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    Napoli esplosione a Forcella, muore anche un 43enne

    Napoli. Questa mattina è deceduto il 43enne di origine bengalese, ricoverato in Terapia Intensiva Grandi Ustionati (TIGU) presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, a causa delle gravi ustioni che hanno coinvolto l’85% del suo corpo.PUBBLICITA

    Le ustioni erano state riportate in seguito all’esplosione avvenuta sabato scorso a Forcella. La notizia è stata confermata dalla stessa struttura ospedaliera.
    Questo è il secondo decesso legato all’incidente, dopo la morte di un’altra persona di 41 anni coinvolta nel crollo avvenuto nel centro di Napoli. Restano critiche le condizioni di un 60enne, anch’egli ricoverato in Terapia Intensiva Grandi Ustionati, con ustioni sul 65% del corpo, attualmente intubato e sedato.
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    Forcella, ancora in gravi condizioni i tre ustionati dallo scoppio

    Napoli. Sono ancora in gravi condizioni i tre uomini, di 41, 42 e 60 anni, tutti originari dello Sri Lanka, che sono stati coinvolti nell’esplosione di una bombola del gas a Forcella.PUBBLICITA

    Hanno riportato fratture e ustioni in varie parti del corpo, in vico Pace, nel centro di Napoli. L’edificio colpito è stato dichiarato inagibile e completamente sgomberato, lasciando sei famiglie senza una casa.
    Dopo l’esplosione, l’intervento dei soccorsi è stato ostacolato dalla sosta selvaggia delle auto nel vicolo, complicando l’accesso dei vigili del fuoco e delle ambulanze.
    Tuttavia, alcuni residenti hanno dimostrato grande coraggio, scavando a mani nude tra le macerie per estrarre i tre uomini, che al momento dello scoppio, intorno alle 19 di ieri, erano gli unici presenti nell’edificio.
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    Forcella choc: bombola di gas esplode in casa, crolla solaio. Tre feriti estratte da macerie

    Paura nel cuore del centro storico di Napoli. Nel primo pomeriggio, una violenta esplosione ha devastato un appartamento situato in vico della Pace, nel quartiere Forcella. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione sarebbe stata causata da una bombola di gas difettosa, che ha provocato il crollo di un solaio all’interno dell’abitazione. Tre persone sono rimaste gravemente ferite a seguito dell’incidente.PUBBLICITA

    L’area è stata subito raggiunta dai vigili del fuoco, che hanno lavorato per mettere in sicurezza la struttura ed evitare ulteriori crolli, mentre i sanitari del 118 hanno prestato i primi soccorsi ai feriti, le cui condizioni restano ancora critiche e da valutare. Le vittime sono state trasportate d’urgenza nei principali ospedali cittadini per ricevere le cure necessarie.
    Anche la polizia è intervenuta, avviando le indagini per chiarire le cause esatte dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ma i vigili del fuoco hanno già rassicurato i residenti di Forcella affermando che, per ora, non ci sarebbero ulteriori rischi strutturali nelle abitazioni vicine.
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    Forcella incendio cassonetti della spazzatura: danni anche a due auto

    Paura nella notte a Forcella per un incendio di cassonetti della spazzatura che ha causato danni anche a due auto parcheggiate nelle vicinanze.PUBBLICITA

    E’ accaduto in via Salvatore Trinchese. E’ li che stanotte intorno alle 3 i carabinieri della stazione di Borgoloreto sono intervenuti insieme con i vigili del fuoco, per un incendio, partito da alcuni cassonetti dell’immondizia, che si è allargato ad alcune auto parcheggiate nelle vicinanze.
    Sono due le auto danneggiate. Non ci sono feriti. Sono in corso indagini per chiarire la dinamica. Tra le ipotesi non si esclude l’origine dolosa dell’incendio
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Evaso da Campobasso uno degli aggressori al ristoratore dei Decumani: preso a Forcella

    Era evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando a Campobasso a inizio luglio. Giorgio Marasco, 20enne condannato in primo grado per aver partecipato il 15 maggio 2022 alla violenta aggressione insieme al figlio di Ettore Bosti al titolare del ristorante “Cala la pasta” nella zona dei Decumani e a due turisti.PUBBLICITA E’ stato individuato dai Falchi della Squadra mobile di Napoli nella zona di piazza Poderico e dopo un breve inseguimento è finita la sua fuga.Il giovane che è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere in primo grado evidentemente aveva fatto ritorno a Napoli dopo si sentiva più sicuro oppure per compiere altre azioni delittuosi.Fatto sta che gli investigatori erano sulle sue tracce. I Falchi hanno bloccato Giorgio Marasco in via Sant’Alfonso Maria de Liguori dopo un breve inseguimento da piazza Poderico, dove era stato riconosciiuto.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Forcella, sorpreso in possesso di droga: arrestato 27enne

    Un 27enne è stato arrestato ieri pomeriggio nel quartiere Forcella di Napoli, dopo essere stato sorpreso in possesso di droga dagli agenti del Commissariato Decumani. Durante un controllo in via Forcella, gli agenti hanno notato un uomo uscire da uno stabile e, dopo aver parlato brevemente con un altro individuo, riporre qualcosa nel vano sottosella del suo scooter.PUBBLICITA

    Insospettiti, i poliziotti sono intervenuti immediatamente, bloccando l’uomo che ha tentato di disfarsi di un involucro contenente circa 83 grammi di hashish. Gli agenti hanno recuperato la droga e, proseguendo la perquisizione, hanno trovato altri sei involucri di hashish del peso di circa 17 grammi nel vano sottosella dello scooter.

    Il secondo uomo, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di circa 1,5 grammi di hashish. Per questo motivo, è stato sanzionato amministrativamente per possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Il 27enne, identificato come un napoletano con precedenti penali specifici, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Agguato nella notte a Forcella: pregiudicato ferito a colpi di pistola

    Notte di piombo quella appena trascorsa per le strade di Napoli. Un agguato infatti si è consumato in via Carbonara nel cuore di Forcella.PUBBLICITA

    Un pregiudicato 25enne è stato ferito a colpi di pistola alle gambe. Stanotte, infatti la polizia è intervenuta al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove il 25enne è stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.

    L’uomo ha raccontato di essere stato vittima di un tentativo di rapina, al quale lui avrebbe reagito, ed è stato ferito alla gamba destra da un colpo di pistola.
    Visti i precedenti, la sua versione è al vaglio degli investigatori che al momento non escludano possa trattarsi del classico avvertimento di camorra.

    La zona di Forcella dopo i recenti blitz è al centro di uno scontro tra le nuove leve della criminalità organizzata che cercano spazio per avere il controllo delle attività illecite.
    La polizia sta anche setacciando nella vita dell’uomo cercando contatti, legami e frequentazioni per capire da dove possa essere arrivato l’avvertimento a suon di piombo.
    Nel frattempo si stan no anche cercando immagini utili alle indagini dalle telecamere pubbliche e private presenti nella zona.

    Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, follia a Forcella: giovane ferito col calcio di una pistola per un banale incidente stradale

    Napoli. Storie di ordinaria follia e di violenza fuori controllo: ragazzo picchiato a Forcella e ferito al volto con il calcio di una pistola per un banale incidente stradale.PUBBLICITA

    Il fatto, avvenuto a Forcella lo scorso 14 luglio, è solo l’ultimo tassello di un mosaico inquietante che dipinge un quadro di una città allo stremo, dove la violenza sembra regnare sovrana.

    Punti Chiave ArticoloNei pressi di Piazza Calenda, dove il ragazzo viaggiava in auto con la propria compagna, il veicolo è stato urtato da un motociclo che portava a bordo due persone, un ragazzo ed una ragazza. Dopo che i due veicoli si sono fermati per permettere agli occupanti di constatare i danni, la ragazza dello scooter ha cominciato ad inveire contro l’automobilista che a quel punto è stato colpito al volto con il calcio della pistola dal centauro.
    Storie di ordinaria follia Le tragiche vicende di Giovambattista Cutolo, Francesco Pio Maimone e Gaetano Barbuto Ferriauolo – quest’ultimo gambizzato a Sant’Antimo per una lite stradale – sono solo alcuni esempi di come la violenza a Napoli abbia ormai superato ogni limite.
    Un grido d’aiuto da Forcella La vittima dell’aggressione di Forcella, dopo aver denunciato l’accaduto, ha lanciato un accorato appello alle autorità, denunciando la situazione di degrado e insicurezza che attanaglia la città. Le sue parole sono un grido d’aiuto da parte di chi vive quotidianamente la paura e la minaccia della violenza. Le parole di Borrelli: serve un pugno duro Il deputato Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea nella denuncia del fenomeno della criminalità a Napoli, non usa mezzi termini: la città è ostaggio di una “cultura della violenza” che deve essere estirpata con un pugno duro. Borrelli propone un aumento delle pattuglie di polizia e un inasprimento delle pene, anche per reati minori.
    La ricetta di Borrelli è semplice e diretta, ma la sua attuazione appare quantomeno complessa. La violenza raccontata quasi quotidianamente dalle cronache di Napoli ha radici profonde che affondano nella storia, nella cultura e nelle condizioni socio-economiche della città. Occorre un intervento radicale e multiforme che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni, la scuola e la società civile. Senza un’azione sinergica e condivisa, la speranza di estirpare il male della violenza da Napoli rischia di rimanere un’illusione. Leggi Anche LEGGI TUTTO