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    Giugliano banditi tentato rapina a farmacista: vigilante spara in aria e li mette in fuga

    Giugliano. I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti poco fa in via Staffetta a seguito della segnalazione di una tentata rapina.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare nel dettaglio, il proprietario di una farmacia locale, mentre stava percorrendo via Staffetta scortato da guardie giurate, è stato avvicinato da malviventi con il volto travisato e armati di pistola che hanno tentato di derubarlo dell’incasso.

    Punti Chiave ArticoloImmediata la reazione di una delle guardie giurate che ha esploso alcuni colpi di pistola in aria, mettendo in fuga i rapinatori che sono scappati a bordo di un’auto. Sul posto sono al momento presenti i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi del caso e acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.
    I carabinieri sono alla caccia dei banditi Ancora da quantificare il bottino che i malviventi avrebbero tentato di rubare. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante la tentata rapina. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per fare luce sulla vicenda e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, scoperto tunnel sotterraneo nei pressi dell’ufficio postale

    I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Giugliano In Campania sono intervenuti in via I Maggio, nei pressi dell’ufficio postale perché hanno rilevato uno scavo sotterraneo.PUBBLICITA

    Dall’ispezione di un primo tombino è stata trovata una trave di legno a copertura dell’ingresso alle fogne, già sotto al livello della strada.Su una delle pareti un piccolo foro, forse un primo test di scavo.

    In un altro tombino, a circa 30 metri dal primo e non lontano da un bar, carabinieri e operai incaricati dal comune hanno trovato un altro tunnel. Circa 20 metri la lunghezza, 90 cm il diametro. Se ultimato, dalle fognature avrebbe condotto fino all’ufficio postale.La galleria è stata cementata.Indagini in corso.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Giugliano sorvegliato speciale beccato dai Carabinieri a casa della mamma: arrestato

    Giugliano. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Giugliano in Campania hanno arrestato nella notte un uomo di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, per inosservanza della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Sant’Antimo.PUBBLICITA

    Agostino D’Alterio, questo il nome del 26enne, non solo era sottoposto all’obbligo di dimorare a Sant’Antimo, ma aveva anche il divieto di avvicinarsi alla propria madre.

    I Carabinieri, durante un controllo notturno, non lo hanno trovato nella sua abitazione e hanno quindi deciso di estendere le ricerche all’appartamento della madre, dove l’uomo si trovava regolarmente.
    D’Alterio è stato arrestato e ora si trova in attesa di giudizio.

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    Giugliano, uomo di 79 anni ritrovato con il cranio fracassato a Lago Patria

    Giugliano. E’ avvolto dal mistero il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di 79 anni avvenuto questa stanotte a Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania.PUBBLICITA

    Il corpo presentava una ferita al capo. Il ritrovamento è avvenuto in via Staffetta, nel vialetto di un parco. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano, che hanno avviato le indagini.

    Il medico legale insieme con il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord presenti sul posto hanno effettuato una prima ispezione. Si sta cercando di stabilire le esatte cause della morte.
    L’ipotesi è che sia stato ucciso con un colpo alla testa sferrato da distanza ravvicinata. Non è escluso che si tratti di una rpina finita male

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Spari al festival del sordo: ricercati a due fratelli di Giugliano

    Ore contate per i due fratelli di Giugliano e il loro complice autori della sparatoria di sabato notte al termine del Festival Internazionale del Sordo a Capaccio Paestum.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI carabinieri da ieri, dopo averli individuati grazie alle telecamere, stanno setacciando tutti i possibili luoghi dove avrebbero potuto trovare ospitalità: primo tra tutti familiari e amici.
    I militari hanno anche la targa del furgone a bordo del quale sono fuggiti sabato notte dopo la sparatoria. Le ricerche sono state diramate in tutta Italia anche se non è escluso che si siano divisi per non destare sospetti durante il transito e che abbiano anche utilizzato treni per spostarsi Intanto è sempre in pericolo di vita il 53enne bikers di Napoli rimasto ferito a colpi di pistola insieme con due amici al culmine di una lite con i due fratelli di Giugliano.
    L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale ‘Ruggi’ di Salerno e ora si trova in Rianimazione. Altri due feriti, un 58enne e un 52enne, sono in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Sono tutti componenti del gruppo di bikers “Deaf Bones Motorcycles”.
    La sparatoria per futili motivi davanti a un centro congressi di Capaccio La sparatoria si è verificata nella notte di sabato 13 luglio, all’esterno di un centro congressi di Capaccio Paestum. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la lite sarebbe scoppiata tra un gruppo di motociclisti e due fratelli, tutti e cinque sordi. Uno dei due fratelli avrebbe esploso diversi colpi di pistola contro i bikers, ferendoli gravemente.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra, colpo ai clan federati con i Mazzarella: 22 arresti

    Napoli. Ennesima alba di manette per la camorra napoletana e questa volta è toccata alla potente famiglia criminale dei Mazzarella o meglio ad alcuni dei clan federati.PUBBLICITA

    Sono 22 gli aarresti eseguiti stamane, su disposzione della Dda di napoli da parte di pèolizia , carabinieri e guardia di finanza nei quartieri di Forcella, Case Nuove e rione San Gaetano.

    Punti Chiave ArticoloSono tutti accusati di associazione mafiosa, estorsioni, droga e armi. E così dopo aver inferto ben tre spallate al clan Contini e all’Alleanza di Secondigliano questa volta tocca ai Mazzarella. 22 persone sono state arrestate, su disposizione del Tribunale di Napoli, con l’accusa di associazione mafiosa, tentato omicidio, lesioni, rapina, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, traffico di stupefacenti, tutti aggravati dal metodo mafioso.
    Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di appartenere al clan Mazzarella, uno dei sodalizi criminali più potenti della Camorra.
    L’operazione scaturisce da due distinte indagini: Prima indagine: condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, ha permesso di ricostruire l’ascesa del clan “Giuliano”, articolazione del clan Mazzarella, operante nei quartieri Forcella e Maddalena. Le indagini, sviluppate tra gennaio 2020 e dicembre 2021, hanno documentato la nascita del gruppo, il suo radicamento sul territorio e la stipula di un’alleanza con il clan Mazzarella.
    Sono stati inoltre accertati numerosi reati commessi dal clan, tra cui tentati omicidi, lesioni, estorsioni, rapine e traffico di droga. Seconda indagine: svolta tra la fine del 2018 e il gennaio 2022, ha fatto luce sul gruppo criminale denominato “paranza di San Gaetano”, articolazione del clan Mazzarella attiva nel centro storico di Napoli. Le indagini hanno ricostruito la struttura, l’operatività e il controllo del territorio da parte del gruppo, in particolare nel traffico e nello spaccio di stupefacenti. Dettagli sulle persone arrestate: Clan Giuliano: 10 persone, tra cui G.S., ritenuto il capo del gruppo.Paranza di San Gaetano: 7 persone, tra cui B.S., elemento di spicco del clan Mazzarella.Gruppo Caldarelli: 5 persone. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli e dal Commissariato Vicaria-Mercato. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Giugliano perseguitava la ex: scatta il divieto di avvicinamento

    Giugliano. Stava perseguitando la sua ex compagna da quattro mesi e stamane è arrivato il provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con divieto di comunicazione,PUBBLICITA

    E’ la fine di un incubo per una donna che era stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita perché l’ex la seguiva ovunque.

    La donna si è presnetata dai carabinieri , portando le prove delle continua minacce e molestie subite dall’ex.
    Stamane lo stalker ha ricevuto una visita dei carabinieri della Tenenza di Quarto Flegreo  che gli hanno  notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con divieto di comunicazione – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su proposta della Procura della Repubblica di Napoli – IV Sezione Fasce Deboli nei confronti di un soggetto indagato per il reato di atti persecutori.

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    Giugliano, indagato per omicidio stradale l’anziano che investito e ucciso Francesco Trinchillo

    Giugliano. E’ indagato per omicidio stradale l’anziano che questa sera ha investito e ucciso un 70enne in strada a Varcaturo nel comune di Giugliano.PUBBLICITA

    La tragedia è avvenuta in una traversa di via Carrafiello poco dopo le 19 di questa sera. La vittima si chiamava Francesco Trinchillo e aveva 70 anni.

    L’investitore che è stato portato in caserma per essere interrogato alla presenza del suo avvocato e sottoposto agli accertamenti per stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto, ha spiegato di non ricordare l’incidente e di non essersi accorto del pedone.
    I militari hanno consegnato al magistrato di turno del Tribunale di Napoli Nord una prima informativa sull’incidente.

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    Giugliano anziano investe e uccide una persona

    A Giugliano in Campania, un tragico incidente ha scosso la comunità locale. Un anziano alla guida della propria autovettura ha investito e ucciso una persona. L’episodio si è verificato in una traversa di via Carrafiello, coinvolgendo immediatamente le forze dell’ordine.PUBBLICITA

    I carabinieri della Stazione di Varcaturo sono prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente. Alla loro arrivo, hanno trovato l’anziano investitore ancora sul posto.

    Attualmente, l’uomo è sotto la custodia dei militari che stanno procedendo con le prime indagini e raccogliendo le testimonianze necessarie a ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
    I carabinieri stanno ora esaminando tutti gli elementi disponibili per capire le cause e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Saranno necessari ulteriori accertamenti e perizie per chiarire i dettagli dell’incidente.

    Quello di questa sera è solo l’ennesima tragedia della strada raccontata dalle cronache di Napoli negli ultimi tempi.

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    Giugliano, “Sono io l’unica donna per te”, va a casa dell’ex, rompe un vetro e lo minaccia di morte: arrestata

    Giugliano. Forse la donna da ragazzina deve essere stata fan di Alan Sorrenti e soprattutto della canzone “Tu sei l’unica donna per me”. Ma solo che per la 51enne di Giugliano è stata una minaccia e non un gesto di amore.PUBBLICITA

    Visto che i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Giugliano in Campania l’hanno arrestata con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio è avvenuto ieri sera quando la donna, nel tentativo di un riavvicinamento con l’ex, ha lanciato una bottiglia di birra vuota contro la sua abitazione, mandando in frantumi il vetro di una finestra. Non contenta, ha poi minacciato di morte l’uomo. La vittima, esasperata dai comportamenti della donna, ha contattato il 112. Già in passato, infatti, aveva denunciato simili atti persecutori.
    L’uomo era stato già aggredito in passato dalla donna Le indagini dei Carabinieri hanno infatti rivelato che nelle settimane precedenti la donna aveva ripetutamente insultato e minacciato l’ex, inviandogli anche numerosi messaggi indesiderati.
    In un’occasione, lo avrebbe addirittura aggredito spruzzandogli del deodorante sul volto, sostenendo di essere l’unica donna con cui lui avrebbe dovuto stare. Alla luce di quanto emerso, la 51enne è stata arrestata e condotta in carcere, dove attende il giudizio.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Dal campo nomadi di Giugliano sassaiola contro manifestanti e Borrelli durante un sopralluogo

    Rifiuti, roghi tossici e poi anche sassi, come quelli lanciati stamattina da alcuni ragazzini del campo nomadi di Giugliano contro chi stava manifestando contro il degrado, tra cui il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e il senatore Luigi Nave, che stavano effettuando un sopralluogo proprio sul campo.PUBBLICITA

    Sono dovute intervenire le forze dell’ordine, che con il supporto del sindaco di Giugliano sono riuscite a placare gli animi.

    “Da anni ci battiamo contro il grave fenomeno della Terra dei Fuochi e di questi campi che non sono nuclei abitativi che danno rifugio a dei nomadi, ma agglomerati di degrado, delinquenza, anarchia, violenza e oscenità.
    Perché è davvero osceno che qui si possa pensare di far vivere dei bambini, che rappresentano almeno la metà della popolazione di tali accampamenti. È vita questa? No di certo, si tratta, al contrario, di una non-vita che toglie futuro e speranze a giovani e giovanissimi che potrebbero, attraverso veri progetti di integrazione, costruirsi un destino differente da quello che altri hanno scritto per loro.

    Ma è umano tollerare tale vergogna che forma e fa crescere persone/zombi senza leggi e senza morale, che arrecano danno non solo a sé stessi ma a tutti coloro che vivono nei dintorni, costretti tra la monnezza e fumi tossici?

    Chiudere e smantellare questi campi, come detto, abbinando dei progetti seri di reintegrazione sociale, è l’unico vero atto di umanità, l’unica mossa possibile per restituire sicurezza al territorio”, queste le parole di Borrelli.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Giugliano: rissa a colpi di spranga per un cancello lasciato aperto, tre denunce

    Una banale disattenzione si è trasformata in una violenta rissa condominiale a Giugliano in Campania, nel vico Simeone. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato una scena da incubo: una mazza di legno e due spranghe di ferro insanguinate, utilizzate durante una disputa tra tre condomini.PUBBLICITA

    L’episodio è scaturito da un semplice rimprovero. Un uomo di 67 anni e suo figlio di 20 hanno richiamato un vicino di 55 anni per aver lasciato il cancello del palazzo spalancato. Il diverbio è rapidamente degenerato: dalle parole si è passati agli insulti, e dagli insulti ai colpi. Pugni e calci sono volati nel pianerottolo e poi nell’abitazione di padre e figlio.

    L’alterco ha raggiunto il culmine quando sono spuntate le spranghe e la mazza, aggiungendo un elemento di brutale violenza alla contesa. Allertati da diverse chiamate al 112, i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano sono intervenuti tempestivamente. I tre coinvolti nella rissa sono stati subito trasportati in ospedale per le cure necessarie. Successivamente, sono stati denunciati per rissa aggravata.
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