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    Pozzuoli, pizzo al titolare di un parcheggio per conto del clan Beneduce

    La Compagnia Carabinieri di Pozzuoli ha eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di tre persone gravemente indiziate per reati di estorsione e tentata estorsione legati al metodo mafioso.
    L’operazione è stata autorizzata dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
    Le persone coinvolte avrebbero minacciato e aggredito il titolare di un parcheggio privato a Pozzuoli, cercando di ottenere guadagni illeciti e ostacolando l’attività legittima dell’imprenditore.
    I tre si sono presentati a nome del clan Longobardi – Beneduce operanti da anni nel territorio di Pozzuoli.
    In particolare, gli indagati avrebbero, in più occasioni, con minacce ed aggressioni fisiche, intimato al titolare di un parcheggio privato, situato in Pozzuoli, di consegnare l’incasso ma anche di non ostacolare quella di parcheggio abusivo ai medesimi riferibile. LEGGI TUTTO

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    Arrestato un uomo per aver violato la sorveglianza speciale a Pozzuoli

    Gli agenti del Commissariato di Pozzuoli hanno arrestato un uomo di 49 anni a seguito di un controllo in Via Campana. L’uomo, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, aveva lasciato il Comune di residenza senza autorizzazione.
    Non aveva con sé il libretto con le prescrizioni necessarie, violando così gli obblighi imposti dalla misura a cui era sottoposto dallo scorso ottobre.
    I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di ieri, quando la Polizia ha fermato uno scooter con a bordo due persone e ha accertato la violazione da parte dell’uomo. Di conseguenza, è scattato l’arresto per il conducente in questione. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Camorra, tentata estorsione a Pozzuoli: due arresti

    Due presunti affiliati al clan camorristico Longobardi-Beneduce, attivo nel territorio di Pozzuoli (in provincia di Napoli), sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia puteolana in applicazione di un’ordinanza emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea.
    I due sono gravemente indiziati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il gip ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i due destinatari della misura cautelare, a settembre e ottobre del 2022, avrebbero intimidito un imprenditore edile.
    Il tutto sarebbe stato effettuato con riferimento al clan Longobardi-Beneduce al quale hanno detto di appartenere, per ottenere il pagamento di una somma di denaro, di importo imprecisato, per consentirgli la prosecuzione di alcuni lavori di efficientamento energetico svolti per un condominio a Pozzuoli. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, corruzione Rione Terra: annullata ordinanza per l’ex direttore Enit

    Il Tribunale del Riesame di Napoli (XII Sezione penale) ha revocato l’ordinanza e la correlata misura cautelare (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse nei confronti dell’ex direttore esecutivo dell’Enit, Giovanni Bastianelli.
    Tale provvedimento riguardava una presunta ipotesi di turbativa d’asta relativa a una concessione alberghiera nel Comune di Pozzuoli, in particolare nel Rione Terra.
    Gli avvocati Domenico Ciruzzi e Valerio Esposito, che rappresentano l’ex manager pubblico, hanno espresso “grande soddisfazione” in merito alla decisione del Tribunale del Riesame.
    I due legali hanno dichiarato che il Tribunale ha reso giustizia, annullando un’ordinanza cautelare che, come hanno fermamente evidenziato durante l’udienza di riesame, non rispettava i requisiti previsti dalla legge e colpiva ingiustificatamente un onesto e stimato dirigente pubblico. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, recuperate armi e tre chilogrammi di droga: arrestato pregiudicato

    Un pregiudicato trovato in possesso di una pistola già pronta all’uso e numerosi proiettili e un’altra arma e tre chilogrammi di droga recuperato in un altro edificio sono il risultato di un servizio di controllo nel comune di Pozzuoli.
    I carabinieri della compagnia puteolana, insieme a quelli del reggimento Campania e del Nucleo Cinofili di Sarno hanno presidiato la città, concentrando l’attenzione sulle zone più sensibili.
    Arrestato per detenzione illecita di arma da fuoco Vincenzo Porcelli, 29enne di Giugliano in Campania e già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65, poi risultata provento di furto.
    L’arma era pronta a sparare, un colpo già in canna e 3 nel caricatore. Il 29enne è finito in manette ed è ora in carcere, in attesa di giudizio.
    In un’area condominiale di un palazzo in corso Umberto I, i militari hanno rinvenuto un’altra pistola perfettamente funzionante, stessa marca e modello della precedente. Nel serbatoio 6 proiettili.
     Al corso Umberto I recuperate un’altra pistola con proiettili e 3 chilogrammi di hashish
    E ancora, 13 cartucce 7,65 in un barattolo di latta, 3 passamontagna neri, 3 chili di hashish divisi in 32 panetti, 51 grammi di cocaina e materiale per pesare e confezionare le dosi.Nel corso del servizio non sono mancate le contravvenzioni al codice della strada. 12 le sanzioni notificate, 6 i veicoli sequestrati.
    Le armi recuperate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare l’eventuale utilizzo in fatti di sangue. Il pregiudicato invece è in carcere e dovrà spiegare al magistrato il possesso di quell’arma già pronta a fare fuoco. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, arrestato parente di un boss del clan Longobardi-Beneduce

    I carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Tale ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
    La misura riguarda una persona sospettata di atti persecutori, reato aggravato dall’utilizzo del “metodo mafioso”, in quanto l’indagato ha richiamato il proprio legame di parentela con esponenti di spicco dell’associazione camorristica nota come clan Longobardi – Beneduce, attiva nel territorio di Pozzuoli.
    L’indagato, a partire dall’aprile 2022, avrebbe molestato in modo ripetuto un imprenditore locale e i suoi familiari, causando un persistente e grave stato d’ansia e paura. L’obiettivo sembrerebbe essere quello di generare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto. LEGGI TUTTO

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     Pozzuoli, si apre tunnel dopo attesa di tanti anni

    I tunnel di raccordo Tangenziale-Porto a Pozzuoli e’ finalmente percorribile. Dopo lavori che erano iniziativi negli anni ’80 e si erano poi interrotti, le gallerie hanno finalmente visto la luce.L’inaugurazione si e’ tenuta oggi anche alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
    “Oggi inauguriamo questi due tunnel a Pozzuoli, sono opere partire decenni fa e vi devo dire sinceramente che e’ stato un calvario arrivare alla conclusione, perche’ abbiamo avuto anche discussioni con le imprese, dopo tanti anni ci sono tanti problemi da risolvere. Ma abbiamo avuto la tenacia, la forza di completare quest’opera”, ha commentato De Luca.
    La Regione Campania, ha spiegato De Luca, garantisce la manutenzione per tutto il 2024: “Finanziamo la manutenzione che viene affidata alla Tangenziale di Napoli e per il resto credo che siamo di fronte a una riqualificazione urbanistica straordinaria”, ha aggiunto.
    De Luca ha ricordato che “abbiamo finanziamenti e opere in corso per il potenziamento della Cumana, per il recupero della Stazione di Baia, attendiamo che si svegli il ministro Fitto perche’ dobbiamo finanziare con altri 15 milioni di euro i moli e le banchine nel porto di Pozzuoli, la sensazione che ricavo io da questa giornata e’ di grande fiducia, in un Paese che ha difficolta’ economiche, con una prospettiva davvero incerta per il 2024, la conclusione di un’opera come questa e’ un segno di speranza per noi e per l’Italia intera”.
    “Oggi è un giorno importante per Pozzuoli, dove si apre un’altra infrastruttura che era ferma da moltissimi anni. Questo è il risultato di un duro lavoro fatto da quando mi sono insediato in sinergia con la Regione Campania e Tangenziale”
    . Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Lugi Manzoni all’inaugurazione del nuovo tunnel che collega velocemente l’area del porto di Pozzuoli alla Tangenziale.
    “Quando si lavora di squadra – ha aggiunto – e si lavora con responsabilità si ottengono risultati. L’apertura del tunnel è un risultato importante per la città di Pozzuoli non solo in termini di via di fuga per il bradisismo, perché è un un’arteria importante che va a decongestionare il traffico cittadino, collega direttamente la zona alta alla zona bassa, senza passare in alcune strade cittadine e quindi creare traffico in quelle strade”.
    Manzoni ha fatto anche il punto sul bradisismo dopo la scossa di 2.6 di due giorni fa: “Sul bradisismo – ha detto – ci siamo attivati in maniera sinergica a tutti i livelli istituzionali, dal Governo alla Regione, alla Città Metropolitana e con le amministrazioni locali abbiamo messo in campo questo decreto convertito in legge, tutte quelle attività di prevenzione di mitigazione del rischio sono state messe in campo e sicuramente nei prossimi giorni presenteremo le attività e lo stato dell’arte dei punti convertiti in legge”.
    Il nuovo tunnel di Pozzuoli, che unisce Porto e Tangenziale, “è un intervento strategico, che si innesta nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che abbiamo recentemente approvato in Città Metropolitana, per alleggerire i flussi veicolari sull’area flegrea con una portata importante in termini turistici e ambientali, ma anche come via di fuga per il bradisismo”.
    Lo ha affermato il Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, intervenuto questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del tunnel che collega direttamente la Tangenziale con il porto di Pozzuoli.
    “É un intervento – ha aggiunto – che dimostra quanto sia stata efficace la sinergia tra Regione Campania, Comune di Pozzuoli, Tangenziale e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, a cui va il nostro ringraziamento, per sbloccare un’opera che consentirà, finalmente, di decongestionare il traffico nella parte alta di Pozzuoli, nel centro e nelle aree di Arco Felice, con un vantaggio per tutto il territorio flegreo”. LEGGI TUTTO

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    Lieve scossa di terremoto ai Campi Flegrei: nessun danno

    Lieve scossa poco prima dell’alba ai Campi Flegrei. Come evidenzia il sito dell’Osservatorio Vesuviano, si è verificato un nuovo terremoto di magnitudo superiore a 1 (1.3 della scala Richter) a una profondità di 3 km.
    L’epicentro è stato identificato nella zona del Rione La Solfatara a Pozzuoli ed è stata avvertita dalla popolazione più prossima all’area colpita, ma data la profondità e la magnitudo relativamente bassa non ha destato particolari allarmi. L’attività bradisismica era diminuita negli scorsi due mesi.
    Stamane quindi una nuova ripresa ma senza danni. Il monitoraggio e l’attenzione sul fenomeno continua sia da parte dei tecnici dell’Osservatorio sia da parte della Protezione civile. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, ansia a Monterusciello per la scomparsa di Domenico Travetti

    Ore di ansia nel quartiere Monterusciello di Pozzuoli per la scomparsa di Domenico Travetti. L’uomo è scomparsa nella serata di ieri, martedì 16 gennaio, intorno alle ore 20.
    Da oggi sui social è scatta la richiesta di familiari e amici:  “Aiutateci a ritrovarlo”L’uomo avrebbe si sarebbe allontanato di casa a bordo della sua auto, una Fiat Panda di colore nero targata DP839EJ.
    Al momento della scomparsa Domenica aveva lo stesso abbigliamento della foto: giubbino e berretto scuro. “Vi prego se avete visto la macchina o qualcosa contattatemi al numero di tel. 3500275809. Qualsiasi informazione e importante. Grazie!”, scrivono i familiari sul web.
    Richiesta raccolta anche dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che ha rilanciato la notizia invitando chiunque a segnalare notizie sullo scomparso. LEGGI TUTTO

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    Arrestati i rampolli del clan Moccia autori del violento pestaggio nella discoteca a Pozzuoli

    Figli d’arte crescono nel segno della violenza e della sopraffazione camorristica. I giovani rampolli della camorra sempre pronti a tirare fuori coltelli o altre armi pur di dimostrare la propria prepotenza.
    Era accaduto anche il 19 novembre scorso all’esterno di una discoteca di Pozzuoli dove due ragazzi furono selvaggiamente aggrediti e ridotti in fin di vita da quattro rampolli del clan Moccia di Afragola.
    E stamane a poco più di un mese dalla brutale aggressione su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto la misura carceraria nei confronti di Gianluca Forte, Antonio Nobile e   Domenico Di Micco e la misura degli arresti domiciliari per Luigi Forte per i reati di tentato omicidio e lesioni aggravate in concorso.
    I due fratelli Forte sono figli di Giovanni, attualmente in carcere e ritenuto contiguo al clan Moccia di Afragola così come Antonio Nobile, figlio di Raffaele, pure lui in carcere per legami con i Moccia.
    I quattro giovani colpiti dall’ordinanza cautelare sono stati riconosciuti grazie alle immagini della discoteca di Pozzuoli in cui il 19 novembre scorso avvenne una violenta aggressione per futili motivi ai danni di due giovani.
    Uno dei feriti fu colpito da una coltellata all’addome riducendolo in fin di vita
    Uno dei quali era stato ferito con un fendente all’addome ed era giunto in pericolo di vita presso l’ospedale di Pozzuoli, ove poi era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico mentre la seconda vittima era stata colpita più volte con calci pugni ed una mazza da baseball.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO

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    Monterusciello, in manette pusher 22enne

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Pozzuoli, nell’ambito di servizi all’uopo predisposti, hanno notato, in via Umberto Saba a Monteruscello, un uomo che cedeva qualcosa ad una persona in cambio di una banconota.
    I poliziotti, prontamente intervenuti, hanno bloccato l’indagato trovandolo in possesso di 18 involucri di cocaina del peso di 3,5 grammi circa, una bustina di marijuana del peso di 2 grammi circa, 3 pezzi di hashish del peso di 4 grammi circa e 145 euro, evidente provento dell’attività delittuosa.
    Pertanto, un 22enne di Pozzuoli, con precedenti di polizia anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. LEGGI TUTTO