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    L’Irpinia piange i quattro giovani morti sulla Statale 90

    Sturno, Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano sono in lutto per la tragica scomparsa di Roy Ciampa, Mattia Ciminera, Francesco Di Chiara e Bilal Boussadra, quattro amici inseparabili stroncati da un terribile incidente stradale nella notte tra il 13 e il 14 luglio.PUBBLICITA

    Erano diretti a una gelateria quando la loro auto, una Mercedes, ha tamponato due veicoli provenienti dalla direzione opposta e, sbandando, si è schiantata ad alta velocità contro il muro di un’attività commerciale lungo la Statale 90 delle Puglie.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto è stato fatale: i quattro ragazzi, tutti e quattro ventenni, sono morti sul colpo. Roy Ciampa e Mattia Ciminera, entrambi di 21 anni, erano originari di Sturno. Francesco Di Chiara, 21 anni, era di Frigento, mentre Bilal Boussadra, 19 anni, era nato in Marocco ma viveva a Mirabella Eclano con la famiglia da quando era bambino.
    Bilal, grande promessa del pugilato, aveva da poco conquistato il titolo di campione italiano under 22 nella sua categoria. Roy Ciampa calciatore dilettante era anche il presidente di un club Ducati a Grottaminarda, il “Motolito Doc”, intitolato all’unico monumento del Sud Italia dedicato ai motociclisti vittime della strada.
    I soccorritori, giunti sul posto poco dopo le mezzanotte, hanno trovato uno scenario straziante. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per estrarre i corpi dalle lamiere dell’auto. La circolazione stradale è rimasta bloccata per diverse ore. Il dolore sui social degli amici L’intera comunità è sotto shock per la tragedia. I sindaci di Sturno, Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime.
    Anche il mondo del pugilato piange Bilal Boussadra. L’Irpinia Pro Ring Boxe Team Froncillo lo ha ricordato come un giovane di grande talento e tenacia, un vero campione dentro e fuori dal ring. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Nell’incidente a Mirabella Eclano morto anche il campione italiano di pugilato Under 20, Bilal Boussadra

    Morto il campione italiano di pugilato Under 20 Bilal Boussadra, pugile del team Froncillo di Avellino.PUBBLICITA

    Figura anche lui tra le quattro giovani vittime del tragico incidente stradale stanotte a Mirabella Eclano.

    Punti Chiave ArticoloL’incidente sulla Statale 90 delle Puglie nel territorio di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino. Erano tutti nella stessa auto, una Mercedes Amg, guidata da un 21enne originario di Frigento, diretti ad una gelateria della frazione Calore. Con lui sono morti sul colpo i suoi tre amici, tutti di 21 anni, originari di Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano. Secondo un prima ricostruzione, l’auto si sarebbe scontrata con un’altra auto, una Panda, e a forte velocità si è schiantata contro un muro.
    Sui social già tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo del giovane campione italiano di pugilato.
     Già tanti i messaggi di cordoglio e di ricordo sui social “Un tragico incidente questa mattina all’alba ti ha strappato via da questa vita, dai sogni, dalle speranze e delle tante ambizioni che avevi. Una notizia che non avrei mai voluto ricevere. Un’altra giovane vita che vola via. Condoglianze alla famiglia, alla Irpina Pro Boxing, al maestro Froncillo. Ciao Bilal, ci mancherai tantissimo”. “In un momento di dolore, scrivere parole dedicate a una persona che non c’è più è un modo bellissimo per ricordarlo e fare un omaggio alla sua memoria. Ciao Bilal. Ciao Campione. Ci uniamo al dolore degli amici Irpinia PRO RING Boxing – Team Froncillo e della famiglia. Non si può morire a 20 anni”.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Cervinara imprenditore narcotizzato e derubato in casa

    Un imprenditore di Cervinara, in provincia di Avellino, è stato narcotizzato e derubato di una ingente somma di denaro in contanti custodita nel portafoglio.PUBBLICITA

    L’uomo si è risvegliato questa mattina, tramortito, all’interno della sua abitazione di via Scaccani. I ladri sono entrati la notte scorsa forzando la porta principale dell’abitazione, al cui piano superiore vive la famiglia del fratello.

    Punti Chiave ArticoloSono in corso le indagini da parte degli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato, ai quali la vittima del furto ha riferito di non essersi accorta di nulla.  La polizia sta controllando le telecamere Gli agenti stanno controllando le telecamere della zona e anche quelle della banca dove aveva fatto il prelievo per capire se qualcuno lo ga seguito.
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    “Clan delle aste” di Avellino, arriva il sequestro bis

    Il Tribunale del Riesame di Napoli (ottava sezione), presieduto dal giudice Capozzi e composto dai magistrati Ruggiero e Consiglio, ha confermato il sequestro bis disposto dalla DDA di Napoli (pm Henry John Woodcock e Simona Rossi) nei confronti di un’organizzazione malavitosa avellinese, denominata “il clan delle aste”.PUBBLICITA

    La decisione arriva dopo che il Tribunale di Avellino aveva sancito l’esistenza dell’organizzazione con una sentenza lo scorso 27 aprile.

    Punti Chiave ArticoloOpposizioni dei legali difensori Ai sigilli apposti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli si erano opposti quattro legali del collegio difensivo: gli avvocati Villani, Furgiuele, Taormina e Botti. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha respinto tali opposizioni, confermando il sequestro dei beni. Reiterazione del sequestro Si tratta della reiterazione di un sequestro già operato dai finanzieri su delega della Procura antimafia partenopea. Gli indagati coinvolti sono Armando Aprile, Gianluca Formisano, Antonio Barone e Livia Forte. La nuova sentenza mantiene dunque sotto sequestro un vasto patrimonio di beni.
    In base alla nuova decisione, restano sotto sequestro 70 immobili, 26 terreni, 6 società, 3 autoveicoli e quasi 600 mila euro. Questo colpo significativo rappresenta un passo importante nella lotta contro le attività criminali del “Clan delle aste”.
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    Avellino: nuovo arresto per l’ex sindaco Festa nell’inchiesta “Dolce Vita”

    Avellino. Nuova stretta per l’ex Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, già ai domiciliari da aprile scorso per presunte combine su appalti e concorsi.PUBBLICITA

    Stamattina un nuovo blitz nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”: Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura, disponendo gli arresti domiciliari per Festa e l’architetto Fabio Guerriero.

    Entrambi già indagati, le nuove accuse riguardano “plurime ipotesi di accordi corruttivi” con tre imprenditori, già colpiti da interdittiva antimafia.
    Le indagini, coordinate dal Procuratore Domenico Airoma, ipotizzano un “sistematico asservimento delle funzioni pubbliche agli interessi privati” degli indagati.

    Sarebbero stati oggetto di accordi corrotti diversi appalti affidati dal Comune tra fine 2023 e inizio 2024.

    “Un sistema di gestione degli appalti pubblici basato sulla vendita sistematica della pubblica funzione e sullo spregio delle regole”, secondo il Gip.
    Sequestate 40.000 euro a testa agli indagati, per presunto profitto del reato.

    L’operazione rientra in un più ampio filone d’indagine volto a contrastare l’inquinamento dell’attività amministrativa del Comune di Avellino.
    Obiettivo: tutelare le risorse pubbliche e la par condicio tra le imprese negli appalti.
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    Avellino: minaccia e picchia la moglie, allontanamento per 59enne

    La Polizia di Stato ha eseguito ieri un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento nei confronti di un 59enne di Casalbore, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza privata ai danni della moglie. Gli agenti del Commissariato di Ariano Irpino hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura sannita.PUBBLICITA

    La misura cautelare prevede l’allontanamento immediato del 59enne dalla residenza familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei abitualmente frequentati. Inoltre, è stata imposta la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per il controllo continuo dei suoi spostamenti.

    Le indagini sono partite a seguito della segnalazione da parte dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino, dove la donna si era recata per una visita. La vittima mostrava evidenti segni di una recente aggressione e ha espresso il suo profondo disagio per le continue vessazioni subite.
    Successivamente, incoraggiata dai medici, ha deciso di presentare querela, rivelando le minacce, le condotte aggressive e le violenze morali inflitte dal marito, che l’aveva costretta a una vita di umiliazioni e soprusi. In un episodio particolarmente grave, l’uomo l’aveva picchiata impedendole di uscire di casa per farsi curare.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Contrada scontro moto auto: muore 62enne, grave la nipotina di 10 anni

    Un uomo di 62 anni ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto questa mattina a Contrada, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    L’uomo, originario di Solofra, era in sella a uno scooter quando è stato travolto da un’auto lungo la statale dei Due Principati che collega Avellino a Salerno.

    Sul mezzo con lui viaggiava anche la nipotina di dieci anni, che ha riportato gravi ferite ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli.
    L’incidente si è verificato in tarda mattinata. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e i soccorritori del 118.

    La donna alla guida dell’auto si è fermata per prestare soccorso e non è risultata ferita.

    La notizia ha sconvolto la comunità di Solofra, dove l’uomo era conosciuto e benvoluto. La Procura di Avellino ha aperto un’indagine per accertare le responsabilità dell’incidente.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Incendio in area boschiva nell’Avellinese, ipotesi dolo

    Non si esclude l’ipotesi dolosa per l’incendio di un’area boschiva nel territorio del comune di Luogosano, in provincia di Avellino.PUBBLICITA

    Provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri nel primo pomeriggio a ridosso di via Torone che ha impedito alle fiamme di espandersi pericolosamente a tutta l’area. Non si registrano feriti né danni alle abitazioni.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Cervinara violenza sessuale su due minorenni: arrestati padre e figlia

    Cervinara. Un uomo di 58 anni e la sua figlia di 25 anni, entrambi residenti a Cervinara, in provincia di Avellino, sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando provinciale di Avellino su ordine della Procura generale di Napoli.PUBBLICITA

    Le accuse a loro carico sono pesantissime: violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due minorenni.

    Punti Chiave ArticoloI fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2018 e il 2019 all’interno della loro abitazione a Cervinara. Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo, con la complicità della figlia, avrebbe abusato sessualmente in maniera ripetuta delle due vittime minorenni. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino.
    Le risultanze investigative hanno portato all’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai Carabinieri nella mattinata di oggi.  I fatti risalgono al 2018 e 2019 Gli arrestati si trovano ora presso il carcere di Avellino a disposizione della magistratura. Si tratta di una vicenda sconvolgente che desta profonda preoccupazione e richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare i minori da qualsiasi forma di abuso e violenza.
    L’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta a questi crimini è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei più giovani. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Avellino, il vescovo a neo sindaca: “Prevalga bene comune, non di una parte”

    “Carissima Laura, auguri e congratulazioni per il risultato ottenuto da te e dalla tua squadra. Ti dico subito che non vorrei essere nei tuoi panni in questi giorni in cui scegli la compagine che governerà la città di Avellino. Finora hanno prevalso le strategie elettorali, l’opposizione fittizia ‘centro-periferie’, lo sventolio delle bandiere, le promesse dell’uno e l’altro candidato, i fuochi pirotecnici come per la vincita dello scudetto (siamo un popolo da stadio!), ma ora deve prevalere il bene comune e non l’impero di una parte”.PUBBLICITA

    Lo scrive il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, in una lettera alla nuova sindaca di Avellino, Laura Nargi, vincitrice al ballottaggio del 23 e 24 giugno. “Quando presterai giuramento come prima cittadina di Avellino – scrive monsignor Aiello – non lo farai come Sindaco di uno schieramento, ma come regista e custode di un bene che riguarda tutti, vincitori e perdenti. Adesso è l’ora della città, delle sue più vere e dimenticate necessità, innanzitutto delle persone, tutte, senza esclusioni di sorta e, se dovrà esserci una predilezione dovrà essere rivolta alle sacche di povertà di Quattrograne, di Valle, del Rione-Ferrovia.

    Non ti scrivo da Vescovo, ma da cittadino che teme che ‘non si possono fare parti uguali tra diseguali’, come scriveva Don Lorenzo Milani”. Rivolgendosi alla neo sindaca Nargi, il vescovo di Avellino scrive ancora: “Per scegliere la città e dare ad essa un governo stabile bisogna che la tua squadra sia il più inclusiva possibile, saltando il crinale vincitori-vinti, e scegliendo collaboratori competenti anche da liste che non hanno raggiunto il podio della vittoria. Non intendo annullare il compito dell’opposizione che deve essere intelligente e, quando serve, collaborativa, ma, nel gioco delle parti, pensare oltre gli steccati e le antiche e corrose logiche di partito.
    La città – prosegue monsignor Aiello – ha bisogno di stabilità e di progetti a lungo termine che possono essere realizzati solo da una compagine che tenga unite le diverse anime. So che è difficile, ma è il compito alto cui sei chiamata, in questo momento solenne, per evitare equilibri incerti e interventi di corto respiro che danno ragione all’adagio storico che vuole nell’ultima vittoria le premesse della guerra futura. Il tuo Vescovo, che non vuole confondere competenze che sono e restano diverse, ti accompagna in questi giorni decisivi per il futuro della nostra città, prega per te e ti benedice. Laura, adesso è l’ora della città. Chissà, forse quel giro di valzer improvvisato a una festa è la chiave del nostro futuro”, conclude il vescovo di Avellino, facendo riferimento al ballo tra Laura Nargi e Antonio Gengaro, suo sfidante al ballottaggio, poche ore prima del voto durante una festa.

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    Violenza nel carcere di Ariano Irpino: detenuto aggredisce dottoressa

    Aggressione brutale al carcere di Ariano Irpino: un detenuto ha contestato la terapia della dottoressa in servizio di guardia medica e l’ha poi aggredita fisicamente, provocandole ferite e tumefazioni in diverse parti del corpo. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di venerdì scorso, come denunciato dall’Osapp.PUBBLICITA

    Secondo quanto riferito da Emilio Fattorello, segretario regionale del sindacato, il detenuto ha prima insultato la dottoressa e poi l’ha colpita fisicamente. Nonostante le ferite riportate, la dottoressa ha deciso di non interrompere il turno di lavoro notturno e si è fatta medicare e refertare solo il giorno successivo.

    L’aggressione è stata evitata dal tempestivo intervento di un agente della Polizia Penitenziaria.
    L’Osapp, nell’esprimere solidarietà al medico aggredito, denuncia le numerose criticità del carcere di Ariano Irpino:

    SovraffollamentoCarenza di organicoGestione inadeguata dell’organizzazione del lavoroQueste condizioni, secondo il sindacato, creerebbero un clima di tensione e insicurezza all’interno del carcere, favorendo episodi di violenza come quello avvenuto venerdì scorso.
    L’Osapp sollecita un intervento immediato da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei detenuti del carcere di Ariano Irpino.
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    Due operai feriti in incidenti sul lavoro nell’Avellinese

    Aiello del Sabato e Pratola Serra, 2 luglio 2024 – Due distinti incidenti sul lavoro si sono verificati oggi pomeriggio nella provincia di Avellino, causando il ferimento di due operai.PUBBLICITA

    Il primo incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno ad Aiello del Sabato, in un’azienda locale. Un operaio è rimasto incastrato ad un macchinario con il braccio. I vigili del fuoco del distaccamento di Avellino sono intervenuti prontamente per liberarlo e i sanitari del 118 lo hanno trasportato in ospedale. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.

    Il secondo incidente è avvenuto circa un’ora dopo, a Pratola Serra, lungo la statale 7 bis. Un operaio è rimasto con il piede incastrato in un carrello elevatore durante le operazioni di scarico di materiale. Anche in questo caso, i vigili del fuoco sono intervenuti per liberarlo e i sanitari del 118 lo hanno condotto in ospedale per le cure del caso. Le sue condizioni non sono gravi.
    Ancora una volta la sicurezza sul lavoro viene messa a dura prova da questi incidenti. È fondamentale che tutte le misure di prevenzione vengano attuate scrupolosamente per evitare che tali tragedie si ripetano.

    Le forze dell’ordine stanno indagando per accertare le cause esatte dei due incidenti.
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