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    IL FATTO Affidato in prova in un bar, sorpreso con la droga: 46enne arrestato a Mugnano

    Il 46enne di Lusciano, che aveva ottenuto una seconda chance grazie a un affidamento in prova come impiegato in un bar di Mugnano di Napoli, si è nuovamente cacciato nei guai. Durante un controllo nel locale, il suo comportamento non è sfuggito ai carabinieri della sezione operativa di Marano.
    Appena ha notato l’ingresso dei militari, ha cercato di disfarsi di un sacchetto contenente 10 bustine di marijuana, totalizzando un peso di 37 grammi. Successivamente, durante la perquisizione, è emerso che sugli scaffali del bar erano presenti materiali per il confezionamento delle dosi.
    Altri due involucri di sostanza stupefacente sono stati scoperti nel portafogli di un’altra dipendente del bar. L’uomo è stato condotto in carcere, in attesa di giudizio, e dovrà rispondere dell’accusa di spaccio di stupefacenti. La sua ricaduta nella criminalità dopo l’opportunità concessagli dal Tribunale evidenzia un comportamento deludente e preoccupante. LEGGI TUTTO

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    Tenta di strangolare la fidanzata: salvata dai vicini. Ma lui è stato solo denunciato

    Una giovane originaria di Mugnano, in provincia di Napoli, è stata vittima di violenza da parte del fidanzato a Monza, rischiando la vita. Fortunatamente, la sua coinquilina, rientrata a casa in extremis, ha allertato polizia e carabinieri.La denuncia della vittima ha rivelato l’accaduto, tuttavia, a giorni di distanza, non sono stati presi provvedimenti, causando preoccupazione e disperazione al padre della ragazza.
    Quest’ultimo ha raccontato la drammatica situazione al deputato Francesco Emilio Borrelli, sottolineando la mancanza di interventi immediati da parte delle autorità. La ragazza è tornata a Napoli, ma il suo ritorno imminente a Monza preoccupa il padre, dato che il fidanzato vive a poche centinaia di metri di distanza.
    Il padre ha espresso la sua angoscia, dichiarando: “I carabinieri mi hanno detto che devono aspettare la risposta del giudice prima di intervenire, ma come può passare tutto questo tempo in una situazione così pericolosa? Ci sentiamo abbandonati e non sappiamo che fare, a chi rivolgerci, questa situazione spinge le persone alla follia.
    L’aggressore è ancora libero e la ragazza è tornata a casa dei genitori a Mugnano
    Sono seriamente preoccupato per la vita di mia figlia e mi auguro che qualcuno faccia qualcosa e in fretta perché questo è solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza che mia figlia ha subito nel corso degli ultimi mesi”.
    Il deputato Francesco Emilio Borrelli e la consigliera comunale di Europa Verde a Mugnano, Giusy Mauriello, hanno sollevato la questione, sottolineando l’urgenza di azioni rapide e concrete da parte della magistratura e delle forze dell’ordine. Borrelli ha dichiarato: “Alle denunce devono seguire azioni rapide e concrete da parte della magistratura e delle forze dell’ordine, altrimenti ogni sforzo diventa inutile. Non possiamo dire a tutti ‘denunciate’ e poi non accade nulla.
    Qui c’è una vita in serio pericolo e non muovere un dito significa essere complici dei reati successivi che verranno commessi. Le donne non possono essere lasciate sole in mano ai loro aguzzini. Chiediamo che si faccia tutto il possibile per tutelare questa vita, questa ragazza, questa famiglia”. LEGGI TUTTO