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    Avellino, minacce e violenze ad ex: scatta divieto di avvicinamento

    Divieto di avvicinamento per un uomo per minacce e violenze verso l’ex partner.
    Un uomo di 29 anni è stato colpito da un divieto di avvicinamento per aver maltrattato e minacciato la sua ex compagna, una donna di 36 anni residente in un comune della provincia di Avellino.
    L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Avellino e notificata agli agenti della Squadra Mobile che hanno indagato l’uomo per maltrattamenti.
    In diverse occasioni, l’uomo avrebbe agito con violenza e proferito minacce di morte nei confronti della vittima. LEGGI TUTTO

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    Ariano Irpino, col trattore sradicano “pozzetti” per rubare rame

    Nell’area industriale di Camporeale ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un gruppo di ladri ha utilizzato un trattore rubato da un’azienda agricola per sradicare e rubare il rame da un impianto di depurazione.
    Il gruppo ha causato danni significativi ai quadri elettrici dell’impianto, oltre alla distruzione dei vari pozzetti durante il furto del prezioso metallo
    . La situazione è stata gestita dai carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino e del Nucleo operativo dell’Arma, intervenuti sul posto. Ora sono in corso indagini per risalire ai responsabili. LEGGI TUTTO

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    Rissa nel carcere minorile di Airola, aggrediti tre agenti

    Due detenuti nordafricani, in isolamento sanitario per scabbia, hanno scatenato una violenta protesta nel carcere minorile di Airola, devastando una cella e aggredendo tre unità di polizia penitenziaria.A denunciare l’accaduto è il Sappe, che evidenzia come la struttura sia ormai prossima alla chiusura per lavori di ristrutturazione e non sia in grado di garantire la sicurezza di personale e detenuti.I fatti si sono svolti il 5 febbraio.
    Uno dei due detenuti, giudicato guarito dalla scabbia, doveva rientrare in comunità, ma ha reagito con rabbia e frustrazione alla notizia di dover lasciare il suo compagno ancora in isolamento.
    I due detenuti hanno quindi iniziato a sfasciare la cella e a procurarsi tagli sulle braccia in segno di protesta.Non contenti, hanno poi aggredito gli agenti intervenuti, lanciando oggetti e colpendoli con un pezzo di legno.
    Il personale sanitario del 118 è dovuto intervenire per medicare sia i detenuti che i poliziotti feriti.
    Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti feriti e denuncia la grave carenza di sicurezza nel carcere di Airola.
    Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sottolinea come la struttura sia ormai al limite della capienza e non sia in grado di gestire detenuti con profili criminali di rilievo.
    Capece critica inoltre la decisione di assegnare ad Airola due detenuti provenienti dall’Ipm di Torino, pur sapendo che erano affetti da scabbia, e di averli fatti viaggiare su un volo di linea a contatto con altri civili.
    Il Sappe chiede da tempo un adeguamento delle politiche di gestione e trattamento dei detenuti minorili, che tenga conto della crescente complessità e problematicità della popolazione detenuta.
    La realtà del carcere minorile italiano richiede un impegno serio e concreto per garantire la sicurezza di tutti e per offrire ai ragazzi percorsi di rieducazione e reinserimento sociale.
    I due detenuti sono di origine marocchina e algerina. Entrambi hanno precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Il carcere minorile di Airola ha una capienza di 48 posti, ma attualmente ospita 60 detenuti.
    I lavori di ristrutturazione del carcere dovrebbero iniziare a marzo 2024.Il Sappe chiede un tavolo di confronto con il Ministero della Giustizia per discutere della situazione del carcere minorile di Airola e per trovare soluzioni concrete ai problemi di sicurezza.
    La situazione del carcere minorile di Airola è emblematica di un problema più ampio che riguarda l’intero sistema penitenziario italiano. LEGGI TUTTO

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    La protesta dei Trattori domani arriva ad Avellino

    Domani mattina, oltre duecento trattori appartenenti ad agricoltori della provincia irpina arriveranno ad Avellino per protestare presso la sede della Regione Campania.
    Una delegazione si recherà alla sede per incontrare Maria Passari, dirigente delle politiche agricole della regione. Il corteo prevede di partire dalla Valle dell’Ufita, percorrere circa cinquanta chilometri lungo la Statale 90 delle Puglie e la Statale Sette bis e arrivare in città intorno alle 10:30 del mattino.
    Le forze dell’ordine garantiranno la sicurezza durante la manifestazione. Questa protesta si aggiunge ad una serie di altre manifestazioni tenutesi nelle scorse settimane, durante le quali agricoltori e imprese hanno espresso il loro dissenso riguardo alle politiche comunitarie e alle agevolazioni fiscali non confermate, nonché sui costi di produzione.
    Durante l’ultima manifestazione a Avellino, gli agricoltori hanno ricevuto il sostegno e la solidarietà dei cittadini locali. LEGGI TUTTO

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    Avellino, uccise la moglie soffocandola con un cuscino: pena ridotta a 14 anni in Appello

    Uccise l’anziana moglie soffocandola con un cuscino, oggi i giudici della Il sezione della Corte d’Assise d’appello di Napoli hanno ridotto la pena da 21 a 14 anni di carcere.
    L’insolito femminicidio, visto che si parla di persone molto anziane avvenne la notte del 5 maggio del 2021 ad Avellino. Lui, Gerardo Limongello aveva 85 anni e lei, Antonietta Fucuciello 83 anni.
    Limongiello venne condannato dalla Corte d’assise di Avellino in primo grado nel novembre del 2022 a 21 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato. Nel 2023 propose appello avverso la sentenza di primo grado del Tribunale di Avellino, appello che è stato discusso stamane dinanzi alla Il sezione della Corte d’Assise d’appello di Napoli.
    All’esito dì una lunga discussione della difesa dell’anziano rappresentata dall’avvocato Mario di Salvia oggi sostituito dall’avvocato Lanzano la Corte si è ritirata in camera di consiglio per la decisione accogliendo l’appello e riducendo sensibilmente la condanna comminata in primo grado da 21 a 14 anni di reclusione.
    Di contrario avviso il P.G il quale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado a 21 anni.
    Limongello non risulta da tempo più gravato da alcuna misura cautelare a seguito della revoca di ogni restrizione pronunciata lo scorso anno dalla stessa Corte d’assise d’appello di Napoli su istanza della difesa.
    Soddisfazione è stata espressa dal legale avvocato Mario di Salvia il quale ha dichiarato: “Limongiello era reo confesso quindi non abbiamo mai osato chiedere la sua assoluzione ma una pena sensibilmente più mite cosa che avevamo invocato con un suffragio giuridico pertinente sin dal primo grado di giudizio, richiesta oggi pienamente accolta“. LEGGI TUTTO

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    Investito in centro ad Avellino: uomo di 33 anni in coma

    Un grave investimento si è verificato nel pieno centro di Avellino, causando il ricovero in coma di un uomo di 33 anni.
    L’incidente ha avuto luogo nel primo pomeriggio in Viale Italia, all’altezza di un incrocio regolato dai semafori. La vittima è stata sbalzata a diversi metri di distanza dall’auto che l’ha investita, e l’autista si è fermato per prestare soccorso.
    L’uomo aveva appena lasciato la sede dell’istituto “De Sanctis” ad Avellino, che ospita la facoltà di Agraria dell’università “Federico II” di Napoli.
    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, la polizia municipale e i sanitari del 118, che hanno trasportato il ferito, in gravi condizioni, all’ospedale “Moscati” del capoluogo irpino. LEGGI TUTTO

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    Rintracciato a Casal di Principe un uomo ricercato in Belgio

    Nella giornata di martedì 30 gennaio 2024, un individuo condannato a tre anni di reclusione in Belgio per reati contro il patrimonio è stato individuato e arrestato a Casal di Principe, nel Casertano, dalla Polizia di Stato.
    Il 34enne era stato rintracciato grazie alle indagini della Squadra Mobile di Caserta, in base a un mandato di arresto europeo emesso lo scorso novembre. L’uomo si trovava in una casa di cura e custodia, stava scontando una misura di sicurezza.
    L’arresto è stato convalidato e il 34enne è stato messo a disposizione della Corte di Appello di Napoli per l’avvio delle procedure di estradizione. LEGGI TUTTO

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    150 trattori presidiano sede Regione ad Avellino

    Oggi, una flotta composta da circa 150 trattori ha invaso Collina Liguorini, il centro direzionale del capoluogo irpino dove si trova la sede della Regione Campania.
    I manifestanti, provenienti da diverse zone della provincia di Avellino, soprattutto dalla Valle dell’Ufita e dalla Baronia, hanno presidiato in modo pacifico la sede regionale.
    Nonostante la presenza imponente delle forze dell’ordine, la protesta si è svolta senza incidenti, in un clima di massima collaborazione. Gli agricoltori e imprenditori presenti hanno escluso la partecipazione di simboli di partiti e sindacati, sottolineando il ruolo cruciale del settore agricolo per l’economia del Paese.
    L’unica bandiera ammessa è stata il Tricolore, a simboleggiare l’unità dell’iniziativa. Parallelamente, sono in corso contatti con altri manifestanti in diverse regioni e province, al fine di organizzare un coordinamento nazionale e pianificare una manifestazione a Roma.
    Il presidio è previsto terminare alle 17:00. Contatta ora per ulteriori informazioni sulla manifestazione degli agricoltori a Avellino LEGGI TUTTO

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    Avellino, don Antonio Romano lascia il sacerdozio per amore

    Dopo 23 anni di sacerdozio, don Antonio Romano, parroco di Chiusano San Domenico, in provincia di Avellino, ha annunciato la sua decisione di rinunciare allo stato clericale.In un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, don Antonio ha spiegato di aver scoperto di amare una donna con la quale condivide “sentimenti, aspirazioni, progetti, valori, fede, principi e ideali”. “Non posso continuare a combattere contro la mia natura”, ha scritto.
    Il parroco ha anche rivelato di aver chiesto, il 18 ottobre dello scorso anno, al vescovo della Diocesi di Avellino, monsignor Arturo Aiello, di essere sollevato da incarichi e obblighi connessi al sacerdozio.
    “Mi scuso con i fedeli della parrocchia di Santa Maria degli Angeli per aver indugiato per parecchio tempo nel prendere questa decisione”, ha scritto don Antonio. “Dopo un lungo travaglio interiore, adesso i tempi sono maturi. In questi anni ho acquisito maggiore consapevolezza di me e di ciò che mi circonda e questo mi ha dato più coraggio e determinazione”.
    Ordinato sacerdote 32 anni fa, don Antonio Romano intende però continuare ad essere “missionario laico” nell’associazione “Sulle tracce degli invisibili” da lui fondata a favore dei bambini del Burundi.
    Circa il celibato, don Antonio ha ricordato: “Non ho mai nascosto le mie convinzioni su questa imposizione come conditio sine qua non per accedere al sacerdozio: la rispetto e non pretendo che la cambino per me”.
    “Resterò al mio posto ancora per qualche giorno, così come mi è stato chiesto, prima dell’avvicendamento alla guida della parrocchia di Santa Maria degli Angeli”, ha detto don Antonio. “Continuerò a stare dalla parte degli ultimi e per questo ho bisogno del sostegno, dell’incoraggiamento e della preghiera di tutti quelli che mi vogliono bene”. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Cucciolo di gufo “bianco” salvato a Lauro, nell’Avellinese

    Nelle vicinanze della sua abitazione, un uomo di Lauro, una località nella provincia di Avellino, ha recentemente recuperato e salvato un giovane gufo di colore “bianco”, il quale era precipitato dal nido e non aveva ancora acquisito le necessarie abilità per spiccare il volo.
    L’uomo, subito dopo aver fatto il ritrovamento, ha prontamente segnalato l’incidente al personale veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Baiano per le dovute operazioni di recupero e soccorso. Le condizioni del piccolo rapace sono risultate essere in ottimo stato di salute.
    Con sollecitudine e attenzione, il gufo è stato in breve tempo quindi affidato alle cure del Centro Recupero Animali Selvatici di Napoli che si occuperà del caso. Qui, infatti, il giovane esemplare volatile sarà accudito e curato prima di essere reintegrato nel suo ambiente naturale. LEGGI TUTTO

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    Protesta dei trattori nell’Avellinese: anche una bara nel corteo

    La seconda giornata di protesta degli agricoltori e imprenditori agricoli dell’Irpinia è iniziata nella tarda mattinata, con oltre cento trattori che si sono concentrati nell’area industriale di Flumeri.
    Da qui, si sono diretti verso il centro di Grottaminarda in un corteo che si concluderà nei pressi del casello autostradale dell’A16 Napoli-Canosa. Molti sindaci e amministratori locali sostengono la protesta, che ha escluso bandiere sindacali e simboli dei partiti.
    Durante la manifestazione, è stata esposta una bara come simbolo del Made in Italy su un trattore, mentre su un altro mezzo è stato mostrato un manichino verde impiccato, a rappresentare le difficoltà delle aziende agricole.
    Gli agricoltori denunciano le politiche agricole dell’UE che li costringono a vendere i prodotti sotto costo e affrontare tassazioni sempre più elevate. È prevista una nuova protesta davanti alla sede di Avellino della Regione Campania domani. LEGGI TUTTO

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    Avellino, incidente stradale: muore donna di 62 anni

    Nella tarda serata di ieri, si è verificato un incidente stradale mortale sulla Statale 7 bis, vicino ad Avellino.
    Una donna di 62 anni è deceduta mentre era alla guida della sua auto, dopo aver impattato contro un muro di contenimento della carreggiata. Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti, tra cui i carabinieri e i Vigili del Fuoco.
    Si ipotizza che la perdita di controllo dell’auto sia avvenuta nel tratto che si affianca allo stabilimento della Fca. Nonostante l’intervento immediato dei soccorritori del servizio sanitario 118, purtroppo non è stato possibile fare altro che constatare il decesso della donna. LEGGI TUTTO