More stories

  • in

    Bimbo di 4 anni investito in provincia di Avellino: è grave

    Un incidente ha coinvolto un bambino di quattro anni nella provincia di Avellino.
    Il bambino, di nazionalità marocchina, è stato investito da un’auto mentre si trovava con sua madre.
    Dopo l’incidente, il bambino è stato trasportato d’urgenza in ospedale ad Avellino, dove è attualmente ricoverato in codice rosso.
    I carabinieri stanno indagando sulla dinamica dell’incidente e l’autista coinvolto ha immediatamente richiesto l’intervento del 118.
    Resta da chiarire come si sia verificato l’investimento, avvenuto poco dopo che madre e figlio avevano lasciato un negozio. LEGGI TUTTO

  • in

    BigMama all’Onu contro body shaming e bullismo

    Come nel brano “La Rabbia Non Ti Basta”, credere nei propri sogni può fare la differenza. Durante il Festival di Sanremo, la rapper e attivista LGBTQ+ BigMama ha portato il suo messaggio di uguaglianza, amore universale e di denuncia del bullismo e del body shaming nell’aula dell’Assemblea Generale dell’ONU.Dall’Ariston al palco delle Nazioni Unite, dove ogni anno i leader mondiali si esprimono, Marianna Mannone, originaria di Avellino, ha tenuto un discorso in inglese di fronte a duemila studenti provenienti da tutto il mondo.
    “Ho trascorso gran parte della mia vita credendo di essere completamente sbagliata. Il mio aspetto fisico ha condizionato il modo in cui gli altri mi giudicavano come ‘non abbastanza’, prima ancora di conoscermi veramente”, ha raccontato BigMama.
    “Nell’immaginario comune, una persona sovrappeso è considerata pigra, svogliata, non intelligente, priva di voglia di migliorarsi. Per una persona come me, sognare sembrava inutile”, ha continuato la cantante, condividendo la sua esperienza con i giovani partecipanti al programma di formazione ‘Gcmun talks’ organizzato da United Network, un’organizzazione affiliata al Dipartimento di Comunicazioni Globali delle Nazioni Unite.
    Emozionata e per la prima volta nella Grande Mela (dove era stata precedentemente vista su un maxischermo di Times Square in collaborazione con Spotify), BigMama ha preso la parola all’ONU dopo essere stata introdotta dall’architetto Mario Cucinella. Ha ripercorso le tappe della sua storia personale, proveniente da un piccolo paese con una mentalità limitata, dove ha dovuto affrontare anni di bullismo sia verbale che fisico.
    “Avevo paura di parlare, così ho cercato di sopportare il dolore in silenzio. La mia prima reazione è stata la rabbia. A 13 anni ho scritto il mio primo brano, ‘Charlotte’, che parla di suicidio e autolesionismo, e per tre anni l’ho tenuto per me. BigMama è nata quando ho trovato il coraggio di condividerlo su YouTube”, ha raccontato.
    Marianna compirà 24 anni il 10 marzo e pubblicherà un nuovo album intitolato “Sangue” in occasione della festa della donna. Ha spiegato che questo album sarà caratterizzato da parole meno aggressive, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di persone e raccontare ogni sfaccettatura della sua vita.
    Ha parlato anche dell’esperienza a Milano, quando si sentiva particolarmente bella ma aveva ancora paura delle persone, e della sua battaglia contro il linfoma di Hodgkin, affrontato con 12 sessioni di chemioterapia proprio mentre stava per firmare il suo primo contratto discografico.
    “È stato il periodo più buio della mia vita”, ha ammesso, “ma la musica mi ha davvero salvata. Sono guarita e quel periodo mi ha finalmente insegnato che merito di essere al primo posto. Che se non mi amo io stessa, nessun altro lo farà per me. Che se non mi salvo io stessa, nessun altro lo farà al mio posto. Come dice ‘La rabbia non ti basta’: credere nei propri sogni salva”. LEGGI TUTTO

  • in

    Operaio schiacciato da un macchinario nello stabilimento Stellantis di Avellino

    Nella zona industriale di Pianodardine, nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra in provincia di Avellino, un tragico incidente ha portato alla morte di un tecnico manutentore di 52 anni.
    L’uomo, dipendente di una ditta esterna, è stato schiacciato da un macchinario durante un intervento nel reparto basamento motore. Nonostante i tentativi di rianimazione del 118 intervenuto, il dipendente, originario di Acerra, ha perso la vita questa mattina intorno alle 7:50.
    Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora da chiarire, ma sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Pratola Serra e Avellino, l’ispettorato del lavoro e ASL.
    Si tratta dell’ennesima vittima sul lavoro che evidenzia l’importanza della sicurezza e delle misure preventive in ambito industriale. Il dibattito ripartito dopo la strage di Firenze con 5 operai morti, però non  ha ancora portato a provvedimenti seri in materia  di sicurezza sul lavoro. LEGGI TUTTO

  • in

    Avellino, scoperti telefoni e droga nella cella del boss

    La polizia penitenziaria ha effettuato una perquisizione straordinaria nella cella di un boss della camorra all’interno del carcere di Avellino, dove sono stati scoperti dieci telefonini nuovi ancora incelofanati, cinque microtelefoni e trenta grammi di una sostanza sospetta, probabilmente cocaina.
    Ritrovamento che evidenzia la mancanza di sicurezza e legalità nella struttura penitenziaria, dimostrando la costante presenza di situazioni a rischio.
    Il segretario generale dell’OSAPP-Polizia Penitenziaria, Leo Beneduci, ha manifestato la necessità di rafforzare gli organici e gli strumenti di lavoro e di tutela per il Corpo di Polizia penitenziaria, così come la riorganizzazione della politica penitenziaria nazionale.
    “Questo è dovuto alla scarsa attenzione verso la popolazione detenuta, che sta dimostrando di essere completamente fallimentare.
    Beneduci, Osapp: “Scarsa attenzione verso il problema delle carceri”
    Alla luce di situazioni come queste, si rende necessario un intervento nelle infrastrutture penitenziarie a rischio su tutto il territorio nazionale, al fine di garantire la sicurezza e la legalità sia all’interno che all’esterno delle strutture carcerarie”. LEGGI TUTTO

  • in

    Baiano, due fermati per l’omicidio di Felice Lippiello

    I Carabinieri del Comando provinciale di Avellino hanno fermato due persone per l’omicidio di Felice Lippiello, 54enne ucciso a Baiano  lo scorso 9 febbraio.
    Si tratta di un 47enne e di un 19enne, raggiunti da un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso nei loro confronti dal pm della Procura di Avellino. Il fermo è stato eseguito questa mattina.
    Il corpo di Lippiello era stato trovato nella tarda serata del 9 febbraio all’interno di un cortile condominiale a Baiano con una profonda ferita da arma da taglio alla gamba sinistra. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, l’uomo è deceduto per arresto cardiocircolatorio nel tragitto verso l’ospedale di Nola.
    Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Avellino, hanno portato all’identificazione dei due presunti autori dell’omicidio.
    Resta da chiarire il movente dell’omicidio
    Il movente del delitto è ancora da chiarire, ma gli investigatori ipotizzano che possa essere riconducibile a un regolamento di conti.
    I due fermati sono stati condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO

  • in

    Avellino, detenuto magrebino aggredisce agente, 7 giorni di prognosi

    Nel carcere di Avellino, un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto magrebino, che in passato aveva già manifestato comportamenti aggressivi.
    Il poliziotto è stato ricoverato presso l’ospedale Moscati, dove è stato giudicato guaribile in sette giorni. Il segretario regionale dell’Uspp, Ciro Auricchio, ha sottolineato la necessità di intervenire a livello normativo per eliminare i benefici di legge per coloro che attaccano il personale penitenziario.
    Auricchio ha anche espresso la necessità di stipulare un protocollo d’intesa con i paesi stranieri per consentire ai detenuti nordafricani di scontare la pena nei loro paesi d’origine.
    Il sindacalista ha elogiato il nuovo direttore e comandante del carcere di Avellino per essere riusciti a mantenere l’ordine e la sicurezza interna nonostante la cronica carenza di personale. Il sindacato ha manifestato solidarietà al collega aggredito.
    Il sindacato Uspp ringrazia i vertici del carcere
    “Nel carcere di Avellino – afferma il sindacalista – grazie all’inserimento dei nuovi vertici, direttore e comandante, si riesce a garantire, nonostante la cronica carenza d’organico, l’ordine e la sicurezza interna. Giunga la solidarietà del sindacato al collega aggredito”. LEGGI TUTTO

  • in

    Chiusano San Domenico, l’ex parroco innamorato ora si candida a sindaco

    Antonio Romano, ex parroco di Chiusano San Domenico, si prepara a partecipare alle elezioni del prossimo giugno per diventare sindaco del piccolo comune in provincia di Avellino.
    Dopo aver lasciato il sacerdozio per sposare una donna del posto, Romano ha deciso di intraprendere una nuova sfida nella politica. Attualmente in attesa di essere ridotto allo stato laicale, Romano ha lasciato la casa canonica e si sta preparando per la campagna elettorale mentre fa il pendolare tra la casa dei genitori e il comune in cui si candida.
    Nonostante le sfide e la competizione impari, Romano si mostra determinato a portare avanti la sua offerta politica.
    La sua decisione di candidarsi a sindaco è stata accolta con una certa diffidenza, ma Romano è deciso a dimostrare il suo impegno e le sue intenzioni. Il suo nuovo profilo politico è descritto come “una voce fuori dal coro del politicamente corretto e del pensiero unico”.
    Mentre la competizione elettorale si avvicina, Romano si prepara ad affrontare la “macchina del fango” e le presunte maldicenze messe in circolo su di lui dalla sua avversaria politica. Tuttavia, non si lascia scoraggiare e si prepara a presentare la sua offerta politica ai circa 1.800 elettori che si recheranno alle urne. LEGGI TUTTO

  • in

    Avellino, pusher sorpreso a vendere eroina: arrestato

    Arrestato 30enne per spaccio di eroina nell’Avellinese.
    Nel corso dei controlli predisposti in Bassa Irpinia per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i militari della Guardia di Finanza hanno arrestato un 30enne di Sirignano, in provincia di Avellino, per spaccio di eroina.
    Insieme alla sua compagna di 26 anni, l’uomo ha abbandonato in strada un pacco nel quale sono stati rinvenuti 250 grammi di eroina suddivisi in cinque bustine.
    Il pregiudicato con precedenti specifici è stato trasferito ai domiciliari, mentre la donna è stata denunciata a piede libero alla Procura di Avellino. LEGGI TUTTO

  • in

    Avellino, la tragedia davanti agli occhi della moglie

    La tragedia di Avellino lascia senza parole: Costantino Mazza, 63 anni ha ucciso con un colpo di pistola la figlia Alessandra Mazza, di 30 anni, disabile e costretta su una sedia a rotelle, per poi togliersi la vita.I corpi senza vita dei due sono stati trovati dai sanitari del 118, intervenuti in un’abitazione di contrada Bosco dei Preti. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo, esasperato dalla difficile situazione della figlia, avrebbe utilizzato una pistola regolarmente detenuta per compiere il drammatico gesto.
    Alessandra Mazza era conosciuta e benvoluta nella comunità. La sua disabilità non le aveva impedito di coltivare passioni e interessi, come la musica e la pittura. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella famiglia e in quanti la conoscevano.
    Secondo quanto riportato dagli investigatori, i rapporti tra padre, che faceva l’idraulico,  e figlia erano sempre più tesi, aggravati dai gravi disturbi psicologici di Alessandra, che causavano frequenti conflitti familiari.
    L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio a Bosco dei Preti, una zona residenziale di campagna vicino alla strada statale della variante, nelle vicinanze di Avellino. La madre era presente in casa al momento dell’omicidio-suicidio. Le autorità stanno indagando per comprendere cosa abbia spinto Mazza a compiere questo gesto, mentre la comunità locale è sconvolta dalla tragedia.
    Familiari e amici si sono riversati sul luogo dell’incidente. Le indagini sono condotte dal Pubblico Ministero del Tribunale di Avellino, Luigi Iglio, e dal vice questore Gianluca Aurilia della Squadra Mobile. Gli esami forensi sui corpi delle vittime sono stati ordinati dal magistrato e affidati al medico legale Carmen Sementa. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro dell’arma e i rilievi scientifici sulla scena del crimine.
    Un dramma familiare che lascia sgomenta la comunità. La tragedia di Avellino riaccende i riflettori sulle difficoltà e sulle sfide che le famiglie con persone disabili affrontano quotidianamente. Un dolore immenso che lascia attoniti e senza parole.
    Al momento della tragedia la moglie dell’uomo era in casa mentre un altro figlio vive in un’altra città. LEGGI TUTTO

  • in

    La Polstrada salva un neonato lungo il raccordo Avellino Salerno

    Un’importante operazione di soccorso è stata effettuata da una pattuglia della Polstrada di Avellino sul raccordo autostradale Avellino-Salerno.
    La pattuglia è intervenuta dopo aver ricevuto l’allarme da una giovane coppia che trasportava il proprio figlio di sei mesi in ospedale ad Avellino, il quale non dava segni di vita.
    Gli agenti hanno intercettato l’auto e l’hanno scortata fino al “Moscati” dopo aver allertato i sanitari del Pronto Soccorso.
    Grazie all’intervento tempestivo, il bambino è stato rianimato e si trova attualmente sotto osservazione, ma non corre più alcun pericolo di vita.
    I genitori del piccolo ma anche gli stessi medici hanno plaudito al gesto degli agenti perché grazie al loro intervento il piccolo è arrivato in tempo utile per essere salvato in ospedale. LEGGI TUTTO

  • in

    Detenuto aggredisce un agente nel carcere di Ariano Irpino

    Nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un detenuto ha distrutto un computer e aggredito un agente della Polizia Penitenziaria all’interno dei locali che ospitano l’infermeria.
    L’ennesima aggressione viene denunciata dalla Uilpa. Il detenuto, che già nei giorni scorsi si era segnalato per comportamenti aggressivi e violenti, è stato bloccato dall’intervento degli agenti in servizio.
    L’agente ferito, un sovrintendente capo, ha dovuto ricevere cure presso il pronto soccorso del locale ospedale. Il carcere irpino ospita più di trecento detenuti a fronte di una disponibilità di 270.
    Per fronteggiare le carenze di organico, il sindacato rinnova la richiesta al governo e al ministero di varare un piano straordinario di assunzioni e di disporre il trasferimento di detenuti con patologie psichiatriche e tossicodipendenti in strutture diverse dal carcere. LEGGI TUTTO

  • in

    Avellino, minacce e violenze ad ex: scatta divieto di avvicinamento

    Divieto di avvicinamento per un uomo per minacce e violenze verso l’ex partner.
    Un uomo di 29 anni è stato colpito da un divieto di avvicinamento per aver maltrattato e minacciato la sua ex compagna, una donna di 36 anni residente in un comune della provincia di Avellino.
    L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Avellino e notificata agli agenti della Squadra Mobile che hanno indagato l’uomo per maltrattamenti.
    In diverse occasioni, l’uomo avrebbe agito con violenza e proferito minacce di morte nei confronti della vittima. LEGGI TUTTO