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    Gragnano, condannato a 8 anni e mezzo di carcere il ristoratore tiktoker Zi’ Ferdinandone

    Gragnano, ristoratore tiktoker condannato a 8 anni e mezzo per “cavallo di ritorno” e estorsionePUBBLICITA

    Gragnano. Una condanna pesantissima per il 43enne Giuseppe De Martino, noto ristoratore e tiktoker con il nome di Zi’ Ferdinandone.

    E’ stato condannato in primo grado a 8 anni e mezzo di reclusione per riciclaggio ed estorsione. De Martino fu arrestato nel luglio scorso e ha affrontato il processo dagli arresti domiciliari, misura ottenuta il 18 dicembre scorso.
    Il ristorante “Zi Ferdinandone“, gestito ora dai suoi familiari. Secondo le accuse avrebbe agito da intermediario tra una donna e i ladri della sua auto, orchestrando un “cavallo di ritorno” per il recupero del veicolo.

    L’uomo sarebbe fu incastrato dai filmati delle telecamere di sorveglianza della sua stessa struttura che lo avevano immortalato mentre scortava alcune auto rubate nel parcheggio del suo bed and breakfast.

    Ora i suoi legali hanno già annunciato il ricorso in Appello dove sperano in una assoluzione o in subordine in una condanna meno pesante.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Carceri emergenza suicidi anche in Campania

    Suicidi in aumento nelle carceri della Campania: ben 6 dall’inizio dell’anno, 3 solo a Poggioreale.PUBBLICITA

    La Campania non è immune all’emergenza suicidi che attanaglia le carceri italiane. I dati diffusi da Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti, sono allarmanti: un quadro desolante che evidenzia la necessità di un intervento urgente e incisivo.

    Non solo detenuti. Tra le vittime, purtroppo, figurano anche 6 agenti di Polizia Penitenziaria. Un campanello d’allarme che sottolinea il profondo disagio che pervade il sistema carcerario regionale.
    Pene alternative e decreti inadeguati. Il Garante Ciambriello sollecita l’adozione di misure alternative alla detenzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare, soprattutto per tossicodipendenti e persone in attesa di giudizio.

    Critica il decreto-legge Carceri del Governo, definendolo privo di misure concrete per decongestionare le carceri e offrire reali opportunità di reinserimento.

    Don Tonino Palmese, Garante comunale, sollecita un approccio umano. Rimarca l’importanza di superare la mera burocrazia per conoscere i detenuti come persone, con le loro storie e fragilità. Sostiene l’incontro tra le “carte” e i “volti” per favorire una riumanizzazione del sistema penitenziario.
    Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale, promette un impegno concreto. Annuncia una seduta monotematica in autunno per approfondire la questione e impegna la Giunta ad azioni concrete, sollecitando il Governo a un intervento incisivo che vada oltre i decreti legge privi di reale efficacia.

    Un problema complesso che richiede soluzioni coraggiose. La Campania, come il resto d’Italia, ha il dovere di tutelare la salute e la dignità dei detenuti, offrendo loro reali opportunità di riscatto e garantendo condizioni di vita carceraria accettabili. L’urgenza di un intervento serio e strutturale non può essere ignorata.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rinnovata autorizzazione per trapianti cuore al Monaldi

    “Lo scorso 21 maggio, con un’interrogazione, avevo chiesto al presidente De Luca di verificare le autorizzazioni amministrative e sanitarie del Centro trapianti di cuore dell’Ospedale Monaldi e la relativa sussistenza dei requisiti minimi.PUBBLICITA

    A poche settimane di distanza, la giunta regionale della Campania ha finalmente rinnovato l’autorizzazione per lo svolgimento delle attività di trapianto di cuore in età adulta e pediatrica dell’Aorn Ospedali dei Colli.

    L’ultima autorizzazione biennale risaliva al 2019 ed era dunque ormai scaduta da tempo. Benché, anche nel corso della fase di istruttoria per il rinnovo, la stessa struttura ha potuto comunque continuare “legittimamente ad operare nell’ambito delle attività per le quali è già titolare di autorizzazione e accreditamento, come specificato dall’Istituto superiore di sanità”.
    Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello. “Siamo felici – aggiunge – che la nostra azione abbia stimolato la giunta a intervenire. Troppe volte questa amministrazione regionale ha dimostrato lentezza e inadeguatezza in campo sanitario.

    Non è un caso, infatti, se i bambini campani hanno alla nascita una speranza di vita di ben tre anni inferiore rispetto ai loro coetanei nati in Trentino-Alto Adige.

    La Campania merita un sistema sanitario regionale che offra un’assistenza qualitativamente valida e accessibile a tutti i cittadini. Noi, dall’opposizione, continueremo a fornire il nostro supporto per il raggiungimento di questo obiettivo”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Giugliano anziano investe e uccide una persona

    A Giugliano in Campania, un tragico incidente ha scosso la comunità locale. Un anziano alla guida della propria autovettura ha investito e ucciso una persona. L’episodio si è verificato in una traversa di via Carrafiello, coinvolgendo immediatamente le forze dell’ordine.PUBBLICITA

    I carabinieri della Stazione di Varcaturo sono prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente. Alla loro arrivo, hanno trovato l’anziano investitore ancora sul posto.

    Attualmente, l’uomo è sotto la custodia dei militari che stanno procedendo con le prime indagini e raccogliendo le testimonianze necessarie a ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
    I carabinieri stanno ora esaminando tutti gli elementi disponibili per capire le cause e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Saranno necessari ulteriori accertamenti e perizie per chiarire i dettagli dell’incidente.

    Quello di questa sera è solo l’ennesima tragedia della strada raccontata dalle cronache di Napoli negli ultimi tempi.

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    Caldo a Napoli: attivo il Piano Emergenza 2024

    Con l’arrivo delle ondate di calore, il Comune di Napoli attiva il Piano Emergenza Caldo 2024 per tutelare i cittadini più fragili.PUBBLICITA

    Attiva la Centrale Operativa Sociale: 081/5627027

    Tra le misure:
    Centrale Operativa Sociale: attiva tutti i giorni per segnalare emergenze al numero 081/5627027 (feriali dalle 16 alle 8, h24 festivi).Dormitorio CPA: accesso anticipato al pomeriggio per offrire un riparo durante le ore più calde.Potenziamento docce: riattivate quelle all’istituto Tanucci e al Sai di vico Volpicelli, con letti e servizio guardaroba.Distribuzione beni di prima necessità: le unità di strada distribuiranno con maggiore frequenza bevande e biancheria.Consigli per affrontare il caldo:

    Uscire di casa nelle ore meno caldeIndossare abbigliamento leggero e comodoBere molti liquidiMangiare molta frutta e verduraEvitare alcolici e pasti pesantiConservare correttamente i cibiNon fare attività fisica intensaNon lasciare persone o animali in autoFare bagni o docce tiepidiUsare climatizzatori con moderazioneDirezionare i ventilatori verso l’alto, non sul corpo

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Piazza Garibaldi: un 28enne arrestato con 100 grammi di hashish

    Napoli. I Falchi della Squadra Mobile della Polizia di Stato, durante un servizio di controllo del territorio in corso Arnaldo Lucci, hanno arrestato un 28enne napoletano con precedenti di polizia, sorpreso con circa 100 grammi di hashish.PUBBLICITA

    L’uomo, alla vista degli agenti, ha cercato di disfarsi di un involucro gettandolo a terra e poi ha tentato la fuga. I poliziotti sono però intervenuti prontamente, bloccandolo e recuperando il involucro che conteneva circa 100 grammi di hashish.

    Il 28enne è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e tradotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio di convalida.
    Ancora una volta, un efficace intervento della Polizia di Stato contro lo spaccio di droga in città.

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    Portici: rissa tra ragazzini in piazza San Ciro per una partita a carte, un arresto e cinque denunce

    Una tranquilla notte estiva a Portici si è trasformata in un incubo quando una partita a carte ha scatenato una violenta rissa in piazza San Ciro. I carabinieri della locale stazione sono intervenuti prontamente, arrestando un 18enne di San Giorgio a Cremano e denunciando altri cinque giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, coinvolti nell’episodio.PUBBLICITA

    L’alterco, iniziato come una semplice lite durante il gioco, è rapidamente degenerato. Secondo le prime ricostruzioni ancora in fase di verifica da parte degli inquirenti, il 18enne arrestato avrebbe colpito al volto uno dei contendenti con il calcio di una pistola. L’arma, un revolver calibro 38 carico con tre proiettili, è stata sequestrata dai carabinieri intervenuti per riportare la calma.

    I giovani, divisi in due gruppi, si sono fronteggiati nella piazza centrale, attirando l’attenzione di passanti e residenti. L’intervento dei militari è stato decisivo per evitare conseguenze ancora più gravi. La tensione era palpabile e la piazza, solitamente luogo di ritrovo serale, è diventata teatro di una scena che ha lasciato i presenti sconvolti.
    Tutti i coinvolti dovranno rispondere di rissa aggravata. Il giovane arrestato, posto agli arresti domiciliari, dovrà affrontare ulteriori accuse tra cui lesioni personali, porto abusivo di armi e detenzione di arma clandestina. La comunità locale, intanto, si interroga sull’accaduto, riflettendo sulla necessità di maggiori controlli e interventi per garantire la sicurezza dei luoghi pubblici frequentati soprattutto dai giovani.

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    Incendio a Capodimonte: anziana invalida salvata dai carabinieri

    Napoli. Ieri sera, un incendio è divampato sul terrazzino di un’abitazione al primo piano rialzato di viale dei Pini 46 a Capodimonte, mettendo a rischio la vita di un’anziana donna invalida di 85 anni.PUBBLICITA

    Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Napoli Capodimonte ha scongiurato il peggio.

    Punti Chiave ArticoloI tre militari, giunti sul posto come primo soccorso, si sono immediatamente divisi i compiti: due si sono sincerati delle condizioni dell’anziana, mentre il terzo, con grande coraggio e senso di responsabilità, si è calato da un muro di circa 4 metri di altezza per raggiungere il terrazzino in fiamme.+
    Utilizzando prima l’estintore in dotazione e poi alcuni secchi d’acqua forniti dai negozianti della zona, il carabiniere è riuscito a domare le fiamme, evitando che l’incendio si propagasse all’interno dell’appartamento.
    All’arrivo dei Vigili del Fuoco, l’incendio era già stato domato. I pompieri hanno comunque verificato la stabilità dell’edificio, accertando che non vi fossero ulteriori danni oltre a quelli causati dalle fiamme sul terrazzino. Le cause del rogo sono ancora in corso di accertamento. L’ipotesi più probabile, al momento, è che l’incendio sia stato causato da una sigaretta mal spenta gettata sul bucato steso sul terrazzino.
     Incendio causato dall’inciviltà di un vicino L’intervento eroico dei Carabinieri di Capodimonte ha permesso di salvare la vita di un’anziana donna indifesa e di evitare conseguenze ben più gravi. Il loro coraggio e la loro dedizione al dovere rappresentano un esempio di eccellenza per l’intera comunità. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Casandrino cerca di accoltellare la madre per i soldi della droga: arrestato 42enne

    Casandrino,. La mente offuscata, la rabbia, il caldo e poi nelle mani un coltello con il quale tenta di colpire l’anziana madre rea di avergli negato i soldi della droga.PUBBLICITA

    Teatro della mancata tragedia un appartamento di Casandrino dove un uomo di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha cominciato a discutere con la madre per aver i soldi. Perobabilmente,l’uomo con problemi di tossicodipendenza, li voleva per comprare una dosa.
    Punti Chiave Articoloma al rifiuto della mamma è scattata la ferocia.
    Ha afferrato un coltello da cucina e ha cercato di colpirla, la donna è riuscita a schivare i colpi ed è scappata rifugiandosi nell’appartamento dei vicini. La donna è riuscita a scappare dai vicini Sono stati allertati i carabinieri i carabinieri attraverso una richiesta di aiuto al 12. Sul posto in breve tempo sono arrivati i militari della sezione radiomobile di Caivano che hanno disarmato e arrestato il 42enne.
    E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.con l’accusa di tentata estorsione, rapina e lesioni.
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    Napoli, intercettato drone carico di cellulari sul carcere di Secondigliano

    Un tentativo di introdurre illegalmente telefoni cellulari all’interno del carcere di Secondigliano è stato sventato grazie all’intervento tempestivo degli agenti della Polizia Penitenziaria.PUBBLICITA

    Un drone carico di dispositivi è stato intercettato e bloccato durante un regolare giro di ronda esterna. L’incidente, avvenuto nella mattinata di ieri ha visto il velivolo senza pilota impigliarsi nei tralicci dell’alta tensione, facilitando così il recupero dei materiali illegali da parte degli agenti.

    L’episodio evidenzia ancora una volta l’ingegno dei criminali nel tentativo di aggirare i sistemi di sicurezza penitenziari e la prontezza di risposta degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria.
    I sindacati del Si.N.A.P.Pe hanno espresso plauso per l’operato degli agenti e sottolineato l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza carceraria.

    Luigi Vargas, Segretario Generale Aggiunto del Si.N.A.P.Pe, ha dichiarato: “Questo episodio dimostra la necessità di un continuo aggiornamento delle strategie di contrasto alle nuove minacce. La professionalità degli agenti ha permesso di sventare un potenziale pericolo per la sicurezza interna del carcere.”

    Pasquale Gallo, Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe, ha aggiunto: “Riteniamo fondamentale che il Ministero della Giustizia investa in tecnologie avanzate e nella formazione del personale per contrastare efficacemente tali tentativi di intrusione. L’impegno degli agenti è encomiabile, ma è necessario un supporto concreto per garantire la sicurezza degli istituti penitenziari.”
    Orlando Scocca, Segretario Regionale del Si.N.A.P.Pe, ha concluso: “L’accaduto evidenzia l’importanza di potenziare la vigilanza esterna. Chiediamo un aumento delle risorse e del personale a disposizione per garantire una copertura adeguata e prevenire simili episodi.”

    Il Si.N.A.P.Pe ribadisce il proprio impegno a sostegno della Polizia Penitenziaria e auspica che questo episodio sia da monito per rafforzare ulteriormente il sistema di sicurezza carceraria.
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    Napoli controlli nelle zone della movida: 15 irregolarità e 78 verbali

    Napoli. Nel weekend appena trascorso, la Polizia Locale di Napoli ha intensificato i controlli nelle zone della movida cittadina, con un particolare focus sul quartiere Avvocata e sui Quartieri Spagnoli.PUBBLICITA

    Le Unità Operative Territoriali hanno pattugliato le aree di maggiore affluenza, con l’obiettivo di prevenire comportamenti illeciti e garantire la sicurezza dei cittadini.

    Irregolarità e sanzioni
    Nei controlli di polizia amministrativa nel quartiere Avvocata, in particolare in Via Lungo Gelso, Via Speranzella e Via San Sepolcro, sono state riscontrate 15 violazioni.

    Le irregolarità riguardavano principalmente l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancata raccolta differenziata dei rifiuti. A uno degli esercizi commerciali coinvolti è stata notificata un’ordinanza di sospensione dell’attività per tre giorni.

    Nei Quartieri Spagnoli, con la collaborazione degli ispettori ASIA, sono stati multati 10 cittadini e commercianti per il mancato rispetto delle norme sulla differenziata.
    Controlli sul codice della strada

    Gli agenti del Reparto Motociclisti sono intervenuti nel quartiere Chiaia per effettuare controlli sul rispetto del codice della strada. Sono stati elevati 68 verbali per diverse infrazioni, tra cui:
    Circolazione con veicolo non assicuratoGuida senza patenteCircolazione con veicolo sequestratoGuida con patente di categoria diversa da quella richiestaIncauto affidamento del veicoloInoltre, sono stati rimossi 7 veicoli in sosta vietata.
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    Napoli pericoli crolli cornicioni, chiude un altro locale sul Lungomare

    Napoli. Nel pomeriggio di giovedì 4 luglio, il locale “In Arte Vesuvio”, situato in Via Generale Orsini 40 è stato costretto a chiudere temporaneamente i battenti per motivi di sicurezza.PUBBLICITA

    La chiusura è stata disposta a seguito di un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco, dall’Ufficio Tecnico del Comune di Napoli, dalla Polizia Municipale e dalla Napoli Servizi.

    Punti Chiave ArticoloLe verifiche hanno evidenziato ammaloramenti dei sottobalconi e del cornicione della verticale prospiciente Largo Nazario Sauro e via Raffaele De Cesare, che hanno reso necessario il transennamento di tutta l’area antistante. L’accesso al locale “In Arte Vesuvio” è vietato fino a quando non verranno ripristinate normali condizioni di sicurezza. Il divieto di affaccio dai balconi è stato inoltre esteso ai condomini dello stabile.
    La chiusura del locale “In Arte Vesuvio” rappresenta un duro colpo per le attività commerciali della zona, già provate da un anno di lavori di riqualificazione urbana in Largo Nazario Sauro.
     Notevoli disagi per gli esercenti di via Nazario Sauro I lavori, che hanno comportato l’installazione di un ingombrante cantiere fisso in via De Cesare, hanno causato notevoli disagi agli esercenti, con la sosta selvaggia di autoveicoli e la presenza di parcheggiatori non autorizzati. Le titolari del locale, le sorelle Angela e Lucia Andolfo, si sono dette amareggiate e preoccupate per i propri dipendenti e per il futuro dell’attività. “Siamo molto dispiaciute per la chiusura del nostro locale”, hanno dichiarato.
    Le sorelle Andolfo invitano inoltre le autorità competenti a prendere provvedimenti per risolvere i problemi di sicurezza e di degrado che affliggono Largo Nazario Sauro. “Confidiamo in un rapido ripristino delle condizioni di sicurezza, da parte del Condominio ed un pronto intervento del Comune di Napoli per la riqualificazione dell’intera area”. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO