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    Angri, comandate della stazione dei carabinieri aggredito dai tifosi dopo la partita

    Il comandante della stazione carabinieri di Angri  è stato aggredito dopo la partita di serie D giocata domenica dalla squadra di casa contro il Matera ed il sindaco del comune campano invita i responsabili, con un appello sui social, a “farsi avanti e chiedere scusa”.La partita si era chiusa sull’1-1 e dopo il match si erano verificati disordini. La squadra ospite, con un post sui propri profili, ha denunciato “indiscriminati e disinvolti lanci di petardi, pietre e altro ancora nel piazzale che ospitava il pullman” del Matera “oltre ad alcune auto dei tesserati. Ci segnalano anche due lievi feriti”.
    In questo contesto il comandante della locale stazione dei carabinieri, che stava cercando di mantenere l’ordine, è stato aggredito da alcuni ultras dell’Angri. La società campana, dopo aver smentito “categoricamente le accuse ricevute relativamente ad una pseudo aggressione da parte dei tifosi grigiorossi ai danni di tesserati del Matera”, ha preso le distanze “da ogni tipo di atto di violenza” ed espresso “solidarietà al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Angri”.
    Dal canto suo, il sindaco Cosimo Ferraioli, che si è incontrato con il comandante dei carabinieri di Nocera Inferiore per un confronto sui fatti.
    “Ciò che è accaduto è molto più grave di quanto si pensi, in quanto il gruppetto che ha aggredito il Comandante è formato da tre tifosi Angresi, motivo per il quale ci saranno purtroppo conseguenze anche per tutta la tifoseria angrese”, scrive il sindaco in un lungo post sui social.
    E aggiunge:  “Per questo motivo invito gli aggressori a farsi avanti autonomamente innanzitutto per chiedere scusa e recuperare un’immagine negativa che non solo è stata estesa a tutta la città, ma soprattutto a tutti i cittadini tifosi.
    Li invito a farsi avanti anche perchè la pena per questo reato è l’arresto, ripeto l’ARRESTO, anche differito, e la detenzione a conclusione delle indagini in corso.Il Comandante dei Carabinieri rappresenta lo Stato ed è qui a tutela della comunità, motivo per il quale il gesto resta gravissimo e inqualificabile. Siate uomini quando occorre esserlo, ammettete lo sbaglio e prendetevi le vostre responsabilità!
    Angri si dissocia da questi delinquenti, e sono certo che a dissociarsi saranno anche tutti i veri tifosi angresi, quelli che amano il calcio e la città seguendo ancora certi valori”. LEGGI TUTTO

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    Delmastro visita il carcere di Salerno: “Sovraffollamento? Presto 7.300 nuovi posti”

    Sul fronte del sovraffollamento carcerario, il Governo ha predisposto “84 milioni di euro per 8 nuovi padiglioni detentivi per 640 posti” e “166 milioni di euro, fermi da quindici anni e sbloccati” dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove con il ministero delle Infrastrutture “per una capienza detentiva di circa 3mila posti”.Lo puntualizza, riassumendo il suo incontro con la polizia penitenziaria nel carcere di Salerno, lo stesso Delmastro, che nella visita era accompagnato tra gli altri dal deputato di FdI Imma Vietri.
    I due hanno incontrato gli agenti della Polizia penitenziaria e la dirigenza del penitenziario salernitano. “Sostanzialmente – aggiunge Delmastro – abbiamo trovato le risorse, tra manutenzione ordinaria e straordinaria, per 7.000 nuovi posti detentivi. Se considerate che sono 10mila i posti detentivi in sovrannumero, vuol dire che in un anno e qualche mese di Governo abbiamo trovato le risorse per 7.300 nuovi posti.
    Credo di poter dire che riusciro’ a trovarne per 2.700 e, quindi, risolvere il problema storico del sovraffollamento carcerario”.
    “Salerno e’ interessata da un intervento, in questo momento, importante sulla centrale termica di circa 6 milioni di euro di lavori. Quindi, anche Salerno ha avuto la sua quota”, aggiunge Delmastro parlando degli interventi alla casa circondariale ‘Antonio Caputo’ di Salerno.
    “Cosi’ come – aggiunge, accennando al personale – i ragazzi del 181esimo corso, sono atterrati 135 in Campania e 10 mi pare a Salerno. Questo fa parte di una contrattazione di secondo livello che si svolge tra il provveditore e le forze sindacali che decidono, all’unisono, come redistribuire i posti sul territorio.
    Se oggi Salerno puo’ lamentare, fondatamente, di non aver fatto la parte del leone in questo primo turno di 1.479 allievi, certamente le forze sindacali con il provveditore saranno in grado, nel futuro corso di 1.713, di ottenere il legittimo risarcimento”. LEGGI TUTTO

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    Salerno, si barrica in casa e minaccia di far esplodere una bombola: salvato

    Si barrica in casa per sottrarsi ad una misura cautelare e minaccia di farsi saltare in aria con una bombola del gas: salvato dopo due ore. Stamattina a Scafati, in provincia di Salerno, per opporsi all’esecuzione di una misura cautelare custodiale, un 43enne scafatese si è barricato in casa per oltre due ore minacciando atti autolesionistici e l’incolumità dei presenti, intimorendo con l’eventuale uso improprio di una bombola di gas.
    Il tenente colonnello Gianfranco Albanese, comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, immediatamente giunto sul posto con il comandante della Tenenza di Scafati, tenente Vincenzo Esposito, hanno disposto per motivi di sicurezza l’evacuazione dell’edificio e l’attivazione del militare negoziatore nonché del personale specializzato dell’Aliquota di Primo Intervento (A.P.I.) del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno.
    Sul posto anche personale del 118 e Vigili del Fuoco. Nel corso della successiva interlocuzione avviata dai Carabinieri, il 43ebbe in stato di agitazione è stato poi ricondotto alla calma per i successivi adempimenti del caso. LEGGI TUTTO

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    Salerno, confermate le tracce di cocaina nel bimbo di 3 mesi: è gravissimo

    È stata confermata dalle controanalisi la presenza di tracce di cocaina nelle urine del neonato di tre mesi di Salerno ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
    Dagli ulteriori accertamenti Richiesti dalla terapia intensiva del Santobono al laboratorio chimico-tossicologica dell’Azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli sui campioni di sangue e urine, effettuate con metodica gas cromatografia-spettrometria di massa ad altissima sensibilità, è emersa la presenza di tracce di cocaina nelle urine e assenza di cocaina nel campione di sangue.
    Restano molto gravi le condizioni cliniche del bimbo, affetto da meningite batterica per il quale la prognosi è riservata. LEGGI TUTTO

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    Resta in prognosi riservata il bimbo di 3 mesi di Salerno

    E’ stazionaria la condizione del bimbo di tre mesi di Salerno ricoverato all’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
    Il bambino in terapia intensiva resta in condizioni critiche e con prognosi riservata, mentre i medici attendono l’esito del campione ematico inviato all’Università Vanvitelli per la ricerca di sostanze tossiche nel sangue.
    Il bimbo è ricoverato da ieri all’ospedale Santobono per meningite batterica ma nelle sue urine sono state rinvenute tracce di cocaina secondo una prima analisi che poi non è stata confermata da un successivo test.
    Proprio la presenza dello stupefacente nell’organismo del piccolo è al centro di un giallo su cui indaga la Procura di Salerno. LEGGI TUTTO

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    Salerno, neonato positivo a cocaina, confermata la meningite: è gravissimo

    Il neonato di tre mesi, giunto in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, è attualmente in condizioni gravissime e ricoverato in terapia intensiva a causa di una meningite.
    Fin dall’inizio, le sue condizioni cliniche sono apparse estremamente serie, con un imminente pericolo di vita, rendendo necessario il trasferimento urgente in Terapia Intensiva Pediatrica, dove è stato sottoposto a intubazione e ventilazione meccanica.
    Gli esami condotti presso il Santobono hanno confermato l’emorragia cerebrale precedentemente individuata già durante una tac eseguita presso l’ospedale Ruggi di Salerno
    . Al Santobono, il neonato ha subito una risonanza magnetica nucleare, seguita da un intervento urgente nella Sala Operatoria di Neurochirurgia per il posizionamento di un catetere di monitoraggio della pressione intracranica.
    Durante l’intervento, è stato prelevato un campione di liquido cefalorachidiano risultato positivo per “Haemophilus Influenzae”, confermando la diagnosi iniziale di meningite batterica al momento dell’ammissione in Terapia Intensiva. Attualmente, il neonato è ancora sotto cure e costante monitoraggio. LEGGI TUTTO

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    Cava, entra in casa dell’ex compagna da finestra bagno: arrestato

    Entra nell’abitazione dell’ex compagna passando dalla finestra del bagno, nonostante fosse sottoposto al divieto di avvicinamento. È successo a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
    L’uomo, un 32enne, è stato arrestato dai Carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni in flagranza di reato per aver violato il domicilio della ex compagna, alloggiata in una struttura protetta.
    Il provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa era stato emesso dal Tribunale per i minorenni di Salerno per maltrattamenti in famiglia. LEGGI TUTTO

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    Salerno, aveva fucile rubato e pistola in casa: arrestato 27enne

    Un 27enne è stato arrestato a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, per detenzione illegale di arma comune da sparo.
    I Carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Nocera Inferiore e della tenenza di Pagani hanno arrestato, in flagranza di reato il 27enne dopo che, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno trovato in casa dell’indagato un fucile semiautomatico calibro 12 marca Beretta, risultato oggetto di furto, nonché munizioni e una pistola a tamburo, a salve, priva del tappo rosso.
    Il 27enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. LEGGI TUTTO

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    Nocera, neonata morta in ospedale: sarà eseguita l’autopsia

    Sara’ l’esame autoptico a stabilire quale sia stata la causa del decesso di una neonata, morta a distanza di qualche ora dalla nascita, all’ospedale di Nocera Inferiore, nel Salernitano.
    Il padre della piccola, dopo la morte della figlia, ha presentato denuncia ai carabinieri. Da quanto si apprende, nelle prossime ore, la procura di Nocera Inferiore conferira’ l’incarico al medico legale che effettuera’ l’autopsia. La famiglia della bimba e’ originaria di San Marzano sul Sarno (Salerno) LEGGI TUTTO

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    Salerno, picchia la moglie: 50enne allontanato da casa

    Maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie. Questa l’accusa nei confronti di un 50enne arrestato a San Cipriano Picentino, in provincia di Salerno.
    Nei confronti dell’uomo i Carabinieri della stazione di San Cipriano Picentino hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa, su richiesta della Procura di Salerno, dal gip del Tribunale salernitano. LEGGI TUTTO

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    Programma Gol, al via il primo corso per operatore banco alimentare

    Al via il primo corso di formazione del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) per “operatore banco alimentare”, una figura molto richiesta dal mercato del lavoro a livello provinciale, organizzato a Salerno con la partecipazione delle aziende associate a Federazione UNICA che saranno soggetto ospitante per la parte di stage.Domani, lunedì 8 gennaio 2024, la prima lezione per il 15 partecipanti, di età compresa fra i 40 e 60 anni e in maggioranza donne, che hanno aderito all’iniziativa. Il corso articolato in 60 lezioni, prevede 300 ore di formazione.
    “Gol rappresenta un importante strumento per favorire il reinserimento lavorativo di disoccupati, Neet, over 55, categorie svantaggiate – commenta Alessandro D’Amico vice presidente nazionale Unica e responsabile Unica di Salerno – per questo occorre che vengano rivisti i criteri per l’individuazione dei percorsi formativi altrimenti si corre il rischio di non far incrociare domanda e offerta e mettere in difficoltà i partecipanti con corsi che richiedono una formazione di base non sempre in loro possesso.
    Altro aspetto fondamentale – conclude D’Amico – riguarda l’assegnazione da parte dei centri per l’impiego non sempre bilanciata fra i diversi enti di formazione presenti sul territorio”.
    Il programma Gol finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, è un’azione di riforma prevista dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) per favorire il reinserimento lavorativo attraverso politiche di ricerca attiva del lavoro, accompagnamento al lavoro e rafforzamento delle abilità professionali.
    Per l’attuazione del programma sono coinvolti i centri per l’impiego, le agenzie per il lavoro e gli enti di formazione.
    Rivolto ai lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni (reddito di cittadinanza, Naspi), lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito, Gol ha l’obiettivo di accompagnare il disoccupato nel reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un percorso di orientamento personalizzato, interventi flessibili e gratuiti che gli consentano di aumentare e migliorare le competenze necessarie per lo svolgimento della professione.
    Il programma prevede, infatti, diversi percorsi: accompagnamento al lavoro, aggiornamento, reinserimento o riqualificazione professionale, e inclusione e ricollocazione collettiva in rete con gli altri servizi territoriali (sociali, socio-sanitari, di conciliazione, educativi) nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità. LEGGI TUTTO

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    Salerno: internet quasi assente, Comune Atrani scrive al prefetto

    Atrani, uno dei gioielli della Costiera Amalfitana e il comune più piccolo d’Italia con meno di 800 abitanti, affronta una sfida significativa: il digital divide, la difficoltà di accesso alla rete internet per scopi lavorativi, educativi, commerciali, ricreativi e produttivi.
    L’Amministrazione comunale ha scritto al prefetto di Salerno, richiedendo un incontro urgente per accelerare il processo di digitalizzazione con l’inizio del nuovo anno. L’obiettivo è affrontare le numerose criticità nelle telecomunicazioni che Atrani sta vivendo.
    La quasi assenza di connessione telefonica e internet rischia di influire negativamente sia sui processi di inclusione sociale che sulla competitività del paese. Questo è particolarmente evidente a causa delle zone d’ombra nella copertura della rete che rallentano la produttività, limitano l’esercizio dei diritti di cittadinanza e ostacolano lo sviluppo delle competenze digitali, fondamentali nell’attuale mondo del lavoro.
    Il Comune di Atrani sottolinea che l’iter per il cablaggio della fibra ottica, avviato mesi fa per garantire l’accesso a servizi internet avanzati, ha raggiunto la fase di collaudo finale da parte di Infratel, la società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che gestisce il Piano Banda Ultra Larga (Bul).
    Una volta completato questo passaggio, sarà possibile mettere in vendita il servizio internet tramite società in convenzione con Open Fiber, portando la connessione digitale del borgo al livello delle grandi città.
    Il Comune ritiene che questo cambiamento strutturale migliorerà significativamente la vita dei cittadini, l’efficienza degli uffici pubblici e la coordinazione in caso di emergenze idrogeologiche, considerando le carenze nella copertura della linea telefonica mobile e della connessione.
    Questi problemi non possono più essere considerati secondari, data l’importanza delle connessioni digitali nella vita quotidiana, sia lavorativa che turistica, considerando l’attrazione di visitatori da tutto il mondo. L’auspicio è che il 2024 segni una svolta positiva in questo ambito. LEGGI TUTTO