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    Forcella, ancora in gravi condizioni i tre ustionati dallo scoppio

    Napoli. Sono ancora in gravi condizioni i tre uomini, di 41, 42 e 60 anni, tutti originari dello Sri Lanka, che sono stati coinvolti nell’esplosione di una bombola del gas a Forcella.PUBBLICITA

    Hanno riportato fratture e ustioni in varie parti del corpo, in vico Pace, nel centro di Napoli. L’edificio colpito è stato dichiarato inagibile e completamente sgomberato, lasciando sei famiglie senza una casa.
    Dopo l’esplosione, l’intervento dei soccorsi è stato ostacolato dalla sosta selvaggia delle auto nel vicolo, complicando l’accesso dei vigili del fuoco e delle ambulanze.
    Tuttavia, alcuni residenti hanno dimostrato grande coraggio, scavando a mani nude tra le macerie per estrarre i tre uomini, che al momento dello scoppio, intorno alle 19 di ieri, erano gli unici presenti nell’edificio.
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    Ucciso a Pianura: il cadavere bruciato è di un 20enne legato ai clan

    La Squadra Mobile di Napoli ha fatto luce sull’orribile ritrovamento in via Torre Poerio, a Pianura: il corpo carbonizzato rinvenuto tra le sterpaglie appartiene a  un ventenne del quartiere, già noto alle forze dell’ordine per piccoli reati legati alla criminalità locale.PUBBLICITA

    L’autopsia, un esame fondamentale per ricostruire la dinamica dell’omicidio, ha rivelato la presenza di tre colpi d’arma da fuoco sul corpo della vittima.
    Gli esperti legali sono ora al lavoro per stabilire il calibro dell’arma utilizzata e la sequenza degli spari, elementi cruciali per tracciare un profilo dell’aggressore.
    Un punto ancora da chiarire è se i colpi siano stati esplosi prima o dopo l’incendio: gli investigatori stanno analizzando attentamente le tracce di sparo e le lesioni da fuoco per cercare di stabilire la sequenza temporale degli eventi.
    L’incendio, verosimilmente appiccato intenzionalmente per cancellare le tracce del delitto, ha reso più complessa l’opera degli inquirenti.
    I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno raccolto campioni di liquido infiammabile e altre tracce che potrebbero rivelarsi determinanti per identificare l’arma del delitto o l’accelerante utilizzato.

     Si segue la pista del regolamento dei conti tra clan
    Il movente dell’omicidio rimane ancora un mistero. Gli investigatori stanno vagliando diverse piste, tra cui quella di un regolamento di conti legato alle attività criminali del giovane o quella di una vendetta personale.
    Le indagini sono concentrate sull’analisi delle ultime ore di vita della vittima: gli inquirenti stanno interrogando amici, parenti e conoscenti per ricostruire i suoi movimenti e individuare eventuali sospetti.
    Un ruolo fondamentale è affidato all’esame del cellulare della vittima, che potrebbe contenere preziose informazioni sulle sue ultime conversazioni e sui suoi appuntamenti.

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    Strage di Paderno, 17enne confessa omicidio di padre, madre e fratello: “Ho ucciso tutti”

    Paderno Dugnano è sotto shock dopo la tragica confessione di un ragazzo di 17 anni che ha ammesso di aver ucciso i genitori e il fratellino di 12 anni. La drammatica vicenda si è svolta nella notte, quando il giovane ha chiamato il 118, confessando inizialmente solo l’omicidio del padre. Durante l’interrogatorio presso la caserma dei carabinieri, il 17enne ha ammesso la responsabilità per l’intero triplice omicidio, dopo aver inizialmente cercato di scaricare la colpa sul padre, sostenendo di aver agito per difesa.PUBBLICITA

    Secondo la prima versione fornita dal giovane, il padre avrebbe ucciso la madre e il fratellino, costringendolo a difendersi e a colpire l’uomo. Tuttavia, gli inquirenti, sin dai primi istanti, hanno avuto forti dubbi su questa ricostruzione. Troppi elementi sulla scena del crimine non combaciavano con quanto dichiarato dal ragazzo. Dopo essere stato messo sotto pressione durante l’interrogatorio, il 17enne ha ceduto, confessando di essere l’autore di tutti e tre gli omicidi.
    Le indagini, che inizialmente erano state condotte congiuntamente dalle procure di Monza e Milano, sono ora affidate alla procura dei minori di Milano, dopo la confessione del ragazzo. La comunità di Paderno Dugnano è incredula e sgomenta per quanto accaduto. “Non riesco ancora a credere a quello che è successo”, ha dichiarato Andrea, un vicino della famiglia.
    “Era una famiglia fantastica, felice”, aggiunge, ricordando i momenti trascorsi con loro. Andrea ha raccontato come sua figlia fosse stata per anni compagna di scuola del ragazzo, e come lui stesso avesse frequentato la casa della famiglia. “Abbiamo passato dei bei momenti insieme, non riesco a spiegarmi cosa possa essere accaduto”, ha concluso visibilmente sconvolto. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, messaggio social: “Non abbiamo mollato. Siamo uniti, adesso inizia il percorso”

    Dopo un esordio da sogno con la maglia del Napoli, Romelu Lukaku non ha nascosto la sua soddisfazione e l’entusiasmo per il primo gol in campionato. L’attaccante belga, arrivato in estate per rinforzare l’attacco azzurro, ha condiviso la sua gioia sui social, pubblicando un post su Instagram che ha acceso ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi partenopei.PUBBLICITA

    “Non abbiamo mollato e poi alla fine abbiamo vinto. Siamo uniti e adesso inizia il percorso. Forza Napoli,” ha scritto Lukaku, celebrando la vittoria per 2-1 in rimonta contro il Parma. Il gol del belga è arrivato in un momento decisivo della partita, quando il Napoli era in svantaggio per 1-0 a causa di un rigore trasformato dal Parma nel primo tempo.
    L’ingresso in campo di Lukaku ha dato una scossa alla squadra, che ha trovato il pareggio proprio grazie a un suo guizzo da vero centravanti. Il Napoli, sotto la guida di Antonio Conte, ha mostrato carattere e determinazione, riuscendo a ribaltare la situazione con una rete di Anguissa nei minuti finali.
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    Capaccio: ingerisce sostanza stupefacente dopo essere stato sorpreso da vigilantes, morto 34enne

    Un drammatico episodio ha scosso la comunità di Capaccio Paestum, nel Salernitano, dove un uomo di 34 anni è deceduto dopo aver ingerito una sostanza, presumibilmente stupefacente. La tragedia è avvenuta nella serata di ieri nella frazione di Sorvella, e i contorni della vicenda sono ancora in fase di accertamento.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe stato sorpreso dai vigilantes all’interno di una struttura in costruzione, armato di un martello. Presumendo che i vigilantes fossero forze dell’ordine, il 34enne avrebbe ingerito rapidamente una sostanza non identificata, probabilmente nel tentativo di evitare conseguenze legali.
    Subito dopo, l’uomo ha accusato un malore. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, allertati dalle guardie giurate, non c’è stato nulla da fare. Il 34enne è deceduto sul posto. Le autorità sono immediatamente intervenute: i carabinieri hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte del decesso. Al momento, rimangono dubbi sull’effettiva causa della morte.
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    Lutto nel calcio: morto a 39 anni dopo malore l’ex difensore del Palermo Sol Bamba

    Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio: Sol Bamba, ex difensore ivoriano, si è spento improvvisamente all’età di soli 39 anni. La notizia è stata resa nota dall’Adanaspor, club turco dove Bamba lavorava come direttore tecnico. L’ex giocatore è stato colto da un malore venerdì scorso, poco prima della partita contro il Manisa, ed è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove purtroppo è deceduto.PUBBLICITA

    Sol Bamba è stato una figura rispettata e amata nel mondo del calcio, con una carriera che lo ha portato a vestire numerose maglie in Europa. Tra le sue esperienze italiane, si ricorda il suo passaggio al Palermo nella stagione 2014-2015. Dopo aver lasciato il club siciliano, ha giocato in diversi campionati, tra cui la Premier League, con Cardiff City, e il campionato scozzese con il Dundee United.
    Difensore di grande carisma e fisicità, Bamba ha saputo farsi apprezzare non solo per le sue doti tecniche ma anche per la sua leadership e il suo spirito combattivo in campo. Il mondo del calcio si è stretto intorno alla famiglia di Bamba in questo momento di dolore. Tra i tanti messaggi di cordoglio, spicca quello di Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, che su Instagram ha voluto ricordare l’amico con un breve ma toccante messaggio: “Pace alla tua anima”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rapina a Neres: al setaccio le immagini delle telecamere. Fari puntati sul rione Traianno

    La polizia sta passando al setaccio tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private poste nella zona dove è avvenuta la rapina al calciatore del Napoli, David Neres.PUBBLICITA

    C’è una pista concreta che si sta seguendo.  Stamattina il giocatore azzurro ha sporto denuncia e subito sono partite le indagini. Secondo le prime indicazioni la polizia sta dragando la zona del Rione Traiano per poter risalire ai responsabili della rapina a Neres. La Squadra mobile della questura partenopea (guidata dal dirigente Giovanni Leuci) ha messo in moto gli specialisti dei rapina Rolex.
    Le indagini sono a 360 gradi. C’è da capire come l’obiettivo sia diventato Neres che era uscito dal sottopasso del Maradona in un van con i vetri oscurati. I malviventi sono andati sul sicuro sapendo anche dove era posizionato nel Suv.
    Si sospetta una soffiata: fari puntati sul rione Traiano
    Qualcuno avrebbe potuto fare la soffiata. In passato ci sono stati altre rapine e qualcuno ha restituito l’orologio grazie alla spinta della camorra.
    La brutta notte vissuta da David Neres dopo la vittoria con il Parma è stata difficile da dimenticare. L’attaccante brasiliano avrebbe voluto festeggiare il successo contro gli emiliani in maniera diversa ma ha dovuto fare i conti con due malviventi che a bordo di uno scooter e a volto coperto gli hanno rubato il Rolex mentre stava rientrando in albergo.
    Nel Suv con lui c’erano anche i familiari, che hanno avuto tanta paura quando i due ladri hanno rotto il vetro del van e hanno strappato il prezioso gioiello dal polso del sudamericano.

    liv eE così il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, esprime “viva preoccupazione per quanto accaduto, che sarà oggetto di specifica analisi in occasione della prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, fissata per giovedì prossimo 5 settembre alle ore 9,30 allo scopo di promuovere le ulteriori iniziative di prevenzione”.
    Il Prefetto ha disposto, nell’immediato, un ulteriore incremento dei controlli nelle aree periferiche e nel centro cittadino da parte delle Forze dell’ordine, già impegnate in un’incessante azione di deterrenza e contrasto.
    Inoltre, verranno potenziate tutte le iniziative messe in campo nei tavoli prefettizi, volte ad attivare, con le altre istituzioni, una dettagliata metodologia di intervento, per contrastare – in costante interconnessione con i territori – la multifattorialità della povertà educativa che rappresenta l’anticamera della devianza, attraverso la promozione della legalità, la prevenzione della dispersione scolastica ed il rafforzamento del ruolo della scuola come laboratorio sociale e di comunità”. 
    Intanto l’episodio ha suscitato l’indignazione social. In tanti si stanno scatenando contro i due banditi.

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    Napoli , sorpreso a spacciare a Porta Capuana: arrestato 54enne

    Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria – Mercato, durante i servizi all’uopo predisposti, hanno notato sopraggiungere da piazza San Francesco di Paola in direzione di via Albanese uno scooter con in sella un uomo che, dopo aver prelevato qualcosa, l’ha ceduta ad alcune persone che si sono poi allontanate frettolosamente.PUBBLICITA

    I poliziotti, prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, lo hanno raggiunto e bloccato trovandolo in possesso di due involucri di marijuana e di 70 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.
    Inoltre, essendovi fondato motivo di ritenere che potessero esservi ulteriori elementi in ordine ai fatti per i quali si stava procedendo, gli operatori hanno esteso il controllo presso l’abitazione dell’uomo dove hanno rinvenuto, ben occultati nella cucina, un barattolo contenente la stessa sostanza del peso complessivo di circa 41 grammi e diverso materiale per il confezionamento della droga.
    Per tali motivi, l’indagato, identificato per un 54enne napoletano con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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    Triplice omicidio a Paderno, il figlio al 112 ‘Ho ucciso papà’

    Un fatto di sangue ha scosso la comunità di Paderno Dugnano. Nella notte tra sabato e domenica all’interno di una villetta si è consumata una tragedia familiare che ha visto perdere la vita tre persone.PUBBLICITA

    A lanciare l’allarme è stato il figlio più giovane della coppia, un ragazzo di 17 anni, che ha chiamato i soccorsi confessando di aver ucciso il padre. Secondo una prima ricostruzione, il giovane, al rientro a casa, avrebbe fatto una macabra scoperta: la madre e il fratello di 12 anni giacevano senza vita nella loro camera da letto, colpiti da numerose coltellate.
    In preda alla disperazione e al terrore, il 17enne si sarebbe diretto nella camera del padre, dove lo avrebbe trovato armato di un coltello da cucina.
    A quel punto, si sarebbe consumato un tragico scontro, al termine del quale il padre sarebbe rimasto ucciso.
    Sul luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Il coltello utilizzato per commettere gli omicidi è stato rinvenuto e sequestrato.
    Le indagini
    Gli inquirenti stanno ora cercando di capire cosa abbia spinto il giovane a compiere un gesto così efferato. Sono in corso interrogatori approfonditi del 17enne, che al momento si trova presso una struttura protetta. Verrà inoltre disposta l’autopsia sui corpi delle vittime per chiarire ogni dubbio sulla causa della morte e sull’orario in cui si sono verificati i fatti.

    Al vaglio degli investigatori anche le testimonianze dei vicini di casa e l’analisi dei cellulari dei coinvolti, alla ricerca di eventuali messaggi o chiamate che possano far luce sul movente del delitto.
    Un quadro familiare difficile
    Dalle prime informazioni raccolte, sembra che all’interno della famiglia vi fossero da tempo tensioni e dissapori. Alcuni vicini hanno riferito di aver sentito spesso urla e litigi provenire dall’abitazione. Non è escluso, quindi, che il tragico epilogo sia il frutto di una lunga serie di conflitti non risolti.
    La comunità di Paderno Dugnano è sconvolta da quanto accaduto. Il sindaco,, ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha assicurato la massima collaborazione con le forze dell’ordine.
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    Ucciso a Pianura e dato alle fiamme: il mistero di via Torre Poerio

    E’ un omicidio e molto probabilmente la vittima rientra nel macabro elenco delle vittime della faida dei clan della zona Ovest di Napoli.PUBBLICITA

    L’uomo ritrovato semi carbonizzato alla periferia di Pianura è stato ucciso altrove. Tre fori di proiettile sono stati infatti trovati sul corpo dell’uomo scoperto senza vita a Pianura, nel quartiere occidentale di Napoli, dopo che Vigili del Fuoco e Polizia era intervenuti per un incendio.
    Il corpo, ancora da identificare, giaceva in via Torre Poerio, dove le fiamme avevano colpito una zona agricola abbandonata. Gli esami preliminari hanno rivelato i colpi d’arma da fuoco.
    La ricostruzione degli eventi è in corso, con la salma posta sotto sequestro. La Polizia, coordinata dalla Procura di Napoli, sta indagando.
    Probabilmente chi lo ha ucciso e trasportato in quel posto ha anche appiccato le fiamme alle sterpaglie con l’intento di far sparire il corpo o quantomeno renderlo irriconoscibile.
    Ora bisogna scoprire l’identità della vittima e se rientra nella faida di camorra di Pianura

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    L’Al-Ahli annuncia l’attaccante Toney: e ora Osimhen?

    La notizia era nell’ara già da due giorni e ora arriva l’ufficialità: l’Al-Ahli ha annunciato l’acquisto di Ivan Toney dal Brentford per 42 milioni di euro.PUBBLICITA

    Nulla da fare, quindi, per un eventuale passaggio dell’attaccante del Napoli, Victor Osimhen.
    Il nigeriano aveva raggiunto un accordo con il club della Saudi League sulla base dei 40 milioni a stagione per quattro anni ma il Napoli non aveva accettato l’offerta dell’Al-Ahli per il suo cartellino.
    E ora tutte le strade portano a una permanenza a Napoli da separati in casa. A meno di altri colpi di scena che potrebbero accadere nelle prossime 48 ore e che in questa intricata vicenda che vede Osimhen e il Napoli come protagonisti sono sempre all’orizzonte.
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    Napoli, non rispetta la fila e schiaffeggia medico al Cardarelli

    Napoli. Non rispetta la coda e colpisce un medico con uno schiaffo, poi attacca una guardia giurata. 32enne denunciata dai CarabinieriPUBBLICITA

    I Carabinieri di Vomero Arenella hanno sporto denuncia contro una 32enne del quartiere Pendino di Napoli per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
    I militari, appena giunti al Pronto Soccorso del Cardarelli per prevenire atti di violenza, sono stati informati da testimoni che una donna, ignorando le regole del triage, insisteva per essere sottoposta immediatamente a esami medici.
    Dopo essere stata invitata a pazientare, la 32enne ha schiaffeggiato una dottoressa di 29 anni. Subito dopo, ha aggredito una guardia giurata accorsa sul posto.
    I Carabinieri hanno proceduto all’identificazione della donna, denunciandola per il suo comportamento all’Autorità Giudiziaria. Entrambe le vittime hanno richiesto assistenza medica.
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