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    L’EVENTO A Casavatore “Rinasce una scuola: abbattimento e ricostruzione della Benedetto Croce”

    “Rinasce una scuola: abbattimento e ricostruzione della Benedetto Croce”. Si terrà domani, Sabato 23 marzo, alle ore 10:30, presso la sala consiliare “Dario Scherillo e vittime innocenti di camorra” del municipio, in piazza Gaspare Di Nocera, l’incontro pubblico, sul tema.
    L’iniziativa ha lo scopo di presentare il progetto del nuovo edificio scolastico del centro storico, chiuso da due anni, finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNNR). Alla manifestazione parteciperanno il sindaco di Casavatore, Luigi Maglione, l’assessore all’Edilizia scolastica del partito democratico, Elsa Picaro, l’assessore ai fondi PNNR, Carmelo Legorano.
    Interverranno l’architetto Alberto Calderoni, consulente scientifico dell’Università Federico II di Napoli, l’architetto Luigiemanuele Amabile, capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese che eseguirà l’opera, l’architetto Salvatore Pesarino della società Archliving srl. I lavori saranno conclusi dall’on. Mario Casillo, consigliere regionale della Campania. LEGGI TUTTO

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    La Città Metropolitana di Napoli investe 200 milioni di euro per la scuola

    Napoli. La Città Metropolitana di Napoli ha annunciato oggi l’avvio dei lavori per 54 interventi di nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione di edifici pubblici adibiti a uso scolastico, per un totale di 200 milioni di euro di investimento.
    Gli interventi interesseranno tutto il territorio metropolitano, dalla città di Napoli alle isole, dalla costa all’area vesuviana-nolana.
    Tra i principali interventi previsti, ci sono la costruzione di nuovi istituti scolastici ad Afragola, San Gennaro Vesuviano, Terzigno e Ischia, la realizzazione di nuove palestre in vari plessi, la ristrutturazione di edifici scolastici anche nella città di Napoli e la verifica della vulnerabilità sismica di tutte le scuole dell’area metropolitana.
    “Quello di oggi è un grande risultato, perché certifica il raggiungimento di un obiettivo che ci siamo prefissi quando ci è stata comunicata la possibilità di presentare progetti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha dichiarato il sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi -. Abbiamo profuso il massimo impegno per riuscire a cantierare interventi per tutti i fondi che siamo stati capaci di intercettare, e così è stato”.
    “Si tratta di interventi che vanno ad aggiungersi alle tante opere già in cantiere finanziate con fondi propri dell’Ente – ha proseguito Manfredi -. Ora non resta che continuare a lavorare alacremente per portare a termine il più presto possibile tutto questo piano di infrastrutturazione, per garantire le migliori condizioni alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi per la propria formazione, perché possano prepararsi al meglio per affrontare le sfide che il futuro riserverà loro”.
    I lavori, che saranno realizzati da imprese locali, inizieranno nei prossimi mesi e dovranno essere completati entro il 2026. LEGGI TUTTO

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     Caserta, ragazza accoltellata a scuola, il Vescovo: “Siamo tutti colpevoli”

    Il vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, ha espresso il suo dolore e rammarico per l’episodio della minore di 17 anni che ieri ha accoltellato una compagna di scuola 18enne in classe, all’istituto superiore Buonarroti.
    Nel suo messaggio, il prelato ha ribadito le parole usate a fine estate 2022 durante l’omelia dei funerali del 18enne Gennaro Leone, accoltellato e ucciso in seguito ad un banale litigio per le strade della movida a Caserta.
    “La violenza non è un atto individuale, ma una responsabilità collettiva”, ha detto il vescovo. “La tentazione sarebbe di puntare il dito sul colpevole. La giustizia, certo, farà il suo corso e ci indicherà le responsabilità e ciò che è successo. Ma sarebbe ipocrisia pensare che il colpevole sia una sola persona. Non possiamo lavarci le mani come Pilato”.
    “Dinanzi a questi avvenimenti è giusto domandarci se abbiamo fatto la nostra parte”, ha proseguito Lagnese. “I veri responsabili, forse, siamo noi adulti. Siamo colpevoli di non mettere sogni nei cuori dei nostri ragazzi, di non farli appassionare abbastanza alla vita. Non possiamo permettercelo”.
    “È necessario l’impegno di tutti”, ha concluso il vescovo. “È necessario che tutti facciano il loro dovere, le istituzioni come la scuola, ma anche la nostra Chiesa, e così tutti noi adulti nei confronti dei giovani, perché si sentano sicuri e accompagnati nei propri sogni e nel confronto con le proprie paure”.
    Il messaggio del vescovo è un monito forte e chiaro alla società civile. La violenza non è un problema che riguarda solo le vittime e i responsabili diretti, ma riguarda tutti noi. È una responsabilità collettiva che dobbiamo assumerci, se vogliamo costruire un futuro migliore per i nostri giovani. LEGGI TUTTO

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     A scuola senza bulli fa tappa ad Arzano

    Gli alunni dell’Istituto comprensivo “D’Auria – Nosengo” di Arzano sono stati i protagonisti del quinto incontro della campagna “@scuolasenzabulli 2023” promossa dal Comitato regionale per le comunicazioni della Campania presieduto da Carola Barbato.
    “Il nostro istituto è molto attento alle dinamiche che coinvolgono le generazioni digitali, lasciati sempre più soli con i loro device per lunghe ore – ha dichiarato il dirigente scolastico Fiorella Esposito. A scuola cerchiamo di sensibilizzarli fin dalla quarta primaria nel tentativo di renderli consapevoli dei rischi della rete e per fornirgli una check list di comportamenti per rigettare o denunciare gli elementi di allerta o pericolo.
    Abbiamo il supporto costante dei Carabinieri che con la loro presenza riescono a coinvolgere i ragazzi nel corso degli incontri programmati di educazione civica. Ritengo fondamentale garantire agli studenti il tempo pieno nella scuola affinchè spendano in modo formativo il loro tempo all’interno dell’istituzione scolastica in luogo di quel tempo vuoto e denso di pericoli nelle loro camerette o davanti alla tv. Per dare migliori risultati formativi e per dare risposta all’agenda Sud serve u’ epocale omologazione del tempo scuola del Sud con il Nord.
    Ritengo sbagliato e ingiusto che da noi su 5 classi di scuola primaria una sola sia a tempo pieno mentre al Nord accade esattamente il contrario”. L’assessore alla Pubblica istruzione del comune di Arzano, Maria Teresa Abate, ha assicurato che “Come amministrazione abbiamo predisposto delle azioni di prevenzione nei confronti di fenomeni che devono essere debellati. La rete è importante perché solo facendo fronte comune tra scuola, famiglie e istituzioni riusciamo a far comprendere ai ragazzi che non sono soli di fronte a questi problemi”.
    Per la docente Maria Martiniello “Le iniziative di prevenzione sono importanti ma da sole non bastano. E’ necessario porre in essere azioni concrete tenendo aperta la scuola anche di pomeriggio per sottrarre elementi ‘negativi’ dal loro contesto sociale, tenendoli in quello più protetto ed educante della scuola.
    Lo scorso anno ben 18 alunni hanno visto negato questo diritto per mancanza di risorse. Noi continueremo a proporre l’orario prolungato per mantenere le scuole aperte per seminare valori solidi in questi contesti”. A dialogare con gli alunni è intervenuto il Tenente Antonio Pagnozzi, comandante del NORM Carabinieri di Casoria, che ha fornito una serie di informazioni utili a riconoscere in tempo i fenomeni di bullismo e cyberbullismo e a sapere come comportarsi in questi casi. LEGGI TUTTO