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    Salerno, all’aeroporto Costa d’Amalfi atterrati i primi due voli di linea

    Questa mattina, intorno alle 8, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ha ufficialmente avviato le proprie attività con l’atterraggio dei primi due voli di linea. Il primo aereo a toccare terra è stato un Volotea proveniente da Nantes, seguito da un EasyJet in arrivo da Milano Malpensa.PUBBLICITA

    Per celebrare l’importante evento, alle 11:30 è in programma la cerimonia ‘Salerno decolla’. Tra i partecipanti di rilievo figurano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, nonché di Assaeroporti.

    L’inaugurazione ha attirato una folla di curiosi, molti dei quali armati di smartphone e telecamere per immortalare gli atterraggi e i decolli dei primi aerei. La giornata viene considerata da molti come “storica” per Salerno, la Campania e il Sud Italia, segnando un nuovo capitolo nello sviluppo infrastrutturale della regione.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, insediato il generale Giuseppe La Gala, nuovo Comandante della Legione Carabinieri Campania

    “Ascolto, trasparenza, programmazione e competenza”, l’impegno del Generale La Gala. Le parole del nuovo Comandante della Legione Carabinieri CampaniaPUBBLICITA

    Ieri pomeriggio, la cerimonia che ha visto il Generale di Divisione Antonio Jannece cedere il Comando della Legione Carabinieri Campania al Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala.

    A sugellare il passaggio di testimone, il Generale di Corpo D’Armata Marco Minicucci, Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”.
    Accolto l’incarico, queste le parole del Generale La Gala:

    “Un’attenzione particolare dobbiamo sempre rivolgerla alle categorie più vulnerabili, agli anziani e ai giovani, per sedimentare l’immagine dell’uniforme “amica”, indossata dai “Carabinieri della gente”, come ci ha definito in passato il Papa Francesco, volendo sottolineare quel vincolo con i cittadini fondato su solidarietà, fiducia e dedizione al bene comune.

    “Sarò al Vostro fianco”, ha continuato il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Campania, “per sostenervi nelle difficoltà, assolvendo ai miei compiti con assoluta dedizione, entusiasmo, passione, determinazione e senza risparmio di energie, impostando il mio lavoro su 4 pilastri: ascolto, trasparenza, programmazione e competenza.
    Rivolgendomi ai miei carabinieri: inizio questa nuova esperienza con la volontà di contribuire con tutti voi, uomini e donne, a voler continuare a incrementare la fiducia che i cittadini nutrono nei confronti dell’Istituzione, affinché trovino in noi il sicuro punto di riferimento a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà per poter segnalare e denunciare tutte le situazioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza di questa splendida Regione.”

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Cambio al vertice della Legione Carabinieri Campania: il Generale Jannece lascia il comando

    Il Generale di Divisione Antonio Jannece lascia il Comando della Legione Carabinieri Campania, destinato a ricoprire a Roma il prestigioso ruolo di Sottocapo di Stato Maggiore.A subentrare al suo posto il Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala. Questo pomeriggio, nel cortile d’onore della Caserma Salvo D’Acquisto di Napoli, sede proprio della Legione Carabinieri Campania, la cerimonia di insediamento del nuovo vertice dell’Arma regionale.PUBBLICITA

    La cerimonia, svolta alla presenza del nuovo Comandante interregionale Carabinieri “Ogaden” Marco Minicucci e delle autorità civili e militari dell’intera Campania, ha rappresentato un momento significativo per tutti. Nel prepararsi ad assumere il nuovo incarico, il Generale Antonio Jannece si è dichiarato onorato di aver potuto servire questa regione, lavorando al fianco di uomini e donne straordinari, che ogni giorno dedicano la loro vita al benessere del prossimo.

    Ha poi dichiarato: “Nel corso del mio incarico ho avuto la possibilità di affrontare sfide importanti, ma ho trovato sempre ispirazione e spinta nella dedizione di ciascuno di voi. Porto con me le esperienze vissute e gli insegnamenti di questi anni, convinto che continueremo a migliorare.”
    Jannece ha ripercorso gli ultimi 3 anni trascorsi al Comando degli uomini e delle donne dell’Arma campana, evidenziando gli straordinari risultati raggiunti in un periodo complicato come quello che è seguito all’epidemia di Covid-19. Si è soffermato sull’importanza dell’attività di presidio dell’Arma per il cittadino, baluardo di legalità e di sicurezza tangibile, auspicando per i Carabinieri un ruolo sempre più rilevante nelle dinamiche comunitarie sul territorio.

    A raccogliere il testimone il Generale La Gala, non nuovo alla città di Napoli, avendo già ricoperto il ruolo di Comandante Provinciale del capoluogo campano tra il 2019 e il 2021. E proprio la familiarità con la città e la provincia di Napoli sarà il punto di partenza cruciale per la guida efficace ed incisiva degli oltre 8mila carabinieri della regione, nel segno della continuità di valori. Il Generale La Gala ha espresso ai presenti enorme gratitudine per la fiducia riposta in lui e ha ribadito il suo impegno a mantenere alta la soglia di attenzione sulla sicurezza e il benessere della comunità campana.

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    Webuild punta su Campania: 1500 assunzioni e nuove scuole nei prossimi 3 anni

    1500 nuove assunzioni in Campania entro il 2026: questo l’obiettivo di Webuild, azienda leader nel settore delle grandi infrastrutture, in collaborazione con la Regione Campania.PUBBLICITA

    L’accordo è stato siglato oggi a Napoli tra il presidente De Luca e l’AD di Webuild Salini.

    L’iniziativa si inserisce nel programma “Cantiere Lavoro Italia”, promosso da Webuild per creare 10.000 posti di lavoro in tutto il Paese entro il 2026, con un occhio di riguardo al Sud Italia (80% delle assunzioni).
    In Campania, Webuild ha già assunto 570 persone, portando il totale nazionale a 2.800 assunzioni dall’avvio del programma lo scorso novembre.

    Formazione al centro: per supportare la crescita occupazionale e lo sviluppo di competenze specialistiche, Webuild, in collaborazione con la Regione Campania, attiverà due centri formativi:

    Centro per la formazione di base a Caserta: offrirà corsi per addetti ai cantieri e figure professionali generiche.
    Centro di Addestramento Avanzato ad Apice (Benevento): si concentrerà sulla formazione specialistica, con un simulatore Tbm per l’addestramento degli operatori allo scavo di gallerie.

    Attività formative già avviate: a maggio 2024 è partito il primo corso per addetti multifunzione Tbm presso il cantiere AV/AC Napoli-Bari a Bovino (Foggia).
    Obiettivi ambiziosi: Webuild punta ad assumere 2.500 persone in Italia nel 2024, di cui 1.000 formate all’interno delle proprie scuole. L’80% delle assunzioni previste per il 2024 si concentrerà nel Sud Italia.
    L’impegno di Webuild per la formazione e l’occupazione in Campania si conferma solido e concreto, con l’obiettivo di creare un futuro lavorativo stabile e qualificato per i giovani del territorio.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Carceri emergenza suicidi anche in Campania

    Suicidi in aumento nelle carceri della Campania: ben 6 dall’inizio dell’anno, 3 solo a Poggioreale.PUBBLICITA

    La Campania non è immune all’emergenza suicidi che attanaglia le carceri italiane. I dati diffusi da Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti, sono allarmanti: un quadro desolante che evidenzia la necessità di un intervento urgente e incisivo.

    Non solo detenuti. Tra le vittime, purtroppo, figurano anche 6 agenti di Polizia Penitenziaria. Un campanello d’allarme che sottolinea il profondo disagio che pervade il sistema carcerario regionale.
    Pene alternative e decreti inadeguati. Il Garante Ciambriello sollecita l’adozione di misure alternative alla detenzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare, soprattutto per tossicodipendenti e persone in attesa di giudizio.

    Critica il decreto-legge Carceri del Governo, definendolo privo di misure concrete per decongestionare le carceri e offrire reali opportunità di reinserimento.

    Don Tonino Palmese, Garante comunale, sollecita un approccio umano. Rimarca l’importanza di superare la mera burocrazia per conoscere i detenuti come persone, con le loro storie e fragilità. Sostiene l’incontro tra le “carte” e i “volti” per favorire una riumanizzazione del sistema penitenziario.
    Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale, promette un impegno concreto. Annuncia una seduta monotematica in autunno per approfondire la questione e impegna la Giunta ad azioni concrete, sollecitando il Governo a un intervento incisivo che vada oltre i decreti legge privi di reale efficacia.

    Un problema complesso che richiede soluzioni coraggiose. La Campania, come il resto d’Italia, ha il dovere di tutelare la salute e la dignità dei detenuti, offrendo loro reali opportunità di riscatto e garantendo condizioni di vita carceraria accettabili. L’urgenza di un intervento serio e strutturale non può essere ignorata.
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    Autonomia, parte dalla Campania l’iter per il referendum

    Il percorso delle cinque Regioni a guida progressista per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata inizia dalla Campania.PUBBLICITA

    Il Consiglio regionale ha approvato oggi la richiesta di indizione del referendum, un testo che dovrebbe essere sostenuto anche dall’Emilia-Romagna, la cui assemblea è convocata per le prossime ore, e successivamente da Sardegna, Puglia e Toscana.

    Come ha ricordato in aula il governatore Vincenzo De Luca, “non prendiamo una decisione per consolidare le bandiere ma per far prevalere la ragione”. L’obiettivo è “ricreare uno spirito di difesa dell’unità d’Italia”.
    A favore della richiesta hanno votato i gruppi di centrosinistra, incluso il M5s (che, pur essendo all’opposizione della Giunta, ha ritirato i suoi emendamenti per “senso di responsabilità”) e il rappresentante di Azione, che a livello nazionale, con Calenda, si è dissociata dalla campagna referendaria.

    Su 46 presenti in aula, 35 hanno votato sì, 9 hanno votato contro e uno si è astenuto.È stato approvato in primis il quesito referendario che propone l’abrogazione totale della riforma Calderoli.

    Successivamente sarà messo in votazione anche un secondo quesito che chiede la cancellazione solo di alcune parti della legge, in modo da proteggere il referendum da un eventuale giudizio di inammissibilità dell’abrogazione totale, ipotesi legata ai collegamenti tra il ddl Calderoli e la legge di bilancio.
    In base all’articolo 75 della Costituzione, il referendum abrogativo può essere richiesto da 500.000 cittadini oppure da cinque Consigli regionali.

    I partiti del centrodestra campano, nel dibattito in aula, hanno accusato i promotori di puntare al referendum solo per consolidare il campo largo, ricordando come lo stesso centrosinistra in passato fosse a favore dell’autonomia.
    “La riforma del titolo V – ha risposto De Luca – è stato un errore drammatico. È stata una scelta di debolezza ed opportunismo; scelta fatta a maggioranza, un errore che ha creato un precedente e l’attuale governo ripete quell’errore”.
    Tuttavia, il presidente della Campania non vuole “una crociata referendaria”: “Dobbiamo ritrovare i canali di un dialogo responsabile, è di questo che c’è bisogno”.
    Il governatore pugliese Michele Emiliano ha ribadito oggi che l’autonomia differenziata “per come l’ha definita Calderoli è una guerra di tutti contro tutti”. Anche il presidente della Regione Calabria, il forzista Roberto Occhiuto, ha manifestato preoccupazioni durante il consiglio nazionale del partito.
    “Il mio auspicio – ha detto – è che Forza Italia non voti, in Consiglio dei ministri e in Parlamento, alcuna intesa con singole Regioni se prima non saranno interamente finanziati i Livelli essenziali di prestazione, e se non ci sarà la matematica certezza che determinate intese possano produrre danni al Sud”.
    Timori ai quali il segretario Antonio Tajani ha risposto rafforzando la proposta dell’Osservatorio sull’autonomia differenziata: “Non sarà un gruppo di studio ma una struttura politica che dovrà fare valutazioni politiche ed eventuali iniziative qualora ci fossero distrazioni nell’applicazione della riforma”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    De Luca annuncia: 100 euro orari per straordinari nei pronto soccorso

    “Abbiamo detto ai direttori dei nostri ospedali in Campania di mettere a disposizione una integrazione di 100 euro orari ai medici per lo straordinario nei pronto soccorso”. Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua rubrica Facebook.PUBBLICITA

    “Stiamo facendo – ha spiegato De Luca – quello che possiamo nei pronto soccorso, oltre a questo non riusciamo a fare nulla, perché dipende tutto dal Governo ed è l’intera l’Italia in difficoltà su questo tema. Ricordo che se si ha un infarto o un ictus e si perde un’ora per trasferirsi da un pronto soccorso a un altro le conseguenze possono essere letali.

    Ora abbiamo detto ai direttori degli ospedali di arrivare a investire l’ultimo euro disponibile. Noi abbiamo di recente fatto in Campania un concorso regionale ma non abbiamo avuto esito, e questo si capisce che accade se mancano le risorse. Serve un dialogo di tutte le Regioni con il ministro per la salute, se vogliamo andare a Roma io sono lì tra voi. L’importante ora è fare le cose serie e non mettere a rischio la vita delle persone, questo riguarda tutta l’Italia e il Governo attuale ma dipende anche dai ministri precedenti, lo dico per onestà”.
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    Carmine Puccinelli morto per una diagnosi sbagliata, la famiglia chiede giustizia

    Questa mattina, gli avvocati dello Studio Associati Maior si sono recati presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata per discutere il caso del giovane Carmine Puccinelli, tragicamente deceduto in giovanissima età per omessa diagnosi tumorale.PUBBLICITA

    Durante l’incontro, gli avvocati Filippo Castaldo, Michele Sorrentino e Pierlorenzo Catalano hanno depositato una relazione di parte multispecialistica che include valutazioni medico-legali e oncologiche dettagliate.

    La relazione evidenzia chiaramente che comportamenti medici inadeguati e una diagnosi omessa hanno privato il giovane Carmine della possibilità di ricevere cure tempestive che avrebbero potuto salvargli la vita. Secondo quanto emerso, il giovane ha manifestato sintomi dolorosi, ma è mancata una diagnosi precoce e sono stati commessi una serie di errori successivi.
    Lo Studio Associati Maior segue meticolosamente il caso e sostiene l’accusa di omicidio e falsificazione di cartella clinica.

    La Procura di Macerata sta conducendo un’indagine scrupolosa e approfondita per fare piena luce sulle circostanze che hanno portato alla morte di Carmine. Abbiamo massima fiducia nella magistratura.
    A riferirlo è la famiglia e lo Studio Associati Maior, composto dagli avvocati Filippo Castaldo, Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e dal medico-legale Dott. Marcello Lorello.
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    Istat: a Napoli 6 famiglie su 100 senza reddito o pensione

    A Napoli 6 famiglie su 100 devono provvedere al fabbisogno dei figli e di tutti gli altri componenti senza poter contare su una occupazione o su una pensione da lavoro. E’ uno dei dati emersi dall’audizione di rappresentanti dell’Istat davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle citta’ e delle loro periferie.PUBBLICITA

    La percentuale, gia’ elevata, a San Pietro a Patierno supera il 9%, ed e’ oltre l’8% anche a Pendino, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio e Miano. Quasi una famiglia su 2 tra quelle residenti nel capoluogo partenopeo non vive in una casa di proprieta’. Palermo ha una percentuale di famiglie con figli con potenziale disagio economico analoga a quella di Napoli (5,8%). Ad Altarello e Palazzo Reale-Monte Di Pieta’ le famiglie in evidente difficolta’ salgono a 9 su 100, circa 10 su 100 a Brancaccio-Ciaculli. Meno complessa la situazione legata al titolo di godimento dell’alloggio: le famiglie che non vivono in una abitazione di proprieta’ sono, in media, il 34,5%.

    A Milano l’incidenza delle famiglie senza un reddito da lavoro sul totale delle famiglie residenti si attesta all’1,4%. Le quote piu’ alte si rilevano a Tre Torri (3%) e nell’area Triulzo Superiore (2,6%), dove oltre la meta’ dei residenti ha cittadinanza straniera. La percentuale di famiglie che non vivono in una casa di proprieta’ e’ massima (59,7%) a Parco Monlue’-Ponte Lambro. A Torino le famiglie con figli, che scontano piu’ di altre difficolta’ di carattere economico, sono l’1,7%, percentuale che arriva a sfiorare il 4% a Villaretto. Nel capoluogo piemontese il 35,9% delle famiglie non vive in una casa di proprieta’.
    Le famiglie con figli in cui nessun componente lavora o percepisce una pensione e in cui la persona di riferimento ha meno di 64 anni rappresentano a Genova, in media, l’1,3% del totale delle famiglie rilevate in occasione del censimento permanente della popolazione del 2021. Le situazioni piu’ critiche si registrano a Ca Nuova (3,5%) e Campi (3%). A Ca Nuova, con il 60,1%, spetta anche il primato delle famiglie che non risiedono in un’abitazione di proprieta’. Nella capitale l’incidenza di famiglie con figli piu’ esposte al disagio economico e’ piu’ elevata rispetto a Torino, Milano e Genova ed e’ pari al 2,3%.

    Tra le Zone urbanistiche piu’ vulnerabili spiccano Santa Palomba (5,4%) e Magliana (5,3%) che si contraddistingue, a sua volta, per una percentuale di “alloggi impropri” (roulotte, caravan, garage) del 7,3%, a fronte di una media comunale che non va oltre lo 0,2%. Sempre a Santa Palomba, circa il 70% delle famiglie non ha una casa di proprieta’, il 60,1% al Tufello. A Torre Angela, Cesano e Centro storico le quote si attestano tra il 44% e il 45% circa, al 47,5% a S. Basilio.

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    Bonus e crediti d’imposta, in Campania 1607 verifiche della Guardia di Finanza

    Guardia di Finanza in Campania: Tutela della spesa pubblica al centro dell’attività nel 2023-2024. Contrasto alle frodi e tutela del PNRR: oltre 1 miliardo di euro salvatiPUBBLICITA

    Nel corso del 2023 e dei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza in Campania ha intensificato l’impegno a tutela della spesa pubblica, con risultati significativi nella lotta alle frodi, soprattutto quelle legate all’indebita percezione di fondi pubblici stanziati a seguito della pandemia.

    Punti Chiave ArticoloCrediti di imposta fittizi e truffe sul Reddito di Cittadinanza Come sottolineato dal Generale di Divisione Giancarlo Trotta, Comandante Regionale della GdF in Campania, sono state scoperte numerose frodi, in particolare attraverso la creazione di crediti di imposta fittizi.
    Controlli sul PNRR: oltre 1,1 miliardi di euro a rischio Oltre 1.607 interventi sono stati eseguiti per verificare la corretta fruizione di crediti di imposta, contributi e finanziamenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In questo contesto, sono stati scoperti illeciti per un valore di oltre 1,1 miliardi di euro.
    Reddito di Cittadinanza e misure di sostegno: attenzione alle irregolarità Focus anche sul Reddito di Cittadinanza e sulle nuove misure di inclusione, lavoro e formazione, con 4.016 controlli effettuati per contrastare irregolarità e accessi indebiti. Appalti pubblici: monitoraggio e repressione delle illegalità Nel settore degli appalti pubblici, la Guardia di Finanza ha vigilato sulle procedure di affidamento e sull’esecuzione di opere e servizi, monitorando un volume di investimenti pari a 1,6 miliardi di euro.

    Riciclaggio e autoriciclaggio: 3,6 miliardi di euro di operazioni illecite Intensa attività anche sul fronte del riciclaggio e dell’autoriciclaggio, con 593 interventi condotti dai cinque Comandi provinciali campani. Le operazioni illecite ricostruite ammontano a 3,6 miliardi di euro, con 1.198 persone denunciate e 72 arrestate.
    Un impegno costante a tutela della legalità e dell’economia L’imponente attività della Guardia di Finanza in Campania testimonia il costante impegno del Corpo a tutela della legalità, della finanza pubblica e dell’economia sana, a contrasto di frodi e illeciti che danneggiano i cittadini e le imprese oneste. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Salerno, estratto il conducente del camion ribaltato in autostrada: è grave.Traffico ancora bloccato

    E’ stato estratto vivo ma in gravi condizioni l’autista del camion che stamane alle 6:00 si è ribaltato sull’autostrada A2 del Mediterraneo, in direzione Napoli, al km 0,100 di Salerno.PUBBLICITA

    L’uomo, che è stato trasportato in ospedale, è stato liberato dalle lamiere poco prima delle 15, dagli esperi dei vigili del fuoco che hanno lavorato per ore cercando di non creare ulteriori danni.

    L’incidente  ha causato il blocco del traffico che è tutt’ora bloccato in direzione Napoli.

    Il mezzo pesante, dopo aver perso il controllo, si è ribaltato sulla carreggiata. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno estratto il conducente dalle lamiere e lo hanno affidato alle cure del 118. Le sue condizioni sono gravi.

    Al momento, è in corso l’intervento per ripristinare la normale viabilità. Un’autogrù è stata inviata sul posto per rimuovere il mezzo incidentato. Il traffico è congestionato sulla corsia sud.
    Per gli automobilisti provenienti da Reggio Calabria e diretti a Napoli, è obbligatorio deviare sulla A30. Per quelli provenienti da Fisciano in direzione Napoli, l’uscita obbligatoria è allo svincolo di Pontecagnano Nord (km 18,400). Da qui, si può proseguire sulla tangenziale di Salerno e rientrare in A2 in direzione Napoli allo svincolo di Salerno Fratte.

    Gli agenti della Polizia Stradale stanno svolgendo i rilievi per accertare le cause e la dinamica dell’incidente. Le squadre Anas sono al lavoro per ripristinare il prima possibile il tratto autostradale interessato.

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    Capri tornano i turisti ma alcune zona ancora senz’acqua

    Capri: acqua tornata quasi ovunque, ultime sacche d’aria in via di risoluzione. Situazione quasi normalizzata sull’isola dopo il guasto di giovedì.PUBBLICITA

    Dalla sera di sabato 22 giugno 2024, l’erogazione dell’acqua è gradualmente tornata alla normalità su gran parte dell’isola di Capri, a seguito del guasto che aveva colpito la rete idrica giovedì mattina.

    Punti Chiave ArticoloIl sindaco di Capri, Paolo Falco, ha revocato l’ordinanza che vietava lo sbarco ai turisti non prenotati, emessa in via precauzionale per limitare i consumi durante l’emergenza.
    Gori al lavoro per le ultime zone ancora senz’acqua. Nonostante il ritorno alla normalità per la maggior parte dell’isola, alcune zone, soprattutto nella parte alta del comune, sono ancora prive di acqua a causa di sacche d’aria formatesi nella condotta in uscita dal serbatoio Schiappa.
    Il personale della società idrica Gori è al lavoro per risolvere il problema manualmente. Secondo le stime, la situazione dovrebbe normalizzarsi entro due o tre ore. Leggi Anche LEGGI TUTTO