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    Frana Ischia: verifica della Dia sulle ditte per la ricostruzione dell’isola

    La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha avviato controlli sull’isola d’Ischia riguardanti le ditte coinvolte nella ricostruzione, messa in sicurezza e smaltimento dei rifiuti causati dalla frana del 24 novembre 2022.
    Gli sforzi si concentrano su automezzi, dipendenti, autorizzazioni, documentazioni di trasporto e il rispetto delle normative ambientali e sulla sicurezza sul lavoro. L’operazione, condotta in collaborazione con Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, coinvolge diverse decine di agenti ed è in corso in occasione della visita ufficiale del prefetto Michele Di Bari sull’isola.
    Durante la sua visita, il prefetto ha sottolineato l’attenzione della Prefettura sugli appalti concessi per i lavori avviati in risposta alle calamità naturali che hanno colpito Ischia negli ultimi anni.
    I controlli si concentrano anche sulla vicenda di Salvatore Langellotto, un imprenditore edile già condannato per concorso esterno in associazione camorristica e recentemente arrestato per l’aggressione al presidente del Wwf Terre del Tirreno Claudio d’Esposito.
    Langellotto risulta essere stato assunto dalla ditta appaltatrice dello smaltimento in terraferma del fango causato dall’alluvione ischitana. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Camorra, tentata estorsione a Pozzuoli: due arresti

    Due presunti affiliati al clan camorristico Longobardi-Beneduce, attivo nel territorio di Pozzuoli (in provincia di Napoli), sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia puteolana in applicazione di un’ordinanza emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea.
    I due sono gravemente indiziati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il gip ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i due destinatari della misura cautelare, a settembre e ottobre del 2022, avrebbero intimidito un imprenditore edile.
    Il tutto sarebbe stato effettuato con riferimento al clan Longobardi-Beneduce al quale hanno detto di appartenere, per ottenere il pagamento di una somma di denaro, di importo imprecisato, per consentirgli la prosecuzione di alcuni lavori di efficientamento energetico svolti per un condominio a Pozzuoli. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, corruzione Rione Terra: annullata ordinanza per l’ex direttore Enit

    Il Tribunale del Riesame di Napoli (XII Sezione penale) ha revocato l’ordinanza e la correlata misura cautelare (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse nei confronti dell’ex direttore esecutivo dell’Enit, Giovanni Bastianelli.
    Tale provvedimento riguardava una presunta ipotesi di turbativa d’asta relativa a una concessione alberghiera nel Comune di Pozzuoli, in particolare nel Rione Terra.
    Gli avvocati Domenico Ciruzzi e Valerio Esposito, che rappresentano l’ex manager pubblico, hanno espresso “grande soddisfazione” in merito alla decisione del Tribunale del Riesame.
    I due legali hanno dichiarato che il Tribunale ha reso giustizia, annullando un’ordinanza cautelare che, come hanno fermamente evidenziato durante l’udienza di riesame, non rispettava i requisiti previsti dalla legge e colpiva ingiustificatamente un onesto e stimato dirigente pubblico. LEGGI TUTTO

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    Ischia, il prefetto di Napoli incontra i sindaci

    Il Prefetto Di Bari e il commissario Legnini a Ischia in visita ai luoghi colpiti dal terremoto e dalla frana, incontro con le istituzioni e impegno per la legalità e la sicurezzaLa prima tappa della visita è stata a Casamicciola Terme, uno dei comuni più colpiti dal terremoto del 2017 e dalla frana del 2022. Il prefetto e il commissario hanno potuto constatare i progressi compiuti nei lavori di ricostruzione e hanno espresso la propria soddisfazione per l’impegno delle maestranze e delle imprese.
    Successivamente, i due rappresentanti delle istituzioni hanno incontrato il sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino, e i sindaci degli altri cinque comuni ischitani. Durante l’incontro si è discusso del piano di ricostruzione e si sono affrontate le problematiche legate alla messa in sicurezza del territorio.
    Al termine della giornata, il prefetto Di Bari e il commissario Legnini hanno partecipato a un incontro allargato al quale hanno preso parte anche il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, i rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’Autorità marittima.
    Nel corso dell’incontro, il prefetto Di Bari ha sottolineato il forte calo della criminalità sull’isola, frutto dell’impegno delle forze dell’ordine. Ha poi annunciato la prossima stipula di un Protocollo per la legalità, che coinvolgerà le istituzioni, i sindacati e i datori di lavoro.
    “Dobbiamo tutti impegnarci affinché trasparenza e legalità caratterizzino tutta la filiera della vigilanza sugli appalti pubblici”, ha ribadito il prefetto, sottolineando che “la priorità resta quella della messa in sicurezza di Ischia”.
    In tal proposito, ha sollecitato l’effettuazione di un’esercitazione di protezione civile per i cittadini dell’isola, dal momento che gli indici di rischio sono molto alti.
    Il commissario Legnini ha ringraziato il prefetto Di Bari per la sua presenza a Ischia, “un ulteriore segno della vicinanza e della compattezza che tutte le istituzioni hanno dimostrato nei confronti di una comunità duramente colpita da due eventi drammatici”.
    “La coesione e la sinergia istituzionale sono essenziali per affrontare le sfide che abbiamo di fronte in questo anno che sarà decisivo per il superamento della situazione emergenziale e per accelerare la ricostruzione”, ha aggiunto il commissario straordinario.
    “Era importante dare al nuovo prefetto, con il quale avevamo programmato da tempo questo incontro, il quadro di tutto ciò che è stato fatto e quello che rimane da fare, assumendo alcuni impegni che sintetizzerei in tre parole: legalità, sicurezza, risorse”, ha concluso Legnini. LEGGI TUTTO

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    Bacoli, oggi prosegue la pulizia del lago Fusaro

    Oggi lunedì 29 gennaio, a Bacoli, proseguiranno le opere di bonifica del Lago Fusaro alla presenza del deputato Francesco Emilio Borrelli, e del sindaco del comune flegreo, Josi Della Ragione.
    Come mostrato sui social dal sindaco, sono già state rimosse tonnellate di rifiuti dal letto del lago: canoe, barche, televisori, catene, vasi, pneumatici, di tutto di più.
    “Stiamo togliendo tonnellate di rifiuti dai fondali del lago Fusaro – ha dichiarato Josi Della Ragione – Era diventato una discarica. Adesso torna a splendere. Vogliamo difendere l’ambiente, con ogni energia. Abbiamo tirato su dal lago, di tutto. Canoe, vasi, pneumatici, barche, catene.
    Un tappeto di degrado che offendeva non solo la meraviglia della flora e della fauna, ma anche il paesaggio della Casina Vanvitelliana. Ci riusciamo grazie alla sinergia con la Regione Campania. Ringrazio Francesco Emilio Borrelli, che tanto si prodigò per sostenere questa bonifica. Ci stiamo riuscendo.
    Dal lago Miseno al lago Fusaro. Mai più un bacino lacustre di rifiuti. Dobbiamo riuscirci. Perché Bacoli merita tutto il nostro impegno. Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta”. Ha concluso il sindaco di Bacoli.
    “La difesa del patrimonio artistico e naturalistico della nostra regione deve essere una priorità per tutte le amministrazioni e istituzioni – ha aggiunto il deputato Borrelli – Accanto agli investimenti serve un impegno concreto per evitare nuovi sfregi. Chi inquina deve pagare.
    Purtroppo la devastazione ambientale perpetrata in questi anni è costata centinaia di migliaia di euro alle casse regionali, è arrivato il momento di cambiare rotta. Sono contento che la collega Roberta Gaeta stia portando avanti con grande caparbietà in consiglio regionale il lavoro che abbiamo iniziato”. Con queste parole il deputato Francesco Emilio Borrelli. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Controlli a Ischia: danneggia linee telefoniche e radio, denunciato 55enne di Forio

    Controlli dei Carabinieri a Ischia: massima attenzione in prossimità degli sbarchi di traghetti e aliscafi. E’ proprio nel porto turistico dell’isola che i militari della compagnia locale hanno registrato il primo risultato di un’operazione che si è conclusa con tre denunce per tre episodi differenti.
    Il primo ha visto protagonista un 68enne, che portava con sé due documenti d’identità intestati ad altre persone e tre carte bancomat riconducibili ad altrettanti correntisti. Tessere e documenti sono risultati denunciati come smarriti. L’uomo è stato denunciato e proposto per il foglio di via obbligatorio.
    Dovrà rispondere di abusivismo edilizio un 53enne napoletano, proprietario di un fondo nel comune di Forio. Nell’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, aveva realizzato una struttura di circa 300 metri quadri, circondata da mura lunghe 25 metri. Struttura e terreno sono stati sequestrati.
    Per un 55enne di Forio, invece, una denuncia per danneggiamento e attentato a impianto di pubblica utilità. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe danneggiato in tre diverse occasioni un traliccio ripetitore lungo il quale correvano linee radio e telefoniche. Per motivi ancora da definire, avrebbe tranciato i cavi di alimentazione utilizzando arnesi specifici poi recuperati e sequestrati. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, recuperate armi e tre chilogrammi di droga: arrestato pregiudicato

    Un pregiudicato trovato in possesso di una pistola già pronta all’uso e numerosi proiettili e un’altra arma e tre chilogrammi di droga recuperato in un altro edificio sono il risultato di un servizio di controllo nel comune di Pozzuoli.
    I carabinieri della compagnia puteolana, insieme a quelli del reggimento Campania e del Nucleo Cinofili di Sarno hanno presidiato la città, concentrando l’attenzione sulle zone più sensibili.
    Arrestato per detenzione illecita di arma da fuoco Vincenzo Porcelli, 29enne di Giugliano in Campania e già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65, poi risultata provento di furto.
    L’arma era pronta a sparare, un colpo già in canna e 3 nel caricatore. Il 29enne è finito in manette ed è ora in carcere, in attesa di giudizio.
    In un’area condominiale di un palazzo in corso Umberto I, i militari hanno rinvenuto un’altra pistola perfettamente funzionante, stessa marca e modello della precedente. Nel serbatoio 6 proiettili.
     Al corso Umberto I recuperate un’altra pistola con proiettili e 3 chilogrammi di hashish
    E ancora, 13 cartucce 7,65 in un barattolo di latta, 3 passamontagna neri, 3 chili di hashish divisi in 32 panetti, 51 grammi di cocaina e materiale per pesare e confezionare le dosi.Nel corso del servizio non sono mancate le contravvenzioni al codice della strada. 12 le sanzioni notificate, 6 i veicoli sequestrati.
    Le armi recuperate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare l’eventuale utilizzo in fatti di sangue. Il pregiudicato invece è in carcere e dovrà spiegare al magistrato il possesso di quell’arma già pronta a fare fuoco. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, arrestato parente di un boss del clan Longobardi-Beneduce

    I carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Tale ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
    La misura riguarda una persona sospettata di atti persecutori, reato aggravato dall’utilizzo del “metodo mafioso”, in quanto l’indagato ha richiamato il proprio legame di parentela con esponenti di spicco dell’associazione camorristica nota come clan Longobardi – Beneduce, attiva nel territorio di Pozzuoli.
    L’indagato, a partire dall’aprile 2022, avrebbe molestato in modo ripetuto un imprenditore locale e i suoi familiari, causando un persistente e grave stato d’ansia e paura. L’obiettivo sembrerebbe essere quello di generare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto. LEGGI TUTTO

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     Pozzuoli, si apre tunnel dopo attesa di tanti anni

    I tunnel di raccordo Tangenziale-Porto a Pozzuoli e’ finalmente percorribile. Dopo lavori che erano iniziativi negli anni ’80 e si erano poi interrotti, le gallerie hanno finalmente visto la luce.L’inaugurazione si e’ tenuta oggi anche alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
    “Oggi inauguriamo questi due tunnel a Pozzuoli, sono opere partire decenni fa e vi devo dire sinceramente che e’ stato un calvario arrivare alla conclusione, perche’ abbiamo avuto anche discussioni con le imprese, dopo tanti anni ci sono tanti problemi da risolvere. Ma abbiamo avuto la tenacia, la forza di completare quest’opera”, ha commentato De Luca.
    La Regione Campania, ha spiegato De Luca, garantisce la manutenzione per tutto il 2024: “Finanziamo la manutenzione che viene affidata alla Tangenziale di Napoli e per il resto credo che siamo di fronte a una riqualificazione urbanistica straordinaria”, ha aggiunto.
    De Luca ha ricordato che “abbiamo finanziamenti e opere in corso per il potenziamento della Cumana, per il recupero della Stazione di Baia, attendiamo che si svegli il ministro Fitto perche’ dobbiamo finanziare con altri 15 milioni di euro i moli e le banchine nel porto di Pozzuoli, la sensazione che ricavo io da questa giornata e’ di grande fiducia, in un Paese che ha difficolta’ economiche, con una prospettiva davvero incerta per il 2024, la conclusione di un’opera come questa e’ un segno di speranza per noi e per l’Italia intera”.
    “Oggi è un giorno importante per Pozzuoli, dove si apre un’altra infrastruttura che era ferma da moltissimi anni. Questo è il risultato di un duro lavoro fatto da quando mi sono insediato in sinergia con la Regione Campania e Tangenziale”
    . Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Lugi Manzoni all’inaugurazione del nuovo tunnel che collega velocemente l’area del porto di Pozzuoli alla Tangenziale.
    “Quando si lavora di squadra – ha aggiunto – e si lavora con responsabilità si ottengono risultati. L’apertura del tunnel è un risultato importante per la città di Pozzuoli non solo in termini di via di fuga per il bradisismo, perché è un un’arteria importante che va a decongestionare il traffico cittadino, collega direttamente la zona alta alla zona bassa, senza passare in alcune strade cittadine e quindi creare traffico in quelle strade”.
    Manzoni ha fatto anche il punto sul bradisismo dopo la scossa di 2.6 di due giorni fa: “Sul bradisismo – ha detto – ci siamo attivati in maniera sinergica a tutti i livelli istituzionali, dal Governo alla Regione, alla Città Metropolitana e con le amministrazioni locali abbiamo messo in campo questo decreto convertito in legge, tutte quelle attività di prevenzione di mitigazione del rischio sono state messe in campo e sicuramente nei prossimi giorni presenteremo le attività e lo stato dell’arte dei punti convertiti in legge”.
    Il nuovo tunnel di Pozzuoli, che unisce Porto e Tangenziale, “è un intervento strategico, che si innesta nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che abbiamo recentemente approvato in Città Metropolitana, per alleggerire i flussi veicolari sull’area flegrea con una portata importante in termini turistici e ambientali, ma anche come via di fuga per il bradisismo”.
    Lo ha affermato il Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, intervenuto questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del tunnel che collega direttamente la Tangenziale con il porto di Pozzuoli.
    “É un intervento – ha aggiunto – che dimostra quanto sia stata efficace la sinergia tra Regione Campania, Comune di Pozzuoli, Tangenziale e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, a cui va il nostro ringraziamento, per sbloccare un’opera che consentirà, finalmente, di decongestionare il traffico nella parte alta di Pozzuoli, nel centro e nelle aree di Arco Felice, con un vantaggio per tutto il territorio flegreo”. LEGGI TUTTO

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    Ischia, smantellata la piazza di spaccio vicina al Palazzetto: arrestato 28enne

    Nel pomeriggio di ieri, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Ischia hanno smantellato una piazza di spaccio vicino al Palazzetto Taglialatela.
    Durante il controllo in via Fondo Bosso, è stato trovato un uomo in possesso di un pezzetto di hashish. Durante il controllo, l’uomo ha reagito in modo aggressivo e offensivo nei confronti degli agenti, fino a quando è stato bloccato a seguito di una colluttazione.
    Il 28enne isolano, con precedenti di polizia, è stato arrestato per lesioni personali, violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che sanzionato per il possesso di sostanze stupefacenti.
    Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di sostanze illecite sul territorio dell’isola di Ischia. LEGGI TUTTO

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    Il Prefetto di Napoli firma due interdittive antimafia

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato oggi ulteriori due provvedimenti antimafia interdittivi nei confronti di altrettante ditte operanti nel settore dei lavori edili, stradali e fognari, aventi entrambe la propria sede legale nel comune di Quarto. I provvedimenti odierni vanno ad aggiungersi agli 11 precedentemente assunti, nel corso del corrente anno. LEGGI TUTTO

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    Quarto, tamponamento a catena in via Pantaleo

    Incidente con feriti ieri sera a Quarto. Un tamponamento a catena tra tre auto in via Pantaleo alla periferia della città.
    L’incidente, causato probabilmente dall’asfalto  reso viscido dalla pioggia e dalla poca visibilità (la strada è praticamente al buio) ha coinvolto tre auto. Un Smart di colore rosso ha tamponato un’altra Smart nera che la precedeva, e che a sua volta è andata a tamponare una Golf che è finita contro un muro.
    Sul posto le ambulanze che hanno provveduto a prelevare i feriti per portarli in ospedale e i carabinieri per effettuare i rilievi, ascoltare i testimoni ed accertare l’esatta dinamica ed eventuali responsabilità. LEGGI TUTTO