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    Bimbo di 9 mesi muore al Santobono:aperta un’inchiesta

    Sono tutte da chiarire le cause che hanno portato alla morte di un bambino di nove mesi della provincia di Avellino, deceduto sabato scorso nell’ospedale “Santobono” di Napoli.PUBBLICITA

    I genitori, residenti a Montella e originari di Torella dei Lombardi, avevano ricoverato il piccolo la sera di venerdì a causa di difficoltà respiratorie e colorito cianotico.

    Punti Chiave ArticoloLa tragica perdita ha scosso la comunità e ha sollevato diverse domande che necessitano di risposta. L’arrivo in Ospedale e il Trasferimento a Napoli I genitori del bambino, allarmati per le condizioni del figlio, lo hanno portato immediatamente al Pronto Soccorso del “Moscati” di Avellino.
    Qui, i sanitari hanno valutato la situazione critica e deciso per il tempestivo trasferimento all’ospedale “Santobono” di Napoli, considerato uno dei più avanzati per le cure pediatriche.
    Le ultime ore e il tragico epilogo La situazione è peggiorata nella tarda mattinata di sabato, culminando con il decesso del bambino. Nonostante gli sforzi del personale medico, il piccolo non è riuscito a superare la crisi respiratoria. La notizia ha destato profondo dolore non solo nei familiari ma anche nella comunità locale.
    Per risalire alle cause esatte del decesso, l’autorità giudiziaria potrebbe decidere di ordinare una perizia medico-legale. Procedura fondamentale per chiarire se vi siano stati errori clinici o se il decesso sia stato causato da condizioni mediche preesistenti non individuate in tempo. Il dolore della comunità di Montella La piccola comunità di Montella e Torella dei Lombardi è in lutto, manifestando solidarietà e vicinanza ai genitori colpiti da questa terribile tragedia. La vicenda ha sollevato molte emozioni e la speranza è che presto si possa fare luce su quanto accaduto al piccolo. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Appalti in cambio di voti, indagati ex amministratori irpini

    Appalti in assenza di gara e senza copertura finanziaria in cambio di voti per le elezioni regionali della Campania nel settembre del 2020. Avrebbero svolto un ruolo di primo piano Emanuele Aufiero e il fratello Antonio, all’epoca dei fatti sindaco e presidente del Consiglio comunale di Pratola Serra, in provincia di Avellino tra i 19 indagati dalle Procure di Napoli e Avellino che hanno proceduto alla notifica di conclusione delle indagini affidate ai carabinieri della Compagni di Mirabella Eclano.PUBBLICITA

    Le indagini hanno consentito di raccogliere significativi elementi su “patti verosimilmente corruttivi” posti in essere dai due ex amministratori. Il comune di Pratola Serra venne sciolto dal decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell’Interno, nell’ottobre del 2020 per infiltrazioni camorristiche.

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    Avellino due tentati suicidi in carcere negli ultimi giorni

    Antigone: carcere fatiscente, sovraffollato e senza acqua di nottePUBBLICITA

    Nella casa circondariale di Avellino, negli ultimi giorni, si sono registrati due tentativi di suicidio. L’istituto ospita 616 persone detenute a fronte di 507 posti regolamentari, e quasi tutte le sezioni risultano fatiscenti.

    È quanto sottolinea l’associazione Antigone, i cui osservatori si sono recati in visita presso la casa circondariale.
    I due tentativi di suicidio hanno riguardato una donna, da poco giunta presso l’istituto dal carcere femminile di Pozzuoli, recentemente sgomberato a causa del bradisismo. L’altro caso ha coinvolto un detenuto in isolamento.

    “Ad eccezione del padiglione dedicato al trattamento intensificato, di recente costruzione,” spiegano gli osservatori di Antigone, “le restanti sezioni appaiono in condizioni fatiscenti. L’acqua corrente non è utilizzabile dalle 22 alle 6 del mattino. Molte stanze sono ancora prive di doccia e acqua calda; alcune presentano infiltrazioni, spazi assolutamente insufficienti e muffa.”
    “La sezione femminile, in particolare, presenta schermature in plexiglass alle finestre che impediscono il passaggio d’aria, anche in giornate in cui il termometro segna 41 gradi,” aggiungono gli osservatori.

    L’area sanitaria presenta carenza di specialisti e disservizi dovuti al turnover costante dei medici. In particolare, mancano gli psichiatri nonostante la somministrazione di terapia psicofarmacologica a più della metà della popolazione detenuta.

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    Processo Eurochocolate Avellino: rinvio al 4 ottobre

    Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rinviato al prossimo 4 ottobre la discussione sul processo Eurohocolate.PUBBLICITA

    Dopo il  ricorso presentato dalla Procura di Avellino avverso l’ordinanza del Gip che aveva escluso l’ipotesi di turbata libertà degli incanti a carico dell’ex sindaco Gianluca Festa in relazione all’organizzazione della rassegna del cioccolato svoltasi ad Avellino lo scorso febbraio.

    Nella stessa udienza, i giudici del Riesame valuteranno anche la richiesta della Procura di Avellino di contestare all’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia il reato di rivelazione del segreto d’ufficio in merito ai concorsi per vigile urbano banditi dal Comune di Avellino.

    Rimane invece ancora da fissare la data dell’udienza davanti alla Sesta sezione penale della Corte di Cassazione, dove verrà discusso il ricorso presentato dalla difesa dell’ex sindaco contro l’ordinanza di custodia cautelare che lo ha posto agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso.

    Le accuse a Festa
    L’ex sindaco Gianluca Festa è accusato di peculato, corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita” relativa all’organizzazione di Eurochocolate 2024. Secondo l’accusa, Festa avrebbe favorito alcune aziende in cambio di tangenti e avrebbe commesso irregolarità nell’affidamento degli appalti per la manifestazione.

    La posizione di Festa

    L’ex sindaco Festa ha sempre respinto le accuse a suo carico, definendole “infondate e prive di riscontro”. La sua difesa ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame e alla Corte di Cassazione contro l’ordinanza di custodia cautelare, chiedendo la revoca della misura restrittiva.
    Il rinvio del processo
    Il rinvio del processo al 4 ottobre rappresenta un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che coinvolge l’ex sindaco Festa e l’organizzazione di Eurochocolate 2024. La prossima udienza sarà cruciale per definire le sorti dell’inchiesta e per stabilire se sussistano o meno le accuse a carico degli imputati.
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    Avellino omicidio Ficuciello, l’anziano omicida ricorre in Cassazione per un’ulteriore riduzione della condanna

    Avellino. Gerardo Limongiello, l’anziano coniuge che la mattina del 5 maggio 2021 uccise la propria moglie soffocandola con un cuscino nei giorni scorsi presso la Corte di Cassazione il proprio ricorso contro la condanna pronunciata dalla Corte d’Assise d’appello di Napoli nel febbraio 2024.PUBBLICITA
    La Corte partenopea accogliendo i motivi di appello del Limongiello aveva già ridotto la condanna comminata in primo grado dal Tribunale di Avellino da 21 anni a 14 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato.

    Punti Chiave ArticoloLimongiello assistito dall’avvocato Mario di Salvia del foro di Avellino ha proposto nuovo ricorso per l’ulteriore riduzione di pena mirando contenere definitivamente la pena al di sotto dei 10 anni non essendogli stata riconosciuta la provocazione ovvero l’aver agito la mattina dell’omicidio in stato d’ira.  Limongiello attende da uomo libero la sentenza della Cassazione Fatto a sua detta non adeguatamente valorizzato dalla Corte napoletana. Nei prossimi mesi l’udienza che l’anziano potrà attendere in libertà non essendo gravato da restrizioni cautelari .
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    Esplosione bancomat Serino, non rilevate fibre aerodisperse di amianto

    Ieri mattina il Dipartimento Arpac di Avellino è stato attivato dalla Compagnia dei Carabinieri di Solofra per un intervento in pronta disponibilità nel Comune di Serino.PUBBLICITA

    Infatti, alle ore 3:30 circa del 16 giugno, ignoti hanno perpetrato un furto all’Atm dell’Ufficio Postale di Serino sito in Via Fontanelle tramite un ordigno esplosivo che, oltre a far esplodere il Postemat, ha danneggiato i locali retrostanti lo sportello automatico Atm.

    Facendo crollare i pannelli della controsoffittatura che, secondo quanto dichiarato dalla Direttrice dell’Ufficio postale, sono coibentati in amianto.
    Per tale motivo, il dirigente e i tecnici dell’Area territoriale del Dipartimento di Avellino sono giunti prontamente sul posto e hanno provveduto a monitorare le fibre aerodisperse mediante il mezzo mobile di monitoraggio della qualità dell’aria collocato nel piazzale antistante l’ufficio postale.

    Sono stati effettuati due cicli di campionamento, il primo nella mattinata di ieri e il secondo nel pomeriggio. Dalle analisi effettuate dal Laboratorio regionale Amianto (dipartimento Arpac di Salerno) le fibre sono risultate inferiori al limite di rilevabilità strumentale.

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    Bimbo di 18 mesi ingoia punti metallici di una spillatrice: ricoverato al Santobono

    Apprensione per un bambino di diciotto mesi di Grottaminarda, in provincia di Avellino, che all’interno della sua abitazione ha ingoiato dei punti metallici di una spillatrice.PUBBLICITA
    Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ariano Irpino, dopo una serie di accertamenti diagnostici, è stato disposto il suo trasferimento in eliambulanza all’ospedale “Santobono” di Napoli.

    Punti Chiave ArticoloUna decisione cautelativa in previsione di un eventuale intervento chirurgico che dovesse rendersi necessario. A bordo del velivolo del 118 è salita anche la madre del bimbo. La dinamica dell’incidente Il piccolo di appena diciotto mesi, mentre si trovava all’interno della sua abitazione a Grottaminarda, è riuscito ad accedere a una spillatrice e, in un momento di disattenzione della mamma, ha ingoiato alcuni dei punti metallici contenuti nell’apparecchio.

    Vista la delicatezza della situazione e il rischio di complicazioni che potrebbero richiedere un intervento chirurgico, è stato deciso di trasferire il bimbo presso l’ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli.
    Il trasferimento è avvenuto in eliambulanza, accompagnato dalla madre del piccolo e da un’equipe medica specializzata, pronta ad intervenire in caso di emergenza durante il volo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ariano Irpino detenuto suicida in carcere

    “Sesto suicidio in 8 giorni. Forse qualcuno pensa che non intervenendo si svuoteranno le carceri”.PUBBLICITA

    E’ questo l’amaro commento di Aldo di Giacomo segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Spp.

    “Si suicida nel Carcere di Ariano Irpino un 34 di origine italiana, con questo siamo a 6 in otto giorni la Campania è la regione che paga il pegno maggiore nella conta dei detenuti suicidati.
    Il governo e l amministrazione penitenziaria non sono in grado di contrastare questo stillicidio di vite umane, nessun provvedimento concreto è stato messo in campo per evitare l amplificarsi del fenomeno che oramai ha assunto livelli record con 42 suicidi dall inizio dell anno.

    Il cambio di rotta tanto auspicato non vi è stato con questo governo con il quale si è visto aumentare l indifferenza ai problemi carceri”.
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    Ariano Irpino detenuto ferisce agenti con olio bollente

    Ennesima aggressione a Polizia Penitenziaria nel carcere di Ariano Irpino. Un detenuto violento ha minacciato e ferito gli agenti con olio bollente.PUBBLICITA
    Ieri, un detenuto di 40 anni, già noto per la sua aggressività e le sue condotte di sfida alle regole carcerarie, ha creato l’ennesimo episodio di tensione all’interno del carcere di Ariano Irpino.

    Punti Chiave ArticoloBarricandosi in camera e utilizzando olio bollente, ha minacciato e poi aggredito il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto per sedare la rivolta. Sette agenti sono stati feriti, due dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. L’ennesimo atto di violenza che evidenzia, ancora una volta, le gravi carenze del sistema carcerario italiano e la necessità di tutelare maggiormente la sicurezza degli operatori penitenziari.
    Il sindacato CON.SI.PE denuncia le condizioni critiche del carcere. Il segretario regionale del CON.SI.PE Campania, Tommaso De Lia, stigmatizza l’accaduto e sottolinea la ricorrenza di aggressioni da parte di detenuti psichiatrici o con problemi di salute mentale. De Lia sollecita l’istituzione di reparti idonei e di trattamenti sanitari adeguati per questi soggetti, al fine di prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza all’interno del carcere. L’urgenza di un intervento strutturale e di maggiori risorse. Il segretario nazionale del CON.SI.PE, Luigi Castaldo, ribadisce la necessità di un intervento incisivo da parte del Governo. Richiede un aumento del personale di psichiatri e psicologi all’interno delle carceri, unitamente alla creazione di strutture dedicate ai detenuti con problemi di salute mentale. È fondamentale, secondo Castaldo, isolare questi soggetti dagli altri detenuti per scongiurare ulteriori aggressioni e garantire l’ordine all’interno dei penitenziari. Sovraffollamento e carenza di organico aggravano la situazione. De Lia e Castaldo pongono l’accento sulla grave carenza di organico che affligge il carcere di Ariano Irpino, come in molti altri penitenziari campani. La mancanza di personale costringe gli agenti a coprire più turni di lavoro, compromettendo la loro sicurezza e l’efficacia del loro servizio. Un appello per il cambiamento. L’episodio di Ariano Irpino è solo l’ultimo di una lunga serie di aggressioni a danno del personale penitenziario. È necessario un cambio di passo da parte delle istituzioni, con interventi concreti che garantiscano la sicurezza degli agenti, la tutela dei detenuti e il rispetto delle regole all’interno delle carceri. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ariano Irpino detenuto aggredisce agenti e si barrica in cella

    Ariano Irpino. Ancora tensioni all’interno del carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    Questa mattina, un detenuto ha aggredito gli agenti in servizio durante una normale ispezione di routine. L’uomo, già protagonista di episodi simili in altri istituti penitenziari della Campania, ha reagito con violenza brandendo una spranga di ferro ricavata dal letto e minacciando di lanciare una pentola di olio bollente contro gli agenti.

    Nonostante i tentativi di mediazione, è stato necessario l’intervento degli agenti speciali per bloccare il detenuto e trasferirlo nelle camere di sicurezza. L’aggressione ha causato lesioni ad alcuni agenti, che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Frangipane-Bellizzi”.
    L’episodio ha acceso nuovamente i riflettori sulle criticità del carcere di Ariano Irpino, in particolare sulla gestione dei detenuti con problemi comportamentali e sulla mancanza di adeguati presidi di sicurezza.

    Il sindacato Uilpa, attraverso il suo rappresentante Stefano Sorice, denuncia la situazione: “Ancora una volta emergono le problematiche dell’istituto irpino, legate soprattutto alla gestione dei detenuti facinorosi e alla carenza di trasferimenti verso altre carceri. Al contrario, aumenta il numero di detenuti con problemi di comportamento trasferiti ad Ariano Irpino da altri istituti penitenziari campani.”
    L’aggressione di questa mattina evidenzia la necessità di un intervento urgente per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno del carcere di Ariano Irpino e per tutelare la salute e l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria.
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    Avellino: danneggia veicoli e aggredisce automobilisti, denunciato 30enne

    Un pomeriggio di ordinaria follia ha scosso la tranquilla cittadina di Atripalda, in provincia di Avellino. Un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha seminato il panico tra gli automobilisti e i passeggeri, aggredendoli violentemente e danneggiando i loro veicoli. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, quando il giovane, alla guida di uno scooter, ha iniziato a urtare diversi veicoli.PUBBLICITA

    Non contento del caos creato, l’uomo è sceso dal mezzo e ha iniziato a colpire con calci e pugni i conducenti e i passeggeri delle auto coinvolte. Fortunatamente, nessuno ha riportato gravi conseguenze fisiche. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della stazione di Atripalda, supportati da una pattuglia della Sezione Radiomobile della compagnia di Avellino. Gli agenti sono riusciti a rintracciare e fermare l’aggressore.
    Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a scatto. Il 30enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Avellino per porto illegale di coltello, lesioni personali e danneggiamento. Il coltello è stato immediatamente sequestrato dai militari.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Avellino accoltella operatore del 118 e poi si barrica in casa: arrestato

    Avellino. Un operatore sanitario del 118 di Avellino è stato ferito alla testa con una coltellata mentre prestava soccorso a una donna di 60 anni che si trovava male nella sua abitazione di Lacedonia.PUBBLICITA
    L’aggressore, il fratello 59enne della donna, già noto alle forze dell’ordine per problemi psichiatrici, dopo aver ferito il soccorritore si è barricato in casa.
    Punti Chiave ArticoloSul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione che, dopo aver fatto irruzione nell’abitazione, hanno disarmato e arrestato l’uomo. L’operatore sanitario, soccorso da altri colleghi del 118, è stato trasportato all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Le sue condizioni non sono gravi. L’operatore sanitario è stato trasportato in ospedale L’uomo arrestato è stato denunciato per lesioni personali e, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, è stato affidato in custodia ai sanitari per una valutazione del suo stato psicopatologico. Ancora in corso le indagini per ricostruire i fatti nel dettaglio. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO