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    Sant’Arpino, vendevano botti illegali in casa: arrestati 2 fratelli

    Botti illegali, due fratelli di Sant’Arpino sono stati arrestati dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise.
    Nel pomeriggio di ieri, nel corso dei mirati controlli volti a prevenire e reprimere la detenzione e la vendita di artifizi pirotecnici illegali, sono stati trovati in una privata abitazione del comune di Sant’Arpino, nel casertano, in possesso di oltre 60 kg di materiale esplodente, di cui 25 kg costituiti da ordigni improvvisati ed estremamente pericolosi, il tutto illegalmente detenuto.
    I fuochi pirotecnici, così come i manufatti esplosivi, sono stati rinvenuti dai militari dell’Arma nel corso della perquisizione effettuata all’interno del locale cantinato, di pertinenza dell’abitazione di uno degli arrestati.
    Atteso il quantitativo del materiale e l’instabilità delle polveri piriche le operazioni di recupero sono state eseguite con il supporto tecnico dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Caserta ed affidato, in custodia giudiziale, ad una ditta specializzata.
    Gli arrestati, un 32enne e un 37enne, già noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in caserma e rinchiusi presso le camere di sicurezza a disposizione della competente autorità giudiziaria. Dovranno rispondere, rispettivamente, di detenzione illegale di materiale esplosivo, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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     Da Napoli a Caserta per rubare in un cantiere edile: denunciati

    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.
    Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. LEGGI TUTTO

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     Caserta, sequestrati 543mila prodotti illegali

    In concomitanza delle festività natalizie e di fine anno, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito dell’esecuzione dei servizi di Istituto, finalizzati al contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri, a tutela della sicurezza del consumatore, hanno effettuato diversi interventi sul territorio di Terra di lavoro, all’esito dei quali sono stati sottoposti a sequestro prodotti non conformi agli standard di sicurezza.In particolare, nel corso di attività ispettive condotte presso vari esercizi commerciali, ubicati in Teverola, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Marcianise, Maddaloni, Santa Maria a Vico, San Marco Evangelista, San Felice a Cancello, Capodrise, Pastorano e Cellole, da parte dei militari appartenenti rispettivamente al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, al Gruppo di Aversa, alla Compagnia di Marcianise, alla Compagnia di Capua e alla Tenenza di Sessa Aurunca, è stata rinvenuta merce non conforme alla vigente normativa, in quanto non riportante, in maniera chiaramente visibile e leggibile, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo di origine, il produttore/importatore e le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio “CE” che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.
    Nel dettaglio, sono stati sottoposti a sequestro oltre 543.000 prodotti e accessori di vario genere, quali oggettistica, luminarie e decorazioni natalizie in genere; prodotti per la persona e cosmetici; materiale informatico e/o elettronico; prodotti per animali; nonché prodotti da fumo privi del contrassegno dei Monopoli di Stato. Il valore commerciale della merce sottoposta a sequestro è di circa 630.000,00 euro.
    Oltre al sequestro della merce, gli esercenti sono stati sanzionati amministrativamente prevedendo, nel complesso, sanzioni che nel massimo previsto dalla legge ammontano ad oltre 464.000 euro e sono stati quindi segnalati alla locale Camera di Commercio per i provvedimenti di propria competenza.
    Continua l’attività della Guardia di Finanza diretta a contrastare in tutta la provincia casertana la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza
    Contemporaneamente, sul fronte della vigilanza sulla produzione, sul commercio e sulla detenzione di artifici pirotecnici, i finanzieri della Compagnia di Capua hanno sottoposto a sequestro circa 70 kg di fuochi d’artificio di categoria F2 rinvenuti all’interno di un’autovettura condotta da un cittadino italiano, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. LEGGI TUTTO

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    A Caserta il 31 dicembre vietata vendita bevande in vetro

    Il sindaco di Caserta, Carlo Marino ha firmato un’ordinanza con la quale viene stabilito il divieto assoluto, nei confronti di tutti gli esercizi pubblici, commerciali, le attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli ed altri punti di ristoro ubicati nel territorio cittadino, ivi compresi i distributori automatici e di vicinato, dalle ore 10:00 alle ore 21:00 del 31 dicembre, di vendita di bevande di qualunque genere contenute in bottiglie e/o contenitori di vetro o lattine (la vendita o somministrazione da parte degli esercizi pubblici potrà avvenire unicamente in bicchieri monouso biodegradabili).
    L’utilizzo di bicchieri di vetro all’esterno dei locali è consentito esclusivamente per la somministrazione con la relativa consumazione nelle aree in concessione di occupazione di suolo pubblico, con tavolini, sedie, dehors e altre strutture autorizzate.
    Sempre il 31 dicembre, dalle 10 alle 21, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, poi, per tutti vige il divieto di consumare qualsiasi bevanda in bottiglie/contenitori di vetro e/o lattina. Il provvedimento è stato adottato “per prevenire eventuali fenomeni di disturbo della quiete pubblica e vandalismo nonché gravi forme di delinquenza (la cosiddetta “malamovida”), che possono essere accentuati dal clima delle festività natalizie”.
    L’inosservanza dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25,00 a 500 euro, oltre al sequestro amministrativo. Infine, sempre dalle ore 10 alle ore 21 del 31 dicembre, “qualora all’interno dei locali di somministrazione si verificassero situazioni di particolare affollamento che possano creare pericoli alla pubblica incolumità, è consentita la diffusione sonora all’esterno degli stessi, con impianti conformi alla normativa e comunque entro la soglia prevista per le emissioni sonore nei centri urbani, indicate nell’articolo 35 del vigente Regolamento di Polizia Urbana”. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Mostra i genitali ad una 18enne, poi l’aggredisce: denunciato a Caserta

    Dopo averle mostrato i genitali l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. E’ quanto accaduto nei giardinetti difronte alla Reggia a una 18enne di origini ucraine, residente a Caserta. L’uomo, un 36enne di Pietramelara, è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni.
    Erano le ore 23.00 di ieri quando la ragazza in compagnia del suo cane e di un suo amico ha visto un uomo a terra nei giardinetti difronte alla Reggia. Credendo si trattasse di una persona colta da malore, con il suo amico si sono avvicinati per prestare aiuto. Appena avvicinatisi la ragazza ha subito riconosciuto la persona come colui che alcuni mesi prima, sempre in quel luogo, alla sua vista aveva iniziato a masturbarsi. Avuta certezza che non si trattava di una persona in difficoltà, con il suo amico si sono allontanati.
    Poco dopo, sempre in quella zona, mentre da sola passeggia con il cane, nel voltarsi ha visto lo stesso uomo che mentre la seguiva si masturbava. Spaventata ha iniziato a gridare. L’uomo, per tutta risposta l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. Un passante, attirato dalle urla della ragazza, è corso in suo aiuto chiamando anche i carabinieri che, giunti sul posto lo hanno bloccato e denunciato. LEGGI TUTTO

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    Operaio di 50 anni di Caserta muore sul lavoro in provincia di Bologna

    Intervento urgente per l’incolumità dei lavoratori: riduzione degli incidenti in cantiere Nel cantiere per la variante di Valico dell’A1 nel comune di San Benedetto Val di Sambro, un operaio di 50 anni, originario di Caserta, è morto cadendo nello scavo effettuato per i lavori.
    Questo ennesimo incidente sul luogo di lavoro sottolinea l’urgente necessità di migliorare la sicurezza sul lavoro.
    Secondo i dati Inail aggiornati ai primi 10 mesi del 2023, si registrano 868 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, 41 in meno rispetto alle 909 registrate nel periodo gennaio-ottobre 2022. Inoltre, l’Industria e i Servizi hanno registrato un calo nei decessi (da 772 a 744), insieme all’Agricoltura (da 105 a 98) e il Conto Stato (da 32 a 26).
    La Ap costruzioni del consorzio Krea esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’operaio e si è immediatamente attivata per fornire le informazioni necessarie alle Autorità competenti per una corretta ricostruzione dell’incidente.
    È essenziale adottare misure efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori in cantiere, affinché tragedie come questa vengano evitate. I dati Inail evidenziano una tendenza alla diminuzione dei casi mortali, ma è evidente che c’è ancora molto da fare per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.
    Le imprese devono assumersi la responsabilità di implementare rigorose misure di sicurezza, fornire la formazione necessaria e monitorare costantemente le condizioni di lavoro per prevenire incidenti fatali. Solo attraverso un impegno collettivo e un’attenzione costante alla sicurezza sul lavoro possiamo sperare di ridurre ulteriormente il numero di incidenti mortali sul luogo di lavoro. LEGGI TUTTO

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     Caserta, ragazza accoltellata a scuola, il Vescovo: “Siamo tutti colpevoli”

    Il vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, ha espresso il suo dolore e rammarico per l’episodio della minore di 17 anni che ieri ha accoltellato una compagna di scuola 18enne in classe, all’istituto superiore Buonarroti.
    Nel suo messaggio, il prelato ha ribadito le parole usate a fine estate 2022 durante l’omelia dei funerali del 18enne Gennaro Leone, accoltellato e ucciso in seguito ad un banale litigio per le strade della movida a Caserta.
    “La violenza non è un atto individuale, ma una responsabilità collettiva”, ha detto il vescovo. “La tentazione sarebbe di puntare il dito sul colpevole. La giustizia, certo, farà il suo corso e ci indicherà le responsabilità e ciò che è successo. Ma sarebbe ipocrisia pensare che il colpevole sia una sola persona. Non possiamo lavarci le mani come Pilato”.
    “Dinanzi a questi avvenimenti è giusto domandarci se abbiamo fatto la nostra parte”, ha proseguito Lagnese. “I veri responsabili, forse, siamo noi adulti. Siamo colpevoli di non mettere sogni nei cuori dei nostri ragazzi, di non farli appassionare abbastanza alla vita. Non possiamo permettercelo”.
    “È necessario l’impegno di tutti”, ha concluso il vescovo. “È necessario che tutti facciano il loro dovere, le istituzioni come la scuola, ma anche la nostra Chiesa, e così tutti noi adulti nei confronti dei giovani, perché si sentano sicuri e accompagnati nei propri sogni e nel confronto con le proprie paure”.
    Il messaggio del vescovo è un monito forte e chiaro alla società civile. La violenza non è un problema che riguarda solo le vittime e i responsabili diretti, ma riguarda tutti noi. È una responsabilità collettiva che dobbiamo assumerci, se vogliamo costruire un futuro migliore per i nostri giovani. LEGGI TUTTO