    In programma il 13 gennaio alla Porta del parco di Bagnoli.
    “Virtuoso Piano… forte”: è il titolo del concerto in programma all’auditorium “Porta del parco” di Bagnoli, sabato 13 gennaio alle ore 20:30 che chiude di fatto il fortunato cartellone degli eventi natalizi a Napoli con un appuntamento da non perdere.
    L’evento, a cura di Partenopea, è promosso e finanziato dal Comune di Napoli, in coerenza con il progetto di “Napoli città della musica”.Protagonista Enrico Fagnoni, versatile pianista capace di fondere culture musicali diverse.
    Il concerto nello specifico percorre circa quattro secoli di musica: classica, romantica e jazzistica, scritta da J.S. Bach; J Strauss; G. Gershwin; A. Piazzolla ed altri compositori. Un repertorio fatto di atmosfere singolari, evidenziando tra l’altro il movimento delle mani, il loro virtuosismo e le stesse poi che si inseguono sulla tastiera sfiorando ed accarezzando i tasti in modo magico e sapiente.
    L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria su http://www.eventbrite.it. LEGGI TUTTO

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    Un premio dedicato a Pino Daniele, a nove anni dalla scomparsa

    La figlia Sara posta una foto in bianco e nero: ‘Sei vicino a me’. La famiglia e i fan ricordano con affetto l’artista stroncato da un infarto il 3 gennaio 2015.A lui sarà dedicato un premio, un live contest di musica pop rock rivolto a giovani artisti “in possesso di conoscenze musicali professionali e di un repertorio di opere originali”. Il bando sarà pubblicato sul sito della Fondazione Pino Daniele.
    Inventore di quel sound inconfondibile, tra blues, rock, jazz e tradizione napoletana, diventato il suo marchio di fabbrica in Italia e nel mondo, Pino Daniele è stato protagonista di un’avventura musicale lunga oltre trent’anni, iniziata tra i vicoli del centro storico di Napoli per approdare sulla scena mondiale.
    I finalisti del premio frequenteranno un bootcamp di alto perfezionamento presso il Conservatorio G.Verdi di Milano dove si prepareranno ad affrontare la prova live finale con uno show per il decennale della scomparsa.
    “Il riconoscimento dedicato a Pino – dichiara Fabrizio Bianco, direttore artistico dei progetti di Alta Formazione Musicale della Fondazione Pino Daniele – è un fenomeno di inclusione, partecipazione e identità. L’obiettivo è promuovere l’ecosistema di valori dietro la creazione e la rappresentazione dal vivo delle opere musicali”.
    Il contest prevede due categorie: quella AFAM cioè “singoli artisti accompagnati da band” o “gruppi musicali” che provengono da un conservatorio o istituzione riconosciuta dal sistema dell’alta formazione artistica AFAM e Categoria Academy Connection ovvero “singoli cantautori” che non sono mai stati studenti del sistema AFAM. In questa categoria sarà assegnata, ad ogni finalista, una band di giovani musicisti provenienti dal Conservatorio di Milano. I candidati affronteranno audizioni live nelle quali dovranno dimostrare competenza nella composizione e nell’arrangiamento. Non sono ammesse basi musicali né arrangiamenti di terzi o sistemi di intonazione della voce.
    L’ambizione, spiega ancora Bianco, “è che la comunità partecipativa del live contest rappresenti un esempio di coesione sana e di società civile fatta di giovani di varia natura, anche etnica e religiosa, che attraverso il linguaggio universale della musica cooperano nella creazione di cultura”. I Negramaro sosterranno i talenti promossi dalla Fondazione Pino Daniele. A questi ragazzi sarà affidato il compito di aprire i concerti della band a Napoli, Milano e Messina.
    Nel nono anniversario della morte, la figlia Sara ricorda Pino Daniele con un post su Instagram: “Mi sento ancora quella bambina che ti guarda dal sedile posteriore della macchina e cerca di stringere la tua mano. Non è cambiato niente. Io sono sempre io. E tu sei vicino a me” scrive pubblicando una foto in bianco e nero che ritrae il papà di spalle, seduto in auto accanto al posto del conducente, con una mano a sorreggere il viso mentre guarda fuori dal finestrino. LEGGI TUTTO

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    Flor Bertotti a Napoli, l’artista argentina in scena il 3 maggio al Palapartenope

    La talentuosa artista argentina Florencia Bertotti, illuminerà il Teatro Palapartenope il 3 maggio 2024, nell’ambito del suo tanto atteso tour europeo. I biglietti saranno in vendita dalle ore 12 del 5 Gennaio 2024 su Ticketone e presso tutti i punti vendita abilitati.Florencia Bertotti, nota al pubblico italiano per essere stata la protagonista di seguitissime serie tv tra cui Flor – Speciale come te e Ninì, con una carriera tanto versatile quanto accattivante, ha lasciato un segno indelebile nella scena artistica internazionale, un portento della natura e dalla creatività irresistibile che ha saputo spaziare in diversi campi artistici, dagli esordi nella recitazione alle sue incursioni nel campo musicale. Lunghissima è poi, la lista dei premi conquistati dalla Bertotti: Premio Carlos Gardel, Premio Martìn Fierro, Premio Clarìn, oltre alle innumerevoli candidature ai Latin Awards, Premio INTE, Kid’s Choice Awards Argentina ecc.
    Flor, come ama essere chiamata, ha un successo planetario, il suo pubblico è praticamente ovunque: Argentina, Messico, Spagna, Colombia, Cile, Panama, Europa, Gran Bretagna, Usa.
    Il concerto di Florencia Bertotti in programma il 3 Maggio al Palapartenope di Napoli, unica tappa italiana del suo tour europeo, prodotto dall’ Agenzia biz, si preannuncia come un viaggio ricco di emozioni e momenti memorabili, sul palco la cantante sarà accompagnata da una band di 6 musicisti ed un corpo di ballo. Non mancheranno effetti speciali, grandi giochi di luci e ovviamente tanti costumi dai mille colori.
    Il teatro Palapartenope, sarà, la cornice perfetta per la prima esibizione in Italia della star argentina, a cui i fan e non solo assisteranno a una serata indimenticabile frutto di una commistione del suo talento recitativo e musicale.
    Dettagli dell’evento:
    • Data: 3 maggio 2024
    • Luogo: Teatro Palapartenope, Via Corrado Barbagallo 115- 80125 Napoli.
    • Vendita biglietti: disponibile su Ticketone e presso tutti i circuiti abilitati LEGGI TUTTO

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    Grandi live del 2024: tanti gli appuntamenti annunciati tra cui Coldplay, Depeche Mode e Springsteen

    Un anno nuovo ricco di appuntamenti live. Già a partire dalla primavera con gli show indoor in attesa della stagione estiva.Dopo il tour negli stadi della scorsa estate, tornano ancora una volta in Italia i Depeche Mode con il Memento Mori tour nei palasport che fa tappa a Torino il 23 marzo e a Milano il 28 e 30 marzo.
    I Simple Minds con la loro storia che dura da 45 anni hanno annunciato cinque date italiane del loro Global Tour 2024: il 20 aprile al Mediolanum Forum di Milano, e poi il 28 giugno a Roma, il 30 a Bari, il 1 luglio a Senigallia e il 4 a Mantova. I Thirty Seconds to Mars con il Seasons World Tour 2024 si fermano il 24 maggio all’Unipol Arena di Bologna e il 25 maggio al PalaOlimpico di Torino, occasione per ascoltare oltre ai brani più iconici della band anche quelli nell’ultimo disco It’s The End Of The World But It’s A Beautiful Day. Ma è con l’arrivo dell’estate, e con i grandi spazi all’aperto, che il calendario si infittisce: Bruce Springsteen ha in programma due concerti a San Siro l’1 e il 3 giugno.
    I Coldplay occupano l’Olimpico di Roma per quattro sere il 12, 13, 15 e 16 luglio. Arrivano in Italia anche i Take That, nella formazione a tre, con quattro live il 7 luglio a Marostica, l’8 luglio a Roma, il 10 luglio a Trani e l’11 luglio a Bologna. I festival non sono da meno con, ad esempio, gli I-Days che vedranno protagonisti Lana Del Rey, Queen of the Stone Age, Metallica, Green Day, Nothing But Thieves, Avril Lavigne, SUM41. O La prima estate a Lido di Camaiore (Lucca) che tra gli headliner conta Paolo Nutinie i Kasabian. Al Lucca Summer Festival invece è annunciato Ed Sheeran con due date l’8 e il 9 giugno.
    Tra gli italiani, uno dei primi ad essere atteso è Daniele Silvestri con 30 concerti per celebrare i primi 30 anni di carriera. Tra gennaio e aprile sarà sul palco dell’Auditorium Parco della Musica della sua Roma con il resident show Il cantastorie recidivo. Sempre da gennaio, dopo gli spettacolari maxieventi dello scorso autunno, Claudio Baglioni riprende aTUTTOCUORE nelle arene indoor. Renato Zero sceglie Firenze (2, 3, 5, 6 marzo al Mandela Forum) e Roma (13, 14, 16, 17, 20, 21 marzo al Palazzo dello Sport) per presentare l’ultimo disco Autoritratto. Dal 3 aprile, la band che ha segnato il 2023, ovvero i Pinguini Tattici Nucleari, portano nei palazzetti il “Non perdiamoci mica di vista Fake News indoor tour – palasport 2024”. Anche Samuele Bersani ha scelto aprile per l’avvio della sua tournée con Orchestra nei teatri italiani.
    Annalisa è pronta dal 6 aprile per Tutti nel vortice palasport. C’è da attendere il 4 maggio per Una Nessuna Centomila – in Arena, il concerto contro la violenza sulle donne, inizialmente previsto il 26 settembre 2023 e poi rinviato. Sul palco Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Samuele Bersani, Annalisa, Brunori sas, Elodie, Niccolò Fabi, Emma, Achille Lauro, Francesca Michielin, Giuliano Sangiorgi, Tananai, Noemi, Ermal Meta, Paola Turci, Ornella Vanoni, Anna Foglietta, Massimiliano Caiazzo e con la partecipazione speciale di Carlo Conti. Ovviamente con l’estate torna l’appuntamento con i live di Vasco Rossi, che va in scena sette volte a Milano (7, 8, 11, 12, 15, 19 e 20 giugno) e quattro a Bari (25, 26, 29 e 30 giugno). Ultimo è pronto per il suo terzo tour negli stadi in tre anni, con il via da Trieste per la data zero il 2 giugno, per spostarsi poi a Napoli (8 e 9 giugno), Torino (15 e 16 giugno), Roma (22, 23 e 24 giugno), Messina (28 giugno) e Padova (6 luglio). Scegli i grandi impianti sportivi anche Zucchero, con cinque show tra fine giugno e inizio luglio a Udine, Bologna, Messina, Pescara e Milano.
    I Negramaro il 15 giugno partono dal Maradona di Napoli, per toccare poi Udine, Milano, Messina e Bari. Primo tour da stadio per Max Pezzali con appuntamenti a Trieste (9 giugno), Torino, Bologna, Roma e un tris a Milano. Geolier ha in calendario il 5 giugno lo stadio di Messina, il 22 il Diego Armando Maradona a Napoli, il 28 Rock in Roma e il 6 luglio Rho. Il 6 luglio al Circo Massimo a Roma, unica data, tornano insieme Fabi Silvestri Gazzè per festeggiare i dieci anni del loro disco Il Padrone della Festa. LEGGI TUTTO