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    CHAMPIONS LEAGUE Lobotka: “Avevamo le qualità per passare questo turno di Champions”

    Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida persa contro il Barcellona: “Ora ci concentreremo totalmente sul campionato, anche se la sensazione è quella che avevamo le qualità per superare questo turno di Champions. Nei primi quindici minuti non siamo stati sufficientemente agili, consentendo al Barcellona di guadagnare terreno e colpirci”.PUBBLICITA

    “Successivamente, abbiamo migliorato la pressione e creato tre o quattro chiare occasioni da rete, purtroppo non sfruttate. Pur avendo le qualità necessarie, ora il nostro focus sarà interamente sulla competizione nazionale. Nonostante ritenessimo di avere le carte in regola per progredire in Champions League, riteniamo di aver dato il massimo delle nostre possibilità”.
    “Riguardo al presunto calcio di rigore su Osimhen, in campo, nel momento della partita, ho pensato che fosse meritevole di essere fischiato, ma onestamente, valutare tali contatti è sempre difficile e non sempre si risolvono a nostro favore”, conclude lo slovacco. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Calzona: “C’è delusione, siamo partiti malissimo. Su Osimhen il rigore è netto”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida persa contro il Barcellona: “Recuperare questa partita è stato difficile dopo essere andati sotto di due gol. La delusione è palpabile, poiché eravamo venuti qui con l’obiettivo di vincere”.PUBBLICITA

    “L’avvio della partita è stato difficile, abbiamo commesso tanti errori e concesso ripartenze a una squadra che, nel lungo periodo, si è rivelata difficile da contenere. Rispetto all’andata, dove è stata complicato preparare una strategia vincente per me e il mio staff, nel corso del match abbiamo apportato alcune correzioni. Tuttavia, trovarsi in svantaggio di due gol ha reso il recupero più impegnativo”.
    “Politano? La sua è stata una prestazione eccellente, l’ho sostituito perché mostrava segni di stanchezza e in panchina avevo giocatori altamente qualificati pronti a esercitare pressione sul Barcellona. Riguardo al presunto calcio di rigore, osservando le immagini, sembrerebbe evidente, e non riesco a comprendere il motivo per cui il Var non abbia intervenuto in una situazione così rilevante, specialmente a questo livello di competizione”.
    “Abbiamo avuto anche l’opportunità di pareggiare con Lindstrom, ma verso la fine abbiamo perso un po’ di compattezza. Questa squadra necessita di certezze e non possiede l’equilibrio per sostenere cambi di modulo, anche considerando il poco tempo a disposizione per lavorare su tali strategie.” LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Rigore negato al Napoli, tifosi scatenati. Sky e Mediaset d’accordo: “Il fallo è netto”

    Al 50′ della partita tra Napoli e Barcellona c’è stato un momento che ha fatto ampiamente discutere: Osimhen è caduto in area a seguito di un contatto con Cubarsi. Nonostante le proteste degli azzurri, l’arbitro Makkelie ha deciso di non assegnare il rigore, optando invece per un calcio d’angolo.PUBBLICITA

    Tuttavia, il replay ha suscitato polemiche in quanto sembra mostrare chiaramente il tocco del difensore catalano sul piede del giocatore nigeriano. Nonostante la chiara evidenza visibile dalle immagini, il Var ha scelto di non intervenire, lasciando insoddisfatti i giocatori del Napoli.
    Fabio Capello, ex allenatore, ha commentato a Sky Sport: “Io non sono per i rigori, non sono per i rigorini, ma l’arbitro non è stato equo e il fallo su Osimhen avrebbe dovuto essere sanzionato con il calcio di rigore”. Dello stesso parere anche gli opinionisti Mediaset, che hanno messo in evidenza il “fallo netto” di Cubarsi. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Pagelle Barcellona Napoli: Di Lorenzo sempre più irriconoscibile. Osimhen annullato

    Meret: 6. Non può nulla sulle prime due reti blaugrana, chiamato a due parate in tuffo a inizio ripresa. In qualche intervento pare comunque non sicurissimo, non può nulla neppure sul terzo gol di Lewandowski.PUBBLICITA

    Di Lorenzo: 5. Il bel colpo di testa che costringe Ter Stegen al miracolo non deve illudere: la sua gara è pessima, soprattutto in fase difensiva. Infilato più volte da quelle parti, poi è in ritardo sull’inserimento di Sergi Roberto che serve il 3-1 a Lewandowski.
    Rrahmani: 6. Sfalsato sulla linea difensiva, tiene in gioco Raphinha sull’1-0 di Fermin. Bello l’inserimento per il gol che accorcia le distanze: si ripete nel movimento già visto a Sassuolo sulla stessa asse.
    Juan Jesus: 5,5. Prova in qualche modo a contenere sia Lewandowski che Yamal, sull’1-0 di Fermin è nella terra di nessuno e se ne accorge troppo tardi. Ma non è il principale responsabile della sconfitta.
    Mario Rui: 6. Alti e bassi, ma il cliente – Yamal – è di quelli scomodi. Lo ferma con le buone e con le cattive in certe circostanze, meno in altre. In fase offensiva prova a fornire il suo apporto (dal 64′ Olivera: 6. Una disattenzione che per fortuna non paga, poi sfortunato nel finale).
    Anguissa: 5,5. Molto lento, commette tanti errori di precisione anche in fase di impostazione. In avanti ha un paio di palloni per far male, ma è impacciato.
    Lobotka: 6. La manovra respira soprattutto grazie alla sua gestione del pallone, agisce come metronomo come solo lui sa fare. Un po’ in ritardo sull’azione che porta al 2-0: la sua mancata chiusura scatena la ripartenza del Barcellona.
    Traoré: 5. Primo tempo di grande fatica nonostante qualche buono spunto, in fase di copertura lascia a desiderare e i blaugrana saltano troppo facilmente la pressione. Meglio nella ripresa, anche se a volte ancora fuori posizione (dal 78′ Raspadori: sv).
    Politano: 6. La rete della speranza arriva da un suo assist, uno schema già provato ma perfettamente riuscito. Nella ripresa qualche rimpianto per l’occasione a inizio ripresa: salta bene l’avversario ma ritarda la conclusione e si fa murare (dal 64′ Lindstrom: 5,5. Sciupa un’occasione d’oro che poteva portare il match ai supplementari).
    Osimhen: 4,5. L’uomo che è mancato maggiormente. Sempre in fuorigioco nel primo tempo, nella ripresa prende le misure ma non si rende mai pericoloso, nonostante le tanti occasioni generate dagli azzurri. L’unico sussulto per un rigore che non gli viene concesso.
    Kvaratskhelia: 6. Gli spazi sono pochi, lui prova a sfruttarli come può con qualche giocata nello stretto. Dei segnali comunque arrivano: a inizio ripresa sfiora il palo da fuori, fa lo stesso in pieno recupero (dal 92′ Ngonge: sv). LEGGI TUTTO

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    L’OSPITE C’è anche Geolier con il Napoli a Barcellona: il rapper fotografato nello stadio dei blaugrana

    C’è anche Geolier al seguito del Napoli che va a caccia dell’impresa in Spagna contro il Barcellona nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma nella serata di domani, dalle 21. Gli azzurri sono arrivati nella città spagnola a poco meno di 24 ore dalla sfida.PUBBLICITA

    Il rapper napoletano è partito con la squadra nel pomeriggio di oggi e sarà domani allo stadio Olimpico Lluis Companys, che ospiterà il match che decreterà quale delle due squadre sarà presente nell’urna di Nyon nel sorteggio dei quarti di finale che si terrà nella giornata di venerdì.
    Si parte dall’1-1 dell’andata. Al Maradona, il 21 febbraio scorso, era successo tutto nel secondo tempo: alla rete firmata Robert Lewandowski al 60′ aveva risposto dopo un quarto d’ora circa Victor Osimhen. In casa dei blaugrana, domani, sarà come una gara secca, in virtù dell’abolizione della regola dei gol in trasferta. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Calzona: “Credo fermamente nel mio Napoli, partita che vale una stagione”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio della sfida che vedrà gli azzurri contrapposti al Barcellona. La gara è valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si parte dall’1-1 dello stadio Maradona firmato Lewandowski–Osimhen.PUBBLICITA

    “Siamo pronti e abbiamo dedicato gli ultimi giorni a consolidare le nostre strategie. Ho notato che i ragazzi sono determinati a ottenere buoni risultati – ha detto il tecnico -. Nella fase difensiva, la creatività che può essere sfruttata nell’aspetto offensivo non è altrettanto applicabile”.
    “Stiamo lavorando per ridurre il numero di gol subiti, e sebbene ci siano ancora margini di miglioramento, abbiamo già limitato le opportunità degli avversari, il che rappresenta un passo avanti significativo. La strada per migliorare nella fase difensiva è più lunga, ma sono fiducioso che i ragazzi, consapevoli degli errori commessi, vogliano impegnarsi per progredire.”
    “Pur non essendo mai completamente soddisfatto per natura, riconosco che abbiamo fatto progressi. Tuttavia, dobbiamo ancora lavorare duramente per ritrovare la solidità di squadra dello scorso anno. Potremmo non raggiungere gli stessi livelli, ma credo che possiamo ottenere buoni risultati.”
    “Desidero ringraziare Xavi per le sue parole incoraggianti. È un grande allenatore e il Barça è una squadra di grande spessore. Nonostante alcune assenze, stanno ottenendo buoni risultati, e se vengono considerati favoriti, è comprensibile, specialmente giocando in casa. Tuttavia, non temo la sfida. Ho piena fiducia nella mia squadra.”
    “Questa partita è fondamentale sia per la Champions League che per recuperare entusiasmo e sicurezza nel nostro percorso di campionato. Sia noi che il Barça ci giochiamo molto domani. Il Barça ha un’identità chiara, come tutte le squadre di alto livello. Hanno diverse opzioni tattiche e di giocatori. Abbiamo studiato attentamente la loro squadra e speriamo di contenere le loro azioni, cercando al contempo di consolidare la nostra identità di squadra. Se riusciamo in questo, la partita di domani sarà aperta.” LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Politano: “Siamo concentrati, partita determinante. E’ stato un anno difficile a livello mentale”

    Matteo Politano, esterno del Napoli, ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio della sfida che vedrà gli azzurri contrapposti al Barcellona. La gara è valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League e si parte dall’1-1 dello stadio Maradona firmato Lewandowski-Osimhen.PUBBLICITA

    “La mia condizione fisica è ottima e ho notato lo stesso stato di forma nei miei compagni, che sembrano concentrati e pronti per la sfida in arrivo – dice Politano -. Abbiamo avuto due giorni per prepararci al meglio per questa partita, che è di un’importanza cruciale per il proseguimento della stagione. Siamo carichi e determinati”.
    “Quest’anno è stato impegnativo dal punto di vista mentale, con alti e bassi che abbiamo affrontato come squadra – prosegue -. Da questo momento in poi, dobbiamo concentrarci sul dare continuità. Negli ultimi tempi, abbiamo dimostrato buone prestazioni, e domani si prospetta una partita fondamentale. Passare il turno in Champions League sarebbe un risultato prestigioso, e per raggiungere questo obiettivo dovremo mettere in campo il 110% delle nostre energie”. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Il Barcellona spreca, al Napoli basta un tiro in porta: 1-1 al Maradona

    Tutto ancora da decidere. Al Maradona la gara dell’andata degli ottavi di finale di Champions League tra Napoli e Barcellona finisce in parità: 1-1. Succede tutto nella ripresa: alla rete di Lewandowski risponde 15′ più tardi Osimhen, che torna al gol e ad esultare con il suo pubblico.PUBBLICITA

    Calzona sceglie il 4-3-3 per inaugurare la sua esperienza napoletana. In porta Meret, difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera. A centrocampo, il trio è formato da Anguissa, Lobotka e Cajuste. In attacco tridente con Politano e Kvaratskhelia a supporto del rientrante Osimhen.
    Xavi risponde con il suo 4-3-3, con Ter Stegen tra i pali e una retroguardia formata da Koundé, Araujo, Inigo Martinez e Cancelo. A centrocampo, terzetto composto da Gundogan, Christensen e De Jong. In attacco, i catalani schierano Yamal, Lewandowski e Pedri.
    Barcellona pericoloso, il Napoli resiste. Al 60′ segna Lewandowski
    I primi 10′ sono di grande fatica per il Napoli. Il Barcellona spinge forte e crea diverse occasioni, anche grazie ad uno scatenato Yamal. Il talento blaugrana al 4′ sfiora il gol da fuori area, poco dopo ci riprova alla stessa maniera trovando però la respinta in tuffo di Meret. Il portiere azzurro è ancora attento poco dopo su una conclusione di Lewandowski in area di rigore, su cross di Cancelo.
    Ancora il numero 1 partenopeo il protagonista dopo un minuto con un gran tuffo su botta da fuori di Gundogan. E’ praticamente questa però l’ultima chance della prima frazione degli ospiti: gli uomini di Calzona riescono alla mezz’ora finalmente a tenere con più frequenza il pallone e a fare gioco nella metà campo avversaria, ma non arrivano chance pericolose. Il primo tempo si chiude 0-0, senza tiri verso la porta da parte degli azzurri.
    Il copione non cambia nella ripresa: ritmi blandi, ma è il Barcellona ad avere le occasioni principali mentre il Napoli non si rende mai pericoloso. Al 60′ i blaugrana stappano la partita: Pedri pesca Lewandowski, il bomber polacco aggancia, finta il tiro e poi fredda Meret con un rasoterra che si insacca per lo 0-1.
    Sembra tutto perduto per gli azzurri dopo il gol subito e al 66′ Pedri sfiora anche il bis, complice un Meret non perfetto nella presa. I blaugrana però non sferrano il colpo del ko, la gara torna su ritmi lenti e al 75′ arriva l’episodio improvviso, anche a sorpresa, che la cambia nuovamente.
    Il Napoli la pareggia infatti al primissimo tiro in porta della partita. Anguissa serve Osimhen, che si libera con il fisico di un impacciato Inigo Martinez e tutto solo davanti a Ter Stegen non sbaglia: portiere spiazzato e palla in rete per l’1-1 che riaccende il pubblico del Maradona.
    I partenopei ci credono, pressano il Barça nella propria metà campo. All’86’ Anguissa anticipa tutti di testa da corner: palla a lato non di molto. Ci prova anche Simeone da fuori area, conclusione di punta alta sopra la traversa. Il match si chiude con un brivido: sponda di Lewandowski, tiro di Gundogan da fuori: palla a lato di un soffio. Finisce 1-1. LEGGI TUTTO

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    Francia, caso Neymar-PSG: perquisizioni nel ministero dell Economia

    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze francese e’ stato perquisito nell’ambito di un’indagine sui sospetti di un favore fiscale concesso al club del PSG durante il trasferimento dell’attaccante brasiliano Neymar dal Barcellona nel 2017.
    Le perquisizioni, rivelate dal sito Mediapart, sono state effettuate dagli agenti di polizia dell’Ufficio centrale per la Lotta alla corruzione e alla frode fiscale della direzione nazionale della polizia giudiziaria nei locali della Direzione generale delle finanze pubbliche. LEGGI TUTTO