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    Scampia, la vela Celeste è inagibile : il sindaco ha firmato l’ordinanza. “Via tutti”

    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso e la permanenza alle abitazioni della Vela Celeste, dichiarata inagibile e inutilizzabile.PUBBLICITA

    Il provvedimento arriva dopo il crollo avvenuto il 22 luglio, che ha causato tre morti e tredici feriti, tra cui sette bambine ora tutte fuori pericolo. È in corso un’inchiesta della Procura della Repubblica sulle cause del disastro. L’ordinanza, emessa l’8 agosto 2024, segue le verifiche effettuate dai tecnici del Comune e della Protezione Civile.

    Punti Chiave ArticoloCrollo Scampia, Liquidati Bonus per l’Affitto Ad oggi, sono stati liquidati 201 contributi autonomi assistenziali per gli sfollati. I bonus, compresi tra 400 e 1300 euro, sono validi fino al 31 dicembre di quest’anno, con possibilità di proroga fino al 2026, anno in cui saranno pronti i nuovi appartamenti. Dei 205 contributi richiesti, solo quattro non sono ancora stati liquidati.
    Dettagli dell’Ordinanza L’ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi vieta l’accesso e la permanenza nell’intero complesso residenziale della Vela Celeste a Scampia. Tale decisione è motivata da urgenti ragioni di sicurezza pubblica. I residenti potranno accedere solo con l’accompagnamento dei vigili del fuoco per recuperare i propri oggetti personali. Il divieto a chiunque di accesso e permanenza nell’intero complesso residenziale di proprietà comunale, sito in Napoli quartiere Scampia via della Resistenza denominato Vela Celeste, per motivi urgenti e contingibili di sicurezza pubblica a causa dei rischi che minacciano la pubblica e privata incolumità e per garantire la sicurezza urbana, ad eccezione di quanti abbiano la necessità di recuperare, previa richiesta ai competenti uffici comunali, beni ed effetti personali all’interno delle unità immobiliari e che dovranno essere accompagnati dai Vigili del Fuoco con l’assistenza della Polizia Locale. Progetto di Riqualificazione
    La Vela Celeste era già stata sgomberata una prima volta nel 2015, a seguito di un incendio. Il Comune aveva stanziato 200mila euro per la messa in sicurezza. Nell’ambito del progetto Restart Scampia, finanziato dal Governo Renzi, era previsto che fosse l’unica Vela a restare in piedi, riqualificandola e trasformandola in uffici per la Città Metropolitana. Tuttavia, i lavori di restyling non sono ancora iniziati. Sgombero e Verifiche dei Pompieri Dopo il crollo del 22 luglio, i vigili del fuoco intervennero per verificare le condizioni strutturali della Vela Celeste, riscontrando uno stato di diffuso degrado. L’edificio è stato quindi dichiarato inagibile e sgomberato. Ulteriori controlli hanno confermato la necessità di staccare tutte le connessioni elettriche abusive. Valutazioni e Criticità Le indagini tecniche hanno evidenziato gravi carenze strutturali, richiedendo ulteriori approfondimenti. Il Servizio Politiche per la Casa ha segnalato la presenza di criticità legate alla sicurezza, portando alla richiesta di un’ordinanza sindacale di inagibilità. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, Manfredi: “Alcune famiglie potrebbero non rientrare nelle Vele”

    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che si sta valutando la possibilità di far rientrare alcune famiglie nelle Vele di Scampia, nell’ambito di una soluzione a medio termine in attesa di una sistemazione definitiva. L’annuncio è stato fatto a margine dei funerali delle tre vittime del recente crollo nelle Vele.PUBBLICITA

    “Abbiamo stanziato fino a fine anno un milione di euro e, se necessario, ci sarà un ulteriore stanziamento,” ha affermato Manfredi. “Seguiamo le regole della protezione civile, che vengono applicate in tutta Italia. I contributi variano a seconda della composizione familiare: da 400 euro per un singolo, fino a 900 euro per una famiglia numerosa. Tuttavia, è possibile che alcune famiglie non possano rientrare nelle Vele.”

    Il sindaco ha specificato che per la Vela rossa è in corso una valutazione dettagliata delle condizioni di sicurezza. “In base ai risultati, decideremo il da farsi. Stiamo anche raccogliendo le disponibilità delle sistemazioni alberghiere per offrire alle famiglie una scelta adeguata. Il contributo di autonoma sistemazione non è un rimborso per l’affitto, ma può coprire anche la sistemazione presso parenti o altre famiglie.”

    Riguardo alla situazione delle famiglie provvisoriamente sistemate all’Università, Manfredi ha dichiarato: “Questa situazione va risolta al più presto, garantendo una sistemazione dignitosa. Mi auguro che entro due settimane si possa trovare una soluzione. Vogliamo dare una prospettiva di dignità e superare la precarietà che ha caratterizzato questi anni. Le stesse garanzie offerte agli abitanti della Vela celeste saranno estese anche agli abitanti delle altre Vele.”

    Manfredi ha inoltre sottolineato che esiste una ricognizione dettagliata degli abitanti delle tre Vele, effettuata in collaborazione con varie istituzioni e documentata ufficialmente in Prefettura agli inizi del 2023. Alla domanda di un cronista riguardo alla mancata esecuzione delle ordinanze di sgombero del 2015, Manfredi ha risposto: “Bisogna chiederlo a chi c’era allora.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, informativa di Manfredi al Consiglio: “Recupero Vela prosegue”

    La Conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Napoli, presieduta da Vincenza Amato, con la partecipazione dell’assessora delegata ai rapporti con il Consiglio Teresa Armato, ha incontrato il sindaco Gaetano Manfredi per un’informativa sulla situazione di emergenza seguita al crollo avvenuto il 22 luglio alla Vela celeste.PUBBLICITA

    I capigruppo presenti hanno espresso il cordoglio per le vittime e la solidarietà per gli sfollati, condividendo l’apprezzamento per il sindaco Manfredi che, dal primo momento, è stato presente sul luogo della tragedia e accanto alle famiglie a nome di tutta la città.

    Un consiglio monotematico, dedicato al tema della rigenerazione degli insediamenti popolari e della necessità di un grande piano europeo per mettere a disposizione di Napoli e di altre città risorse dedicate al recupero e alla rigenerazione, è la proposta che la Conferenza ha condiviso con il sindaco e l’assessora Armato.
    Manfredi ha riepilogato tutte le attività messe in campo dall’Amministrazione a partire dalle ore immediatamente successive al crollo della passerella.

    Tutti gli sfollati, assistiti da subito dalla macchina organizzativa messa in campo dal Comune, in collaborazione con Protezione civile Regionale, Asl Napoli 1 e forze dell’ordine sono al momento ospitati nel polo universitario di Scampia, mentre nelle prossime ore sarà definito il quadro degli appartamenti dove le famiglie potranno rientrare, di quelli accessibili, in seconda battuta e di quelli non più accessibili.
    “Resta chiaro – si legge in una nota diffusa al termine dell’incontro – che il progetto di recupero della Vela celeste, già avviato negli scorsi mesi, andrà avanti, anche in considerazione del censimento degli abitanti, effettuato lo scorso anno, che ha fornito una fotografia chiara di tutti quelli che rientrano nel programma speciale di riallocazione”.
    Grande solidarietà alla città di Napoli è stata espressa da tutte le istituzioni, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e da più parti arrivano richieste per mettere a disposizione delle famiglie sfollate beni di prima necessità e donazioni in denaro.

    Per questo si è deciso di raccogliere la disponibilità della Fondazione Santobono per avviare una raccolta fondi dove sarà possibile incanalare tutte le offerte di aiuti.
    La presidente Amato ha concluso i lavori ricordando come “per le Vele di Scampia l’Amministrazione Manfredi si è fatta carico di una complessità mai affrontata in precedenza, a partire dal censimento dei residenti e dalla approvazione di un piano speciale di riallocazione che li vedrà finalmente destinati ad alloggi dignitosi. Vanno, poi, ricordate tutte le altre famiglie che hanno diritto alla casa popolare e ne attendono l’assegnazione.
    Anche per loro l’Amministrazione farà quanto necessario per garantire il diritto alla casa”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Vogliamo riaprire la funicolare di Chiaia entro fine anno”

    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha annunciato che i lavori sulla funicolare di Chiaia sono in fase di completamento, con la parte meccanica già ultimata. Durante un incontro con la stampa, Manfredi ha affermato: “Abbiamo fissato la riapertura per la fine dell’anno, ma cercheremo di anticipare se possibile”.PUBBLICITA

    Manfredi ha sottolineato l’importanza dei collaudi, che potrebbero influenzare la tempistica della riapertura: “Speriamo di riuscire a riaprire prima della fine del 2024, ma i tempi di collaudo non sono facilmente prevedibili”. Il sindaco ha spiegato le difficoltà legate alla cattiva reputazione della città, derivante da passate amministrazioni che non hanno pagato le ditte incaricate dei lavori.

    Questo ha reso complicato trovare aziende disposte a partecipare alle gare: “La ditta che ha realizzato la funicolare centrale non è stata mai pagata dalla precedente amministrazione. Quando è stata indetta la gara, questa ditta ha avvertito altre aziende specializzate di non partecipare perché Napoli non paga”.
    Manfredi ha evidenziato che il settore delle funicolari è molto ristretto, con poche aziende operative a livello europeo. La combinazione di risorse limitate e cattiva reputazione ha portato a gare deserte, complicando ulteriormente il processo di riapertura. Il sindaco ha concluso sottolineando l’importanza di rispettare gli impegni finanziari: “Mantenere gli impegni e pagare è il modo per fare le cose. L’amministrazione deve ricordarsi di essere una istituzione fondamentale, altrimenti pagano i cittadini nei servizi”.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Incontro a Roma tra Manfredi, Abodi e De Laurentiis per la ristrutturazione dello stadio Maradona

    Oggi pomeriggio, presso la sede del Ministero per lo Sport e i Giovani a Roma, si è tenuto un incontro cruciale tra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il ministro Andrea Abodi e il presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis. Al centro della discussione, l’istituzione di un tavolo tecnico per la ristrutturazione dello stadio Diego Armando Maradona.PUBBLICITA

    Il ministro Abodi ha annunciato che nei prossimi giorni procederà alla formazione del tavolo tecnico, con l’obiettivo di individuare le modalità più efficienti per ammodernare l’impianto sportivo. L’iniziativa mira a trasformare lo stadio Maradona in una struttura moderna, efficiente, accessibile e sostenibile, in linea con gli standard internazionali e in vista delle future competizioni sportive.

    Durante l’incontro, è stata ribadita la volontà delle parti di collaborare strettamente per realizzare un progetto ambizioso che possa valorizzare lo stadio e la città di Napoli. La sinergia tra il Comune, il Ministero e la SSC Napoli è vista come un elemento chiave per il successo dell’iniziativa.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO