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    Il Ritorno dei CO’SANG con ‘Dinastia’ dopo 12 Anni

    30 agosto 2024: una data destinata a segnare un punto di svolta nella cultura hip hop del nostro paese. Dopo più di 12 anni d’attesa, le speranze di un grande ritorno sono state ripagate. I CO’SANG tornano con “DINASTIA” (Warner Music Italy), un album che si preannuncia rivoluzionario per la scena rap italiana, già candidato a diventare una pietra miliare e a segnare un nuovo inizio.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloIl Ritorno dei Maestri
    Luchè e Ntò sono pronti a scrivere una nuova pagina di storia della musica italiana. Due artisti di grande calibro che, attraverso questo nuovo progetto, si pongono l’obiettivo di cambiare le carte in tavola. Nei giorni scorsi, alcuni indizi sui social e sulle piattaforme di streaming avevano già fatto intuire ai fan il ritorno imminente. Ora, è finalmente arrivata l’ufficialità della notizia. Dettagli dell’Uscita
    L’album “DINASTIA” sarà disponibile in vari formati fisici, tra cui un vinile fumé rosso in edizione speciale e il Vinile Cristallo. Per gli amanti dei CD, ci saranno edizioni autografate e standard. La Warner Music Italy ha anticipato l’uscita con la ristampa dei due album storici del duo, “CHI MORE PE’MME” e “VITA BONA”, disponibili per la prima volta anche in vinile. Entrambi gli album storici hanno raggiunto la Top 5 dei Formati Fisici della classifica FIMI ad una settimana dalla pubblicazione.
    Il Concerto Leggendario La celebrazione del ritorno culminerà con due concerti straordinari a Piazza del Plebiscito il 17 e il 18 settembre. Le date hanno già registrato il tutto esaurito in soli 15 minuti. Migliaia di fan accorreranno a Napoli per ascoltare i brani storici e il nuovo album dal vivo, creando un evento che sarà difficile dimenticare.
    Radici Profonde e Ascesa Inarrestabile I CO’SANG, legati indissolubilmente alle proprie radici partenopee, furono i primi rapper napoletani a superare i confini della città per raggiungere un pubblico nazionale. Nonostante le loro canzoni in napoletano, la loro ascesa è stata inarrestabile, conquistando un pubblico sempre più ampio e mantenendo sempre la loro autenticità. Dopo più di un decennio, i fan non vedono l’ora di rivederli insieme sul palco. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Torre del Greco anziano travolto e ucciso mentre attraversa: donna denunciata per omicidio stradale

    Torre del Greco. Tragedia questa mattina a Torre del Greco, dove un uomo di 76 anni ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto mentre attraversava la strada.PUBBLICITA

    L’incidente è avvenuto poco prima delle 8:00 in via Alcide de Gasperi, nei pressi della rotatoria “La Salle”.

    L’anziano, originario del posto, stava attraversando la strada quando è stato travolto da una Chevrolet Spark condotta da una donna di 30 anni, residente a Torre del Greco.
    Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre del Greco e i soccorritori del 118. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “del Mare” di Napoli, dove è purtroppo deceduto poco dopo a causa di un arresto cardiocircolatorio.

    La conducente dell’auto è stata sottoposta a tutti i test del caso, risultando negativa all’assunzione di alcool e droga.

    Tuttavia, è stata comunque denunciata dai carabinieri per omicidio stradale.
    Le indagini sono in corso per accertare l’esatta dinamica dell’incidente e per stabilire eventuali responsabilità. La salma dell’anziano è stata sequestrata a disposizione dell’autorità giudiziaria.

    L’ennesimo drammatico episodio morti della strada raccontate nelle cronache di Napoli e provincia nelle ultime settimane  colpisce ora anche la comunità di Torre del Greco, dove ancora una volta la strada si macchia di sangue. LEGGI TUTTO

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    Giulio Wilson e Inti Illimani live a Caserta e a Paestum

    Giulio Wilson e Inti-Illimani in Italia: AGUA WORLD TOUR Giulio Wilson e gli Inti-Illimani, dopo il grande successo del precedente tour mondiale, si esibiranno in diverse città italiane per gli ultimi appuntamenti di AGUA WORLD TOUR. Il cantautore toscano e il celebre gruppo cileno incanteranno il pubblico con brani di repertorio e le canzoni del loro nuovo disco AGUA, acclamato sia dai fan che dalla critica per la sua attenzione alle problematiche ambientali e sociali attuali.PUBBLICITA

    Tour in Italia: Le date e le città
    Punti Chiave ArticoloI biglietti sono già disponibili in prevendita su http://www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Ecco gli appuntamenti di AGUA WORLD TOUR, prodotto da IMARTS: – 10 luglio: CRESPINO DEL LAMONE (FI) per Estate Marradese (“Chiedi chi sono gli Inti-Illimani”) – 11 luglio: SUZZARA (MN), evento su prenotazione – 12 luglio: BOLOGNA per Dimondi festival – 17 luglio: Pavaglione di LUGO (RA) per La Milanesiana – 18 luglio: Belvedere di San Leucio di CASERTA – 19 luglio: Dum Dum Republic di PAESTUM (SA) – 21 luglio: MANCIANO (GR) per Street Festival – 24 luglio: Piazzale degli Alpini di BERGAMO – 25 luglio: Arena Estiva di VERBANIA – 27 luglio: Teatro Massimo Rocce Rosse di CAGLIARI per Rocce Rosse Blues – 2 agosto: Palazzo Marchesale di MELPIGNANO (LE) – 3 agosto: Piazza della Marina a VIESTE (FG) per Festambiente Sud, evento gratuito – 4 agosto: ROMA per Villa Ada Festival – 5 agosto: Fortezza di Mont’Alfonso per Mont’Alfonso sotto le stelle – 6 agosto: Lo Quarter di ALGHERO – 7 agosto: Arena presso il Giardino Corallo di MESSINA – 10 agosto: Piazza del Convento di Sant’Egidio di Montefusco ad AVELLINO
    Le date del 10 luglio a Crespino del Lamone (FI), del 17 luglio al Pavaglione di Lugo (RA) e del 19 luglio a Paestum (SA) sono appuntamenti speciali che rientrano nell’iniziativa “Chiedi chi sono gli Inti Illimani”. Durante questi concerti, le sonorità acustiche e gli strumenti tradizionali del gruppo cileno si mescoleranno con i suoni e le parole di Giulio Wilson. Gli eventi saranno momenti di condivisione per sensibilizzare il pubblico su problematiche care agli artisti, attraverso le canzoni dell’album AGUA. Un Progetto di Collaborazione Artistica Inedita AGUA è un progetto artistico realizzato tra Firenze e Santiago del Chile, con una fase compositiva pre-incisione a Firenze e la registrazione a Santiago. Il progetto, coordinato dal discografico Paolo Maiorino, fonde le sonorità tradizionali e ricche della musica andina con il cantautorato alternativo italiano. Questa combinazione ha dato vita a un nuovo stile musicale e narrativo per il gruppo cileno, che è tra i più conosciuti al mondo.
    Tematiche Attuali e Impegno Sociale
    Giulio Wilson e gli Inti-Illimani cantano di problematiche attuali, come i cambiamenti climatici e il recupero dei valori umani, con toni di speranza. Con la produzione artistica di César Jarra e Valter Sacripanti, la musica degli Inti-Illimani si fa sostenibile insieme a Wilson, al servizio della tutela dell’ambiente e dei rapporti interpersonali. La loro arte mira a contribuire allo sviluppo e alla diffusione di una coscienza ambientale parlando a tutte le generazioni. Strumentazione e Collaborazioni AGUA è un album di pura “concezione artigiana”, con strumenti tipici della musica andina come la zampogna, la quechua, il charango boliviano e il cuatro venezuelano, e con la chitarra e il pianoforte di Giulio Wilson. Non sono contemplati suoni elettronici o effetti computeristici. Tra gli artisti che hanno collaborato al progetto ci sono Davide Pieralisi, Juan Flores, Mauricio Campos, Magdalena Pacheco, Cristian Pratofiorito, Roberto Bassi e Valter Sacripanti. Questo tour rappresenta una grande occasione per ascoltare dal vivo un progetto unico, capace di coniugare musica e impegno sociale in un connubio che guarda al futuro con speranza e determinazione.
    INTI-ILLIMANI Inti-Illimani (1967) è un nome composto che proviene del quechua Inti e del aymara Illimani e significa “Sole di una montagna nelle vicinanze di La Paz, Bolivia”. Il gruppo, composto dagli esordi da un gruppo di giovani studenti della Università Tecnica dello Stato del Cile, sorge all’interno del movimento chiamato “La Nuova Canzone Cilena” che si sviluppa tra 1965 e 1973. Dal 1973 si stabiliscono in Europa, esattamente in Italia. A partire dagli anni ’80 la loro carriera si è distinta per i tanti successi, raggiungendo i primi posti della classifica italiana e collezionando innumerevoli dischi d’Oro e Platino. Inti-Illimani vanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo, con presentazioni e concerti in più di 58 paesi. La band ha condiviso il palco e suonato con artisti di grandissima importanza come Bruce Springsteen, Sting, Peter Gabriel, Tracy Chapman, John Williams, Paco Peña, Mercedes Sosa, Silvio Rodríguez, Milton Nascimento, Danielle Silvestre, Lucio Dalla, Pablo Milanés, Francesca Gagnon, Arja Saijonmaa, Holly Near, Joan Baez, Marta Gómez, Isabel Parra, Georgina Hassan, Víctor Heredia, tra gli altri, suonando nei più rinomati palchi di tutto il mondo. Nel 2017 la band cilena ha compiuto 50 anni di ininterrotta carriera artistica, anniversario festeggiato con un tour per il Cile e con due concerti sold out al Teatro Caupolicán di Santiago. GIULIO WILSON Giulio Wilson, cantautore fiorentino, alterna la sua passione per la musica alla sua attività di enologo e produttore di vini in Toscana. La sua carriera artistica viene inaugurata con l’album “Soli Nel Midwest”, prodotto da Enzo Iacchetti. Ha collaborato con molti artisti, tra cui Vinicio Capossela, Roberto Piumini, Bobby Solo, Roy Paci, con I musici di Francesco Guccini, e con gli Inti-Illimani, appunto. Wilson ha ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi: “Materiale resistente 2.0; la Targa Mei nel 2017 come “Miglior cantautore”; nello stesso anno l’artista vince il concorso BMA Bologna Musica d’Autore. Nel 2018,il premio assoluto Anacapri Bruno Lauzi, e, nel 2019, il Premio Bertoli; il Premio della Critica al concorso Voci per La Libertà – Una canzone per Amnesty 2019; vince il concorso 1Maggio Next2019 e si esibisce sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma. Nel 2018 è uscito l’Ep “Futuro Remoto”; nel 2021 ha pubblicato il disco “Storie vere tra Alberi e Gatti”, una raccolta di brani “fuori dal tempo”. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Capaccio Paestum vinto un milione di euro al 10 e Lotto, è la seconda vincita più alta dell’anno

    La dea bendata bacia la Campania. Il concorso del 10eLotto di martedì 16 luglio – scrive agipronews – regala un milione di euro ad un giocatore di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.PUBBLICITA

    Il fortunato giocatore ha “azzeccato” un “10” con quattro euro si porta a casa un milione di euro, che è la seconda vincita più alta dell ‘anno al 10eLotto.

    La regione Campania non si ferma qui con le vincite visto che va a segno anche in provincia di Napoli, e precisamente aa Monte di Procida, dove sono stati centrati 50mila euro con un “7 Oro”.
    L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 25,9 milioni di euro, per un totale di oltre 2,14 miliardi da inizio anno.

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    Giugliano, uomo di 79 anni ritrovato con il cranio fracassato a Lago Patria

    Giugliano. E’ avvolto dal mistero il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di 79 anni avvenuto questa stanotte a Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania.PUBBLICITA

    Il corpo presentava una ferita al capo. Il ritrovamento è avvenuto in via Staffetta, nel vialetto di un parco. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano, che hanno avviato le indagini.

    Il medico legale insieme con il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord presenti sul posto hanno effettuato una prima ispezione. Si sta cercando di stabilire le esatte cause della morte.
    L’ipotesi è che sia stato ucciso con un colpo alla testa sferrato da distanza ravvicinata. Non è escluso che si tratti di una rpina finita male

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il boss Salvatore D’Amico aveva un arsenale per scatenare la guerra a Roma

    Il boss Salvatore D’Amico ‘o pirata disponeva di un arsenale, custodito dal  produttore cinematografico, Daniele Muscariello, e con il quale era pronto a scatenare una guerra per prendersi il controllo delle attività illecite a Roma.PUBBLICITA

    E’ quanto emerge dalla lettura delle 400 pagine dell’ordinanza cautelare, firmata dal gip di Roma, Emanuela Attura e che due settimane fa ha portato in carcere 16 persone con 57 indagati.

    L’eponente di spicco del clan Mazzarella di napoli, insieme con il figlio Umbero aveva stretto rapporti con Antonio Nicoletti, figlio di uno dei fondatori della Banda della Magliana e con Vincenzo Senese, figlio del boss di camorra da anni padrone incontrastato su Roma, Michele detto ‘o pazzo.
    Del resto lo stesso nipote Umberto Luongo, diventato collaboratore di giustizia, ha raccontato ai pm della Dda di Roma, che o’ pirata mirava a diventare il nuovo boss di Roma e per questo si serviva di un personaggio senza scrupoli come il produttore cinematografico Daniele Muscariello personaggio chiave dell’inchiesta.

    Condannato per riciclaggio dal tribunale di Roma a 9 anni di carcere e raggiunto da un’altra misura cautelare in carcere per riciclaggio con metodo mafioso era l’uomo di fiducia sulla capitale clan camorristico dei D’Amico.

    Si legge nell’ordinanza a proposito di Daniele Muscariello “è l’organizzatore della politica economico-criminale dell’associazione, in quanto individua e recluta gli imprenditori da coinvolgere nel sistema di riciclaggio e mantiene rapporti con esponenti del mondo delle istituzioni in senso lato ed appartenenti alle forze dell’ordine (si richiamano i rapporti con il Tremiterra ed il pranzo con alti graduati delle Forze dell’ordine).
    Ha favorito l’ingresso nel sodalizio di Salvatore D’Amico, inteso o’ pirata, accrescendo la forza economica e militare della consorteria. Partecipa a numerosi incontri con i vertici del sodalizio, per affrontare le criticità emerse all’interno della centrale di riciclaggio dopo l’arresto del Salsiccia il 6.giugno 2018.

    Gestisce per conto dell’organizzazione ingenti capitali illeciti provenienti in particolare dal clan D’Amico/Mazzarella, necessari per alimentare la centrale di riciclaggio.
    Insieme al Salsiccia è responsabile di un arsenale di armi custodito nel territorio romano, armi messe a disposizione da Salvatore D’Amico, inteso o’ Pirata, per garantire al sodalizio una efficace ed immediata azione di fuoco qualora necessaria.
    Allo scopo di tutelare gli interessi del sodalizio, pianifica con Salvatore Ventura un attentato nei confronti di Salvatore Pezzella e Stefano De Angelis, colpevoli di non corrispondere al sodalizio i guadagni della attività di riciclaggio gestite sulla capitale con il Coppola, evento non verificatosi a seguito del decesso improvviso del Ventura (28.09.2018).
    Insieme al Lombardi, ad Antonio Nicoletti ed al Salsiccia, mette a disposizione del sodale Salvatore D’Amico una vettura Mercedes da utilizzare per le trasferte nella Capitale, sulla quale viaggiava con documenti falsi. Si occupa del mantenimento dei sodali detenuti, in particolare del Salsiccia”.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Bacoli incendio distrugge concessionaria: 5 auto e 1 moto distrutte, 4 danneggiate

    Bacoli. Notte di fuoco a Bacoli, dove un incendio di vaste proporzioni ha colpito una concessionaria di auto in viale Olimpico.PUBBLICITA

    Le fiamme, divampate intorno alle ore 3:00, hanno divorato 5 auto e una moto, mentre altri 4 veicoli hanno subito danni ingenti.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato l’incendio dopo un’estenuante lotta contro le fiamme. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della compagnia di Pozzuoli, intervenuti per le indagini del caso.
    Ancora da quantificare i danni economici del rogo, che ha distrutto completamente alcuni dei veicoli esposti in vendita.
    Il titolare della concessionaria sentito a sommarie informazioni ha riferito di non avere ricevuto mai minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi dell’attentato.  Ascoltato il titolare della concessionaria L’incendio ha destato notevole apprensione tra i residenti della zona, anche a causa delle dense colonne di fumo che si sono alzate in cielo.
    Fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per stabilire l’origine del rogo, che al momento non esclude nessuna pista, tra cui quella del dolo. Le forze dell’ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di individuare eventuali responsabili del rogo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Individuato un covo di Messina Denaro in una zona residenziale di Mazara del Vallo

    La procura distrettuale di Palermo, nell’ambito delle indagini mirate a individuare la rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza di Matteo Messina Denaro, ha disposto perquisizioni e ispezioni in una zona residenziale di Mazara del Vallo.PUBBLICITA

    La procura ha reso noto che le attività sono state delegate congiuntamente a investigatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il provvedimento è scaturito da recenti approfondimenti investigativi svolti dagli investigatori dello Sco della polizia, integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dell’Arma dei Carabinieri.

    Questi accertamenti hanno permesso di individuare un’area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall’ex latitante nei mesi precedenti l’arresto. In particolare, è stato identificato un complesso residenziale dove si ritiene che Messina Denaro abbia avuto la disponibilità di un’unità immobiliare ancora non individuata.
    Di conseguenza, è stato disposto lo svolgimento di attività per la completa perquisizione di tutti i garage pertinenti al complesso abitativo e per effettuare un’ispezione dei luoghi, volta ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso alcune chiavi, tuttora sotto sequestro, trovate a suo tempo nella disponibilità dell’ex latitante e di alcuni favoreggiatori.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Casoria, bancarotta fraudolenta: assolto l’imprenditore dei fiori

    Casoria. P.P., uno dei più noti grossisti di fiori del Mezzogiorno, è stato assolto con formula piena dal tribunale di Casoria dall’accusa di bancarotta fraudolenta.PUBBLICITA

    L’imprenditore, al centro di una complessa vicenda giudiziaria dopo il fallimento della sua azienda, era stato accusato di aver emesso assegni scoperti per evitare di saldare i debiti.

    Punti Chiave ArticoloLe accuse e l’indagine La vicenda era esplosa oltre un anno fa, quando i creditori della società di P.P. avevano sollevato dubbi sulla gestione finanziaria. Il fallimento improvviso dell’azienda, un punto di riferimento nel settore florovivaistico del Sud Italia, aveva lasciato numerosi fornitori senza pagamento. L’accusa sosteneva che l’imprenditore avesse emesso assegni scoperti pur sapendo di non avere i fondi sufficienti, con l’intento di ritardare i pagamenti e aggravare la situazione di insolvenza.
    Il processo e la difesa Il caso ha avuto grande eco mediatica, sia per la notorietà di P.P. nel settore, sia per le implicazioni legali per altre aziende in difficoltà. Il processo ha visto l’impegno dell’avvocato difensore Domenico Iodice, il quale ha sostenuto che il fallimento fosse dovuto a una serie di eventi avversi, tra cui la crisi economica che aveva colpito duramente il settore florovivaistico.
    Iodice ha presentato prove dettagliate a sostegno della sua tesi, dimostrando che P.P. aveva tentato in ogni modo di mantenere la liquidità aziendale, ricorrendo agli assegni postdatati come ultimo tentativo di guadagnare tempo per trovare una soluzione. L’assoluzione e la sentenza Un elemento chiave della difesa è stata la dimostrazione che l’imprenditore non avesse agito con dolo, ossia con l’intento di frodare i creditori. Il giudice, accogliendo la tesi difensiva, ha assolto P.P. con formula piena.
    La sentenza ha riconosciuto che, sebbene vi fossero stati errori nella gestione aziendale, non vi erano prove di intenti fraudolenti. Il giudice ha sottolineato che, pur considerando l’emissione di assegni scoperti un atto grave, nel caso specifico mancava la volontà di ingannare. Significato e implicazioni Il caso di P.P. evidenzia la complessità delle vicende legate ai fallimenti aziendali e ribadisce l’importanza di un sistema giudiziario equo e imparziale. L’assoluzione dell’imprenditore rappresenta non solo una vittoria personale, ma anche un monito a distinguere tra errori gestionali e veri e propri reati di frode. Con la reputazione finalmente riabilitata, P.P. può guardare al futuro con rinnovata speranza e determinazione. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Marta lasciata morire nel dirupo dal fidanzato russo che diceva “ucraini di merda che devono morire”

    Ischia. Dietro la morte Marta Maria Ohryzko, una donna ucraina di 33 anni, c’è qualcosa di un più di un femminicidio, dei maltrattamenti e dell’abbandono.PUBBLICITA

    C’è l’odio di un russo nei confronti della sua compagna ucraina. Gli effetti del conflitto in corso da due anni circa sono anche questi, purtroppo.

    Punti Chiave ArticoloMarta è stata trovata morta domenica mattina a Barano d’Ischia. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Napoli, il compagno, il 41enne russo Ilia Batrakov, è stato arrestato per maltrattamenti. Marta Maria, vittima di continue violenze e minacce, era stata aggredita, colpita con pugni e schiaffi, e isolata dai suoi familiari perché ucraini, che lui odiava.
    Marta vittima di continue violenze In un caso, a detta della sorella della donna deceduta, li ha ingiuriati definendoli “ucraini di merda che devono morire”. In diversi casi la donna ha dovuto fare ricorso alle cure nel pronto soccorso dell’ospedale di Lacco Ameno.
    Tra gli episodi di violenza, Batrakov l’aveva fatta cadere in un fuoco acceso, causandole ustioni di secondo grado. Dopo l’ennesimo litigio, Marta Maria era uscita di casa sabato pomeriggio e, inciampando, era caduta in un dirupo. Ferita e impossibilitata a muoversi, aveva chiesto aiuto al compagno tramite chiamate e messaggi WhatsApp, che però sono stati ignorati. Ignorati i suoi messaggi di aiuto inviati via WhatsApp Il compagno ha affermato di averla trovata nella vegetazione durante la notte, ma di averla lasciata lì, dicendole che avrebbe dovuto passarci la notte. Marta Maria è morta dopo una lunga agonia, e Batrakov ha poi chiamato i Carabinieri la mattina seguente, quando ha trovato il corpo senza vita.
    Le indagini hanno rivelato anni di abusi e minacce, con testimonianze che descrivono un clima di terribili vessazioni. Marta Maria, fragile a causa di problemi psichiatrici, non riusciva a sottrarsi alla violenza. Il fermo di Batrakov è stato convalidato e l’uomo ora si trova in carcere, in attesa dell’udienza prevista per oggi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia sanzionati 20 tassisti per mancata esposizione del tariffario

    Ischia.Con l’arrivo dell’estate, la Guardia di Finanza di Ischia ha intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme e tutelare cittadini e turisti.PUBBLICITA

    In particolare, sono state accertate 20 violazioni relative alla mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloI trasgressori, non permettendo ai clienti di conoscere preventivamente i costi del servizio, rischiavano di ottenere un guadagno maggiore rispetto alle tariffe stabilite. Prezzi gonfiati per turisti ignari Le Fiamme Gialle hanno rilevato casi di tariffe applicate in modo arbitrario, con prezzi che oscillavano tra i 50 e i 100 euro per tragitti che, secondo i regolamenti comunali, avrebbero dovuto costare tra i 15 e i 45 euro.
    Tra gli esempi, un tassista a Serrara Fontana ha richiesto 75 euro a due passeggeri per una corsa che valeva 35 euro, e il suo taxi era anche sprovvisto di revisione.
    Sanzioni e sospensioni della licenza Per la mancata esposizione del tariffario, le sanzioni ammontano a un minimo di 86 e un massimo di 338 euro. Inoltre, il Comune può sospendere la licenza ai tassisti che reiterano la violazione (più di 5 volte). Già 10 sanzionati a giugno. Già nel mese precedente, 10 tassisti erano stati sanzionati per la stessa violazione.
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    Napoli, al Borgo Marinari sequestrato ormeggio abusivo con 40 barche: 3 denunciati

    Napoli. Maxi sequestro di specchio acqueo a Borgo Marinari, denunciate tre persone. Operazione congiunta di polizia marittima riporta legalità nel suggestivo luogoPUBBLICITA

    Un’imponente operazione di polizia marittima ha portato al sequestro di un’area di 3.000 metri quadrati di specchio acqueo a Borgo Marinari, ai piedi di Castel dell’Ovo a Napoli.

    Punti Chiave ArticoloL’azione, condotta congiuntamente da Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Locale, ha sgominato un’occupazione abusiva che vedeva la presenza di ben 40 barche ormeggiate illegalmente. Tre persone denunciate Tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici e architettonici. La Guardia Costiera ha provveduto al sequestro dell’area e alla rimozione delle imbarcazioni e delle strutture di ormeggio abusive.
    Verifiche e sanzioni per le concessioni L’operazione non si è conclusa con il sequestro. Sono state infatti effettuate verifiche sulle concessioni presenti nell’area, accertando diverse violazioni. Sono stati contestati 7 illeciti amministrativi per uso difforme delle concessioni, con l’irrogazione di sanzioni per un totale di oltre 7.000 euro.
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