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    Evasione fiscale da 20 milioni, maxi-sequestro ad una ditta di autotrasporti

    A seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, condotta dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina. “L’indagine ha […] LEGGI TUTTO

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    Casamarciano arrestato pedofilo: deve scontare oltre due anni di ci carcere

    Casamarciano. Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Nola hanno rintracciato e arrestato un uomo di 38 anni residente a Casamarciano. L’uomo era ricercato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola – Ufficio Esecuzioni Penali.PUBBLICITA

    Il 38enne dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di detenzione o accesso a materiale pornografico.

    L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Napoli-Poggioreale, dove sconterà la pena detentiva.
    L’operazione di rintraccio e arresto è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Nola, che hanno collaborato con altre forze dell’ordine per individuare e catturare il fuggitivo.

    L’arresto del 38enne rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità sessuale e la tutela dei minori.

    Impegno contro la pedofilia e lo sfruttamento sessuale dei minori
    La Polizia di Stato è impegnata quotidianamente nel contrasto alla pedofilia e allo sfruttamento sessuale dei minori, reati gravi che colpiscono le fasce più fragili della società.

    L’attività di repressione si affianca a iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, volte a informare i cittadini sui pericoli di queste forme di abuso e a promuovere una cultura del rispetto dei diritti dei minori.
    Segnalazioni utili
    Se ritieni di essere stato vittima di un reato a sfondo sessuale o se hai informazioni su casi di abusi su minori, puoi contattare la Polizia di Stato al numero 112 o recarti presso il Commissariato di Polizia più vicino.
    Ogni segnalazione può essere utile per aiutare le forze dell’ordine a individuare i responsabili di questi crimini e a proteggere i minori
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Camorra, estorsioni per i Mazzarella: processo da rifare per i nuovi rfas

    Napoli. Martedì 26 giugno davanti alla seconda sezione penale della corte di cassazione si è svolta l’udienza per Barattolo Luciano, Di Caprio Salvatore e Nunziata Cristian.PUBBLICITA

    I tre erano stati arrestati lo scorso mese di gennaio insieme con altre dieci persone per una tentata estorsione commessa il 19 aprile 2023, nel Rione Luzzatti, nei confronti dell’imprenditore edile Antonio Siena, secondo il pubblico ministero, con lo scopo di favorire il clan Mazzarella.

    La Suprema Corte ha accolto i ricorsi di Barattolo (difeso da Leopoldo Perone e Michele Caiafa) e Nunziata Cristian (difeso da Leopoldo Perone) rispetto alla circostanza che non si è trattato di un’estorsione ma di un esercizio arbitrario poiché il commando avrebbe agito nell’interesse di due donne truffate proprio dall’imprenditore Siena.
    La questione è diversa per Di Caprio Salvatore (difeso da Immacolata Romano e Giuseppe Milazzo) per il quale gli Ermellini hanno condiviso le argomentazioni difensive secondo cui il proprio assistito non fosse proprio presente ai fatti, visto che l’indicazione della sua foto come uno dei possibili aggressori è avvenuta solo successivamente alla denuncia nel momento in cui la squadra mobile partenopea gli ha posto in visione un album di 30 fotografie.

    Ora, dopo la restituzione degli atti al tribunale della libertà di Napoli, gli avvocati dovranno riaffrontare il riesame con tutte le loro forze.

    (nella foto da sinistra Barattolo Luciano, Di Caprio Salvatore e Nunziata Cristian)
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    Sperlonga, nuovo sequestro all’hotel Grotta di Tiberio. Iniziato lo sgombero

    Nuovi sigilli per l’hotel Grotta di Tiberio, a Sperlonga. Sono scattati venerdì mattina ad opera dei carabinieri del Nipaaf, su disposizione del sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano, in ottemperanza di un sequestro preventivo urgente, con annesso sgombero. Al momento dell’intervento degli specialisti dell’Arma, coadiuvati dai colleghi della Stazione locale, nella struttura ricettiva – al […] LEGGI TUTTO

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    Appalti in cambio di voti, indagati ex amministratori irpini

    Appalti in assenza di gara e senza copertura finanziaria in cambio di voti per le elezioni regionali della Campania nel settembre del 2020. Avrebbero svolto un ruolo di primo piano Emanuele Aufiero e il fratello Antonio, all’epoca dei fatti sindaco e presidente del Consiglio comunale di Pratola Serra, in provincia di Avellino tra i 19 indagati dalle Procure di Napoli e Avellino che hanno proceduto alla notifica di conclusione delle indagini affidate ai carabinieri della Compagni di Mirabella Eclano.PUBBLICITA

    Le indagini hanno consentito di raccogliere significativi elementi su “patti verosimilmente corruttivi” posti in essere dai due ex amministratori. Il comune di Pratola Serra venne sciolto dal decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell’Interno, nell’ottobre del 2020 per infiltrazioni camorristiche.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Perseguita la ex, sorveglianza speciale e braccialetto elettronico per un giovane di Formia

    Mercoledì, la polizia ha dato esecuzione alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con applicazione del dispositivo del braccialetto elettronico emessa nei confronti di un giovane di Formia, indagato per reati rientranti nel novero del cosiddetto codice rosso. L’uomo si era reso responsabile nel tempo di gravi episodi delittuosi ai danni […] LEGGI TUTTO

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    Ercolano condannati i fratelli Sepe e il padre per il tentato omicidio di Di Dato

    Napoli. La sesta sezione penale del Tribunale di Napoli ha condannato a tre anni e tre mesi di reclusione i fratelli Ernesto e Mario Sepe e il loro padre Giovanni Sepe per il tentato omicidio di Pasquale Di Dato.PUBBLICITA

    I tre imputati, difesi dagli avvocati Davide Fico e Andrea Scardamaglio, erano stati arrestati per l’aggressione avvenuta a Ercolano il 12 agosto 2023.

    La Procura aveva chiesto pene più severe: 12 anni e 6 mesi per i due fratelli e 13 anni per il padre.
    Secondo la ricostruzione dei fatti, gli imputati avrebbero aggredito Di Dato al culmine di una lite scoppiata per futili motivi qualche giorno prima.

    L’uomo fu colpito con un coltello e un martello e trasportato d’urgenza all’ospedale di Torre del Greco, dove gli vennero diagnosticate ferite al torace e alla testa.

    Ai fratelli Sepe i domiciliari vennero disposti il 16 agosto 2023, mentre al padre Giovanni il provvedimento fu notificato il 25 novembre successivo.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Fondi, riapre la palestra delle presunte violenze sessuali

    Dopo le accuse di violenze sessuali, riapre la palestra Bm Wellness di Fondi. L’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Latina Giuseppe Cario aveva scosso l’intera comunità fondana. Al 29enne nativo di Gaeta Biagio Marsella la Procura di Latina contestava cinque violenze sessuali, di cui una ai danni di una minorenne, oltre all’esercizio della professione […] LEGGI TUTTO

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    Camorra, scarcerato il boss Gennaro Caldarelli

    Napoli. Il boss delle Case Nuove, Gennaro Caldarelli è tornato in libertà da alcuni giorni dopo essere stato assolto al processo di Appello per le estorsioni ai cantieri in via Marina.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue anni fa era tornato libero il fratello Raffaele e ora tocca a lui. Il 56 enne ha trascorso numerosi anni in carcere ed era stato condannato in primo grado a 10 anni di reclusione.

    La sua scarcerazione rappresenta un punto di preoccupazione sia per gli investigatori sia per coloro che approfittando della sua detenzione avevano preso spazio nella zona di piazza Mercato. I Caldarelli specializzati nei prodotti falsi La famiglia Cardarelli storicamente dedita alla produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti falsi in maniera particolare scarpe realizzate da gruppi di cinesi nel Lazio ma anche al traffico di droga.
    E’ stata quasi sempre autonoma con legami prima con i Giuliano, poi con i Mazzarella ma mantenendo buoni rapporti con i Rinaldi (nemici giurati dei Mazzarella) e poi con il gruppo dei Montescuro.
    Ora la sua scarcerazione, come anticipato da Il Roma, determinerà nuovi equilibri all’interno delle famiglie di camorra del centro di Napoli e quindi porterà a una nuova divisione delle zone di competenza e della divisione e gestione dei traffici illeciti. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, scarcerato Agostino D’Alterio, ras del clan Mallardo

    Giugliano. E’ tornato in libertà da pochi giorni il ras del clan Mallardo, Agostino d’Alterio.
    Punti Chiave Articolol’uomo oggi 49enne e considerato dagli inquirenti diretta espressione del boss Mallardo a capo dell’organizzazione.PUBBLICITA

    Fu tratto in arresto nel 2015 durante l’operazione Mog e ha scontato una lunga detenzione a circa 12 anni di carcere.

    Ha gestito per anni le fila dell’organizzazione giuglianese unitamente ai boss Amicone e Picardi fino a diventare il referente del potente boss Mallardo. Dopo 12 anni di carcere è tornato in libertà Ora ha riacquistato la libertà grazie alla liberazione anticipata per buona condotta e alla continuazione tra reati.
    Per anni difeso dall’avvocato Paolo Trofino oggi è sottoposto alla sola misura della libertà vigilata.
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