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    LE ULTIME Arrestati altri due ultras etnei per scontri durante Padova Catania

    La tensione che ha caratterizzato la finale di Coppa Italia di serie C ha portato a nuovi sviluppi: altri due ultras etnei sono stati arrestati dalla Polizia in seguito ai tafferugli avvenuti allo stadio Euganeo di Padova durante la gara di andata. Dopo un’attenta analisi delle immagini riguardanti gli scontri, la Digos di Catania ha proceduto all’arresto di un 34enne e di un 42enne, entrambi con precedenti specifici e già soggetti in passato al Daspo.
    Durante la perquisizione è stato rinvenuto in uno zaino materiale utilizzato per il travisamento. I due individui, come gli altri già arrestati, sono accusati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, oltre che di scavalcamento ed invasione di campo durante manifestazioni sportive.
    Le indagini sono in corso da parte delle Digos di Catania e Padova per comprendere appieno il contesto delle singole condotte e per valutare l’adozione di provvedimenti di Daspo nei confronti dei responsabili. La collaborazione tra le forze dell’ordine di diverse città è essenziale per individuare e perseguire coloro che turbano l’ordine pubblico e minano il sano svolgimento delle competizioni sportive. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Gazzetta da non credere: ‘sviolinata’ ad Acerbi nel giorno delle audizioni in Procura Figc

    Sta facendo il giro del web nelle prime ore del mattino di oggi un articolo, in edicola nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dedicato alla questione dei presunti insulti razzisti pronunciati da Acerbi nei confronti di Juan Jesus, denunciati da quest’ultimo in campo e fuori, nel corso dell’ultima partita tra Inter e Napoli di domenica sera, allo stadio San Siro.
    Il titolo e il contenuto dell’articolo hanno lasciato sgomento e indignazione nei tifosi. La pagina della rosea infatti dedica uno spazio a Juan Jesus ed uno ad Acerbi e in quello dedicato al difensore dell’Inter si legge: “Ha sconfitto il male e ingabbiato Haaland, nulla gli fa più paura”. E ancora: “Il difensore dell’Inter è sopravvissuto a un cancro ai testicoli”.
    Insomma, la Gazzetta (ricordiamo, ‘Official Supplier’ dell’Inter) sceglie di puntare tutto sulla malattia di Acerbi nel giorno in cui i due saranno ascoltati in Procura Figc. In apertura, tra l’altro, lo stesso quotidiano ha riportato la versione di Acerbi, secondo il quale Juan Jesus avrebbe frainteso (‘Ti faccio nero’ sarebbero state le vere parole pronunciate dal nerazzurro). LEGGI TUTTO

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    LA DECISIONE La Salernitana cambia ancora: Liverani out, ma non torna Inzaghi. Il nuovo allenatore è Colantuono

    La Salernitana ha deciso di affidare la panchina della squadra a Stefano Colantuono, attuale responsabile del settore giovanile granata. Sebbene manchino ancora le ufficialità, la società campana ha deciso di promuovere il tecnico per raccogliere l’eredità di Fabio Liverani.
    Per Colantuono sarà la terza esperienza con il cavalluccio marino sul petto. L’allenatore si prepara a rescindere il suo contratto attuale per assumere il nuovo incarico. Il suo arrivo in panchina è atteso per domani, quando verranno comunicati sia l’esonero di Liverani che la nomina del nuovo tecnico.
    Inizialmente, la Salernitana aveva valutato l’opzione di Pippo Inzaghi come successore di Liverani. Tuttavia, l’ex attaccante chiedeva garanzie contrattuali e progettuali che il club granata non è stato in grado di garantire. Questo ha portato la società a optare per una soluzione interna, promuovendo Colantuono dal settore giovanile. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVENTO Spalletti sul caso Acerbi: “Per quello che mi ha detto, non è episodio di razzismo”

    Il tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha affrontato la controversa vicenda che ha coinvolto Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, accusato di razzismo per un episodio nei confronti di Juan Jesus durante la partita contro il Napoli: “Abbiamo un comunicato, il mio pensiero è lì dentro. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione, ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione”.
    “Dobbiamo per forza agire, anche avendo da chiarire alcune cose. Per quello che mi ha detto Francesco non è un episodio di razzismo. Vorrei difendere i calciatori per quelle che sono cose che gli vengono attribuite”, ha dichiarato Spalletti. Il tecnico ha evidenziato l’importanza di fare attenzione a ciò che si dice o si fa, specialmente quando si fa parte della Nazionale.
    “È un dispiacere enorme prendere decisioni su questi episodi qui. Anche quando denunciamo un episodio del genere, dobbiamo stare attenti se lo abbiamo subito in maniera clamorosa. Ora abbiamo messo in difficoltà Acerbi, per noi è un calciatore importante. Ci dispiace non averlo da un punto di vista umano. Per quello che ci ha dimostrato, è un grande professionista”, ha concluso Spalletti. LEGGI TUTTO

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    L’INDAGINE Milan sotto inchiesta: le possibili conseguenze nel breve e lungo termine

    Il Milan si trova al centro di una situazione giudiziaria che potrebbe avere conseguenze significative nel contesto del calcio italiano, anche se al momento non sono previste sanzioni immediate. Secondo quanto riportato dal portale di Sport Mediaset, la Procura Federale sta esaminando il caso che coinvolge Ivan Gazidis e Giorgio Furlani, accusati di ostacolare le funzioni della Federcalcio.
    Nonostante non siano ancora state presentate richieste ufficiali alla FIGC, si prevede che documenti chiave possano presto essere condivisi, alimentando ulteriori indagini. Sebbene l’inchiesta sia ancora nelle sue fasi iniziali, le normative delineano un quadro entro cui operare. Le violazioni potenziali potrebbero riguardare gli obblighi di comunicazione e la lealtà sportiva, con possibili sanzioni che variano da multe a penalizzazioni.
    Tuttavia, la tempistica e l’entità delle eventuali sanzioni rimangono incerte, richiedendo una paziente attesa di dettagli più concreti. Inoltre, il processo giudiziario internazionale tende a essere prolungato, lasciando aperta la possibilità di sanzioni future, forse al di là della stagione corrente. La UEFA, in particolare, attende gli esiti della giustizia ordinaria prima di intraprendere azioni.
    Le ripercussioni a lungo termine e le decisioni della UEFA sono ancora da definire, ma si attendono multe o adeguamenti nel contesto del Fair Play Finanziario. La situazione del Milan richiede un equilibrio delicato tra le esigenze della giustizia sportiva e la continuità competitiva del club, mentre la comunità calcistica e i tifosi rimangono in attesa di ulteriori sviluppi. LEGGI TUTTO

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    Immobile e moglie aggrediti da uno pseudo tifoso della Lazio

    Il calciatore della Lazio, Ciro Immobile, è stato recentemente avvicinato da un cosiddetto tifoso mentre era in auto con sua moglie Jessica e il loro figlio Mattia.Questo rappresenta l’ultimo incidente in una serie di eventi che hanno coinvolto il calciatore e la sua squadra in un clima di alta tensione.
    L’aggressione ha avuto luogo nel quartiere residenziale di Fleming, situato a nord di Roma. Un uomo ha riconosciuto Immobile, è sceso dalla sua auto e ha iniziato a insultare vivacemente l’attaccante della Lazio, oltre a riservare lo stesso trattamento a sua moglie.
    Questo è avvenuto nonostante la presenza del piccolo Mattia, che non ha nulla a che fare con le questioni sportive o con gli aspetti più spiacevoli e violenti del tifo calcistico.
    Questo brutto episodio sottolinea il momento difficile e il clima ricco di tensione che circonda la Lazio, complicato ulteriormente dopo le dimissioni del precedente allenatore Maurizio Sarri.
    Queste sono sopravvenute in seguito alla sconfitta in casa della squadra contro l’Udinese, un colpo così duro da pregiudicare qualsiasi speranza di raggiungere la quinta posizione in campionato, posizione che potrebbe comunque garantire un posto per la prossima edizione della Champions League.
    La squadra, ed in particolare il suo capitano, sono sotto accusa dei sostenitori infuriati. Alcuni di essi stanno intensificando le loro critiche, trascendendo i mere insulti sui social media o lamentele in radio, arrivando ad attacchi fisici. Immobile non riceve alcuna clemenza nonostante sia il miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio con 206 goal.
    Gli scarsi 6 goal realizzati nelle 24 partite di Serie A sono visti come un’ulteriore debolezza. Si tende a dimenticare che nelle 8 partite di Champions ha realizzato 4 goal, compreso un importantissimo rigore che nel match di andata degli ottavi ha sancito la vittoria della Lazio contro il Bayer Monaco.
    Di recente, tramite un post su Instagram, Immobile ha preso le distanze da tali insinuazioni, negando di essere al centro delle congiure e rivendicando il massimo impegno sempre profuso per la squadra.
    Immobile è diventato il capro espiatorio delle tensioni recenti, in particolare da parte di quei critici che accusano il calciatore di non segnare come prima. Viene accusato anche di aver perso il suo talento di bomber e di aver fomentato conflitti interni alla squadra.
    In sintesi, Immobile e altri “traditori” non hanno più alcuna scusa, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del presidente della Lazio, Claudio Lotito, che ha attribuito a loro la responsabilità di una stagione altalenante, culminata nel disastroso secondo posto in campionato. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Griezmann prende in giro Sanchez dopo il rigore sbagliato: “E’ un cagasotto…”

    L’ottavo di finale di Champions League tra l’Atletico Madrid e l’Inter ha offerto non solo uno spettacolo calcistico di primo livello ma anche episodi controversi che si sono sviluppati ben oltre il terreno di gioco. Una delle scene che ha catturato l’attenzione del pubblico e sollevato polemiche ha visto protagonista Antoine Griezmann, attaccante degli spagnoli, che non ha esitato a esprimere in modo poco lusinghiero il suo pensiero sull’avversario Alexis Sanchez dell’Inter.
    Il match, che si è svolto allo stadio Wanda Metropolitano, si è deciso ai rigori e ha visto l’Atletico Madrid trionfare. Uno dei momenti decisivi è stato quello dell’errore dal dischetto di Alexis Sanchez. Fuori dal campo, Griezmann, sostituito nei tempi supplementari, non ha trattenuto la sua reazione di fronte all’errore dell’avversario.
    Le telecamere di Movistar Plus hanno colto l’attaccante francese in un momento di franchezza, mentre rivolgeva a Rodrigo De Paul, suo compagno di squadra seduto accanto a lui in panchina, parole sprezzanti nei confronti di Sanchez: “Es un cago’n, el chileno es un cago’n!”, ha esclamato Griezmann, un commento che tradotto risuona come “il cileno è un cacasotto”. LEGGI TUTTO

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    Arrestato a Dubai il calciatore olandese Promes

    Il calciatore olandese Quincy Promes è stato arrestato a Dubai su richiesta delle autorità olandesi. Promes è stato condannato per traffico di droga e per aver accoltellato suo cugino.
    L’arresto è stato il risultato di una cooperazione tra le autorità degli Emirati Arabi Uniti e dei Paesi Bassi, in seguito alla ‘Red Notice’ emessa dai Paesi Bassi. Questa richiesta di arresto internazionale è finalizzata all’estradizione di Promes.
    Il calciatore Promes è stato condannato in contumacia il mese scorso a sei anni di carcere per il traffico di cocaina, e in precedenza aveva ricevuto un anno e mezzo di prigione per l’aggressione al suo cugino.
    Promes, che ha giocato 50 partite con la nazionale olandese, si era trasferito dall’Ajax allo Spartak Mosca e risiedeva a Mosca per evitare l’arresto. Tuttavia, il suo viaggio negli Emirati Arabi Uniti ha condotto alla sua cattura.
    Ora, i Paesi Bassi chiederanno l’estradizione di Promes, in base al trattato stipulato con gli Emirati Arabi Uniti nel 2021. Questo accordo prevede l’estradizione reciproca delle persone ricercate per procedimenti penali o per l’esecuzione di sentenze irrevocabili.
    L’arresto di Promes a Dubai è stato possibile grazie agli sforzi congiunti delle autorità dei due paesi. Promes, attualmente 32enne, è sotto custodia in attesa di ulteriori sviluppi. Stando a quanto dichiarato dal pubblico ministero olandese, al momento non sono state fornite informazioni dettagliate per non compromettere le indagini in corso. LEGGI TUTTO

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    IL CASO La Salernitana chiede risarcimento da 20 milioni di euro a Boulaye Dia

    La controversia legale tra la Salernitana e Boulaye Dia sarà risolta dal Collegio Arbitrale, dopo che il club del presidente Danilo Iervolino ha presentato un’istanza in seguito al comportamento del calciatore durante la trasferta di Udine. Secondo quanto riferito anche dall’allenatore Fabio Liverani al termine della partita, l’attaccante avrebbe rifiutato di scendere in campo nei minuti finali del match.
    In seguito a questo episodio, la Salernitana ha deciso di punire il calciatore, ordinandogli di allenarsi separatamente dal resto della squadra. La società ha attivato il Collegio Arbitrale, chiedendo la conferma del provvedimento disciplinare adottato e una multa pari al 50% dello stipendio mensile lordo di Dia fino al termine della stagione. Ma le richieste della Salernitana non si fermano qui.
    La società sostiene di aver subito un danno patrimoniale ingente a causa dei comportamenti del calciatore, che già in estate era stato coinvolto in una controversia per la mancata cessione, ricevendo una multa di circa 15mila euro. Ora, i legali della società hanno chiesto al Collegio un risarcimento di circa 20 milioni di euro, corrispondente all’investimento fatto per riscattare Dia dal Villareal durante l’estate.
    La Salernitana imputa a Dia un comportamento poco professionale che avrebbe influenzato sia il suo valore di mercato che le prestazioni della squadra. Ora spetterà al Collegio Arbitrale, con la nomina del professore Ferruccio Auletta come arbitro della Salernitana, esaminare la vicenda, anche con l’ausilio di eventuali testimoni, e prendere una decisione sulla controversia tra il calciatore e il club. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Xavi: “Fieri della prestazione, il Barcellona ha dominato e meritato i quarti”

    Xavi, allenatore del Barcellona, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida vinta dai suoi contro il Napoli. I blaugrana sono tornati ai quarti di finale di Champions League grazie al 3-1 del Montjuc dopo che al Maradona era finita in parità, con il risultato di 1-1.
    “Siamo ora tra le otto squadre migliori della Champions League e ai quarti avremo l’opportunità di dimostrare il nostro valore – le parole di Xavi –. La partita l’abbiamo dominata in entrambe le fasi di gioco, nonostante affrontassimo un Napoli molto forte che ha avuto numerose occasioni durante l’incontro”.
    “Forse avremmo potuto ottenere di più già nella gara d’andata, ma globalmente questa qualificazione è meritata e sono estremamente felice. Siamo pronti a competere per progredire ulteriormente in questa prestigiosa manifestazione. Al momento non ci preoccupiamo di chi sarà il nostro prossimo avversario; l’importante è esserci guadagnati un posto nei quarti. Sono incredibilmente orgoglioso dei miei giocatori, del club e dei nostri sostenitori.” LEGGI TUTTO

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    AZZURRI OUT Napoli fuori dalla Champions, la Juventus esulta: è qualificata al Mondiale per Club

    Il Napoli è ufficialmente fuori dalla Champions League, ma non solo: gli azzurri sono infatti esclusi anche dal Mondiale per Club 2025, lasciando spazio alla Juventus (a meno di un ricorso degli azzurri). Decisiva la sconfitta sul campo del Barcellona per 3-1 dopo l’1-1 dell’andata.
    La squadra partenopea non può più accumulare punti nella speciale classifica FIFA dedicata e risulta di conseguenza impossibilitata a raggiungere la Juventus, con i bianconeri che chiudono a 47 punti contro i 42 del Napoli. Anche la Lazio, eliminata settimana scorsa dal Bayern Monaco, non può raggiungere i bianconeri.
    Le squadre qualificate per la competizione sono Bayern Monaco, PSG, Inter, Porto, Borussia Dortmund, Benfica e Juventus. Chelsea, Real Madrid e Manchester City hanno ottenuto il pass diretto per il torneo in virtù delle loro vittorie nelle ultime tre edizioni della Champions League.
    La nuova edizione del Mondiale per Club si terrà negli Stati Uniti fra un anno, con Inter e Juventus già confermate. La partecipazione garantirà loro almeno 50 milioni di euro, inclusi i diritti televisivi, con ulteriori profitti previsti in base alle prestazioni. La squadra vincitrice avrà la possibilità di incassare ulteriori 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    LA FRASE De Laurentiis: “Sorpreso dalle dimissioni di Sarri. Chi si dimette è un perdente”

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato ai microfoni di Sport Mediaset le sue riflessioni in merito alle dimissioni di Maurizio Sarri dalla carica di allenatore della Lazio. Le dichiarazioni sono giunte poco prima della delicata sfida di Champions League che vede gli azzurri impegnati sul campo del Barcellona.
    “La sua scelta mi ha davvero sorpreso, poiché ritengo che quando si è già a un certo punto della propria carriera da allenatore, ci si debba assumere le responsabilità fino alla fine – ha detto ADL -. Le dimissioni sono un’opzione troppo facile, da perdenti. Naturalmente, non sono a conoscenza delle ragioni interne di questa decisione, ma credo che lui e Lotito avrebbero dovuto lavorare insieme per trovare una soluzione”.
    “Lasciare una squadra a pochi mesi dalla conclusione del campionato è, a mio avviso, una decisione che non si dovrebbe prendere. Sia nei momenti positivi che in quelli difficili, è importante mantenere l’impegno fino alla fine per rispetto nei confronti del contratto con il club e dei tifosi. Non so che problemi ci siano stati con Lotito. Lotito non è irruente, semmai un esagitato che vuole fare di tutto e di più”. LEGGI TUTTO