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    Geolier superospite al Concertone della Notte della Taranta

    Il rapper napoletano salirà sul palco del concertone più atteso dell’estate, il 24 agosto a Melpignano, per regalare al pubblico una rivisitazione straordinaria del suo successo sanremese.PUBBLICITA

    Grazie agli arrangiamenti del maestro concertatore Shablo, “I p’ me, tu p’ te” si fonderà con i ritmi irresistibili della pizzica, creando un connubio esplosivo tra tradizione e modernità.

    Questo annuncio arriva in un momento d’oro per Geolier: dopo aver incantato Napoli con tre concerti sold out allo Stadio Maradona e aver raggiunto il doppio disco di platino con il suo ultimo album “Dio lo sa”, il rapper è pronto a conquistare anche il Salento.
    La Notte della Taranta, un evento che ogni anno riunisce centinaia di migliaia di appassionati, celebra quest’anno la “generazione Taranta”.

    Un viaggio musicale che unisce le radici della pizzica salentina a sonorità contemporanee, creando un mix coinvolgente e in continuo rinnovamento. Sul palco, insieme a Geolier, si alterneranno artisti di fama nazionale e talenti emergenti, dando vita a uno spettacolo unico nel suo genere.
    Preparatevi a ballare al ritmo della pizzica, a cantare a squarciagola e a lasciarvi trasportare dall’energia di un evento che celebra la musica popolare e la sua capacità di unire generazioni e culture diverse.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Sardegna: scatta foto a Geolier in un locale e viene aggredito da buttafuori

    Un giovane studente palermitano è stato aggredito da un buttafuori in una discoteca di Porto Cervo, in Costa Smeralda, dopo aver tentato di scattare una foto al rapper napoletano Geolier.PUBBLICITA

    L’episodio, avvenuto la notte tra il 5 e il 6 agosto, è stato reso noto solo ieri.

    Il ragazzo, che si trovava in vacanza con alcuni amici, era entrato nel locale “Just Me” (ex Just Cavalli) quando è arrivato Geolier. Approfittando della situazione, ha cercato di immortalare il momento con il suo cellulare.
    Tuttavia, i buttafuori, in base a una presunta regola che vietava foto non autorizzate, lo hanno aggredito violentemente.

    Secondo il racconto della vittima, uno dei buttafuori lo avrebbe colpito al volto con diversi pugni. A quel punto la guardia del corpo di Geolier sarebbe intervenuta, portando il giovane fuori dalla discoteca.
    Nonostante le scuse e i tentativi di placare la situazione da parte di alcuni dipendenti del locale, il ragazzo ha riportato ferite che gli hanno procurato nove giorni di prognosi.
    La vittima, assistita dall’avvocato Roberta Reina del Foro di Palermo, ha sporto denuncia contro il buttafuori responsabile dell’aggressione. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto per chiarire la dinamica dei fatti e identificare tutti i responsabili.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, il dolore di Geolier: “Senza più lacrime, così non si può”

    Su Instagram si manifesta il grido di dolore di Geolier per la sua Scampia, dopo il tragico crollo avvenuto nella tarda serata di ieri alla Vela Celeste che ha fatto 2 morti e 13 feriti.PUBBLICITA

    “Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, cosi non si può”, ha scritto il rapper napoletano su Instagram postando la foto di una donna disperata sopravvissuta alla tragedia.

    Intanto stanotte 150 sfollati della Vela celeste hanno trascorso la notte nella Facoltà di scienze infermieristiche dell’Università Federico II.
    Il Comune di Napoli, con il supporto della protezione civile regionale e degli enti del terzo settore, della Caritas e della Croce Rossa, ha allestito le postazioni nelle cinque scuole e sei sedi di associazioni individuate per ospitare i circa 500 sfollati, tra queste anche la sede di Scampia dell’ateneo federiciano.

    Le verifiche tecniche eseguite nel corso della giornata hanno dato il via libera a 66 appartamenti della Vela, nei quali i residenti hanno fatto ritorno già da ieri stasera.
    Le forze dell’ordine, assieme alla Polizia locale e metropolitana di Napoli, hanno assicurato i servizi di vigilanza per tutta la notte sia presso la Vela che nelle zone di accoglienza degli sfollati.
    Le attività vengono coordinate dal Ccs riunito dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, che segue tutte le fasi successive al crollo del ballatoio alla Vela Celeste. “La sinergia istituzionale registratasi in queste ore di fervida collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nelle ore successive all’evento – sottolinea la Prefettura – sta consentendo di gestire rapidamente e con efficienza la delicata situazione”.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Bilal Boussadra, campione di pugilato morto in Irpinia era un fan di Geolier. Il ricordo del presidente del Fpi

    Era un fan di Geolier e di recente era stato ai Quartieri Spagnoli posando davanti al murale del rapper del rione San Gaetano.PUBBLICITA

    Le foto davanti al murale sono le ultime postate sul suo profilo facebook. Da stanotte si è spezzato il sogno di campione di Bilal Boussadra morto a 19 anni insieme a tre coetanei in un  incidente stradale a Mirabella Eclano in provincia di Avellino.

    “A 19 anni si deve vivere, ridere e boxare, non morire. Che la terra ti sia lieve, Giovane Campione“, lo ricorda così sui social della federazione pugilistica italiana, il presidente della Fpi Flavio D’Ambrosi.
    E poi aggiunge: “Ti ho conosciuto – le parole di D’Ambrosi – durante un evento a Napoli e premiandoti ho letto nei tuoi occhi quello straordinario amore per la vita che è proprio dei giovani A volte mi domando il perché, e solo la mia granitica fede mi consola davanti a questi inconsolabili drammi”. “Ora sei uno splendido gabbiano che vola su un oceano senza confini. R.I.P.”.

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