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    LE SCELTE Inter Napoli, le formazioni ufficiali: Osimhen out! C’è Raspadori dal 1′

    La 29esima giornata del campionato di Serie A si chiude con un appuntamento clou a San Siro, dove l’Inter di Simone Inzaghi vuole fare un altro passo verso lo scudetto e si prepara ad accogliere nella propria casa il Napoli guidato da Francesco Calzona, reduce (come i nerazzurri) dalla delusione europea.PUBBLICITA

    Simone Inzaghi si affida al collaudato 3-5-2. Sommer tra i pali, davanti a lui Pavard, Acerbi e Bastoni. Il centrocampo è composto da Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco, mentre l’attacco vede la coppia Thuram-Lautaro pronta a mettere in difficoltà la retroguardia partenopea.
    Francesco Calzona invece è costretto a lasciare Victor Osimhen fuori dall’undici titolare e preferendo Raspadori come terminale offensivo del 4-3-3 azzurro. A supporto dell’attacco ci saranno Politano e Kvaratskhelia, con Meret a difendere la porta e la retroguardia composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera. La linea mediana vedrà in campo Anguissa, Lobotka e Traoré. LEGGI TUTTO

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    LA VIGILIA Il Napoli a San Siro contro l’Inter va a caccia dell’impresa Champions

    Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, si trova di fronte a una serie di decisioni cruciali in vista della trasferta di domani sera a San Siro, un match che potrebbe segnare una svolta nell’epilogo della stagione o confermare le incertezze di un anno altalenante. Al centro delle attenzioni ci sono i dubbi sulle condizioni fisiche di Victor Osimhen.PUBBLICITA

    Oggi l’attaccante nigeriano è tornato ad allenarsi a Castel Volturno, svolgendo un programma personalizzato seguito da una parte della sessione di allenamento con il gruppo. Lo staff medico del club sta valutando attentamente se il giocatore sarà in grado di scendere in campo senza rischiare ulteriori infortuni.
    In attesa del verdetto, Calzona sta esaminando le alternative. In pole position c’è Giovanni Simeone, riserva naturale di Osimhen, desideroso di ritagliarsi uno spazio da protagonista. Tuttavia, c’è anche Raspadori, memore anche del successo ottenuto con il Sassuolo contro l’Inter due anni fa.
    In mezzo al campo, le scelte di Calzona non sono meno difficili. Il tecnico ha puntato su Traorè, ma è tentato dall’inserimento di Piotr Zielinski. Cajuste e Ngonge sono invece tornati a disposizione ma devono ancora convincere il tecnico di meritare un posto da titolare.
    Il Napoli si prepara a sfidare un’Inter temibile, reduce dalla sfida ai rigori di mercoledì a Madrid. Calzona lavora per rafforzare la squadra, sperando di vedere un Napoli più determinato dopo l’eliminazione dalla Champions League. L’obiettivo è approfittare della stanchezza degli avversari e avviare la rincorsa al quinto posto, che potrebbe garantire l’accesso alla prossima Champions League. LEGGI TUTTO

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    Procedimento dell’Uefa contro il Napoli per lo stop a Sky

    Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli, è stato oggetto di un procedimento disciplinare da parte dell’UEFA per presunta violazione delle regole relative ai media.PUBBLICITA

    Il motivo è stato l’interruzione di un’intervista diretta a Politano su Sky, prima della partita contro il Barcellona.
    Le accuse nei confronti di De Laurentiis riguardano la violazione delle norme di comportamento e delle regole di una buona condotta.
    In caso di violazione, potrebbe essere soggetto a una multa pecuniaria. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Xavi: “Fieri della prestazione, il Barcellona ha dominato e meritato i quarti”

    Xavi, allenatore del Barcellona, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida vinta dai suoi contro il Napoli. I blaugrana sono tornati ai quarti di finale di Champions League grazie al 3-1 del Montjuc dopo che al Maradona era finita in parità, con il risultato di 1-1.
    “Siamo ora tra le otto squadre migliori della Champions League e ai quarti avremo l’opportunità di dimostrare il nostro valore – le parole di Xavi –. La partita l’abbiamo dominata in entrambe le fasi di gioco, nonostante affrontassimo un Napoli molto forte che ha avuto numerose occasioni durante l’incontro”.
    “Forse avremmo potuto ottenere di più già nella gara d’andata, ma globalmente questa qualificazione è meritata e sono estremamente felice. Siamo pronti a competere per progredire ulteriormente in questa prestigiosa manifestazione. Al momento non ci preoccupiamo di chi sarà il nostro prossimo avversario; l’importante è esserci guadagnati un posto nei quarti. Sono incredibilmente orgoglioso dei miei giocatori, del club e dei nostri sostenitori.” LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Lobotka: “Avevamo le qualità per passare questo turno di Champions”

    Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida persa contro il Barcellona: “Ora ci concentreremo totalmente sul campionato, anche se la sensazione è quella che avevamo le qualità per superare questo turno di Champions. Nei primi quindici minuti non siamo stati sufficientemente agili, consentendo al Barcellona di guadagnare terreno e colpirci”.PUBBLICITA

    “Successivamente, abbiamo migliorato la pressione e creato tre o quattro chiare occasioni da rete, purtroppo non sfruttate. Pur avendo le qualità necessarie, ora il nostro focus sarà interamente sulla competizione nazionale. Nonostante ritenessimo di avere le carte in regola per progredire in Champions League, riteniamo di aver dato il massimo delle nostre possibilità”.
    “Riguardo al presunto calcio di rigore su Osimhen, in campo, nel momento della partita, ho pensato che fosse meritevole di essere fischiato, ma onestamente, valutare tali contatti è sempre difficile e non sempre si risolvono a nostro favore”, conclude lo slovacco. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Calzona: “C’è delusione, siamo partiti malissimo. Su Osimhen il rigore è netto”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida persa contro il Barcellona: “Recuperare questa partita è stato difficile dopo essere andati sotto di due gol. La delusione è palpabile, poiché eravamo venuti qui con l’obiettivo di vincere”.PUBBLICITA

    “L’avvio della partita è stato difficile, abbiamo commesso tanti errori e concesso ripartenze a una squadra che, nel lungo periodo, si è rivelata difficile da contenere. Rispetto all’andata, dove è stata complicato preparare una strategia vincente per me e il mio staff, nel corso del match abbiamo apportato alcune correzioni. Tuttavia, trovarsi in svantaggio di due gol ha reso il recupero più impegnativo”.
    “Politano? La sua è stata una prestazione eccellente, l’ho sostituito perché mostrava segni di stanchezza e in panchina avevo giocatori altamente qualificati pronti a esercitare pressione sul Barcellona. Riguardo al presunto calcio di rigore, osservando le immagini, sembrerebbe evidente, e non riesco a comprendere il motivo per cui il Var non abbia intervenuto in una situazione così rilevante, specialmente a questo livello di competizione”.
    “Abbiamo avuto anche l’opportunità di pareggiare con Lindstrom, ma verso la fine abbiamo perso un po’ di compattezza. Questa squadra necessita di certezze e non possiede l’equilibrio per sostenere cambi di modulo, anche considerando il poco tempo a disposizione per lavorare su tali strategie.” LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Rigore negato al Napoli, tifosi scatenati. Sky e Mediaset d’accordo: “Il fallo è netto”

    Al 50′ della partita tra Napoli e Barcellona c’è stato un momento che ha fatto ampiamente discutere: Osimhen è caduto in area a seguito di un contatto con Cubarsi. Nonostante le proteste degli azzurri, l’arbitro Makkelie ha deciso di non assegnare il rigore, optando invece per un calcio d’angolo.PUBBLICITA

    Tuttavia, il replay ha suscitato polemiche in quanto sembra mostrare chiaramente il tocco del difensore catalano sul piede del giocatore nigeriano. Nonostante la chiara evidenza visibile dalle immagini, il Var ha scelto di non intervenire, lasciando insoddisfatti i giocatori del Napoli.
    Fabio Capello, ex allenatore, ha commentato a Sky Sport: “Io non sono per i rigori, non sono per i rigorini, ma l’arbitro non è stato equo e il fallo su Osimhen avrebbe dovuto essere sanzionato con il calcio di rigore”. Dello stesso parere anche gli opinionisti Mediaset, che hanno messo in evidenza il “fallo netto” di Cubarsi. LEGGI TUTTO

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    AZZURRI OUT Napoli fuori dalla Champions, la Juventus esulta: è qualificata al Mondiale per Club

    Il Napoli è ufficialmente fuori dalla Champions League, ma non solo: gli azzurri sono infatti esclusi anche dal Mondiale per Club 2025, lasciando spazio alla Juventus (a meno di un ricorso degli azzurri). Decisiva la sconfitta sul campo del Barcellona per 3-1 dopo l’1-1 dell’andata.
    La squadra partenopea non può più accumulare punti nella speciale classifica FIFA dedicata e risulta di conseguenza impossibilitata a raggiungere la Juventus, con i bianconeri che chiudono a 47 punti contro i 42 del Napoli. Anche la Lazio, eliminata settimana scorsa dal Bayern Monaco, non può raggiungere i bianconeri.
    Le squadre qualificate per la competizione sono Bayern Monaco, PSG, Inter, Porto, Borussia Dortmund, Benfica e Juventus. Chelsea, Real Madrid e Manchester City hanno ottenuto il pass diretto per il torneo in virtù delle loro vittorie nelle ultime tre edizioni della Champions League.
    La nuova edizione del Mondiale per Club si terrà negli Stati Uniti fra un anno, con Inter e Juventus già confermate. La partecipazione garantirà loro almeno 50 milioni di euro, inclusi i diritti televisivi, con ulteriori profitti previsti in base alle prestazioni. La squadra vincitrice avrà la possibilità di incassare ulteriori 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Pagelle Barcellona Napoli: Di Lorenzo sempre più irriconoscibile. Osimhen annullato

    Meret: 6. Non può nulla sulle prime due reti blaugrana, chiamato a due parate in tuffo a inizio ripresa. In qualche intervento pare comunque non sicurissimo, non può nulla neppure sul terzo gol di Lewandowski.PUBBLICITA

    Di Lorenzo: 5. Il bel colpo di testa che costringe Ter Stegen al miracolo non deve illudere: la sua gara è pessima, soprattutto in fase difensiva. Infilato più volte da quelle parti, poi è in ritardo sull’inserimento di Sergi Roberto che serve il 3-1 a Lewandowski.
    Rrahmani: 6. Sfalsato sulla linea difensiva, tiene in gioco Raphinha sull’1-0 di Fermin. Bello l’inserimento per il gol che accorcia le distanze: si ripete nel movimento già visto a Sassuolo sulla stessa asse.
    Juan Jesus: 5,5. Prova in qualche modo a contenere sia Lewandowski che Yamal, sull’1-0 di Fermin è nella terra di nessuno e se ne accorge troppo tardi. Ma non è il principale responsabile della sconfitta.
    Mario Rui: 6. Alti e bassi, ma il cliente – Yamal – è di quelli scomodi. Lo ferma con le buone e con le cattive in certe circostanze, meno in altre. In fase offensiva prova a fornire il suo apporto (dal 64′ Olivera: 6. Una disattenzione che per fortuna non paga, poi sfortunato nel finale).
    Anguissa: 5,5. Molto lento, commette tanti errori di precisione anche in fase di impostazione. In avanti ha un paio di palloni per far male, ma è impacciato.
    Lobotka: 6. La manovra respira soprattutto grazie alla sua gestione del pallone, agisce come metronomo come solo lui sa fare. Un po’ in ritardo sull’azione che porta al 2-0: la sua mancata chiusura scatena la ripartenza del Barcellona.
    Traoré: 5. Primo tempo di grande fatica nonostante qualche buono spunto, in fase di copertura lascia a desiderare e i blaugrana saltano troppo facilmente la pressione. Meglio nella ripresa, anche se a volte ancora fuori posizione (dal 78′ Raspadori: sv).
    Politano: 6. La rete della speranza arriva da un suo assist, uno schema già provato ma perfettamente riuscito. Nella ripresa qualche rimpianto per l’occasione a inizio ripresa: salta bene l’avversario ma ritarda la conclusione e si fa murare (dal 64′ Lindstrom: 5,5. Sciupa un’occasione d’oro che poteva portare il match ai supplementari).
    Osimhen: 4,5. L’uomo che è mancato maggiormente. Sempre in fuorigioco nel primo tempo, nella ripresa prende le misure ma non si rende mai pericoloso, nonostante le tanti occasioni generate dagli azzurri. L’unico sussulto per un rigore che non gli viene concesso.
    Kvaratskhelia: 6. Gli spazi sono pochi, lui prova a sfruttarli come può con qualche giocata nello stretto. Dei segnali comunque arrivano: a inizio ripresa sfiora il palo da fuori, fa lo stesso in pieno recupero (dal 92′ Ngonge: sv). LEGGI TUTTO

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    LA FRASE De Laurentiis: “Sorpreso dalle dimissioni di Sarri. Chi si dimette è un perdente”

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato ai microfoni di Sport Mediaset le sue riflessioni in merito alle dimissioni di Maurizio Sarri dalla carica di allenatore della Lazio. Le dichiarazioni sono giunte poco prima della delicata sfida di Champions League che vede gli azzurri impegnati sul campo del Barcellona.
    “La sua scelta mi ha davvero sorpreso, poiché ritengo che quando si è già a un certo punto della propria carriera da allenatore, ci si debba assumere le responsabilità fino alla fine – ha detto ADL -. Le dimissioni sono un’opzione troppo facile, da perdenti. Naturalmente, non sono a conoscenza delle ragioni interne di questa decisione, ma credo che lui e Lotito avrebbero dovuto lavorare insieme per trovare una soluzione”.
    “Lasciare una squadra a pochi mesi dalla conclusione del campionato è, a mio avviso, una decisione che non si dovrebbe prendere. Sia nei momenti positivi che in quelli difficili, è importante mantenere l’impegno fino alla fine per rispetto nei confronti del contratto con il club e dei tifosi. Non so che problemi ci siano stati con Lotito. Lotito non è irruente, semmai un esagitato che vuole fare di tutto e di più”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis litiga anche con Sky: “Con voi non può parlare” e porta via Politano

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha interrotto in diretta l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona.
    Mentre Politano stava rispondendo alle domande del giornalista, De Laurentiis è intervenuto bruscamente, dicendo: “Con voi non può parlare”. Ha quindi preso il giocatore per un braccio e lo ha portato via, nonostante le proteste del giornalista che ha chiesto spiegazioni.
    De Laurentiis non ha risposto e si è allontanato con Politano, non prima di aver rimproverato forse qualche suo collaboratore.
    L’episodio è avvenuto a una settimana di distanza da un altro caso simile: prima di Napoli-Juventus, De Laurentiis aveva avuto da ridire con Dazn, disponendo poi che i suoi tesserati non rilasciassero interviste all’emittente.
    Non è chiaro il motivo per cui De Laurentiis abbia interrotto l’intervista di Politano. Forse il presidente del Napoli non era soddisfatto delle domande del giornalista, oppure temeva che il giocatore potesse dire qualcosa di sconveniente.
    Quale che sia la ragione, il gesto di De Laurentiis è stato sicuramente inelegante e ha creato un clima di tensione alla vigilia di una partita importante come quella contro il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    L’OSPITE C’è anche Geolier con il Napoli a Barcellona: il rapper fotografato nello stadio dei blaugrana

    C’è anche Geolier al seguito del Napoli che va a caccia dell’impresa in Spagna contro il Barcellona nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma nella serata di domani, dalle 21. Gli azzurri sono arrivati nella città spagnola a poco meno di 24 ore dalla sfida.PUBBLICITA

    Il rapper napoletano è partito con la squadra nel pomeriggio di oggi e sarà domani allo stadio Olimpico Lluis Companys, che ospiterà il match che decreterà quale delle due squadre sarà presente nell’urna di Nyon nel sorteggio dei quarti di finale che si terrà nella giornata di venerdì.
    Si parte dall’1-1 dell’andata. Al Maradona, il 21 febbraio scorso, era successo tutto nel secondo tempo: alla rete firmata Robert Lewandowski al 60′ aveva risposto dopo un quarto d’ora circa Victor Osimhen. In casa dei blaugrana, domani, sarà come una gara secca, in virtù dell’abolizione della regola dei gol in trasferta. LEGGI TUTTO