More stories

  • in

    Villaricca muore centauro di 28 anni, gravi la fidanzata di 21 e un 35enne

    Ennesimo incidente stradale mortale lungo le strade di Napoli e provincia. E’ accaduto ieri sera intorno alle 23,30 a Villaricca.PUBBLICITA
    I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marano sono infatti intervenuti a via Palermo, allertati da alcune telefonate al numero di emergenza 112 per un incidente stradale.

    Punti Chiave ArticoloArrivati sul posto hanno riscontro che poco prima e per cause ancora in corso di accertamento uno scooter Brera x 125 cc con in sella un 28enne e una 21enne si è scontrato violentemente con una moto Bmw gsx 1200 cc con in sella un 35enne. Sul posto anche un ambulanza del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 28enne.
    Trasferiti, in codice rosso, in prognosi riservata, al momento non in pericolo di vita gli altri due centauri. La donna è stata trasferita nell’ospedale di Pozzuoli mentre l’uomo è al Cardarelli.La salma è stata sequestrata su disposizione dell’Autorità giudiziaria. In codice rosso gli altri due feriti Su disposizione del magistrato di turno del Tribunale di Mapoli Nord sono stati anche sequestrati i due scooter mentre il centauro della moto Bmw è stato sottoposto a tutte le analisi del caso per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto. Quello di ieri sera è solo l’ennesimo incidente mortale raccontato dalle cronache di Napoli e che purtroppo stanno diventando quasi una consuetudine quotidiano nonostante gli appelli alla guida prudente, i controlli e le multe da parte delle forze dell’ordine. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    L’assassino del fratelli Marrandino aveva finto un malore e si era ricoverato in clinica

    Antonio Mangiacapre, un uomo di 53 anni senza precedenti penali, originario di Cesa ma residente a San Cipriano d’Aversa, è stato arrestato per il duplice omicidio dei fratelli Marco Marrandino e Claudio Marrandino, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi lungo l’Asse Mediano.PUBBLICITA

    I Carabinieri, che si trovavano in zona per un servizio di pattugliamento, hanno udito degli spari e si sono precipitati sul luogo del delitto, riuscendo a vedere in volto l’uomo che ritengono responsabile del crimine.

    Mangiacapre si è dato alla fuga in auto e si è recato alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove ha finto un malore probabilmente per crearsi un alibi. I Carabinieri  che lon avevano visto fuggire lo hanno poi raggiunto in clinica.
    A soccorrerlo è stato Benedetto Zoccola, ex vice sindaco di Aversa che aveva portato sua madre, afflitta da un attacco pesante di sciatica, al pronto soccorso. La vicenda è stata raccontata da Casertace. net. Poi sono arrivati i carabinieri e lo hanno arrestato.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Fermati 67 ultras italiani a Dortmund: preparavano un agguato agli albanenesi

    Sono 67 i tifosi italiani fermati a Dortmund, dove questa sera è in programma la partita degli Europei Italia-Albania.PUBBLICITA

    Gli ultras sono stati sorpresi dagli ‘spotter’ della DIGOS mentre si stavano preparando per un’aggressione ai tifosi albanesi, coprendosi il volto. La segnalazione è stata immediatamente trasmessa alla polizia tedesca che è intervenuta prontamente.

    Gli ‘spotter’ della DIGOS, esperti nel riconoscimento e monitoraggio degli ultras, sono stati decisivi nel prevenire l’attacco. Hanno individuato i 67 tifosi italiani mentre si coprivano il volto, presumibilmente per effettuare un’aggressione premeditata ai tifosi albanesi. La situazione è stata rapidamente segnalata alle autorità locali.
    Ricevuta la segnalazione dalla DIGOS, la polizia tedesca ha agito tempestivamente, fermando i 67 ultras prima che potessero mettere in atto il loro piano. Secondo quanto riporta il sito del giornale Ruhr Nachrichten, gli ultras italiani sarebbero stati armati al momento dell’intervento.

    I 67 italiani sono stati trattenuti e verranno processati domani con rito direttissimo.
    Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e tedesche, è stato possibile prevenire un’aggressione premeditata, mettendo in sicurezza l’evento sportivo e proteggendo i tifosi albanesi da possibili atti di violenza.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Duplice omicidio dei fratelli Marrandino, fermato l’assassino: una lite di lavoro di dietro l’agguato

    Un operaio di 53 anni è stato fermato dai Carabinieri di Marcianise con l’accusa di essere l’autore del duplice omicidio avvenuto oggi tra Succivo e Orta di Atella, nei pressi dell’uscita della A16 lungo l’Asse MedianoPUBBLICITA
    Le vittime sono due fratelli, Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 40 e 29 anni. Il primo era un avvocato, mentre il secondo era un imprenditore edile.

    Punti Chiave ArticoloSecondo le prime ricostruzioni, l’operaio, incensurato, si trovava a bordo della sua auto, mentre i fratelli Marrandino erano nella loro Bmw. Entrambe le vetture erano ferme quando, per cause ancora da chiarire, è scoppiata una lite tra i tre uomini.
    L’operaio ha estratto una pistola e ha fatto fuoco, uccidendo i due fratelli. Il primo ad essere colpito e a morire è stato l’avvocato Marco Marrandino che era seduto al lato passeggeri.  Il fermato è un operaio di 53 anni: forse contrasti di lavoro con l’imprenditore Claudio Marrandino dietro il duplice omicidio Il fratello Claudio invece è uscito dall’auto e ha cercato di scappare ma è stato raggiunto e ucciso a una decina di metri di distanza: è stato trovato con il suo cellulare tra le mani, forse stava cercando di chiamare qualcuno. I corpi sono stati scoperti da una pattuglia dei Carabinieri che passava in zona. Al momento, gli investigatori escludono la pista camorristica e si concentrano su possibili contrasti pregressi tra i fratelli e l’assassino come movente del delitto. Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, per fare luce sull’esatta dinamica dell’accaduto e per accertare le responsabilità del fermato. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, morte di Cristina Frazzica: accertamento tecnici sui telefonini

    Napoli. Giornata di accertamenti tecnici irripetibili quella di oggi nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della ricercacritice 31enne Cristina Frazzica travolta da un barca mentre era su un kayak nelle acqua di Posillipo insieme con un amici avvocato.PUBBLICITA
    Il sostituto procuratore Vincenzo Toscano ha disposto un accertamento tecnico  sui due cellulari sequestrati ieri dagli inquirenti: il primo è quello dell’indagato, l’avvocato Guido Furgiuele titolare della barca che avrebbe invetito il kayak causando la morte della donna.

    Punti Chiave ArticoloIl secondo appartiene invece all’amico di Cristina, l’avvocato napoletano Vincenzo Leone che si trovava con lei sul kayak. L’accertamento si svolgerà nella tarda mattinata di oggi. Lo si apprende da Giesse Risarcimento Danni, la società cui si é rivolta la famiglia della vittima per tutelare i propri interessi.  Nominati i periti tecnici anche dalla famiglia della vittima La stessa Giesse – tramite l’avvocato fiduciario Gianluca Giordano – ha nominato come consulente tecnico di parte l’ingegnere Gianluca Biocca.
    L’intento degli investigatori è quello di cercare di stabilire l’esatto posizionamento delle persone al momento dell’impatto e anche verificare gli orari di lancio dell’Sos e anche altri messaggi. Il caso di Cristina Frazzica, da una settimana, sta tenendo banco nella cronache di Napoli sia per la sua tragicità sia perché si tratta della prima tragedia del mare dell’anno in Campania. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Aggiornato il Piano evacuazione dei Campi Flegrei

    Piano di Evacuazione in 72 ore per Eruzione dei Campi FlegreiPUBBLICITA
    Questo piano descrive le azioni da intraprendere per evacuare circa 500.000 persone in 72 ore in caso di eruzione del vulcano dei Campi Flegrei. Il piano è stato elaborato dalla Protezione Civile e recentemente aggiornato.

    Punti Chiave ArticoloIl piano è attivato solo al raggiungimento del livello di allerta rosso, che indica un’imminente eruzione. Attualmente il vulcano è in allerta gialla. Fasi del piano: Allerta:Le autorità avviseranno la popolazione tramite sirene, radio, TV e messaggi sui telefoni cellulari.Saranno diffuse informazioni sui centri di evacuazione e sui mezzi di trasporto disponibili.
    Evacuazione: La popolazione si recherà presso i centri di evacuazione assegnati.Saranno utilizzati bus, navi e treni per il trasporto dei cittadini.Aree prioritarie per l’evacuazione: scuole, ospedali, case di riposo e zone a rischio. Accoglienza: Le regioni italiane accoglieranno i cittadini evacuati.Saranno forniti alloggi, cibo, acqua e assistenza sanitaria.Ogni regione ha predisposto un piano per l’accoglienza dei cittadini. Soccorso: I soccorritori si occuperanno delle persone che non sono in grado di evacuare autonomamente.Saranno messi in sicurezza i beni e le infrastrutture. Esercitazione: A ottobre 2024 si terrà un’esercitazione su larga scala per testare il piano di evacuazione. Finanziamento: Il piano è finanziato dal governo italiano con 65 euro a persona al giorno. Responsabilità: La Protezione Civile è responsabile della coordinazione del piano.Le regioni sono responsabili dell’accoglienza dei cittadini evacuati.I comuni sono responsabili dell’evacuazione della popolazione. Collaborazione: È fondamentale la collaborazione tra tutte le istituzioni per il successo del piano. Misure preventive: Il governo italiano ha stanziato fondi per la messa in sicurezza delle infrastrutture a rischio.I cittadini sono invitati a seguire le istruzioni delle autorità e a prepararsi all’evacuazione. Il piano di evacuazione per i Campi Flegrei è un’operazione complessa che richiede la collaborazione di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile. L’esercitazione di ottobre sarà un’occasione importante per testare il piano e per individuare eventuali criticità. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e volontari è fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione in caso di eruzione vulcanica. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Campi Flegrei, arrivano i contributi della Regione Campania per gli sfollati

    Sostegni per gli sfollati del sisma dei Campi Flegrei: la Regione Campania definisce i contributiPUBBLICITA
    La Regione Campania ha stabilito i contributi per l’autonoma sistemazione degli sfollati a seguito del sisma di magnitudo 4.4 che ha colpito i Campi Flegrei il 20 maggio scorso.

    Punti Chiave ArticoloA chi spettano i contributi: Nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata per ordine delle autorità competenti. Entità dei contributi:
    Nucleo monofamiliare: 400 euro mensiliNucleo con 2 componenti: 500 euro mensiliNucleo con 3 componenti: 700 euro mensiliNucleo con 4 componenti: 800 euro mensiliNucleo con 5 o più componenti: 900 euro mensili Incremento per persone con disabilità: Per ogni componente del nucleo con età superiore a 65 anni, portatore di handicap o disabile con invalidità pari o superiore al 67%, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili. Durata del contributo: I benefici economici vengono erogati a partire dalla data di sgombero dell’immobile o di evacuazione, e fino a quando non sia possibile il rientro nell’abitazione o non sia stata trovata una sistemazione stabile. La durata massima del contributo è di 6 mesi. Esclusioni: Il contributo non è previsto se l’amministrazione comunale fornisce alloggi gratuiti.Il contributo non è cumulabile con la sistemazione in strutture alberghiere a carico del Comune. In questo caso, il contributo decorre dalla data di uscita dalla struttura alberghiera. Procedure per richiedere il contributo: I Comuni sono responsabili dell’istruttoria delle domande, del monitoraggio dei requisiti e dell’erogazione dei contributi, previa verifica della documentazione.Per maggiori informazioni contattare il proprio Comune. La Regione Campania, con questo provvedimento, intende offrire un sostegno concreto alle famiglie colpite dal sisma, garantendo loro la possibilità di provvedere autonomamente alla propria sistemazione durante il periodo di emergenza. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Camorra lite tra paganesi e napoletani: summit armato. Il racconto del pentito

    Il racconto di “o’ minorenn” sullo scontro tra i Fezza-De Vivo e i napoletani per le dosi nascoste a PaganiPUBBLICITA
    Tra novembre e dicembre 2020 si è rischiato uno scontro armato stile far West tra uomini del clan Fezza-De Vivo di Pagani e il gruppo di “napoletani”  dei boss Domenico Galasso di Sant’Antonio Abate e dello stesso Rosario Giugliano.

    Punti Chiave ArticoloLo spargimento di sangue fu evitato grazie all’azione diplomatica di alcuni esponenti dei due clan. Lo racconta l’ex boss pentito Rosaria Giugliano ‘o minorenne e il retroscena è contenuto nelle pagine dell’ordinanza cautelare del Tribunale di Salerno che ieri ha portato in carcere 23 affiliati ai clan di Pagani e Poggiomarino oltre all’imprenditore Stefano Gambardella. Motivo dello scontro: i napoletani avrebbero nascosto un grosso quantitativo di hashish a Pagani senza il permesso del clan locale.
    Il clan Fezza D’Auria Petrosino padroni indiscussi di tutti gi affari illeciti di Pagani con la loro roccaforte nel quartiere della Lamia, che naturalmente non gradirono la cosa ,organizzarono un incontro chiarificatore con i “napoletani”. Ma temendo un agguato si preparano al summit tutti armati di pistole. Durante il summit, Giuseppe D’Auria consegna pistole ai membri del clan per “proteggersi”. L’uomo di Nocera che aveva aiutato i napoletani venne punito con il sequestro, le percosse e l’estorsione. L’incontro tra le due fazioni si concluse senza un accordo, ma il nocerino venne comunque estorto per 50.000 euro una tantum e 5.000euro al mese.  Il summit armato nel centro storico di Pagani Il summit si tenne nel cuore del centro storico di Pagani, in via Amendola, zona considerata la base logistica del clan. Alle pistole distribuite da D’Auria si aggiungono un calibro 38 e una 9,21 trovate durante le indagini. Le accuse contro il nocerino sono confermate da una conversazione ambientale in cui un uomo non identificato racconta a Francesco Fezza dell’ispezione dei napoletani nei garage di Pagani. Rosario Giugliano, “o’ minorenn”, ha confermato nelle sue dichiarazioni il sequestro, le percosse e l’estorsione subiti dal nocerino. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Uccise il figlio, Adalgisa Gamba va in ospedale psichiatrico giudiziario: nessuno haha voluto accudirla

    Napoli. Adalgisa Gamba, la donna di 42 anni che lo scorso 2 gennaio 2022 a Torre del Greco aveva ucciso il figlio di due anni e mezzo, Francesco, non verrà sottoposta a libertà vigilata.PUBBLICITA
    Nonostante l’assoluzione per vizio totale di mente ottenuta lo scorso 4 giugno, a causa dell’assenza di strutture sanitarie o familiari disponibili ad accoglierla e curarla, la donna non potrà tornare a casa.

    Punti Chiave ArticoloI giudici della prima sezione della Corte d’Assise di Napoli, che l’hanno assolta, hanno infatti disposto il suo trasferimento in un ospedale psichiatrico giudiziario in regime di Rems. La misura si è resa necessaria a causa dell’impossibilità di applicare la libertà vigilata con obbligo di cura e dimora presso una struttura idonea, come stabilito in sentenza.
     Sarà rinchiusa in in Rems per i prossimi 15 anni La Procura di Torre Annunziata, guidata dal pm Andreana Ambrosino, aveva già richiesto il trasferimento della donna in Rems, sottolineando la necessità di cure psichiatriche specifiche. Adalgisa Gamba, affetta da problemi psichici, si era autodiagnosticata l’autismo del figlio consultando internet. Il tragico evento del gennaio 2022 aveva scosso profondamente la comunità di Torre del Greco. La vicenda pone ancora una volta l’accento sulla carenza di strutture adeguate per la cura di persone con gravi disturbi mentali e sull’importanza di una rete di supporto socio-sanitario in grado di accompagnare e sostenere chi ne ha bisogno. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, uccisa sul kayak, l’avvocato Furgiuele: “Spero finisca questa gogna”

    Napoli.”Spero solo che finisca questa gogna mediatica. Se emergerà che l’incidente è avvenuto sotto la mia barca per una mia responsabilità, mi assumerò tutte le conseguenze: ho totale fiducia nell’autorità giudiziaria”.PUBBLICITA
    Guido Furgiuele, l’avvocato ritenuto coinvolto nel tragico incidente avvenuto nel golfo di Napoli domenica scorsa, esprime il suo dolore per quanto accaduto e per la situazione che sta vivendo. L’incidente è costato la vita alla ricercatrice 31enne Cristina Frazzica.

    Punti Chiave Articolo“Possiedo la patente nautica senza limiti per imbarcazioni a motore e a vela dal 1998 e non ho mai causato sinistri”, afferma il penalista, aggiungendo: “Domenica pomeriggio, mentre rientravo da Ischia, all’altezza di Villa Rosebery, alle 17:35, un mio ospite ha notato a poppa, in lontananza, una persona che si sbracciava e chiedeva aiuto. Mi ha avvertito, io ho decelerato, virato e sono tornato indietro”. “Alle 17:40, prosegue Furgiuele, ho messo in salvo il superstite con il kayak, a oltre 300 metri dalla costa. In quel momento ho appreso da lui che si trovava con una ragazza e che erano stati travolti da una barca ad alta velocità. Alle 17:44 ho dato l’allarme. La capitaneria mi ha detto di non muovermi e dopo dieci minuti sono arrivati”.
    “Il superstite non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti” “Il superstite, sottolinea l’avvocato, non ha riconosciuto la mia barca come quella che li aveva investiti e la mia non è una barca veloce. Noi, in sette a bordo, non avevamo sentito nulla”. “Sono stato a disposizione degli inquirenti fin dal primo momento, conclude Furgiuele, e continuerò ad esserlo affinché venga fatta luce sulla tragedia di Cristina Frazzica”. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, travolta sul kayak: la difesa dell’avvocato Guido Furgiuele

    Napoli. Ha affermato di non essersi accorto di nulla e che nessuno a bordo della barca ha sentito o visto qualcosa.PUBBLICITA

    Per questo motivo, dopo l’impatto con il kayak nelle acque antistanti Posillipo, ha continuato a navigare dritto con il suo scafo. Tuttavia, e questo è il punto centrale dell’inchiesta, sarebbe poi tornato indietro per soccorrere il superstite.

    Perché? Chi lo ha avvisato? Ha forse visto qualcosa? Questi sono i punti ancora da chiarire nell’inchiesta che ha coinvolto ieri un avvocato napoletano, Guido Furgiuele, figlio di Alfonso, noto penalista, e proprietario dell’imbarcazione, un Vega di 18 metri.
    Guido Furgiuele è indagato per omicidio e omissione di soccorso. Ieri è stato interrogato dai pm che si occupano della morte di Cristina Frazzica, la ragazza originaria di Taurianova in Calabria ma da anni residente a Voghera che si trovava a Napoli per un tirocinio.

    L’imbarcazione di Furgiuele è sotto sequestro e gli investigatori, insieme a un perito, stanno ricostruendo attraverso i segni lasciati dall’impatto la dinamica precisa dell’accaduto.
    Il giovane avvocato ieri pomeriggio nel giro di poche ore è passato dal ruolo di soccorritore a principale sospettato, da aiuto provvidenziale a indagato.
    Guido Furgiuele ha spiegato che nessuno di quelli che erano sulla barca (erano in sei) si è accorto dell’incidente. Saranno interrogati tutti. Mentre gli uomini della Capitaneria di Porto stanno continuano le verifiche sugli altri due natanti simili e che sono stati sequestrati nella giornata di ieri.
    Ci sono molto punti da chiarire come la distanza dalla costa da parte del kayak con a bordo Cristina Frazzica e il giovane avvocato Vincenzo Leone. Ma questo non può essere una colpa per chi esce in mare per una passeggiata e godersi il golfo ed essere travolto da chi guida imbarcazioni in modo disattento.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

  • in

    Blitz anti camorra nell’Agro Nocerino: 23 arresti

    Un blitz anticamorra ha spazzato via all’alba di oggi i clan che avevano la gestione delle piazze di spaccio nei comuni dell’Agro Nocerino Sarnese.PUBBLICITA

    Infatti i carabinieri del Comando provinciale di Salerno e gli agenti della squadra mobile di Salerno stanno eseguendo una ordinanza applicativa di misure cautelari personali emesse dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 23 persone.

    Tutte indagate nell’area nord dell’Agro Nocerino per associazione per delinquere di stampo camorristico, spaccio di stupefacenti, estorsioni, rapine e detenzioni illegale di armi e munizioni.
    L’indagine della Procura ha accertato un vasto traffico di droga che veniva finanziato con la commissione di rapine ed estorsioni a commercianti e imprenditori della zona.

    Leggi Anche LEGGI TUTTO