Meret: 6. Non può nulla sulle prime due reti blaugrana, chiamato a due parate in tuffo a inizio ripresa. In qualche intervento pare comunque non sicurissimo, non può nulla neppure sul terzo gol di Lewandowski.PUBBLICITA
Di Lorenzo: 5. Il bel colpo di testa che costringe Ter Stegen al miracolo non deve illudere: la sua gara è pessima, soprattutto in fase difensiva. Infilato più volte da quelle parti, poi è in ritardo sull’inserimento di Sergi Roberto che serve il 3-1 a Lewandowski.
Rrahmani: 6. Sfalsato sulla linea difensiva, tiene in gioco Raphinha sull’1-0 di Fermin. Bello l’inserimento per il gol che accorcia le distanze: si ripete nel movimento già visto a Sassuolo sulla stessa asse.
Juan Jesus: 5,5. Prova in qualche modo a contenere sia Lewandowski che Yamal, sull’1-0 di Fermin è nella terra di nessuno e se ne accorge troppo tardi. Ma non è il principale responsabile della sconfitta.
Mario Rui: 6. Alti e bassi, ma il cliente – Yamal – è di quelli scomodi. Lo ferma con le buone e con le cattive in certe circostanze, meno in altre. In fase offensiva prova a fornire il suo apporto (dal 64′ Olivera: 6. Una disattenzione che per fortuna non paga, poi sfortunato nel finale).
Anguissa: 5,5. Molto lento, commette tanti errori di precisione anche in fase di impostazione. In avanti ha un paio di palloni per far male, ma è impacciato.
Lobotka: 6. La manovra respira soprattutto grazie alla sua gestione del pallone, agisce come metronomo come solo lui sa fare. Un po’ in ritardo sull’azione che porta al 2-0: la sua mancata chiusura scatena la ripartenza del Barcellona.
Traoré: 5. Primo tempo di grande fatica nonostante qualche buono spunto, in fase di copertura lascia a desiderare e i blaugrana saltano troppo facilmente la pressione. Meglio nella ripresa, anche se a volte ancora fuori posizione (dal 78′ Raspadori: sv).
Politano: 6. La rete della speranza arriva da un suo assist, uno schema già provato ma perfettamente riuscito. Nella ripresa qualche rimpianto per l’occasione a inizio ripresa: salta bene l’avversario ma ritarda la conclusione e si fa murare (dal 64′ Lindstrom: 5,5. Sciupa un’occasione d’oro che poteva portare il match ai supplementari).
Osimhen: 4,5. L’uomo che è mancato maggiormente. Sempre in fuorigioco nel primo tempo, nella ripresa prende le misure ma non si rende mai pericoloso, nonostante le tanti occasioni generate dagli azzurri. L’unico sussulto per un rigore che non gli viene concesso.
Kvaratskhelia: 6. Gli spazi sono pochi, lui prova a sfruttarli come può con qualche giocata nello stretto. Dei segnali comunque arrivano: a inizio ripresa sfiora il palo da fuori, fa lo stesso in pieno recupero (dal 92′ Ngonge: sv). LEGGI TUTTO