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    Campi Flegrei ,prima un boato e poi due lievi scosse di terremoto alle 21,13 di ieri sera

    Due scosse di terremoto anche se di lieve entità hanno di nuovo allarmato la popolazione dei Campi Flegrei.PUBBLICITA

    In una nota diffusa intorno alle 21,30 di ieri sera il comune di Pozzuoli ha fatto sapere che: “L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 1.5 ± 0.3 localizzato nella zona via San Gennaro Agnano.

    Il sisma si è prodotto alle ore locali 21,13 alla profondità di 1.3 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dai cittadini residenti nell’area dell’epicentro.
    Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891Protezione Civile: 081/18894400

    Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Flegrei”.
    Le scosse per la verità son o state due a distantza di pochi secondi l’una dall’altra la prima di magnitudo 1.2. In mattinata invece i sismografi avevano avvertito una scossa di magnitudo 1.1 alle 9.58.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Irregolarità nel trasporto rifiuti da Ischia e Procida, sanzionati 6 conducenti camion

    La Guardia di Finanza di Napoli e la Guardia Costiera di Pozzuoli hanno rilevato irregolarità nel trasporto di rifiuti provenienti da Ischia e Procida durante una serie di controlli.PUBBLICITA

    In particolare, lo scorso 7 agosto sono stati esaminati i carichi trasportati e i relativi codici EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) per verificare la corrispondenza e il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale, in relazione ai limiti di carico dei mezzi pesanti contenenti materiali di risulta e provenienti da scavi.

    È stata effettuata una pesatura statica che ha portato alla contestazione, nei confronti di alcuni conducenti, della violazione prevista dall’art. 167, comma 2, del Codice della Strada, riguardante i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a quella indicata nella carta di circolazione.
    Sei autisti sono stati inoltre sanzionati per il mancato rispetto delle disposizioni dell’Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, riguardante la circolazione veicolare in porto.

    L’attività, promossa dal prefetto di Napoli Michele Di Bari nell’ambito dei recenti Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, fa parte di un piano provinciale volto a intensificare il contrasto all’economia illegale, tutelare l’ambiente e garantire la tracciabilità dei rifiuti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, imprenditore sotto usura per 25 anni: per 70mila euro ne ha dovuti restituire 200mila

    Imprenditore di Pozzuoli, compromesso dai debiti al punto da affidarsi a uno strozzino. Non l’ha fatto quest’anno ma ben 25 anni fa.PUBBLICITA E ora la decisione di denunciare e far arrestare l’aguzzino che per ben 25 anni gli ha tolto ogni cosa destinandolo a una vita di sacrifici e sofferenze.Punti Chiave ArticoloLa sua è storia simile a tanti altri incapaci di vedere una via d’uscita e che cadono nel giogo malvagio degli strozzini con violenze, minacce, ricadute psicologiche, e instabilità familiari.Nel 1999 chiese per la prima volta un prestito di 5 milioni di lire. Li ottenne subito e, altrettanto velocemente, il debito aumentò del 30%.Nuovi prestiti furono necessari per coprire quelli vecchi, con interessi che aumentavano di decine di punti percentuale.Poi l’arrivo dell’euro e di nuove richieste. Prima 10mila, poi 16500.Somme restituite ma con una sovrattassa che fece lievitare il debito da 27500 a 55mila.2011, la richiesta all’usuraio supera i 60mila che a tassi applicati sfiora i 120mila da restituire.Nel 2018 sono 200mila.La decisione di denunciare arriverà solo in questi giorni.I carabinieri della stazione di Pozzuoli hanno documentato tutta la storia, raccogliendo ogni possibile dettaglio utile a ricostruire oltre 20 anni di sofferenza. Per un presitito complessivo di 70mila euro ne ha dovuti restituire 200milaHanno scoperto che a fronte dei 70mila euro materialmente ottenuti, la vittima era stata costretta a pagarne più di 200mila.Gli stessi militari hanno organizzato uno scambio controllato di denaro, accompagnando discretamente la vittima all’incontro con l’usuraio.Disposti in più punti d’osservazione, i carabinieri hanno atteso che la vittima consegnasse il denaro. A scambio avvenuto è scattato il blitz.In manette Nunzio Bitonto, 62enne di Qualiano già noto alle forze dell’ordine.E’ ora in carcere, dovrà rispondere di usura ed estorsione.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Follia a Ischia, lite per il panino al chiosco: giovane accoltellato, 3 denunciati

    L’isola d’Ischia è stata teatro di una violenta rissa scaturita da una banale discussione per un panino. “Il panino doveva essere servito prima a me!”, e si scatena la lite davanti al chiosco.PUBBLICITA L’episodio, avvenuto all’alba del 4 agosto in via Francesco Sogliuzzo, ha visto coinvolti tre giovani, uno dei quali è rimasto ferito da una coltellata. Punti Chiave ArticoloTutto è iniziato intorno alle 5:10, quando un gruppo di ragazzi si trovava in coda davanti a un chiosco per accaparrarsi l’ultimo panino della notte. Tra loro, un apprendista orafo napoletano di 19 anni e un 24enne residente a Lacco Ameno.Una incomprensione sull’ordine di arrivo ha innescato una discussione che si è rapidamente degenerata. Insulti, spintoni e, infine, l’estrazione di un coltello da parte del 19enne che ha colpito alla schiena un 22enne, amico del 24enne.Le telecamere inchiodano i responsabiliLe immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona hanno permesso ai carabinieri di identificare i tre giovani coinvolti. Tutti sono stati denunciati per rissa e proposti per il Daspo (Divieto di accesso ai locali di pubblico spettacolo).In particolare, il 19enne, responsabile dell’accoltellamento, rischia anche il foglio di via obbligatorio.Il chiosco nel mirinoL’episodio, purtroppo non isolato, ha messo sotto la lente d’ingrandimento anche il locale dove è avvenuta la rissa. Considerata la recidività di episodi simili, è stata proposta la sospensione dell’attività.L’accaduto getta un’ombra sull’immagine dell’isola d’Ischia, solitamente meta di tanti vacanzieri. E le cronache di Napoli, raccontano purtroppo ogni estate di episodi di violenze che vede come protagonisti ragazzi di Forcella, dei Quartieri Spagnoli e di altre zone del capoluogo che arriva sull’isola verde.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, la Cgil: “Decreto Ricostruzione inadeguato su emergenza”

    “La risposta del decreto Ricostruzione all’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei e’ inadeguata, insufficiente e, per altri versi, assoluatamente preoccupante sul piano sociale”.PUBBLICITA A sostenerlo sono Nicola Ricci e Raffaele Paudice, rispettivamente segretario generale e componente della segreteria della Cgil Napoli e Campania, secondo i quali si tratta di “un provvedimento che non coglie la sostanza vera della situazione che si e’ creata e che si va ad aggravare nel comprensorio flegreo, con seri rischi per l’intera area metropolitana di Napoli”.“Le risorse destinate, scadenzate nel tempo, sono – hanno precisato Ricci e Paudice – assolutamente insufficienti per gli investimenti da mettere in campo per il recupero e la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati danneggiati dalle continue scosse.I frequenti sciami sismici che si sono verificati e si verificheranno, se non si prevedono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con l’urgenza del caso e la continuita’ necessaria, metteranno a dura prova la resistenza delle strutture, abitative e non, dell’area”.“Il Decreto inoltre – hanno aggiunto Ricci e Paudice – non risponde in maniera adeguata alla emergenza che stanno vivendo le famiglie sfollate a seguito delle ultime scosse.Ad esse sono destinati contributi, limitati nel tempo, per una ricerca autonoma di nuova abitazione che oltre ad essere impensabile, dato il mercato degli affitti, e’ inaccettabile sul piano sociale che ha il sapore dell’ennesima gentrificazione prefigurando uno spopolamento del territorio che l’area flerea e in particolare il centro storico di Pozzuoli gia’ hanno vissuto alla meta’ degli anni ’80 con effetti drammatici”.“E’ necessario, invece – secondo la Cgil Napoli e Campania – che le famiglie in tempi ragionevoli ritornino nelle loro case e a tal fine vanno investite le risorse giuste per l’eliminazione degli ordini di sgombero e il ripristino dell’agibilita’ e abitabilita’.Il decreto contiene anche la nomina di un Commissario che, oggettivamente, con le scarse risorse disponibili e le stesse modalita’ del Decreto, potra’ fare ben poco se non, ancora una volta, espropriare gli enti e amministrazioni locali della podesta’ urbanistica. La convivenza con il sisma non riguarda solo gli edifici.Quello che e’ a rischio e’ il mantenimento e lo sviluppo di un intero tessuto sociale. Occorre prestare attenzione e sostenere le attivita’ produttive dal presente precario e dalle prospettive non certo rassicuranti, difendere le realta’ locali nelle loro totalita’. Garantire i diritti sociali, soprattutto quelli della salute evitando qualsiasi ridimensionamento delle prestazioni sanitarie pubbliche”.“Dopo anni di condoni e un uso sconsiderato del suolo – hanno concluso Ricci e Paudice – occorre mettere mano ad un piano di interventi che consenta la permanenza sul territorio degli abitanti, delle attivita’ produttive e della vita sociale, economica e culturale, attraverso controlli preventivi e costanti della stabilita’ degli edifici pubblici e privati con certificazioni e anche attraverso una manutenzione urbana e territoriale e continua.Il Decreto, a nostro avviso, non ha assolutamente questo respiro, sia per le risicate risorse, sia per visione limitata di una realta’ complessa come quella dell’area dei Campi Flegrei anche sul piano sociale e non solo emergenziale”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, flop asilo nido: l’Amministrazione manda indietro il finanziamento

    Pozzuoli.
Viene meno il progetto PNRR che prevedeva un asilo nido di 108 posti a Via Artiaco .PUBBLICITA A dicembre 2023 l’amministrazione guidata dal sindaco Manzoni aveva presentato un progetto per un asilo nido da 108 posti, al complesso “Santa Lucia”, della scuola Artiaco, da finanziare attraverso la redistribuzione dei fondi PNRR.A progetto approvato però, dopo fumose esternazioni condivise a mezzo social, la stessa amministrazione ha deciso di cestinare l’idea dell’asilo nido e mandare, di fatto, indietro il finanziamento.«Quello che è accaduto ha dell’imbarazzante – dichiarano i consiglieri di opposizione Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe. Una condizione che mette in risalto l’assenza di programmazione da parte di questa amministrazione.Si cestina un progetto di circa due milioni di euro, per 108 minori del nostro territorio, perché la struttura che era stata prevista di punto in bianco non diventa più disponibile e perché, a fronte di un asilo nido di 108 posti, l’amministrazione ha scelto di non prevedere i fondi per la gestione».L’immobile che doveva ospitare l’asilo nido, infatti, è stato individuato per la redistribuzione dei plessi scolastici, a discapito della struttura educativa che avrebbe ospitato oltre cento bambini.Un vero peccato per le famiglie di Pozzuoli, in un momento che richiederebbe tutti gli sforzi possibili per il sostegno alla genitorialità.«Una condizione che ha del paradossale – continuano i consiglieri di opposizione – considerando anche che una consigliere comunale di maggioranza, presidente della Commissione PNRR, aveva anche annunciato in pompa magna sui social la presunta “vittoria” dell’amministrazione e personale (sic!).A fronte di un tale imbarazzo ci sarebbe solo da rassegnare le dimissioni o quantomeno chiedere scusa alla città per aver dato un’informazione così sbagliata. Com’è possibile che all’interno di una maggioranza la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra.Intanto – concludono i Consiglieri Del Vaglio, Iasiello, Ismeno, Sebastiano e Volpe – la nostra città perde un’altra opportunità per l’incapacità di programmare e governare alcuni processi. Un vero peccato, soprattutto in questa fase storica dove i nostri comuni saranno inondati da finanziamenti PNRR».Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Grande successo per LaccOnArt, iniziativa culturale ‘made in Ischia’

    Tra i principali successi turistici campani del 2024, spicca il progetto “LaccOnArt”, finanziato dalla Regione Campania con l’obiettivo di promuovere e consolidare l’immagine del sistema turistico di Ischia, in particolare di Lacco Ameno. L’iniziativa ha rafforzato la politica di promozione turistico-culturale dell’isola, con un impatto significativo sul comparto turistico.PUBBLICITA L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giacomo Pascale e dal Vicesindaco Carla Tufano, ha visto la partecipazione entusiastica dei visitatori. L’archeologa Mariangela Catuogno, cuore pulsante del progetto, ha guidato i partecipanti alla scoperta dei principali siti di interesse artistico, culturale, architettonico, paesaggistico e archeologico. Le visite sono state facilitate dall’uso di navette elettriche fornite dalla Regione, che hanno reso il tour ecologico e accessibile.“A seguito della grave crisi del settore turistico dovuta al sisma del 2017, all’emergenza sanitaria da Covid-19 e ai recenti eventi alluvionali e franosi del 2022, quest’iniziativa è stata fondamentale per gettare luce sulle nostre bellezze”, ha dichiarato il Sindaco Giacomo Pascale. “Il nostro obiettivo era rivolgerci a un turismo di qualità e ci siamo riusciti. Ringrazio la Regione Campania, in particolare l’Assessore Casucci e la dottoressa Rosanna Romano, per il loro importante sostegno”.Il Vicesindaco Carla Tufano ha sottolineato l’importanza di valorizzare il territorio: “Abbiamo un territorio ricco di bellezze architettoniche, paesaggistiche e culturali che bisogna valorizzare. Abbiamo investito in un progetto green che mette in rete i siti di interesse culturale con le zone periferiche, un servizio che resta alla nostra comunità nel lungo periodo”.L’archeologa Mariangela Catuogno ha spiegato: “Lacco Ameno è il primo insediamento greco in Occidente, e la topografia del posto ha consentito di creare percorsi che mostrano luoghi di grande interesse storico. La risposta del pubblico è stata importante, rimarcando l’esigenza di progetti culturali come questo”.L’iniziativa ha coperto l’intero perimetro cittadino, con particolare attenzione al complesso di Villa Arbusto e al Museo archeologico di Pithecusa, dove sono conservati reperti di inestimabile valore, tra cui la celebre Coppa di Nestore. Il progetto, pur avendo una durata limitata, ha lasciato in eredità alla comunità di Lacco Ameno navette elettriche green ed ecosostenibili, utilizzabili anche dagli ospiti diversamente abili.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ischia salvataggio in mare: 5 persone, tra cui 2 bambini, sono state soccorse dalla Guardia Costiera

    Ischia. Un motoscafo di circa 9 metri, in navigazione al largo dell’isola, ha lanciato un SOS segnalando una via d’acqua.PUBBLICITA Le unità navali, giunte sul posto in pochi minuti, hanno provveduto al trasbordo dei passeggeri e alla messa in sicurezza dell’imbarcazione.Punti Chiave ArticoloLe operazioni di soccorso si sono concentrate nel tratto di mare antistante Lacco Ameno. Un team di subacquei è attualmente impegnato nell’ispezione dello scafo per individuare la causa dell’allagamento e valutare le possibili soluzioni.A bordo del motoscafo vi era una famiglia di cinque persone (tre adulti e due bambini). Dopo l’allarme la Capitaneria di Porto ha allertato  le unità navali GC B 154 e MV CP 829 che sono state inviate sul posto.Le condizioni meteo, hanno reso ancor più complessa l’operazione di soccorso, che si è svolta in tempi record.I soccorritori, giunti sul luogo dell’incidente, hanno trovato il motoscafo in evidente difficoltà, con acqua che già allagava la cabina.Grazie alla professionalità e alla rapidità d’intervento degli equipaggi, i cinque naufraghi sono stati tratti in salvo e trasbordati sulla motovedetta, visibilmente provati ma illesi.Nel frattempo, un team di subacquei è stato calato in acqua per ispezionare lo scafo e individuare la fonte dell’allagamento. Le prime ipotesi fanno pensare ad una possibile falla nello scafo, ma solo i rilievi dei subacquei potranno confermarlo.Intanto, il motoscafo è stato messo in sicurezza e rimorchiato verso il porto più vicino, dove saranno effettuati ulteriori controlli.Le testimonianze “Stavamo navigando tranquillamente quando all’improvviso abbiamo sentito un forte rumore e l’imbarcazione ha iniziato a imbarcare acqua. Abbiamo cercato di attivare la pompa di sentina ma non è bastato. Abbiamo subito lanciato l’allarme e poco dopo sono arrivati i soccorsi. Non abbiamo parole per ringraziare la Guardia Costiera.”Appello alla prudenzaL’episodio di oggi è un monito per tutti i diportisti: è fondamentale controllare sempre lo stato dell’imbarcazione prima di uscire in mare e disporre di tutta l’attrezzatura di sicurezza necessaria. In caso di emergenza, è importante mantenere la calma e chiamare immediatamente i soccorsi.”Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Ischia sanzioni a B&B abusivi e gestori dei locali della movida

    È arrivato il mese clou dell’estate e a Ischia i carabinieri della locale compagnia stanno effettuando controlli a tappeto.PUBBLICITA Nel mirino dell’operazione a largo raggio i porti commerciali e le strutture ricettive senza tralasciare i luoghi  della movida isolana. Saranno 11, alla fine, le persone denunciate.A Forio i carabinieri della locale stazione hanno denunciato il proprietario di una casa vacanze a via provinciale Lacco. L’imprenditore non aveva registrato i tre ospiti che erano all’interno della struttura.Sempre a Forio, il titolare di un locale piazza municipio è stato denunciato insieme al proprio barista per aver venduto cocktail alcolici a minori. I carabinieri hanno sorpreso i due mentre vendevano le bevande alcoliche a due ragazzini di 13 e di 15 anni. Il locale sarà proposto per l’applicazione dell’articolo 100 del Tulps.Sono due, poi, i titolari di un locale a via marina denunciati per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. Nel locale musica ad alto volume con tanto di dj dopo l’una di notte. Orario limite secondo l’ordinanza del Sindaco.Stesso destino per il proprietario di un altro locale a via Cristoforo Colombo.Sono 6 i commercianti sanzionati che con i loro tavolini, sedie, tabelloni pubblicitari e bancarelle occupavano il suolo pubblico senza alcuna autorizzazione e a dispetto dei turisti costretti a passeggiare in lunghe “file indiane”.Mentre sono 4 i venditori ambulanti multati che si sono visti sequestrare la merce esposta. Saranno infine cinque i ragazzini segnalati alla prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente.Nelle stesse ore a Casamicciola terme, anche i carabinieri locali erano impegnati nei controlli.Durante le operazioni è stato denunciato il gestore di una casa vacanze a via ed domate.i4 ospiti che erano all’interno della struttura ricettiva non erano stati registrati.Denunciato, invece, un 48enne incensurato di Lamezia Terme. L’uomo deve rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.Fermato per il corso mentre stava per salire sullo scooter, è stato trovato in possesso di un pacco postale sul quale l’etichetta riportava la scritta “provenienza Olanda”. L’iscrizione ha consigliato i carabinieri di approfondire la vicenda.Nel pacco 11 grammi di droga tra anfetamine e metanfetamine oltre a un francobollo contenente LSD.La serata ha visto anche il furto di corrente elettrica. I carabinieri, infatti, hanno accertato che è una 48enne incensurata del posto aveva manomesso il proprio contatore di energia elettrica.L’ultimo denunciato durante i controlli è stato uno ventiseienne di Foligno è stato fermato dopo un breve inseguimento, è stato trovato in possesso di 16 g di marijuana. I controlli continueranno nei prossimi giorni.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Ischia, dopo la rissa, l’arresto e le denunce arrivano anche i Dacur

    Ischia. Lo scorso 23 maggio i carabinieri della compagnia di Ischia sono intervenuti per una rissa nei pressi di un bar.PUBBLICITA

    Gli accertamenti dei militari hanno permesso di identificare i responsabili, un ragazzo venne arrestato mentre altri 4 denunciati per rissa.

    Notificati a quattro persone il provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane, il Dacur, emesso dall’autorità di pubblica sicurezza di Napoli. Per un 20enne di Barano d’Ischia il provvedimento durerà tre anni.
    Stessa sorte per un altro coetaneo e compaesano del primo. Per gli altri due, che hanno 16 anni e uno è di Serrara Fontana mentre l’altro è di Barano, il Dacur ha durata di due anni.

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    Al via cantiere demolizioni di sette edifici a Casamicciola

    Nel comune di Casamicciola, sull’isola di Ischia, “è partito oggi il cantiere per demolire un complesso di sette edifici costituenti un aggregato strutturale, gravemente danneggiato dal sisma di sette anni fa.PUBBLICITA

    Si tratta del secondo lotto del Piano pubblico di demolizioni degli edifici danneggiati dagli eventi del 2017 e 2022, approvato con l’ordinanza commissariale speciale del 24 aprile 2024”.

    Così, in una nota, il Commissario Straordinario di Governo, Giovanni Legnini, che si è recato sul cantiere insieme al sindaco di Casamicciola per verificare personalmente l’avvio dei lavori.
    Subito dopo, specifica la nota, il Commissario “ha effettuato un sopralluogo alle antiche terme La Rita per constatare la conclusione degli interventi. Contrariamente a quanto riportato da un organo di stampa, le antiche sorgenti termali La Rita sono state integralmente salvaguardate e preservate per un futuro recupero”.

    Gli interventi di demolizione “rappresentano un tassello importante nel più ampio e articolato programma di rigenerazione urbana e messa in sicurezza dei territori che si intende realizzare sull’isola di Ischia.
    Pertanto – conclude la nota del Commissario – dopo i lavori presso le terme La Rita e l’apertura del cantiere a piazza Maio, si procederà senza interruzioni anche con il terzo lotto a piazza Fango nel comune di Lacco Ameno, il quarto lotto a via Nizzola, e a seguire il quinto lotto nei pressi di via Ottringolo, che è in fase di approvazione”.
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    Abusi edilizi a Forio e Barano: 4 denunciati

    Continua la lotta all’abusivismo edilizio sull’isola d’Ischia. I carabinieri della compagnia di Ischia, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali, hanno infatti denunciato 4 persone per aver realizzato opere abusive a Forio e Barano d’Ischia.PUBBLICITA

    A Forio, un’abitazione è stata ampliata in modo significativo senza le necessarie autorizzazioni, con la costruzione di nuovi ambienti e pertinenze. Anche un deposito di notevoli dimensioni è stato realizzato in modo illegale.

    Punti Chiave ArticoloDagli accertamenti, infatti, è emerso che era stato costruito un fabbricato di 65 metri quadrati adibito ad abitazione e una pertinenza di 10 metri quadrati rispetto all’originario manufatto che da 30 metri quadrai era stato ampliato di altri 20 metri quadri. Realizzando così una nuova abitazione rispetto alla planimetria originaria.Le opere abusive hanno visto anche la realizzazione di un deposito di circa 68 meri quadrati mentre tutte le unità abitative avevano già tettoie in lamiera e zinco coibentato.

    A Barano, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato altre 2 persone. Il committente e proprietario insieme al direttore dei lavori avevano realizzato a via Maronti un varco carrabile e dei muri di contenimento di altezza e larghezza maggiori rispetto ai titoli abilitativi nonché delle scale in muratura ed un vialetto in calcestruzzo della lunghezza di 10 mq. A Barano per compiere gli abusi hanno anche eliminato i dissuasori del comune Tutto ciò togliendo i dissuasori metallici che il comune di Barano d’Ischia aveva installato. Gli abusivismi erano stati realizzati in aree sottoposte a vincolo sismico e ambientale.I carabinieri hanno sequestrato tutto. Leggi Anche LEGGI TUTTO