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    Maltempo in Campania: arrivano freddo e piogge

    Il weekend porta sull’Italia un’ondata di maltempo e di freddo, con le temperature in forte calo. Per la giornata di oggi la Protezione civile ha diramato l’allerta gialla in Campania per il rischio di temporali.
    Le aree interessate sono Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento.
    “Una anomalia climatica – sottolinea Coldiretti – che fa seguito ad un 2023 che si classifica in Italia come l’anno più bollente mai registrato prima in Italia, con una temperatura media superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.
    L’anno più caldo di sempre è stato accompagnato in Italia da una media di oltre 9 eventi estremi al giorno lungo la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore, freddo con gelate improvvise e tempeste di vento secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Eswd.
    Pesanti gli effetti anche sull’attività economiche a partire dall’agricoltura che in Italia ha fatto registrare nel 2023 un’annata nera con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, superano i 6 miliardi a causa dei cambiamenti climatici con un taglio del 20% della produzione di vino mentre il calo per la frutta arriva al 30% per le pesche e al 63% per le pere ma ad essere praticamente dimezzato è anche il raccolto di miele con le api che sono vere e proprie sentinelle dello stato di salute dell’ambiente” LEGGI TUTTO

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    Meteo, da Capodanno tornano pioggia e neve

    L’anticiclone africano che sta proteggendo l’Italia dalle perturbazioni atlantiche sembra più forte del previsto e riuscirà a proteggere il Belpaese almeno fino all’ultimo giorno del 2023, dopo di che lascerà spazio a una perturbazione atlantica.
    Secondo i meteorologi i prossimi giorni saranno più o meno l’uno fotocopia dell’altro. La presenza dell’anticiclone garantirà una stabilità assoluta dell’atmosfera con conseguenze diverse da zona a zona.
    Infatti, al Nord il tempo sarà caratterizzato da cielo coperto e nebbie sulle zone pianeggianti, locale pioviggine in Liguria e sole prevalente in montagna e comunque sopra i 400 metri circa. Al Centro, saranno le nubi basse che copriranno il cielo su Toscana, Umbria, Lazio e sulle coste al mattino.
    Sarà più soleggiato sulle regioni adriatiche. Il sole invece sarà più presente al Sud e sulle Isole Maggiori. In questo contesto di stabilità le temperature non subiranno variazioni mantenendosi con valori sopra la media del periodo, piacevoli di giorno ove soleggiato e nemmeno troppo freddi sul resto d’Italia.
    Questa situazione di blocco potrebbe finire proprio con l’inizio del 2024. Infatti, da Capodanno una perturbazione atlantica riuscirà ad abbassarsi di latitudine fino a scalfire il muro anticiclonico e quindi a sfondare sul bacino del Mediterraneo.
    Il suo arrivo sarà anticipato dall’intensificarsi dei venti meridionali, soprattutto di Libeccio. La perturbazione attraverserà l’Italia l’1 e il 2 gennaio con piogge via via più diffuse al Centro-Nord, forti tra Liguria e Toscana.
    Il sistema perturbato, sospinto da venti meridionali, sarà alimentato da aria più fresca in quota che favorirà il ritorno della neve sulle Alpi a partire dai 1400-1500 metri circa. Le temperature tenderanno a diminuire di qualche grado. LEGGI TUTTO