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    Napoli, preleva soldi dal conto corrente con la truffa del falso sms di Poste Italiane

    Un giovane di 23 anni residente a Catania è stato truffato di 1.390 euro da un individuo che si è spacciato per un dipendente delle Poste Italiane.
    La Polizia ha denunciato un uomo di 37 anni di Napoli per truffa, in seguito alla segnalazione della vittima e al lavoro di investigazione svolto dagli agenti del Commissariato ‘Borgo Ognina’.
    La vittima ha ricevuto due messaggi apparentemente inviati da Poste Italiane sul suo telefono, seguiti da una chiamata da un sedicente operatore che lo ha convinto ad agire immediatamente per bloccare il conto corrente.
    Dopo aver seguito le istruzioni ricevute, la vittima si è resa conto di essere stata truffata, scoprendo la perdita di denaro dal suo conto.
    Le indagini della Polizia hanno permesso di risalire all’autore presunto della truffa, attraverso l’analisi dei conti coinvolti e l’identificazione dell’utenza telefonica usata per l’inganno. LEGGI TUTTO

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    Crollo in galleria a Napoli: processo d’appello ad aprile

    Il processo d’appello per la tragedia della Galleria Umberto I di Napoli, in cui perse la vita lo studente 14enne Salvatore Giordano, è stato fissato per il prossimo 15 aprile.
    Il giovane di Marano di Napoli morì il 5 luglio del 2014 dopo essere stato colpito alla testa da un frammento di un fregio staccatosi dal monumento.
    Al termine del processo di primo grado, il 19 settembre 2022, cinque imputati (tra cui alcuni dipendenti comunali) sono stati condannati, mentre uno è stato assolto.
    In vista del decennale della tragedia, che cadrà il prossimo luglio, la famiglia di Salvatore Giordano, assistita dall’avvocato Sergio Pisani, ha inviato una lettera al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
    Nella lettera si chiede di valutare l’opportunità di installare sul luogo dell’accaduto una targa o un altro simbolo in memoria della giovane vittima.
    L’obiettivo è di ricordare Salvatore Giordano e di fare in modo che eventi del genere non si ripetano mai più.
    L’iniziativa si ispira alle analoghe iniziative intraprese in questi giorni per il giovane Giovanbattista Cutolo. LEGGI TUTTO

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    Truffa anziano a Venezia: arrestato 31enne a Napoli

    Un uomo di 31 anni è stato arrestato a Napoli per aver truffato un anziano di 80 anni con la tecnica del finto carabiniere.
    L’uomo si è spacciato per un carabiniere, dicendo all’anziano che suo figlio era coinvolto in un incidente stradale e che era necessario pagare le spese legali. Approfittando di questa bugia, si è presentato a casa della vittima e ha ottenuto monili in oro del valore di circa 2.000 euro.
    Tuttavia, è stato intercettato dai veri carabinieri della Tenenza di Mira che lo hanno arrestato sul posto e portato in caserma.
    L’episodio si è verificato a Mira in provincia di Venezia il pomeriggio del 23 febbraio e l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dopo la convalida dell’arresto. LEGGI TUTTO

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    Accoglienza senza fissa dimora: vertice a Napoli

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato un incontro sulla situazione dei senza fissa dimora presenti nella città di Napoli.
    La riunione si è tenuta presso la Prefettura di Napoli, alla presenza dell’assessore comunale al Welfare e di rappresentanti di diverse organizzazioni tra cui Asl Napoli 1 centro, Croce Rossa Italiana, Caritas, Comunità di S. Egidio e Associazione Be Humans – Rete Coordinamento di Strada.
    Durante l’incontro è stata valutata l’attuazione delle iniziative legate allo sgombero dei senza fissa dimora dalla Galleria Principe di Napoli. Il Comune ha avviato i lavori finanziati dal Pnrr per creare tre stazioni di posta e riqualificare 9 appartamenti da destinare alle persone senza tetto.
    Le stazioni potranno ospitare fino a 50 persone e saranno posizionate a piazza Garibaldi e Fuorigrotta. Gli appartamenti saranno utilizzati per accogliere piccoli gruppi o famiglie fino a 6/7 persone e offrire sistemazioni temporanee, soprattutto nei periodi più difficili come l’inverno.
    Tutti i partecipanti hanno concordato di intensificare gli sforzi per migliorare l’accoglienza di queste persone vulnerabili.
    Per quanto riguarda la Galleria Principe di Napoli, dopo lo sgombero avvenuto nei giorni scorsi per consentire i lavori di restauro, le persone senza fissa dimora sono state trasferite in strutture dormitorio o sistemazioni alternative. Il Tavolo si riunirà regolarmente per monitorare la situazione. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Il Napoli non vince più: beffato al 96′, pari a Cagliari. E la Champions è un miraggio

    Brutto e ormai nemmeno più vincente. Il nuovo Napoli di Calzona gioca male e perde altri punti per strada. All’Unipol Domus gli azzurri subiscono gli attacchi del Cagliari, rischiano più volte di subire gol, a metà ripresa passano in vantaggio con un lampo di Osimhen e sembrano sfangarla fino alla beffa al 96′ di Luvumbo: finisce 1-1.PUBBLICITA

    Ancora 4-3-3 per Calzona, al debutto in campionato. In porta Meret, Mazzocchi va a sostituire lo squalificato Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus al centro con Olivera a completare il quartetto. Anguissa, Lobotka e il rientrante Zielinski a centrocampo, in attacco titolare di nuovo Osimhen supportato da Kvaratskhelia e Raspadori.
    Ranieri risponde con un 4-4-2. Scuffet in porta, Dossena e Mina sono i centrali con Nandez e Augello completano la retroguardia nel ruolo di terzini. Deiola e Makoumbou prendono posto sulla mediana supportati da Luvumbo e Jankto, nel ruolo di esterni. L’ex Gaetano e Lapadula sono invece le due punte in attacco.
    Brutto Napoli, il Cagliari segna ma il gol è annullato: 0-0 al 45′
    In una gara subito nervosa (scintille tra Luvumbo e Olivera prima, Mina e Osimhen poi), il primo squillo è del Napoli con Kvara che va via sulla sinistra: Olivera e Anguissa non riescono però a combinare per concludere a rete. Gli azzurri abbassano vistosamente il ritmo nei minuti successivi ed è il Cagliari a fare la partita e ad avere le occasioni migliori.
    Al 22′ Olivera devia un cross di Luvumbo rischiando l’autogol, la palla termina sul fondo. Partenopei che ci provano con Raspadori da fuori: attento Scuffet che respinge in tuffo. Al 32′ il brivido più grande per Calzona: punizione di Jankto, Rrahmani salta più in alto di tutti e insacca nella porta sbagliata per l’autogol dell’1-0. Un paio di minuti di apprensione, poi il VAR richiama Pairetto: fuorigioco attivo di Lapadula e rete da annullare.
    La prima frazione si chiude con un altro grande brivido per gli azzurri: mezzo pasticcio di Meret in uscita, scontro con Juan Jesus e pallone vagante che diventa buono per Luvumbo, che di testa a porta sguarnita non centra però lo specchio. Si va a riposo sullo 0-0.
    Osimhen gol, poi il pari di Luvumbo al 96′: 1-1 Napoli a Cagliari
    Il copione non cambia nella ripresa: i sardi fanno la gara. Nei primi 15′ è assolo, poi il Napoli in ripartenza inizia a ravvivarsi e a creare di più. Al 65′ Osimhen schiaccia di testa su cross di Kvara: facile per Scuffet. Sono le prove generali per la rete del vantaggio azzurro che arriva 1′ più tardi: Raspadori recupera palla su un disimpegno errato di Augello, cross preciso per la testa di Osimhen che tutto solo insacca per lo 0-1.
    Dopo una doppia occasione per Osimhen (in realtà in fuorigioco), il Cagliari torna ad aumentare la pressione a caccia del gol del pari: Ranieri inserisce nel mucchio anche Pavoletti, Viola e più tardi Oristanio per cercare di sorprendere dietro gli azzurri. Il risultato però non cambia, gli uomini di Calzona dietro sono compatti e subiscono poco.
    I sardi, nonostante lo svantaggio, non attaccano e il finale è di marca azzurra. Tante le occasioni sprecate, da Politano al subentrato Simeone fino al tiro a giro da fuori area di Lobotka a sfiorare l’incrocio. La linea del traguardo sembra comunque vicina, fino a quando su un pallone lunghissimo di Dossena una dormita della difesa permette a Luvumbo di stoppare e insaccare a tu per tu con Meret. Finisce 1-1: la zona Champions per il Napoli è ormai un miraggio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, scippa i soldi dalle mani di un utente mentre paga il biglietto della metro: arrestato migrante

    Nel pomeriggio di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato sono intervenuti in zona Porta Capuana a seguito di una segnalazione di rapina.
    Un uomo ha riferito ai poliziotti che, mentre stava pagando un biglietto della metro, un soggetto gli aveva sottratto del denaro ferendolo ad una mano e colpendolo al volto.
    Gli agenti hanno rintracciato e bloccato il rapinatore poco distante in via Cesare Rosaroll. Si tratta di un 40enne della Mauritania, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, anche per reati specifici. L’uomo è stato arrestati per rapina. LEGGI TUTTO

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    Napoli, lettere minatorie dal carcere di Spoleto ai proprietari di una casa occupata abusivamente a Sant’Erasmo

    Una famiglia residente a Sant’Erasmo, Napoli, ha segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli un caso di occupazione abusiva protrattasi nel tempo.La donna coinvolta ha raccontato di essere stata minacciata e persino aggredita da occupanti abusivi dell’appartamento, giungendo al punto di ricevere lettere minatorie dal marito detenuto a Spoleto.
    Quest’ultimo esprime la volontà di riavere la tranquillità per la sua famiglia e chiede che vengano presi provvedimenti. La situazione denunciata ha suscitato preoccupazione e indignazione da parte del deputato Borrelli, il quale ha sottolineato l’importanza di accertare rapidamente i fatti per restituire la casa ai legittimi proprietari.
    Questo episodio rappresenta solo l’ultimo di una serie di soprusi subiti dalla famiglia, costretta a vivere nel terrore per anni.
    “Voi dovete far stare tranquilla la mia famiglia” scrive l’uomo dal carcere dove sta scontando una pena per estorsione “a me queste cose non mi piacciono. Chiama tuo fratello e tua sorella, dovete togliere l’avvocato. Mo non voglio sapere niente più, io sto stanco di voi per le vostre st***te, voglio stare tranquillo”.
    “Non ce la facciamo più, viviamo nel terrore, sono anni che subiamo, queste persone devono andare via” è lo sfogo della donna che si è rivolta al deputato Borrelli. “Io ho denunciato tutto quello che ho subito – prosegue la donna – perché noi non ci affidiamo ai boss della zona ma ci affidiamo alla legge. Sono anni che buttiamo soldi in avvocati e paghiamo le tasse su una casa che non possiamo utilizzare. Siamo esasperati e non ci arrenderemo fino a quando la casa non ci verrà restituita”.
    “I fatti vanno accertati rapidamente così da restituire la casa ai legittimi proprietari” tuona Borrelli. “Questa famiglia da troppo tempo subisce i soprusi, le prepotenze e le violenze degli occupanti abusivi e dei parenti galeotti. Adesso le minacce arrivano direttamente dal carcere.
    I soggetti che credono di poter vivere impunemente sulle spalle della società, occupando abusivamente le case, vivendo di sussidi, commettendo reati, vanno stroncati duramente. La proprietà privata, così come quella pubblica, non sono a disposizione di chi se le prende con la violenza, quest’idea parassitaria va combattuta con ogni mezzo”. Ha così concluso Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. LEGGI TUTTO

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    Situazione critica nel carcere di Poggioreale: sovraffollamento e carenza di poliziotti

    La Fp Cgil Polizia Penitenziaria ha incontrato il Direttore del carcere di Poggioreale, Carlo Berdini, e il comandante Gaetano Diglio per discutere delle difficoltà quotidiane affrontate dal personale.
    Tra i principali problemi evidenziati vi è la grave carenza di personale e il sovraffollamento estremo, con oltre 2000 detenuti attualmente presenti rispetto ai 1600 posti previsti, situazione peggiorata dalla chiusura del reparto “Napoli”.
    La Fp Cgil ha lodato la professionalità con cui il personale gestisce la situazione nonostante le difficoltà, ma ha sottolineato la necessità di un maggiore supporto per garantire la salute e la sicurezza di tutti.
    Inoltre, la provveditrice Lucia Castellano ha condiviso le azioni intraprese per alleviare il carico di lavoro del personale e ha auspicato un maggiore impegno e investimenti da parte dei superiori uffici dipartimentali per il restauro delle strutture penitenziarie della Campania.
    Mirko Manna della FP CGIL Nazionale ha annunciato l’intenzione di richiedere un maggiore impegno e investimenti concreti per la regione Campania al ministro Nordio, al sottosegretario con delega e al Capo del Dipartimento, Giovanni Russo.
    La situazione critica del sovraffollamento e della carenza di personale mette a rischio la sicurezza e il benessere del Corpo di Polizia Penitenziaria, richiedendo azioni concrete e un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti. LEGGI TUTTO

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    Respinta istanza Camera di Commercio su associazioni storiche a Napoli

    Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare presentata dalla Camera di Commercio di Napoli per la sospensione delle sentenze del Tar Campania che permettevano alle ‘associazioni storiche’ della città di partecipare alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Camerale.
    Le associazioni coinvolte hanno diffuso questa notizia tramite un comunicato, sottolineando il successo ottenuto grazie alle loro argomentazioni, che evidenzia le presunte irregolarità nel comportamento del Responsabile Unico del Procedimento (Rup) elettorale.
    Quest’ultimo si sarebbe discostato dalle direttive ministeriali e dalle pratiche comuni adottate dall’intero sistema camerale italiano, causando così spese aggiuntive per la Camera di Commercio di Napoli.
    Recentemente, Acen, Claai, Compagnia delle Opere, Confcommercio e Unione Industriali di Napoli hanno anche presentato un’istanza al Rup per verificare, azienda per azienda, le dichiarazioni di adesione alle organizzazioni Aicast e Assimprese (collegabili all’attuale presidente della Camera di Commercio), nonché i dettagli sul pagamento delle quote associative di tali aziende.
    Queste associazioni, fiduciose nella correttezza e nell’imparzialità del Responsabile Unico del Procedimento elettorale, sperano che la richiesta venga accolta per evitare possibili disparità di trattamento tra le varie organizzazioni imprenditoriali concorrenti. Infatti, il Rup ha già avviato le verifiche sulla documentazione relativa alle aziende dichiarate da Acen e Unione Industriali. LEGGI TUTTO

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    LE ULTIME Ritardi fino a 110 minuti per i treni dell’Av sulla tratta Napoli-Roma

    I treni della linea Alta Velocità sulla tratta Napoli-Roma stanno registrando ritardi fino a 110 minuti a causa di un guasto, come riportato da Trenitalia sul proprio sito. Nonostante il problema, la circolazione è in graduale ripresa grazie all’intervento dei tecnici.
    Per mitigare gli effetti del disagio, i treni Alta Velocità sono stati dirottati su percorsi alternativi da Napoli a Roma via Formia o via Cassino, comportando un maggior tempo di percorrenza fino a 110 minuti.
    Gli utenti dei treni Regionali potrebbero riscontrare variazioni, cancellazioni, limitazioni di percorso o un aumento dei tempi di percorrenza fino a 10 minuti, a causa dell’alta intensità del traffico sulle linee Napoli-Roma via Cassino e via Formia. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Il Barcellona spreca, al Napoli basta un tiro in porta: 1-1 al Maradona

    Tutto ancora da decidere. Al Maradona la gara dell’andata degli ottavi di finale di Champions League tra Napoli e Barcellona finisce in parità: 1-1. Succede tutto nella ripresa: alla rete di Lewandowski risponde 15′ più tardi Osimhen, che torna al gol e ad esultare con il suo pubblico.PUBBLICITA

    Calzona sceglie il 4-3-3 per inaugurare la sua esperienza napoletana. In porta Meret, difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera. A centrocampo, il trio è formato da Anguissa, Lobotka e Cajuste. In attacco tridente con Politano e Kvaratskhelia a supporto del rientrante Osimhen.
    Xavi risponde con il suo 4-3-3, con Ter Stegen tra i pali e una retroguardia formata da Koundé, Araujo, Inigo Martinez e Cancelo. A centrocampo, terzetto composto da Gundogan, Christensen e De Jong. In attacco, i catalani schierano Yamal, Lewandowski e Pedri.
    Barcellona pericoloso, il Napoli resiste. Al 60′ segna Lewandowski
    I primi 10′ sono di grande fatica per il Napoli. Il Barcellona spinge forte e crea diverse occasioni, anche grazie ad uno scatenato Yamal. Il talento blaugrana al 4′ sfiora il gol da fuori area, poco dopo ci riprova alla stessa maniera trovando però la respinta in tuffo di Meret. Il portiere azzurro è ancora attento poco dopo su una conclusione di Lewandowski in area di rigore, su cross di Cancelo.
    Ancora il numero 1 partenopeo il protagonista dopo un minuto con un gran tuffo su botta da fuori di Gundogan. E’ praticamente questa però l’ultima chance della prima frazione degli ospiti: gli uomini di Calzona riescono alla mezz’ora finalmente a tenere con più frequenza il pallone e a fare gioco nella metà campo avversaria, ma non arrivano chance pericolose. Il primo tempo si chiude 0-0, senza tiri verso la porta da parte degli azzurri.
    Il copione non cambia nella ripresa: ritmi blandi, ma è il Barcellona ad avere le occasioni principali mentre il Napoli non si rende mai pericoloso. Al 60′ i blaugrana stappano la partita: Pedri pesca Lewandowski, il bomber polacco aggancia, finta il tiro e poi fredda Meret con un rasoterra che si insacca per lo 0-1.
    Sembra tutto perduto per gli azzurri dopo il gol subito e al 66′ Pedri sfiora anche il bis, complice un Meret non perfetto nella presa. I blaugrana però non sferrano il colpo del ko, la gara torna su ritmi lenti e al 75′ arriva l’episodio improvviso, anche a sorpresa, che la cambia nuovamente.
    Il Napoli la pareggia infatti al primissimo tiro in porta della partita. Anguissa serve Osimhen, che si libera con il fisico di un impacciato Inigo Martinez e tutto solo davanti a Ter Stegen non sbaglia: portiere spiazzato e palla in rete per l’1-1 che riaccende il pubblico del Maradona.
    I partenopei ci credono, pressano il Barça nella propria metà campo. All’86’ Anguissa anticipa tutti di testa da corner: palla a lato non di molto. Ci prova anche Simeone da fuori area, conclusione di punta alta sopra la traversa. Il match si chiude con un brivido: sponda di Lewandowski, tiro di Gundogan da fuori: palla a lato di un soffio. Finisce 1-1. LEGGI TUTTO

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    Napoli: voragine al Vomero, firmata ordinanza per chiusura via Morghen

    È stata firmata dal dirigente del Servizio Strade, viabilità e traffico del Comune di Napoli l’ordinanza che istituisce un dispositivo di traffico temporaneo a seguito dell’apertura di una voragine in via Morghen, nel quartiere Vomero.
    L’ordinanza prevede: il divieto di immissione da via Bonito in via Morghen, con accesso a via Bonito da via Tito Angelini riservato ai soli residenti, mezzi di soccorso ed emergenza; il divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata in via Bonito sul lato sinistro della carreggiata, in direzione via Morghen; il doppio senso di circolazione a via Bonito solo per residenti, mezzi di soccorso ed emergenza, con accesso e uscita da via Tito Angelini; il divieto di sosta 0-24 in via Francesco Paolo Michetti, nel tratto compreso tra via Cimarosa e via Morghen, con rimozione forzata sul lato destro in direzione via Raffaele Morghen; il doppio senso di marcia in via Michetti e in via Cimarosa, fino a via Donizetti; il divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata sul lato destro di Via Cimarosa, in direzione Via Michetti, nel tratto compreso tra via Donizetti e via Michetti. LEGGI TUTTO