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    De Laurentiis litiga anche con Sky: “Con voi non può parlare” e porta via Politano

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha interrotto in diretta l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona.
    Mentre Politano stava rispondendo alle domande del giornalista, De Laurentiis è intervenuto bruscamente, dicendo: “Con voi non può parlare”. Ha quindi preso il giocatore per un braccio e lo ha portato via, nonostante le proteste del giornalista che ha chiesto spiegazioni.
    De Laurentiis non ha risposto e si è allontanato con Politano, non prima di aver rimproverato forse qualche suo collaboratore.
    L’episodio è avvenuto a una settimana di distanza da un altro caso simile: prima di Napoli-Juventus, De Laurentiis aveva avuto da ridire con Dazn, disponendo poi che i suoi tesserati non rilasciassero interviste all’emittente.
    Non è chiaro il motivo per cui De Laurentiis abbia interrotto l’intervista di Politano. Forse il presidente del Napoli non era soddisfatto delle domande del giornalista, oppure temeva che il giocatore potesse dire qualcosa di sconveniente.
    Quale che sia la ragione, il gesto di De Laurentiis è stato sicuramente inelegante e ha creato un clima di tensione alla vigilia di una partita importante come quella contro il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Il Lecce ha deciso: D’Aversa esonerato dopo la folle testata a Henry

    In seguito agli sconcertanti eventi verificatisi al termine della partita tra Lecce e Verona, il club pugliese ha annunciato ufficialmente l’esonero dell’allenatore Roberto D’Aversa. La decisione è stata comunicata attraverso una nota ufficiale, in cui il club esprime gratitudine al mister e al suo staff per il lavoro svolto.
    La mossa segue l’incidente avvenuto ieri durante la partita, quando, nel tumulto post-partita contro il Verona, D’Aversa si è avvicinato all’attaccante Thomas Henry e lo ha colpito con una testata. Sebbene il tecnico abbia successivamente presentato le sue scuse in televisione e sui social, il club salentino ha condannato fermamente il gesto, sottolineando che, nonostante le circostanze di nervosismo generale nel finale di gara, il comportamento dell’allenatore è in netto contrasto con i principi e i valori dello sport.
    La nota ufficiale rilasciata dal Lecce evidenzia il riconoscimento del lavoro svolto da D’Aversa e dal suo staff, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di prendere una posizione chiara rispetto al comportamento inaccettabile avvenuto sul campo. L’esonero è stato quindi l’inevitabile epilogo di un episodio che ha gettato un’ombra sulla reputazione del club e ha scosso il mondo del calcio italiano. LEGGI TUTTO

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    Napoli a Barcellona serve il miglior Osimhen

    Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, può contare su tutti gli uomini per la sfida contro il Barcellona in Champions League. Alcuni giocatori come Cajuste, Rrahmani e Ngonge hanno svolto un lavoro personalizzato nella seduta mattutina, ma saranno comunque convocati per la partita di ritorno degli ottavi di finale.
    La formazione per la partita contro il Barcellona sarà cruciale per il presente e il futuro del Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis che ha promesso un premio speciale in caso di vittoria.
    Al Napoli servono i gol di Osimhen apparso affaticato nelle ultime due uscite.  Ma lo stato forma di Kvratskhelia fa ben sperare i tifosi azzurri. Dopo il risultato di parità dell’andata solo chi vince nella gara di Barcellona (anche ai rigori) andrà avanti in Champions.
    L’undici titolare dovrebbe essere simile a quello visto contro il Torino. Sarà interessante vedere se Rrahmani giocherà dall’inizio accanto a Juan Jesus o se Ostigard avrà ancora la sua chance. In difesa, Mario Rui potrebbe lasciare il posto da titolare a Olivera. A centrocampo, Traoré giocherà con Lobotka ed Anguissa, visto l’assenza di Zielinski dalla lista Uefa.
    In attacco, il trio dovrebbe essere composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. La rifinitura è programmata per domani mattina, seguita dalla conferenza stampa di Calzona e di un calciatore nel pomeriggio alle 19. LEGGI TUTTO

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    SERIE A La Salernitana cade anche a Cagliari: la B ora è quasi una certezza

    Il Cagliari ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva e il quarto risultato utile di fila nell’incontro odierno contro la Salernitana. Nonostante l’emergenza in attacco, con Petagna, Luvumbo e Pavoletti indisponibili, i sardi hanno superato con un convincente 4-2 i granata ormai prossimi alla retrocessione.
    All’Unipol Domus, Lapadula ha aperto le marcature nel primo quarto d’ora, sfruttando un lancio preciso di Zappa e superando Ochoa in uscita. Sebbene l’assistente avesse inizialmente segnalato il fuorigioco, il Var ha convalidato il gol, portando il Cagliari in vantaggio 1-0. Il match è stato caratterizzato da un’intensa battaglia sul campo, con la Salernitana che ha cercato di rispondere con un tiro da fuori di Tchaouna respinto da Scuffet.
    Al 38′, un gol di Gaetano è stato annullato per un presunto fuorigioco, ma due minuti dopo il giovane talento ha rifilato il secondo gol al Cagliari con un perfetto contropiede su assist di Nandez. Nella ripresa, l’ingresso di Shomurodov ha portato al terzo gol per il Cagliari, sembrando chiudere anticipatamente il discorso.
    Tuttavia, la Salernitana ha mostrato resilienza, riaprendo incredibilmente la partita con le reti di Kastanos e Maggiore al 56′ e 58′, rispettivamente, su assist di Zanoli e Candreva. Nonostante il rischio di perdere il controllo della partita, la squadra di Ranieri è riuscita a compattarsi e ha ripreso il controllo della situazione.
    Shomurodov ha assicurato la vittoria del Cagliari, realizzando la sua doppietta personale dopo un errore difensivo di Fazio, portando il risultato finale a 4-2. Con questa vittoria, il Cagliari ha temporaneamente raggiunto i 26 punti, allontanandosi di +3 dalla zona retrocessione, mentre la Salernitana resta inchiodata all’ultimo posto, lontana dalla salvezza. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVENTO Malagò: “Favorevolissimo a commissario per gli stadi, ma serve chiarezza”

    Durante la partecipazione alla tavola rotonda “Sostenibilità e lealtà sportiva” organizzata dall’Associazione Davide Astori presso il Salone d’onore del Coni, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo sostegno all’ipotesi di nominare un commissario per gli stadi in Italia. Le sue dichiarazioni riflettono la frustrazione nei confronti di una situazione che, secondo Malagò, persiste da decenni e richiede una soluzione decisa.
    “Come posso non riconoscere che un commissario è migliore di questo pantano in cui ci sono decine di situazioni che vanno avanti da 30 anni? Io sono favorevolissimo ma voglio leggere molto bene cosa può fare, a chi risponde, chi è, voglio capire se è un tecnico o un politico, perché in caso del secondo ascolta quello che dice il partito”, ha dichiarato Malagò, evidenziando la necessità di una figura competente e indipendente per affrontare le problematiche legate agli stadi.
    Il presidente del Coni ha poi affrontato la questione dei vincoli posti dalle sovrintendenze nella gestione degli impianti sportivi. Malagò ha sottolineato che il problema è principalmente di natura politica, affermando che il rilascio dei vincoli spesso è condizionato da altri fattori. Ha citato l’esempio di Wembley, ricostruito integralmente nonostante la sua costruzione risalga a cinquant’anni fa, evidenziando le limitazioni che l’Italia incontra nella gestione e nell’adeguamento degli stadi esistenti. LEGGI TUTTO

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    LE DICHIARAZIONI Caso dossieraggio, il ministro Abodi: “Situazione Gravina mi preoccupa moltissimo”

    In occasione della tavola rotonda “Sostenibilità e lealtà sportiva” organizzata dall’associazione Davide Astori presso il Salone d’onore del Coni, il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo alla situazione inerente il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Pur manifestando un’evidente inquietudine, Abodi ha sottolineato la necessità di adottare un approccio cauto e rispettoso nei confronti di questo delicato tema.
    “Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”, ha dichiarato il Ministro Abodi, evidenziando la sua opposizione a giudizi sommari e a inchieste svolte nell’arena pubblica.
    Il Ministro ha sottolineato l’importanza del ruolo della magistratura nel fare chiarezza sulla questione e nel garantire una corretta valutazione delle accuse. “Ho sentito Gravina, anche perché abbiamo problemi quotidiani che vanno affrontati, quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante”, ha concluso, riferendosi alla complessità della vicenda e alla necessità di affrontare le sfide quotidiane del mondo dello sport con responsabilità e determinazione. LEGGI TUTTO

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    IL COMMENTO Paro, vice di Juric: “Napoli forte, ma il pareggio è risultato meritato”

    “Rimontare contro una squadra forte come il Napoli non era affatto un compito facile. Nel primo tempo, avremmo potuto gestire meglio il gioco, ma dobbiamo riconoscere che il Napoli è una squadra di alto livello. Penso che il pareggio sia un risultato meritato”. Lo ha affermato il vice allenatore del Torino, Matteo Paro, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro il Napoli.
    “Siamo stati abili a mantenere una posizione difensiva solida in determinate situazioni e abbiamo anche avuto opportunità in contropiede, sebbene non le abbiamo sfruttate al meglio – ha aggiunto -. Il Napoli possiede valori di spessore che non possono essere sottovalutati.”
    “Sanabria? Sono felice per lui. Nel calcio, le occasioni possono variare, ma ha dimostrato la sua qualità segnando un grande gol. È un giocatore importante per noi e deve continuare a lavorare duramente per mantenere un livello di forma ottimale. Riguardo al nostro stile di gioco, abbiamo un’identità ben definita, basata su accorgimenti tattici nell’uno contro uno, con l’obiettivo di strappare la palla all’avversario e avviare subito la ripartenza. È una caratteristica distintiva della nostra squadra.” LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Dramma a Campobasso: malore improvviso, calciatore 30enne muore dopo l’allenamento

    Una drammatica vicenda ha scosso la serenità del campo di calcio comunale di Guardialfiera, nel cuore di Campobasso, nella serata di ieri. Durante una partita di allenamento tra amici, Gabriele Di Vito, calciatore di Prima Categoria della squadra di Campomarino, ha perso la vita a causa di un improvviso malore.
    Il tragico episodio si è verificato intorno alle 20:30, sotto lo sguardo sgomento degli amici presenti sul campo. Di Vito ha improvvisamente perso conoscenza, scatenando immediatamente una corsa contro il tempo per salvargli la vita. I presenti hanno tempestivamente praticato un massaggio cardiaco e chiamato i soccorsi.
    Le ambulanze del 118 sono giunte prontamente presso l’impianto sportivo e gli spogliatoi della struttura, mentre i carabinieri di Guardialfiera si sono recati sul luogo per coordinare la situazione. Nonostante i tentativi frenetici dei paramedici, che hanno impiegato anche il defibrillatore, la vita di Gabriele Di Vito non è stata recuperata. LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA La delusione di Vlahovic: “Devo sfruttare meglio le occasioni che ho”

    Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida persa al Maradona contro il Napoli: “Il nostro allenatore sta svolgendo un lavoro eccellente con tutti i giovani, e io sono determinato a progredire seguendo le sue indicazioni”.
    “Per crescere ulteriormente, devo capitalizzare al meglio le occasioni che ho. Non mi rimprovero nulla, poiché durante gli allenamenti della settimana sto dando il massimo. Continuerò a dedicarmi al lavoro, convinto che i gol arriveranno, poiché il mio obiettivo è diventare un grande attaccante.”
    “Nella mia mente, avrei voluto segnare quattro gol su altrettante occasioni, ma ciò che mi dispiace di più è la mancanza della vittoria. La squadra ha disputato una partita eccezionale, sia dal punto di vista tecnico che tattico, seguendo le indicazioni del mister. Se avessimo segnato prima, la partita avrebbe preso una piega diversa”.
    “Voglio congratularmi con i compagni perché abbiamo dato tutto, come dimostrano le espressioni nel nostro spogliatoio. Il mister ha saputo inserire con abilità giovani talenti come Yildiz, Nonge e Miretti, testimoniando il grande lavoro di Allegri. Dobbiamo continuare a seguire Allegri e proseguire su questa strada, puntando a vincere lo scudetto già dal prossimo anno, che è l’unico obiettivo significativo quando si è alla Juventus”.
    “Alcune circostanze ci hanno allontanato dalla lotta per lo scudetto, dal confronto con l’Empoli alla sconfitta contro l’Inter. Non siamo riusciti a vincere contro l’Udinese in casa e da lì in poi ci sono state altre prestazioni negative. Tuttavia, sono convinto che questi sono passaggi di crescita che ci porteranno a migliorare. Per quanto riguarda gli obiettivi personali, sarò felice se vinceremo un trofeo e se raggiungeremo la Champions League, preferibilmente al secondo posto; per ora, evito di concentrarmi troppo sui gol.” LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Allegri: “Un peccato non aver sfruttato occasioni. Dobbiamo arrivare a quota Champions”

    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida persa al Maradona contro il Napoli: “Non avendo a disposizione Mckennie e Rabiot, sia Miretti, con oltre 60 presenze nella Juventus, sia Alcarez, alla sua prima esperienza in campo, hanno disputato una partita notevole”.
    “Indipendentemente da ciò, è stato gratificante osservare la squadra che si è supportata a livello difensivo; abbiamo affrontato momenti critici, ma credo che non abbiano avuto occasioni nitide davanti a Szczesny. Abbiamo sprecato alcune opportunità quando ci siamo troppo concentrati nel centrare rapidamente l’azione, ma abbiamo creato situazioni favorevoli quando abbiamo allargato immediatamente il gioco”.
    “Potevamo fare di più e la sconfitta è deludente, soprattutto considerando il nostro calendario impegnativo che dovrebbe portarci alla zona Champions. C’è spazio per miglioramenti in diversi aspetti, e l’esperienza di giocare queste partite ci renderà più solidi in difesa e più attenti nei momenti critici”.
    “D’altro canto, è incoraggiante notare che questa sera potrebbe aver visto la Juventus più giovane nella sua storia, con sei giocatori in campo nati tra il 2005 e il 2003. Ciò riflette un lavoro efficace e l’obiettivo è garantire che l’anno prossimo partiremo con giocatori che hanno già maturato un’esperienza significativa in questo campionato, sicuramente cresciuti.”
    “Siamo delusi e arrabbiati perché l’avversario ha preso l’iniziativa, attaccandoci vigorosamente. In queste situazioni dobbiamo fare meglio. Szczesny ha respinto un rigore tirato male, se fosse stato tirato bene, la palla sarebbe andata in calcio d’angolo. È un momento complicato, ma considero queste sfide come fasi di crescita. Ora ci attende una partita cruciale contro l’Atalanta, uno scontro diretto in cui dobbiamo conquistare punti.” LEGGI TUTTO

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    IL SUCCESSO Gioia per Allegri a poche ore da Napoli-Juve: la sua cavalla trionfa all’ippodromo di Capannelle

    A poche ore dal fischio d’inizio di Napoli-Juventus, una partita di cruciale importanza per il destino della stagione delle due squadre, Massimiliano Allegri ottiene un primo risultato importante. Nel Premio Ceprano, la prima corsa del pomeriggio ippico a Capannelle, l’allenatore bianconero festeggia la vittoria con il debutto italiano della sua Sun Never Sets.
    Con la sella affidata a Mario Sanna, la cavalla, che aveva già gareggiato a due anni sotto la guida di Joseph O’Brien e ora è nelle scuderie di Stefano Botti, lascia un’impressione eccezionale e conquista il primo posto davanti a Benny In Love e Princess Chizara. Questa vittoria fondamentale proietta Sun Never Sets verso il prestigioso Premio Regina Elena, in programma il 28 aprile.
    La splendida domenica di primavera all’Ippodromo Capannelle di Roma offre anche un momento significativo: il ritorno in pista del vincitore del derby, Goldenas, dopo alcuni problemi risolti nei mesi scorsi. Con Dario Di Tocco in sella, il cavallo della razza Dormello Olgiata, allenato da Riccardo Santini, si comporta bene, piazzandosi al secondo posto dietro al già affermato Friedrich, guidato alla vittoria dal talentuoso fantino Christian Demuro, ultimo vincitore dell’Arco di Trionfo lo scorso ottobre. Al terzo posto si classifica Autre Etape. LEGGI TUTTO