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    Gragnano, recuperate tre pistole nascoste nel tombino

    Gragnano. Un nascondiglio che si pensava sicura ma chi ha cercato di nascondere le armi lo ha fatto in modo incauto.PUBBLICITA

    Il tombino, che appunto doveva essere un nascondiglio sicuro, non era perfettamente chiuso e poi fuorusciva una busta.

    Punti Chiave ArticoloE per questo che è stato un gioco da ragazzi per i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia trovare e recuperare  3 pistole con matricola cancellata e 23 proiettili. Erano in un tombino nei pressi di un condominio a Gragnano. In particolare, le Fiamme Gialle, nel corso di un’attività di controllo economico del territorio, hanno notato appunto un tombino non perfettamente chiuso, nel quale si intravedeva un sacchetto in cellophane.
    I militari, dopo aver rimosso il tombino, hanno trovato all’interno della busta abilmente occultate 3 pistole (modello Walter P38, Beretta 7,65 e Astra Magnum 357), con relativi caricatori e 23 proiettili complessivi. Le armi inviate alla balistica per accertamenti Le armi da fuoco, perfettamente funzionanti e con le matricole cancellate per non essere identificate, sono state tempestivamente poste sotto sequestro. E inviate alla sezione balistica per accertare se siano state utilizzate in recenti fatti delittuosi.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Agguato in spiaggia a Torre Annunziata: killer sparano tra i bagnanti al Lido Azzurro

    Momento di terrore questa sera al lido Azzurro di Torre Annunziata, dove due uomini armati e con il casco integrale hanno fatto irruzione in spiaggia esplodendo alcuni colpi di pistola in aria, nei pressi del bar dello stabilimento.PUBBLICITA

    Per fortuna, nessuno è rimasto ferito, ma la paura tra i bagnanti è stata tanta.Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Polizia di Stato, che hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili.

    Punti Chiave ArticoloLa zona è stata momentaneamente evacuata per permettere i rilievi. Agguato camorristico? Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto, ma gli investigatori non escludono che si sia trattato di un tentato agguato di matrice camorristica.
    Secondo una prima ricostruzione, i due uomini avrebbero sparato alcuni colpi in aria e poi sarebbero fuggiti su un’auto o una moto di grossa cilindrata. Nessun ferito, solo tanta paura Fortunatamente, nessuno dei bagnanti presenti al lido è rimasto ferito, ma la scena ha provocato un forte panico. Le persone presenti hanno descritto attimi di terrore, con tutti che si accalcavano per mettersi in salvo. Le forze dell’ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona e acquisendo le testimonianze dei bagnanti per cercare di risalire all’identità dei responsabili e al movente del raid. L’intera area è stata posta sotto stretto controllo per garantire la sicurezza dei cittadini.
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    Faida ai Quartieri Spagnoli fermato Pietro Savio e i tre che gli hanno sparato

    La Procura Antimafia di Napoli ha disposto il fermo di quattro persone in relazione all’agguato del 16 giugno scorso ai Quartieri Spagnoli, dove fu ferito a colpi di arma da fuoco Pietro Savio, figlio del boss Mario Savio.PUBBLICITA

    Le indagini della Squadra Mobile, guidata da Giovanni Leuci, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di identificare i presunti responsabili della sparatoria.

    Punti Chiave ArticoloTra i fermati c’è anche lo stesso Pietro Savio, accusato di porto e detenzione illegale di arma da fuoco con l’aggravante mafiosa. Insieme a lui sono stati fermati Salvatore Marramao, Vincenzo Egidio ed Emanuele Criscuolo. Secondo gli investigatori, il movente dell’agguato sarebbe da ricondurre a contrasti in merito ad attività illecite o a una richiesta di denaro non andata a buon fine.
    L’agguato avvenne il 16 giugno intorno alle 22:10 in vico Canale a Taverna Penta. Pietro Savio fu ferito da alcuni colpi di pistola alla natica destra. I malviventi, forse non intenzionati a ucciderlo, sono fuggiti a bordo di uno scooter. I fermati Pietro Savio: 36enne, figlio del boss Mario Savio. Accusato di porto e detenzione illegale di arma da fuoco con l’aggravante mafiosa.Salvatore MarramaoVincenzo EgidioEmanuele Criscuolo Le indagini e il contesto Le indagini sono ancora in corso per accertare con esattezza i fatti e per individuare eventuali altri responsabili. La Procura Antimafia valuterà nelle prossime ore la richiesta di convalida del fermo.
    L’agguato a Pietro Savio si inserisce in un clima di tensione che da tempo regna ai Quartieri Spagnoli, dove sono frequenti i fatti di criminalità organizzata. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, follia a Forcella: giovane ferito col calcio di una pistola per un banale incidente stradale

    Napoli. Storie di ordinaria follia e di violenza fuori controllo: ragazzo picchiato a Forcella e ferito al volto con il calcio di una pistola per un banale incidente stradale.PUBBLICITA

    Il fatto, avvenuto a Forcella lo scorso 14 luglio, è solo l’ultimo tassello di un mosaico inquietante che dipinge un quadro di una città allo stremo, dove la violenza sembra regnare sovrana.

    Punti Chiave ArticoloNei pressi di Piazza Calenda, dove il ragazzo viaggiava in auto con la propria compagna, il veicolo è stato urtato da un motociclo che portava a bordo due persone, un ragazzo ed una ragazza. Dopo che i due veicoli si sono fermati per permettere agli occupanti di constatare i danni, la ragazza dello scooter ha cominciato ad inveire contro l’automobilista che a quel punto è stato colpito al volto con il calcio della pistola dal centauro.
    Storie di ordinaria follia Le tragiche vicende di Giovambattista Cutolo, Francesco Pio Maimone e Gaetano Barbuto Ferriauolo – quest’ultimo gambizzato a Sant’Antimo per una lite stradale – sono solo alcuni esempi di come la violenza a Napoli abbia ormai superato ogni limite.
    Un grido d’aiuto da Forcella La vittima dell’aggressione di Forcella, dopo aver denunciato l’accaduto, ha lanciato un accorato appello alle autorità, denunciando la situazione di degrado e insicurezza che attanaglia la città. Le sue parole sono un grido d’aiuto da parte di chi vive quotidianamente la paura e la minaccia della violenza. Le parole di Borrelli: serve un pugno duro Il deputato Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea nella denuncia del fenomeno della criminalità a Napoli, non usa mezzi termini: la città è ostaggio di una “cultura della violenza” che deve essere estirpata con un pugno duro. Borrelli propone un aumento delle pattuglie di polizia e un inasprimento delle pene, anche per reati minori.
    La ricetta di Borrelli è semplice e diretta, ma la sua attuazione appare quantomeno complessa. La violenza raccontata quasi quotidianamente dalle cronache di Napoli ha radici profonde che affondano nella storia, nella cultura e nelle condizioni socio-economiche della città. Occorre un intervento radicale e multiforme che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni, la scuola e la società civile. Senza un’azione sinergica e condivisa, la speranza di estirpare il male della violenza da Napoli rischia di rimanere un’illusione. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Giugliano, uomo di 79 anni ritrovato con il cranio fracassato a Lago Patria

    Giugliano. E’ avvolto dal mistero il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di 79 anni avvenuto questa stanotte a Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania.PUBBLICITA

    Il corpo presentava una ferita al capo. Il ritrovamento è avvenuto in via Staffetta, nel vialetto di un parco. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano, che hanno avviato le indagini.

    Il medico legale insieme con il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord presenti sul posto hanno effettuato una prima ispezione. Si sta cercando di stabilire le esatte cause della morte.
    L’ipotesi è che sia stato ucciso con un colpo alla testa sferrato da distanza ravvicinata. Non è escluso che si tratti di una rpina finita male

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Bacoli incendio distrugge concessionaria: 5 auto e 1 moto distrutte, 4 danneggiate

    Bacoli. Notte di fuoco a Bacoli, dove un incendio di vaste proporzioni ha colpito una concessionaria di auto in viale Olimpico.PUBBLICITA

    Le fiamme, divampate intorno alle ore 3:00, hanno divorato 5 auto e una moto, mentre altri 4 veicoli hanno subito danni ingenti.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato l’incendio dopo un’estenuante lotta contro le fiamme. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della compagnia di Pozzuoli, intervenuti per le indagini del caso.
    Ancora da quantificare i danni economici del rogo, che ha distrutto completamente alcuni dei veicoli esposti in vendita.
    Il titolare della concessionaria sentito a sommarie informazioni ha riferito di non avere ricevuto mai minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi dell’attentato.  Ascoltato il titolare della concessionaria L’incendio ha destato notevole apprensione tra i residenti della zona, anche a causa delle dense colonne di fumo che si sono alzate in cielo.
    Fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per stabilire l’origine del rogo, che al momento non esclude nessuna pista, tra cui quella del dolo. Le forze dell’ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di individuare eventuali responsabili del rogo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare, fermato l’uomo che aveva ferito il 64enne a colpi di pistola

    Castellammare di Stabia. Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, su disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno fermato un uomo gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato.PUBBLICITA

    L’episodio criminoso si è verificato l’11 luglio scorso in una strada affollata della città, a poca distanza dall’ospedale locale. La vittima, a seguito di un diverbio con un conoscente di 64 anni per questioni legate ad una vicenda giudiziaria in comune, è stata colpita al torace da un colpo di pistola esploso dall’indagato.

    Punti Chiave ArticoloDopo il primo sparo, l’aggressore ha tentato di esplodere un secondo colpo, ma la pistola si è inceppata. Il 64enne si è salvato perché la pistola si è inceppata La vittima, soccorsa tempestivamente, è stata trasportata prima all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e poi al “Cardarelli” di Napoli per un intervento chirurgico d’urgenza.
    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dagli agenti del Commissariato, hanno permesso di raccogliere un solido quadro indiziario a carico del fermato, il quale dovrà rispondere anche dei reati di porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
    Il provvedimento di fermo è stato emesso con urgenza, vista la gravità del reato e il pericolo di fuga del fermato, che era stato ricercato invano dalla Polizia presso la sua abitazione e i luoghi da lui frequentati. Nel corso delle operazioni di fotosegnalamento, l’indagato ha spontaneamente condotto gli investigatori al nascondiglio dell’arma utilizzata per il tentato omicidio.
    I poliziotti hanno così recuperato una pistola, una replica modificata per renderla funzionante e compatibile con il calibro del proiettile che ha ferito la vittima. Al termine delle formalità di rito, il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire i complessivi aspetti della vicenda. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Fermati a Scafati i due fratelli autori della sparatoria alla festa del sordo di Capaccio

    Svolta nelle indagini sulla sparatoria di Capaccio Paestum: arrestati nella notte a Scafati i due fratelli che erano ricercati.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloSabato sera, a Capaccio Paestum una sparatoria ha causato il ferimento grave di tre persone. Questa notte, i due presunti autori, i fratelli Gaetano e Raffaele Cicarelli di Qualiano, si sono costituiti presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati.
    Nei loro confronti la Procura di Salerno ha emesso un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Il provvedimento è stato preso per il concreto pericolo di fuga degli indagati, che dopo la sparatoria si erano resi irreperibili.
    Le indagini Le indagini dei Carabinieri, sin dai primi momenti, avevano indirizzato l’attenzione verso i due fratelli come i presunti autori della sparatoria avvenuta all’esterno di un hotel durante il “Deaf International Festival 2024”. Ancora da chiarire il movente della lite che ha portato all’esplosione dei colpi d’arma da fuoco.
    I due fratelli Cicarelli si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti continueranno a lavorare per chiarire i dettagli dell’accaduto e il movente della sparatoria. La solidarietà ai feriti del “Deaf International Festival 2024” Le tre persone ferite sono ancora ricoverate in gravi condizioni in ospedale.Il “Deaf International Festival 2024” è stato interrotto a seguito della sparatoria.L’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso sgomento e profonda preoccupazione per l’accaduto e ha auspicato che episodi del genere non si ripetano più.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, sparatoria ai Decumani: attacco ai Mazzarella

    Napoli. Due colpi di pistola sono stati esplosi la notte scorso in vico Campanile ai Santi Apostoli. Non ci sono feriti, ma solo bossoli a terra e tanta paura tra i residenti.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue pistoleri in sella a uno scooter hanno voluto far sentire la loro presenza criminale nella zona dove solo la scorsa settimana c’è stato un blitz che ha portato in carcere 22 persone tra i clan federati ai Mazzarella.
    Le indagini della Polizia sono orientate a pensare che si sia trattato di un atto intimidatorio per marcare il territorio, complice il vuoto di potere creato dagli arresti dei Mazzarella-Giuliano. Ma non è escluso che si tratti di una risposta ritardata al ferimento del cugino del boss Eduardo Saltalamacchia. Ma anche una strategia camorristica estemporanea tipica dei periodi di assenza di capi in libertà.
     Una stesa per marcare il territorio dopo il blitz Fortunatamente i proiettili non hanno colpito persone ne edifici o mezzi. Chi ha fatto fuoco urlando in strada ha puntato in alto sapendo che non doveva creare danni ma solo terrore. E così è stato.
    Il messaggio è arrivato e ora resta da capire se la sparatoria ai Decumani sia l’inizio di una nuova escalation di violenza, come raccontato dalle cronache di Napoli nelle ultime settimane nel centro della città. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Nell’incidente a Mirabella Eclano morto anche il campione italiano di pugilato Under 20, Bilal Boussadra

    Morto il campione italiano di pugilato Under 20 Bilal Boussadra, pugile del team Froncillo di Avellino.PUBBLICITA

    Figura anche lui tra le quattro giovani vittime del tragico incidente stradale stanotte a Mirabella Eclano.

    Punti Chiave ArticoloL’incidente sulla Statale 90 delle Puglie nel territorio di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino. Erano tutti nella stessa auto, una Mercedes Amg, guidata da un 21enne originario di Frigento, diretti ad una gelateria della frazione Calore. Con lui sono morti sul colpo i suoi tre amici, tutti di 21 anni, originari di Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano. Secondo un prima ricostruzione, l’auto si sarebbe scontrata con un’altra auto, una Panda, e a forte velocità si è schiantata contro un muro.
    Sui social già tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo del giovane campione italiano di pugilato.
     Già tanti i messaggi di cordoglio e di ricordo sui social “Un tragico incidente questa mattina all’alba ti ha strappato via da questa vita, dai sogni, dalle speranze e delle tante ambizioni che avevi. Una notizia che non avrei mai voluto ricevere. Un’altra giovane vita che vola via. Condoglianze alla famiglia, alla Irpina Pro Boxing, al maestro Froncillo. Ciao Bilal, ci mancherai tantissimo”. “In un momento di dolore, scrivere parole dedicate a una persona che non c’è più è un modo bellissimo per ricordarlo e fare un omaggio alla sua memoria. Ciao Bilal. Ciao Campione. Ci uniamo al dolore degli amici Irpinia PRO RING Boxing – Team Froncillo e della famiglia. Non si può morire a 20 anni”.
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    Napoli, mistero sul ferimento di una donna a Montecalvario: colpita da un proiettile mentre era in casa

    Napoli. La polizia indaga sul misterioso ferimento di una donna avvenuto ieri sera nel quartiere Montecalvario.PUBBLICITA

    La donna è arrivata all’ospedale Vecchio Pellegrini, accompagnata dal alcuni familiari,  con una ferita al torace da colpo di arma da fuoco.

    Punti Chiave ArticoloAi medici ha riferito di essere stata colpita mentre era in un’abitazione. La donna, che non è in pericolo di vita, è ricoverata in prognosi riservata. I medici attendono di sottoporla a una operazione chirurgica per estrarre il proiettile. Nel frattempo la polizia sta cercando di fare luce sulla vicenda e soprattrutto di verificare la veridicità del racconto della donna.
     Forse colpito nel corso di una stesa Non è escluso che sia rimasta colpita da un proiettile vagante esploso durante una stesa visto le fibrillazioni in atto tra i clan dei Quartieri Spagnoli e delle quali si raccontando spesso nelle cronache di Napoli nelle ultime settimane.
    Come potrebbe essere stata colpita nel corso di una lite familiare e in quel caso starebbe coprendo qualcuno non fornendo l’esatta dinamica dell’episodio. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Castellammare tentato omicidio ieri sera: 64enne ferito al petto da un colpo di pistola

    Castellammare. Un uomo di 64 anni è stato ferito al petto da un colpo di arma da fuoco nella tarda serata di ieri a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.PUBBLICITA

    Dopo essere stato colpito al petto, l’uomo di 64 anni è stato prontamente trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare, dove ha ricevuto le prime cure.

    Punti Chiave ArticoloViste le sue condizioni, è stato successivamente trasferito all’Ospedale del Mare di Napoli per ulteriori trattamenti. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata, ma non risulta essere in pericolo di vita. Indagini in corso Sull’episodio indaga la Polizia di Stato, che è attivamente impegnata nell’identificazione dell’autore del ferimento. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle circostanze esatte dell’accaduto o sul possibile movente.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO